Malinka
22-02-2017, 23:56
Con i primi gatti che ho avuto non ho mai utilizzato il pet foof, poi è arrivato Gigio, già adulto, ma non voleva mangiare nulla di quello che gli proponevo.
Alla signora che me l'aveva dato, perché non poteva più accudirlo a causa dell'età avanzata, ho chiesto cosa gli desse da mangiare ed ho saputo che gli aveva sempre dato solo croccantini.
Così non ho potuto far altro che andare ad acquistarli e Gigio, felicissimo, ha cominciato a mangiare i suoi amati Friskies al salmone.
Non mi ero mai interessata di cibo industriale, non ne avevo mai usati e al tempo non avevo ancora internet, quindi ho chiesto al vet al quale faceva riferimento la signora e lui mi ha risposto che andavano benissimo.
I gatti che già avevo hanno pian piano cominciato ad assaggiare il nuovo cibo e a qualcuno è piaciuto, altri invece non ne hanno mai voluto sapere; col tempo alcuni sono andati sul Ponte e altri ne sono arrivati.
Poi a causa del lavoro mi sono trovata più comoda ad acquistare il pet food; non avevo più molto tempo per cucinare per me e mio marito...e neppure per i gatti e trovare la pappa pronta almeno per i pelosi era un bel vantaggio.
Quando ho finalmente avuto internet ho potuto documentarmi meglio sul pet food.
Oramai anche nei piccoli centri si poteva contare su una scelta sufficientemente ampia anche se, leggendo le etichette, i prodotti mi sembravano più o meno tutti uguali come composizione.
Dietro consiglio del vet ho provato Royal Canin, ma i miei gatti non ne volevano sapere; stessa cosa per l'umido, che nel frattempo avevo cominciato ad utilizzare, ma i pelosi volevano solo Friskies e Gourmet, che oramai sapevo bene di che qualità fossero...
Alcuni anni fa ho cominciato a presentare ai miei gatti cibi che ritenevo migliori, come ad esempio Almo e un paio di altre marche di cui non ricordo nemmeno il nome; un insuccesso su tutta la linea e croccantini e scatolette finivano invariabilmente a far gioire i gatti dei vicini.
Non ho mai navigato nell'oro, anzi, mi definisco una squattrinata cronica e mi dispiaceva tutto quello spreco.
Nel 2011 ho adottato Marino; non so da dove venisse, so che voleva solo croccantini e raramente umido, ma null'altro, né cibo cotto in casa e nemmeno carne cruda.
Lui già ha il rigurgito facile di suo, forse perché mangia troppo rapidamente e non ha il senso della misura.
Gli episodi di vomito diventavano sempre più frequenti; il veterinario mi diceva che il gatto ha per natura i succhi gastrici molto acidi e riteneva normale che dopo il digiuno notturno o rigurgitasse appena fatta colazione o vomitasse a metà mattinata; mi diceva che non dovevo far altro che dargli nuovamente da mangiare, che l'avrebbe trattenuto.
In effetti la cosa per un po' sembrò funzionare, tuttavia non mi sembrava logico un andazzo del genere.
Mi son detta che doveva dipendere dal pet food e così ho cercato di eliminarlo gradatamente a tutti, ma non ci sono riuscita, perché se lo mescolavo ad altri cibi, mangiavano solo i croccantini o l'umido e lasciavano tutto il resto, quindi mi sono arresa.
Nella tarda estate del 2014 Marino ha cominciato a rigurgitare e/o vomitare diverse volte al giorno e così ho preso la drastica decisione di abolire di colpo tutto il pet food, non solo per lui, ma per tutti, anche se agli altri non creava apparenti problemi.
Qualcuno ha accettato il nuovo cibo casalingo cucinato da me (pollo arrosto) dopo neanche mezza giornata di sciopero della fame, Marino invece ha tenuto duro per un giorno e mezzo, continuando a seguirmi e miagolando insistentemente per avere i suoi croccantini, ma alla fine si è arreso.
Da allora ho sempre cucinato il pollo, non più arrosto, ma al vapore, compreso il poco brodetto che si forma e una parte delle ossa (la testa delle ossa, che è spugnosa e non ferisce oppure la colonna vertebrale ben triturata e ovviamente tendini e cartilagini); sempre a disposizione latte e formaggio tipo caciotta o asiago, tuorlo d'uovo due o tre volte a settimana.
Nessuno purtroppo voleva saperne di carne cruda, ma un po' alla volta alcuni hanno cominciato ad apprezzarla.
Ora i tre maschi la amano alla follia, Yuri e Remì gradiscono anche il fegato crudo, ma purtroppo con le femmine non c'è niente da fare, schifano proprio ogni cibo crudo.
Meno male che Milla mangia l'uovo e beve latte; Viola invece non vuole l'uovo, ma latte e formaggio sì.
Ultimamente però Viola utilizza il formaggio prevalentemente per giocarci.
Compresse di lievito di birra giornalmente a tutti; ne vanno matti e fa loro bene.
Quello che che mi preoccupava era la possibile carenza di taurina, soprattutto per Milla e Viola, così ho acquistato il Felini Taurine su Zooplus, ma è stato un insuccesso totale.
Dalle poche recensioni sembrava la soluzione ideale, ma purtroppo all'atto pratico ho dovuto constatare che avevo solo sprecato soldi.
Le prima volta ho usato per tutti e 6 i gatti la dose che sarebbe stata per un solo gatto, mescolandola ben bene direttamente al cibo, quindi ce n'era davvero poca; risultato, solo Marino ha mangiato abbastanza di gusto, gli altri proprio di malavoglia.
La volta seguente ho sciolto la stessa quantità in un goccio d'acqua, ma il risultato è stato identico alla prima volta.
La terza volta nessuno ha voluto mangiare e allora ho voluto andare a fondo e ho assaggiato io stessa la pappa con l'integratore.
Apparentemente insapore...ma subito dopo aver inghiottito ho sentito in bocca un retrogusto quasi metallico, come se avessi succhiato un chiodo ruggine, davvero sgradevole e non se ne andava nemmeno dopo aver sciacquato bene la bocca.
Poverini, avevano proprio ragione, che schifezza pretendevo che mangiassero!
Ho messo in pensione l'integratore, soldi buttati, peccato e, soprattutto ero daccapo, problema non risolto.
Ho cominciato a documentarmi più che potevo sul web e alla fine ho deciso che avrei continuato con l'attuale alimentazione, affiancando un prodotto secco di qualità e naturalmente Grain Free.
Ho deciso per i prodotti della Canadian Petfoods, Orijen e Acana e ho scelto Orijen Cat&Kitten.
Dal momento che i mici non mangiavano pet food e nemmeno carboidrati, non sono stata lì ad andare troppo per gradi: il primo giorno 10 grammi a testa, il secondo 20 grammi e dal terzo giorno 30 grammi, esatamente come ora.
Sono contenta che tutti lo gradiscano; continuano ugualmente a mangiare il pollo anche se da quando mangiano Orijen al mattino, al mezzogiorno quasi sempre non chiedono di mangiare; a cena i soliti 60 grammi circa di carne cruda ai maschi e pollo alle femmine, il solito tuorlo ogni tanto e sempre latte (fra tutti ne bevono circa mezzo litro al giorno); qualche pezzetto di formaggio ogni tanto per Viola che prima ci gioca e poi se lo mangia.
Sono due settimane che mangiano Orijen; avevano già tutti un bel pelo morbido e lucido, merito del lievito di birra, ma ora è diventato ancora più bello, al tatto sembra una seta, quasi non ci credevo.
Lo digeriscono benissimo, nessun problema di feci molli, come lamenta invece qualche proprietario di cani o gatti, niente meteorismo o flatulenza, niente vomito né rigurgito.
Bevono più di prima; ora subito dopo mangiato vanno alla ciotola e si fanno una bella bevuta; bevono anche in altri momenti del giorno, soprattutto in terrazzo dalla loro amata bacinella di ceramica.
E dopo questo tremendo papiro, ma era solo per inquadrare la situazione, vi chiedo se qualcuno di voi utilizza questi croccantini e che impressioni ne ha avuto.
Alla signora che me l'aveva dato, perché non poteva più accudirlo a causa dell'età avanzata, ho chiesto cosa gli desse da mangiare ed ho saputo che gli aveva sempre dato solo croccantini.
Così non ho potuto far altro che andare ad acquistarli e Gigio, felicissimo, ha cominciato a mangiare i suoi amati Friskies al salmone.
Non mi ero mai interessata di cibo industriale, non ne avevo mai usati e al tempo non avevo ancora internet, quindi ho chiesto al vet al quale faceva riferimento la signora e lui mi ha risposto che andavano benissimo.
I gatti che già avevo hanno pian piano cominciato ad assaggiare il nuovo cibo e a qualcuno è piaciuto, altri invece non ne hanno mai voluto sapere; col tempo alcuni sono andati sul Ponte e altri ne sono arrivati.
Poi a causa del lavoro mi sono trovata più comoda ad acquistare il pet food; non avevo più molto tempo per cucinare per me e mio marito...e neppure per i gatti e trovare la pappa pronta almeno per i pelosi era un bel vantaggio.
Quando ho finalmente avuto internet ho potuto documentarmi meglio sul pet food.
Oramai anche nei piccoli centri si poteva contare su una scelta sufficientemente ampia anche se, leggendo le etichette, i prodotti mi sembravano più o meno tutti uguali come composizione.
Dietro consiglio del vet ho provato Royal Canin, ma i miei gatti non ne volevano sapere; stessa cosa per l'umido, che nel frattempo avevo cominciato ad utilizzare, ma i pelosi volevano solo Friskies e Gourmet, che oramai sapevo bene di che qualità fossero...
Alcuni anni fa ho cominciato a presentare ai miei gatti cibi che ritenevo migliori, come ad esempio Almo e un paio di altre marche di cui non ricordo nemmeno il nome; un insuccesso su tutta la linea e croccantini e scatolette finivano invariabilmente a far gioire i gatti dei vicini.
Non ho mai navigato nell'oro, anzi, mi definisco una squattrinata cronica e mi dispiaceva tutto quello spreco.
Nel 2011 ho adottato Marino; non so da dove venisse, so che voleva solo croccantini e raramente umido, ma null'altro, né cibo cotto in casa e nemmeno carne cruda.
Lui già ha il rigurgito facile di suo, forse perché mangia troppo rapidamente e non ha il senso della misura.
Gli episodi di vomito diventavano sempre più frequenti; il veterinario mi diceva che il gatto ha per natura i succhi gastrici molto acidi e riteneva normale che dopo il digiuno notturno o rigurgitasse appena fatta colazione o vomitasse a metà mattinata; mi diceva che non dovevo far altro che dargli nuovamente da mangiare, che l'avrebbe trattenuto.
In effetti la cosa per un po' sembrò funzionare, tuttavia non mi sembrava logico un andazzo del genere.
Mi son detta che doveva dipendere dal pet food e così ho cercato di eliminarlo gradatamente a tutti, ma non ci sono riuscita, perché se lo mescolavo ad altri cibi, mangiavano solo i croccantini o l'umido e lasciavano tutto il resto, quindi mi sono arresa.
Nella tarda estate del 2014 Marino ha cominciato a rigurgitare e/o vomitare diverse volte al giorno e così ho preso la drastica decisione di abolire di colpo tutto il pet food, non solo per lui, ma per tutti, anche se agli altri non creava apparenti problemi.
Qualcuno ha accettato il nuovo cibo casalingo cucinato da me (pollo arrosto) dopo neanche mezza giornata di sciopero della fame, Marino invece ha tenuto duro per un giorno e mezzo, continuando a seguirmi e miagolando insistentemente per avere i suoi croccantini, ma alla fine si è arreso.
Da allora ho sempre cucinato il pollo, non più arrosto, ma al vapore, compreso il poco brodetto che si forma e una parte delle ossa (la testa delle ossa, che è spugnosa e non ferisce oppure la colonna vertebrale ben triturata e ovviamente tendini e cartilagini); sempre a disposizione latte e formaggio tipo caciotta o asiago, tuorlo d'uovo due o tre volte a settimana.
Nessuno purtroppo voleva saperne di carne cruda, ma un po' alla volta alcuni hanno cominciato ad apprezzarla.
Ora i tre maschi la amano alla follia, Yuri e Remì gradiscono anche il fegato crudo, ma purtroppo con le femmine non c'è niente da fare, schifano proprio ogni cibo crudo.
Meno male che Milla mangia l'uovo e beve latte; Viola invece non vuole l'uovo, ma latte e formaggio sì.
Ultimamente però Viola utilizza il formaggio prevalentemente per giocarci.
Compresse di lievito di birra giornalmente a tutti; ne vanno matti e fa loro bene.
Quello che che mi preoccupava era la possibile carenza di taurina, soprattutto per Milla e Viola, così ho acquistato il Felini Taurine su Zooplus, ma è stato un insuccesso totale.
Dalle poche recensioni sembrava la soluzione ideale, ma purtroppo all'atto pratico ho dovuto constatare che avevo solo sprecato soldi.
Le prima volta ho usato per tutti e 6 i gatti la dose che sarebbe stata per un solo gatto, mescolandola ben bene direttamente al cibo, quindi ce n'era davvero poca; risultato, solo Marino ha mangiato abbastanza di gusto, gli altri proprio di malavoglia.
La volta seguente ho sciolto la stessa quantità in un goccio d'acqua, ma il risultato è stato identico alla prima volta.
La terza volta nessuno ha voluto mangiare e allora ho voluto andare a fondo e ho assaggiato io stessa la pappa con l'integratore.
Apparentemente insapore...ma subito dopo aver inghiottito ho sentito in bocca un retrogusto quasi metallico, come se avessi succhiato un chiodo ruggine, davvero sgradevole e non se ne andava nemmeno dopo aver sciacquato bene la bocca.
Poverini, avevano proprio ragione, che schifezza pretendevo che mangiassero!
Ho messo in pensione l'integratore, soldi buttati, peccato e, soprattutto ero daccapo, problema non risolto.
Ho cominciato a documentarmi più che potevo sul web e alla fine ho deciso che avrei continuato con l'attuale alimentazione, affiancando un prodotto secco di qualità e naturalmente Grain Free.
Ho deciso per i prodotti della Canadian Petfoods, Orijen e Acana e ho scelto Orijen Cat&Kitten.
Dal momento che i mici non mangiavano pet food e nemmeno carboidrati, non sono stata lì ad andare troppo per gradi: il primo giorno 10 grammi a testa, il secondo 20 grammi e dal terzo giorno 30 grammi, esatamente come ora.
Sono contenta che tutti lo gradiscano; continuano ugualmente a mangiare il pollo anche se da quando mangiano Orijen al mattino, al mezzogiorno quasi sempre non chiedono di mangiare; a cena i soliti 60 grammi circa di carne cruda ai maschi e pollo alle femmine, il solito tuorlo ogni tanto e sempre latte (fra tutti ne bevono circa mezzo litro al giorno); qualche pezzetto di formaggio ogni tanto per Viola che prima ci gioca e poi se lo mangia.
Sono due settimane che mangiano Orijen; avevano già tutti un bel pelo morbido e lucido, merito del lievito di birra, ma ora è diventato ancora più bello, al tatto sembra una seta, quasi non ci credevo.
Lo digeriscono benissimo, nessun problema di feci molli, come lamenta invece qualche proprietario di cani o gatti, niente meteorismo o flatulenza, niente vomito né rigurgito.
Bevono più di prima; ora subito dopo mangiato vanno alla ciotola e si fanno una bella bevuta; bevono anche in altri momenti del giorno, soprattutto in terrazzo dalla loro amata bacinella di ceramica.
E dopo questo tremendo papiro, ma era solo per inquadrare la situazione, vi chiedo se qualcuno di voi utilizza questi croccantini e che impressioni ne ha avuto.