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Visualizza Versione Completa : Un articolo che fa di tutta l'erba (pardon, la carne) un fascio in tema barf


Malinka
04-11-2019, 14:50
Questa mattina mi è venuto sott'occhio un articolo del Fatto Alimentare redatto da Agnese Codignola (https://www.wuz.it/biografia/484076/Codignola-Agnese.html) intitolato:

Carne cruda per cani e gatti? No grazie. Un rischio per gli animali e le persone (https://ilfattoalimentare.it/carne-cruda-cani-gatti.html)

Detto così non lascerebbe adito a dubbi: l'alimentazione a crudo è bocciata, troppi rischi per gli animali e gli umani.

Se non che leggendo l'articolo sia per quanto riportato dal fatto Alimentare, sia prendendo visione dell'originale pubblicato da Royal Society Open Science (https://royalsocietypublishing.org/doi/10.1098/rsos.191170), da Università di Zurigo (https://www.media.uzh.ch/en/Press-Releases/2019/Barfen.html) e da Science (https://www.sciencemag.org/news/2019/10/want-put-your-dog-raw-meat-diet-it-could-be-dangerous-it-and-you) ...si evince che lo studio è stato fatto su alimenti crudi prodotti da un'azienda svizzera e da una tedesca.
In poche parole, barf industriale.

Pertanto l'allarme riguarda la barf industriale, non quella che ognuno di noi può preparare acquistando direttamente in macelleria la materia prima prima per uso umano.

Personalmente sono sempre stata assai diffidente verso la barf industriale e l'avevo detto anche in alcune discussioni nel forum.
Non mi piacciono quei mischioni dove non si capisce cosa c'è dentro; hai voglia che scrivano in etichetta che c'è questo e quello; soprattutto sul crudo voglio poter riconoscere il tipo di carne e la parte anatomica, cosa impossibile in una barf industriale.
E la stessa diffidenza la nutro nei confronti delle barf pronte vendute da alcune macellerie.

Le carni crude sono delicate e ancor di più lo sono le frattaglie, che si deteriorano molto più facilmente e rapidamente, quindi per alimentare a crudo un animale bisogna indiscutibilmente partire da una materia prima di qualità, nella fattispecie per alimentazione umana e logicamente anche in questo caso è indispensabile osservare le dovute norme igieniche, rispettare la catena del freddo e prima di tutto accertarsi di acquistare carni fresche senza lasciarsi fuorviare dalle tante offerte che a volte sono fatte per sbolognare merce non più freschissima...

L'articolo di Agnese Codignola si apre con "Una moda pericolosa e priva di qualunque fondamento scientifico si sta affermando sempre più tra i proprietari di animali domestici(...)"

Poi si spinge oltre affermando che "(...) non c’è nessuna evidenza che dimostri questa teoria(...)"

E, dulcis in fundo, chiude l'articolo dichiarando che "(...) la barf è una moda priva di fondamento."

Verosimilmente la Codignola ignora che anche nel terzo millennio il gatto continua ad essere un carnivoro obbligato e un crudista.

iw1dov
05-11-2019, 08:47
Sai che c'è di bello? che i mici non leggono gli articoli. O, più probabilmente, li leggono e sanno dare loro il giusto peso :D

Questa mattina, per colazione, Matt e Lina si sono scofanati una bella porzione di spezzatino ciascuno e se ne sono andati via soddisfatti...

Aletto
05-11-2019, 08:59
L'efficacia di questi articoli consiste nel come vengono recepiti dall'utente e questo è supportato dai risultati pilotati che si ottengono in rete che ripetono lo stesso argomento .
E' il PageRank of site, ossia questa formuletta:

https://mathsbyagirl.files.wordpress.com/2016/01/pagerank.jpg?w=840

Si dice infatti: è più inutile della seconda pagina di Google. Pochi vanno oltre la prima pagina. Questo ci porta ad un analfabetismo funzionale, non perché siamo analfabeti ma perché diventa difficile con quelle parole chiave ottenere al volo risultati diversi.

Così si diffondono le notizie in rete, le vere e false notizie ed il panico pericoloso tanto quanto le notizie tranquillizzanti

Così credo che quasi nessuno abbia preso visione dell'originale pubblicato da Royal Society Open Science che peraltro è anche vero e dettagliato ma il messaggio che passa è che la carne cruda è pericolosa, maggiormente se comprata dai siti barf (vero) e/o maneggiata inappropriatamente (vero ma bisogna fare i dovuti distinguo) ed il fatto che sia una moda è altamente comunicativo.
Una moda che però è in auge da svariate centinaia di migliaia di anni tra i carnivori obbligati come rapaci, serpenti, pesci, alcuni insetti, uccelli non rapaci ecc, felidi e canidi per cui, tutti i predatori seguono una moda

P.S. la nutrizionista di Buio allega alla dieta cruda tutte le precauzioni da prendere.
P.P.S. spero che il link riporti effettivamente la formula
Sì, è quella :)

Malinka
10-11-2019, 20:18
Probabilmente lo sapete già: il fatto Alimentare ha pubblicato una lunga e articolata riflessione del veterinario Valerio Guiggi in merito a quanto esposto da Agnese Codignola sul tema dell'alimentazione a crudo.

https://ilfattoalimentare.it/barf-dieta-a-crudo-guiggi.html


L'efficacia di questi articoli consiste nel come vengono recepiti dall'utente[...]
[...] Pochi vanno oltre la prima pagina. Questo ci porta ad un analfabetismo funzionale, non perché siamo analfabeti ma perché diventa difficile con quelle parole chiave ottenere al volo risultati diversi.[...]
Purtroppo c'è anche chi si accontenta di leggere il titolo :disapprove: e da quello trae le (sue) conclusioni che (ma come potrebbe essere diversamente!) finiscono per coincidere (per i più svariati motivi) con quelle di chi redige gli articoli.

Aletto
10-11-2019, 21:26
Sì Guiggi ha risposto sul fatto alimentare e Mayer credo risponderà dal suo blog.
Troppa disinformazione nuoce alla salute

Xiaowei
11-11-2019, 07:45
Guiggi è un grande, punto e basta :D