ayanamy
24-12-2013, 02:26
Buongiorno,
ad agosto ho adottato dal gattile una gatta europea di 13 anni, non particolarmente socievole o attiva, ma in buona salute. Era in gattile da più di un anno in seguito al rinvenimento durante una forte nevicata in stato di ipotermia da cui poi si è ripresa. Probabilmente questa grave condizione le ha lasciato in eredità un nistagmo ad un occhio, ritenuto non preoccupante dal neurologo.
Ad ottobre ha cominciato a presentare cistite emorragica piuttosto acuta, durata più di un mese e da allora ha sempre mangiato SOLO cibo per gatti con cistite e preso Mirtillo rosso e Uva ursina in tintura madre ogni giorno.
Da un paio di settimane l'appetito era un po' calato, ma lo attribuivo alla non incredibile appetibilità del cibo medicato ed al protrarsi della dieta non appetitosa. Da lunedì 16 dicembre si rifiuta di mangiare qualunque cosa. Ho provato con qualunque cosa, macinato crudo, tonno in scatola, omogeneizzato di carne/pesce, le pappe che appena arrivata a casa mia divorava, ma nella migliore delle ipotesi ne ingerisce un paio di leccate. La veterinaria (mia amica di lunga data, peraltro) è venuta mercoledì 18 e la ha trovata lievemente ipotermica (36.5°) e piuttosto debilitata (è diventata pelle e ossa nel giro di brevissimo). Nessun problema in bocca, nulla di palpabile, addome trattabile e non teso/rigido, cuore leggermente brachicardico a causa della debilitazione, nessuna presenza di muco nelle vie respiratorie nè alcun sintomo che possa giustificare una tale apatia. Permane il dubbio su qualcosa di neoplastico o, teoria a dire della veterinaria più accreditata, qualcosa di neurologico. Tac o esami del sangue approfonditi sono impensabili: in entrambi i casi (tumore o prob. neurologico) il gatto, nelle condizioni in cui è non sarebbe operabile. Attualmente fornisco supporto a fegato e reni tramite rimedio omeopatico, somministro bioketasi per limitare eventuale nausea + 120cc/die di ringer lattato sotto cute, ma miglioramenti non se ne vedono: apatia, rifiuto di acqua e cibo, minzione in luoghi inadeguati (il divano su cui sta adagiata da giorni) permangono.
Per evitare crisi epatiche, le faccio mangiare con una siringa senza ago almeno un paio di siringhe da 2.5cc di pappa liquida (a/d sciolto, omogeneizzato, etc) e la tengo calda con coperte e borsa dell'acqua calda.
Chiedo anche a voi se vi viene in mente qualcosa da tentare o qualche probabile causa, nella speranza di essere stata abbastanza esauriente. Non mi vorrei rassegnare, senza almeno tentare di aiutarla, ma non la voglio forzare a tutti i costi.
Grazie in anticipo.
ad agosto ho adottato dal gattile una gatta europea di 13 anni, non particolarmente socievole o attiva, ma in buona salute. Era in gattile da più di un anno in seguito al rinvenimento durante una forte nevicata in stato di ipotermia da cui poi si è ripresa. Probabilmente questa grave condizione le ha lasciato in eredità un nistagmo ad un occhio, ritenuto non preoccupante dal neurologo.
Ad ottobre ha cominciato a presentare cistite emorragica piuttosto acuta, durata più di un mese e da allora ha sempre mangiato SOLO cibo per gatti con cistite e preso Mirtillo rosso e Uva ursina in tintura madre ogni giorno.
Da un paio di settimane l'appetito era un po' calato, ma lo attribuivo alla non incredibile appetibilità del cibo medicato ed al protrarsi della dieta non appetitosa. Da lunedì 16 dicembre si rifiuta di mangiare qualunque cosa. Ho provato con qualunque cosa, macinato crudo, tonno in scatola, omogeneizzato di carne/pesce, le pappe che appena arrivata a casa mia divorava, ma nella migliore delle ipotesi ne ingerisce un paio di leccate. La veterinaria (mia amica di lunga data, peraltro) è venuta mercoledì 18 e la ha trovata lievemente ipotermica (36.5°) e piuttosto debilitata (è diventata pelle e ossa nel giro di brevissimo). Nessun problema in bocca, nulla di palpabile, addome trattabile e non teso/rigido, cuore leggermente brachicardico a causa della debilitazione, nessuna presenza di muco nelle vie respiratorie nè alcun sintomo che possa giustificare una tale apatia. Permane il dubbio su qualcosa di neoplastico o, teoria a dire della veterinaria più accreditata, qualcosa di neurologico. Tac o esami del sangue approfonditi sono impensabili: in entrambi i casi (tumore o prob. neurologico) il gatto, nelle condizioni in cui è non sarebbe operabile. Attualmente fornisco supporto a fegato e reni tramite rimedio omeopatico, somministro bioketasi per limitare eventuale nausea + 120cc/die di ringer lattato sotto cute, ma miglioramenti non se ne vedono: apatia, rifiuto di acqua e cibo, minzione in luoghi inadeguati (il divano su cui sta adagiata da giorni) permangono.
Per evitare crisi epatiche, le faccio mangiare con una siringa senza ago almeno un paio di siringhe da 2.5cc di pappa liquida (a/d sciolto, omogeneizzato, etc) e la tengo calda con coperte e borsa dell'acqua calda.
Chiedo anche a voi se vi viene in mente qualcosa da tentare o qualche probabile causa, nella speranza di essere stata abbastanza esauriente. Non mi vorrei rassegnare, senza almeno tentare di aiutarla, ma non la voglio forzare a tutti i costi.
Grazie in anticipo.