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Visualizza Versione Completa : Ops, il nuovo pelosetto stressa?!


mujamaca
16-08-2018, 09:24
Ciao a tutti, una domanda. A giugno io e mio marito abbiamo deciso di allargare la famiglia adottando un micio, Gigio, di due mesi. Per circa un mese, per questioni sanitarie, l'abbiamo tenuto a distanza dagli altri due, Mu e Jaco, rispettivamente di 5 e 4 anni anch'essi adottati ancora cuccioli. In questo periodo li abbiamo spesso fatti incontrare e quando possibile anche annusare ma senza che potessero toccarsi (si sa mai...!). Dopo oltre un mese, ormai tranquilli, abbiamo iniziato l'inserimento vero e proprio e apparentemente sembrava che tutto filasse bene, direi da manuale, tanto che Jaco non solo ha accettato Gigio ma anche ha iniziato a giocare con lui. Alcuni giorni fa però ho iniziato a sentire odore di pipì, trovando anche degli schizzi. Inizialmente pensavo fosse stato Gigio e invece con mia grande sorpresa questa mattina ho scoperto che l'autore è Jaco:eek:! Proprio lui, il tranquillone e tanto paziente Jaco a quanto pare reagisce così allo stress del nuovo arrivato (che a dirla tutta e argento vivo in versione micio di quattro mesi). A qualcuno è capitato e se sì cosa consigliate di fare? Grazie da adesso.

babaferu
16-08-2018, 10:58
Mujamaca, innanzitutto dovresti far fare un'esame delle urine a Jaco, solo dopo possiamo prendere in considerazione altro....
Ci sto passando in questi giorni purtroppo, se leggi il mio post "pisciatone sul divano".

baci, ba

Pawsie
16-08-2018, 13:01
Esatto, come dici Babaferu prima di tutto vanno esclusi problemi quali cistite ecc... soprattutto se come dici non ci sono mai stati segni di conflitti evidenti, è più probabile che sia un problema fisico.
La mia Amelia, 2 mesi, faceva pipì e cacca solo sul divano, fino a quando ho capito che aveva le zampette piene di vesciche a causa di un virus. Iniziata la terapia e cambiata la sabbietta, niente più bisognini in giro.
Facci sapere! :micimiao11:

linguadigatto
16-08-2018, 13:18
sono spruzzate verticali o vere e proprie pipì fuori lettiera?

mujamaca
16-08-2018, 19:36
Mujamaca, innanzitutto dovresti far fare un'esame delle urine a Jaco, solo dopo possiamo prendere in considerazione altro....
Ci sto passando in questi giorni purtroppo, se leggi il mio post "pisciatone sul divano".

baci, ba

Ciao, ho letto il tuo post. Non avevo considerato la possibilitÃ*. M'è sembrato di capire che la tua micia lo facesse di frequente. Per fortuna non sembra il caso di Jaco. Passo molto tempo con lui e tranne quando vuole giracchiare sul pianerottolo o giocare con Gigio se ne tranquillo nei due balconi di casa a sonnecchiare. Però, adesso che mi hai messo il dubbio addosso, lo seguirò in giro per casa e alla prima occasione raccoglierò la pipì.
Ti ringrazio e auguri per il matrimonio anche da parte mia!

mujamaca
16-08-2018, 19:46
sono spruzzate verticali o vere e proprie pipì fuori lettiera?

Ciao, sembrerebbero spruzzate verticali. Fin'ora posso dirti che di certo ha fatto pipì fuori lettiera tre volte: due sicuramente verticali, così come la terza anche se non posso garantirlo al 100%.
Cmq, a questo punto la cosa migliore da fare è tenerlo d'occhio. Grazie per la risposta!

Valecleo
16-08-2018, 20:29
Ciao! A me è successo in un contesto diverso, ospitavo un micio che poi ho dato in adozione. Era chiuso nel bagno e l'unico dei miei che voleva vederlo e sembrava tranquillo, era poi lo stesso che ha iniziato a marcare per casa come a voler segnare il suo territorio. Via il micio, via le marcature, ovvio che nel tuo caso non sia questa la soluzione...
È sicuramente stressato, anche se ci gioca e sembra apprezzare la compagnia del nuovo arrivato, sicuramente alcuni equilibri si saranno alterati e lui reagisce così.
Puoi provare a mettere del Feliway in giro, ma non è garantito che funzioni.
Oppure attendere le indicazioni di Aletto che è lei l'esperta di comportamento felino :D

mujamaca
16-08-2018, 22:51
Ciao! A me è successo in un contesto diverso, ospitavo un micio che poi ho dato in adozione. Era chiuso nel bagno e l'unico dei miei che voleva vederlo e sembrava tranquillo, era poi lo stesso che ha iniziato a marcare per casa come a voler segnare il suo territorio. Via il micio, via le marcature, ovvio che nel tuo caso non sia questa la soluzione...
È sicuramente stressato, anche se ci gioca e sembra apprezzare la compagnia del nuovo arrivato, sicuramente alcuni equilibri si saranno alterati e lui reagisce così.
Puoi provare a mettere del Feliway in giro, ma non è garantito che funzioni.
Oppure attendere le indicazioni di Aletto che è lei l'esperta di comportamento felino :D

Ciao, grazie per la risposta. Spero sia davvero così come dici perché l'idea che possa avere un problema di salute mi preoccupa! Meglio cmq non tralasciare nulla e controllare per i prossimi giorni le pipì.
Jaco è sicuramente stressato. Gigio è un diavoletto della Tanzania! Non sta fermo un'attimo: sempre pronto a giocare o a chiedere pappa(la sua attività preferita micimiao51:::!) Spesso cerca Jaco per giocare ma non comprende quando è il momento di smettere e lasciarlo un po'in pace. Indubbiamente le abitudini e la tranquillità del povero Jaco ne hanno risentito parecchio!:micimiao35:. Aspetto i consigli di Aletto. Sicuramente torneranno utili.

Pawsie
16-08-2018, 22:52
Ciò che ha scritto Valecleo mi fa azzardare un'ipotesi forse un po' campata in aria, ma la butto lì: può darsi che il piccolo, che ha raggiunto i 4 mesi, stia iniziando a maturare, e che quindi abbia dei comportamenti magari a noi umani ma non visibili, ma che gli altri mici percepiscono come territoriali? Perché se quelle di Jaco sono principalmente marcature verticali, mi fa pensare a una cosa del genere. Forse lui è particolarmente sensibile e ne risente in questo senso...

Aletto
17-08-2018, 09:12
Cavolo, che responsabilità!

Più che consigli i miei sono un aiuto per valutare la realtà dei fatti, capire che quel comportamento in quella situazione è normale per loro e perché lo è. Agire per aiutarli a superare le difficoltà che incontrano in un certo senso poi diventa facile

Premetto che è molto difficile essere esperti di comportamento del gatto perché è una specie molto sfuggente. Le osservazioni sul campo, che durano anni ed anni di dedizione TOTALE, sono complicate perché è un animale piccolo che ricopre vaste aree ed ogni individuo reagisce in accordo col suo vissuto. Inoltre queste osservazioni vanno fatte togliendoci dalla testa di applicare le nostre interpretazioni a quelle di un’altra specie che ha una socialità completamente diversa dalla nostra e va interpretata in modo diverso. Perché in questi casi è di socialità che si tratta

Nelle nostre case –per quanto grandi siano- i gatti vivono gomito a gomito, sono costretti ad incontrare gli altri anche se non ne hanno voglia, ci sono spesso passaggi obbligati tipo corridoi o scale per accedere da una zona all’altra, ci sono passaggi obbligati per l’accesso alla lettiera al cibo e all’acqua ed è una situazione per cui la vita evolutiva di millenni e millenni non combacia più con la storia della loro specie. Immaginate il disagio!
Ma il gatto in casa, non potendo scegliersi un altro territorio, se vuole sopravvivere si adatta. E lo fa. Lo fa comunicando agli altri consimili cosa non gli va bene, si creano situazioni di tensione, fanno mobbing, ed il loro disagio ad un certo punto viene percepito anche da noi che ci barcameniamo tra le nostre e le loro esigenze.
A noi la pisciata fuori dalla lettiera dà fastidio, bisogna pulire bene proprio là dove un micio ha voluto comunicare che lì c’è probabilità di conflitto (questo il significato della marcatura verticale). Può essere in prossimità della cassettina o di un passaggio critico, ma noi puliamo ben bene il suo messaggio, del resto cos’altro possiamo fare? Non possiamo certo lasciarla lì, e allora lui si arrangia come può o marcando di nuovo, o marcando altrove o passa al mobbing e alle piccole ed inevitabili zuffe

Vorrei ricordare a questo punto che essersi adattati non vuol dire essere adattabili. Da qui nascono molti fraintendimenti

Veniamo al dunque. Durante quel mese di separazione ma consapevolezza della presenza di Gigio, Jaco ha avuto tutto il tempo di accumulare informazioni che sono diventate rappresentazioni corredate da stati emozionali ed ora con tutto questo gestisce la quotidianità restando il gatto tranquillo che era, ma essere tranquilli non vuol dire essere passivi! Per sommi capi, le rappresentazioni indicano il come è e cosa è e diventano strumenti di conoscenza tramite i quali Jaco ora si interfaccia con Gigio, indicano che idea si è fatto di lui e questa idea è accompagnata dall’emozione che gli ha attribuito. Le rappresentazioni non sono le stesse per tutti i membri del gruppo casalingo

Non so se Jaco sia stressato, ma di certo sta mettendo i puntini sulle i e questo indica eu- stress, cioè una situazione positiva per chi la subisce perché dà possibilità di reazione per arrangiarsi. Ma alla lunga diventa stress e poi dis-stress

Come ha scritto Pawsie, Gigio si sta avvicinando alla maturità sociale che porta oltre alla necessità di avere un territorio, anche ad una impostazione precisa del carattere perché diventa una sommatoria di tutto il vissuto nel periodo sensibile.

Il feliway può essere utile, va messo in zone di passaggio obbligato e nelle zone comuni e lasciato lì per almeno un mesetto, ma non è da mettere dove stanno le cassettine. A proposito, ne hai aggiunta un’altra? Se la casa lo permette, sono dislocate?

Ricette non ne ho, se non quelle solite e valide per tutti i casi di inserimento: moltiplicare le cassettine, le ciotole di acqua, i tiragraffi, le zone di isolamento, dare l'attenzione di sempre ai residenti, non metterli in competizione col gioco della cannetta, farli mangiare piuttosto lontani l'uno dall'altro ecc
Ma secondo me la cosa più importante è capire quello che sta succedendo nella nostra casa e perché

Anche io per sicurezza farei analizzare le urine

mujamaca
17-08-2018, 11:57
Ciò che ha scritto Valecleo mi fa azzardare un'ipotesi forse un po' campata in aria, ma la butto lì: può darsi che il piccolo, che ha raggiunto i 4 mesi, stia iniziando a maturare, e che quindi abbia dei comportamenti magari a noi umani ma non visibili, ma che gli altri mici percepiscono come territoriali? Perché se quelle di Jaco sono principalmente marcature verticali, mi fa pensare a una cosa del genere. Forse lui è particolarmente sensibile e ne risente in questo senso...

Ciao, che dirti bella domanda! Posso risponderti in questo modo. In questi due mesi Gigio ha avuto modo di scoprire l'ambiente in cui vive e i suoi membri, fidarsi e prenderne confidenza, tanta...! Probabilmente questa situazione unita all'esuberanza (caratteriale e/o della sua giovane età, questo ancora dobbiamo capirlo...), in fatto di territorialità lo pone alla pari di Jaco e Mu. Da come si comporta in effetti sembra quasi che voglia dire "questa casa è mia quanto vostra!". Aggiungiamo poi che ha tantissima voglia di giocare, e con Jaco è più semplice riuscirci perché più socievole e paziente di Mu (lei ancora soffia e tira zampate:micimiao20: ) e il gioco è fatto!

Aletto
17-08-2018, 13:36
Però vorrei dire che la territorialità per loro è un dato di fatto tanto quanto la predazione e la competitività, altrimenti perché di solito sarebbero tanto preoccupati quando arriva un nuovo micio giovane o adulto che sia?
Poi a volte vanno d'accordo ed altre invece la sensazione di intrusione resta

Aletto
17-08-2018, 18:53
......
Come ha scritto Pawsie, Gigio si sta avvicinando alla maturità sociale.....
questa frase è sbagliata e non vorrei attribuire a Pawsie un mio errore
Gigio in realtà si sta avvicinando alla maturità sessuale, quella sociale sarà molto più in là attorno ai due anni
scusate

Pawsie
17-08-2018, 20:45
Aletto, quante informazioni!!! Grazie della spiegazione dettagliata, anche se il thread non è mio, sono tutte cose utilissime da sapere e "mettere da parte".
Il mondo dei gatti è veramente più ampio e complesso di quello che si immagina...

mujamaca
18-08-2018, 10:52
Cavolo, che responsabilità!

Più che consigli i miei sono un aiuto per valutare la realtà dei fatti, capire che quel comportamento in quella situazione è normale per loro e perché lo è. Agire per aiutarli a superare le difficoltà che incontrano in un certo senso poi diventa facile

Premetto che è molto difficile essere esperti di comportamento del gatto perché è una specie molto sfuggente. Le osservazioni sul campo, che durano anni ed anni di dedizione TOTALE, sono complicate perché è un animale piccolo che ricopre vaste aree ed ogni individuo reagisce in accordo col suo vissuto. Inoltre queste osservazioni vanno fatte togliendoci dalla testa di applicare le nostre interpretazioni a quelle di un’altra specie che ha una socialità completamente diversa dalla nostra e va interpretata in modo diverso. Perché in questi casi è di socialità che si tratta

Nelle nostre case –per quanto grandi siano- i gatti vivono gomito a gomito, sono costretti ad incontrare gli altri anche se non ne hanno voglia, ci sono spesso passaggi obbligati tipo corridoi o scale per accedere da una zona all’altra, ci sono passaggi obbligati per l’accesso alla lettiera al cibo e all’acqua ed è una situazione per cui la vita evolutiva di millenni e millenni non combacia più con la storia della loro specie. Immaginate il disagio!
Ma il gatto in casa, non potendo scegliersi un altro territorio, se vuole sopravvivere si adatta. E lo fa. Lo fa comunicando agli altri consimili cosa non gli va bene, si creano situazioni di tensione, fanno mobbing, ed il loro disagio ad un certo punto viene percepito anche da noi che ci barcameniamo tra le nostre e le loro esigenze.
A noi la pisciata fuori dalla lettiera dà fastidio, bisogna pulire bene proprio là dove un micio ha voluto comunicare che lì c’è probabilità di conflitto (questo il significato della marcatura verticale). Può essere in prossimità della cassettina o di un passaggio critico, ma noi puliamo ben bene il suo messaggio, del resto cos’altro possiamo fare? Non possiamo certo lasciarla lì, e allora lui si arrangia come può o marcando di nuovo, o marcando altrove o passa al mobbing e alle piccole ed inevitabili zuffe

Vorrei ricordare a questo punto che essersi adattati non vuol dire essere adattabili. Da qui nascono molti fraintendimenti

Veniamo al dunque. Durante quel mese di separazione ma consapevolezza della presenza di Gigio, Jaco ha avuto tutto il tempo di accumulare informazioni che sono diventate rappresentazioni corredate da stati emozionali ed ora con tutto questo gestisce la quotidianità restando il gatto tranquillo che era, ma essere tranquilli non vuol dire essere passivi! Per sommi capi, le rappresentazioni indicano il come è e cosa è e diventano strumenti di conoscenza tramite i quali Jaco ora si interfaccia con Gigio, indicano che idea si è fatto di lui e questa idea è accompagnata dall’emozione che gli ha attribuito. Le rappresentazioni non sono le stesse per tutti i membri del gruppo casalingo

Non so se Jaco sia stressato, ma di certo sta mettendo i puntini sulle i e questo indica eu- stress, cioè una situazione positiva per chi la subisce perché dà possibilità di reazione per arrangiarsi. Ma alla lunga diventa stress e poi dis-stress

Come ha scritto Pawsie, Gigio si sta avvicinando alla maturità sociale che porta oltre alla necessità di avere un territorio, anche ad una impostazione precisa del carattere perché diventa una sommatoria di tutto il vissuto nel periodo sensibile.

Il feliway può essere utile, va messo in zone di passaggio obbligato e nelle zone comuni e lasciato lì per almeno un mesetto, ma non è da mettere dove stanno le cassettine. A proposito, ne hai aggiunta un’altra? Se la casa lo permette, sono dislocate?

Ricette non ne ho, se non quelle solite e valide per tutti i casi di inserimento: moltiplicare le cassettine, le ciotole di acqua, i tiragraffi, le zone di isolamento, dare l'attenzione di sempre ai residenti, non metterli in competizione col gioco della cannetta, farli mangiare piuttosto lontani l'uno dall'altro ecc
Ma secondo me la cosa più importante è capire quello che sta succedendo nella nostra casa e perché

Anche io per sicurezza farei analizzare le urine

Ciao, grazie per la risposta. Lettura oltre che utile davvero interessante! Da profano che sono alcuni aspetti non li avevo considerati, mentre tu sì e gli hai dato la giusta concretezza. Mentre leggevo in effetti mi sono ritrovata a rivivere molte delle situazioni, dalle interpretazioni che abbiamo cercato di dare sul comportamento di Jaco (sia sulla base delle nostre conoscenze sui gatti in generale che nello specifico, ossia conoscendo il suo carattere), agli aspetti più pratici, e fare infine un resoconto. Viene naturale, facendolo a fin di bene sperando di prevenire, cercare di interpretare i loro segnali ma come dici tu siamo diversi e questo indubbiamente ci ha portato in errore e alcune delle nostre scelte alla fine si sono rilevate sbagliate. Stesse conseguenze anche non fare proprio nulla, e non per pigrizia ma perché non capivamo cosa stava succedendo...ad esempio, il momento di gioco lo era per davvero oppure Jaco era infastidito da Gigio, sebbene non sempre o per tutto il tempo...
Dici anche un'altra cosa, ossia che non puoi sapere se è stressato. Vero! Magari marcando sta avvertendo Gigio che quello è il suo territorio, oppure farlo è una somma di cause: il disagio del nuovo ed esuberante Gigio e la territorialità istintiva. Proprio per quest'ultima ragione sto provvedendo a migliorare i suoi spazi e dedicare, proprio dove a lui piace più stare, più tempo (fin dove è possibile arrivare...). Spero di non sbagliare ma sembra che i primi frutti inizino a farsi vedere. Come ti avevo scritto ieri (ti avevo risposto ieri nel pomeriggio ma poi non so perché sono stata sconnessa dal sito e quello che avevo scritto è andato perso:eek:) e confermo anche per stamattina, pipì in giro per casa non ne ha fatte e ha usato la cassettina. Incrociamo le dita!
Ancora grazie e buona giornata!

mujamaca
18-08-2018, 10:56
questa frase è sbagliata e non vorrei attribuire a Pawsie un mio errore
Gigio in realtà si sta avvicinando alla maturità sessuale, quella sociale sarà molto più in là attorno ai due anni
scusate

Dici che è anche per questo che è così attivo?

Aletto
18-08-2018, 12:17
..... Viene naturale, facendolo a fin di bene sperando di prevenire, cercare di interpretare i loro segnali ma come dici tu siamo diversi e questo indubbiamente ci ha portato in errore e alcune delle nostre scelte alla fine si sono rilevate sbagliate. Stesse conseguenze anche non fare proprio nulla, e non per pigrizia ma perché non capivamo cosa stava succedendo...ad esempio, il momento di gioco lo era per davvero oppure Jaco era infastidito da Gigio, sebbene non sempre o per tutto il tempo...
Dici anche un'altra cosa, ossia che non puoi sapere se è stressato. Vero! Magari marcando sta avvertendo Gigio che quello è il suo territorio, oppure farlo è una somma di cause: il disagio del nuovo ed esuberante Gigio e la territorialità istintiva. Proprio per quest'ultima ragione sto provvedendo a migliorare i suoi spazi e dedicare, proprio dove a lui piace più stare, più tempo (fin dove è possibile arrivare...). Spero di non sbagliare ma sembra che i primi frutti inizino a farsi vedere. Come ti avevo scritto ieri (ti avevo risposto ieri nel pomeriggio ma poi non so perché sono stata sconnessa dal sito e quello che avevo scritto è andato perso:eek:) e confermo anche per stamattina, pipì in giro per casa non ne ha fatte e ha usato la cassettina. Incrociamo le dita!
Ancora grazie e buona giornata!
Le nostre sono le interpretazioni di una specie che si relaziona al mondo ed ai consimili in modo diverso e le interpretazioni sono relative all'unica specie che conosciamo: la nostra. E' normale ma a volte fuorviante. Nell'osservare un altra specie e dedurne significati veritieri, dovremmo dimenticare di appartenere alla nostra ed immergerci nel loro mondo senza essere condizionati da quanto sono belli e quanto mi piacciono ma osservare come portano a frutto tutto quello che i millenni li hanno portati fin qui ed entrare in una mentalità che ci è estranea perché è quella di predatore e di un solista e noi non siamo né l'uno né l'altro; io non lo so fare, il retaggio di specie è troppo forte, e bisogna avere anni di esperienza quasi 24 ore su 24 per cominciare a capirci qualcosa. Io non lo so fare, ma altri sì. Posso solo dire di essermi avvicinata qualche centimetro in più e che quei centimetri sono un viaggio incredibile

Sul gioco, che è importantissimo ed enigmatico (ma fino a un certo punto), sto scrivendo un piccolo post che quando avrò deciso di aver scritto l'essenziale e che sia interessante, lo metterò qui sul forum.
Non potendo vedere i tuoi mici posso solo dire che se uno dei due se ne va, cambia stanza, quel gioco non era più un gioco. Ma non sapendo com'era cominciato questa deduzione diventa un po' fine a se stessa. Inoltre non è un gioco tra coetanei e quello che uno deve ancora imparare, l'altro -che si sente per giunta un po' usurpato- lo sa già e ha altro per la testa

La territorialità. Potrebbe anche essere che la territorialità di Gigio sia più espansiva e quella di Jaco sia più difensiva, ma è presto per dirlo. Difensiva non vuol dire che tende a difenderla ma che tende a "rattrappirsi", espansiva vuol dire che tende a sconfinare più del solito e che accetta più facilmente sconfinamenti da parte di altri. Ma adesso è presto per capire

Dici che è anche per questo che è così attivo?
Non credo, penso che sia in piena fase "buongiorno mondo" ed ogni gatto ne fruisce anche col suo patrimonio epigenetico, come succede anche a noi

mujamaca
19-08-2018, 12:29
Le nostre sono le interpretazioni di una specie che si relaziona al mondo ed ai consimili in modo diverso e le interpretazioni sono relative all'unica specie che conosciamo: la nostra. E' normale ma a volte fuorviante. Nell'osservare un altra specie e dedurne significati veritieri, dovremmo dimenticare di appartenere alla nostra ed immergerci nel loro mondo senza essere condizionati da quanto sono belli e quanto mi piacciono ma osservare come portano a frutto tutto quello che i millenni li hanno portati fin qui ed entrare in una mentalità che ci è estranea perché è quella di predatore e di un solista e noi non siamo né l'uno né l'altro; io non lo so fare, il retaggio di specie è troppo forte, e bisogna avere anni di esperienza quasi 24 ore su 24 per cominciare a capirci qualcosa. Io non lo so fare, ma altri sì. Posso solo dire di essermi avvicinata qualche centimetro in più e che quei centimetri sono un viaggio incredibile

Sul gioco, che è importantissimo ed enigmatico (ma fino a un certo punto), sto scrivendo un piccolo post che quando avrò deciso di aver scritto l'essenziale e che sia interessante, lo metterò qui sul forum.
Non potendo vedere i tuoi mici posso solo dire che se uno dei due se ne va, cambia stanza, quel gioco non era più un gioco. Ma non sapendo com'era cominciato questa deduzione diventa un po' fine a se stessa. Inoltre non è un gioco tra coetanei e quello che uno deve ancora imparare, l'altro -che si sente per giunta un po' usurpato- lo sa già e ha altro per la testa

La territorialità. Potrebbe anche essere che la territorialità di Gigio sia più espansiva e quella di Jaco sia più difensiva, ma è presto per dirlo. Difensiva non vuol dire che tende a difenderla ma che tende a "rattrappirsi", espansiva vuol dire che tende a sconfinare più del solito e che accetta più facilmente sconfinamenti da parte di altri. Ma adesso è presto per capire


Non credo, penso che sia in piena fase "buongiorno mondo" ed ogni gatto ne fruisce anche col suo patrimonio epigenetico, come succede anche a noi

Assolutamente! Ogni giorno che passa me ne rendo sempre più conto! L'inserimento di Jaco, quattro anni fa, in un certo senso è stato più semplice, mentre con Gigio ci siamo trovati di fronte a dinamiche e situazioni totalmente diverse. Nuovo micio, nuova esperienza senza mai dare per scontato nulla! Jaco oggi ha deciso di mischiare un'altra volta le carte e rimettere tutto in gioco, mannaggia! Questa mattina ha fatto pipì due volte: la prima su un sacchetto di plastica sistemato all'ingresso pronto per essere buttato, la seconda contro il divano vicino la cassettina. Pipì raccolta e domani si chiama la veterinaria.

Aletto
19-08-2018, 15:34
mannaggia davvero, spero che tu abbia messo la pipì in frigo altrimenti sarebbe meglio prenderla più recente

mujamaca
19-08-2018, 18:27
mannaggia davvero, spero che tu abbia messo la pipì in frigo altrimenti sarebbe meglio prenderla più recente

Sì, messa in frigo e a questo punto spero tanto di non doverne usare un' altra:micimiao11:

Aletto
19-08-2018, 20:05
Sì. Speriamo che non elargisca altre pipì
Pensavo che potrebbe essere utile per lui farlo giocare, ma separato dagli altri. Il tipo di gioco lo decidete voi in base alle sue preferenze.
Il gioco allevia stress e frustrazione, ma andrebbe fatto non solo separato dagli altri, ma anche con una certa costanza. Se gli piace giocare con la cannetta, deve durare pochi minuti più volte al giorno e deve finire con lui che acchiappa il ninnolo/finta preda. La finta preda va mossa come si muoverebbe una preda vera. Se è un topino si muoverà ai bordi della stanza nascondendosi di tanto in tanto. Se a lui piacciono le farfalle si farà muovere come una farfalla ecc.
Qualunque gioco non deve metterlo in competizione con gli altri rischiando che glielo prendano
Ah, se vedete che non ne ha molta voglia è meglio insistere solo per un paio di tentativi e se ne riparla dopo qualche ora sempre senza insistere

mujamaca
19-08-2018, 23:34
Sì. Speriamo che non elargisca altre pipì
Pensavo che potrebbe essere utile per lui farlo giocare, ma separato dagli altri. Il tipo di gioco lo decidete voi in base alle sue preferenze.
Il gioco allevia stress e frustrazione, ma andrebbe fatto non solo separato dagli altri, ma anche con una certa costanza. Se gli piace giocare con la cannetta, deve durare pochi minuti più volte al giorno e deve finire con lui che acchiappa il ninnolo/finta preda. La finta preda va mossa come si muoverebbe una preda vera. Se è un topino si muoverà ai bordi della stanza nascondendosi di tanto in tanto. Se a lui piacciono le farfalle si farà muovere come una farfalla ecc.
Qualunque gioco non deve metterlo in competizione con gli altri rischiando che glielo prendano
Ah, se vedete che non ne ha molta voglia è meglio insistere solo per un paio di tentativi e se ne riparla dopo qualche ora sempre senza insistere

Vero! Negli ultimi tempi purtroppo non avevamo più avuto modo di farlo. La cosa l'avevamo notata anche noi e ci dispiaceva molto.
Grazie del consiglio. In un modo o nell'altro troveremo il modo di giocare con il suo gioco preferito.