Chiara12
23-03-2016, 10:24
Sono disperata, e non ho nessuno con cui parlarne. Nessuno mi capisce, mi guardano tutti come fossi un'aliena quando dico che amo i miei cuccioli più della mia stessa vita.
Jacob è la mia coniglietta, il primo animale che ho preso. E' con me da sette anni, e non ricordo la mia vita prima di prendere lei.
Mi è stata vicina in tutto: lei c'era quando ero triste, quando ero felice, è venuta con me, il mio ragazzo e Pat (l'altro coniglio) a Parigi, c'è sempre stata.
Da oltre un anno e mezzo ha grossisimi problemi ai denti e ai reni. Il suo vet è il presidente dei vet italiani per animali esotici, un vero mito nel settore. Mi faccio un'ora andata e una al ritorno per andare alla clinica.
Abbiamo proceduto con l'estrazione prima dei denti di sinistra, in due operazioni, e recentemente con quelli a destra. L'operazione è andata bene ma è stata pesissima, ma la mascella ha rischiato di non aprirsi e chiudersi più. In quel caso avremmo dovuto sopprimerla, perché non sarebbe più stata in grado di deglutire. E invece il mio amore è andata avanti, riesce a deglutire se imboccata. E prova anche a mangiare il suo frullato da sola. Pensavo di vedere la luce alla fine di questo tunnel: ora ha solo i denti davanti, che possono facilmente essere fresati in due minuti da sveglia quando la porto ai controlli.
E invece no. Non si trova un antibiotico efficace, i punti si sono aperti e deve essere rioperata la prossima settimana.
Io posso andarla a trovare sabato, e martedì dovrebbero rioperarla.
E' in clinica da più di una settimana, io mi sento impotente e sono distrutta.
Distrutta perché temo che potrebbe essere l'ultima volta che viene addormentata, i reni sono sempre più compromessi e le anestesie peggiorano la situazione.
Distrutta dal punto di vista economico, ma questo non importa. Darei il mio stesso cuore per lei, e le persone che scuotono la testa quando parlo dei miei conigli non possono capire.
Vorrei avere la bacchetta magica e farla stare bene. Perché è un anno che cerchiamo di uscire da questo tunnel, e lei non si merita di stare male. Si merita un po' di serenità. E pure io.
Scusate lo sfogo, ma oggi mi sento solo a pezzi.
Jacob è la mia coniglietta, il primo animale che ho preso. E' con me da sette anni, e non ricordo la mia vita prima di prendere lei.
Mi è stata vicina in tutto: lei c'era quando ero triste, quando ero felice, è venuta con me, il mio ragazzo e Pat (l'altro coniglio) a Parigi, c'è sempre stata.
Da oltre un anno e mezzo ha grossisimi problemi ai denti e ai reni. Il suo vet è il presidente dei vet italiani per animali esotici, un vero mito nel settore. Mi faccio un'ora andata e una al ritorno per andare alla clinica.
Abbiamo proceduto con l'estrazione prima dei denti di sinistra, in due operazioni, e recentemente con quelli a destra. L'operazione è andata bene ma è stata pesissima, ma la mascella ha rischiato di non aprirsi e chiudersi più. In quel caso avremmo dovuto sopprimerla, perché non sarebbe più stata in grado di deglutire. E invece il mio amore è andata avanti, riesce a deglutire se imboccata. E prova anche a mangiare il suo frullato da sola. Pensavo di vedere la luce alla fine di questo tunnel: ora ha solo i denti davanti, che possono facilmente essere fresati in due minuti da sveglia quando la porto ai controlli.
E invece no. Non si trova un antibiotico efficace, i punti si sono aperti e deve essere rioperata la prossima settimana.
Io posso andarla a trovare sabato, e martedì dovrebbero rioperarla.
E' in clinica da più di una settimana, io mi sento impotente e sono distrutta.
Distrutta perché temo che potrebbe essere l'ultima volta che viene addormentata, i reni sono sempre più compromessi e le anestesie peggiorano la situazione.
Distrutta dal punto di vista economico, ma questo non importa. Darei il mio stesso cuore per lei, e le persone che scuotono la testa quando parlo dei miei conigli non possono capire.
Vorrei avere la bacchetta magica e farla stare bene. Perché è un anno che cerchiamo di uscire da questo tunnel, e lei non si merita di stare male. Si merita un po' di serenità. E pure io.
Scusate lo sfogo, ma oggi mi sento solo a pezzi.