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Visualizza Versione Completa : rimane ancora qualcosa di mangiabile al mondo? :(


alimiao
13-01-2017, 09:27
Cito da un articolo dell'inserto D di Repubblica (n.1021) "41.6%: è la quantità di diossina contenuta nel salmone dall'allevamento. Lo dice lo studio della commissione europea, aggiungendo che il livello di tolleranza - si sta parlando degli umani - è del 15%.. il secondo alimento più inquinato è il latte crudo.."

Allora tonno no, salmone ancora peggio, il pollo è strapieno di antibiotici, i vitelli sono imbottiti di ormoni.. alla fine cosa ci resta da mangiare (a noi e ai gatti)? il polistirolo?!

linguadigatto
13-01-2017, 09:36
ti devo rispondere? :micimiao19:

Anubi
13-01-2017, 09:51
La cosa migliore secondo me, se si ha un pezzettino di terra, anche un piccolo giardinetto, è quella di farsi un orticello senza usare pesticidi o prodotti chimici, almeno si ha la certezza che le verdure che si mangiano sono buone e biologiche (sempre che il terreno non sia inquinato). Con la carne sarebbe meglio scegliere quella bio, il pesce quello pescato fresco in mare aperto...poi la certezza assoluta non la si ha con niente...siamo costretti a mangiare quello che c'è!
In primavera di solito faccio l'orto e vedo che la verdura è buonissima, molto saporita e non uso niente di chimico. Contro le cimici pianto della rucola che ho visto che le attira, così loro si attaccano a quella invece di andare sulle altre verdura e rovinare i pomodori e le zucchine!

linguadigatto
13-01-2017, 10:00
avete presente zoidberg con le acciughe? ecco, noi siamo peggio. http://scienze.fanpage.it/pesci-in-tavola-vicino-all-estinzione-i-nostri-mari-saranno-vuoti-entro-2048/

alimiao
13-01-2017, 10:23
bella l'idea dell'orto.. fa molto Michelle Obama ;) .. peccato che se facessi l'orto sul balcone a Milano produrrei probabilmente delle verdure diesel o verdure polveri sottili o verdure condite al piombo :cry:

Però sì l'idea è che se si può comprare bio ed essere tendenzialmente vegetariani ed essere sicuri del contadino che ci vende le verdure FORSE si può sopravvivere.. ma i nostri poveri mici?! sta cosa del salmone poi mi ha colpito.. cioè uno pensa alla crocchetta al salmone o umido al salmone come qualcosa di meno inquinato della crocchetta al pollo.. addirittura spesso si dice "se un gatto è intollerante meglio passare alle crocche al pesce" e in pratica scopri che gli stai dando le crocche o le scatolette alla diossina?!

L'unica alternativa sarebbe dare bio anche al gatto però diciamocelo, costa un capitale, perché la carne bio è davvero cara arrabbiata!

babaferu
13-01-2017, 10:33
No alimiao l'orto sul balcone si può fare e conviene anche in una grande città.... Ora ho poco tempo, appena posso approfondisco!

alimiao
13-01-2017, 11:11
No alimiao l'orto sul balcone si può fare e conviene anche in una grande città.... Ora ho poco tempo, appena posso approfondisco!

Sono tutta orecchi!! Nel caso mi spieghi anche come fare per evitare che i gatti mangino l'insalata dell'orto sul balcone?

linguadigatto
13-01-2017, 11:25
ahahhaha di solito il problema sono le lumache... se ci si mettono pure i gatti, tanti saluti!

linguadigatto
13-01-2017, 11:31
ma i nostri poveri mici?!

a naso, direi che tra le carni più controllate ci sia il manzo. "controllate" tra miliardi di virgolette, come dimostra qualunque inchiesta abbiano mai fatto a riguardo.

ElenaRolfi
13-01-2017, 11:51
mangiamo biologico..

Anubi
13-01-2017, 13:34
ahahhaha di solito il problema sono le lumache... se ci si mettono pure i gatti, tanti saluti!

Qua il problema principale sono le cimici! Fortunatamente l'estate scorsa sono arrivate un po' più tardi e si sono ammassate sulla rucola, sui pomodori sono andate che ormai era settembre e con 8 piante ne avevamo già mangiati tanti! Per le lumache faccio un giro alla mattina e alla sera, ispeziono l'insalata, tiro via quelle che vedo e le metto nella parte anteriore del giardino dove non c'è l'orto. Cosí facendo ad un certo punto non ne ho viste più dell'orto. Per i gatti se si vede che danneggiano qualcosa si può recintare la piantina con una rete, che va bene anche contro gli uccellini..l'anno scorso hanno mangiato tutte le piantine di basilico appena cresciute.

linguadigatto
13-01-2017, 13:48
io faccio esattamente lo stesso con le lumache! i primi giorni ne raccolgo a manciate, poi piano piano diminuiscono e spariscono. da noi le cimici hanno fatto un massacro di pomodori dalla terza settimana di agosto in poi.. ho direttamente abbandonato l'orto, visto che lo faccio proprio per non usare pesticidi. quest'anno devo metterlo al riparo anche da galline e conigli :o

SerenaF
13-01-2017, 14:19
Mah, secondo me ci va anche un po' di incoscienza; mi spiego, va bene ricercare delle materie prime che siano carni, verdure, frutta il meno trattate possibili (anche se non si può fare a meno in toto di antiparassitari, fertilizzanti, diserbanti, ecc... ), però a star dietro a tutti gli allarmi, fondati o no che siano (e secondo me molti di questi sono non dico campati in aria, ma certamente molto esagerati), si finisce davvero per morire di fame e non solo.
Del resto stiamo obiettivamente meglio di 50 anni fa, viviamo più a lungo, arriviamo a 65-70 e talvolta anche a 80 anni ancora belli arzilli. Ci ammaliamo di malattie che una volta erano rare (ipertensione, su tutte), ma quanto di questo è dovuto a quello che mangiamo e ai veleni che introduciamo nel nostro corpo e quanto a stili di vita troppo opulenti (ovvero mangiamo troppo e facciamo troppo poco esercizio fisico) e a condizioni ambientali e quanto infine alla senescenza (il prezzo di una vita più lunga è a volte una vecchiaia con acciacchi che si riescono a controllare anche per lungo tempo, ma che diminuiscono la qualità dell'esistenza)?

vespista
15-01-2017, 07:42
Escludendo il salmone pescato chissà dove, considsriamo che i prodotti italiani ed europei hanno perecchi controlli.

Facciamo un salto nel passato meno remoto, negli anni 70-80-90 le macchine puzzavano di piombo e non solo, inclusi i trattori, dei fitofarmaci non si approfondiva come ora sulla tossicità e sulla biodegradabilità, non si usavano i dosaggi adeguati ma si puntava al risultato.
Lo stesso vale per le carni, mancavano molti parametri per la minima salvaguardia della salute degli animali di allevamento, i veterinari erano un po'meno consapevoli, ricordo il fenomeno della mucca pazza, della diossina, cosa sto dimenticando?

Ora c'è il bio, quanto bio non si sa, ma è sicuramente un passo in avanti. Si controllano spesso le falde, il rivenditore di fitofarmaci sa cosa ti sta vendendo e ti mette in guardia. Si analizzano sempre più spesso i terreni, si cerca (dove si riesce) di fare la raccolta differenziata, e non voglio pensare ai colossali scempi delle discariche sregolatissime delle decadi scorse.

Ora si chiude una fabbrica se non è a norma coi fumi, norme che prima non esistevano.

Insomma, paura si, ma dovremmo essere già tutti morti se iniziamo a pensare a quanto brutto sia il mondo. Io sono contro corrente, e sono fiducioso. Così anxhe in cina, Bangladesh e periferie della tecnologia, se non xollassa il sitema, non cambierà nulla, ma io credo in una seconda possibilità, a carissimo prezzo.

linguadigatto
16-01-2017, 08:28
un mio vicino di terreno, contadino da mercato di quelli che ti dicono che "non ci da niente alle verdure", brucia la plastica delle serre e della pacciamatura a bordo campo e irrora tutto di roba tipo napalm. io spero nel cambio generazionale, ma con molto poco ottimismo.