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Visualizza Versione Completa : Presentazione e richiesta consigli...


Nathan111
26-05-2020, 07:51
Salve a tutti, sono il papà di un ragazzino “speciale” a cui è stato consigliato l’acquisto di un gatto per pet terapy. Premetto che la Neuropsichiatra e gli assistenti di mio figlio avevano già consigliato l’acquisto di un animale da compagnia che trasmettesse tranquillità e apertura verso il nostro mondo e per tale motivo abbiamo già due cani di razza Golden Retriever in casa. Il gatto andrebbe comunque a completare questa colonia per cui mi sono state consigliate alcune razze che possano tranquillamente integrarsi (io non avrei preclusione per qualunque razza, anche soriano e/o comune, ma pare che certune siano più predisposte di altre per la mansuetudine del carattere) e ossia: Persiano (varietà Chinchillà); Ragdoll e Siamese. Pare che queste abbiano le caratteristiche richieste in particolare che possono tranquillamente vivere solo in casa, e quindi non sentano il bisogno di vagare per spazi aperti, convivono senza problemi con altri animali e sono particolarmente inclini alle coccole senza reazioni particolari.
Ho tanti interrogativi, e soprattutto ho cercato un po' in giro scoprendo cose positive e cose meno positive, con un discreto vantaggio di queste ultime, in primis per i prezzi richiesti: pare che la mia particolare condizione e responsabilità, piuttosto che solidarietà, scateni il fiuto e la conseguente corsa all'affare, prezzi lievitati in modo direttamente proporzionale alla mia preoccupazione, dimenticando che le spese non sono rimborsabili (per gli autistici a differenza dei non vedenti) e gravano sul bilancio familiare già falcidiato…. Scusate il breve sfogo.
Sono bene accetti consigli e/o suggerimenti, e se c’è qualche disponibilità da allevatori e/o casalinghi fatemi sapere. Grazie

iw1dov
26-05-2020, 10:29
Ciao e benvenuti!

Non sono un esperto di pet therapy, però in un certo senso si potrebbe anche dire che l'ho praticata su... me stesso e la mia famiglia acquistando Arturo - uno splendido Birmano - dopo che mancò il nostro adorato Isidoro. Ogni giorno che passa mi dico che quelli sono stati i soldi meglio spesi di tutta la mia vita.

Fatta questa premessa, bisogna dire che i mici di razza NON sono economici; se hai sentito prezzi da 800 euro in su, ebbene nessuno si sta approfittando di te: 800 sono proprio il minimo per le razze più comuni, e si può solo salire. E nota che mi riferisco a ormai 4 anni fa, quando prendemmo Arturo.

Se qualcuno ti propone un micio di razza a prezzi molto inferiori a questi, scappa pure a gambe levate! Si tratta di manigoldi che spacciano per mici di razza gatti allevati "alla si che so", senza garanzie sanitarie... anzi: con garanzie di avere problemi di salute. Qui sul forum è capitato piu di un caso. Sta' alla larga da questi: sono sicura fonte di problemi - a maggior ragione per te che non hai certo bisogno di cercarti grane quando invece cerchi di risolverne.

L'alternativa al micio di razza è solo una: l'adozione GRATUITA di un micio qualunque, senza però garanzie per quanto riguarda carattere, indole, ecc. ecc. Che peraltro non ci sono neanche col gatto "col bollino blu", perchè se è vero che il felino d'allevamento rispecchia determinate caratteristiche generali, è altrettanto vero che parliamo sempre di esseri viventi con la loro individualità: non sono mica fatti con lo stampino...

Però sicuramente con un micio di razza hai altissime probabilità di ritrovare le caratteristiche che stai cercando e di cui - nel tuo caso specialmente - hai bisogno, mentre col "misto-micio" è effettivamente un terno al lotto.

Se ti orienti per l'adozione del micio "come viene, viene" il primo consiglio che ti do è di parlarne col tuo veterinario. Lui di sicuro ha già dei gatti da accasare, molto probabilmente conosce i genitori (quasi sicuramente sono suoi pazienti) e per lo meno dal punto di vista sanitario sai con chi hai a che fare.

Stregatta74
26-05-2020, 11:45
quoto iw1dov , un micio di razza costa ma e' giusto cosi perche dietro c'e' (o dovrebbe esserci) il lavoro dell'allevatore.
il persiano a pelo lungo o anche il chinchilla sono molto impegnativi in quanto richiedono cure GIORNALIERE per il pelo. non posso sopportare chi prende I gatti a pelo lungo e poi li reduce a degli Swiffer...va beh….sfogo a parte...io posso consigliarti il persiano esotico (o exotic shorthair) meglio Maschio che hanno lo stesso carattere pacioso del persiano ma hanno il pelo corto.
le cure sono molto minori rispetto a un persiano a pelo lungo, vanno pero' spazzolati una volta a settimana e tenuti gli occhietti puliti tutti I giorni con semplice batuffolo di cotone e acqua.

babaferu
26-05-2020, 11:54
Se avete già due cani, non vedo la ragione del gatto, pur con tutte le cautele del caso rischia di essere un inserimento molto difficile e aggiungere stress invece che migliorare la situazione. Quanto spazio avete?
Gli animali sono molto stessati dalla pet terapy e un gatto sopporta meno di un cane.... Sinceramente eviterei di prendere qualsiasi gatto a questo scopo, chi parlava diceva per dire, o è un pet terapista? Parlerei con qualcuno che con gli animali ci lavora (non un allevatore ma qualcuno che la pet terapy l'ha studiata e la fa) prima di prendere anche un gatto, la trovo un'idea un pò campata li....
A scanso di equivoci, lavoro con ragazzi con varie disabilità e autismo e ho un'amica che fa pet terapy.... I suoi cani lavoravano (ora sono vecchi) poche ore al giorno.... Un gatto è diverso dal cane e non puoi sapere come reagirà, pur scegliendo la razza più compiacente possibile, rischiate molto stress per tutti.
Piuttosto mi rivolgersi a un professionista coi suoi animali (che guarda caso... Non sono mai gatti).
Un abbraccio, ba

Lyandree.88
26-05-2020, 12:16
Ciao Nathan111!

Sulla tua situazione specifica purtroppo non so aiutarti, si sono espresse persone più esperte di me dandoti a mio avviso ottimi consigli.
Vorrei proporre una riflessione sul termine "pet terapy".

La pet terapy è una terapia molto specifica fatta da persone professioniste in collaborazione con i LORO animali (cani e cavalli, sui gatti non saprei) specificatamente addestrate.
Ossia il paziente interagisce con animali addestrati, sotto controllo del loro addestratore che è anche il terapista, nell'ambito di sedute programmate con obbiettivi ed esercizi specifici.

Comprare un gatto o un cane non è pet terapy.. purtroppo è un termine che viene spesso mal interpretato e mal utilizzato.
Spero di non apparire saccente o inopportuna, ma a mio avviso valeva la pena fare questa precisazione. ^_^

Nathan111
26-05-2020, 13:36
Grazie a tutti intanto, siete stati molto carini e coscienziosi nel postarmi la vostra opinione, ma probabilmente sono stato io a fuorviarvi con il racconto a corollario della ricerca del gatto piu' adatto, quindi perdonatemi ma riformulo meglio la richiesta: "Vi risulta, per esperienza personale diretta o indiretta, che le razze indicatemi e da me indicate nel post nativo siano effettivamente piu' mansuete, piu' inclini ad accettare altri animali e a vivere quasi prevalentemente in casa senza soffrire troppo e quindi tentare fughe???" e in caso positivo: "ci sono attenzioni particolari e/o rimedi per evitare che un gatto desideri la liberta' piu' delle coccole, o ancora attenzioni particolari nell'inserimento del gatto in un ambiente con due cani???"
Ecco ora forse sono stato piu' preciso e diretto.

@Lyandree.88, la pet terapy e' una sorta di terapia con un altro essere vivente di origine animale, ancestralmente demandata agli animali domestici piu' vicini agli esseri umani, e per via degli influssi benefici: in termini di istinto di protezione; attenzione per l'ambiente che ci circonda e per tutto cio' che ci spinge a non chiuderci in noi stessi.... che tali peculiarita' si sono intese associare alle persone particolarmente sensibili (speciali).
Nessuno sta tentando di praticare terapie fai da te, ovviamente dietro tutto cio' c'e' un folto gruppo di persone addette ai lavori, io sono solo un padre che si interessa e studia per cercare di rendersi il piu' utile possibile.

@iw1dov, sui prezzi lievitati, se avete notato, ho opportunamente, anche per non urtare la suscettibilita' di chi si diletta in allevamenti, taciuto sugli importi, ma vi assicuro che non parliamo di cifre che avete scritto. Qualcuno ritenendo le sue bestiole piu' adatte alle altre, in termini caratteriali, e quindi mai o quasi mai inclini a graffiare o mordere ha fatto una valutazione doppia o tripla alle altre, forse ben sapendo che un genitore pur di alleviare o aiutare il proprio figlio non baderebbe a spese??!! questo non lo so, lo lascio valutare alle vostre intelligenze.
Ho gia' consultato il mio e tanti altri veterinari e abbiamo convenuto che i gattini adottati, non conoscendo i genitori e le tribolazioni magari patite prima dell'adozione, rappresentano un'incognita rischiosa e quindi da scartare a priori.

Un caro saluto a tutti e grazie ancora per il prezioso aiuto.

Anubi
26-05-2020, 14:03
Grazie a tutti intanto, siete stati molto carini e coscienziosi nel postarmi la vostra opinione, ma probabilmente sono stato io a fuorviarvi con il racconto a corollario della ricerca del gatto piu' adatto, quindi perdonatemi ma riformulo meglio la richiesta: "Vi risulta, per esperienza personale diretta o indiretta, che le razze indicatemi e da me indicate nel post nativo siano effettivamente piu' mansuete, piu' inclini ad accettare altri animali e a vivere quasi prevalentemente in casa senza soffrire troppo e quindi tentare fughe???" e in caso positivo: "ci sono attenzioni particolari e/o rimedi per evitare che un gatto desideri la liberta' piu' delle coccole, o ancora attenzioni particolari nell'inserimento del gatto in un ambiente con due cani???"
Ecco ora forse sono stato piu' preciso e diretto.



Io ho sempre sentito che una delle razze più "mansuete" sia proprio il Ragdoll, vengono spesso descritti come mici dall'indole molto pacifica, docile, mite, tranquilla, molto attaccata al padrone e molto casalinga.
Certo poi dipende sempre da micio a micio, dal lavoro di selezione dell'allevatore, dall'indole dei suoi riproduttori, dal vissuto e altri vari fattori, ma in linea generale l'indole è quella. Ecco per essere sicuri dell'indole di un micio si può adottare uno già adulto e con carattere formato, un buon allevatore sicuramente saprebbe indirizzarti nella scelta e poi il prezzo è sicuramente più basso rispetto a quello di un cucciolo. I prezzi dei cuccioli sono in linea con quello che ha detto iw1dov, alcune razze sono anche più costose.
Sulla pet therapy in generale non ne so molto quindi lascio la parola agli utenti più esperti di me.

iw1dov
26-05-2020, 14:48
Capisco... il primo timore che mi ha colto è che tu finissi vittima di qualche scucciolatore che - facendoti balenare l'opportunità del micio "a poco prezzo" - ti rifilasse il micio-bidone pieno di problemi, che tu non ti puoi permettere.

Per rispondere alla tua domanda, così come l'hai chiarita qui sopra, per il persiano non so dire perchè non ne conosco. Il ragdoll - da quel che ho letto - dovrebbe essere un vero e proprio micio-pelouche (d'altronde il nome della razza è emblematico: "bambola di pezza"); potrebbe essere quello che fa al caso tuo (non entro nel merito della terapia - non ne ho le competenze).

Sul siamese direi proprio di no: il povero Isidoro era un misto siamese, e così è la mia Camilla ora - anzi: lei ha ancor più sangue siamese di Isi, nelle vene). Sono due - come si dice in torinese - desbela. Casinisti, chiacchieroni, simpatici da morire ma... forse non esattamente l'ideale nel tuo caso.

Potresti valutare anche il Birmano: dolcissimo e affettuoso, pur essendo attivo e giocherellone. Sulla carta potrebbe fare al caso tuo, ma Arturo - giusto per rimarcare ciò che dicevo prima, e cioè che ogni micio è a sè, razza o non razza - solo qualche giorno fa mi ha regalato un passerotto (bello e stecchito, s'intende). Proprio lui, che per i primi giorni aveva paura di mettere i piedini sul prato, perchè non sapeva che cosa fosse l'erba...

Comunque i mici, soprattutto quando sono piccoli, sono un concentrato di curiosità. In generale (a meno che non stia proprio male in casa) il micio non fugge: semmai esplora - ha bisogno fisiologico di esplorare il suo territorio, che si estende ben oltre le mura di casa. Il problema è che, soprattutto in città, così facendo si espone a pericoli, e sono quelli che a volte e purtroppo, non lo fanno tornare :(
Se no tornerebbe eccome: rivolgersi a Renée per informazioni.

Ma perchè temi fughe? sei ad un piano basso? O hai un giardino da cui un micio può facilmente uscire? In questi casi occorre (ma è opportuno, se appena possibile, anche ai piani alti) mettere in sicurezza le zone accessibili al felino, per imperdirgi di cacciarsi nelle grane sconfinando. Anche se è di razza.

babaferu
26-05-2020, 15:09
Non so se hai ignorato la mia risposta perchè non ti interessava... Non scrivi quanti mq avete a disposizione. Non scrivi se tra gli specialisti consultati ce ne sia uno che pratichi anche pet terapy, che insomma conosca il mondo animale bene quanto quello umano... Sarebbe bellissimo se bastasse mettere insieme due esseri per averne un vantaggio. Qui ne vuoi mettere insieme proprio tanti, tra cui un essere sofferente..... Temo che non ti basti scegliere la razza.

"ci sono attenzioni particolari e/o rimedi per evitare che un gatto desideri la liberta' piu' delle coccole? "

Cosa intendi per libertà?! Detta così è una cosa che va proprio contro l'indole di qualsiasi gatto di qualsiasi razza. Vorresti un gatto dipendente?

Come va coi cani? Sono molto curiosa se ti va di scrivercene.

Damoncat
26-05-2020, 15:58
Non entro in merito al discorso sulla pet therapy perchè non sono nè informata come altri sul forum nè competente
Voglio solo portarti la mia personale esperienza come proprietaria di uno Scottish Fold che è un pò il cugino con le orecchie piegate del British
E' abbastanza di moda ultimamente per l'aspetto estetico e l'aria da orsacchiotto ma vorrei descriverti un pochino anche il suo meraviglioso carattere per vedere se può avere le caratteristiche che cerchi
E' un gatto molto tranquillo di indole (magari da cucciolo cucciolo meno..ma questo è ovvio), non è mai aggressivo (piuttosto, se disturbato se ne va), non ha una grande predisposizione alla fuga o all'esplorazione perchè di base è un pigrone, miagola ma non è mai fastidioso, ed ha il pelo corto..
Un suo difetto è che non ama stare in braccio...si accozza sempre vicino a chi ama, lo segue ovunque ma in braccio proprio no
Non è mia esperienza personale ma so che vive spesso anche con cani in perfetta armonia
Come già altri ti hanno scritto...anche se scegli un gatto di questa razza devi stare molto attento all'allevamento sia per evitare eventuali problemi di salute, sia per avere un micio che anche caratterialmente abbia le caratteristiche previste dalla razza

In casa mia, Damon svolge la sua funzione di "pet therapy"...e la virgoletto perchè so che non è la terminologia corretta..con la mia mamma 90enne con cui è ancora più delicato in tutte le sue manifestazioni e attenzioni

alimiao
26-05-2020, 21:32
Ciao Nathan,
non ho capito bene da chi in particolare ti sia stato suggerito l'acquisto di un gatto? la neuropsichiatra e gli assistenti?

Innanzitutto, come ti è stato già detto, se devi prendere un gatto di razza, SOLO allevamenti, niente "casalinghi". Questo, per la tutela tua (di acquirente) e del gatto. Il micio ti deve essere consegnato non prima dei 3 mesi, con precise garanzie di salute (test genetici dei genitori, vaccinazioni ecc) e pedigree che ti verrà consegnato dopo l'avvenuta sterilizzazione.
Il prezzo minimo per un gatto di razza si aggira sugli 800 euro, ma varia a seconda della razza, dell'esemplare, e di tanti altri fattori, quindi può ben arrivare anche al doppio o al triplo.

Venendo alla tua domanda specifica sulla pet-therapy, in Italia a quanto mi risulta questa è molto poco praticata con i gatti, per una serie di fattori, che ti hanno già spiegato altri utenti. Il gatto è un animale molto diverso dal cane, molto poco "programmabile" e molto più istintivo. Non si può "insegnare ad un gatto" come faresti con un cane. Certo, un bambino autistico potrebbe trarre vantaggio dalla presenza di un gatto, ma non è detto! e non è detto che sia altrettanto. Quindi, mentre con un cane, da un certo punto di vista, vai "a colpo sicuro", con un gatto ci sono un'infinità di variabili individuali e di specie che
rendono il tutto molto imprevedibile.

Certo, ci sono razze tendenzialmente più mansuete di altre, più affettuose o che amano di più il contatto fisico... ma comunque, un gatto è un gatto. Può graffiare o mordere se disturbato, fare casino in casa, pisciare in giro per lo stress, rovinare i mobili, litigare con i cani, rubare il cibo dalla spazzatura, tentare di scappare... questi sono solo alcuni degli "effetti collaterali" che si presentano nella vita di noi proprietari di gatto. :) Insomma, attenzione che l'arrivo di un gattino potrebbe destabilizzare gli equilibri in casa, e non so se questo è quello di cui tuo figlio ha bisogno.

Per quanto riguarda la tendenza a scappare: se hai un giardino, devi assolutamente metterlo in sicurezza, perché con un gatto, anche se sterilizzato, non puoi avere la certezza al 100% che non inizi a vagare per il territorio, magari attratto da qualche odore o rumore. Per di più se è un gatto di razza, c'è anche il rischio che venga rubato!

Passando alla scelta della razza: il ragdoll è di solito descritto come un gatto molto mansueto, tranquillo, estremamente "manipolabile". A volte però tende ad essere timido e pauroso. Tuo figlio come si approccia agli animali? E' delicato? tende ad essere molto "fisico"? Il siamese è un gatto dalla forte personalità, alcuni lo trovano invadente, può diventare possessivo, geloso, richiede attenzioni costanti... non so se fa al caso vostro. Il persiano di solito è un gatto mansueto sì ma anche piuttosto timido e a volte un po' "freddo" nelle manifestazioni affettive... nonché molto impegnativo nella cura del pelo, come ti hanno già spiegato. Non capisco poi perché ti abbiano consigliato il persiano chincilla, che è una variazione di colore. I gatti Birmani sono anch'essi generalmente molto tranquilli, affettuosi ma non invadenti. I devon rex sono molto molto curiosi, giocherelloni, espansivi, vivaci, affettuosi e invadenti.

Però attenzione, nel gatto la differenza fra una razza e l'altra è molto meno decisiva che nel cane. Cioè quando tu compri un golden retriever piuttosto che un mastino napoletano o un chihuahua hai una definizione abbastanza netta delle caratteristiche di razza (ubbidienza, tempra, istinto predatorio, socievolezza, ecc), e infatti nessuno andrà mai da un allevatore di chihuahua dicendo "voglio un cane per andarci a caccia di anatre", ti diranno "se vuoi andare a caccia di anatre prenditi un setter"... se vuoi un cane per aiutare un bambino autistico non vai a prendere un mastino napoletano, ti diranno "prendi un golden o un labrador"... Ma per i gatti questo discorso non vale. I gatti non sono animali "da lavoro", non sono selezionati per un determinato scopo...e infatti non esistono gatti per ciechi, gatti poliziotto né gatti da riporto.
Il gatto fa quello che vuole, quando vuole, perché così gli va.

Tutto questo non vuol dire che l'eventuale presenza di un gatto non possa in qualche modo giovare a tuo figlio, come in generale avere un gatto giova a molte persone amanti dei gatti. Ma ciò è diverso dal dire che la presenza di un gatto "da pet therapy" sia curativa o addirittura terapeutica. Questa è un'aspettativa a mio parere non realistica e anche un po' pericolosa. Il gatto lo devi prendere per voi, se tutta la famiglia lo desidera, in quanto tale, non per essere "funzionale a", non come prescrizione medica. Che se poi non dovesse funzionare cosa faresti, lo daresti via? E' una decisione molto impegnativa, in cui devi considerare anche il benessere del gatto stesso.

Mi permetto di dire che forse è per questo che alcuni allevatori hanno fatto "lievitare il prezzo in modo direttamente proporzionale alla tua preoccupazione"... magari l'hanno fatto in buona fede per scoraggiarti... proprio perché vedevano che avevi delle aspettative molto alte, e loro in quanto allevatori sono preoccupati anche del benessere futuro dei loro gatti. Credo che se ti avessero fatto uno sconto speciale a causa della disabilità di tuo figlio, in quel caso non ti avrebbero fatto un vero favore perché avrebbero rinforzato la tua aspettativa che un gatto sia un po' un ausilio per l'invalidità come un cane da guida lo è per un non-vedente. (Intendiamoci, credo che le famiglie delle persone disabili andrebbero aiutate di più dallo stato in tanti modi, ma l'acquisto di un gatto di razza non mi pare priorità in questo senso).

Insomma scusami se mi sono dilungata, spero di essere stata chiara. Prendete un gatto se lo desiderate, se avete energie e voglia di prendervene cura, se siete pronti a farvi un po' destabilizzare... e senza attendervi risultati in cambio, che potranno arrivare, ma anche no.

Lyandree.88
27-05-2020, 11:43
@Lyandree.88, la pet terapy e' una sorta di terapia con un altro essere vivente di origine animale, ancestralmente demandata agli animali domestici piu' vicini agli esseri umani, e per via degli influssi benefici: in termini di istinto di protezione; attenzione per l'ambiente che ci circonda e per tutto cio' che ci spinge a non chiuderci in noi stessi.... che tali peculiarita' si sono intese associare alle persone particolarmente sensibili (speciali).
Nessuno sta tentando di praticare terapie fai da te, ovviamente dietro tutto cio' c'e' un folto gruppo di persone addette ai lavori, io sono solo un padre che si interessa e studia per cercare di rendersi il piu' utile possibile.


Certamente, avere a che fare con animali è dimostrato e studiato avere un influsso benefico sulle persone.
Lungi da me pensare che voi vi stiate improvvisando, non vi conosco e ho solo letto un tuo post su un forum, sarebbe decisamente arrogante da parte mia. Mi spiace se ti ho dato questa sensazione.

Il mio voleva essere un intervento.. semantico. Tu inizialmente hai scritto di voler cercare un gatto da pet terapy; un animale in casa fa benissimo, ma non è pet terapy, che è una terapia specifica, fatta da animali addestrati allo scopo..
Sarebbe come confondere la chiaccherata con un amico con una seduta dallo psicologo. :)

Detto questo taccio perchè mi rendo conto che la mia disquisizione semantica non c'entra niente con la tua domanda, sto andando OT.. :tr_tgab::blink:
Spero che possiate trovare qui sul forum qualche buono spunto di riflessione (Alimiao ne ha dati di ottimi) e nel caso decideste di prende un gattino che voi troviate il gatto giusto per le vostre esigenze.

Aletto
27-05-2020, 19:05
Ciao
Nel mio studio nell'ambito zooantropologico non ho seguito la branca interventistica (pet therapy). Quel che so è che si crea un incontro-confronto tra essere umano ed un'altra specie per favorire cambiamenti migliorativi tesi a portare benefici. L'incontro con un animale non lascia mai indifferente, e se l'impatto è positivo amplia la relazione dell'essere umano col suo mondo.

La relazione si avvia solo con questa caratteristica: se l’animale viene riconosciuto come referente, quindi come un punto di riferimento e come termine di confronto costruttivo. L’animale diventa referente se lasciamo che, all'interno di una relazione corretta, è un sostegno, ma anche un propositore di modelli e di domande a cui rispondere.

Secondo l’approccio zooantropologico la pet therapy è una co-terapia, come saprai sicuramente.
L'animale di casa può contribuire ad ottenere risultati ma solo se la persona lo riconosce e lo accetta come referente. Lo ripeto.

La pet-therapy vera e propria stanca gli animali.
Quindi gli animali di casa se coinvolti in questa attività andranno a loro volta seguiti.

Non vedo il gatto particolarmente adatto alle vostre necessità, a meno che non sia già il gatto di casa, perché lo dovresti inserire in una famiglia con già altri animali nel suo nucleo, ed i golden retriver mi sembrano già perfetti.
Potrebbe anche diventare il miglior amico di tuo figlio, però non so se sarebbe positivo incasinare il contesto, perché questo rischio c'è.