Volpina
28-04-2020, 14:50
Finalmente è arrivato un micio in casa :)
Lo abbiamo preso domenica in gattile ed è ora è qui con noi che ronfa beato.
Ero andata in realtà con l'idea di prendere un altro micio, ma una volta lì mi hanno indicato lui come più bisognoso e sofferente in gabbia e più "semplice"... L'altro gatto infatti sta iniziando a fare progressi ma è comunque etichettato come diffidente.
Piccolo OT: io pensavo avrei fatto un' adozione del cuore proprio con il micio diffidente che seppur bello, giovane e sano non ha la fila, a differenza del mio, per portarselo a casa proprio perché ancora va abituato al contatto attraverso cibo e giochi, lo accarezzi e dopo poco si sposta, non è il gatto che ti porti subito sul divano e magari ti fa anche danni in casa perché abituato al suo recinto. Per questo ha anche avuto un affido finito male. La sua adozione però viene sponsorizzata online come necessaria al suo recupero ma allo stesso tempo se ci si interessa sul serio si viene demoralizzati. Mi sto facendo sensi di colpa pure per lui pensando che non ho insistito a salvare un "difficile".
Quindi alla fine eccoci a casa con Artù, micio tigrato di circa 2 - 3 anni abbandonato rinchiuso in un trasportino. In gattile alla fine ci è rimasto circa 20 giorni, sempre in gabbia e non nel recinto con gli altri sia perché doveva passare il periodo di quarantena e vaccini, sia perché timido e ancora traumatizzato.
Adesso che è a casa si comporta benissimo e sembra essere a suo agio: beve, mangia tutto con appetito, ha usato subito il tiragraffi e non i mobili, usa la lettiera (ha sporcato fuori una volta il primo giorno ma lo posso capire), è molto coccolone e riconoscente ma sembra saper stare anche da solo... Si capisce però che gli piace stare con noi: ad esempio, se siamo a tavola per cena si alza dalla sua cestina e ci raggiunge acciambellandosi su una sedia accanto a noi (ma senza fare capricci per il cibo, ecc). Nonostante ciò io sono continuamente in apprensione per lui e in particolare avrei due dubbi...
1) Vero che è qui da soli due giorni (e due notti) ma è normale che usi la lettiera solo di notte? Fa tutto e in q.tà normali, ma comunque solo di notte, di giorno la snobba proprio. Non so se sia perché la nostra notte è il suo giorno, se è ancora un po' intimorito e solo con il totale silenzio si sente a suo agio...
2) essendo un abbandono e non una cessione, non sappiamo nulla del suo passato. Ovviamente.
Artù è stato abbandonato insieme a un fratello e una sorella, tutti e 3 castrati/sterilizzati e l'ipotesi del gattile è che siano stati castrati da cuccioli per evitare che andassero in calore assieme. Da qui il loro 2 + 2: allora sarà stato anche vaccinato regolarmente da cucciolo, se poi non ha fatto lotte/accoppiamenti, è sano. Ovviamente non sappiamo se avesse accesso all'esterno... Io non l'ho capito osservandolo, guarda fuori con curiosità ma non chiede di uscire e in più mi sembra un po' un fifone e timido... non gioca nemmeno con la bacchetta con la piuma :(
Tutto questo per dire: il gattile non testa i gatti per felv/fiv, ha senso lo faccia io e se sì con quali tempistiche?
Noi non sappiamo ancora se uscirà all'esterno, lo spazio e la possibilità c'è, dipende se lo vorrà.. Nel caso avrebbe contatti con gli altri gatti, almeno quelli padronali qui attorno. Meglio a questo punto vaccinarlo contro felv?
3) In gattile il veterinario gli ha fatto il vaccino trivalente (Feligen), mi hanno dato il suo libretto sanitario dicendo che è a posto e che dovrà poi rifarlo tra 3 anni.
Online leggo però che questo vaccino richiede un richiamo quasi immediato dopo circa 20gg... ma il gatto è stato in gattile 20gg, escludo abbia già fatto il richiamino. Cosa ne pensate?
Lo abbiamo preso domenica in gattile ed è ora è qui con noi che ronfa beato.
Ero andata in realtà con l'idea di prendere un altro micio, ma una volta lì mi hanno indicato lui come più bisognoso e sofferente in gabbia e più "semplice"... L'altro gatto infatti sta iniziando a fare progressi ma è comunque etichettato come diffidente.
Piccolo OT: io pensavo avrei fatto un' adozione del cuore proprio con il micio diffidente che seppur bello, giovane e sano non ha la fila, a differenza del mio, per portarselo a casa proprio perché ancora va abituato al contatto attraverso cibo e giochi, lo accarezzi e dopo poco si sposta, non è il gatto che ti porti subito sul divano e magari ti fa anche danni in casa perché abituato al suo recinto. Per questo ha anche avuto un affido finito male. La sua adozione però viene sponsorizzata online come necessaria al suo recupero ma allo stesso tempo se ci si interessa sul serio si viene demoralizzati. Mi sto facendo sensi di colpa pure per lui pensando che non ho insistito a salvare un "difficile".
Quindi alla fine eccoci a casa con Artù, micio tigrato di circa 2 - 3 anni abbandonato rinchiuso in un trasportino. In gattile alla fine ci è rimasto circa 20 giorni, sempre in gabbia e non nel recinto con gli altri sia perché doveva passare il periodo di quarantena e vaccini, sia perché timido e ancora traumatizzato.
Adesso che è a casa si comporta benissimo e sembra essere a suo agio: beve, mangia tutto con appetito, ha usato subito il tiragraffi e non i mobili, usa la lettiera (ha sporcato fuori una volta il primo giorno ma lo posso capire), è molto coccolone e riconoscente ma sembra saper stare anche da solo... Si capisce però che gli piace stare con noi: ad esempio, se siamo a tavola per cena si alza dalla sua cestina e ci raggiunge acciambellandosi su una sedia accanto a noi (ma senza fare capricci per il cibo, ecc). Nonostante ciò io sono continuamente in apprensione per lui e in particolare avrei due dubbi...
1) Vero che è qui da soli due giorni (e due notti) ma è normale che usi la lettiera solo di notte? Fa tutto e in q.tà normali, ma comunque solo di notte, di giorno la snobba proprio. Non so se sia perché la nostra notte è il suo giorno, se è ancora un po' intimorito e solo con il totale silenzio si sente a suo agio...
2) essendo un abbandono e non una cessione, non sappiamo nulla del suo passato. Ovviamente.
Artù è stato abbandonato insieme a un fratello e una sorella, tutti e 3 castrati/sterilizzati e l'ipotesi del gattile è che siano stati castrati da cuccioli per evitare che andassero in calore assieme. Da qui il loro 2 + 2: allora sarà stato anche vaccinato regolarmente da cucciolo, se poi non ha fatto lotte/accoppiamenti, è sano. Ovviamente non sappiamo se avesse accesso all'esterno... Io non l'ho capito osservandolo, guarda fuori con curiosità ma non chiede di uscire e in più mi sembra un po' un fifone e timido... non gioca nemmeno con la bacchetta con la piuma :(
Tutto questo per dire: il gattile non testa i gatti per felv/fiv, ha senso lo faccia io e se sì con quali tempistiche?
Noi non sappiamo ancora se uscirà all'esterno, lo spazio e la possibilità c'è, dipende se lo vorrà.. Nel caso avrebbe contatti con gli altri gatti, almeno quelli padronali qui attorno. Meglio a questo punto vaccinarlo contro felv?
3) In gattile il veterinario gli ha fatto il vaccino trivalente (Feligen), mi hanno dato il suo libretto sanitario dicendo che è a posto e che dovrà poi rifarlo tra 3 anni.
Online leggo però che questo vaccino richiede un richiamo quasi immediato dopo circa 20gg... ma il gatto è stato in gattile 20gg, escludo abbia già fatto il richiamino. Cosa ne pensate?