Visualizza Versione Completa : Eccoci!
Ciao! Mi chiamo Azzurra e ho vent’anni. Ormai ho il mio gattino da cinque mesi ( mi sembra passato solo un giorno da quando è arrivato a casa) e lui ne ha sei e si chiama Felix :D
Ho sempre amato gatti e cani - i secondi li adoro, ma li trovo ingestibili dato che i miei non hanno mai voluto animali in casa e io vivo fuori per l’università - ma solo a vent’anni sono riuscita ad avere questo piccolo pomodoro che adoro con tutta me stessa.
In realtà la nostra è una storia molto particolare: ci siamo salvati a vicenda, e non sono esagerata quando dico che mi ha salvato la vita e io ho fatto lo stesso con lui - e posso dire che ora è un bellissimo gattino attivo e super giocoso e affettuoso e ne sono fierissima!
Un bacione a tutti! :D
ElenaRolfi
06-05-2016, 20:51
Ciao quasi coetanea!!! (Io sono '92)
Milano di che zona????? Cosa studi? :D
Facci vedere una foto di Felix con un link esterno!!!!
E quando avrai voglia saremo felici di ascoltare la vostra storia di amore peloso!
violapensiero
06-05-2016, 21:02
Ma che bel nome! Benvenuti su Micimiao, Azzurra e Felix!
Sono pugliese in realtà, mi sono trasferita a diciotto anni per l'uni a milano, zona navigli :) studio graphic design e fotografia! per problemi quest'anno ho dovuto perderlo e sono tornata in puglia, ma a settembre torno su col mio piccino e non vedo l'ora!
grazie mille per il benvenuto: questo è il mio felix <3
http://i63.tinypic.com/hsknxc.jpg
ElenaRolfi
06-05-2016, 22:58
Ma che topolone!!!!!
Ritpetit
07-05-2016, 00:17
Ma bello lui, il gatto mascherato!
Ciao Azzurra, e benvenuta.
Però non puoi tirare il sasso e nascondere la mano: accenni ad una cosa bellissima (vi siete salvati la vita a vicenda), non puoi non raccontarcela!
Dai sù sù, forza, che aspetti?
Felix ringrazia tutti, è molto egocentrico e narcisista, perciò i complimenti gli hanno fatto piacere :cool:
Ma bello lui, il gatto mascherato!
Ciao Azzurra, e benvenuta.
Però non puoi tirare il sasso e nascondere la mano: accenni ad una cosa bellissima (vi siete salvati la vita a vicenda), non puoi non raccontarcela!
Dai sù sù, forza, che aspetti?
Okay, allora vi racconto!
Da piccola ero in sovrappeso, sono stata vittima di atti di bullismo per questo problema e mi hanno segnata tantissimo e sognavo di andarmene via, di scomparire nel nulla. Di non esistere.
Da quando ho diciotto anni mi sono trasferita dalla casa dei miei genitori per l’università, davvero molto lontano dalla mia città di origine. Già da qualche anno soffrivo di un disturbo del comportamento alimentare, passato sempre inosservato dallo sguardo degli adulti, un po’ perché non si voleva ammettere dell’esistenza del problema e un po’ perché questi disturbi non sono conosciuti abbastanza da riconoscerli, purtroppo. In più per il mio precedente sovrappeso la gente pensava solo che stessi seguendo una dieta. In realtà non mangiavo.
Andandomene via la situazione non cambiava, anzi, ormai ero in loop, avevo raggiunto il peso forma, anzi, l’avevo superato. Non era mai abbastanza, mi sentivo sempre inopportuna. Ho avuto delle relazioni che mi hanno spinta al limite: da un ragazzo geloso che pur di non farmi uscire mi diceva che ero grassa e che era inutile mi vestissi/truccassi, perché tanto ero brutta. Ma io avevo bisogno di qualcuno nella mia vita che mi facesse sentire amata, accettata, e quindi sopportavo tutto. Ne ero dipendente, facevo cose che non volevo pur di tenerlo stretto a me. Improvvisamente avevo tutto, eppure era come se non avessi nulla: amici, voti altissimi in università, ragazzi che mi cercavano, ma quando scoprivano che in realtà non ero la ragazza forte che mostravo andavano via annoiati. Ho sempre avuto un pessimo gusto in merito. E io ogni volta ci rimanevo male, mi sentivo abbandonata.
Dopo tre anni di università sono iniziati dei problemi gravini che mi hanno stressata ulteriormente, familiari e non, spingendomi al limite. Non accettavo il cibo, se lo facevo, poi cercavo di “rimediare” in altri modi. Ero sempre ammalata e soffrivo di dolori insopportabili alla pancia. Un giorno sono svenuta in uni e mi hanno portata all’ospedale, lì mi hanno detto che avevo compromesso così tanto il mio stato di salute da aver abbassato le difese immunitarie al limite, e oltre a pesare pochissimo, avevo infettato tutto l’apparato digerente, ormai quasi atrofizzato e il mio corpo non riusciva più a sintetizzare tutte quelle sostanze utili. Rigettava flebo, ferro, tutto.
I miei amici spaventati hanno riferito il tutto ai miei, ovviamente è scoppiata la bomba nella mia vita. Mi sentivo uno spreco di ossigeno, un fallimento, avevo sbagliato tutto. Da lì quella depressione latente è scoppiata.
Sono tornata a casa, ma non c’era molto da fare, in più per questioni di lavoro i miei non potevano rimanere in casa e spesso rimanevo da sola tutto il giorno, inutile dire che le amicizie - quelle che io reputavo vere ed inossidabili - sono sparite contemporaneamente. Cure, visite, psicologi, tutto affrontato da sola con i miei e i gli amici rimasti, guarda caso tutti quelli del nord, del sud tutti spariti. Da lì i miei, per combattere la mia solitudine e sperando che ci fosse ancora qualcosa che potesse tenermi ancora “attiva” hanno deciso di darmi una compagnia in casa ed è così che ho iniziato a cercare felicissima il mio piccolo micio, ma con scarsissimi risultati perché qui si prediligono cani.
Qualche giorno prima di natale un veterinario che avevo contattato in precedenza mi ha riferito che un suo amico aveva trovato un gattino di poco meno di un mese in un tombino, con la zampina rotta e che non toccava cibo perché separato troppo in fretta dalla mamma e si stava abbandonando poiché la sorellina trovata con lui era morta e della mamma non vi era alcuna traccia. Mio padre non era d’accordo, non lo voleva, pensava che nelle condizioni in cui era non avesse alcuna speranza e che una sua dipartita potesse aggravare ulteriormente il mio stato. Io ho insistito, ho visto una sua foto, eravamo così simili. Bisogno d’affetto, “abbandonati” entrambi, un po’ rotti. Una micosi troppo estesa e aggravata, rachitico. Veramente malconcio.
La sera stessa è arrivato a casa con il suo gessetto. Ho passato quei giorni, quei mesi, a prendermi cura di lui: gli ho curato la zampina facendogli io stessa fisioterapia, gli ho curato tutta la micosi, gli ho dato tutto l’affetto e mi distruggevo perché non capivo il motivo che gli impedisse di mangiare … inutile dire che subito mi sono resa conto di quanto male stessi facendo con il mio stesso comportamento ai miei genitori e di quando il mio rifiuto fosse “inutile”. Non sto sminuendo il problema dell’anoressia, anzi, essendoci passata per me è una piaga di cui va parlato molto più frequentemente. Però è un comportamento contro natura. Ed è difficile da spiegare. In un momento di lucidità ho capito che non avrei risolto nessuna mia “mancanza” in quel mondo, che anzi, avrei aggravato solo la situazione. Allora mi sono fatta forza e ho iniziato a mangiare. E come per magia lui con me.
Sono passati ormai quasi sei mesi e c’è stata una ripresa bellissima di entrambi. Lui ormai è un gatto molto attivo e giocoso, siamo inseparabili, dorme con me, giochiamo sempre, io ormai ho imparato ad amare la vita e mi sono resa conto che tutte le cose che io davo per scontato ( l’amore dei miei genitori, il mio successo all’università, l’affetto dei miei amici più cari che non mi hanno abbandonata, ecc ) in realtà mi rendevano ricca, e solo una volta che perdi tutte queste cose ti rendi conto di quanto fossero importanti.
Se non fosse stato per Felix … probabilmente non avrei affrontato le cure con serietà e con impegno, con la vera voglia di voler continuare a vivere. Purtroppo il corpo ci mette più tempo a guarire rispetto alla mente, ma ho fatto progressi e tutti i miei medici mi hanno avviata alla fase di “mantenimento”, non più quella di corsa contro il tempo. Felix per me è importante. E’ come se fosse la mia coscienza, il mio raziocino, il mio grillo parlante … un pezzo della mia anima inconscia che si è palesato ai miei occhi.
Scusate la tirata logorroica :)
babaferu
07-05-2016, 10:54
Azzy benvenuta!
Che storia pesante, ma anche quanto coraggio e consapevolezza ci hai messo per superarla!
bravissima, nel prenderti cura del miciolo hai imparato a prenderti cura di te....
felix è splendido e anche tu!
un bacio, ba
Ho letto ora la tua storia, sono contenta che ne sei uscita. E ci credo che tieni tanto al tuo micetto, siete guariti insieme e vi siete fatti forza una con l'altro.
ElenaRolfi
07-05-2016, 14:25
E' una storia bruttissima e bellissima, l'hai raccontata in modo molto chiaro e lucido (scrivi proprio bene!) e non so che dire se non che ti darei un abbraccio fortissimo!!
(Se quelle merd* che ti prendevano in giro da piccola sapessero che cosa hanno provocato si farebbero un bell'esame di coscienza. Gli atti di bullismo sono dei macigni che non ti togli più di dosso...)
Ritpetit
07-05-2016, 14:46
Felix ringrazia tutti, è molto egocentrico e narcisista, perciò i complimenti gli hanno fatto piacere :cool:
Okay, allora vi racconto!
...........
Scusate la tirata logorroica :)
Tiritera logorroica?
ma meno male che ti ho chiesto di raccontarla!.
Sei l'esempio vivente della Pet terapy!
E' stupendo quello che avete fatto l'uno per l'altra, è stupendo.
Non serve proprio aggiungere nient'altro :):p
Grazie a tutti davvero <3
E' una storia bruttissima e bellissima, l'hai raccontata in modo molto chiaro e lucido (scrivi proprio bene!) e non so che dire se non che ti darei un abbraccio fortissimo!!
(Se quelle merd* che ti prendevano in giro da piccola sapessero che cosa hanno provocato si farebbero un bell'esame di coscienza. Gli atti di bullismo sono dei macigni che non ti togli più di dosso...)
Grazie mille <3
Personalmente di loro non m'interessa più. Hanno dimostrato una pochezza disarmante.
Il bullismo è qualcosa che deve essere contrastato e combattuto, ma ormai ho la dimostrazione che per eliminare il problema bisogna andare alla radice e quest'ultima è l'imbecillità dei genitori il più delle volte, che fanno confronti ed educano con aria fritta...
Tiritera logorroica?
ma meno male che ti ho chiesto di raccontarla!.
Sei l'esempio vivente della Pet terapy!
E' stupendo quello che avete fatto l'uno per l'altra, è stupendo.
Non serve proprio aggiungere nient'altro :):p
<3 <3 Essì, tutto è iniziato proprio sotto sugerimento della psicologa!
Felix continua anche ora ad essermi d'aiuto, non solo il dovermi occupare di lui mi ricorda di cibarmi a mia volta, ma anche al momento della medicina è precisissimo, arrivate le 22:30 inizia a miagolare senza fine puntando il mobiletto dove ho le medicine. Non si calma finché non ho preso tutto, poi corre verso la porta finestra perché arriva il momento della lettiera :D Mi comanda a bacchetta questo pomodorino :o
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