Visualizza Versione Completa : Le marcature del nuovo micio
Vi ricordate quel gatto randagio di cui vi parlavo? Viene abitualmente più volte al giorno a mangiare e sonnecchiare nel nostro terrazzo e si fa anche coccolare da me. Da un po' di tempo ha cominciato a marcare alcune zone del nostro giardino o le ringhiere del terrazzo (o almeno credo si tratti di marcatura visto che fa "vibrare" il sederino per poi spruzzare un piccolo getto di urina). Fa questo perché casa nostra è diventata parte del suo territorio? Questo potrebbe avere effetti negativi per Klimt sul lato emotivo? Non so, vedere un estraneo arrivare a casa sua e sentire le sue marcature potrebbe farlo sentire in qualche modo sofferente o potrebbe anche non fregargliene niente? Lui mostra segni di gelosia, ovvero gli soffia se si avvicina a lui, quando io sono vicina al micio lui a volte scaccia il micio e si siede accanto a me, non passa mai accanto a lui e cose così. A volte però dormono relativamente vicini, nel senso che Klimt dorme su una sedia sul terrazzo e il randagio dorme sotto la stessa sedia, ma non dormono mai l' uno accanto all'altro. Inoltre ho notato che a volte il micio si mette in posizione di marcatura col sederino un po' all'insù, lo da tremolare ma non esce alcuno spruzzo. Cosa vuol dire?
Valecleo
28-08-2018, 13:26
Sì, Leny, sono proprio marcature ed è un comportamento dettato prevalentemente dal fatto che è un maschio intero. L'unico modo per farlo smettere è farlo sterilizzare, non c'è altra soluzione.
Occhio che ad onor del vero non è detto che la cosa sia risolutiva.
Sicuramente, dopo la sterilizzazione, gli "spruzzini" saranno assai meno o per nulla mefitici, però non è garantito che smetta di farli, tanto più che alcuni dicono che una volta che il micio inizia a marcare, non smette più.
Io poi ho un'esperienza anche più estrema: Isidoro era stato sterilizzato circa a sei mesi, e non aveva mai marcato. Poi, un giorno, arrivarono nuovi vicini e con loro Ciro, un simil-Blu di Russia.
Ciro era un vero attaccabrighe (anche perchè - apprendemmo poi - non era affatto benvoluto in famiglia, anzi... ) e sconfinava spesso e volentieri sul nostro terrazzo; Isidoro non era affatto dell'idea ed estromise varie volte con violenza l'invasore.
Fatto sta che dall'arrivo di Ciro, Isi iniziò a pattugliare strettamente il confine, non perdendo praticamente mai di vista il separè che ci divide dall'alloggio accanto, e cominciò a sentire il bisogno di rimarcare la proprietà dei suoi possedimenti: sicchè iniziò a fare spruzzini praticamente ovunque.
Ancor oggi trovo sui mobili le sue tracce; per fortuna, grazie alla sterilizzazione, erano praticamente inodori, se no sai che divertimento...
:micimiao62:
Oddio, di marcatura recidiva post sterilizzazione ero a conoscenza (lo zio di una mia amica si beccò una spruzzata in faccia dal suo micio sterilizzato che lo marcava come cosa sua :P) ma un caso del genere non l'avevo mai sentito!
E dire che come secondo gatto accarezzavo l'idea di un maschietto, visto che ho sempre avuto femmine, eccezion fatta per il micino che ho avuto per breve tempo da bambina. Mi sa che devo ricredermi... :P
Valecleo
28-08-2018, 14:06
È vero certo, ma il primo passo è senza dubbio la sterilizzazione. Poi ci sono gatti che mantengono un po' questo comportamento, tipo uno dei miei, Mirko, è stato operato quando aveva sicuramente più di un anno perché l'ho preso che era randagio, ed ora tende a marcare a vuoto soprattutto quando è sotto stress (tipo quando non lo porto fuori e vuole uscire per forza).
Però sono a vuoto, solo un paio di volte si è evidentemente sbagliato perché ha fatto proprio pipì.
La marcatura può restare come mezzo per comunicare anche se sono castrati. E' uno dei tanti modi di segnalare possibilità di conflitto e quindi anche possesso di territorio. Klimt lo sente così come il gatto libero sente (oltre a vedersi) che quel territorio è già frequentato. Essendo uno libero ed anche Klimt tutto sommato è piuttosto libero di spostarsi, troveranno un modus vivendi. Non interessa a nessuno dei due né entrare in conflitto aperto -anche se potrebbe succedere- né rinunciare a quella parte di territorio. Ricorda però che il territorio del gatto è piuttosto elastico, il gatto libero può restare lì per mesi e mesi per poi gironzolare altrove e poi tornare
Beh a me in realtà non interessa farlo smettere perché le sue marcature non ci infastidiscono, dato che non sentiamo puzza e odori strani quando usciamo fuori. Mi interessava più sapere se queste marcature avrebbero potuto far entrare in conflitto i due gatti, ma al momento Klimt mi pare abbastanza tranquillo e apparte qualche soffiata non sono mai venuti alle mani, o meglio, alle zampe.
Comunque anche io ho sentito dire di gatti che hanno mantenuto l'abitudine di marcare anche dopo la sterilizzazione, ma di gatti che hanno proprio cominciato dopo la castrazione non ne avevo mai sentiti. Meno male che Klimt non ha mai marcato e non ha acquisito questa abitudine. In compenso, quando era piccolo, mi ha lasciato tante di quelle pisciatone da stress per tutta casa che non immaginate :D
Io stessa ho fatto castrare un gatto del condominio che oltre a marcare è di una territorialità mai vista...oramai ci ho perso le speranze. Ma quelle marcature con la coda "tremolante" le fanno anche le gatte, a onor di cronaca!
Vero, sì, anche le gatte quanto a marcatura sanno il fatto loro.
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