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Visualizza Versione Completa : Il terrore viene dal cielo!


linguadigatto
21-02-2017, 08:43
Sabato stavo facendo lavatrici, quando sento i corvi urlare come impazziti. Mai sentita una cosa così! Corro fuori a vedere, e sento il gallo che strilla e le galline anche loro nel panico. Corro verso di loro... e c'è un enorme rapace grigio su una gallina, che cerca di alzarsi in volo tenendola tra gli artigli!

è stato un istante di meraviglia e panico.... la bellezza, la maestà, la forza in quell'occhio giallo, le piume di ferro... ma la mia piccola Tosca lì sotto che strilla! L'ho scacciato, e il modo in cui si è levato in volo... avreste dovuto vederlo!

Morale, un bello spavento per le cocche, un po' di piume perse, il gallo si è anche beccato una beccata affrontando il nemico (davvero, chapeau Pavarotti!). E ora le cocche stanno dentro la stalla quando non ci siamo, in attesa del nuovo recinto-voliera a prova di bomba.

Ma amici! Quell'uccello, che grazia, che forza, che meraviglia... che emozione.....!

hannyca
21-02-2017, 08:48
Come ti capisco a me sparì un'anatra e poco dopo capimmo che c'era un falchetto che veniva a raccogliere provviste direttamente dal produttore al consumatore.

Malinka
21-02-2017, 09:37
Un giorno d'estate ero in giardino e stavo guardando il panorama quando all'improvviso...questione di un attimo...da dietro mi passa un uccellino sopra la testa e una frazione di secondo dopo sento una specie di ventata che mi muove i capelli: era un falco che volava molto basso, destreggiandosi nel casino di alberi che è il mio giardino, all'inseguimento del passerotto.
Per sua fortuna davanti a lui c'era una siepe bella alta e ci si è fiondato dentro, mentre il falco per non andarci a sbattere ha ripreso immediatamente quota e se n'è andato via con gli artigli vuoti.

Un'altra volta stavo scendendo una scaletta di pietra, quando qualcosa si schianta sul gradino appena sotto: un passerotto anche questa volta, ma ...senza testa...
Alzo istintivamente lo sguardo e vedo il nibbio che volteggia nel cielo.

I rapaci non mi hanno mai preso galline e anatre, non ci hanno mai neppure provato.
Però istintivamente quando volteggia nel cielo qualche predatore l'anatra Tommy si appiattisce al suolo; Pingu da piccolino lo faceva spesso; ora non ci vede quasi più perché ha la cataratta da entrambi gli occhi e gli è impossibile accorgersi dei predatori, ma siccome è sempre con Tommy, segue il suo esempio.
Da cucciolo aveva una vista così acuta che notava l'aquila alta nel cielo che sembrava poco più di un puntino.

Invece un brutto giorno un corvo prese un'anatroccolo di un paio di giorni di vita e neppure la sua mamma adottiva, una gallinella americana, riuscì a salvarlo.

La natura è allo stesso tempo meravigliosa e crudele.

linguadigatto
21-02-2017, 10:05
quando vedo i predatori all'opera, mi riempio di un insieme di sgomento e meraviglia... la morte fa così naturalmente parte della loro vita. non riesco a vedere crudeltà nella loro violenza, è una violenza innocente e necessaria. forse è per questa attrazione che ho finito per circondarmi di gatti :D

Malinka
21-02-2017, 10:53
non riesco a vedere crudeltà nella loro violenza, è una violenza innocente e necessaria. :D
L'esatto contrario della specie umana.
Chissà da dove siamo arrivati, siamo così in contrasto con le leggi naturali terrestri; per Madre Terra siamo alla stregua di ospiti indesiderati, sovente malvagi e altamente nocivi.

linguadigatto
21-02-2017, 11:06
ci siamo solo allontanati un po', credendoci diversi e quindi separati dagli altri animali e dal mondo. ma si può tornare indietro, piano piano...... forse.... :confused:

Ritpetit
22-02-2017, 11:22
No, non ci siamo allontanati,
ci siamo evoluti nel peggior modo possibile, la selezione ha purtroppo privilegiato gli esemplari più nocivi (per Gaia)

Solo noi buttiamo l'immondizia nel nostro salotto, solo l'uomo distrugge il suo habitat, nessun altro essere vivente è così assurdamente IDI0TA ... e ci consideriamo intelligenti ....

P.s. - hai dato una medagli al merito (di mais.... :)) a Pavarotti?

linguadigatto
22-02-2017, 11:27
Ha avuto ben più di una medaglia di mais! dopo mi son messa a zappare i fossi e mi hanno tallonato tutto il tempo mangiandosi una quantità davvero abnorme di lombriconi belli grassi.

Non è un processo irreversibile, se riesci a vedere anche solo per un istante il mondo com'è, con il suo complesso intreccio di relazioni interspecifiche tra animali, piante, batteri, minerali, temperature... tutto l'equilibrio folle degli ecosistemi, senza la distorsione dell'uomo come centro di gravità che sorregge e governa il mondo e per divertirsi fotografa se stesso... quella è la soluzione.

Aletto
22-02-2017, 11:52
Che esperienza incredibile caspita!
Non ho mai visto dal vivo un rapace predare, ho solo visto da lontano un falco pellegrino volteggiare attorno ad uno sciame di storni mentre loro mettevano in atto quella meravigliosa (per noi) strategia per confonderlo. Poi mi sono beccata uno che mi ha suonato perché era scattato il semaforo verde :disapprove:. Ma ho avuto fortuna nell'individuare subito il falco

Malinka
22-02-2017, 21:24
...la selezione ha purtroppo privilegiato gli esemplari più nocivi (per Gaia)
E non si estingueranno mai, anzi, si stanno riproducendo alla grande, sono dei vincenti!
Non vedo speranza per il futuro, credo che abbiamo passato il punto di non ritorno, ma la razza umana non riuscirà a distruggere la terra, sarà lei che distruggerà l'homo "sapiens" (o insipiens?)

linguadigatto
23-02-2017, 09:07
E non si estingueranno mai, anzi, si stanno riproducendo alla grande, sono dei vincenti!
Non vedo speranza per il futuro, credo che abbiamo passato il punto di non ritorno, ma la razza umana non riuscirà a distruggere la terra, sarà lei che distruggerà l'homo "sapiens" (o insipiens?)

no io non la penso così. col fatalismo non si va da nessuna parte. non siamo "parassiti" della Terra, siamo animali esattamente come tutti gli altri. Solo che il linguaggio e la cultura hanno creato una specie di corto circuito, per cui abbiamo messo una barriera mentale tra noi e gli altri animali, le piante, tutto il resto del mondo. continuare a pensare in termini di questa divisione, sia che ci reputiamo superiori sia che ci reputiamo inferiori, non ci permetterà mai di ritornare in seno al mondo.

D'altra parte, per cambiare il mondo anche solo di poco, ci sono moltissime cose che possiamo fare. Consumare meno, andare a piedi, non contribuire ad allevamento e pesca (questo anche senza essere antispecisti, già solo a livello ecologico è un imperativo), non investire soldi in certe multinazionali e boicottarne i prodotti, fare estrema attenzione agli inquinanti chimici che immettiamo nell'ambiente, piantare fiori selvatici per gli impollinatori, dare cibo e rifugio ad uccelli, ricci, volpi... invece di scacciarli e ucciderli... piantare alberi, siepi al posto delle reti... anche sui terrazzi ed in città si può fare molto per insetti e uccelli - anzi, è soprattutto in città che ne hanno bisogno! Soprattutto, diffondere questa cultura della parità e del rispetto. Pensate se ai bambini venissero insegnate con pazienza e passione queste cose, invece di insegnare loro che il lupo è cattivo, che la mucca serve a fare il latte, che la casa dei pesci è la boccia, che gli insetti si uccidono e la terra è sporca. :cry:

Dai, coraggio! :cool::D:kisses:

Aletto
23-02-2017, 11:34
Non penso che la selezione abbia privilegiato gli animali più nocivi, e non penso che ci siano evoluzioni migliori o peggiori. Penso che evoluzione e selezione siano fenomeni naturali che mirano alla sopravvivenza delle specie, e che non seguendo la legge del più forte ma del più adattabile non privilegi l'una o l'altra, altrimenti non sarebbero giunte fin qui specie indispensabili all'ecosistema o specie come i lagomorfi (lepri e conigli) che si riproducono alla grande.
Tutti gli esseri viventi hanno un antenato comune, vedi ad es la stessa struttura del dna

E non la vedo in chiave di vincitori e vinti, ma certamente la specie umana, ancora immatura, deve imparare a gestire gli strumenti che ha a disposizione. Avevo un bellissimo libro, e l'ho tuttora, il cui titolo è la lepre e la tartaruga. In questo libro è spiegata benissimo la difficoltà di coesistenza nell'uomo delle due velocità: l'una tecnologica e l'altra biologica

linguadigatto
23-02-2017, 12:46
ecco, grazie Aletto, aggiungo anche questo libro alla lista :D

Aletto
23-02-2017, 13:08
ecco, grazie Aletto, aggiungo anche questo libro alla lista :D

E' di David Barash

Malinka
23-02-2017, 14:09
Non sono fatalista, così come non sono ottimista e neppure pessimista; sono semplicemente realista.
Non penso che noi siamo come tutti gli altri animali,magari lo fossimo!
Siamo la specie peggiore tra quelle che la terra avrebbe potuto ospitare, siamo noi quelli che che stanno rovinando tutto, così autolesionisti da avviarci verso l'autodistruzione.

Aletto, per nocivi privilegiati dalla selezione si intendevano gli esseri umani.
E quella umana per me non è una razza ancora immatura, è una razza bastarda.

Aletto
23-02-2017, 14:55
......
Aletto, per nocivi privilegiati dalla selezione si intendevano gli esseri umani.
E quella umana per me non è una razza ancora immatura, è una razza bastarda.
Non lo avevo mica capito;)
Solo che nel percorso evolutivo e selettivo non si può isolare una specie da tutte le altre
La nostra è una specie ontogeneticamente giovane ed inesperta
Ma credo che da tanto disprezzo nei confronti della propria specie non nasca nulla di buono
:)

linguadigatto
23-02-2017, 15:41
capisco il tuo punto di vista Malinka, per un bel po' è stato anche il mio. però sono troppo interessata a capire il perchè della nostra "anomalia"... e credo di aver rilevato due punti.

1) linguaggio e tecnologia: sono aspetti peculiari della nostra specie, che ci hanno portato a credere di essere "diversi" o "superiori" agli altri animali - che in effetti non sono abili quanto noi nel linguaggio, nell'apprendimento (cumulativo soprattutto) e nella tecnologia. quindi abbiamo creato una barriera tra "noi" e "loro", barriera che va abbattuta per riprendere quanto prima una comunicazione paritaria con gli altri animali, vegetali e sistemi complessi, ma anche con la nostra animalità.

2) tempistiche diverse di evoluzione tecnologica e biologica. la tecnologia si evolve così rapidamente, che non abbiamo gli strumenti mentali per gestirla.

non siamo un animale cattivo, siamo un animale confuso, spaventato, impazzito.

Ritpetit
23-02-2017, 17:58
non siamo un animale cattivo, siamo un animale confuso, spaventato, impazzito.

Rispetto sempre i punti di vista altrui, ma non mi trovi d'accordo.

Siamo un animale estremamente stupido che va contro il principio stesso della vita, senza aver ancora capito, dopo millenni di evoluzione, con tutto il suo cervello, con tutta la sua tecnologia, che non può sperare nella sopravvivenza se si mette volontariamente, scientemente, consapevolmente una bomba sotto i piedi.

Il mio discorso va oltre l'etica, non parlo neanche del fatto che l'uomo avrebbe i mezzi per sfamare, curare e non far mancare l'acqua a tutti i suoi simili del pianeta.
Passo oltre.

Guardo semplicemente, banalmente a come sia possibile che "chi comanda" se ne freghi se lascerà o meno un pianeta abitabile ai propri figli.
Non agli altri, AI PROPRI!
Questo è andare contro la vita stessa.

Quando (intercettazione telefonica sentita con le mie orecchie) ad un boss mafioso viene fatto notare da un suo picciotto che non è così furbo interrare fusti tossici nel loro territorio, rischiando di inquinare l'acqua che bevevano, e questo risponde: chemmeneffotte ammè, io bevo acqua minerale... ...scusate, di che stiamo parlando?
Non si tratta di vendere armi, droga, rubare.
Parliamo di persone ricchissime che per ulteriori soldi (dei quali non se ne faranno mai nulla) avvelenano il terreno dove cresceranno i propri figli, coscientemente

Prevengo l'obiezione (..Vostro onore... :D): è un povero ignorante anche se potente.

Vogliamo parlare di un presidente di una repubblica russa che (a parte tutto il resto...) lascia in stato di semiaffondamento DECINE di sommergibili atomici col loro bel reattore a bordo nel Mar Baltico?
Delle centrali atomiche francesi e americane ormai fuori standard di sicurezza che continuano a funzionare come se nulla fosse?
Delle scorie con decadimento millenario interrate in contenitori che dureranno -se va bene- qualche centinaio d'anni e interrate da qualche parte, per la felicità dei nostri pronipoti che dovranno gestirsi quel "problemuccio"?
Vogliamo parlare di quello che sta succedendo in vari territori della Cina, dove si stanno formando LAGHI di sostanze tossiche (ma laghi, laghi grandi quanto quelli italiani, non laghi per modo di dire...) che nelle prossime decine d'anni renderanno velenosi MIGLIAIA di ettari di territorio?
Vogliamo farne quanti altri esempi simili? Centinaia?

D'altronde siamo quelli che tuonano contro lo stato canaglia, contro i ladri, contro l'evasione fiscale che toglie risorse agli onesti, e poi magari siamo i primi a non chiedere la ricevuta al medico così risparmiamo 3 spiccioli in più rispetto a farsi fare la ricevuta e scaricarsela dalle tasse.
Su, siamo onesti per una volta, siamo onesti sul serio, guardiamoci dentro veramente: il marcio è insito nella base, altrimenti non esisterebbero vertici così inenarrabilmente schifosi.

Sì, lo ribadisco: siamo una specie parassita, la peggiore possibile, perché la più potente, la più devastante, la più IDI0TA, la più irrecuperabile.

Perché corriamo a mille all'ora con un'auto senza freni contro un muro di cemento armato perfettamente illuminato e visibile.
Il problema è che ci portiamo in auto con noi tutti gli esseri viventi innocenti di questo pianeta, dall'alga all'elefante.

linguadigatto
23-02-2017, 20:24
e fumiamo, oltretutto. che fa più morti di tutti i fusti tossici. vedi, tutte queste cose razionalmente le capiamo, ma sono così distanti dal mondo per cui ci siamo biologicamente evoluti da non percepirle come un pericolo reale. mentre vedere un ragno che si muove al margine del mio campo visivo mi fa sobbalzare, manco fossi ancora nella giungla nera con tremal naik, la tigre, e le tarantole.

non credi che sia un'ipotesi più plausibile della inspiegabile selezione naturale di una specie animale senza istinto di conservazione?

Aletto
23-02-2017, 21:09
Sì, lo ribadisco: siamo una specie parassita, la peggiore possibile, perché la più potente, la più devastante, la più IDI0TA, la più irrecuperabile.

Perché corriamo a mille all'ora con un'auto senza freni contro un muro di cemento armato perfettamente illuminato e visibile.
Il problema è che ci portiamo in auto con noi tutti gli esseri viventi innocenti di questo pianeta, dall'alga all'elefante.

Siamo una specie che non sa gestire le armi che la natura non gli ha dato
Lo stesso potere, che è una delle nostre motivazioni di specie, è un'arma
E siamo una specie dotata di egocentrismo di specie
Niente più del potere rende l'antropocentrico anche egocentrico. Così sorgono le derive tipo il Vladimircentrico, il Donaldcenrtico, ecc

Tempo fa qui durante l'intervista a me, dissi che mi sentivo parte della natura
La Natura non è patrimonio di tutti da lasciare ai nostri figli, perché vorrebbe dire che è nostra, ma non lo è, anche questo è antropocentrismo! Non è nostra perché è l'organismo di cui facciamo parte. Bisognerà una buona volta uscire da questa visione del mondo che ci sta ormai stretta perché l'antropocentrismo ci si sta ritorcendo contro
Secondo me c'è bisogno di capire decentrandoci

Malinka
23-02-2017, 21:10
Ma credo che da tanto disprezzo nei confronti della propria specie non nasca nulla di buono
:)
E dal grande apprezzamento che da millenni l'essere umano prova per se stesso è sortito tanto, di buono?


1) linguaggio e tecnologia: sono aspetti peculiari della nostra specie, che ci hanno portato a credere di essere "diversi" o "superiori" agli altri animali - che in effetti non sono abili quanto noi nel linguaggio, nell'apprendimento (cumulativo soprattutto) e nella tecnologia. quindi abbiamo creato una barriera tra "noi" e "loro", barriera che va abbattuta per riprendere quanto prima una comunicazione paritaria con gli altri animali, vegetali e sistemi complessi, ma anche con la nostra animalità.
E questa barriera di autopresunta superiorità è stata innalzata addirittura nei confronti di individui della nostra stessa specie umana, solo perché di un altro colore, di un'altra cultura, di abitudini di vita considerate strane, anacronistiche, primitive e oggi, che pensiamo sia stata abbattuta una volta per tutte, di quando in quando torna inaspettatamente ad erigersi.
Una comunicazione paritaria con gli altri esseri viventi come quella che auspichi, in una certa misura c'è sempre stata e ci sarà anche in futuro, ma purtroppo solo da parte magari anche di molti, ma che però sono pur sempre una nettissima minoranza.
Quanto alla "nostra animalità" c'è chi ce l'ha e chi non ce l'ha e la rifiuta a priori, perché continua a ritenersi un gradino sopra ogni forma vivente che non sia quella umana e questo modo distorto di pensare si è originato molto, molto tempo fa ed ha avuto la sua culla nel bacino del Mediterraneo, in un arco di tempo compreso approssimativamente fra il VII secolo d.c. e il XVIII secolo a.e.v., periodo temporale durante il quale ebbero origine...no, vabbè, è un argomento che il regolamento del forum, giustamente, vieta di toccare e meno male, altrimenti potrebbe metaforicamente scorrere un fiume di sangue...

Non intendo filosofeggiare, eh, il cielo me ne guardi, non ne sono in grado e, per dirla tutta, la filosofia proprio non è fra i miei interessi.
L'avrete già capito tutti, ma io volo basso, mooolto basso...sono un animale sotto sembianze umane! :353:

Azz! Siamo partiti dal rapace che preda la gallina e, con buona pace di tutti, siamo finiti clamorosamente :282:

Aletto
23-02-2017, 21:58
E dal grande apprezzamento che da millenni l'essere umano prova per se stesso è sortito tanto, di buono?......

Nel senso che dal disprezzo nasce la necessità di scostarsi da chi non è degno di apprezzamento. A quel punto, arrivare all'intolleranza il passo è breve. Ma si può anche disprezzare, dire che siamo bastardi e ******, perché no! :)

linguadigatto
24-02-2017, 09:12
E dal grande apprezzamento che da millenni l'essere umano prova per se stesso è sortito tanto, di buono?



no, nulla di buono. ma vedi, sono due facce della stessa medaglia. io propongo di buttar via quella medaglia di "uomo diverso da tutti gli altri"

Toporagno
27-02-2017, 09:32
Perdonate se faccio il rompiscatole, per quanto il discorso sia interessante (magari aprite un topic a parte), possiamo cercare di tornare IT :) ?
Oppure, se proprio vogliamo parlare dei danni che fa l'uomo, valgono solo argomenti aerei (caccia, bombardieri, droni, etc.) così restiamo nel topic del "terrore che viene dal cielo" :D

linguadigatto
27-02-2017, 09:43
:micimiao65: bè per restare IT, ieri stavo piantando le rose, Tesla è salito su una trave, si è messo proprio sopra di me e mentre ero chinata mi si è lanciato addosso da 3 metri di altezza, probabilmente per "acchiappare" la mia coda che si muoveva sulla schiena. mi è quasi venuto un infarto.