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Visualizza Versione Completa : creature strane e meravigliose i gatti...


scipulosa
05-10-2017, 08:54
Seguo una colonia ormai mezza casalinga da più di un anno : due maschi e due femmine adulti e due cuccioli di quasi sei mesi.
Non ho mai provato a forzare questi gatti, perché ritengo che dovendo vivere all'esterno è meglio che non abbiano troppa fiducia nell'uomo; uno dei due piccoli, che ho allattato insieme alle madri perché non succhiava abbastanza, è affettuoso e socievole con tutto il mondo, mentre l'altro è timido e schivo, rifugge il contatto e mantiene sempre una piccola distanza di sicurezza.

Ma stamattina, senza motivo apparente, qualcosa è scattato nella sua testa: dopo quasi sei mesi che mi conosce ha deciso che tutto sommato può fidarsi... mi ha guardata, mi è saltato in braccio, mi ha leccato il naso ed è rimasto lì fuseggiando a farsi coccolare finché l'altro è venuto a chiamarlo.

Io sono commossa...

linguadigatto
05-10-2017, 08:57
oh ciccino!! che amore! così spontaneo e inaspettato :micimiao12:

hannyca
05-10-2017, 08:57
Che meraviglia quando iniziano a fidarsi di noi. Quando capiscono che si, andiamo su due zampe e miagoliamo in modo strano, ma alla fine siamo uguali a loro.
Sono quegli episodi, quei passi avanti che ti fanno capire che gli sforzi non sono vani e ti cambiano la giornata.
Grazie per averlo condiviso con noi.

Aletto
05-10-2017, 14:48
Che bell'incontro, grazie per aver condiviso un momento che mi ha riportato alla mente tante cose

Valecleo
05-10-2017, 14:56
Che bell'incontro, grazie per aver condiviso un momento che mi ha riportato alla mente tante cose
Quant'è vero. Tante volte mi è capitato di riuscire col tempo ad instaurare un rapporto di fiducia con dei gatti inavvicinabili, uno di questi ce l'ho a casa :)
È questione di tempo sicuramente, ma anche di giusti atteggiamenti, di saper rispettare gli spazi ed i tempi del micio che non sono mai gli stessi per tutti, com'è ovvio che sia. Ma pare sia un concetto difficile da far capire a chi non conosce i gatti, che automaticamente bolla come schivo, diffidente ed anaffettivo un gatto che magari è solo timoroso e non è stato aiutato a rapportarsi con l'uomo. Che poi, per mia esperienza, quelli più difficili da avvicinare si sono rivelati dei coccoloni assurdi :)

linguadigatto
05-10-2017, 15:07
si è vero, quando la diffidenza si muta in fiducia escono dei motori da fusa turbo jet :D

alepuffola
05-10-2017, 22:32
Beh guardate, allora se muta la diffidenza di Pasqualina, diventerà talmente fuseggiante da finire sul Guinness.
La "piccina" ha fatto il percorso inverso. L'ho tenuta in braccio a poche settimana e non faceva storie.
Adesso è un essere diabolico e pericoloso, non si fida neanche degli altri gatti e mangia senza soffiare e sputacchiare solo da sola.
Una volta l'ho fatta mangiare dalla mia mano, l'ha fatto e quand'ha finito m'ha artigliato per ringraziamento. :81:

linguadigatto
06-10-2017, 09:08
era il suo modo di dire... "provaci ancora, se ne hai il coraggio" :micimiao50::micimiao33:

Aletto
06-10-2017, 10:14
E' sufficiente un equilibrio empatico tra sguardi per far nascere una relazione, che poi evolva come noi vorremmo o no, poco importa secondo me, e su questo sono d'accordo con sciupolosa che preferisce che non abbiano dimestichezza con l'uomo se vivono da gatti liberi
Questo suo racconto mi ha fatto pensare non solo alle mie esperienze con gatti feral (attributo altisonante che sta per gatto domestico ma decisamente reinselvatichito che ebbi in campagna tanti anni fa, ma anche oggi con i figli selvatici di mamma gatta) ma anche ai primi gatti che nel neolitico si sono avvicinati all'uomo pur restando inalterata la loro natura selvatica.
Penso siano meravigliosi per questa loro possibilità di affiancarci a vita pur restando per fatti loro e ricomparendo di tanto in tanto. Ci vengono a trovare come per far due chiacchiere, non hanno fame, hanno voglia di stare un po' con noi, magari per giorni interi, poi vanno e poi tornano. Fantastici!
...... Ma pare sia un concetto difficile da far capire a chi non conosce i gatti, che automaticamente bolla come schivo, diffidente ed anaffettivo un gatto che magari è solo timoroso e non è stato aiutato a rapportarsi con l'uomo.....
Credo sia dovuto alla necessità di controllo di un animale considerato domestico -l'uomo ha la mania di controllare e gestire- che sul gatto non si può avere. Immediatamente diventa un estraneo, un nemico, uno con cui non si vuole avere a che fare, e la "paura" che possa graffiare o soffiare diventa psicologicamente più facile da affrontare e gestire se la si trasforma in disprezzo o addirittura odio :disapprove:

scipulosa
07-10-2017, 09:58
Io li amo proprio per questa loro piccola distanza, per questo scegliere in ogni momento se venire o stare lontani. I miei gatti di casa sono in qualche modo obbligati a stare con me: possono cambiare stanza (e non lo fanno), possono disinteressarsi di quello che faccio ( ma è una distrazione nella vita piuttosto noiosa di un appartamento ), ma loro? Hanno ettari di terra, prede di ogni tipo, intrusi da cacciare, alberi da scalare...quando decidono di stare con me, di giocare con un mio spago, di dormire sotto la mia panchina, io mi sento scelta . E ne sono onorata.

Aletto
07-10-2017, 10:38
Non tutti amano e accettano questa distanza, il non possederli, senza prendere in considerazione che ci può essere relazione senza possesso, perché loro hanno una loro vita così come noi ne abbiamo una nostra. E' un rapporto paritario quello tra noi ed il gatto

Non so se l'ho già raccontato, ma qualche settimana fa c'era la figlia selvatica di mamma gatta su un tetto qui di fronte ma un po' lontano. L'ho chiamata e lei è arrivata fin qui scavalcando tetti e muretti, e si è arrampicata sull'ulivo del giardino fino al ramo che è al livello del mio terrazzo, dove io stavo. Eravamo a tre metri di distanza, ci siamo salutate, ma non si fa toccare quando la incontro giù nel giardino, e non voglio invitarla a farlo, non è necessario per me

scipulosa
07-10-2017, 16:24
Una delle femmine di questo gruppo è così : molto affettuosa a suo modo, ma non vuole essere toccata. Miagola per salutare, se la chiamo mi corre incontro con la coda ritta, e poi, giunta a un metro di distanza da me, si arresta e si siede. Io trovo meraviglioso questo modo di dimostrarmi affetto anche se non vuole il contatto.

Aletto
08-10-2017, 11:31
i loro occhi ci parlano al posto del contatto fisico, è un'intesa meravigliosa