Visualizza Versione Completa : Mi arrendo.
ormai Haruki è qua da un mese,non c'è verso il mio gatto di 4 anni non l'ho accetta.la situazione è questa ogni singola volta che Norman ( il grande) è sveglio e passa in una stanza,Haruki gli fa un agguato per giocare,Norman scappa terrorizzato oppure gli da delle zampate/schiaffoni sulla testa al piccolo.
Quando cerca di mangiare,quando vuole bere,quando è sul letto,Norman viene assalito per giocare dal piccolo.
Sia chiaro,comprendo che avendo due mesi è una situazione normalissima,tra l'altro il piccolo ha un carattere meraviglioso,è bravissimo..però Norman non vive più, è in costante allerta e quando Il piccolo è sveglio lui è perennemente sull' armadio.
Il grande ha accesso all'esterno e se prim era abituato a fare avanti e indietro ogni 10/15 minuti,adesso quando rientra e il piccolo gli salta addosso appena lo vede,lui riesce immediatamente e rimane fuori anche un ora di fila..insolito per lui.
La cosa che mi fa capire che molto probabilmente la situazione non migliorerà e che Dopo mezz'ora che il piccolo ha incontrato in giardino uno dei gatti della mia vicina..stavano già giocando e dopo 2 giorni si leccavano.Quindi nonostante l'inserimento fatto da manuale,io penso che dipenda dal carattere del gatto e che quindi non basterà il tempo a far migliorare le cose,anzi forse le peggiorerà perché il piccolo potrà raggiungere i posti dove il grande ora si rifugia.
Ho trovato un adozione perfetta,però io mi sento una Me...perché mi sono affezionata e perché gli sto dando tutto il possibile per il suo benessere e chissà se dove andrà l'altra persona si metterà per terra per farlo giocare per delle ore.Mi date dei consigli? situazioni tragiche poi risolte? sono consapevole che quando sarà diventato grande si calmera' ma non voglio far vivere il grande nel malessere per mesi.....mi sento in colpa nei suoi confronti.
King of Pain
14-04-2020, 18:15
Se hai tempo/ voglia dovresti cercare tutte le storie di inserimenti più o meno problematici qui sul forum. Ce ne saranno centinaia.
E dopo che l'avrai fatto ( usa la funzione "cerca") concorderai con quanto ti scrivo ora: un mese è poco per desistere. Anzi, pochissimo.
quindi pensi che lo accetterà? ma non dovrebbe aver già dato segni di miglioramento? ho già letto molti casi ma il dubbio mi rimane lo stesso,se lui continua a scappare ad ogni approccio non vedo come da un giorno all' altro potrà iniziare a giocare....so che un mese è poco ma il senso di colpa mi divora.e si che l'ho addottato propio per dargli un compagni di giochi,visto che con tutti i gatti che incontra fuori va daccordo.
Un mese è senz'altro poco per lui, ma forse non per te.
Qui mi sembra che dei tre, sei tu quella più sofferente della situazione. Certo anche Norman è insofferente, ma lui non pensa al ieri nè al domani, è un gatto e quindi si adatta giorno per giorno all'ambiente. Tu invece (non vuole essere una critica eh) stai a pensare: è già un mese... e se? e se non?
Cerchi rimedi (l'adozione) e poi però ti fai venire mille dubbi e sensi di colpa... Devi chiarirti le idee, quanto ancora puoi reggere in questa situazione? ce la faresti a resistere che so altri tre mesi? poi c'è da dire che sei partita da un'aspettativa molto precisa (prendo un gatto per dare un amico a Norma), ti aspettavi insomma che i due mici diventassero affiatati... e se dopo mesi come questi si arrivasse ad un risultato per cui non diventano amici, ma semplicemente "si detestano cordialmente", si fanno ognuno gli affari propri e magari bisticciano ogni tanto? sarebbe per te accettabile?
Insomma devi vedere tu come ti senti, più che Norman. D'altronde è chiaro che se devi dare il piccolo in adozione prima lo fai e meglio è, sia per limitare il danno del trauma che comunque gli creerai, e poi perché piazzare un gatto adulto non è così semplice.
King of Pain
14-04-2020, 21:59
quindi pensi che lo accetterà? ma non dovrebbe aver già dato segni di miglioramento? ho già letto molti casi ma il dubbio mi rimane lo stesso,se lui continua a scappare ad ogni approccio non vedo come da un giorno all' altro potrà iniziare a giocare....so che un mese è poco ma il senso di colpa mi divora.e si che l'ho addottato propio per dargli un compagni di giochi,visto che con tutti i gatti che incontra fuori va daccordo.
sicuro è morto, ci vuole comunque tempo per il più grande abituarsi al piccolino. Per " tempo" intendo un'entità indefinita. Possono essere minuti o mesi, chi lo sa. Qui si pensava che Lina avrebbe sbranato Matt e ci sarebbe voluto un miracolo, e non è stato così. E se esiste un gatto problematico Lina porta la bandiera.
Solo per dire, ieri le stavo facendo i grattini e fuseggiava tutta contenta e un istante dopo mi ha morsicato e soffiato. È fatta così. Non certo un esempio di empatia, eppure...considera Matt suo figlio, Camilla più o meno uguale, Arturo lo ignora e Carlotta... La soffia così per abitudine, tanto sa che a lei non gliene frega nulla che lei esista o meno.
Io ho fatto vari inserimenti e ogni gatto ha una reazione diversa, ci sono stati mici che si sono piaciuti subito dal primo istante, altri che ci hanno messo alcune settimane, altri mesi per accettarsi e in un caso dopo 2 anni e 4 mesi dall'inserimento due dei miei mici ancora oggi si sopportano a fatica, purtroppo esistono casi di mici che si stanno proprio "antipatici", a me non era mai capitato prima, ma ora posso dire che capita, però hanno trovato un loro equilibrio e hanno imparato a condividere gli spazi in modo pacifico...devo dire che ho la fortuna di avere una casa abbastanza grande e uno spazio esterno in sicurezza con vari svaghi in cui i mici possono andare, se fossi vissuta in un monolocale molto probabilmente la convivenza di Skipper e Bizet sarebbe stata impossibile per il loro benessere psicofisico.
Il piccolino da quello che ho capito ha 2 mesi, sicuramente il grande non ne ha paura ma ne è infastidito per la sua irruenza e per il fatto che si è visto stravolgere le proprie abitudini e vede il piccolino come un invasore del proprio territorio. Nessuno può dirti come andrà, ma tieni conto che il mio Bizet ci ha messo due mesi per accettare Olaf che all'epoca aveva 2 mesi, mentre Bizet 7 anni, ogni volta che vedeva Olaf si allontanava dalla stanza ringhiando, non cercava minimamente un contatto con lui...ora devi vedere come giocano insieme, Bizet mi sembra tornato cucciolo quando li vedo divertirsi insieme :D, spesso Bizet lo chiama e Olaf corre a giocare.
Volevo chiederti, hai aumentato le lettiere e le ciotole dell'acqua e della pappa con l'arrivo del cucciolo? Il grande ha delle vie di fuga sempre libere e la possibilità di rintanarsi sempre in uno spazio che il cucciolo non può raggiungere? I mici hanno a disposizione distrazioni varie come scatoloni, tunnel e giochini sparsi per casa? Secondo me sono questioni fondamentali su cui soffermarsi per un inserimento.
babaferu
15-04-2020, 07:32
Non ti dirò se tenere il piccolo o darlo in adozione, mi mancano troppi elementi e non prevedo il futuro, questa decisione spetta a te.... Mi limito a darti qualche spunto.
Dici inserimento da manuale... Quale manuale??? Come sono Stati i passaggi?
Il grande deve avere tregua, spazi sicuri per lui, altrimenti passerà sempre più tempo all'esterno, potrebbe decidere di cambiare territorio se può.... Questo valutato molto bene.
Il giardino non è la casa, il gatto della vicina trova un cucciolo nel suo territorio largo, dove si aspetta di incontrare qualcuno, e non nella casa, che ha altro significato.
Probabilmente se il gatto della vicina si trovava il cucciolino a casa non reagiva nello stesso modo.
Se il gattino ha bisogno di giocare, cerca di impegnarlo n giochi che non siano gli agguati al grande. Non fargli fare giochi predatori. Quando il grande mangia, il piccolo non deve potersi avvicinare.... Quando il grande va in lettiera deve essere tranquillo. Lo stress può portare un abbassamento delle difese immunitarie e cistite, soprattutto se non può andare in lettiera tranquillo.
Buongiorno ragazze,cercherò di rispondere a tutte le domande,Io vivo in una villetta su due piani di 90 metri quadri,quindi l'ambiente è piuttosto grande,ho solo porte a scorrimento che tranne quella del bagno a piano terra sono sempre aperte,entrambi hanno accesso a tutti gli ambienti,il Grande quindi hamolto spazio per potersi mettere tranquillo.
Ho aumento ciotole dell'acqua e aggiunto una lettiera.
Ogni singola stanza contiene dei giochi,la sala e la camera da letto in particolare sono adibite propio con tunnel/ tiragraffi/ scatole con qualsiasi giochino può venire in mente.
Per inserimento da manuale,intendo che ho inserito il piccolo mantenendolo in una stanza separato dall'altro per circa 8 giorni...scambio di giochi/ copertine e conoscenza graduale.
Per giochi predatori cosa intendete? perché è propio quello che fa con il grande...e non vorrei aver accentuato io con Qualche gioco.
Quoto in tutto Baba e Ali, aggiungendo che forse, ma non sono affatto un'esperta, otto giorni sono stati un po' pochini per questo genere di inserimento.
Per il resto, e non è una critica a te, sia chiaro, penso che si prenda il secondo gatto troppo spesso alla leggera, avendo aspettative ben precise che quando poi vengono disattese ci porta a volerlo riportare indietro.
Il desiderio di dare un compagno è un desiderio tutto umano che a volte va a buon fine, a volte no e quando così non è... Beh, forse dobbiamo accettare che ci sono anche molte sfumature tra un rapporto idilliaco e il non sopportarsi che genera paura e disagio.
Quoto in tutto Baba e Ali, aggiungendo che forse, ma non sono affatto un'esperta, otto giorni sono stati un po' pochini per questo genere di inserimento.
Per il resto, e non è una critica a te, sia chiaro, penso che si prenda il secondo gatto troppo spesso alla leggera, avendo aspettative ben precise che quando poi vengono disattese ci porta a volerlo riportare indietro.
Il desiderio di dare un compagno è un desiderio tutto umano che a volte va a buon fine, a volte no e quando così non è... Beh, forse dobbiamo accettare che ci sono anche molte sfumature tra un rapporto idilliaco e il non sopportarsi che genera paura e disagio.
Io credo che il tempo dell'inserimento dipenda da gatto a gatto, magari in questo caso 8 giorni di separazione sono stati pochi, ma secondo me anche il sapere che nell'altra stanza c'è un altro gatto senza avere la possibilità di "studiarlo" e vederlo genera stress quindi io la prima parte di inserimento in cui i mici sono separati non la protrarrei molto. Io con i miei ultimi due cuccioli ho fatto addirittura un inserimento diretto e mi sono andati benissimo, sono stati accettati bene anche da Skipper che è quello meno socievole con gli altri gatti e lui gioca tranquillamente con entrambi anche ora che sono cresciuti. Con Skipper avevo fatto un inserimenro molto graduale ed è stato molto stressante per tutti.
Concordo con te quando dici che ci sono varie sfumature nei rapporti tra i mici, secondo me l'importante è che vivano serenamente nello stesso territorio, poi se non diventano amici pazienza.
Sì Anubi, io credo che a trovarmi nella situazione di inserire un altro gatto farei un inserimento diretto per diverse ragioni, mi chiedevo però se otto giorni di separazione e poi farli incontrare possa essere sufficiente per dirsi graduale... Ma ripeto, non è decisamente il mio campo.
Non ho consigli pratici da darti perché i miei inserimenti sono sempre andati a buon fine, ognuno con il tempo necessario. La tua situazione mi ricorda molto quella di Klimt e degli ultimi mici che ho adottato. Non ricordo se avevi scritto un altro thread precedentemente e se ti ho già raccontato la storia, quindi in caso perdona la ripetitività.
8 mesi fa ho trovato questi due gattini di circa due mesi, che ho tenuto con me. Avevo già due gatti, Klimt (il primo arrivato) e Nebbia (seconda arrivata, precedentemente accettata subito da Klimt quando la adottai). Anche Klimt esce e anche lui, per almeno un mese, ha cominciato a passare più tempo fuori da quando c'erano i piccoli, appena li vedeva arrivare soffiava e ringhiava, se gli si avvicinavano li prendeva a zampate in testa. Se si avvicinavano alla sua ciotola mentre mangiava li aggrediva, stava sempre rintanato sulla sua sedia quando era in casa... insomma, non li sopportava proprio. Poi ha cominciato a soffiare di meno, ad aggredirli di meno, a nascondersi meno... e niente, adesso, sebbene non vada pazzo per loro e passi poco tempo con loro, li accetta, ogni tanto dorme con loro, li pulisce per bene e gioca pure con loro, soprattutto con Totò. Anzi, ti dirò, adesso va più d'accordo con Totò che con Nebbia.
In tutto ciò, io non ho fatto nulla e non sono intervenuta in alcun modo, ma non so se il tuo gatto possa avere bisogni invece di un aiuto in più. La mia testimonianza è solo per darti speranza, perché anche se a volte l'inserimento sembra partire e procedere col piede sbagliato, poi tutto si risolve, anche se in qualche caso può esserci bisogno di aiuto esterni. Descritta così la tua situazione non mi sembra troppo tragica e senza speranza come altre che mi è capitato di leggere.
Edit: ho dimenticato di aggiungere che anche Klimt, se vedeva un gatto randagio fuori, andava da lui a giocare e far amicizia tutto contento, mentre era terrorizzato dai gattini.
Ah, aggiungo una cosa. Quando adottati Nebbia (che aveva circa 3 mesi e Klimt un anno e mezzo) feci un inserimento diretto. Ho preso Nebbie e l'ho subito piazzata davanti a Klimt e, dopo le prime soffiatine e ringhiate del caso, si sono subito accettati.
Quando ho preso Ciro e Totò, li ho invece tenuti separati per circa una settimana perché avevano la rinotracheite (altrimenti avrei fatto inserimento diretto) e Klimt ci ha messo più tempo per accettarli e non voleva nemmeno avvicinarsi alla camera in cui tenevo i gattini.
Può essere che nel tuo caso forse un inserimento diretto sarebbe stato preferibile? Purtroppo non c'è una regola per dire quale tipo di inserimento sia migliore, dipende dal carattere dei gatti coinvolti.
babaferu
15-04-2020, 17:30
Ah, aggiungo una cosa. Quando adottati Nebbia (che aveva circa 3 mesi e Klimt un anno e mezzo) feci un inserimento diretto. Ho preso Nebbie e l'ho subito piazzata davanti a Klimt e, dopo le prime soffiatine e ringhiate del caso, si sono subito accettati.
Quando ho preso Ciro e Totò, li ho invece tenuti separati per circa una settimana perché avevano la rinotracheite (altrimenti avrei fatto inserimento diretto) e Klimt ci ha messo più tempo per accettarli e non voleva nemmeno avvicinarsi alla camera in cui tenevo i gattini.
Può essere che nel tuo caso forse un inserimento diretto sarebbe stato preferibile? Purtroppo non c'è una regola per dire quale tipo di inserimento sia migliore, dipende dal carattere dei gatti coinvolti.
Leny, può essere che nel frattempo Klimt è cresciuto.... E ha cambiato atteggiamento nei confronti dei nuovi inseriti.
Non credo che il punto sia tra inserimento diretto e graduale...
Grazie ragazze per le risposte che mi date,così riesco a vedere le cose da un altra prospettiva.
E propio vero ho sbagliato nell'avere delle aspettative,ma mai avrei pensato che socievole com'è il mio gatto avesse un rifiuto nei confronti di un cucciolo,farò tesoro di quello che mi avete detto.
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