Trilly2010
27-08-2015, 15:32
Mio tesoro grandissimo,
sei nato prima che arrivasse in questa famiglia, la famiglia di mio marito. Mi hanno raccontato di averti trovato in un sottoscala, fagottino di poche settimane, solo e impaurito. Mia cognata le stava pulendo quelle scale, e ti ha portato a casa. Sei cresciuto coccolato e viziato, poi, finito il matrimonio è finito anche l'amore per te. Sei stato abbandonato in campagna. Tesoro mio, io non lo sapevo. Altrimenti sarei venuta a prenderti. Non eri mai uscito di casa, povero amore. E d'improvviso ti sei trovato all'aperto, da solo, con gatti e cani randagi. Avevi paura, quella paura che poi ha caratterizzato il resto della tua vita. Dopo qualche settimana te ne sei andato. Sei tornato a casa. Ci hai messo diversi mesi, ma l'hai ritrovata. Quella casa in cui sei cresciuto amato e al sicuro. Quella casa distante 15 km dalla campagna. Ti hanno visto dormire sullo zerbino di casa per giorni. Poi hai capito che nessuno ti avrebbe aperto la porta. Che nessuno ti amava più. Coraggiosamente sei tornato in campagna. Mio suocero ti ha visto arrivare un giorno, irriconoscibile, stremato, ferito, magro. E ti ha portato a casa. Da quel giorno hai nuovamente conosciuto cos'è l'amore. E l'hai fatto conoscere agli altri. Hai riempito le giornate dei miei suoceri di fusa, coccole e testatine. Gigio caro, grazie dell'amore che hai saputo donare.
io ti sono stata sempre antipatica. Perché ti tagliavo le unghie, ti davo il remore e ti,portavo dal veterinario.
Quel maledetto 2 giugno ti si è gonfiata una guancia. Con fatica ti ho messo nel trasportino e ti ho portato dal vet.
il resto tutti qui lo sanno.
quello che nessuno sa, amore mio, è che avrei dato un anno della mia vita per te. Tu che hai dato tanto amore, senza chiedere nulla in cambio. Sempre educato, discreto e affettuoso. Con quegli occhi belli ci dicevi che capivo tutto. Hai capito anche quando il vet ti ha messo la canna della morte in vena. Mi hai guardato, e io ti ho chiesto perdono. Anche il vet ha pianto con noi, davanti alla devastazione del mostro che avevi in bocca.
ho piantato tre piante di portulaca su di te. Significano: GRAZIE AMORE MIO.
Ti amerò per sempre
ciao gigio
sei nato prima che arrivasse in questa famiglia, la famiglia di mio marito. Mi hanno raccontato di averti trovato in un sottoscala, fagottino di poche settimane, solo e impaurito. Mia cognata le stava pulendo quelle scale, e ti ha portato a casa. Sei cresciuto coccolato e viziato, poi, finito il matrimonio è finito anche l'amore per te. Sei stato abbandonato in campagna. Tesoro mio, io non lo sapevo. Altrimenti sarei venuta a prenderti. Non eri mai uscito di casa, povero amore. E d'improvviso ti sei trovato all'aperto, da solo, con gatti e cani randagi. Avevi paura, quella paura che poi ha caratterizzato il resto della tua vita. Dopo qualche settimana te ne sei andato. Sei tornato a casa. Ci hai messo diversi mesi, ma l'hai ritrovata. Quella casa in cui sei cresciuto amato e al sicuro. Quella casa distante 15 km dalla campagna. Ti hanno visto dormire sullo zerbino di casa per giorni. Poi hai capito che nessuno ti avrebbe aperto la porta. Che nessuno ti amava più. Coraggiosamente sei tornato in campagna. Mio suocero ti ha visto arrivare un giorno, irriconoscibile, stremato, ferito, magro. E ti ha portato a casa. Da quel giorno hai nuovamente conosciuto cos'è l'amore. E l'hai fatto conoscere agli altri. Hai riempito le giornate dei miei suoceri di fusa, coccole e testatine. Gigio caro, grazie dell'amore che hai saputo donare.
io ti sono stata sempre antipatica. Perché ti tagliavo le unghie, ti davo il remore e ti,portavo dal veterinario.
Quel maledetto 2 giugno ti si è gonfiata una guancia. Con fatica ti ho messo nel trasportino e ti ho portato dal vet.
il resto tutti qui lo sanno.
quello che nessuno sa, amore mio, è che avrei dato un anno della mia vita per te. Tu che hai dato tanto amore, senza chiedere nulla in cambio. Sempre educato, discreto e affettuoso. Con quegli occhi belli ci dicevi che capivo tutto. Hai capito anche quando il vet ti ha messo la canna della morte in vena. Mi hai guardato, e io ti ho chiesto perdono. Anche il vet ha pianto con noi, davanti alla devastazione del mostro che avevi in bocca.
ho piantato tre piante di portulaca su di te. Significano: GRAZIE AMORE MIO.
Ti amerò per sempre
ciao gigio