amicia
02-08-2018, 08:47
Ho fatto operare una delle mie gatte per un carcinoma mammario nell'ottobre 2016.
Ma l'anno scorso si è ripresentato.
Il vet di quella clinica mi ha detto che non v'era ormai più nulla da fare.
In seguito a faccende che non sto qua a spiegare, ho poi cambiato clinica.
Lì mi han detto che la gatta era operabilissima.
Io gli ho giustamente domandato come mai per gli altri non lo fosse, ma per questi nuovi si.
E gli ho chiaramente chiesto quante probabilità c'erano che si ripresentasse nuovamente il tumore e quanto tempo dopo, in base a dati statistici.
La risposta è stata di una sicurezza sfacciata: che nel 90% dei casi, anche con una ripresentazione di tumore, la seconda operazione ha successo (successo nel senso che il gatto può vivere ancora un anno, un anno e mezzo).
La faccio naturalmente operare, nella speranza che i dati statistici siano abbastanza affidabili.
E questo nell'aprile di questo anno.
Al controllo dei punti, dopo qualche giorno, mi viene detto senza mezzi termini di "godermi la gatta finché posso perché il tempo stringe e non camperà a lungo".
Al che mi cominciano a girare le scatole...intendiamoci: i tumori sono maledetti e spesso ricompaiono, ma mi sono chiesta il perché di questa risposta non proprio etica.
Dopo due mesi e mezzo la ricomparsa dei noduli.
Glielo faccio presente e se ne lavano le mani.
Ora: so benissimo che i carcinomi mammari sono una brutta bestia, avevo anche messo in conto che il tumore si sarebbe inequivocabilmente ripresentato, ma dopo nemmeno tre mesi... questo no...ma il comportamento dei vet mi pare un po' una schifezza.
Ma l'anno scorso si è ripresentato.
Il vet di quella clinica mi ha detto che non v'era ormai più nulla da fare.
In seguito a faccende che non sto qua a spiegare, ho poi cambiato clinica.
Lì mi han detto che la gatta era operabilissima.
Io gli ho giustamente domandato come mai per gli altri non lo fosse, ma per questi nuovi si.
E gli ho chiaramente chiesto quante probabilità c'erano che si ripresentasse nuovamente il tumore e quanto tempo dopo, in base a dati statistici.
La risposta è stata di una sicurezza sfacciata: che nel 90% dei casi, anche con una ripresentazione di tumore, la seconda operazione ha successo (successo nel senso che il gatto può vivere ancora un anno, un anno e mezzo).
La faccio naturalmente operare, nella speranza che i dati statistici siano abbastanza affidabili.
E questo nell'aprile di questo anno.
Al controllo dei punti, dopo qualche giorno, mi viene detto senza mezzi termini di "godermi la gatta finché posso perché il tempo stringe e non camperà a lungo".
Al che mi cominciano a girare le scatole...intendiamoci: i tumori sono maledetti e spesso ricompaiono, ma mi sono chiesta il perché di questa risposta non proprio etica.
Dopo due mesi e mezzo la ricomparsa dei noduli.
Glielo faccio presente e se ne lavano le mani.
Ora: so benissimo che i carcinomi mammari sono una brutta bestia, avevo anche messo in conto che il tumore si sarebbe inequivocabilmente ripresentato, ma dopo nemmeno tre mesi... questo no...ma il comportamento dei vet mi pare un po' una schifezza.