hannyca
19-10-2016, 15:45
Ho una domanda sull’etica dell’allevatore nei confronti delle cucciolate. Vi faccio un esempio che anche se è su un cane potrebbe essere riportato anche su un allevamento felino.
Un paio di giorni fa ho saputo che il papà del cane che ha preso il mio babbo è morto.
All’improvviso…
Sono di razza Springer Spaniel. Cani da caccia di origine inglese, usato da cerca e da riporto.
Quando mio papà mi ha detto che era morto mi ha detto che data la dinamica pensava ad un avvelenamento.
Il cane è andato a caccia con il suo padrone, ad un certo punto dovevano spostarsi di un po’ e lo ha fatto salire in auto.
Il cane di 5 anni addestrato benissimo (tanto per farvi capire era capace di accendere la luce) da lui che fa l’addestratore come secondo lavoro è salito in auto in un attimo e si è accucciato tranquillo. Arrivati a destinazione a circa 10 minuti di strada il padrone l’ha chiamato e il cane non si muoveva. Lo ha richiamato e ancora nulla. Si è avvicinato e il cane semplicemente era morto.
Sono rimasta a bocca aperta. Ho chiesto a mio padre se avessero fatto fare l’autopsia ma lui mi ha detto che, giustamente il proprietario non se l’era sentita.
Arrivata a casa ne parlavo a cena il mio compagno e ci siamo interrogati su che veleno potesse far morire un cane in salute in poco tempo e senza dare nessun sintomo.
Il mio compagno concludeva che secondo lui non era stato avvelenato ma che gli era venuto un colpo. A quel punto ci si chiedeva se, visto che il cane era padre di alcune cucciolate e che era certificato come riproduttore, non sarebbe stato il caso di fare, anche se a malincuore, l’autopsia se non altro per escludere che ci sia una tara genetica che i suoi figli possano aver ereditato.
Da una parte trovavamo legittimo non aver voluto fare l’autopsia ad un membro della propria famiglia (da quando è morto il suo padrone e la sua compagna stanno malissimo tanto da dover ricorrere anche a dei calmanti), ma dall’altra ci chiediamo se possa essere etico dubitare che possa esserci stato un problema di salute e non indagare anche se questo potrebbe portare alla morte magari di altri cani i cui padroni sono altrettanto ignari.
In un caso come questo se voi foste allevatori, o se lo siete, come vi sareste comportati?
Premetto ovviamente che io di allevamenti so davvero pochissimo.
Un paio di giorni fa ho saputo che il papà del cane che ha preso il mio babbo è morto.
All’improvviso…
Sono di razza Springer Spaniel. Cani da caccia di origine inglese, usato da cerca e da riporto.
Quando mio papà mi ha detto che era morto mi ha detto che data la dinamica pensava ad un avvelenamento.
Il cane è andato a caccia con il suo padrone, ad un certo punto dovevano spostarsi di un po’ e lo ha fatto salire in auto.
Il cane di 5 anni addestrato benissimo (tanto per farvi capire era capace di accendere la luce) da lui che fa l’addestratore come secondo lavoro è salito in auto in un attimo e si è accucciato tranquillo. Arrivati a destinazione a circa 10 minuti di strada il padrone l’ha chiamato e il cane non si muoveva. Lo ha richiamato e ancora nulla. Si è avvicinato e il cane semplicemente era morto.
Sono rimasta a bocca aperta. Ho chiesto a mio padre se avessero fatto fare l’autopsia ma lui mi ha detto che, giustamente il proprietario non se l’era sentita.
Arrivata a casa ne parlavo a cena il mio compagno e ci siamo interrogati su che veleno potesse far morire un cane in salute in poco tempo e senza dare nessun sintomo.
Il mio compagno concludeva che secondo lui non era stato avvelenato ma che gli era venuto un colpo. A quel punto ci si chiedeva se, visto che il cane era padre di alcune cucciolate e che era certificato come riproduttore, non sarebbe stato il caso di fare, anche se a malincuore, l’autopsia se non altro per escludere che ci sia una tara genetica che i suoi figli possano aver ereditato.
Da una parte trovavamo legittimo non aver voluto fare l’autopsia ad un membro della propria famiglia (da quando è morto il suo padrone e la sua compagna stanno malissimo tanto da dover ricorrere anche a dei calmanti), ma dall’altra ci chiediamo se possa essere etico dubitare che possa esserci stato un problema di salute e non indagare anche se questo potrebbe portare alla morte magari di altri cani i cui padroni sono altrettanto ignari.
In un caso come questo se voi foste allevatori, o se lo siete, come vi sareste comportati?
Premetto ovviamente che io di allevamenti so davvero pochissimo.