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Visualizza Versione Completa : Abituarli al coprifuoco


Leny
12-11-2019, 07:24
Ho letto di varie persone che fanno uscire i loro gatti abituandoli a rientrare in casa ad una certa ora e, dato che a breve Ciro e Totò cominceranno ad uscire, vorrei sapere come insegnare loro che c'è un orario a partire dal quale si può uscire ed uno al quale si deve rientrare in casa fino al giorno dopo. Chiedo questo perché Klimt è stato abituato male dai miei genitori, che lo hanno sempre fatto uscire a qualunque ora del giorno e della notte contro il mio consenso, bastava che Klimt passasse anche per sbaglio davanti la porta e subito lo facevano uscire. Questo ha fatto sì che lui adesso esca ed entra quando gli pare, non c'è richiamo che tenga. A volte se lo chiamo torna a casa, oppure viene da me, ma senza entrare, ma la maggior parte delle volte ignora i miei richiami e rientra quando gli pare, soprattutto in estate (spesso in estate vuole passare la notte fuori a dormire per il caldo, credo).
Vorrei evitare questo errore con i piccoli. Che consigli mondate, oltre ad evitare ai miei genitori di fare quello che passa loro per la testa e farli uscire anche in piena notte?

iw1dov
12-11-2019, 07:57
Io ho usato questo sistema. Per il rientro serale è semplice: basta servire cena sempre alla stessa ora, che è quella del rientro. Quando arriva ora di cena, arrivano più o meno tutti e generalmente basta chiamarli un paio di volte; una volta dentro, arriva la pappa e dopo cena non si esce più, cascasse il mondo.

Per la mattina, invece, la cosa è più dolorosa, perchè quando iniziano a voler uscire se le inventano tutte per svegliare e rendersi insopportabili: lo sanno - i fetenti - che noi alle 4 vogliamo ancora dormire, perciò la tattica è: "rompiamo le palle all'inverosimile; vedrai che pur di tornare a letto ci fanno uscire".

Come avrai capito, la chiave è NON CEDERE PER NESSUNA RAGIONE. Se prima delle 7 (ipotesi) non si esce, stanno dentro anche se è dalle 4 che non ti fanno chiudere occhio. Anche perchè poi inizia il dentro-fuori, perciò non dormiresti comunque.

Va anche detto che da noi l'orario, specie mattutino, è variabile con la stagione: quando ormai il sole è sorto da un po' possono anche uscire; anche la sera, nella bella stagione, si allunga un po'. Comunque sia, al tramonto tutti dentro. E finchè non son dentro, non si mangia.

Per questo andrebbero evitate le ciotole di croccantini sempre a disposizione.

:micimiao62:

Misty
12-11-2019, 09:09
anche secondo me l'unico modo è abituarli all'orario di somministrazione del cibo e dopo non si esce, ignorando le proteste

iw1dov
12-11-2019, 11:38
Da noi il sistema è comprovato che funziona: per l'ora di cena sono quasi sempre tutti dentro.

Dico quasi, perchè comunque ci sono le volte che hanno voglia di tirare un po' più tardi, ma basta chiamarli e arrivano (di malavoglia e comunque con i loro tempi, per ribadire che sono *loro* che hanno deciso di tornare, e giammai si pensi che hanno ubbidito ad un richiamo :D ). E poi c'è qualche "colpo di testa" da mettere in conto: può capitare - anche se per fortuna è raro - che qualcuno decida di fare una "notte brava" con gli amici, e pernotti fuori (vedi Camillina, recentemente).

Ma il mattino dopo te li ritrovi davanti alla porta, e per un po' non gli passamanco per la testa di uscire :D :D

Una cosa importante: durante il giorno, capita più volte al giorno che tornino in casa e poi vogliano di nuovo uscire. Magari subito dopo essere rientrati (chissà, forse è un modo per addestrarci a fare i portinai :D)

Finchè non scatta l'ora della ritirata, è imperativo lasciarli andare e venire a piacimento: se sopettano che durante il giorno, una volta dentro non si esce più, magari in una bella giornata di sole, sono inclini a non rientrare, per timore di non poter più uscire.

Leny
12-11-2019, 12:54
Grazie a tutti per le risposte, metterò in pratica questi suggerimenti, genitori permettendo :mad: .
Fino a qualche anno fa non mi facevo tanti problemi nel far uscire i gatti, anche perché la maggior parte di quelli che ho avuto erano dei semi randagi che stavano quasi perennemente fuori casa e che si accampavano sul mio terrazzo.
Adesso che sono più grande e consapevole, nonostante ci sia già Klimt che esca, ho il terrore di far uscire questi gattini, come se fossero i primi gatti al mondo ad uscire fuori casa. Spero vivamente che seguano le orme di Klimtone il gatto fifone e che non si allontanino facendo io giro del quartiere.