Visualizza Versione Completa : Secco CF: crollano le certezze, aumentano i dubbi!
Da diverso tempo stavo usando il secco GF della Granatapet, attirato soprattutto dalle ceneri molto basse (sperando di evitare i tristemente comuni problemi a reni e vie urinarie).
Adesso con la nuova formulazione sono decisamente peggiorati, e inoltre non indicano più neppure i valori di Calcio e Fosforo... :confused:
Così mi ero preparato una tabella delle varie marche e referenze, ordinata in base ai valori delle ceneri, ed evidenziando altri fattori (calcio, fosforo, grassi, taurina e naturalmente ingredienti).
Le ceneri più basse (5.8) sono presenti nelle Sanebelle Sterilised, che però hanno grassi bassissimi (9,5!) e non indicano le percentuali degli ingredienti...
Poi ci sono alcuni prodotti al 6.0:
Granatapet manzo e gamberetti non indicano calcio e fosforo e contengono ciccioli (che in passato mi avevano fortemente sconsigliato)
Granatapet Adult Sterilised ha valori nella norma, ma grassi bassi. La carne mi sembra pochina, ma ammetto di non saper valutare al meglio proprio le liste degli ingredienti...
Animonda VF Deluxe Grain Free come valori sembrano ottime: ceneri basse, calcio e fosforo idem, buoni grassi e più taurina di molti altri. Però regna la totale incertezza nella tabella degli ingredienti: farina di carne di pollame, amido di patate, grasso di pollame, grasso di manzo, proteina del pollame idrolizzata, fegato di pollame, polpa di barbabietola, lievito, olio di pesce, uovo intero (in polvere) fibre di cellulosa, fibre di cicoria, carbonato di calcio, cloruro di sodio, Yucca schidigera.
Feringa Sterilised ha pochi grassi e meno taurina della media, e inj molti trovano un eccesso di carboidrati (patate).
Arden Grange ha tutti valori analitici eccellenti: ceneri basse, calcio e fosforo più che accettabili, buoni grassi, tanta taurina... Stavo per fare l'ordine, poi però leggo che viene derisa proprio per una composizione sbilanciatissima (troppi carboidrati). Evidentemente fin'ora non avevo capito nulla :confused:
Ad esempio vedo che sono molto apprezzate le Nutrivet: ceneri un pò più alte (6.5, non cominceranno ad essere troppe per i mici tredicenni?), moltissime proteine (un vet le sconsigliava per questo), calcio e fosforo tra i più alti (altro problema per gli adulti/anziani?), lista di ingredienti lunghissima. Un tempo le avevo scartate senza pensarci troppo... adesse sembrano le migliori o quasi :eek:
Idem le consigliatissime Purizon: Ceneri 8.5, calcio 1,5... idem le Canagan, che però hanno il fosforo ancora più alto...
In definitiva... considerato che i miei sette mici vanno da uno a tredici anni, e che molti di loro (soprattutto i giovani) disdegnano quasi totlamente l'umido, cosa mi consigliereste?
Visto che devo tenere un'occhio (e mezzo...) anche al portafoglio... di Animonda VF deluxe grain free cosa ne pensate? Altri consigli? Passereste da Granatapet e Feringa (mio ultimo ordine) a Nutrivet?
E soprattutto... esiste un riassunto a prova di capra :p per capire finalmente i parametri più importanti nelle valutazioni delle pappe? Mi sembra che più dei valori analitici nei range consigliati, si debba studiare la composizione (tipo e quantità di carne, carboidrati da calcolare), cosa che purtroppo trovo decisamente più complicata... :confused:
Saretta ♡
12-10-2016, 20:06
Secondo me le migliori sono nutrivet , ceneri basse (6,5%non è tanto secondo me) e il prezzo è abbordabile...
Al limite se non vanno bene prendi le granatapet
Ma mangia solo secco? Perché altrimenti le ceneri sono da calcolare fino a un certo punto!
Ho sette mici, e alcuni di loro mangiano pochissimo umido, proprio poco (alcuni non lo annusano neppure e aspettano che gli dia del secco... cosa che evito il più possibile)
In definitiva... considerato che i miei sette mici vanno da uno a tredici anni, e che molti di loro (soprattutto i giovani) disdegnano quasi totlamente l'umido, cosa mi consigliereste?
Di insistere in tutti i modi; sbriciola i loro croccantini preferiti e mischiali all'umido, come ha detto Ivo, fai metà umido buono e metà umido così così (Oasy, Mr Stuzzy, Naturina Easy, qualunque cosa- anche il complementare alla peggio- purché non abbia gli zuccheri)
Visto che devo tenere un'occhio (e mezzo...) anche al portafoglio... di Animonda VF deluxe grain free cosa ne pensate?
Meglio di altri marchi blasonatissimi, ma non dichiara le percentuali dei vari ingredienti. O sbaglio?
E soprattutto... esiste un riassunto a prova di capra :p per capire finalmente i parametri più importanti nelle valutazioni delle pappe? Mi sembra che più dei valori analitici nei range consigliati, si debba studiare la composizione (tipo e quantità di carne, carboidrati da calcolare), cosa che purtroppo trovo decisamente più complicata... :confused:
Magari... esistono diverse scuole di pensiero; io tutt'al più posso dirti come ragiono io (che non è detto che sia il modo giusto: magari sbaglio da chissà quanto tempo e ormai mi sono radicata nell'errore più grossolano). Comunque per cercare di rispondere almeno un po' alla tua domanda e fermo restando che a mio parere è meglio dare un umido anche mediocre, se il gatto collabora, piuttosto che un secco eccellente (perché secco ed eccellenza costituiscono praticamente un ossimoro messi uno accanto all'altro), le caratteristiche che io guardo in una pappa sono:
- contenuto di carne: e qui devo farvi partecipi di una scoperta che ho fatto l'altro ieri. Avete presente i marchi che dichiarano pomposamente 96/97% di carne? Bene, è una trovata commerciale, perché in quel 96% è compreso anche il brodo di cottura (l'ho scoperto leggendo la brochure di Real Nature); se fate la somma degli ingredienti carnei in una pappa di buona qualità (tipo Feringa, Catz, Leonardo...) e del brodo di cottura, vedrete che si arriva tranquillamente al tanto magnificato 96% e in certi casi anche oltre. Va beh, chiuso il sipario sulla "scoperta dell'acqua calda (di cottura)"- sì, mi sento cretina perché per tanti anni non mi si è mai accesa la lampadina-, per me una percentuale accettabile è sopra il 60/65%, preferibilmente il 70% o più e in ogni caso mai meno del 50%. Questo riferito agli umidi; per il secco, va già bene se dalla somma dei vari ingredienti dichiarati si riesce a desumere un 40/50% di carne (il che mi induce a farmi il segno della croce ogni volta che do una manciata di crocche al gatto. Chissà cosa c'è dentro...?! :shy: ).
- dettaglio degli ingredienti: mi piace leggere sia il dettaglio delle interiora (anche se mi fa un po' schifo, a dirla tutta), sia, nel caso dei cibi secchi, com'è considerata la carne (fresca, disidratata, di cos'è la farina?) e soprattutto mi piace se vengono riportate le percentuali, anche degli ingredienti non animali (e per ora conosco solo 2 marche di secco che lo fanno: Real Nature e Carnilove).
- assenza di cereali, o quantomeno di glutine; nel caso del cibo secco, se non ci sono cereali, ci sono le patate o le leguminose, quindi si cade un po' dalla padella nella brace, perché una fonte di carboidrati c'è sempre e ci sono quasi sempre troppi carboidrati per quello che è il fabbisogno del gatto (quasi nullo nel caso appunto dei carboidrati). Per quel che riguarda l'umido, in genere tollero una percentuale molto bassa di riso (<3%), perché credo che sia quella che potrebbe trovarsi nello stomaco di una preda.
- contenuto di calcio e fosforo e loro rapporto: ecco qui esce fuori la mia anima paranoica, comunque nel caso del cibo secco e avendo due gatte non più giovanissime (7 e 11 anni) faccio attenzione che i valori di calcio e fosforo non siano mai superiori a 1,2 e 1% (rarissimamente mi spingo fino a 1,3 e 1,1) e che il loro rapporto non si discosti troppo da 1,2:1 (quindi ok se è 1,3:1, no se è 1,65 o anche più alto).
- ceneri (e carboidrati): io sono la fanatica delle ceneri e in genere cerco croccantini che ne abbiano in misura inferiore al 7%. Con questo però non sono disposta a tollerare qualunque valore nella percentuale di carboidrati, ma cerco sempre un compromesso (ovvero bassi entrambi, con un po' più di attenzione alle ceneri); il migliore che ho trovato per ora è Carnilove alla renna (non in vendita su Zooplus: e te pareva...).
- qualità/prezzo: sbilanciandomi però verso la qualità. Quindi W feringa (umido), che secondo me è la marca migliore da questo punto di vista, soprattutto se la si compra sui siti stranieri. :D
Grazie Serena!! Vista la tua competenza, posso chiederti una brevissima "classifica" delle varie tipologie di carne (fresca, disidratata, farina ecc)?
ps: Feringa umido era piaciuto abbastanza nel set di prova. Poi ho fatto un mega ordine e come al solito.... :-(
Competenza, mi sembra un'esagerazione, ma ti ringrazio ;) : sulla terminologia "tecnica" e cercando un po' di leggere tra le righe del gergo da pet food, il presupposto è che, per fare un croccantino (che è in pratica un biscottino di carne), la carne dev'essere disidratata e ridotta in farina, quindi personalmente- ma magari altri la pensano in modo diverso-, mi fa ridere quando Almo Nature se la prende con le aziende che usano farine di carne, come se loro usassero i cosciotti di pollo senza disidratarli e macinarli per le loro crocchette. Ciò detto, non ritengo che la menzione di "carne fresca" o "carne disidratata" (che è senz'altro meglio della prima nel cibo secco, perché dopo la disidratazione il peso e dunque la percentuale totale di carne nel prodotto finito rimane quella, mentre di 1 kg di carne fresca- che contiene il 70% di acqua- rimangono alla fine 300 gr, una volta tolta l'acqua, e del tanto decantato 40% di carne fresca di Optimanova, ne rimane il 12%). Comunque dicevo che, a mio parere, la dicitura "carne fresca" non è soltanto fuffa (anche se al 90% è marketing), perché lascia sperare che il produttore segua tutte le fasi che dal famoso cosciotto portano al croccantino e quindi sia responsabile dell'intera filiera produttiva, cosa che ovviamente non ci si può aspettare se questi compra la farina già preconfezionata da un terzo).
Con questo, la mia "classifica" è questa; al primo posto "carne disidratata di X" dove X può stare per pollo, manzo, agnello, stegosauro... (non ho ancora capito se la dicitura sia uguale alla "farina di carne di X" che comunque annovero al secondo posto), al terzo posto con grande distacco "carne fresca di X" per il discorso caduta vertiginosa nella lista degli ingredienti dopo la disdratazione e in ultimo "farina di X", perché può veramente finirci di tutto lì dentro e spesso e volentieri è un paravento per mascherare il fatto che in quell'alimento ci sono finite le peggiori porcherie (piume, becchi, corna, zoccoli, ecc...) Se hai voglia e tempo, ti metto alcuni link:
- Questo è l'articolo del blog della mitica Gerlinde: http://www.gerlinde.it/post/Come-leggere-la-tabella-alimentare.aspx
- Questo è un altro glossario che tempo fa mi ero stampata e studiata (si riferisce al cibo per cani, ma la terminologia è la stessa): http://www.tipresentoicroccantini.com/glossario/
- questo è un articolo scritto da una veterinaria pro-barf: http://www.mariamayer.it/2016/05/12/pet-food-come-leggere-unetichetta-di-cibo-per-cane-e-gatto/
e qui devo farvi partecipi di una scoperta che ho fatto l'altro ieri. Avete presente i marchi che dichiarano pomposamente 96/97% di carne? Bene, è una trovata commerciale, perché in quel 96% è compreso anche il brodo di cottura (l'ho scoperto leggendo la brochure di Real Nature); se fate la somma degli ingredienti carnei in una pappa di buona qualità (tipo Feringa, Catz, Leonardo...) e del brodo di cottura, vedrete che si arriva tranquillamente al tanto magnificato 96% e in certi casi anche oltre. Va beh, chiuso il sipario sulla "scoperta dell'acqua calda (di cottura)"- sì, mi sento cretina perché per tanti anni non mi si è mai accesa la lampadina-, per me una percentuale accettabile è sopra il 60/65%, preferibilmente il 70% o più e in ogni caso mai meno del 50%.
scusatemi se apro un OT (o magari Serena preferisci aprire un post dedicato: "la scoperta del brodo di cottura" ;) ) ma allora la mia gatta che mangia Catz tutta la vita, fa la dieta a base di brodo?! secondo te Serena, a questo punto quali sono gli umidi completi migliori parlando di percentuali di carne-senza-brodo?
scusatemi se apro un OT (o magari Serena preferisci aprire un post dedicato: "la scoperta del brodo di cottura" ;) ) ma allora la mia gatta che mangia Catz tutta la vita, fa la dieta a base di brodo?! secondo te Serena, a questo punto quali sono gli umidi completi migliori parlando di percentuali di carne-senza-brodo?
No, no, scusa, mi sono spiegata male: volevo dire che, a dispetto di quello che può sembrare, tra Catz (che dichiara il 70% di carne e derivati) e Hermann's (che ne dichiara il 96%), non c'è tutta 'sta differenza, perché nel primo caso il brodo/acqua di cottura è conteggiato a parte e conta per circa il 26/27% oltre al famoso 70% di carne e derivati vari, nel secondo è incluso in quel 96%, quindi in pratica è la stessa cosa, ma sull'etichetta di Hermann's/Mongrel/Natures:menu Country Hunter/Thrive Organic sembra una figata pazzesca (wow, il 96% di carne contro il 70%, quando in realtà è la stessa cosa).
A questo punto, per un discorso qualità/trasparenza/prezzo, a mio parere i migliori sono Feringa, Catz, Natures:menu (quello normale da 100 gr), insomma un normale completo con etichetta dettagliata e 70% tra carne di muscolo e frattaglie. ;)
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