iottisan
04-05-2016, 13:28
Trovo sempre più difficile rapportarmi con gli umani.
Specialmente chi è fuori come un balcone ma armato delle migliori intenzioni, quelli sono i più pericolosi.
Lunedì mattina arriva una chiamata a Gattopoli.
Emergenza.
E' una ragazza che conosciamo (poco), che tempo fa si era offerta di fare stalli ma che poi non abbiamo mai sfruttato.
Chiama quasi piangendo: una gatta che lei sfama vicino al posto di lavoro ha 5 gattini, e durante la notte li ha spostati (spaventata dal rumore di una festa fatta in un disco lì vicino), ma in mezzo d un campo, nell'erba alta. E piove, no diluvia dalla notte.
Lei è lì, sotto l'acqua, con i gattini sotto.
All'interno di un'azienda.
Lei dice che ha provato a chiedere ma non la fanno entrare, la rete è alta più di tre metri, il posto è inaccessibile.
Cerchiamo di mobilitare tutte le forze in campo: vigili, Ufficio Diritti degli Animali, ecc perché la facciano entrare. Ricevendo un numero impressionante di rimbalzi.
A metà mattina, dopo centomila telefonate, ci chiama dicendo che l'hanno fatta entrare, ma che è riuscita a portare in salvo solo i piccoli, che sperava che mamma gatta (Marisa) la seguisse e invece no. I gattini sono in salvo e al caldo, ma lei è rimasta lì, accucciata nello stesso punto, sotto l'acqua battente.
Non la fanno più entrare.
Non appena ne ho la possibilità, in pausa pranzo, mi metto in macchina e corro là per dare una mano, e lo stesso Elena.
La gatta è a qualche metro dalla rete, che è invalicabile. Non sembra star tanto bene, sta immobile, bagnata come un pulcino. E lei è lì, con un gattino in mano che urla "Marisaaaaaaa, vieeeeniiiiiii!"
:shy:
La gatta la guarda come dire: "siccome non ho le ali non vedo come potrei saltare una rete di 4 metri"
Perciò io ed Elena andiamo alla guardiola dell'azienda, a chiedere di poter entrare.
Dopo aver discusso un po' (ma neanche tanto) ci fanno entrare.
Nel frattempo scopriamo che la tipa era andata lì davanti piangendo e urlando di farla entrare, come una pazza. Loro l'hanno accompagnata dov'erano gatta e gattini e lei è andata non con un trasportino chiuso, ma con una lettiera col coperchio! Quindi senza manico e senza porticina. Ha messo dentro i gattini, che hanno 15 giorni per cui non si muovono, poi ha preso la mamma e l'ha messa dentro con loro. Ma la gatta le ha fatto il gesto dell'ombrello ed è scappata, due volte. Finché lei è andata via con solo i gattini.
Stavolta abbiamo un trasportino chiuso.
La gatta è arrendevole, si fa prendere e infilare dentro senza storie, chiudiamo e via. Tempo effettivo: 5 minuti
Entriamo nell'azienda della tipa, lei vuole mettere tutta la famigliola nella lettiera - eh no -, prendo i gattini (uno è piccolino, gli altri 4 belli pasciuti), li infilo nel trasportino e richiudo in fretta.
Ok, tutti al sicuro.
Lei dice di voler adottare la micia, che quindi vuole tenerli tutti lei finché i piccoli non saranno adottabili.
Siccome ho un po' capito il tipo cerco di dissuaderla, voglio prenderli via da lei, ma non c'è niente da fare.
Le chiedo come mai, se lei seguiva la gatta, non ha mai pensato di sterilizzarla.
"Avevo conquistato la sua fiducia, avevo paura che si arrabbiasse con me" Ok, è da TSO.
A malincuore io ed Elena ce ne andiamo, raccomandandole di tenerli tutti chiusi finché non sarà a casa e di andare da un veterinario entro sera.
Dopo un po' mi chiama Elena, l'ha sentita. Ha spostato tutta la famiglia nella lettiera :89:, quindi aperta, nel capannone della sua azienda.
Comunque alla sera li porta dal vet (e non da quella che le avevo consigliato e di cui mi fido, ma da una vet che ha la nomea di macellaia, ma tant'è :( )
Marisa ha la febbre, un piccolo è molto piccolo e fa fatica ad attaccarsi, gli altri stanno bene.
Ieri l'ho sentita diverse volte, con molta ansia da parte mia. Ma devo dire che pian piano mi ero rasserenata. Attaccava il piccolino più debole diverse volte al giorno allontanando gli altri per qualche minuto, e sembrava si prendesse cura di tutti e sei nel modo corretto.
Ma poi oggi mi ha chiesto tra quanto tempo i piccoli saranno adottabili. Le ho detto fine giugno.
E lei: "Eh ma sarà dura tenerli chiusi sempre. Vedo Marisa che vuoel già uscire. L'ho fatta uscire in giardino un po' ma non ha pace. Tra l'altro secondo me non è convinta del nascondiglio dei cuccioli e li vorrebbe portare via, io non glielo permetto, ovvio"
COOOOOOOSAAAAAAAAAAA??? Ci abbiamo messo una mattina a recuperarli e tu la fai uscire?????
Ok, adesso sto pensando a come toglierglieli tutti.
Va a finire male, me lo sento.
Sta qua c'ha del ghiaione in testa, non è in grado.
Specialmente chi è fuori come un balcone ma armato delle migliori intenzioni, quelli sono i più pericolosi.
Lunedì mattina arriva una chiamata a Gattopoli.
Emergenza.
E' una ragazza che conosciamo (poco), che tempo fa si era offerta di fare stalli ma che poi non abbiamo mai sfruttato.
Chiama quasi piangendo: una gatta che lei sfama vicino al posto di lavoro ha 5 gattini, e durante la notte li ha spostati (spaventata dal rumore di una festa fatta in un disco lì vicino), ma in mezzo d un campo, nell'erba alta. E piove, no diluvia dalla notte.
Lei è lì, sotto l'acqua, con i gattini sotto.
All'interno di un'azienda.
Lei dice che ha provato a chiedere ma non la fanno entrare, la rete è alta più di tre metri, il posto è inaccessibile.
Cerchiamo di mobilitare tutte le forze in campo: vigili, Ufficio Diritti degli Animali, ecc perché la facciano entrare. Ricevendo un numero impressionante di rimbalzi.
A metà mattina, dopo centomila telefonate, ci chiama dicendo che l'hanno fatta entrare, ma che è riuscita a portare in salvo solo i piccoli, che sperava che mamma gatta (Marisa) la seguisse e invece no. I gattini sono in salvo e al caldo, ma lei è rimasta lì, accucciata nello stesso punto, sotto l'acqua battente.
Non la fanno più entrare.
Non appena ne ho la possibilità, in pausa pranzo, mi metto in macchina e corro là per dare una mano, e lo stesso Elena.
La gatta è a qualche metro dalla rete, che è invalicabile. Non sembra star tanto bene, sta immobile, bagnata come un pulcino. E lei è lì, con un gattino in mano che urla "Marisaaaaaaa, vieeeeniiiiiii!"
:shy:
La gatta la guarda come dire: "siccome non ho le ali non vedo come potrei saltare una rete di 4 metri"
Perciò io ed Elena andiamo alla guardiola dell'azienda, a chiedere di poter entrare.
Dopo aver discusso un po' (ma neanche tanto) ci fanno entrare.
Nel frattempo scopriamo che la tipa era andata lì davanti piangendo e urlando di farla entrare, come una pazza. Loro l'hanno accompagnata dov'erano gatta e gattini e lei è andata non con un trasportino chiuso, ma con una lettiera col coperchio! Quindi senza manico e senza porticina. Ha messo dentro i gattini, che hanno 15 giorni per cui non si muovono, poi ha preso la mamma e l'ha messa dentro con loro. Ma la gatta le ha fatto il gesto dell'ombrello ed è scappata, due volte. Finché lei è andata via con solo i gattini.
Stavolta abbiamo un trasportino chiuso.
La gatta è arrendevole, si fa prendere e infilare dentro senza storie, chiudiamo e via. Tempo effettivo: 5 minuti
Entriamo nell'azienda della tipa, lei vuole mettere tutta la famigliola nella lettiera - eh no -, prendo i gattini (uno è piccolino, gli altri 4 belli pasciuti), li infilo nel trasportino e richiudo in fretta.
Ok, tutti al sicuro.
Lei dice di voler adottare la micia, che quindi vuole tenerli tutti lei finché i piccoli non saranno adottabili.
Siccome ho un po' capito il tipo cerco di dissuaderla, voglio prenderli via da lei, ma non c'è niente da fare.
Le chiedo come mai, se lei seguiva la gatta, non ha mai pensato di sterilizzarla.
"Avevo conquistato la sua fiducia, avevo paura che si arrabbiasse con me" Ok, è da TSO.
A malincuore io ed Elena ce ne andiamo, raccomandandole di tenerli tutti chiusi finché non sarà a casa e di andare da un veterinario entro sera.
Dopo un po' mi chiama Elena, l'ha sentita. Ha spostato tutta la famiglia nella lettiera :89:, quindi aperta, nel capannone della sua azienda.
Comunque alla sera li porta dal vet (e non da quella che le avevo consigliato e di cui mi fido, ma da una vet che ha la nomea di macellaia, ma tant'è :( )
Marisa ha la febbre, un piccolo è molto piccolo e fa fatica ad attaccarsi, gli altri stanno bene.
Ieri l'ho sentita diverse volte, con molta ansia da parte mia. Ma devo dire che pian piano mi ero rasserenata. Attaccava il piccolino più debole diverse volte al giorno allontanando gli altri per qualche minuto, e sembrava si prendesse cura di tutti e sei nel modo corretto.
Ma poi oggi mi ha chiesto tra quanto tempo i piccoli saranno adottabili. Le ho detto fine giugno.
E lei: "Eh ma sarà dura tenerli chiusi sempre. Vedo Marisa che vuoel già uscire. L'ho fatta uscire in giardino un po' ma non ha pace. Tra l'altro secondo me non è convinta del nascondiglio dei cuccioli e li vorrebbe portare via, io non glielo permetto, ovvio"
COOOOOOOSAAAAAAAAAAA??? Ci abbiamo messo una mattina a recuperarli e tu la fai uscire?????
Ok, adesso sto pensando a come toglierglieli tutti.
Va a finire male, me lo sento.
Sta qua c'ha del ghiaione in testa, non è in grado.