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Visualizza Versione Completa : Un nuovo ospite da curare


Malinka
21-04-2017, 23:25
Nel tardo pomeriggio ricevo una telefonata dal veterinario, al quale un passante ha portato un uccello ferito e mi chiede se sono disposta ad occuparmene.
Come sempre acconsento, purché non sia grosso come un'aquila, altrimenti non saprei dove metterlo.
Mi dice che è abbastanza grosso, ma non eccessivamente; chiedo di che uccello si tratta, ma non lo sa, non capisce cosa sia.
Siccome sto preparando la cena, va mio marito a prendere il volatile.
Quando torna apro la scatola ed ecco risolto il mistero: si tratta di un piccioncino di non più di un mese di vita, che non si è infortunato da molto tempo, vedo che ha fatto la cacca nella scatola, quindi era stato nutrito dai genitori fino a poco tempo prima.

Mio marito mi dice che il piccolo ha una ferita sul petto e che il veterinario aveva già provveduto a mettergli 2 graffette metalliche per tenere accostati i lembi della ferita e gli aveva somministrato per bocca il Baytril, perché dalla ferita spurgava pus.

E' un bellissimo piccioncino nero con le remiganti e la punta delle timoniere di color bianco.

E' molto vispo e affamatissimo e siccome si agita parecchio, rimando l'ispezione della ferita a dopo la pappa.

Lo imbecco con il metodo tradizionale "a bocca" e mi meraviglio che, nonostante il piccolo inghiotta per bene, mi trovo inspiegabilmente la pappa sulla mano che regge il piccioncino e di conseguenza gli impiastriccio le penne .
Subito penso di essere stata un po' maldestra, ripulisco e riprendo a nutrirlo; niente da fare, tutto come prima.

A quel punto mi sorge un dubbio atroce; poso il piccolo, mi ripulisco la mano, riprendo in mano il piccioncino e cerco di ripulirlo, ma non ci riesco...tolgo pappa e ce n'è ancora...ed è più calda di quella che aveva inghiottito...
A quel punto il mio atroce dubbio diventa certezza: il cibo che inghiotte esce dalla ferita.

Sono allibita e comincio a smadonnare.
La ferita si presenta lineare a margini netti; ci sono le 2 graffette metalliche messe dal veterinario, una tiene entrambi i margini inferiori della ferita e un ciuffetto di piume incastrato nella ferita stessa; l'altra è stata messa male, è fissata solo su un lato della lesione, che però non è una ferita superficiale, ma interessa tutta la parete del gozzo, che risulta aperto per una lunghezza di 3 centimetri.
Cerco di far uscire tutta la pappa che ancora contiene; prima però trancio le graffette con un tronchesino apposito e levo attentamente tutti i frammenti metallici con una pinzetta.
Taglio accuratamente tutte le piume intorno alla ferita, perché il veterinario non l'aveva fatto.
Mi ha riportato alla mente la gatta sterilizzata senza rasare la pancia.

A quel punto comincio con pazienza a far uscire tutto il cibo residuo, aiutandomi con una peretta con acqua tiepida.
Mi accorgo che oltre al cibo che gli ho dato io ce n'è dell'altro, evidentemente quello che gli avevano dato i genitori; è giallino ed è ciò che il veterinario avevaerroneamente identificato come pus...

Quando finalmente il gozzo e vuoto e riesco aveder l'interno rosa, comincio a tamponare delicatamente per asciugare la ferita e intanto penso a come risolvere la situazione.
Se il cibo non può essere contenuto nel gozzo, è impossible alimentarlo.
In un primo momento penso di inserire un sondino direttamente nello stomaco per potergli dar da mangiare.

Telefono a un veterinario di cui ricordo che qualcuno aveva parlato qui nel forum.
Mi risponde e gli espongo il problema, al che per prima cosa mi dice che lui non si occupa di certe cose, che con una ferita del genere non c'è niente da fare e di rivolgermi al servizio faunistico della polizia provinciale, perché per legge io non posso detenere un animale selvatico e bla, bla, ba...
Non so che mi ha preso, anzi, lo so benissimo, comincio a smadonnare di brutto, non lo lascio proseguire e gli dico che la legge la conosco meglio di lui e che l'ultima cosa che farei sarebbe quella di rivolgermi in provincia, dal momento che conosco anche troppo bene l'ambiente e i soggetti, visto che ho collaborato per 6 anni con la provincia e alla fine li ho non cordialmente mandati affan...
Pertanto dottore, grazie di niente e buonasera.

Ed ecco che sono lì, seduta sul bordo della vasca da bagno, col piccioncino a pancia in su, sulle mie ginocchia.
Guardo e riguardo la ferita, non so che fare, se lo lascio così morirà di fame e comunque vorrei evitare il sondino e trovare un sistema per tenere accostati i lembi della ferita in modo che non possano perdere il cibo...e mi viene un'idea.
La parte è oramai asciutta, tengo i labbri della ferita accostati fra pollice e indice, e con l'altra mano applico un velo di attack (sì, proprio la colla) poi soffio per accelerarne l'asciugatura e tengo in posizione per un minuto.
Pian piano allento la presa e...la ferita resta chiusa.

Metto il piccolo in una scatola di cartone ben imbottita con degli stracci di lana; oramai è buio e lui si mette a dormire.
Domani mattina proverò a dargli qualcosa da mangiare, speriamo in bene!

Magda
22-04-2017, 10:21
L'amore e la dedizione con cui curi queste piccole creature è straordinaria, così come è pazzesco che certa gente decida di occuparsene per professione. Forse sono solo un'illusa, ma continuo a credere che certe professioni debbano essere vere e proprie vocazioni. Un po' come quella che hai tu. Ti stimo senza riserve.
Forza piccolino, metticela tutta!

Dara
22-04-2017, 11:00
Leggo tardi e spero che nel frattempo tu abbia potuto risolvere al meglio. L'unica soluzione praticabile sarebbe l'applicazione delle strisce adesive Steri-Strip, veramente ottime in questi casi, a patto però di averle in casa...

Malinka
22-04-2017, 21:12
Leggo tardi e spero che nel frattempo tu abbia potuto risolvere al meglio. L'unica soluzione praticabile sarebbe l'applicazione delle strisce adesive Steri-Strip, veramente ottime in questi casi, a patto però di averle in casa...
Ho in casa le strisce, ma un veterinario aviare che ho contattato questa mattina me ne ha sconsigliato l'uso sugli uccelli così piccoli e per quel tipo di lesione.

Stamattina il piccolo era vispo e affamatissimo, ho visto che durante la notte aveva fatto parecchie cacche, fortunatamente perfette.
Evidentemente una parte di ciò che aveva mangiato ieri sera è riuscita a passare nello stomaco.

Questa mattina gli ho preparato un pappa semiliquida di cous cous a cui ho aggiunto il Meritene neutro che è molto proteico ed anche qualche goccia di sciroppo Betotal gusto classico (sa di torta ed è molto gradito agli animali).
Ha mangiato proprio di gusto; se non avessi prestato attenzione, nella foga mi avrebbe infilato in bocca non solo il becco, ma tutta la testolina; non gliene ho dato molto; voglio evitare che l'ingluvie si dilati eccessivamente, pertanto non si sentiva sazio e quando l'ho rimesso nella sua scatola continuava a protestare e se mi avvicinavo si metteva ad agitare freneticamente le ali.

Per un lavoro ben fatto avrei dovuto praticare due suture, una interna, per richiudere il gozzo e una esterna, per chiudere la pelle, ma purtroppo non ho degli aghi da sutura di piccole dimensioni; se si fosse trattato di una gallina, ce l'avrei fatta, ma su un piccioncino è roba quasi da microchirurgia.
Inoltre c'è il problema dell'anestetico; ho a disposizione solo lidocaina cloridrato, da iniettare intorno alla zona da suturare, ma lui non sta fermo e poi è così piccino e la pelle è sottilissima e delicata e non me la sentirei di cucirlo senza anestetico.

C'è ancora un punto della ferita dal quale trafila leggermente la pappa, ne sono uscite 2 gocce, ieri invece usciva addirittura a cucchiaini...ma a questo punto se non riesco a risolvere diversamente, è meglio così.

Malinka
22-04-2017, 22:32
L'amore e la dedizione con cui curi queste piccole creature è straordinaria, così come è pazzesco che certa gente decida di occuparsene per professione. Forse sono solo un'illusa, ma continuo a credere che certe professioni debbano essere vere e proprie vocazioni. Un po' come quella che hai tu. Ti stimo senza riserve.
Forza piccolino, metticela tutta!
Anche tu, Magda, hai tutta la mia stima, sei una persona di grande cuore e generosità, e ami davvero gli animali, qualità di cui purtroppo molti veterinari sono sprovvisti.

Il piccolo è un tipo tosto, spero tanto che riesca a cavarsela, ma è ancora troppo presto per fare delle previsioni.

Oggi ho avuto l'ennesima delusione sulla categoria "veterinari".
Stamattina ho telefonato a diversi veterinari, spiegando per filo e per segno il problema del piccioncino e quasi tutti mi hanno detto che non si occupavano di uccelli e che era necessario uno specialista.
Qualcuno mi ha consigliato proprio quello di cui ho parlato nel mio primo messaggio, ed ovviamente l'ho subito escluso.
Ho poi finalmente trovato una clinica veterinaria con pronto soccorso 24 ore su 24,dove lavora anche una veterinaria specializzata in animali esotici.
Anche lì ho spiegato ben bene la situazione e mi è stato proposto di portare il piccolo nel primo pomeriggio, perché la veterinaria al mattino non c'era.

Alle ore 15 sono arrivata sul posto, sono entrata nell'atrio, ho suonato l'apposito campanello a lato della porta a vetri attraverso la quale vedevo i corridoi e le porte degli ambulatori e ho atteso... ma non arrivava nessuno, così mi sono permessa di varcare quella porta ed evidentemente il rumore ha finalmente attirato l'attenzione di una ragazza, che mi ha redarguito dicendomi che non dovevo entrare lì senza che mi fosse stato dato il permesso e che dovevo aspettare in sala d'attesa.
Mi sono scusata e ho fatto dietro front.
In sala d'attesa non c'era nessuno, tutto l'ambulatorio era deserto.
Finalmente, dopo una mezz'ora si affaccia la stessa ragazza e mi dice che la dottoressa sarà presto da me.

Passa il tempo ed arriva una coppia con un cane che deve fare le analisi per la filaria, poi una ragazza con un gatto nel trasportino, che deve essere ricoverato.

Sono oramai passate le ore 16 da qualche minuto e dalla porta a vetri arriva un'altra ragazza, con lo smartphone all'orecchio; penso sia una cliente, esce in strada e ci resta un bel 20 minuti.
Quando rientra è ancora con lo smartphone incollato all'orecchio e siccome si sofferma alcuni minuti in sala d'attesa, capisco che sta conversando dei cavoli suoi.

Poi apre la solita porta a vetri e scompare fra i corridoi dell'ambulatorio.
Nel frattempo da quella porta entrano ed escono altre due ragazze, che identifico dal camice come veterinarie; mi danno l'impressione di essere lì a far passare il tempo...

C'è un'altra ragazza che spazza i corridoi e prepara i sacchetti dell'immondizia.

Finalmente si affaccia la stessa ragazza che alle 15,30 mi aveva detto che la veterinaria mi avrebbe ricevuto presto e mi comunica che dovrò attendere ancora un quarto d'ora; ora sono già le 16,30 quindi calcolo che intorno alle 16,45 mi avrebbe ricevuto.

Le persone arrivate dopo di me non devono andare dalla veterinaria che sto aspettando io; meno male, dico tra me e me.

Nel frattempo la tipa dello smartphone continua ad andare avanti e indietro e a parlare al telefono.

Arriva un'altra cliente con un coniglietto, suona il campanello ed esce una dottoressa che non avevo ancora visto e invita la nuova cliente ad accomodarsi nel suo studio.

Io continuo ad aspettare, ma sta cominciando a montarmi il nervoso; là dentro fa un caldo boia, il piccolino non smette più di strillare, evidentemente ha fame.
Il tempo passa, ma non si vede più nessuno, però visto che hanno lasciato la porta del corridoio socchiusa e sento delle voci, mi avvicino e ascolto: amabili conversazionie risatine sommesse; meno male che qualcuno si sta divertendo.

Guardo l'orologio: sono le 18,14 e dopo 3 ore e un quarto di attesa la mia pazienza è oramai esaurita, e me ne vado.
Prendo la macchina e mi avvio verso casa; il piccioncino finalmente non strilla più, sembra che abbia capito che finalmente si torna a casa.

Quando arrivo gli do subito la pappa, ha una fame da lupo, povero piccolo.
Approfitto del fatto che mio marito sta preparando la cena e mi metto al pc, per cercare notizie su quella clinica veterinaria.
Nel loro sito trovo anche le foto dei medici e logicamente anche quella della veterinaria che
avrebbe dovuto visitare il piccioncino...e riconosco proprio la persona che era venuta in sala d'attesa a prendere il coniglietto e che pur sapendo che stavo aspettando proprio lei-e visto che avevo in mano il piccioncino non c'erano dubbi che fossi proprio io quella persona - se n'era ben guardata dal dirmi qualcosa...buonasera...crepa..aspetti me...sono la dottoressa Pinca Pallina, ancora un po' di pazienza e sono da lei...
E invece niente di niente.

Evidentemente non aveva la minima voglia di guardare il mio piccolino.

Evviva il mio veterinario, che pur essendo a volte un po' pasticcione, non si tira mai indietro, mi fa pagare poco, mi fa gli sconti e quando porto animali selvatici li cura gratis e, cosa non da poco, è una persona gentile, simpatica e non si dà arie da luminare sussiegoso.

Ritpetit
22-04-2017, 23:10
Avrei tante cose da dirti Malinka.
Non sono dell'umore per fare il lungo post che meriteresti, però alcune cose non posso esimermi:
- quand'è che sará permesso di spaccare tutto quando ci si trova davanti seri professionisti, stimati laureati come quelli trovati da te in clinica?
- mille incrocini per il piccioncino
- è sempre un piacere conoscere, anche se solo virtualmente, gente come te.
:)

Malinka
23-04-2017, 00:26
Quando mi tirano fuori dalle grazie di dio, spacco anche senza permesso!
Sono già esperta in materia, nel 2007 l'ho fatto in un ospedale che si fa il vanto di essere il fiore all'occhiello della sanità della regione in cui abito, nonché uno dei migliori d'Europa.
La mia performance si è conclusa con un invito al medico; gli ho detto testualmente: " levati immediatamente dai cogl***i altrimenti il prossimo te lo becchi sul muso e ho accompagnato l'invito con un pugno sul tavolo di metallo, che gli ho letteralmente fatto un bozzo.
Il tutto alla presenza di medici, infermieri, primario e direttore generale dell'ospedale.
E' superfluo dire che se ne sono andati tutti senza fiatare e nel giro di 10 secondi mi è stata consegnata la lettera di dimissioni volontarie della persona ricoverata, per la quale ero io l'unico referente autorizzato a decidere.

devash
23-04-2017, 12:02
Malinka sei una grande, hai fatto benissimo. Magari ci fossero più persone come te, che non si fanno intimidire da un pezzo di carta incorniciato è appeso al muro, ma pretendono il rispetto che si deve a tutte le forme di vita, specie quando soffrono! Tutto incrociato anche per il piccioncino. Ha un nome? :D

Xiaowei
23-04-2017, 12:05
Malinka sei mitica! Davvero, il tuo racconto dei fatti mi ha lasciata senza parole, hai esperienza da vendere e una grande passione per queste creature.

Magda
23-04-2017, 12:13
Vergogna, vergogna, vergogna!! Credo che avrei urlato come una matta al posto tuo: non sono mai stata una signora di fronte a certe cose. Hai provato a consultare, anche solo telefonicamente, uno dei veterinari elencati nell'apposito thread? Scusami, ma quando sento che non curano "animali selvatici", mi suona più come "la vita di un piccione non vale il mio tempo". E mi sale il sangue al cervello....

Malinka
23-04-2017, 22:58
Ieri il mio alter ego (scaricatore di porto) non si è fatto sentire solo perché non volevo spaventare Grisù (il piccioncino) e gli altri animali che erano lì.

Sono ormai abbondantemente trascorse le prime 48 ore, che è sempre il periodo più critico; lui è vispo, mangia sempre con tanto appetito e sta già provando a esercitarsi nel volo, ma per ora riesce solo a fare dei balzi in alto di 20 centimetri, nel tentativo di uscire dalla cassettona di plastica.
E' incredibile il modo con cui gli animali affrontano le peggiori esperienze; non si lasciano abbattere da niente; noi umani dovremmo imparare da loro.

La ferita è stabile, non c'è infiammazione; Grisù si è strappato ciò che restava delle piume che avevo tagliato alla base; non me l'ero sentita di strappargliele, ma era una cosa da fare e fortunatamente ci ha pensato lui.
Domani lo porto da un altro veterinario; pensare che lo conosco bene ed è anche bravo e non mi era venuto in mente di rivolgermi a lui!

La notte scorsa c'è stato un bel ventaccio che ha strappato alcuni nidi e stamattina mi hanno portato un pullo di cornacchia grigia, ritrovato a terra appena fuori paese da un passante, insieme ad un'altra cornacchietta che però era già morta, forse per il freddo, forse per la caduta.
Purtroppo gli uccelli non sono in grado di riportare nel nido i piccoli, che se non soccorsi sono destinati a morte certa.

Ho chiamato Brina la cornacchietta; volete vedere lei e Grisù? Eccoli qui! (animalisos.altervista.org/_12zzzpiccoliospiti.php)

PS: non spaventatevi quando vedrete Brina!

devash
24-04-2017, 06:53
Menomale, va, una buona notizia.
Benvenuta, cornacchietta! Ma no, non c'è da spaventarsi, è solo un pulcino che deve ancora mettere su il suo bel piumaggio. Sono tutti belli, sempre. E poi, ma quanti animali che hai curato! Deve essere bello vivere così a contatto con la natura, a me, nata e cresciuta in una città grande e caotica, mi farebbe stare sempre fuori a cercare il contatto con gli animali. :D

Damoncat
24-04-2017, 07:46
Nooooo...ma è troppo carina la cornacchietta:D
Da ragazza lavoravo da un veterinario e mi aveva dato da accudire un rondone per una notte intera prima di consegnarlo ad un addetto della Lipu che avrebbe saputo meglio di noi cosa fare...ancora mi ricordo..pappa ogni due ore ma sai la soddisfazione quando alla fine ho saputo che ce l'ha fatta???

Magda
24-04-2017, 08:49
Ma sono proprio piccini piccini! :) Tenerissimi... E tu sei un angelo. Io non credo di aver mai avuto tanto sangue freddo. Quelle poche volte che ho sfidato me stessa, sono crollata come un olmo subito dopo. Ma amare gli animali è soprattutto questo: fare il loro bene, in qualunque situazione. Aggiornaci sullo stato dei pulcini... Sei grande Malinka!! Sono orgogliosa di te!! :)

Malinka
24-04-2017, 11:23
La mia vicina quando l'ha vista col becco spalancato ha fatto una faccia tra lo spavento e il disgusto, ha detto che sembrava un incrocio tra un drago e un dinosauro!
Stamattina gli astucci che contengono le penne in crescita stanno cominciando a rompersi e vedo già la punta nera delle penne delle ali.


La ferita di Grisù si sta rimarginando da sola, adesso è lunga poco più di un centimetro.

Stamattina sono stata dal veterinario, ma era chiuso; non mi è neppure passato per l'anticamera del cervello che oggi è giornata di ponte, domani è festa.
Sono andata da un altro, fortunatamente aperto, che mi ha indirizzato presso un collega che tratta anche uccelli.
Anche lui ha constatato che la ferita si sta richiudendo.
Per operare è indispensabile ricorrere all'anestesia, ripulire alla perfezione la parte, quindi suturare.
Però nel post-operatorio è necessario ricorrere al sondino naso gastrico per poter nutrire il piccolo bypassando la lesione, e il sondino dovrebbe essere tenuto fino alla guarigione completa.

Valutati i pro e i contro, abbiamo deciso che era meglio non far nulla e lasciare che la natura faccia il suo corso.
Gli devo solo dare l'antibiotico una volta al giorno e naturalmente la ferita va tenuta pulita.

babaferu
24-04-2017, 12:46
bene Malika, con l'antibiotico io credo possa rimarginarsi, la capacità di recuepro dei volatili è sorprendente se non subentrano infezioni, per quel che ho sperimentato io.
penso abbiate fatto la scelta giusta, e complimenti per l'intuizione dell'attak!!!
xxx a grisù e alla deliziosa cornacchietta (tu sei sicuramente molto esperta, permettimi solo di ricordare che se fosse stata un po' più grandina andava lasciata dov'era, perchè è vero che i genitori non possono riportare gli uccellini al nido, ma è altrettanto vero che li possono seguire e nutrire a terra, se sono quasi pronti per l'involo, e se le condizioni lo consentono è la soluzione migliore).
baci, ba

Magda
24-04-2017, 12:51
La tua vicina ha avuto almeno il buonsenso di portatela per salvarla... I miei gli avrebbero tirato il collo e fatta in padella nel giro di tre minuti. Ma sono cristiani esemplari... Vanno tutte le domeniche a messa e tengono corsi per le future famiglie!
Comunque sono felice che stiano un po' meno peggio. Il lavoro che hai fatto con Yuri è stato a dir poco straordinario e con Grisù e la piccolina sono certa farai altrettanto! Tienici aggiornati, per piacere. Ho fame di buone notizie...

Malinka
24-04-2017, 13:55
[...] permettimi solo di ricordare che se fosse stata un po' più grandina andava lasciata dov'era, perchè è vero che i genitori non possono riportare gli uccellini al nido, ma è altrettanto vero che li possono seguire e nutrire a terra, se sono quasi pronti per l'involo, e se le condizioni lo consentono è la soluzione migliore).
baci, ba
Giustissimo quello che dici, non lo si ripeterà mai abbastanza!
Molte persone, in buona fede, quando vedono un giovane uccello a terra lo raccolgono "per salvarlo", per i merli è quasi la regola, purtroppo.
Il guaio degli uccelli che mi portano è che 8 volte su 10 non so da dove provengano, perché di solito il soccorritore lo porta di persona dal veterinario o lo consegna ad altri perché glielo portino, magari dopo esserselo tenuto a casa per mezza giornata o anche più; il veterinario mi contatta e vado a prendere l''animale il quale non sta lì a informarsi del luogo del rinvenimento.
Altre volte me lo portano direttamente; l'anno scorso mi avevano portato una cornacchietta già ben impiumata, ma che non era ancora in grado di volare, non sapendo che questi e altri uccelli lasciano il nido prima di saper volare bene e trascorrono diversi giorni a terra, dove sono comunque alimentati e accuditi dai genitori.
L'avevano trovata in un giardinetto pubblico, così sono andata sul posto insieme a mio marito, per cercar di capire dove potesse essere il nido e finalmente l'abbiamo capito, perché c'erano due adulti che volavano intorno a un abete nel parco di una vecchia villa disabitata; sentivo anche la voce di cornacchie giovani, che dovevano essere a terra, ma non potevo vedere niente perché la villa è circondata da un muro piuttosto alto.
Abbiamo pensato di buttare la piccola nel parco, ma gettarla così, alla cieca, no, quindi sono salita sul muro (mio marito mi ha fatto da scala umana) e potendo vedere l'interno, ho mollato giù la cornacchietta.
Siamo rimasti lì ancora un po' e quando abbiamo visto gli adulti scendere a terra e la piccola gracchiopigolare (nuovo verbo!), abbiamo capito che la famiglia era di nuovo riunita.


[...] Tienici aggiornati, per piacere. Ho fame di buone notizie...
Per ora l'unica nuova notizia è che Grisù ha deciso di andare nella scatola insieme a Brina; adesso sono lì che dormono beatamente, si scaldano a vicenda e si sentono meno soli.

Damoncat
24-04-2017, 14:39
Ah...e io che credevo in un po' di Alzheimer latente quando mia mamma mi ha raccontato di avere tenuto compagnia parlandole (dal balcone) ad una cornacchietta in attesa che i suoi genitori tornassero a soccorrerla e nutrirla dopo che era caduta dal nido:shy:...non si impara mai abbastanza!!!

Malinka
24-04-2017, 14:54
Puoi tirare un sospiro di sollievo: niente Alzheimer latente...oppure ce l'ho anch'io, nel qual caso non me ne posso accorgere!

Opal
24-04-2017, 21:38
Che belli che sono i tuoi animali, Malinka.
La mia unica esperienza é stata con un rondone caduto dal nido in un'estate torrida di qualche anno fa.
L' ho nutrito a palline di carne per tre settimane e alla fine, dopo qualche tentativo sbagliato, ha preso il volo in un campo e se ne è andato per sempre. Per quanto tempo sono stata in pensiero per quell'esserino!
Adesso con due gatti non potrei più farlo. Ma se mi capita di nuovo lo affiderò alla LIPU.
Putroppo anche nell'antico palazzo del centro di Firenze dove lavoro i nidi dei rondoni ogni anno sembrano diminuire.
Complimenti per il tuo lavoro prezioso!

Malinka
24-04-2017, 21:43
[...]
La mia unica esperienza é stata con un rondone caduto dal nido in un'estate torrida di qualche anno fa.
L' ho nutrito a palline di carne per tre settimane e alla fine, dopo qualche tentativo sbagliato, ha preso il volo in un campo e se ne è andato per sempre. Per quanto tempo sono stata in pensiero per quell'esserino![...]

A me capita ancora, dopo anni, di ripensare a Lindberg, il "mio" primo rondone; chissà se è ancora vivo...

linguadigatto
26-04-2017, 10:47
che belli grisù e brina! quelle zampocchie di brina sono buffissime.

santa donna Malinka!

Malinka
26-04-2017, 13:49
E' pazzesca la capacità di recupero degli animali; ieri mattina della ferita restava solo un buchino del diametro dei bastoncini del cotton fioc; ieri sera solo un puntino e stamattina...era perfettamente rimarginata!

Ieri pomeriggio ha fatto il primo volo, me lo sono ritrovato in spalla mentre preparavo la sua pappa; si è messo a frugugnarmi i capelli, poi cercava di infilarmi il becco in bocca, il tutto accompagnato da pigolii e un frenetico frullar d'ali.
Da metà mattina mangia da solo; mettevo la pappa sulla mia mano e con un dito la picchiettavo come farebbero i suoi genitori col becco e nel giro di pochi minuti, e pappa sparsa ovunque: pavimento, lavabo, specchio, capelli, viso, maglia e pantaloni -ha imparato a far da solo; allora ho provato anche con le granaglie: riso integrale, mais spezzato e frumento impastati con un po' di pappa e dopo un bel po' di tentativi maldestri, finalmente è riuscito a inghiottire il primo chicco di riso, gli altri sono finiti ovunque...
Poco fa l'ho visto che mangiava le granaglie in purezza, ora gli resta solo da imparare a bere, per il momento non vuole saperne di far da sè, ma mangiando secco, gli verrà senz'altro sete e capirà come fare, la ciotolina è sempre a sua disposizione.

Brina invece è ancora completamente dipendente da me; fa ancora i bisogni avvolti nel sacchetto fecale e non è in grado di reggersi sulle zampotte.
Le penne finalmente cominciano a spuntare ed è meno nuda dei giorni scorsi.
Grisù oramai dorme sempre insieme a lei, così si scaldano a vicenda.

Stamattina anche Toni, la merla, è andata a piazzarsi abbastanza vicino a loro, anzi, si è messa sullo stendino a muro che sta sopra il cesto con Grisù e Brina, è ancora lì adesso.

Chissà che strana amicizia ne verrà fuori, crescendo insieme; sì, perché cornacchie, merli e piccioni non è che siano per natura tanto inclini a socializzare fra loro.
I corvidi predano uova e nidiacei e gli altri uccelli, ovviamente, non li amano molto.

Non so parlare il cornacchiese e neppure il piccionese, ma mi sforzo di farmi intendere; faccio un bel "cra-cra" a Brina e due "cuccruuu" per Grisù.
Il risultato è a dir poco pietoso, ma evidentemente i due piccoli riescono ugualmente a capirmi e se mi rivolgo a Brina in piccionese, non apre il becco, ma se le parlo in cornacchiese, lo spalanca per chiedere la pappa.

linguadigatto
26-04-2017, 15:10
che belle esperienze :approve:

finirai con una laurea honoris causa in lingue avicole con master in piccionese e cornacchiese. Io alle galline faccio ku-ku-ku-ku-ku-ku quando lancio qualcosa di buono, imitando il gallo - che infatti si stranisce un po'. poi ci provo a fare altri vocalizzi, ma ho l'impressione che mi prendano in giro.

babaferu
26-04-2017, 15:27
evvivaaaa!
che bel trio, anzi quartetto!
grazie di raccontarci, mi ricordi di quando, da bambina, facevo lo stesso. che eozioni!

un bacio, ba

Dara
26-04-2017, 16:07
Che belle notizie, bravissima Malinka!!

Magda
26-04-2017, 17:25
Non mi vergogno a dire che mi sono commossa fino alle lacrime. Sarà che è veramente una brutta giornata, (sono 9 giorni che la mia Chicca è letteralmente scomparsa e mi sono arrivate due multe da pagare, per eccesso di velocità nello stesso maledetto punto), ma sono felice di vedere come l'amore e la dedizione possano fare miracoli! Brava Malinka, sono orgogliosa di te!

Malinka
26-04-2017, 21:16
Ragazze, piano con gli accostamenti ai santi o la quasi beatificazione, se mio marito dovesse leggere certe cose, mi sbatterebbe fuori di casa a calcinkiulo; ha rischiato di brutto con santi, angeli e compagnia bella, tanto che ha deciso di starci il più lontano possibile e non vorrebbe trovarsene neppure la brutta copia in casa!

La penultima volta che è entrato in chiesa per un pelo ha rischiato di non poter festeggiare il compimento della maggiore età..
Andava a messa tutte le domeniche perché era costretto; se non ci andava, suo padre gli faceva un cazziatone con fiocchi e controfiocchi, non gli sfuggiva nulla...perché, sfiga pura, la casa era esattamente di fronte alla chiesa ed era facile controllare.
Dunque quella fatidica domenica mio marito era in piedi in posizione un po' defilata, pronto a uscire appena la messa fosse finita.
Improvvisamente dalla cornice che delimita pareti e volta della chiesa piomba giù un angelo di gesso, uno di quelli che hanno solo testa e ali e si schianta frantumandosi ai piedi di mio marito; fosse stato più avanti di un solo passo, l'angelo l'avrebbe preso in piena capoccia.
Era un segno del destino, un avvertimento, e mio marito da quel giorno ha accuratamente evitato le chiese..e suo padre si è dovuto mettere l'anima in pace.

L'ultima volta che c'è entrato (sempre nella stessa chiesa) era con me, non per il matrimonio (abbiamo fatto solo quello civile) bensì perché un collega di lavoro che aiutava assiduamente il parroco ci aveva invitato a vedere l'organo della chiesa appena restaurato, sapendo che mio marito era appassionato.
Era pomeriggio, in chiesa non c'era nessuno, così mentre l'amico sbrigava le sue faccende, noi siamo saliti fino all'organo e naturalmente mio marito ha provato a suonarlo.
Lui la musica ce l'ha nel sangue, è una caratteristica di famiglia.
Le prime che ha suonato erano musiche di chiesa, ma erano un tantino pallose, così ci siamo scambiati uno sguardo d'intesa: ci voleva qualcosa di più...più, anche se non propriamente scritto per l'organo e così è venuta fuori una scena alla Peppone e Don Camillo, con le note di Katiusha (e pure altro) che risuonavano nella chiesa e l'amico di mio marito che si è precipitato su interrompendo la performance e invitandoci senza troppe cerimonie a toglierci dalle palle.

Linguadigatto, quando chiamo Gilda(la gallina) faccio un coooooo-cooooooo cocococo un po' gutturale e lei mi risponde.
Naturalmente quekquekquekquek-quekquekquekquek per le anatre!

Non mi vergogno a dire che mi sono commossa fino alle lacrime. Sarà che è veramente una brutta giornata, (sono 9 giorni che la mia Chicca è letteralmente scomparsa e mi sono arrivate due multe da pagare, per eccesso di velocità nello stesso maledetto punto), ma sono felice di vedere come l'amore e la dedizione possano fare miracoli! Brava Malinka, sono orgogliosa di te!
Cavolo che giornatina...mi dispiace...
Penso che tu abbia già chiesto in giro se qualcuno ha visto Chicca, non hai anche una sua foto?
Se ce l'hai potresti stamparne un po' di copie e attaccarle in giro, ma non solo nei dintorni più prossimi, forse qualcuno potrebbe averla vista.

devash
27-04-2017, 06:08
Standing ovation per tuo marito!!! :D

Malinka
27-04-2017, 08:42
Il marito ringrazia! :292:

linguadigatto
27-04-2017, 08:51
io li ho sempre trovati inquietanti da morire quegli angeli fatti di testa ed ali.

per chiamare genericamente le galline le chiamo chicche, cocche, coccole, caccole, caccone, chiccole, cucche.... qualunque cosa mi passi per la testa... e loro mi corrono in contro e mi svolazzano un po addosso :o il gallo viene anche il braccio a farsi grattare il collo
quando invece faccio il ku-ku-ku è per chiamarle per il cibo, che sian uova, frutta, pane.... e lì corrono decisamente più forte :micimiao65:
anatre nulla, ma abbiamo dei bei germani che vengono la sera nel laghetto

Malinka
29-04-2017, 15:35
Stamattina, tanto per cambiare, è arrivato un nuovo ospite: Tilly (http://animalisos.altervista.org/_12zzzpiccoliospiti.php)
Me l'ha portato il solito bimbominkia al quale avrò detto un milione di volte di non raccogliere i merlotti che lasciano il nido, perché nei primi giorni è normale che stiano a terra o al massimo sui rami bassi dei cespugli e che ci penseranno i genitori a nutrirli e bla...bla...bla....
Macché, è come parlare al muro...
Questa volta però non gli ho fatto il solito cazziatone, perché il piccolo era davvero in condizioni critiche: ipotermico, teneva gli occhietti chiusi e non reagiva, gli ciondolava la testolina, insomma, stava per andarsene nel mondo dei più.
L'ho scaldato, gli ho dato da bere e poi ho dovuto nutrirlo a forza, perché era talmente indebolito che non aveva neppure il normale riflesso di aprire il becco per chiedere cibo.
Dal primo pomeriggio finalmente sta molto meglio, mi ha già chiamato a gran voce un paio di volte e quando mi avvicino spalanca il becco per ricevere la pappa.
E' insieme a Brina e Grisù e quando il piccione gli si avvicina,Tilly spalanca il becco per essere imbeccato; Grisù invece cerca di infilargli dentro il suo, perché vorrebbe ancora mangiare prelevando il cibo dalla bocca dei suoi genitori piccioni!

Malinka
30-04-2017, 09:27
Purtroppo Tilly non ce l'ha fatta...:212:
Stamattina l'ho trovato morto nel nido dove l'avevo messo per la notte, a conferma che le prime 48 ore sono quelle decisive.

Ieri sul tardi avevo notato una cosa molto preoccupante: le feci erano nere come la pece, segno inequivocabile di sangue che aveva subito il processo digestivo.
Fino al tardo pomeriggio però mangiava con appetito e mi chiamava a gran voce se tardavo; era vispo e appena mi vedeva spalancava spontaneamente il becco chiedendo l'imbeccata, tuttavia il quantitativo che ingeriva era inferiore a quello tipico di un merlottino della sua età.
Poi verso sera ha smesso di reclamare il cibo e se gli avvicinavo il bocconcino non apriva il becco, al che non lo forzavo a mangiare.
A un certo punto ha spalancato il becco come se volesse vomitare e mi sono accorta che l'ultimo cibo che aveva mangiato (una palline di carne macinata) era risalito in gola e allora l'ho tolto con la pinzetta.

Prima di andare a dormire l'ho controllato: stava dormendo con la testolina infilata sotto le piume del dorso, come fanno di solito gli uccellini e respirava bene, era bello caldo; stamattina l'ho ritrovato morto nella stessa identica posizione.

Sotto al pile che gli faceva da nido ho trovato una cosa strana, sembrava che avesse vomitato una borra; l'ho disgregata, oltre al cibo c'erano dei peli, ma ciò che mi ha insospettito è stato un frammento di natura non identificata, nero e lucido, lungo circa un centimetro e largo un paio di millimetri, appuntito alle due estremità e durissimo, non sono riuscita a spezzarlo.
Il sangue digerito presente nelle feci potrebbe essere stato causato da una lesione gastrica provocata da quel piccolo frammento; potrebbe anche non essere stato l'unico, forse qualcosa era già passato nel primo tratto intestinale.

Non so come gli sia finito nello stomaco, forse era appiccicato al cibo con il quale era stato nutrito dai genitori; i merli non mangiano solo cibo naturale, se trovano in giro altre cose che giudicano commestibili utilizzano anche quelle, dal cibo per gatti ai rifiuti di cucina e anche a roba che trovano nell'immondizia lasciata in giro dai soliti incivili.

Povero piccolo Tilly, mi è proprio dispiaciuto :cry: quest'anno è già il secondo merlottino che non ce la fa; il precedente era stato gravemente ferito da un gatto.

Magda
30-04-2017, 10:10
Povero, piccolo, dolce Tilly... Hai fatto l'impossibile. Non so' dove trovi la forza e la pazienza, ma non è morto da solo. Ha conosciuto l'amore ed il calore di una mamma umana e quello di altri due simili così diversi. Sembrano parole scontate, ma davvero: non era possibile fare di più e meglio, Malinka.

Malinka
30-04-2017, 11:44
Sì, Magda, mi consolo pensando che almeno non è morto tutto solo e abbandonato sull'asfalto di un parcheggio.

boby
30-04-2017, 13:17
Mi era sfuggito questo post.

malinka sei super meravigliosa. è una gioia leggere.

Malinka
30-04-2017, 16:04
Grazie Boby, mi piacerebbe poter dare solo belle notizie, ma la vita è piena di alti e bassi e non resta che prenderla come viene.

Quest'anno ho già avuto due tortore dal collare, ferite piuttosto seriamente e nessuna delle due è sopravvissuta.
Lo scorso anno invece una piccola tortora predata da un gatto "gentile" non aveva subito grossi danni fisici e si è salvata.

Quest'inverno ho trovato a terra un piccione incapace di volare e l'ho soccorso; era un viaggiatore inanellato, magrissimo e senza più forze; evidentemente il proprietario aveva avuto la fantastica idea di portarlo lontano per farlo allenare, in vista delle gare che avrebbe fatto a primavera.
Non so cosa passi per la testa di certa gente; in quel periodo aveva anche nevicato...
L'ho tenuto con me fino a marzo; si era rimesso in forze ed era tornato in perfette condizioni fisiche.
Prima di liberarlo gli ho fatto un regalo: ho tranciato l'anello metallico, così anche se fosse tornato a casa sua, sarebbe stato impossibile identificarlo; l'inanellamento viene fatto alla nascita, in modo da poter conoscere sempre l'età e la provenienza del volatile; diversamente non è possibile iscriverlo alle gare.
Se fosse tornato a casa sua, sarebbe rimasto un semplice ospite, senza obblighi di volo per il piacere del proprietario.

Quando gli ho dato il via libera, aprendo la finestra del bagno, lui ha atteso quasi mezz'ora prima di andarsene, poi è volato fuori ed è andato a posarsi sul tettuccio del mio balcone, è stato lì qualche minuto e infine ha spiccato il volo e non l'ho più visto.

A volte però anche i viaggiatori scelgono di non tornare e trovano casa presso un'altra piccionaia oppure si aggregano a stormi di piccioni liberi.
Il "mio" viaggiatore ho pensato fosse tornato a casa sua, se non che una quindicina di giorni fa, mentre stavo scendendo i gradini per andare in cortile ho visto arrivare un piccione che sembrava proprio lui e che si è posato sul tettuccio del balcone e non è fuggito nonostante la mia presenza, cosa stranissima, anche perché qui piccioni non ne ho mai visti; ce n'è uno stormo selvatico a diverse centinaia di metri da me, ma non vengono qui; hanno preso casa in un vasto terreno dove il proprietario ha la stalla con cavalli e alcune caprette.
Chissà, forse anche il "mio" viaggiatore si è aggregato a quello stormo ed è venuto a salutarmi? Non lo saprò mai, ma mi piace pensare che sia così!

Malinka
01-05-2017, 17:53
Ieri sera Brina mi ha fatto prendere un tale spavento!
Improvvisamente ha cominciato a respirare male, ansimava di brutto, teneva il becco spalancato e aveva il naso un po' gocciolante, sembrava proprio che le mancasse l'aria.
Non riuscivo a capire cosa fosse successo; in un primo momento ho pensato che fosse raffreddata, visto che in questi giorni la temperatura esterna è scesa parecchio e che anche in casa c'era meno caldo del solito, però mi pareva strano, lei è sempre bella calda e inoltre Grisù le sta sempre addosso e contribuisce a scaldarla.

Ho proprio avuto paura che stesse per andarsene, poi all'improvviso ha spalancato il becco all'inverosimile, come se volesse vomitare..e poi più nulla, tutto è magicamente tornato alla normalità.
Ho pensato che potesse aver inghiottito una sua piumetta e che le fosse andata per traverso (ha cominciato ieri a rassettarsi le penne da sola); non è ancora capace di inghiottire ciò che ha nel becco, anche quando mangia è ancora necessario metterle il cibo giù in gola.
L'ho tenuta d'occhio per tutta la sera, ma per fortuna non è successo più nulla; sta benissimo, meno male!

linguadigatto
02-05-2017, 09:53
povero Tilly. Però non potevi fare di più, e lui se ne è andato nel sonno, al caldo.

e meno male che gli altri stanno bene :D

Malinka
03-05-2017, 23:04
Tilly riposa sotto il melo, vicino agli altri uccellini che che sono andati sul Ponte.
Grisù e Brina stanno benissimo; sono sempre vicini, giorno e notte.

La brutta ferita di Grisù ormai è quasi del tutto guarita; si vede solo un cosino rosa che sembra un bottoncino e che si riduce sempre di più col passare dei giorni.
Quotidianamente lo spennello con oleolito di iperico e la cicatrizzazione procede veloce.
Potrebbe tranquillamente volare, le penne delle ali si sono allungate e si incrociano sopra la coda, ma lui non vuole staccarsi da Brina, è la sua ombra.

Ieri ha scoperto quanto è buona la mela e adesso come mi vede si mette a strillare e non smette finché non lo accontento.
La taglio a pazzettini molto piccoli, ma se gliela metto nella ciotola, non la mangia...vuole mangiare dalla mano e mentre becchetta pigola incessantemente e frulla le ali tutto contento.

linguadigatto
04-05-2017, 08:48
:358::143: amori belli.

un'estate da mia zia avevo trovato un rondinino caduto dal nido - con tanto di gatto che lo puntava. ho passato letterlamente due mesi a cacciare mosche e imboccarlo... decine e decine di mosche al giorno! ero piccola, senza esperienza, ma alla fine è diventato bellissimo, stiracchiava le ali... mi stava sulla spalla... e poi un giorno ha preso il volo, ha fatto due giri in cucina, ha imboccato la finestra e via!

altre esperienze con gli uccelli non ne ho avute, ma il piccolo sid mi è rimasto nel cuore! da me temo che anche un eventuale uccellino bisognoso finirebbe per incontrare prima i gatti di me :(

Malinka
04-05-2017, 10:10
Sei stata bravissima!
Che soddisfazione vederli crescere, che emozione vederli tornare alla vita libera, ma che nostalgia ripensando a loro...
Anch'io ho sempre nel cuore i piccoli che ho aiutato a tonare liberi, ma il rondone Lindbergh è quello che più di tutti mi è rimasto nel cuore e ogni anno in primavera ho l'assurda speranza di poterlo rivedere...

Se un uccellino nasce sotto una buona stella, incontrerà te prima dei tuoi gatti!

linguadigatto
04-05-2017, 10:51
mi sa che gli serve un'intera buona galassia... :D

non così assurda speranza, io la notte quando passo nella boscaglia continuo a cercare con lo sguardo la volpina Cibele, che anche se è stata con noi solo una notte mi ha lasciato una zampata sul cuore (e quella puzza di selva che ancora aleggia in magazzino dopo mesi).

Malinka
10-05-2017, 23:44
Stasera anche Brina è volata sul Ponte...:cry:
Era vispa e affamata come al solito; dopo la pappa l'ho presa nel palmo della mano per le solite carezzine della buonanotte, ma ad un tratto si è abbandonata contro di me, con la testolina ciondolante e gli occhi chiusi...se n'era andata...

Pensare che ieri per la prima volta era riuscita a reggersi bene sulle zampotte e aveva cominciato a battere le ali per fare esercizio di volo; fra qualche giorno avrei cominciato a portarla fuori all'aria aperta per farle conoscere l'ambiente dove un giorno sarebbe andata a vivere...

Sul pancino c'era una estesa chiazza rosso scuro ben evidente, un versamento di sangue nell'addome, il che mi fa pensare che si sia trattato della rottura di un aneurisma dell'aorta addominale, non trovo altra spiegazione per una morte così repentina senza segni premonitori.

Le volevo già così bene, mi mancherà tanto; anche se era con me da pochi giorni si era creato un legame diverso da quello che si può instaurare con gli altri uccelli.
L'unica consolazione è che almeno non ha sofferto, è stato tutto così rapido...

Domani metterò anche lei sotto il melo, insieme al piccolo Tilly.

linguadigatto
11-05-2017, 08:13
noooooo piccola Brina!! mi dispiace tanto Malinka, per lei che è morta bene ma non potrà mai volare e per te che l'hai tanto amata :cry:

Malinka
11-05-2017, 13:39
Stanotte ho dovuto alzarmi diverse volte perché Grisù continuava a pigolare forte e non voleva stare nel cesto dove ha sempre dormito insieme a Brina; poverino, si sentiva solo e cercava di venirmi in spalla e allungava il collo per nascondere la testolina fra i miei capelli e solo così si tranquillizzava.
Poi mi è venuta l'idea di fargli una specie di tana con la mia maglia e finalmente si è messo a dormire.

Brina adesso è là sotto il melo con gli altri uccellini.
Solo 3 giorni fa nel parco di una villa hanno trovato morte 2 cornacchiette poco più giovani di Brina.
Questo 2017 finora si è dimostrato proprio pessimo per i pennuti.

hannyca
11-05-2017, 14:03
Mi spiace davvero per Brina.
Se non altro ha passato gli ultimi giorni in paradiso, coccolata e nutrita a dovere.

Malinka
11-05-2017, 14:35
Sì, è vissuta poco, ma almeno era felice e protetta e questo un po' mi consola.
Il giorno 8 avevo fatto un filmatino con lei e Grisù (http://animalisos.altervista.org/_12zzzpiccoliospiti.php); stavano crescendo davvero bene!

linguadigatto
11-05-2017, 15:07
a me non carica nessun video del tuo sito! volevo già dirtelo in un'altra occasione ma poi mi sono dimenticata..

Malinka
11-05-2017, 18:00
Intendi dire che vedi il "cosino" che gira e gira e gira nel vano tentativo di caricare?
Potrebbe dipendere dal fatto che i filmati, anche se brevi, pesano parecchio in quanto a MB; l'ultimo è di circa 40, altri sono anche più pesanti.
Non sono molto pratica di questi problemi, non mi viene in mente altro, magari qualcuno che se ne intende potrebbe darti una spiegazione valida.

linguadigatto
11-05-2017, 18:18
si esatto il cosino gira all'infinito :D
però di solito non ho problemi a guardarmi anche interi film..

alepuffola
11-05-2017, 19:03
il problema sarebbe che è un filmato flash, e alcuni browser tra cui Chrome e Chromium, stanno man mano abbandonandone il supporto perchè è un formato con ormai poca vita utile, e non ci sprecano lavoro di sviluppo.
Ma Firefox lo supporta ancora pienamente, e funziona senza problemi.

alepuffola
11-05-2017, 19:07
Non sono molto pratica di questi problemi, non mi viene in mente altro, magari qualcuno che se ne intende potrebbe darti una spiegazione valida.

Pensavo il sito l'avessi creato tu a manina :)

Malinka
13-05-2017, 22:45
Scusa Ale, mi erano sfuggiti questi post!
Pensavo il sito l'avessi creato tu a manina :)
Confermo, l'ho fatto io a manina da cima a fondo.

il problema sarebbe che è un filmato flash, e alcuni browser tra cui Chrome e Chromium, stanno man mano abbandonandone il supporto perchè è un formato con ormai poca vita utile, e non ci sprecano lavoro di sviluppo.
Ma Firefox lo supporta ancora pienamente, e funziona senza problemi.
Io uso sempre Firefox, però adesso per curiosità ho provato a guardare i filmati con Chrome e li carica senza problemi, perché?

artumia
13-05-2017, 22:58
Nemmeno a me con chrome li carica, mi appare la scritta plug in non supportabile. Premetto però che ho un vecchio tablet, pensavo dipendesse da quello.

Malinka
13-05-2017, 23:14
E' possibile che chi non li vede sia perché non ha il plugin Flash Player aggiornato?

alepuffola
14-05-2017, 01:06
E' possibile che chi non li vede sia perché non ha il plugin Flash Player aggiornato?

Io continuo a non vederli con Chromium, che è praticamente identico a Chrome e su linux viene aggiornato non appena disponibile. Più che aggiornamento penso compatibilità fra versioni del plugin flashplayer, che ormai Chrome sta man mano deprecando.
Forse converrebbe passare all'html5, con il suo lettore video integrato nel markup, magari anche solo per le pagine con i filmati.

Malinka
14-05-2017, 08:58
Ale, linguadigatto, nella pagina dei piccoli ospiti ho messo un link per chi non vede i filmati, provate a vedere se adesso con Chrome è possibile visualizzarli!

linguadigatto
15-05-2017, 08:21
grazie! nella pagina nuova li vedo senza problemi. che bellino grisù, e neva? new entry bellissima!! piccola brina poverella, il suo primo video fa una tenerezza pazzesca...

alepuffola
15-05-2017, 08:52
Ben fatto! Sì ora si aprono e scorrono fluidi anche da telefono android :)
Mi spiace tanto per Titty e Brina, povere, almeno hanno potuto addormentarsi nell'amore..:littleangel:

Malinka
15-05-2017, 17:27
Ho sistemato allo stesso modo anche gli altri filmatini, così non dovrebbero esserci più problemi di visualizzazione.
E' un lavoro che dovrò fare anche per la marea di filmati che ho nel sito..quando avrò un po' di tempo e voglia...

Mi dispiace sempre tantissimo quando non riesco a salvare un animaletto, ma con Brina è stato doloroso in un modo differente, perché si era già creato un legame affettivo reciproco, così coinvolgente e profondamente diverso da quello che si instaura con altri uccelli, ma purtroppo il destino ha deciso come mai avrei voluto.

babaferu
16-05-2017, 08:36
oh piccola brina leggo solo ora....
mi spiace Malinka, so quel che provi e ti abbraccio...

un bacio, ba

Malinka
17-05-2017, 01:25
Grazie baba, ti abbraccio anch'io...

devash
18-05-2017, 11:39
:cry::cry::cry: