Magda
05-12-2015, 14:59
Cari tutti e care tutte, da dove comincio...?! Vado con il riassunto delle puntate precedenti.
Dopo anni di duro lavoro e resistenza al mobbing, mi trovo alla porta. Avevo un buon curriculum, ero in gamba e avevo 10 anni di meno... "Dai, figurati se resto disoccupata al lungo!" Ecco, the (in)famous last word...
Un mese, sei mesi, un anno, due anni... I colloqui di lavoro sempre meno, il "fondo emergenze" sempre più sottile, le incomprensioni a casa sempre più presenti, la depressione sempre più pesante... e in un attimo gli anni diventano otto, il conto chiuso, le cagnare all'ordine del giorno e nell'animo l'abisso.
Ma proprio quando si diventa più fragili e ci si chiude al mondo, la vita trova il modo di venirti a cercare. A me è venuta sotto forma di tre baffutissimi mici, compari di dna delle due gattine, (sterilizzate), di cui mi occupavo di nascosto, (rubando letteralmente il mangiare a casa), da qualche anno. Tre cuori e tre croci: quando non hai un lavoro e sei costretta a macinare km a piedi pur di risparmiare il biglietto del bus per non elemosinare quell'euro a casa, pensare di sfamare altri tre gatti è un suicidio. Farlo, nella realtà, con tredici... è la morte clinica.
Ma ce l'ho fatta.
Sapete quando dicono che le bestie son bestie e cristiani, cristiani? Quando dicono che gli animali non hanno un'anima? Bè, che siate credenti o meno, che Dio si chiami Gesù piuttosto che Allah, di mio posso dirvi che qualcuno lassù non è stato tanto a guardare a che specie appartenessimo, e c'ha aiutati. Ogni giorno. La scorsa primavera, poi, ne sono arrivati altri 4, (Chicca, la siberiana data per spacciata un anno prima, si è innamorata di Duca e...): oggi sono uno spettacolo! Un totale di 15 gatti che ho sterilizzato, (di tasca mia), sfamato, (di tasca mia), curato, (di tasca mia), e amato pazzamente in barba al condominio, (che ha tentato di avvelenarmeli), al comune, (che se ne sbatte altamente), alla famiglia, (che non capisce nè giustifica la mia abnegazione verso gli animali),e alla jella di questi ultimi 10, tragici e maledetti miei anni.
Ah, dallo scorso luglio ho cominciato un tirocinio formativo, (850E mensili che ho speso tutti in pappe e veterinari, chiaramente), che sembra procedere verso qualcosa di "bello", (non pronuncio quella parola che comincia con la "c" per scaramanzia). E sto' cercando casa: da buona, vecchia zitella incallita, ho deciso che è il momento di fare il grande passo e di spostarci.
Vi ho raccontato questo piccolo spaccato della mia vita rubandovi qualche istante di tempo solo per dirvi che sì, qualche volta il lieto fine esiste. I miei mici sono ancora di sotto, al freddo, in attesa della pappa delle 5 e mezza, ed io sempre in allerta per via di quei delinquenti condomini, ma questa volta consapevoli di potercela fare. Siamo una famiglia: stramba, pelossima, casinara... ma unita. E -come diceva la mitica Mimì, (o era sua cugina Mila?! '_? )- "uniti vinceremo!".
Dopo anni di duro lavoro e resistenza al mobbing, mi trovo alla porta. Avevo un buon curriculum, ero in gamba e avevo 10 anni di meno... "Dai, figurati se resto disoccupata al lungo!" Ecco, the (in)famous last word...
Un mese, sei mesi, un anno, due anni... I colloqui di lavoro sempre meno, il "fondo emergenze" sempre più sottile, le incomprensioni a casa sempre più presenti, la depressione sempre più pesante... e in un attimo gli anni diventano otto, il conto chiuso, le cagnare all'ordine del giorno e nell'animo l'abisso.
Ma proprio quando si diventa più fragili e ci si chiude al mondo, la vita trova il modo di venirti a cercare. A me è venuta sotto forma di tre baffutissimi mici, compari di dna delle due gattine, (sterilizzate), di cui mi occupavo di nascosto, (rubando letteralmente il mangiare a casa), da qualche anno. Tre cuori e tre croci: quando non hai un lavoro e sei costretta a macinare km a piedi pur di risparmiare il biglietto del bus per non elemosinare quell'euro a casa, pensare di sfamare altri tre gatti è un suicidio. Farlo, nella realtà, con tredici... è la morte clinica.
Ma ce l'ho fatta.
Sapete quando dicono che le bestie son bestie e cristiani, cristiani? Quando dicono che gli animali non hanno un'anima? Bè, che siate credenti o meno, che Dio si chiami Gesù piuttosto che Allah, di mio posso dirvi che qualcuno lassù non è stato tanto a guardare a che specie appartenessimo, e c'ha aiutati. Ogni giorno. La scorsa primavera, poi, ne sono arrivati altri 4, (Chicca, la siberiana data per spacciata un anno prima, si è innamorata di Duca e...): oggi sono uno spettacolo! Un totale di 15 gatti che ho sterilizzato, (di tasca mia), sfamato, (di tasca mia), curato, (di tasca mia), e amato pazzamente in barba al condominio, (che ha tentato di avvelenarmeli), al comune, (che se ne sbatte altamente), alla famiglia, (che non capisce nè giustifica la mia abnegazione verso gli animali),e alla jella di questi ultimi 10, tragici e maledetti miei anni.
Ah, dallo scorso luglio ho cominciato un tirocinio formativo, (850E mensili che ho speso tutti in pappe e veterinari, chiaramente), che sembra procedere verso qualcosa di "bello", (non pronuncio quella parola che comincia con la "c" per scaramanzia). E sto' cercando casa: da buona, vecchia zitella incallita, ho deciso che è il momento di fare il grande passo e di spostarci.
Vi ho raccontato questo piccolo spaccato della mia vita rubandovi qualche istante di tempo solo per dirvi che sì, qualche volta il lieto fine esiste. I miei mici sono ancora di sotto, al freddo, in attesa della pappa delle 5 e mezza, ed io sempre in allerta per via di quei delinquenti condomini, ma questa volta consapevoli di potercela fare. Siamo una famiglia: stramba, pelossima, casinara... ma unita. E -come diceva la mitica Mimì, (o era sua cugina Mila?! '_? )- "uniti vinceremo!".