Entra

Visualizza Versione Completa : Come interagire con gattina non molto socializzata


Franziska
22-12-2016, 15:44
Salve a tutti, spero di non sbagliare sezione, mi piacerebbe chiedere alcuni consigli riguardo il modus operandi da adottare con dei mici giovani, ma “grandini” che non hanno avuto contatto umano (o comunque scarso), prima dei 3 mesi circa. Come avevo anticipato nel mio thread di presentazione sono una persona “cresciuta” con i gatti, sin da quando io ne abbia memoria ma, nonostante questo, non ho mai avuto a che fare con gattini non socializzati e messi in casa, come sta succedendo adesso, perché tutti i cuccioli che ho avuto erano fondamentalmente “nati in casa” (mia o di conoscenti ), mentre i trovatelli che ho adottato erano tutti sostanzialmente adulti (molto presumibilmente ex gatti di casa) o semi-selvatici ormai abituati alla “vita scapestrata”.

Ma, andiamo in ordine…
Attualmente in casa dei miei (abbiamo un “contratto di convivenza con gatti congiunto” :p finché la nuova casa mia e dell’amabile consorte non sarà pronta; quindi fra un bel po’) si trovano:

Mrs. Murple, la “vecchietta storica” che è, purtroppo, l'ultima rimasta di una cucciolata di 3 gatti “svezzati in casa” a causa di dipartita precoce della mamma che aveva partorito nel nostro capanno degli attrezzi. Mrs Murple è dolcissima e buonissima, coccolona da morire, ma al contempo era anche la più indipendente dei 3 fratelli (gli altri due erano appiccicosi quasi fino allo stalkeraggio :D dei “molestatori di umani”, probabilmente anche per il fatto che sono stati cresciuti da surrogati di mamme umani, ma io li amavo per questo). Da lì anche il nome Mrs Murple, perché al confronto con i suoi due fratelli diciamo che era quella un po’ più distaccata, raramente ti viene a cercare, le piace stare per conto suo (non per questo meno adorabile), ma parte a dispensare numerose fusa con contorsionismi e strusciamenti appena le fai una carezza, non si sottrae mai a una coccola, se sei tu a cercarla. A volte mi viene paura che sia un po’ trascurata, essendoci stati prima i suoi due fratelli talmente “appiccicosi” che forse le hanno sottratto un po’ le attenzioni. E poi Scatto e Muffin, più giovani, casinisti, “presenti” mettiamola così, e lei ormai “vecchiarella”. Infatti spesso andiamo a scovarla nei suoi nascondigli per coccolarla un po’ (ma il dubbio di non fare abbastanza è sempre tanto). Non ha mai accettato del tutto Scatto e Muffin, ma li tollera. Scatto le dava il tormento, perché voleva assolutamente un compagno di giochi (e di certo lei non era la micia adatta); lei gli ringhiava se si avvicinava troppo, a volte gli ha dato qualche arpata, ma lui rispettosamente non ha mai reagito. Però ha continuato a farle agguati e a provare a giocare con lei finché non è arrivata Muffin con cui “sfogarsi”.

Scatto: il mio “tasto dolente” (si fa per dire). Praticamente il primo micio ad arrivare in casa intorno ai 3mesi senza prima aver avuto quasi contatti con le persone. Preso tramite un’associazione di volontariato che ci ha messo in contatto con una ragazza le cui 3 gatte avevano partorito tutte insieme dando una marea di gattini. Erano davvero tanti, per cui la proprietaria - seppur cercando di instaurare un contatto con tutti - non ci era riuscita. Scatto era pochissimo socializzato, anzi direi proprio per niente. Era terrorizzato dalle persone: se lo prendevi in braccio stava fermo; poteva sembrare che stesse lì buono a farsi accarezzare, in realtà stava immobile perché era bloccato dalla paura. Col senno di poi forse sarebbe vissuto meglio lì, in quella specie di colonia felina che si era formata, ma c’erano troppe incognite e quella ragazza voleva darli via tutti; ho pensato che uno come Scatto, così pauroso, non lo avrebbero preso. E poi mi faceva una tenerezza incredibile, con quel pelo semi-lungo sparato da tutte le parti, sembrava un pulcino spennato. Sarebbe stato meglio se avessi preso anche uno dei fratellini, perché la “deportazione” non fosse troppo traumatica, ma non ci ho pensato, avevo già diversi pensieri nel come fare con lui. Il giorno in cui è arrivato a casa si è infilato in un angolino fra l’armadio della camera e il muro e ci è rimasto per giorni. “I primi tempi” abbiamo pensato, “teniamolo in camera”. In realtà è stato lui a non voler uscire dalla camera per circa 2 mesi (ci seguiva fino alla porta e poi, quando uscivamo, rimaneva lì sulla soglia a guardarci). Insomma, un micio non proprio facile. Non amante delle coccole, sebbene per i primi suoi 2 mesi in camera stesse sempre in braccio a noi, nel momento in cui è uscito dalla camera, ha smesso di farsi prendere in ogni modo. Adesso è un micione, ma è rimasto estremamente pauroso. Quando arriva qualcuno in casa lui scompare; con le persone che ormai conosce bene e che vengono spesso a casa (come mio fratello), si fa vedere a distanza. Se gli tendono la mano per accarezzarlo, si sposta due passi più in là e si sdraia (sembra proprio che lo faccia per dispetto :p ) a meno che non lo trovino lì che dorme beato da qualche parte, allora accetta volentieri le coccole e si mette a pancia in su. Può sembrare assurdo, visto che ho avuto tanti gatti, ma non ho mai avuto mici che non amavano le carezze (tranne quelli “semi- selvatici” arrivati già adulti) e neanche a cui non piacesse salire sulle ginocchia. Lui invece non sale mai su di te, al massimo ti si mette vicino. Se stiamo camminando, e le nostre traiettorie si stanno incrociando, io allungo la mano per fargli una carezza, e lui svicola di corsa :p (magari poi si struscia alla gamba). A volte, se gli stai dando troppe attenzioni poco delicate (tipo ogni tanto il mio babbo mentre lo accarezza con quelle manone è un po’ “irruento”), te lo fa capire dandoti un morsetto leggero. Insomma, per me un gatto così “bisbetico” come lui è una rarità, ma ovviamente lo amiamo alla follia.

Muffin: l’ultima arrivata, quella in particolare su cui chiedo consiglio. Lei è stata la seconda gatta non proprio socializzata, o molto poco socializzata ad arrivare. Io che sostanzialmente ho una predilezione per i “gatti cozza” direte “ma allora sei di coccio” :D in effetti sì. Ma era una micina disperata giunta, non si sa da dove, nella colonia felina di cui si occupava una mia amica, picchiata da tutti gli altri gatti della colonia (che ovviamente non gradivano intromissioni). Aveva paura delle persone, ma aveva già imparato a chiedere cibo piangendo disperata. Diciamo che non aveva l’aspetto di un gatto che se la sarebbe cavata nella vita selvatica (ovviamente la mia amica si era informata e non era una gattina “persa” da qualcuno, poi il fatto che avesse paura delle persone già rendeva difficile questa possibilità). Insomma, per farla breve: vista e portata a casa. Penso che il più felice di questo nuovo arrivo sia stato Scatto :D (non che noi non ci siamo già affezionati, eh): ha finalmente trovato una compagna di giochi, lei (essendo ancora cucciola) lo segue come se fosse la sua ombra, e anche lui spesso la cerca… anche se è un po’ marrano. Giocano spesso insieme, e finalmente Mrs. Murple è stata lasciata in pace.
Il suo rapporto con noi bipedi però, è ancora molto incerto. Per il momento l’unica che ha fatto progressi sono io. Da me adesso si lascia accarezzare, diciamo che scappa soltanto quando vede che vado verso di lei in modo un po’ troppo brusco (un po’ lo fa anche Scatto, mentre ad es Mrs Murple si fida ciecamente) e mi sembra gradisca abbastanza: tiene la testa bella alta, non la abbassa cercando di sottrarsi (non sempre eh, quando non le gira non le gira), e mi si struscia contro, di solito inizia a fuseggiare abbastanza in fretta. Non si fa prendere, però. Diciamo che con me il miglioramento c’è (con i miei e con il consorte ancora no, ma hanno avuto meno tempo di provarci rispetto a me), però non sono sicura di usare i giusti "metodi". Come ho già detto non ho esperienze di gatti poco socializzati. Magari sono troppo pedante, o al contrario, non le sto abbastanza dietro... Anche con Scatto, non sono sicura di essere stata molto brava… magari è così “scostante” (Scattante, anche :p ) anche per come lo ho allevato io, non saprei.

Dopo questo poema (chiedo scusa ai coraggiosi che sono arrivati in fondo), avete consigli per aiutarmi con Muffin, o anche per migliorare il più possibile la convivenza fra i tre mici?

Aletto
23-12-2016, 08:09
Ciao, pensa che a me i gatti poco o nulla socializzati con gli umani piacciono molto con quel loro "che faccio ci vado o non ci vado, rischio o non rischio, vabbè ora non me la sento, dopo..... forse.... se mi gira...." sono tenerissimi anche perché continuano a guardarci, non ci perdono di vista, pronti a cogliere un nostro movimento sospetto e scappare. Ieri sera tornando dal lavoro è comparsa una dei tre mici liberi poco socializzati che nutro assieme ad un'altra signora del palazzo, stranamente era da sola senza la sua mamma che le fa da scudo ogni sera quando torno da ormai due/tre anni, per lei è stata una grande dimostrazione di fiducia nei miei confronti.
Se hai sempre avuto a che fare con i gatti saprai che il rapporto con loro è basato sulla fiducia, quindi soprattutto sulla prevedibilità del nostro comportamento e sulla coerenza, sull'usare sempre lo stesso tono di voce, la stessa velocità e pesantezza del passo. Tutto questo ci rende affidabili perché prevedibili, si instaurano così i rituali per loro così preziosi, la tempistica è dettata dalla nostra essenza così come loro la percepiscono nel tempo

Franziska
23-12-2016, 09:07
Grazie Aletto della risposta :)
E' vero, sono affascinanti e sicuramente il conquistarsi pian - piano un pezzettino della loro fiducia è estremamente appagante. Quello che un po' mi crea "problemi" è il fatto che in un certo senso mi rimane il dubbio che il gesto di "adottare" (verbo abbastanza improprio) un micino non socializzato, "strappandolo" al suo ambiente (per quanto potesse essere ostile) in realtà non sia così tanto la cosa migliore per lui/lei. Se con Muffin tutto sommato il dubbio che nella "vita selvaggia" non fosse molto a suo agio, per tutta una serie di suoi comportamenti (che per inciso potremmo anche aver frainteso), con Scatto ad esempio il pensiero di aver fatto una cavolata rimane. Certo, non sapevo che fine avrebbe fatto, se ce l'avrebbe fatta, non era in una colonia felina "stabile", con qualcuno che comunque se ne prendeva cura, ecc... Ma rimane il fatto che lui stava bene lì e io l'ho portato via.
Quindi, diciamo che quando mi rapporto con lei (ormai Scatto posso dire che è un micio domestico a cui non piace allontanarsi dal perimetro di casa :p ) il mio disagio, mettiamolo così, è dovuto al dubbio di aver agito davvero per il suo meglio.

Grazie ancora del consiglio, è vero, quel che dici lo applico "istintivamente" anche se il fatto di aver avuto a che fare per molto tempo con i gatti non significa necessariamente averli capiti, o comunque sapere davvero cosa sto facendo :confused: . Anzi, ti dirò che negli ultimi tempi (in seguito appunto ad una maggior voglia di comprenderli) mi sono resa che tantissime cose che credevo di sapere o di aver appreso con il tempo erano sbagliate, o magari erano troppo superficiali

Ritpetit
23-12-2016, 10:30
A me pare che di gatti poco socializzati tu non ne habbia neanche l'ombra.
Non tutti i mici sono coccoloni, non tutti amano stare in braccio né ricevere carezze (specie quando ne abbiamo voglia noi ... quando ne hanno voglia loro è un altro discorso.)

Il mio Pedro era sempre presente ad un metro da noi, poteva anche dormire come un sasso che se eravamo in casa ma ci spostavamo di stanza dopo 20 secondi arrivava per accoccolarsi ... a mezzo metro da noi.
Tollerava essere preso in braccio, ma era chiaro che non era un suo piacere, e raramente saliva sulle gambe.
però se il nostro stato d'animo era tra il depresso e l'arrabbiato, se qualcuno piangeva o alzava la vove, come un fulmine arrivava da ovunque fosse, con la zampina cercava il contatto e saliva in alto per essere all'altezza del nostro viso per leccarcelo.
era l'unica occasione che se lo prendevi in braccio ci veniva felice di poterci essere vicino.

Il mio Birba acetta le carezze, fa le fusa al mattino, pre e post pappa, tutte le volte che è calmo, rilassato e acciambellato.
non toccarlo mentre si muove, esplora o si fa i fatti suoi, si sposta e se ne va.

E' carattere: come ci sono le persone romantiche e quelle meno, come chi cerca coccole e chi è un po' orso.

Aletto
23-12-2016, 10:36
Con la signora del piano terra abbiamo deciso di non forzare in alcun modo la scarsissima socialità dei due mici nati nel condominio, mentre la mamma è già sufficientemente socializzata perché la prendo in braccio, la accarezzo, lei marca con le guance la mia macchina ecc, ma per esempio non usiamo il cibo come mezzo per rafforzare un canale di comunicazione che è invece un comportamento tipico dell'essere umano.

Conquistare la loro fiducia è appagante dal punto di vista relazionale, cioè è bello sapere che col silenzio e col solo linguaggio del corpo ci siamo detti tantissime cose fino a fare amicizia, ma per loro fidarsi della figura umana può essere una dotazione negativa se incorrono in persone cattive, o in altre buone che però senza farsi troppi scrupoli, per salvarli, li strappano al territorio dove hanno formato la loro identità.
Il legame gatto-territorio è spesso sottovalutato o addirittura ignorato e stabilire un confine tra cosa per loro sia bene e cosa sia male è difficile. Penso che togliere un gatto adulto, ma anche già attorno ai sette/otto mesi di vita, dal suo territorio sia una cosa da fare con molta responsabilità, valutando attentamente tutto il contesto presente ed anche il suo contesto futuro.
Da come hai descritto Muffin penso che tu abbia fatto bene a toglierla da un ambiente in cui le era difficile inserirsi. Per Scatto mi sembra che ormai vada bene e anche se, come dici, lì stava bene, ha messo in atto una serie di strategie di adattamento che speriamo non gli siano costate molto.
Con loro non si finisce mai di imparare a capirli. Capirli superficialmente, maccheronicamente non basta proprio, ed è un bene per te ed i tuoi mici avere questa consapevolezza, la stessa che ho avuto anche io - e che ho tuttora- e che mi ha spinto ad amarli a tutto tondo

SerenaF
23-12-2016, 10:51
Anche a me questi micetti non sembrano casi disperati, nel senso che per micini poco socializzati si intende a volte gatti che soffiano a manetta e che, se ti avvicini troppo, si avventano cercando di graffiarti e di morderti; questi, semmai, sono un po' fifoni. Mi sembra che però i tuoi dubbi abbiano un'origine un po' più remota, cioé fondamentalmente, visto il carattere schivo di Scatto e Muffin, tu ti stai chiedendo se hai fatto bene ad adottarli, se non avresti fatto meglio a lasciarli dov'erano, in colonia; per come la vedo io la risposta è SI', hai fatto senz'altro bene. L'alternativa sarebbe stata una vita di stenti all'inseguimento di quel poco di cibo che le gattare riuscivano a portargli, alla mercé di malattie, incidenti, ecc...: hai fatto a questi due gattini un regalo inestimabile, chiaramente loro non lo sanno, per ora sanno solo che si trovano in un posto nuovo, con odori nuovi, anche un tantino inquietanti e che forse farebbero bene a stare attenti e a dare poche confidenze (si sa mai...). Quanto ci metteranno a capire che non hanno nulla da temere è una domanda a cui non si può dare una risposta perché ogni individuo ha i suoi tempi e, come giustamente osserva Ivo, il suo modo di esprimere affetto, che non contempla necessariamente appiccicarsi all'umano e sommergerlo di effusioni.
L'unico consiglio che ti posso dare (anzi si tratta di 2 consigli, anche se possono sembrare un po' divergenti) è di non forzarli al contatto, ma di cercare di arruffianarteli con il cibo: fai scottare della carnina o dagliela cruda o procurati qualche snack (magari qualche trancio di carne/pesce al naturale, tipo quelli della Applaws, della Lifecat, della Corwex...), spezzettaglielo con le mani e daglielo in modo da farti associare a qualcosa di positivo, anziché passare ai loro occhi come quella che, appena ti distrai, cerca di acchiapparti e strufugnarti con le carezze. ;)
Tranquilla, sono sicura che si tratta di due micetti adorabili, anche se magari un po' riservati.

Franziska
23-12-2016, 11:22
Grazie ancora a tutti per le risposte!!
No, ma Scatto ormai lo so anch'io che (bene o male :D ) è "socializzato", è grande e so anche che ci vuole bene, ci da le sue dimostrazioni di affetto, per esempio è spesso in mezzo a noi, ci segue... (molto più di Mrs. Murple, anche quando era giovane, ad esempio). E' che è poco avvezzo alle coccole (che in parte sarà genetica, in parte ambiente quindi il modo in cui è cresciuto) che, ripeto, per il tipo di esperienze che ho avuto io con i gatti - e mi rendo conto che è strano, eh - è un po' anomalo. Ma ci mancherebbe, lui ormai non lo definirei "non socializzato", al massimo "bisbetico" :p e poi tutti noi lo amiamo proprio così. Muffin non è molto socializzata, per adesso. Ma è socievole :p nel senso che in effetti la vedo molto propensa a "fare amicizia" e tutto sommato, per il tipo di esperienze che ha vissuto, è anche piuttosto fiduciosa verso le persone.

SerenaF: comunque sì, in parte mi chiedo spesso se ho davvero agito nel mondo migliore per loro o no

Franziska
23-12-2016, 12:32
Aggiungo che Muffin si fa accarezzare così da pochi giorni (e solo da me che ci ho "speso" un po' più di tempo), a volte soffiava (poco convinta in realtà), e anche adesso quando non ti avvicini con movimenti calmi e posati, può capitare che soffi ma sembra più un soffiare per dire "ehi, stai calma!" non "non ti avvicinare". Poi, per carità, non volevo farli passare per casi disperati, eh :D
In ogni caso davvero grazie a tutti per le risposte :)

babaferu
23-12-2016, 13:29
Infatti alla nostra lluvia scatto le fa un baffo e muffin pure.... E dei miei 3 nessuno si sogna di venire in braccio!
Non forzarla al contatto, piuttosto avvicinarla col gioco, che è quello che la rafforza nel suo territorio. E con qualche buon bocconcino.
Un bacio, ba

fr_
27-12-2016, 09:52
Io ne ho due che sono praticamente selvagge una un pò piú dell'altra. Salgono su di me solo se ho cibo spazzatura in mano altrimenti non se lo sognerebbero proprio, e decidono loro se prendere una carezza o no( quasi sempre è no) ma una eh! Due son troppe. Le ho con me da quando avevano due mesi scarsi, causa morte prematura della loro mamma. Poi ne ho una di tre mesi che interagiva poco o niente con gli umani ed è una cozza. Hanno caratteri diversi. Muffin è una gattina normale. Ha solo quel carattere li.

Franziska
02-02-2017, 10:55
Mi sembra doveroso fare un aggiornamento, visto l'aiuto che mi avete dato :)
Scatto e Muffin al momento sembra che vadano molto d'accordo, lei lo segue sempre, coda ritta, e anche lui sembra cercarla. Dormono insieme (non sempre, ovviamente, ora Muffin sembra aver trovato i "suoi" posti) Scatto a volte se la pulisce tutta, e una volta anche Miss Marple l'ho beccata a farle le pulizie :p

Scatto la chiama anche spesso per giocare, la cerca proprio e - se all'inizio ero un po' preoccupata perché sembrava che Scatto a volte giocasse in modo troppo "violento" - adesso sembra che la cosa sia molto più equilibrata (nel senso che lui non è più grande il doppio e non la spiaccica). L'altro giorno avrei voluto filmarli: lui ha iniziato a chiamarla per giocare col suo trillo tipo "grrrrugnao" :253: e lei è "accorsa", quindi hanno iniziato a rincorrersi a turno; a un certo punto, mentre Scatto scappava e Muffin rincorreva, lei è "sparita" e lui dopo qualche secondo che non la vedeva si è girato a cercarla, è passato davanti alle scale e lei ZAC gli ha fatto l'agguato facendogli fare un mega-schizzo per aria :D (come se non avessi mai visto due gatti giocare, ma sono troppo fiera del fatto che si siano trovati bene insieme :253: ).
Come avevo scritto da qualche altra parte, sembra quasi che il suo arrivo abbia "messo pace" anche fra Scatto e Miss Marple: perché lui ha iniziato a giocare con Muffin, smettendo di fare agguati e provare a rompere alla vecchietta, quindi lei adesso sembra anche più tranquilla e - cosa che non era mai successa quando c'erano solo Scatto e Miss Marple - li ho trovati anche a dormire tutti e tre sul letto vicini.

Per quanto riguarda la socializzazione di Muffin con noi bipedi: mi sembra che abbia fatto dei discreti passi avanti :) non si fa ancora prendere, ma in realtà non ci abbiamo più provato molto per non turbarla (non che prenderla in braccio sia essenziale ma, non so, può servire se ad esempio c'è qualche volta da portarla dal veterinario d'urgenza per metterla nel trasportino o cose simili. Poi, per carità, se venisse qualche volta in collo di sua spontanea volontà sarebbe bello ma non è questione di vita o di morte :D ).
Comunque abbiamo trovato una specie di "rituale": quando ci avviciniamo, dato che ancora spesso quando vede qualcuno piombarle addosso velocemente si spaventa e scappa, allunghiamo la mano. Lei, allora si fa avanti, la struscia con il muso e da lì possiamo avvicinarci ed iniziare a farle le carezze... e mi sembra che gradisca: inarca la schiena, alza la testa, e dopo un po' inizia a fare le fusa e strusciarsi "saltellando" per toccare la mano con la testa.
Voi che ne pensate? (mi sembra di essere una che non ha mai visto un gatto in vita sua, eppure mi rendo conto di quanto ognuno di loro sia un individuo a se e di come sia difficile interpretarli senza fare errori grossolani).
A proposito di questo, è già la seconda volta che succede ciò: lei è sul divano che sonnecchia, mi avvicino piano cercando di non spaventarla, ma lei si sveglia (ovviamente) e scende di corsa; io mi siedo sul divano e la chiamo, poi le allungo la mano con il solito rituale, lei si avvicina, si fa accarezzare, e poi io pian-piano sposto la mano più verso di me (sopra il divano), allora lei sale e si lascia accarezzare sul divano. Ovviamente in braccio non ci è salita, tutto in un equilibrio molto precario perché la prima volta è suonato il campanello :confused: e lei è schizzata via manco fosse finita in un cespuglio di rovi, la seconda volta qualcuno ha sbattuto una porta e buonanotte :D
PERO' che dite? Faccio bene a far così? Stiamo migliorando secondo voi? :253:

PS: vi devo mettere delle foto, ho un po' l'hd in subbuglio ma provvederò!

7M
02-02-2017, 11:55
Per come la vedo io hai fatto benissimo a prescindere a toglierli dalla strada. Nessuno puo' convincermi che i gatti vivano meglio fuori che in casa!!
Io ho Mimi quasi 7 anni adottata da adulta e assolutamente forastica (riesco a malapena ad accarezzarla dopo 4 anni che é con me), ma assolutamente serena e felice di vivere solo in appartamento!

Leny
02-02-2017, 13:50
A me non sembra che abbiano comportamenti da mici socializzati. Il mio Klimt, che è nato da una gatta di casa ed eè stato a contatto con gli umani sin da quando è venuto al mondo, ha un carattere simile ai tuoi due pelosetti. Anche lui se non vuole essere accarezzato si scansa o mordicchia, non è per niente coccolone (solo da me accetta qualche coccola) e non sale mai in braccio.
Però non ha paura degli estranei, anzi li scruta e li ignora con nonchalance sedendosi vicino a loro e leccandosi bellamente i genitali mentre gli ospiti si comolimentano con lui.
Quindi penso che i tuoi Scatto e Muffin, più che poco socializzati, siano solo un po' timidi e soprattutto poco inclini alle coccole. Col tempo però, man mano che il vostro legame si rafforzerà e cominceranno a fidarsi, vedrai che troveranno qualche modo bizzarro e caratteristico di dimostrarti il loro affetto.

Franziska
03-02-2017, 12:42
A me non sembra che abbiano comportamenti da mici socializzati.

Beh, per quanto riguarda Scatto certo in effetti ormai è socializzato, ci mancherebbe (è solo str... :253: Scherzo!) è il suo carattere comunque, e le manifestazioni di affetto a modo suo le da senza dubbio.
Per quanto riguarda Muffin non so, sinceramente mi da l'idea che non si senta del tutto sicura con noi, e nell'ambiente in generale. Anche perché lei le coccole, come dicevo, le prende eccome quando ti avvicini con calma e delicatezza. Però il fatto che, appunto, tenda a schizzar via se vede che fai un movimento un po' brusco (e poi magari ti si avvicina se la chiami con delicatezza) o che si faccia fare le carezze soltanto in alcuni "ambienti" e in altri sia meno propensa, mi fa pensare appunto che comunque non si senta del tutto a suo agio e sicura in nostra presenza.

babaferu
03-02-2017, 13:06
nessuno dei miei 3 sale in braccio..... salire in braccio non è naturale per loro, è più facile che si sdraino vicino a me, sul divano o sul letto, o sul tavolo se io son seduta suilla sedia, e si facciano accarezzare.
se devo prenderli per farne qualcosa, subito si divincola!
rispettala.... ci sono gatti cozze e gatti un po' più sulle sue.
baci, ba

Patrizia1962
03-02-2017, 14:33
Anche una delle mie gatte non è molto socializzata. A parte che è con me da poco (2-3 mesi), ma forse era più socievole appena arrivata che ora. Lei è arrivata già adulta, viene da un canile de L'Aquila, da cui è arrivata in condizioni disastrose, e con coda in necrosi che ha dovuto essere amputata. Beh, lei non si lascia quasi toccare, si avvicina ma mai più vicina della lunghezza di un braccio, però se la prendi in braccio poi si lascia coccolare, addirittura a volte la metto a dormire dentro al letto con me e si addormenta sulla mia spalla. Insomma, fa come le pare ;)

Franziska
04-02-2017, 15:06
nessuno dei miei 3 sale in braccio..... salire in braccio non è naturale per loro, è più facile che si sdraino vicino a me, sul divano o sul letto, o sul tavolo se io son seduta suilla sedia, e si facciano accarezzare.
se devo prenderli per farne qualcosa, subito si divincola!
rispettala.... ci sono gatti cozze e gatti un po' più sulle sue.
baci, ba
Anche Scatto non ci ha mai provato, penso che neanche nei suoi incubi più remoti sia salito in braccio :D Quindi, figuriamoci, se neanche Muffin ci vuole venire amen. L'ho portato come esempio soltanto perché (in alcuni casi) è sinonimo di un legame che si è rafforzato.
L'importante è riuscire a farla a sentire a suo agio in nostra presenza, che non ci viva come "una scocciatura" o un "elemento pericoloso". Perciò mi chiedevo anche se quelli che a me sembrano progressi siano davvero progressi: per esempio questo presunto rituale dell'avvicinare la mano, lasciare che la strusci e poi accarezzarla, a volte mi chiedo se lei non lo faccia solo perché ha capito che così dopo la "lasciamo in pace" :confused: e non perché lo vive come un modo per rafforzare un legame.

Leny
05-02-2017, 01:42
A me non sembra che abbiano comportamenti da mici socializzati.

Oddio ho scritto male, volevo dire che non sembrano comportamenti da mici POCO socializzati.

Comunque per quanto riguarda la piccola muffin, forse deve ancora acquistare più sicurezza. Anche il mio gatto inizialmente si spaventava dei movimenti bruschi e tuttora si spaventa ancora un po', però per il resto eè tranquillissimo e anche se non è molto coccolone e non viene mai in braccio sa come dare le sue attenzioni ai vari membri della famiglia. È solo questione si carattere, se i tuoi mici non sono aggressivi, eccessivamente paurosi e sono sereni penso che puoi stare tranquilla.

Franziska
07-02-2017, 11:27
Hemmm.... ebbene vi comunico che oggi ho scoperto che Muffin probabilmente è più maschio di Scatto :263: (nel senso che Scatto è castrato :259: )
Col fatto che non si lascia prendere non siamo stati ad esaminarlo/a bene, ed è talmente peloso in quella zona che non si vede molto a colpo d'occhio :p! Però adesso mi pare abbastanza evidente, e propendo per l'ipotesi che sia maschio
In ogni caso vi aggiornerò! :rolleyes: