L'amore

[zoe]

Mai avrei pensato di trovarmi a scrivere qui.
Ciò che mi porta tra queste pagine, a provare a dare voce al vuoto che sento nel petto, è forse la disperazione, o l'incredulità, o il vuoto sconfinato che non si riempie con nulla. Vago tra siti, gruppi, testimonianze, libri, segni che quello che provo è reale, tangibile, vero, frastornante. Segni che è reale e fa maledettamente male.
Quello che ci porta qui, tra estranei, è semplicemente l'amore. Sconfinato, eterno, per chi ci ha lasciato. Assieme al bisogno di un conforto che si fatica a trovare.
Non parlerò della mia piccola anima, la custodisco con gelosia. Non riesco a parlarne con chiunque. I giorni fisici passano, ma il tempo non sembra essere reale, fluttua.
Chiedo scusa per questi pensieri confusi, forse strambi o fuori luogo, senza capo né coda.
Mando un abbraccio virtuale a chi, anche oggi, affronta la vita con un pezzo mancante di cuore.
Silvia

[Aletto]

mi hai attanagliato l'animo

[alepuffola]

Parole molto belle e profonde..
Certo che è reale, e frastornante, anche quando si parla di gatti andati sul ponte.
se puoi e se vuoi continua a scriverne.

[devash]

Siamo qui per il sole e per la pioggia, per la brezza e per le tempeste. Quando vuoi, un abbraccio virtuale e una parola di conforto vera, non detta tanto per dire, ci sono sempre.

[lilli]

Ti capisco benissimo Silvia... sono passati 5 mesi e penso ogni giorno al mio piccolino.
Il sentimento che ci univa non può essere definito se non con la parola amore, ricordo il suo profumo e mi sembra di sentirlo ancora, resterà sempre nel mio cuore :161:

[iw1dov]

Siamo tutti qui per consolarci a vicenda... ormai sono due anni e mezzo che Isidoro è volato sul Ponte, e continua a far male come il promo momento. Solo adesso iniziamo a soffrire un po' meno: anche Carlottina, la nostra pelosona 18enne, sembra stia trovando un pochino di sollievo - sta cominciando a rassegnarsi anche lei.

UN abbraccio fortissimo, sfogati pure, qui troverai tante spalle su cui piangere.

[zoe]

Grazie a tutti. Di cuore. Per esservi anche solo soffermati sulle parole di una sconosciuta, che però so essere parole e sentimenti anche vostri. Mi dispiace per le vostre perdite. La mia non è ricerca di condivisione del dolore, con l'illusione che venga alleviato; il dolore, il mio, lo prendo tutto, perchè anche questo mi ricongiunge, per ora, a lei. E' vivo e pungente. Un amore così grande, e la sua perdita, non può non lasciare segni e cicatrici. Probabilmente sbaglio, ma chi non vuole o non può comprendere non rientra ora nella schiera delle persone con cui mi voglio rapportare. Asociale e str...a?? SI.
Buona serata amici virtuali. Grazie.

[devash]

Allora siamo tutti come te, asociali e st........i. E questo forum è fatto tutto così, quindi non sarai mai sola.

[Xiaowei]

Asociale e tua omonima all'appello, ancora con l'anima spezzata per la perdita della mia micia del cuore da settembre, dopo 13 anni insieme. So quanto fa male, l'amore...

[hannyca]

Una perdita, qualsiasi perdita di quel che si è amato è qualcosa che ti spegne qualcosa dentro.
La perdita di un animale ad una buona parte sembra solo una perdita minore ma per chi lo ha amato, accudito, educato, coccolato e anche sgridato pera giorni, mesi o anni è un vero e proprio lutto che davanti ad una buona parte devi nascondere ma ci sono posti come questo dove chi ti legge condivide in pieno quel che provi.

[violapensiero]

Non si guarisce mai dal dolore, è un tarlo che continua a roderti dentro, la mancanza, uno sguardo, la certezza di un nasino da baciare, una zampa da solleticare, un orecchio da grattare....
Purtroppo sono andata oltre, non credo più alla condivisione all'empatia, non ci sono, sono solo parole di circostanza, il male fisico e non, nessuno lo allevia se non la fine della nostra vita.

[zoe]

Violapensiero concordo. Probabilmente condivisione può significare tentativo di riempire la solitudine di pensiero, di sentimenti, il "nessuno può capire". Io sono approdata all'idea che non importa se nessuno capisce, non toglie o aggiunge nulla al turbine di sensazioni che rimangono comunque radicate dentro.
Il dolore è un viaggio in solitaria, forse qualcuno può aiutarti a portare i bagagli, ma la strada la si deve comunque fare.
Un abbraccio

[zoe]

Ogni tanto galleggio tra queste pagine. Su questa in particolare, dove forse approda chi come me non sa dove sbattere la testa. Le altre fatico a leggerle..inizio, ma poco dopo devo interrompere perchè provo invidia e rabbia. Sì, invidia e rabbia, due sentimenti maledettamente umani, per chi ha ancora al suo fianco l'Amore con i baffi e la coda. Provo vergogna e colpa per questo, ma per quanto voglia reprimerlo la verità è questa.
Veterinari, esami, paure, dubbi, una valanga di sensazioni che prepotentemente mi ricatapultano lì, quando c'ero io lì, ad annaspare come una cretina non immaginando il cratere che avrei avuto dentro dopo. Sì, magari sai che quel momento deve arrivare, pensi di essere preparato, invece no, non sai proprio niente.
Oggi, giorno particolare, le parole riescono ad uscire qui.
Rivivo orari, pensieri, parole, azioni, in modo maniacale. Ho solo questo a cui aggrapparmi, ho paura che, se dimentico qualcosa, la perdo di nuovo.
Recito, come ogni giorno, con chi non ha orecchie per sentire e cuore per accogliere.
Ti chiedono "Come va?"
Vorrei rispondere "....Sai cos'è la sindrome dell'arto fantasma? è la sensazione anomala di persistenza di un arto dopo la sua amputazione o dopo che questo sia diventato insensibile: il soggetto affetto da questa patologia ne avverte la posizione, accusa sensazioni moleste e spesso dolorose, talora addirittura di movimenti come se questo fosse ancora presente..."
Invece rispondo "Bene, grazie".
Un abbraccio
Silvia

[lilli]

Silvia, perché provi invidia e rabbia? Non è positivo e non ti fa bene. Invidia per chi ha ancora al suo fianco il suo micio, ma sicuramente ha già vissuto l'esperienza della perdita...
Io ho perso il mio micio a gennaio, non sono ancora pronta a prenderne un altro, lui era speciale, però penso a lui sempre con gioia.
Non ricordo cos'è successo al tuo piccolo, ma intuisco che ti senti in colpa pensando che avresti potuto fare di più. Ecco, io penso che si possa sempre fare di più, mentre tanti invece cercano di trovare mille giustificazioni, ma se continuiamo a pensare così non c'è mai fine al senso di colpa.. forse se questo dolore così violento continua potresti valutare qualche colloquio con uno psicologo, a me in passato ha aiutato molto...
Un abbraccio :111::111::111: