Visualizza Versione Completa : Situazione incasinata
Ciao a tutti,
Come promesso nella mia presentazione, chiedo il vostro consiglio. Vi faccio il quadro della situazione, cercando di essere sintetico, ma la cosa è complessa.
Sto tribolando parecchio a gestire la convivenza con Lina, la mia micia trovatella di circa quattro anni, e Carlotta, la "nonna" di casa, che ha raggiunto la veneranda età di 16 anni. Inoltre dal 20 del mese arriverà Arturo, un cucciolo di Birmano (ebbene sì, un micetto di sangue blu) e più in là probabimente anche un altro gattino - un cucciolo di cascina: un misto siamese che a mio papà ricorda tanto il compianto Isidoro.
Di norma Lina abita con me a Torino, e Carlotta in campagna con i miei. Per i primi tempi, visto che Lina è trovatella ed ho capito che ha un carattere "difficile" l'ho tenuta sempre a Torino; ma adesso pare che sia decisamente più serena, per cui ho iniziato a portarla con me quando ho qualche giorno per stare con i miei genitori.
Fino adesso ho fatto in modo non s'incontrassero, anche se a Pasqua Lina ha fatto un'incursione in cucina (di straforo) ed ha notato Carlotta nel cestino: le ha dato un'annusata veloce, e se n'è tornata di corsa nelle sue stanze. Carlotta non ha fatto una piega. Ritengo comunque che Lina sapesse dell'esistenza di Carlotta, dato che spazia in tutta la casa; e di tanto in tanto dorme anche sul mio letto, dove naturalmente si è installata Lina appena arrivati.
In questo ponte lungo ho ripetuto l'esperimento; nel frattempo Carlotta aveva anche usato la vaschetta che avevo lasciato qui per Lina - naturalmente la sabbietta era nuova e pulita, ma Lina, nell'andare in bagno, ha dimostrato un vivo disappunto. Per precauzione comunque la scorsa notte Lina ha dormito con me, chiusa nella mia stanza.
Verso le 4 mi sono alzato: Lina mi è venuta dietro e non me ne sono accorto; ha individuato Carlotta che gironzolava e... l'ha subito attaccata! Mi stupisco: è Lina l'intrusa; dovrebbe essere Carlotta, la residente, a non gradire la presenza di Lina nel suo territorio... non il contrario, dico bene?
Mi sa che ho bisogno di consigli per gestire questa convivenza, soprattutto in vista del fatto che intendo passare qui in campagna anche le vacanze estive - e poi, se riuscissi a far convivere Carlotta e Lina pacificamente, mi piacerebbe lasciarla qui di tanto in tanto per qualche giorno: a Torino ho un grosso terrazzo, ma volete mettere il giardino di una cascina di Langa?
E poi adesso si pone la questione Arturo/altro futuro micetto.
Mio papà sa dell'arrivo di Arturo: io e mio fratello abbiamo voluto fargli una sorpresa. E mia mamma invece è contraria. Senonchè lui, 15 giorni fa, andando a zonzo ha visto in una cascina vicina una gatta (la quale aveva da poco avuto i micini) molto affettuosa e somigliante ad Isidoro; ha visto anche il papà dei gattini: un bel micione simil-siamese.
I micini ricordano Isidoro a mio papà; e quindi che cosa fa lui ignaro di tutto? Ovviamente chiede al contadino uno dei gattini!
Io e mio fratello non abbiamo avuto cuore di informare nostro padre: se a lui piace un micetto che gli ricorda Isi, perchè no?
Oora però la faccenda si fa spinosa: il piano originale prevedeva di lasciare Arturo con i miei; ma con il nuovo imprevisto micio, è possibile che debba invece tenere Arturo a Torino, assieme a Lina. E sono spaventato da come potrebbe reagire Lina.
Incasinato, vero? Ogni consiglio è ben accetto.
Grazie per la pazienza di aver letto fin qui!
babaferu
02-06-2016, 17:55
Oh povere gatte che stress....
lascia la povera lina a casa.... Già di per se fare su e giù e' stressante, trovarsi pure un'intrusa... Ci credo che l'abbia aggredita! Non se ne fa niente di un territorio vasto se non si sente sicura....
Sui 2 nuovi arrivi, puoi fare un inserimento graduale a Torino?
Poi però lascia ciascuno a casa sua...
Baci ba
Ciao, non puoi lasciare Lina con Carlotta dai tuoi di tanto in tanto perché ognuna ha il suo territorio e spostarla non penso possa risolvere la situazione incasinata anche se lì dai tuoi è molto ampio. Spostandola lei dovrà rimappare ed riappropriarsi del nuovo territorio e questo presumibilmente succederà ogni volta che la sposti. I gatti sono molto legati al territorio in cui vivono e non vedono di buon occhio i consimili, al contrario dei cani con i quali questi spostamenti temporanei sarebbero possibili. Poi c'è da considerare l'età di Carlotta che va rispettata, come anche la necessità che avrebbe Lina di condividere con lei il territorio
I Birmani sono di solito di indole tranquilla, penso che Lina ed Arturo dovranno trovare un modus vivendi da te
Io sono fermamente contraria allo spostare i gatti temporaneamente. O hai intenzione di stare dai tuoi per più di, diciamo, tre settimane? Anche con lunghi periodi, io prediligo gatto a casa SUA e cat sitter. Il giardino: è recintato? Se si perde, sa tornare a casa? Ci sono macchine? La micia non è abituata a vivere per strada, potrebbero succedere varie cose spiacevoli.
Ciao, grazie a tutti per le risposte.
@Aletto e Babaferu: In effetti la mia esperienza è limitata ad Isidoro e Carlotta, che hanno sempre vissuto il mio alloggio di Torino e la casa dei miei come due diverse porzioni del loro territorio. Non hanno mai dato segni di stress negli spostamenti e anzi particolarmente Isidoro mostrava di gradire assai di avere un regno "su cui non tramonta mai il sole" - lui mezzo siamese, e quindi possessivo, geloso e territoriale da morire.
La mia idea era di ricalcare l'esperienza di Isi&Carlotta, considerato che Lina invece vedo che patisce particolarmente andare in pensione (dove l'ho sistemata nei periodi di vacanza fino adesso) ed ho scartato il cat-sitter perchè ha un vero terrore degli estranei: uno sconosciuto in casa la sconvolge veramente.
Appunto per evitarle queste sofferenze ho pensato che potendo stare assieme a me ed i miei genitori, che ormai conosce, starebbe senz'altro meglio. Senza contare la possibilità di usufruire di uno spazio aperto, dove poter galoppare liberamente, arrampicarsi sugli alberi, fare la posta ad una lucertola... tutte cose che sul terrazzo di casa mia, a parte un incauto pipistrello una volta, si sogna. Oltre naturalmente al fatto di poterla avere vicino a me, che mi manca da morire anche solo quando esco al mattino per andare in ufficio.
@Pumadi: in realtà Lina è una trovatella, si è fatta almeno 8 mesi di vita di strada per le vie di Torino. Se è riuscita a sfangarla lì... è una tosta! Il posto non è recintato, ma è isolato, tranquillo e sicuro. E nè Carlotta, ne il povero Isidoro hanno mai avuto problemi a ritrovare la via di casa - a parte che non si sono mai allontanati.
Effettivamente il piano per quest'estate sarebbe di passare dai miei giustappunto tre settimane di ferie.
@Aletto: infatti sì, abbiamo optato per un birmano (tra i tanti motivi) proprio perchè abbastanza tranquillo da non infastidire Nonna Carlotta. Questa almeno era l'idea.
Intanto grazie di avermi fatto considerare aspetti di cui non avevo tenuto conto; proverò ad informarmi per qualche cat-sitter, anche se so che Lina non accetterà l'intrusione... ed io stesso non è che sia entusiasta dell'idea di lasciare le chiavi ad un estraneo.
Ci aggiorneremo comunque quando arriverà Arturo, e poi se (e quando) arriverà l'altro micetto.
babaferu
03-06-2016, 15:39
Alla cat sitter andrebbe abituata gradatamente. Cosa intendi dicendo che gli estranei la sconvolgono?
Baci ba
Rieccomi, scusate: l'ADSL fa i capricci...
Quando vede un estaneo Lina non si limita a rifugiarsi in un angolo nascosto e buio - tipicamente sotto un letto. Ovvero: fila anche a nascondersi, ma non prima di aver ringhiato e soffiato a più non posso, in posizione di attacco: orecchie indietro e piatte, pelo sulla schiena ritto, coda gonfia.
Odia talmente tanto l'idea di un estraneo che, se sente sul pianerotto dei rumori che non conosce, si fionda nell'ingresso ringhando: PRIMA che la porta si apra (e non è detto che lo faccia, se è semplicemente il vicino che rincasa...). Lo stesso se sente suonare il citofono - non parliamo del campanello d'ingresso.
E infatti non è raro (anche se devo dire che ultimamente molto, molto meno) che soffi anche a me, quando rincaso: probabilmente era in allarme per qualcosa che aveva sentito prima che tornassi io. Poi, una volta entrato in casa, si rende conto che sono io e si precipita a scusarsi, strofinandosi e mettendosi a pancia in su per farsi coccolare.
A volte penso che se entrasse un intruso, lo concerebbe per le feste!
Con gli ospiti non attacca: dopo aver minacciato, fila a nascondersi sotto un letto, ma a volte non esce per ore dopo che se ne sono andati; qualche volta ha fatto una rapida sortita per sgranocchiare furtivamente due croccantini (evidentemente non ne poteva più dalla fame), per poi tornare precipitosamente nel nascondiglio - e avermi soffiato per aver cercato di intercettarla.
Poi, quando entra in confidenza, diventa un angelo. Con mio fratello ci sono voluti tre mesi, ma lui adesso abita con me, quindi lo vede tutti i giorni... però adesso gli salta in grembo e lo "impasta". Ma ancora adesso non gli consente altro che di carezzarla sulla schiena, nel verso del pelo, e basta. Se osa un po' di più, la zampata assassina scatta automatica.
Intanto, domenica pare che sia successo qualcosa: in mattinata Lina ha fatto una puntata in cucina, si è battuta palmo a palmo la stanza, compreso lo sgabuzzino/dispensa (come anche Isidoro e la stessa Carlotta, si è piazzata davanti alla porta ed ha preteso di entrare a dare un'occhiata... ma che ci sarà mai lì dentro che piace tanto ai mici?!) e non ha degnato di uno sguardo Carlotta, che sonnecchiava su una sedia.
Più tardi, nel pomeriggio, ha fatto un'altra veloce puntatina; dopo un rapido giro d'ispezione, prima di uscire, ha individuato Carlotta che dormiva della grossa nel suo cestino, vicino alla stufa. Ha annusato per 5-10 secondi il cestino, senza dir niente; pareva rilassata: orecchie in avanti e coda di dimensioni normali. Poi è passata ad annusare il portalegna, che è vicino al cestino, per altrettanto tempo. Infine se n'è tornata "nelle sue stanze" a coda dritta...
Notare che nelle notti passate, avevo lasciato Lina libera di girare anche per la zona giorno, dove generalmente soggiorna Carlotta, perchè questa dormiva con i miei genitori sul lettone, quindi al sicuro da altri agguati.
Allora, si avvicina il grande giorno: Domenica vado a prendere Arturo!
A proposito, eccolo: http://imageshack.com/a/img922/2460/aikwVx.jpg
Ho deciso che per il momento il piccolo resterà a casa con me: meglio far "digerire" alla bisbetica Lina un nuovo membro della famiglia alla volta e, tutto sommato, meglio che sia lei a giocare in casa, anche se naturalmente sentirà il suo territorio invaso e minacciato.
Vi racconterò come andrà il primo incontro e vi farò la cronaca dell'inserimento; spero tanto che Lina s'innamori del cucciolo e lo prenda come suo figlio!!!
Un Birmanetto dolcissimo :)
Perché per il momento? poi dovrà cambiare territorio e ci saranno altri equilibri da assestare
Mi raccomando di fare le cose per bene!
Be', l'incognita è per l'appunto la reazione di Lina: se non dovesse proprio trovare un modus vivendi con Arturo, l'idea originaria (che era di regalare Arturo ai miei, per riempire almeno un po' il vuoto lasciato da Isidoro) tornerà per forza in auge.
Comunque ce la metterò tutta per fare in modo che Lina accetti il piccolo: sono giorni che leggo articoli ed ho rispolverato tutti i libri comperati quando adottai Isidoro. La teoria è chiara; vedremo se la pratica andrà come deve andare!
Grandi novità dall'ultima volta!
Visto che il destino si diverte a scombinarmi i piani, sono ritornato all'idea originale ed ho portato subito Arturo ai miei genitori. Inutile dire che soprattutto mio papà è andato assolutamente in visibilio. Anche mia mamma, dopo un'iniziale smorfia da "ecco, lo sapevo..." lo ha accettato senza riserve. L'umore in casa è cambiato dalla notte più cupa al giorno più splendente :) :)
E il piccolo Arturo si è ambientato subito benissimo, gioca senza sosta, salta, corre... ha un'energia inesauribile. E non gli piace star da solo.
Carlotta ha esternato tutta la sua disapprovazione con ringhi e soffi ai danni del piccolo mostriciattolo per un paio di giorni, ma ora, dopo più di una settimana, sta passando alla rassegnazione. Comunque, complici anche le belle giornate, cerca di passare più tempo possibile fuori di casa; non che vada chissà dove, intendiamoci: si piazza a pisolare nella penombra delle fioriere davanti casa o, se si spinge lontano, sui gradini della vecchia scala d'ingresso dismessa, trasformata anch'essa in portavasi. Pelouche semovente :143:
L'adozione del micetto della cascina di fronte è sfumata :( Ma il mio vet mi ha fatto vedere un adorabile simil-siamesino di due mesi, proveniente da una colonia della collina torinese. Siccome era evidente che ad Arturo mancava un fratellino, ieri Camillo è venuto con me e l'ho subito portato nella sua nuova casa, dai nonni :D
Lasciato tranquillo in una stanza, da solo, si è ripreso dal viaggio piuttosto in fretta ed in paio d'ore era già rinfrancato e piuttosto confidente. Poi l'abbiamo presentato ad Arturo, che, contrariamente alle previsioni, è stato tutto fuorchè contento di vederlo!!
E quindi, dopo qualche ora insieme, hanno passato la notte separati. Ora il piccolo Camillo corre e gioca, cercando Arturo, con una voglia matta di giocare con lui, nonostante questo continui a soffiarlo. Al momento le posizioni sono: Camillo sul pavimento della cucina, Arturo sulle sedie o sul tavolo. Soffi in diminuzione :)
Cielo sereno all'orizzonte :) :)
Lina continuerà ad essere gatta unica :(
Ritpetit
29-06-2016, 09:45
Bene se la situazione si normalizza.
Però ... della salute del micetto di colonia sei sicuro?
Mi permetto di suggerirti di lasciarli separati fino alla certezza delle analisi, se non sei sicuro
Sicuro, son sicuro: garantisce la veterinaria, che è il riferimento per l'affidataria della colonia in questione. Ed è la dottoressa di tutti i miei mici: di lei mi fido.
Un aggiornamento sulla saga di Carlotta, Arturo e Camillo :micimiao54:
A venti giorni dalla loro conoscenza, Arturo e Camillo sono diventati letteralmente inseparabili; tanto che Arturo (che per la prima mezza giornata ha soffiato al piccolo camillo) adesso addirittura piange se non vede il piccolino!! :micimiao12:
Carlotta prosegue sulla linea "per me quei due mostriciattoli non esistono"; se può se ne sta fuori al sole, altrimenti pisola nel suo cestino. D'altronde i due piccoli giocano tra di loro e generalmente non calcolano Nonna Carlotta; anche le pappe sono separate, sebbene mangino tutti in cucina: Carlotta da un lato della penisola, i micetti dall'altro.
D'altra parte Carlotta deve mangiare Renal, invece i miciolini hanno le loro pappe "per la crescita", per cui non incoraggiamo la mensa comune, anzi. Nonostante ciò, Carlotta pretende la "decima" dai piccolini, e se per caso avanzano qualcosa, passa lei e spazzola tutto. Gattaccia ;)
Considerato che, a parte qualche sporadico ringhio e soffio da parte di Carlotta, la convivenza è ormai assodato che sia pacifica, da qualche tempo abbiamo permesso a tutti i felini di circolare liberamente per tutta la casa anche di notte.
L'altra notte Carlotta è venuta a dormire sul lettone, dove c'erano già Arturo e Camillo: hanno dormito tutti insieme per un bel po', poi Carlotta ha cambiato giaciglio, senza sceneggiate (ma è una cosa che ha sempre fatto normalmente: magari ad un certo punto della notte si alza per andare nella vaschetta, poi non torna).
Ieri a pranzo Camillo il Temerario ha sfidato le ire di Carlotta, osando andare a mangiare nella di lei ciotola - naturalmente mentre lei stava mangiando! Infatti, per variare un po' la dieta, le avevamo dato del tonno.
La vecchietta non ha detto be'! Lo ha, anzi, lasciato fare, anche se lo sguardo denunciava una viva indignazione :D Poi ha iniziato a leccarlo sulla testa, come faceva anche con il compianto Isidoro ("dàii, lascia mangiare me!!!"). Visto che il microbo non se ne dava per inteso, ha cacciato il muso nella ciotola e... hanno mangiato assieme!! :fest:
Tutto risolto? pare di no: dopo un po' Camillo è andato a cercare Carlotta, che sonnecchiava in cortile, con l'evidente intenzione di fare amicizia. E' opinione unanime che non veda l'ora di usarla come giaciglio, visto quanto gli piace dormire addosso a suo fratello ;)
Sfortunatamente Carlotta non era dello stesso parere e non lo ha lasciato avvicinare, ringhiando e soffiando. A quanto pare si può mangiare dalla stessa ciotola, ma per il contatto fisico non è ancora tempo.
:micimiao62:
babaferu
18-07-2016, 14:13
molto bene.
tieni conto che per la nostra Lluvia, molto simile alla tua carlotta, il tempo per il contatto fisico con fratello e sorella adottivi non è ancora arrivato dopo 6 anni.... potrebbe non arrivare mai, l'importante è che li tolleri senza soffrire troppo.
non lasciare che i piccoli disturbino carlotta mentre mangia, per esempio lluvia mangia sopra alla penisola, e i 2 rompipalle sotto.... do da mangiare prima a lei scacciando loro, e mentre lei mangia riempio le loro ciotole, così non la infastidiscono troppo, anche lei è cedevole sul cibo e molto più rigida sui contatti, ma non va bene che sia disturbata mentre mangia, già non è una mangiona di suo!
baci, ba
Ritpetit
18-07-2016, 15:29
Mi sembra che in relativamente poco tempo la situazione si sia evoluta in maniera decisamente positiva.
ben così :)
@babaferu: ma infatti è stata un'eccezione; visto che Camillo era sfuggito al controllo, a quel punto abbiamo ritenuto peggio fare azioni brusche, come tirarlo via dalla ciotola di Carlotta, ma siamo semplicemente rimasti ad osservare come si fosse evoluta la situazione... resta il fatto che è un episodio che non si deve ripetere: Carlotta prende anche una pastiglia per la pressione, nella pappa. Guai se la mangiassero i micetti!
@ritpetit: sì, per fortuna :) Adesso resta il compito più arduo: ricondurre alla ragione Lina la Pazza, che aggredisce qualunque micio entri sul suo schermo radar.
Qualcosina già si muove, in questo senso: lo scorso 24 giugno, che a Torino era festa, abbiamo passato il ponte a casa dei miei, dove c'è il resto della banda felina. Ebbene, Lina si è astenuta dall'attaccare le micie del cortile e - udite udite - le è passata davanti Carlotta, e lei non ha fatto una piega: finora Lina aveva ignorato Carlotta, ma questa era sempre appisolata nel cestino, quindi ferma; stavolta invece era in movimento, e da un certo punto di vista poteva sembrare che andasse verso Lina.
Invece ha visto Arturo quel giorno per la prima volta (purtroppo non c'è stato modo di evitarlo) e stava già partendo... l'ho placcata appena a tempo :(
Mentre con Carlotta a quanto pare le cose iniziano a funzionare. Oltre all'episodio citato, lunedì scorso i miei sono dovuti venire da me qui a Torino, ed hanno dovuto portare anche Carlotta, che stava poco bene e l'hanno portata dal dottore.
In casa mia c'erano due geometri del padrone di casa, che dovevano fare delle misure. I miei hanno fatto uscire Carlotta dal trasportino, senza controllare dove fosse Lina, che era rifugiata sotto un letto, terrorizzata dagli sconosciuti. Dove s'è infilata Carlotta? Sotto lo stesso letto, ovvio! Incredibilmente non è successo assolutamente niente!! e sì che entrambe le micie erano sotto forte stress e - dal punto di vista di Lina - Carlotta ha invaso il suo territorio!!!
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