iw1dov
02-06-2016, 16:05
Buongiorno a tutti!
Mi chiamo Gianfranco, scrivo da Torino. Sono appena arrivato sul forum ed adesso vado a presentarvi la mia famiglia felina. Ora non ho la macchina a portata di mano: appena possibile metterò anche qualche foto.
Da due anni e mezzo convivo con Lina, una trovatella che ho raccolto nel giardinetto del mio palazzo. L'ho trovata lì alla fine dell'estate del '13 e ci siamo subito piaciuti. Altri inquilini del condominio mi hanno raccontato che hanno tentato di catturarla per tutta l'estate, senza mai riuscirci, mostrandosi anche ostile (Sfido!). Allora aveva all'incirca un anno - un anno e mezzo.
Con me è stata subito affettuosissima, un vero colpo di fulmine; sin da subito si è lasciata anche grattare il pancino... nel giro di mezz'ora si è lasciata prendere in braccio e l'ho portata in casa. In realtà credevo che fosse la micia di un altro condomino ed avevo l'intenzione di mettere un avviso nell'androne: ma quasi subito un inquilino mi ha informato che si trattava di una randagia, e così è rimasta con me.
Sicuramente è stata abbandonata: quando l'ho raccolta era già sterilizzata, ma nonostante questo andava ugualmente in calore: un'ecografia ha evidenziato che l'intervento non era stato eseguito correttamente. Immagino che sia questo il motivo per cui è stata... sfrattata.
Ora ha un impianto che ha risolto il problema, pare definitivamente. Comunque Lina è rimasta molto traumatizzata dall'abbandono e dal periodo di vita all'addiaccio: ha paura di ogni estraneo e soffia e ringhia se qualcuno suona alla porta (che siano venuti a prenderla per portarla via di casa?) . Ma pian piano con me sta ritrovando la serenità.
Poi c'è Carlotta: una splendida miciona di 16 anni, a pelo lungo color tabacco scuro, con pancino, guantini e calzini bianchi. A vederla pare una Norvegese, ma ovviamente è "misto micio". Carlotta è originaria di una cascina del Vercellese, unica superstite della sua cucciolata; tutti i fratellini sono stati uccisi da un ignoto, e della cosa fu sospettata la sua mamma! Per questo le fu tolta che non aveva neanche un mese e fu svezzata dalla sua "zia" umana, che poi ce l'ha offerta in adozione quando ha avuto all'incirca tre mesi.
Di indole estremamente paciosa, la sua dottoressa l'ha definita "micio tappeto": dove la metti sta (... se ci vuole stare ;) ). Non miagola mai, se non in caso di estrema emergenza, ed ha solo due occupazioni nella vita: mangiare e dormire. Generalmente Carlotta abita con i miei genitori, nella loro casa nelle Langhe.
E infine c'è - o meglio c'era - Isidoro: il mio primo e adorato micio. Un misto siamese proveniente da una cascina di Neive, è stato il cocco di tutti fino allo scorso Natale, quando l'insufficienza renale se l'è portato via. Ha iniziato a stare male e nel giro di una settimana non c'èra più. Sono ancora sconvolto dal dolore, non sarò mai più lo stesso di prima. Nonostante anche Isidoro abitasse prevalentemente nella casa dei miei genitori, mi manca da impazzire, e non sono a me.
Ora la mia famiglia felina sta per allargarsi ancora, ma di questo vi parlerò in un argomento apposito, perchè avrò bisogno dei vostri consigli per gestire l'inserimento.
Intanto un saluto a voi ed ai vostri miagolanti!
Gianfranco
Mi chiamo Gianfranco, scrivo da Torino. Sono appena arrivato sul forum ed adesso vado a presentarvi la mia famiglia felina. Ora non ho la macchina a portata di mano: appena possibile metterò anche qualche foto.
Da due anni e mezzo convivo con Lina, una trovatella che ho raccolto nel giardinetto del mio palazzo. L'ho trovata lì alla fine dell'estate del '13 e ci siamo subito piaciuti. Altri inquilini del condominio mi hanno raccontato che hanno tentato di catturarla per tutta l'estate, senza mai riuscirci, mostrandosi anche ostile (Sfido!). Allora aveva all'incirca un anno - un anno e mezzo.
Con me è stata subito affettuosissima, un vero colpo di fulmine; sin da subito si è lasciata anche grattare il pancino... nel giro di mezz'ora si è lasciata prendere in braccio e l'ho portata in casa. In realtà credevo che fosse la micia di un altro condomino ed avevo l'intenzione di mettere un avviso nell'androne: ma quasi subito un inquilino mi ha informato che si trattava di una randagia, e così è rimasta con me.
Sicuramente è stata abbandonata: quando l'ho raccolta era già sterilizzata, ma nonostante questo andava ugualmente in calore: un'ecografia ha evidenziato che l'intervento non era stato eseguito correttamente. Immagino che sia questo il motivo per cui è stata... sfrattata.
Ora ha un impianto che ha risolto il problema, pare definitivamente. Comunque Lina è rimasta molto traumatizzata dall'abbandono e dal periodo di vita all'addiaccio: ha paura di ogni estraneo e soffia e ringhia se qualcuno suona alla porta (che siano venuti a prenderla per portarla via di casa?) . Ma pian piano con me sta ritrovando la serenità.
Poi c'è Carlotta: una splendida miciona di 16 anni, a pelo lungo color tabacco scuro, con pancino, guantini e calzini bianchi. A vederla pare una Norvegese, ma ovviamente è "misto micio". Carlotta è originaria di una cascina del Vercellese, unica superstite della sua cucciolata; tutti i fratellini sono stati uccisi da un ignoto, e della cosa fu sospettata la sua mamma! Per questo le fu tolta che non aveva neanche un mese e fu svezzata dalla sua "zia" umana, che poi ce l'ha offerta in adozione quando ha avuto all'incirca tre mesi.
Di indole estremamente paciosa, la sua dottoressa l'ha definita "micio tappeto": dove la metti sta (... se ci vuole stare ;) ). Non miagola mai, se non in caso di estrema emergenza, ed ha solo due occupazioni nella vita: mangiare e dormire. Generalmente Carlotta abita con i miei genitori, nella loro casa nelle Langhe.
E infine c'è - o meglio c'era - Isidoro: il mio primo e adorato micio. Un misto siamese proveniente da una cascina di Neive, è stato il cocco di tutti fino allo scorso Natale, quando l'insufficienza renale se l'è portato via. Ha iniziato a stare male e nel giro di una settimana non c'èra più. Sono ancora sconvolto dal dolore, non sarò mai più lo stesso di prima. Nonostante anche Isidoro abitasse prevalentemente nella casa dei miei genitori, mi manca da impazzire, e non sono a me.
Ora la mia famiglia felina sta per allargarsi ancora, ma di questo vi parlerò in un argomento apposito, perchè avrò bisogno dei vostri consigli per gestire l'inserimento.
Intanto un saluto a voi ed ai vostri miagolanti!
Gianfranco