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Visualizza Versione Completa : Trasferimento Mister in Uk


GeorgiaGee
21-09-2018, 13:47
Allora, è qualche anno che io vorrei tornare in Inghilterra, definitivamente. Solo che ho sempre rinviato a causa del Mister.

Le mie paure sono:

- Che il Mister non si senta a casa in una casa nuova, ha 10 anni e mezzo, e ha sempre vissuto in questa casa dove siamo da quando aveva 2 mesi. E' la sua casa, ogni angolo è suo.
E' crudele spostare un gatto di 10 anni in un posto nuovo? E' possibile che poi stia male? Riuscirà ad abituarsi? Dovrò ricreare la casa come adesso? Abbiamo anche 3 castelli tiragraffi giganteschi da spostare, quindi devo trovare un posto grande, non un appartamento che in Uk sono cucce per cani!

- Medicine e veterinari. Qui a Milano abbiamo molte cliniche, e specialisti che vengono da fuori. In Uk a meno di non finire a Londra o grandi città, il discorso si complica. In più anche le cliniche sono diverse lì e la maggior parte fa orario di ufficio. In più dovrei trovare i corrispondenti delle medicine che prende qui, e se poi sono diversi? E se poi non trovassi veterinari competenti?

- Il Mister non ha il chip. E' vero che si può mettere senza anestesia? Il chip può dare problemi?

- IL viaggio. Ovviamente no aereo. Lo porterei macchina e poi treno Parigi/Londra. Ma è troppo fargli fare un viaggio di praticamente 24 ore?:eek:

Però non voglio pensare che il Mister tiri avanti solo 1/2 anni, vorrei pensare che se lo porto in una casa nuova, possa godersela almeno 4/5 anni....

Che ne pensate?

iw1dov
21-09-2018, 15:02
Per rispondere a molte delle tue domande ci vorrebbe la sfera di cristallo :D

Comunque io penso che se di punto in bianco dovessi trasferirmi definitivamente lontano da casa mia, e non potessi proprio evitarlo, io Lina e Matt li porterei con me. Probabilmente soffrirebbero, ma credo che soffrirebbero di più se dovessi lasciarli - magari affidandoli a qualche estraneo.

Posto che comunque, finchè dipende da me, non mollo nè casa, nè mici.

Per le medicine, mi viene da pensare che sono prodotte per lo più da multinazionali, ragion per cui dovrebbero essere esattamente identiche in tutto il mondo. Magari cambia il nome commerciale, ma il preparato è identico. Ma lì devi farti consigliare da vet/farmacista.

E a proposito di dottori, non so come sono messi in Inghilterra, ma a lume di naso direi che persone competenti, così come solenni cialtroni, ci sono ovunque. Certo, quelli bravi bisogna cercarseli, mentre generalmente sono i cialtroni che trovano noi :D

Per il chip. Quando la dottoressa ha messo l'impianto a Lina, lo ha fatto con una siringa con un ago grosso come un gasdotto e mi ha detto che è la stessa che si usa per il chip. Ha fatto tutto senza anestesia, come se fosse una semplice iniezione.

Per il viaggio, la nostra esperienza tutto-treno con Matt è stata positiva, con un pernotto nel mezzo. Nel tuo caso, visto che sei a Milano, io prenderei il TGV Milano-Parigi; farei tappa lì e poi l'Eurostar Parigi-Londra. Sonro treni ad alta velocità: si fa sicuramente prima (ed è più comodo) che in auto fino a Parigi; peraltro, ovviamente, costa di più.

Ma - a meno che tu non abbia altri motivi per scartare l'aereo - in effetti io penserei per prima cosa a quello; costa decisamente di più, ma almeno limiti il tutto a poche ore; per me ne vale la pena. In effetti avevo valutato l'opzione aereo anche per Matt, ma non combinavano gli orari, e poi io dovevo fare andata e ritorno: con un viaggio solo andata ci sono molte più possibilità. Tanto più che - di nuovo - tu parti da Milano, ed hai un botto di opzioni in più di noi torinesi.

D'altronde c'è anche l'esempio di Fiocchetta, la micia tedeschina felicemente atterrata a Genova qualche mese fa. L'unica cosa - come ho visto io stesso, e dimostra la storia di Fiocchetta - bisogna rivolgersi solo a grandi compagnie: le low-cost impongono o pesanti limitazioni, oppure (come Ryanair) semplicemente si rifiutano di trasportare animali.

:micimiao62:

GeorgiaGee
21-09-2018, 15:59
E' escluso per me partire senza il Mister.:devil:

Per l'aereo sono io che non lo prendo, ogni volta che vado a Londra, prendo Tgv/Thello ed Eurostar, non so se mi fiderei comunque del gatto in aereo:dead:

Le medicine sono italiane, Candioli e Probinul etc

Però queste sono cose pratiche, a me interessa di più l'emotivo, il Mister in un posto nuovo dopo 10 anni nella sua casetta:cry:

Riri
21-09-2018, 20:15
Anche io penserei più a uno spostamento in aereo, quanto meno sono meno ore di viaggio e quindi per certi versi meno stress. Ovviamente con una compagnia che ti permetta di portare il gatto in cabina, in stiva mai.
Certo però se tu per prima non te la senti di viaggiare in aereo è il caso di escluderlo, anche se l'idea di far viaggiare un micio tante ore... Non so, sinceramente. Sarà che non ho mai avuto gatti particolarmente inclini al viaggio, ma prenderei in considerazione la via più rapida, se possibile. Però questo è un parere deltutto personale.
Per quanto riguarda i medicinali non so dirti nulla, mentre per quanto riguarda il punto di vista emotivo... Beh, dipende dal gatto, secondo me.
Ci sono mici particolarmente propensi a viaggiare e che fanno di noi il centro del loro territorio, altri che invece faticano maggiormente ad adattarsi.
Nella mia poca esperienza, quando portavo le gatte in montagna per un mese l'anno si ambientavano senza problemi, ma entrambe erano gatte giovani e molto legate a noi. Con un gatto dell'età del tuo e che non ha mai cambiato ambiente sinceramente mi farei anche io i tuoi stessi problemi... È davvero difficile. Posso solo consigliarti di valutare in base al suo carattere, alla sua propensione allo stress, a quanto in generale soffre i cambiamenti, ecc.
Mi rendo conto di aver scritto un papiro sostanzialmente poco utile, ti chiedo scusa.

devash
22-09-2018, 06:50
Per un periodo qualche anno fa c'era stata la possibilità che anche noi ci trasferissimo in Inghilterra per lavoro e mi informai un po'. Forse avevo trovato gente un pelino pessimista, ma mi dissero cose da scoraggiare: primo, bisogna trovare case in affitto che accettano animali e, almeno all'epoca, erano quasi tutte in periferia; secondo, ci voleva il chip e l'anti rabbica con la prova delle analisi del gatto che il vaccino avesse preso, quindi almeno un mese prima della partenza; terzo, non era chiaro se comunque ci fosse ancora la quarantena all'arrivo (ora mi pare che non ci sia più, stiamo parlando di circa dieci anni fa). Per fortuna non se ne fece niente, troppo complicato.

alimiao
24-09-2018, 08:39
Ciao Georgia,
secondo me la scelta dipende non solo dal Mister ma anche da te. Dici solo "è qualche anno che vorrei tornare in Inghilterra". Ma per te cosa significa tornare? Sarebbe solo un po' meglio che vivere a Milano, o tutta un'altra cosa, tipo la svolta della vita? Qui a Milano stai comunque bene o è una vita che non sopporti più e ti stai sacrificando solo per il Mister?

Personalmente non ritengo giusto rinunciare a progetti di vita a lungo termine (se per noi sono davvero un miglioramento di qualità della vita) per paura che il gatto possa soffrirne. I gatti sono animali molto empatici e credo che se tu fossi più serena, appagata, e realizzata in Uk anche il Mister ne trarrebbe giovamento (e viceversa).

PS e OT: ma quando lo facciamo un altro aperitivo?!

linguadigatto
24-09-2018, 11:58
su molte cose ci andrebbe davvero la sfera di cristallo. ma per l'adattabilità.... io ho adottato biri e romeo a 18 anni, due anni fa. si sono ambientati benissimo non solo alla nuova casa, ma anche a noi! e ora ho preso sharon e bender, 18 e 13-14 anni (non c'è la data sul libretto), ed entrambi si sono adattati in pochi mesi (3 mesi) alla casa, ai gatti, alla possibilità di uscire di casa, a noi, a tutto insomma.

anche i gatti over 10 hanno grandi risorse e capacità di adattamento, secondo me con voi e con una casa adeguatamente grande per avere tutti i suoi spazi non avrà nessun problema.

Xiaowei
24-09-2018, 13:03
Io concordo molto con Lingua. Magari rifletterei di più sulla modalità del viaggio, ma anche per me non ci sarà nessun problema di ambientamento...ricordo anni fa quando andai con mamma e Yuna a casa di mio zio al mare, ce la lasciò per una settimana quindi eravamo solo noi 3. Si divertiva come una matta a fare su e giù per le scale, si ambientò benissimo, non si nascose neanche sotto il letto/divano e non presi nessuna accortezza ai tempi perché non conoscevo Feliway e simili.

GeorgiaGee
24-09-2018, 15:03
Ciao Georgia,
secondo me la scelta dipende non solo dal Mister ma anche da te. Dici solo "è qualche anno che vorrei tornare in Inghilterra". Ma per te cosa significa tornare? Sarebbe solo un po' meglio che vivere a Milano, o tutta un'altra cosa, tipo la svolta della vita? Qui a Milano stai comunque bene o è una vita che non sopporti più e ti stai sacrificando solo per il Mister?

Personalmente non ritengo giusto rinunciare a progetti di vita a lungo termine (se per noi sono davvero un miglioramento di qualità della vita) per paura che il gatto possa soffrirne. I gatti sono animali molto empatici e credo che se tu fossi più serena, appagata, e realizzata in Uk anche il Mister ne trarrebbe giovamento (e viceversa).

PS e OT: ma quando lo facciamo un altro aperitivo?!


Per me tornare sarebbe meglio che vivere a Milano, la svolta della vita. Non mi sento a casa in Italia, io non ho radici ma in Italia proprio non sto bene, odio un sacco di cose, sono molto nervosa qui. E' una vita che non reggo e mi sto decisamente sacrificando per il Mister da almeno 5 anni.

Portarlo via è sempre stata una paura, sia perché lo porterei via da casa sua in cui ogni angolo è suo, sia perché devo trovare un posto bello e grande, non voglio certo portarlo in un brutto piccolo posto. In Uk è un po' difficile trovare posti che affittino ai gatti, comprare non potrei ora. La paura e' anche portarlo via da qui, finire in un posto e dopo qualche mese doverci trasferire in un altro (come accade al 95% di chi si trasferisce in Uk), quindi dovrebbe far fronte a più di un cambio di abitudini e territorio.

Per il viaggio, escluderei proprio l'aereo perché non ci sarei io con lui, e poi non ricordo se ci sono compagnie che lo permettono in Uk.

Non deve fare la quarantena grazie al cielo:dead:

P.S. Ci vediamo quando vuoi! Tanto non ce ne andremmo prima di Gennaio 2019:D

Malinka
24-09-2018, 23:36
Anche secondo me l'età del Mister non è un problema, così come non lo sarebbe doverti eventualmente trasferire nuovamente dopo pochi mesi.
Ho trasferito gatti già anzianotti (per esempio Cleo aveva 14 anni) e dopo 4 mesi ho fatto un nuovo trasferimento, eppure non c'è stato alcun problema.
Quando andrai nella nuova casa porterai inevitabilmente con te gli odori attuali ai quali il tuo gatto è abituato e che fanno parte del suo territorio; basta poco: un plaid, qualche indumento, una pallina, la cannetta con le piume, le sue ciotole. E soprattutto ci sarai tu, che sei parte importantissima dell'ambiente in cui vive ora il Mister.

Non vedo un problema neppure se la casa dovesse essere più piccola di quella dove vivi ora, qui in 53 metri quadri viviamo in 2 umani e 5 gatti.
Più che lo spazio è importante che l'ambiente, anche se piccolo, offra degli stimoli.

Quello che vedo più impegnativo è il viaggio, visto che hai escluso l'aereo e non vuoi neppure dover stare separata da lui durante il viaggio (concordo su entrambe le cose).

aurora
01-10-2018, 16:04
Cara Georgia, credo che se il Mr. lasciasse l'Italia a noi tutti dispiacerebbe, però, come ti hanno già detto altri, forse lui, a parte lo stordimento del primo momento, si ambienterebbe, perché tu saresti con lui e non si sentirebbe abbandonato. Sei tu, però, che non devi prendere questa decisione a cuor leggero e devi essere ben sicura che ormai è ora di tornare a casa., senza rimpianti.
Prima di tutto, non hai in Inghilterra amici cari, familiari ecc. che possano intanto cercare una sistemazione per voi, con calma, che possa soddisfare tutte le vostre esigenze? Penso che questo sarebbe un buon inizio, per non dargli ulteriore stress, una volta arrivati. Per il resto, bisogna che tu ti informi bene per i documenti, perché fino a prima della Brexit, per un gatto viaggiatore valeva il passaporto europeo, ma dal dopo Brexit, sono cambiate in peggio molte cose. Devi chiedere bene, Comunque, se tu scoprissi che tutto è come prima, sono sicura che per l'UK non sono ammessi i gatti in cabina, per cui, nonostante il viaggio eterno, lo vorrei tenere accanto a me e opterei per il treno. (ma questo è solo quello che io farei, non sopporterei di saperlo nella stiva terrorizzato!) Oppure, potresti provare con un aereo fino a Parigi, (sia Air France che Alitalia accettano i gatti nel trasportino in cabina, ma forse anche alcune low cost) così potresti accorciare il viaggio via terra fino all'Inghilterra.Il passaporto lo puoi richiedere dopo che ha fatto l'antirabbica e inserito il microchip (azione superveloce e senza dolore né anestesia) da almeno 3 settimane.
Per i suoi problemini, tutti sappiamo che gli Inglesi amano gli animali e sono sicura che troveresti subito un vet che faccia per lui e l'equivalente dei farmaci che trovi qui.. Tienici al corrente, è un passo importante, devi programmare tutto nei minimi dettagli.

kaede
02-10-2018, 00:53
Non vedo un problema neppure se la casa dovesse essere più piccola di quella dove vivi ora, qui in 53 metri quadri viviamo in 2 umani e 5 gatti.
Più che lo spazio è importante che l'ambiente, anche se piccolo, offra degli stimoli.


Credo che intendesse dire altro, non per gli spazi ma per una questione di frequenti traslochi.
E' quasi prassi in UK affittare camere con altri coinquilini, più che un intero appartamento.
Di solito sono affitti di pochi mesi, raramente ci passi gli anni, quindi fargli fare tanti traslochi nel giro di poco tempo, nuovi ambienti, nuove persone.. insomma, non è proprio salutare.

Malinka
02-10-2018, 08:07
Credo che intendesse dire altro, non per gli spazi ma per una questione di frequenti traslochi.
E' quasi prassi in UK affittare camere con altri coinquilini, più che un intero appartamento.
Di solito sono affitti di pochi mesi, raramente ci passi gli anni, quindi fargli fare tanti traslochi nel giro di poco tempo, nuovi ambienti, nuove persone.. insomma, non è proprio salutare.
:eek: Paese che vai, prassi che trovi...

GeorgiaGee
12-10-2018, 13:12
Si non voglio far fare al Mister traslochi multipli, vorrei trovare un posto e li restare, non farlo abituare per 1 mese e poi ricambiare.

Poi le case in Uk se sono appartamenti (a meno di non essere a 2000£ al mese) sono buchi orribili.

Per ultimo, e’ difficile affittino agli animali.

aurora
12-10-2018, 13:55
Si non voglio far fare al Mister traslochi multipli, vorrei trovare un posto e li restare, non farlo abituare per 1 mese e poi ricambiare.

Poi le case in Uk se sono appartamenti (a meno di non essere a 2000£ al mese) sono buchi orribili.

Per ultimo, e’ difficile affittino agli animali.

Allora, sei proprio sicura di volerci lasciare?

GeorgiaGee
12-10-2018, 14:57
Allora, sei proprio sicura di volerci lasciare?

di sicuro voi e il forum no!:devil:

pero’ io qua non sto bene, vivo una situazione non facile:cry:

linguadigatto
12-10-2018, 15:07
non sono mai stata in uk, ma nel mio immaginario ci sono cottage immersi nel verde smeraldo della campagna sotto ad un cielo plumbeo, il bollitore che fischia, l'orologio a pendolo, una donna si alza dalla poltrona per versare l'acqua nella teiera, e un gatto che dormiva sul suo grembo scende a terra silenzioso e flessuoso, si stira, sbadiglia. altri sei gatti dormono sui cuscini di un bow window. un gattone sul muretto fuori li scruta, muovendo piano la coda.

vivo in una menzogna? ho guardato troppi film? :micimiao53::micimiao53:

Malinka
12-10-2018, 18:25
Lingua, mi pongo le tue stesse domande e pensavo che il paradiso dei gatti fosse proprio in uk! Che delusione...

devash
13-10-2018, 08:33
Vi avevo accennato a queste difficoltà in un mio intervento perché ci sono passata anche io quando ci fu la possibilità di un trasferimento di mio marito per lavoro, che per fortuna non si è concretizzata. È vero che ci sono cottage bellissimi immersi nel verde in villaggi idilliaci, ma bisogna avere tanti soldini per andarci, la gente per lo più vive in casette molto piccole in affitto e non è facile trovare proprietari che ammettono animali. In più, qualche giorno fa ho letto su un giornale inglese di un allarme che sta girando tra i vet inglesi per la possibilità che la brexit si concluda senza un accordo preciso e quindi mancherebbe il riconoscimento reciproco tra albi, con ripercussioni sulle procedure in ingresso e in uscita degli animali. È un momentaccio, troppo casino.......