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Visualizza Versione Completa : Ho bisogno di conforto


Riri
30-10-2018, 17:44
Domani parto, vado a trascorrere il lungo week end a casa di amici. E fin qui tutto a posto.
Giovedì però partirà anche mia madre, e Amelie resterà sola per ben quattro giorni.
Non è la prima volta che lascio un gatto solo, ci sono i miei zii pronti ad occuparsene, avrà cibo, coccole e potrà entrare e uscire a piacimento. Ma è la prima volta in quasi quattro anni che Amelie resta completamente sola per più di un giorno e la cosa non mi lascia tranquilla.
Perché Amelie è socievole, fin troppo socievole. In casa le piace stare dove c'è qualcuno, si addormenta in un letto solo se già occupato, è legatissima a me e in generale alla mia famiglia.
Viene da un'esperienza di abbandono e, per quanto ora sia una gattina sicura ed equilibrata, a modo suo ne porta ancora i segni. E a me sembra di farle rivivere lo stesso trauma, di toglierle i punti di riferimento.
Ci sono gatti che fanno della casa il loro territorio. Lei, più che mai, a fatto di casa e famiglia il suo. E io so di star facendo un dramma per una sciocchezza, ma ammetto di avere un po' di preoccupazione e parlare può far solo bene.

alepuffola
30-10-2018, 18:35
Riri, la preoccupazione ci sta, ma credo che puoi dormire sonni tranquilli.
Tantopiù che non rimarrà proprio sola, c'è pur sempre qualcuno che la andrà a trovare.
Forse le verrà anche il lontano pensiero che l'hai lasciata a loro per sempre, ma poi ti rivedrà e passerà tutto.
Puffola a 1 anno rimase da sola 15 giorni per le vacanze di Natale, dopo che il massimo che aveva sperimentato fino ad allora erano un paio di giorni, e al ritorno era solo un pò stranita ma le passò subito.

Riri
30-10-2018, 19:03
Prima di lei ho lasciato diversi gatti soli con questa modalità per tempi ben più lunghi, per cui non è questo a preoccuparmi quanto proprio il suo carattere. Lei la solitudine la patisce moltissimo.
Per carità, le piace passare anche parecchio tempo all'aperto, interagisce volentieri con gli altri gatti (soprattutto scacciandoli dal suo territorio :D) caccia ecc, però in casa è alla costante ricerca della nostra presenza, mia in particolare, e restare sola è una cosa che non gradisce.
I miei zii le daranno da mangiare e quant'altro, ma alla fine ognuno a casa sua, che di sotto c'è Mignon e quelle due non si possono soffrire. In più zia ha la bruttissima abitudine di appropriarsi dei gatti altrui, quindi tanto meglio. Però tutto questo mi preoccupa, ho paura di farle rivivere la dinamica dell'abbandono, in un certo senso.
Abbandono da parte di gente che la trattava come una figlia, tra parentesi.
P.S.: Puffola è un nome tenerissimo :-)

pippiu
30-10-2018, 19:45
filmala quando rientri a casa, magari ti fa reazioni inaspettate.

Riri
30-10-2018, 20:45
Se fa come suo solito, mi si attaccherà tipo patella salvo non dormire con me la notte per protesta.
Ora intanto è coricata stretta contro di me, a fare le coccole.

linguadigatto
31-10-2018, 07:04
capisco benissimo la tua preoccupazione... per quanto continui a ripeterti che è irrazionale, che starà benissimo, che non c'è motivo di preoccuparti... quel tarlo rode e rode, e non puoi evitare di pensarci.

però non vedo altre soluzioni... lasciale magliette usate in giro, che possa acciambellarsi dove sente il tuo odore.

e pensa che potrebbe essere un'esperienza inizialmente un po' sgradevole, ma poi tornerai, e lei capirà che non l'hai abbandonata. potrebbe essere un aiuto per superare quel primo trauma.

qui c'è biri-cozza che per 18 anni è stato con la stessa signora e con suo fratello micio coetaneo. poi due anni fa lei non li ha più potuti tenerle perchè ha problemi di salute che non le consentono di occuparsene al meglio, e il figlio che fino a quel momento l'aveva aiutata andava a studiare lontano. dunque ci siamo conosciute, e me li ha affidati. lui ha subito come un enorme trauma quel distacco, poi piano piano si è rifatto una vita qui (ci sono voluti mesi perchè si facesse vedere in casa, o si facesse coccolare, all'inizio è anche scappato ed è stato 15 giorni fuori casa). a gennaio ha anche perso il fratello, l'ultimo punto di riferimento. si è accozzato a me in modo davvero commovente. ora, dopo più di 9 mesi dalla morte di Romeo, sta ricominciando piano piano a ritagliarsi i suoi spazi, non dorme più tutte le notti sulla mia testa o contro il mio petto, e insomma... nonostante i 20 anni suonati, continua ad evolvere, a crescere, ad accumulare esperienze che ne influenzano il modo di rapportarsi alla vita. te l'ho raccontato perchè se un gatto tanto anziano può superare queste cose, io credo che la tua Amelie riuscirà benissimo a metabolizzare il significato della tua assenza, e magari ricavarne un diverso approccio alla vita. probabilmente si, avrà il timore di essere stata abbandonata, anche se resta nella sua casa... ma poi tu tornerai da lei! :)

Riri
31-10-2018, 07:34
Lingua grazie, davvero.
Hai perfettamente ragione, è un timore irrazionale e continuo a ripetermelo, tanto più che tendenzialmente non sono una persona ansiosa.
Ecco, la storia di Biri mi rincuora molto, anche se straziante, povero micione.
Anche Amelie è cambiata tantissimo da quando è arrivata qui, al suo arrivo ormai tre anni fa aveva otto mesi a dire tanto, non voleva mai restare in una stanza da sola, anche lei dormiva sulla testa e il suo passatempo in nostra assenza era piangere alla finestra.
Con la primavera ha cominciato a uscire e questo l'ha resa molto più sicura, anche se restano certe abitudini: si addormenta più volentieri in una stanza in cui c'è qualcuno (se sono io tanto meglio) e se le faccio compagnia mentre mangia le fa gran piacere, ciò non toglie che vada a mangiare lo stesso e che sappia passare ore da sola/sola in una stanza senza problemi.
Io viaggio spesso e questo non le ha mai causato particolari disagi, salvo andare a dormire sulla testa di mia madre (con me non dorme più sulla testa ormai da tempo) e attaccarmisi al mio ritorno.
Quel che mi preoccupa è che le verremo a mancare tutti, in questi giorni. Speravo ci fosse mio fratello, che lei aspetta che si trasformi in gatto per poterlo sposare e vivere felici e contenti :D ma anche lui se ne andrà altrove...

Aletto
31-10-2018, 08:09
........si addormenta in un letto solo se già occupato.....
Viene da un'esperienza di abbandono.......... E a me sembra di farle rivivere lo stesso trauma, di toglierle i punti di riferimento.......

......ho paura di farle rivivere la dinamica dell'abbandono.....

Ciao Riri, in termini aderenti alla vita umana questi sono abbandoni, in termini aderenti alla vita del gatto questi si traducono come perdita di rituali che riempiono la sua quotidianità dando certezze/sicurezze, scansione del tempo e via dicendo conferendo al territorio lo status di "sicuro".
Quando lei si addormenta in un letto solo se è già occupato, ebbene quello è un rituale di ricongiungimento e condivisione e le dà sicurezza assieme a chissà quante altre abitudini che, tradotte all'essere gatto, sono dei rituali
Anche il momento dei pasti per esempio è solo uno dei tanti rituali quotidiani fatto di movimenti, aspettative e ruoli prevedibili che in questi giorni subirà dei piccoli cambiamenti

Dal punto di vista nostro la micia è comunque al sicuro, dal suo punto di vista verranno meno le prevedibili, e per questo adorabili, quotidianità a cui lei dovrà far fronte resettandosi sul nuovo tipo di giornate.
Quindi tirando le somme, la tua preoccupazione è giusta ma va rivista in modo meno umano e più gattesco, in modo che tu possa viverla con una diversa consapevolezza. Potrai perciò considerare sua capacità di flessibilità e valutare le sue reazioni al tuo ritorno

Riri
31-10-2018, 08:19
Aletto hai ragione, e rileggendo i miei post che hai quotato mi son sentita pure un po' sciocca, perché in genere fuggo l'antropomorfizzazione :-).
Quel che qui mi ha tratta in inganno è che Amelie è così legata alla presenza umana. Ma questo si ricollega comunque al discorso che fai tu, la presenza umana è una fonte di sicurezza e dopo il primo abbandono, quindi una prima perdita di certezze, il legame per forza di cose diventa più forte e probabilmente anche i rituali annessi, almeno così la interpreto... In ogni caso, questo mi aiuta molto a riequilibrare la prospettiva.

Aletto
31-10-2018, 09:07
....rileggendo i miei post che hai quotato mi son sentita pure un po' sciocca, perché in genere fuggo l'antropomorfizzazione :-).......

Vedi Riri, quotandoti ho focalizzato quello che mi era saltato agli occhi. Secondo me non è questione di sentirsi sciocchi perché l'antropomorfizzazione è normale, ed entro certi limiti (antropomorfizzazione cauta) è logica ed anche legittima.
Però oltre quei limiti lo rendiamo un quasi umano e diamo all'animale di meno perché non riusciamo più ad esaltarlo per suo valore reale.

babaferu
31-10-2018, 09:16
La descrivi affezionata a molte persone: Tu, la mamma, il fratello.... Il fatto che abbia saputo costruire tutti questi legami, che sappia sopportare la tua assenza, secondo me ne fa una gattina del tutto in grado di sopportare, anche emotivamente e non solo di sopravvivenza, un cambiamento di 4 giorni, nel senso che mi sembra una gattina con molte risorse nonostante il suo passato.
Il ritorno sarà un po' un ritrovarsi.
È molto bello quello che scrivi aletto rispetto la prevedibilità quotidiana, nel senso che quando siamo tornati dal viaggio di nozze la sensazione è proprio che i gatti fossero sorpresi del nostro rientro!!! Li ho pensato che i gatti non restano "in attesa" ma appunto si ricostruiscono una loro quotidianità. L'attesa è un concetto del tutto nostro, a meno che non sia ritualizzato (io gatto so che rientro tutti i giorni alle 5 e mi preparo a questo evento). Sbaglio?

Riri
31-10-2018, 09:23
@Aletto ma ci mancherebbe, hai fatto benissimo e, appunto, il tuo intervento mi è stato di grande aiuto per rimettere le cose in prospettiva.
Sull'antropomorfizzazione aggiungo che non solo si rischia di dare all'animale di meno, ma di dargli le cose sbagliate e questo secondo me rischia di essere ancora più deleterio.
@Baba il rapporto più saldo lo ha con me e con mio fratello, però sì, è una gatta socievolissima e nel complesso molto serena. E sì, vero, anche io con altri gatti ho notato proprio quel mostrarsi sorpresi al ritorno da lunghi viaggi, lei invece quando io o mio fratello torniamo dopo lunghe assenze tende ad attaccarsi moltissimo, l'anno scorso è anche capitato che ricominciasse a dormire sulla testa come nei primi periodi.

babaferu
31-10-2018, 09:31
lei invece quando io o mio fratello torniamo dopo lunghe assenze tende ad attaccarsi moltissimo, l'anno scorso è anche capitato che ricominciasse a dormire sulla testa come nei primi periodi.

Certo, anche i miei lo fanno.... Ti rivedono e hanno bisogno di conferme, forse aletto direbbe che ripristinano i loro rituali?
Come dicessero:
Ah siete di nuovo qui? Aspetta aspetta, com'era quella posizione che mi piaceva tanto? Rispondi ancora quando ti miagolo? E la pappa, me la dai la pappa?

Un bacio, ba

Riri
31-10-2018, 09:42
Ahahahah verissimo Baba. Probabilmente dò più peso alla cosa del necessario perché ho sempre avuto gatti che, per quanto socievoli, al ritorno dopo giorni d'assenza se ne andavano sdegnosi a coda alta.
Altro vissuto, altre modalità di ripristinare i contatti e i rituali, alla fine.
Grazie davvero a tutti, sono molto più serena.

Aletto
31-10-2018, 14:01
...... gatti che, per quanto socievoli, al ritorno dopo giorni d'assenza se ne andavano sdegnosi a coda alta..
Altra interpretazione non riguardante il gatto ;)

Altro vissuto, altre modalità di ripristinare i contatti e i rituali, alla fine.
Grazie davvero a tutti, sono molto più serena.
Forse anche altre consapevolezze

Certo, anche i miei lo fanno.... Ti rivedono e hanno bisogno di conferme, forse aletto direbbe che ripristinano i loro rituali?
Come dicessero:
Ah siete di nuovo qui? Aspetta aspetta, com'era quella posizione che mi piaceva tanto? Rispondi ancora quando ti miagolo? E la pappa, me la dai la pappa?
Un bacio, ba
Penso che in quanto animali a socievolezza facoltativa (più che socialità) come dicevi si riorganizzano le giornate, gli costa un po' di fatica ma rientra nel loro dna, e fa parte della sopravvivenza

@Aletto ma ci mancherebbe, hai fatto benissimo e, appunto, il tuo intervento mi è stato di grande aiuto per rimettere le cose in prospettiva.
Sull'antropomorfizzazione aggiungo che non solo si rischia di dare all'animale di meno, ma di dargli le cose sbagliate e questo secondo me rischia di essere ancora più deleterio.....
Infatti l'antroporfizzazione non è un valore aggiunto perché sminuisce la loro essenza. Si dà all'animale un'interpretazione che ci allontana da loro anziché avvicinarci

........
È molto bello quello che scrivi aletto rispetto la prevedibilità quotidiana, nel senso che quando siamo tornati dal viaggio di nozze la sensazione è proprio che i gatti fossero sorpresi del nostro rientro!!! Li ho pensato che i gatti non restano "in attesa" ma appunto si ricostruiscono una loro quotidianità. L'attesa è un concetto del tutto nostro, a meno che non sia ritualizzato (io gatto so che rientro tutti i giorni alle 5 e mi preparo a questo evento). Sbaglio?
Grazie ba! Il territorio deve essere prevedibile ma l'imprevisto, che c'è sempre e anzi deve esserci per molti motivi essenziali alla crescita dell'individuo e per aumentarne le competenze, deve poter essere gestibile ed accettabile. Le loro ritualizzazioni li aiutano a scandire il tempo, ad avere sicurezze ecc
La loro attesa nel senso che tu descrivi è infatti diversa dalla nostra perché la percezione dello stesso mondo, della stessa stanza, dello stesso giardino è diversa
Mondi affascinanti

linguadigatto
31-10-2018, 15:41
Grazie ba! Il territorio deve essere prevedibile ma l'imprevisto, che c'è sempre e anzi deve esserci per molti motivi essenziali alla crescita dell'individuo e per aumentarne le competenze, deve poter essere gestibile ed accettabile. Le loro ritualizzazioni li aiutano a scandire il tempo, ad avere sicurezze ecc
La loro attesa nel senso che tu descrivi è infatti diversa dalla nostra perché la percezione dello stesso mondo, della stessa stanza, dello stesso giardino è diversa
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come accorgersi se l'imprevisto non è gestibile?

Aletto
31-10-2018, 17:51
come accorgersi se l'imprevisto non è gestibile?

Lo sa il gatto! la sua soggettività, le sue competenze sia innate che acquisite si evolvono assieme, c'è la sua vita con i piani di esperienza prossimali tutti bene in ordine. Quando troppo è troppo può anche abbandonare il territorio

aurora
08-11-2018, 15:54
Sei tornata a casa? Come hai trovato la piccola?