Fermiamo questo scempio

[enosia]

Non è possibile che una città che è considerata una delle culle dell'arte permetta questa cosa.
Fermiamo questo orrore.

https://www.change.org/p/dario-nardella-rimozione-delle-statue-di-jan-fabre-da-firenze

[ElenaRolfi]

Ignoravo l'esistenza di quest'uomo e delle sue "opere". Ma che roba è?! Gente che si fregia del nome di artista a caso

[ElenaRolfi]

A suo tempo ero inorridita anche quando andai a visitare l'esposizione di cadaveri umani a quella mostra tremenda The body World o una roba del genere. Che cosa macabra e inutile

[DonPepeDeVega]

ehm, il messaggio di Jan Fabre e'travisato...

ad esempio l'opera, se la vogliamo cosi'chiamare, "il reclamo dei gatti randagi morti" vorrebbe essere un reclamo per tutti i gatti perseguitati e abbandonati che secondo l'autore sono odiati dalla maggior parte della popolazione.

( gli animali sono impagliati, ed erano gia'morti... non e'che li ha seviziati lui eh )

boh

[Aletto]

ehm, il messaggio di Jan Fabre e'travisato...

ad esempio l'opera, se la vogliamo cosi'chiamare, "il reclamo dei gatti randagi morti" vorrebbe essere un reclamo per tutti i gatti perseguitati e abbandonati che secondo l'autore sono odiati dalla maggior parte della popolazione.

( gli animali sono impagliati, ed erano gia'morti... non e'che li ha seviziati lui eh )

boh

Sono d'accordo, il messaggio è una denuncia di violenza perpetrata sugli animali più domestici, ci colpisce, ci inorridisce quindi raggiunge il suo scopo.

La spettacolarizzazione della morte ha radici antiche e profonde. Assume addirittura valore religioso nei riti antichi quando di sacrificavano vittime umane, ma anche odierni laddove ancora si sacrificano gli animali ed il popolo assisteva ed assiste tuttora. Pensiamo alle crocifissioni, alla ghigliottina, alla sedia elettrica, all'iniezione letale fino ad arrivare alle morti in diretta. La popolazione è sempre presente, assiste guarda e commenta
Nell'arte la tematica della morte violenta è presente in numerosi artisti anche non contemporanei ed anche nei fotografi.
Pensiamo all'installazione fortemente provocatoria di Cattelan dei "bambini impiccati" in una delle zone più trafficate di Milano col loro sguardo che sembra giudcare la società
La morte è quindi strumentalizzata a vari livelli, in questo caso ci colpisce la profanazione di chi per noi è sacro, debole ed indifeso
"Arte", orribile provocazione? linguaggio eccessivamente diretto? Per me sì ed ho firmato.
Ma se ci costringe a riflettere ha raggiunto il suo scopo