Entra

Visualizza Versione Completa : Quanta libertà lasciare al gatto?


damasco
03-08-2020, 21:25
Ciao a tutti.
Lola ha un anno e mezzo, e mi dimostra il suo affetto attraverso sguardi languidi, strusciamenti, fiducia pressochè incondizionata o, addirittura, pretendendo di seguirmi per strada ogni volta che esco a piedi (questa situazione è diventata quasi un incubo!).

Conoscendo a grandi linee l indole felina, ho ritenuto di lasciarle molta libertà sin dai suoi primi mesi di vita, e tutto sommato, mi sembra di aver cresciuto una micia contenta e serena. Ma mi accorgo che le ore che passa all esterno aumentano (certo, capisco che l ambiente circostante sia piu stimolante delle quattro mura domestiche, e non posso darle torto); inoltre capita che non rientri nemmeno di notte, ignorando il mio richiamo....anzi: direi che il mio richiamo viene quasi sistematicamente ignorato.
In sostanza, fà solo ciò che vuole, al punto che comincio a chiedermi se sia un atteggiamento normale o se invece ho sbagliato qualcosa nella sua educazione.
A grandi linee (escludendo le varianti caratteriali) come si potrebbe descrivere il rapporto ideale uomo/gatto?
Fino a che punto possiamo imporre ad un micio la nostra volontà?

Bia
03-08-2020, 21:50
Ciao. Penso che Lola stia semplicemente esprimendo la sua natura , non c'entra niente come l'hai educata, anche perché un gatto è educabile fino a un certo punto... se hai valutato che l'ambiente esterno sia idoneo a lasciarla in libertà senza eccessivi pericoli (un minimo di rischio c'è sempre, bisogna capire se il gioco vale la candela) lasciale godere la sua vita come merita, il tempo che passerà con te magari non sarà moltissimo, ma non essendole imposto sarà sicuramente desiderato e ti esprimerà tutto il suo affetto da gatta appagata e serena...

Bia
03-08-2020, 21:58
P.s. comunque se non ti senti tranquillo per farla rientrare la notte puoi provare a prenderla per fame, se non mangia da un po' di ore è più probabile che in serata rientri per mangiare e a quel punto la tieni in casa, se è stata fuori tutto il giorno credo che possa essere un compromesso accettabile, è anche più pericoloso stare in giro la notte, io in effetti non dormirei tranquilla...

Riri
03-08-2020, 22:18
Ciao. Penso che Lola stia semplicemente esprimendo la sua natura , non c'entra niente come l'hai educata, anche perché un gatto è educabile fino a un certo punto... se hai valutato che l'ambiente esterno sia idoneo a lasciarla in libertà senza eccessivi pericoli (un minimo di rischio c'è sempre, bisogna capire se il gioco vale la candela) lasciale godere la sua vita come merita, il tempo che passerà con te magari non sarà moltissimo, ma non essendole imposto sarà sicuramente desiderato e ti esprimerà tutto il suo affetto da gatta appagata e serena...

Concordo anche con le virgole.

VEI-6 Vesuvius
03-08-2020, 22:19
Per i miei:
La Goku quando l'ho presa, temendo di perderla (era la mia prima gatta, l'ho presa al liceo), l'ho tenuta chiusa in casa fino a quando è stata sterilizzata, ad un anno e mezzo.
Quando finalmente mi sono lasciata convincere a lasciarla uscire, lei stava fuori finchè c'era il sole. In genere col buio la facevo rientrare. Non ha mai ignorato i miei richiami. Solo negli ultimi anni le ho concesso di stare in giro anche di notte, ogni tanto.
Più diventano vecchi, più preferiscono stare in zona, se non addirittura a casa.
L'Aegir, la mia seconda gatta, ha imparato dalla Goku. Ha da sempre più libertà di lei (fin dai 2 mesi), ma sa che di notte dovrebbe stare a casa, ed in genere torna quando la chiamo. Sia la Goku che l'Aegir comunque non sono mai andate tanto lontane.
I miei due nuovi gatti, ancora cuccioli, per ora vivono in casa.
Secondo me al gatto puoi imporre delle regole di base non come al cane (che ha bisogno di te 24 ore al giorno), ma come all'adolescente umano. Regole che i gatti tendono comunque a rispettare di più rispetto ai nostri adolescenti.
Se da piccoli li tieni in casa secondo me è più facile che non si allontanao ed è più facile educarli ad un orario.

Riri
03-08-2020, 22:29
I gatti però non sono adolescenti umani, e le regole che imponiamo al gatto sono tutte umane.
Un gatto può desiderare uscire indipendentemente dal fatto che sia stato cresciuto in casa, dipende da quanto è forte la sua motivazione a esplorare, se ci sono gatti nelle vicinanze con cui può desiderare interagire e tanti altri fattori.
Che ci si senta più sicuri a tenere un gatto esclusivamente in casa è comprensibile, per quanto io abbia una visione diversa della faccenda, ma il paragone gatto/adolescente non può sussistere proprio perché si tratta di specie diverse con differenti modalità di approcciarsi al mondo e altrettanto differenti priorità.

VEI-6 Vesuvius
03-08-2020, 22:39
I gatti però non sono adolescenti umani, e le regole che imponiamo al gatto sono tutte umane.
Un gatto può desiderare uscire indipendentemente dal fatto che sia stato cresciuto in casa, dipende da quanto è forte la sua motivazione a esplorare, se ci sono gatti nelle vicinanze con cui può desiderare interagire e tanti altri fattori.
Che ci si senta più sicuri a tenere un gatto esclusivamente in casa è comprensibile, per quanto io abbia una visione diversa della faccenda, ma il paragone gatto/adolescente non può sussistere proprio perché si tratta di specie diverse con differenti modalità di approcciarsi al mondo e altrettanto differenti priorità.

Si, il paragone l'ho fatto solo per dire che un gatto è più obbediente, almeno nella mia esperienza.

damasco
03-08-2020, 22:44
Ciao. Penso che Lola stia semplicemente esprimendo la sua natura , non c'entra niente come l'hai educata, anche perché un gatto è educabile fino a un certo punto... se hai valutato che l'ambiente esterno sia idoneo a lasciarla in libertà senza eccessivi pericoli (un minimo di rischio c'è sempre, bisogna capire se il gioco vale la candela) lasciale godere la sua vita come merita, il tempo che passerà con te magari non sarà moltissimo, ma non essendole imposto sarà sicuramente desiderato e ti esprimerà tutto il suo affetto da gatta appagata e serena...

Ciao Riri:
Mi allineo totalmente al tuo pensiero.
Grazie.

damasco
03-08-2020, 22:50
Ciao. Penso che Lola stia semplicemente esprimendo la sua natura , non c'entra niente come l'hai educata, anche perché un gatto è educabile fino a un certo punto... se hai valutato che l'ambiente esterno sia idoneo a lasciarla in libertà senza eccessivi pericoli (un minimo di rischio c'è sempre, bisogna capire se il gioco vale la candela) lasciale godere la sua vita come merita, il tempo che passerà con te magari non sarà moltissimo, ma non essendole imposto sarà sicuramente desiderato e ti esprimerà tutto il suo affetto da gatta appagata e serena...

Ciao Bia.
Sono perfettamente d accordo con te. Non essendo un esperto, desideravo solo qualche conferma.
Grazie.

Aletto
04-08-2020, 17:30
Ciao a tutti.
.......mi sembra di aver cresciuto una micia contenta e serena..... ignorando il mio richiamo....anzi: direi che il mio richiamo viene quasi sistematicamente ignorato.
In sostanza, fà solo ciò che vuole
A grandi linee (escludendo le varianti caratteriali) come si potrebbe descrivere il rapporto ideale uomo/gatto?
Fino a che punto possiamo imporre ad un micio la nostra volontà?
Ciao, ti capovolgo la domanda: fino a che punto qualcuno ci può imporre la sua volontà?
Ovviamente in questo caso sarebbe la volontà di un altro individuo della stessa specie, ma se ci facciamo caso anche tra consimili il gatto non si fa imporre nulla da un’altro gatto. Magari abbozza per un po’ ma poi reagisce anche rispondendo per vie traverse.

Nella relazione uomo-gatto, il gatto imposta con l’uomo un rapporto totalmente paritario e ritiene di dover di fare le proprie scelte in autonomia per motivi evolutivi. Questa la considero una ricchezza nella relazione con loro.
Lei sente che la chiami ma arriva quando vuole. Non è disobbedienza è indole.
Hai cresciuto una micia serena e non è poco!

.....le regole che imponiamo al gatto sono tutte umane.....
.....e vorremmo che fossero accettate

damasco
04-08-2020, 21:08
Ciao, ti capovolgo la domanda: fino a che punto qualcuno ci può imporre la sua volontà?
Ovviamente in questo caso sarebbe la volontà di un altro individuo della stessa specie, ma se ci facciamo caso anche tra consimili il gatto non si fa imporre nulla da un’altro gatto. Magari abbozza per un po’ ma poi reagisce anche rispondendo per vie traverse.

Nella relazione uomo-gatto, il gatto imposta con l’uomo un rapporto totalmente paritario e ritiene di dover di fare le proprie scelte in autonomia per motivi evolutivi. Questa la considero una ricchezza nella relazione con loro.
Lei sente che la chiami ma arriva quando vuole. Non è disobbedienza è indole.
Hai cresciuto una micia serena e non è poco!


.....e vorremmo che fossero accettate

Ciao Aletto.
Sinceramente considero la serenita di Lola (che ho sempre lasciato libera di essere se stessa, vale a dire_ un gatto) una mia soddisfazione personale.
In qualche modo rapportarsi senza forzature ad un gatto ti allena alla forma piu elevata di amore: quella che passa attraverso la liberta.
Pero mi piace confrontarmi: e se alcune persone asseriscono di avere gatti "felicemente casalinghi" ed ubbidienti ai richiami, mi viene da chiedermi se avessi potuto impostare meglio il rapporto con Lola; neanche per mero egoismo umano, bensi per creare un interazione ancora maggiore, se possibile.

Per il resto, ti do ragione su tutto, ma concedimi una piccola osservazione:
Lola se ne strafotte dei miei richiami; io sono agile e scattante nel rispondere ai suoi.
Lola non bada alle mie richieste di affetto; io mi sento perennemente spinto a soddisfare le sue!
Io non ho mai cercato di "addomesticare" Lola; Lola ha addomesticato me ancor prima che potessi rendermene conto.
....Quindi, sul fatto che "il gatto imposti con l uomo un rapporto totalmente paritario" lasciami continuare a mantenere qualche piccola riserva. :cool:

Aletto
05-08-2020, 06:13
.....
.....Pero mi piace confrontarmi: e se alcune persone asseriscono di avere gatti "felicemente casalinghi" ed ubbidienti ai richiami, mi viene da chiedermi se avessi potuto impostare meglio il rapporto con Lola; neanche per mero egoismo umano, bensi per creare un interazione ancora maggiore, se possibile.

Per il resto, ti do ragione su tutto, ma concedimi una piccola osservazione:
Lola se ne strafotte dei miei richiami; io sono agile e scattante nel rispondere ai suoi.
Lola non bada alle mie richieste di affetto; io mi sento perennemente spinto a soddisfare le sue!
Io non ho mai cercato di "addomesticare" Lola; Lola ha addomesticato me ancor prima che potessi rendermene conto.
....Quindi, sul fatto che "il gatto imposti con l uomo un rapporto totalmente paritario" lasciami continuare a mantenere qualche piccola riserva. :cool:

Ciao
Ti rispondo in modo un po' sommario

Personalmente non ritengo che l'obbedienza sia un facilitatore per una vera relazione/interazione.

La relazione uomo-altro animale ha molte facce, dinamiche e risvolti, anche volendole schematizzare e sintetizzare non basterebbe una pagina A4 fitta fitta.

Ciò detto, non mi sento di definire la tua un’obbedienza ai richiami di Lola che piuttosto definirei –detto in gergo tecnico- un predicato di soglia*, ossia un punto di incontro/aggancio con un’altra specie.
Un esempio: dato che un cucciolo della nostra specie nasce più immaturo di quello di una scimmia cosiddetta antropomorfa, abbiamo una forte propensione filogenetica all’epimelesi (attività di cura e accudimento) nella quale troviamo grande gratificazione ed appagamento al punto tale da espandere questa propensione ad altre specie. Questa è appena una delle facce, non interamente esaminata.

Perciò sotto questo semplice punto di vista, tu e noi tutti, rispondiamo ad una nostra motivazione di specie.

* I predicati di soglia sono tanti ed alcuni si intersecano l'un l'altro in modo più o meno complesso.

E complimenti per la bella relazione che avete instaurato.

damasco
05-08-2020, 13:12
Ciao
Ti rispondo in modo un po' sommario

Personalmente non ritengo che l'obbedienza sia un facilitatore per una vera relazione/interazione.

La relazione uomo-altro animale ha molte facce, dinamiche e risvolti, anche volendole schematizzare e sintetizzare non basterebbe una pagina A4 fitta fitta.

Ciò detto, non mi sento di definire la tua un’obbedienza ai richiami di Lola che piuttosto definirei –detto in gergo tecnico- un predicato di soglia*, ossia un punto di incontro/aggancio con un’altra specie.
Un esempio: dato che un cucciolo della nostra specie nasce più immaturo di quello di una scimmia cosiddetta antropomorfa, abbiamo una forte propensione filogenetica all’epimelesi (attività di cura e accudimento) nella quale troviamo grande gratificazione ed appagamento al punto tale da espandere questa propensione ad altre specie. Questa è appena una delle facce, non interamente esaminata.

Perciò sotto questo semplice punto di vista, tu e noi tutti, rispondiamo ad una nostra motivazione di specie.

* I predicati di soglia sono tanti ed alcuni si intersecano l'un l'altro in modo più o meno complesso.

E complimenti per la bella relazione che avete instaurato.


Buongiorno Aletto.
Capisco bene cio che scrivi riguardo l innata propensione all accudimento ed alla stretta relazione che questo ha con il nostro stesso piacere personale.
Non a caso avevo scritto di ritenere la gioia di vivere di Lola un mio successo personale. Almeno in parte.

A distanza di un anno e mezzo, dovendo tirare delle conclusioni, direi che relazionarsi con un gatto credo comporti la contemplazione dell "essere felino" nella sua complessità, abbandonando ogni forma di egoismo e aspettativa, godendo di cio che viene, quando viene...

Grazie per la piacevole e costruttiva interazione. Come sempre.

Aletto
05-08-2020, 13:25
La relazione che hai con Lola è ricchissima, i miei sono costretti tra casa e terrazzo con alberi e visitatori alati e scaltri
Una bellissima relazione la ho con la mamma libera e sua figlia che vivono nel giardino condominiale, incontri sporadici, a volte solo da lontano e quando capita. Anche loro sono i “miei” gatti, mi conoscono, mi basta anche l’incrocio di sguardi per qualche secondo e poi ognuno per la sua strada per incontrarci o l’indomani o dopo qualche giorno.
Grazie a te!

Riri
05-08-2020, 14:15
@Aletto forse non è questa la sede opportuna e forse la domanda stessa ha poca ragion d'essere, ma era da un po' che me lo chiedevo visto come ti poni riguardo ai tuoi gatti e al gatto in generale: i tuoi gatti non escono per qualche ragione specifica? Non mostrano l'esigenza di uscire? O nonostante tutto senti di non essere sicura a concedere loro la libertà che chiedono? Semplice curiosità, nessun giudizio.

damasco
05-08-2020, 14:36
La relazione che hai con Lola è ricchissima, i miei sono costretti tra casa e terrazzo con alberi e visitatori alati e scaltri
Una bellissima relazione la ho con la mamma libera e sua figlia che vivono nel giardino condominiale, incontri sporadici, a volte solo da lontano e quando capita. Anche loro sono i “miei” gatti, mi conoscono, mi basta anche l’incrocio di sguardi per qualche secondo e poi ognuno per la sua strada per incontrarci o l’indomani o dopo qualche giorno.
Grazie a te!

Uscendo dal nostro schema di ragionamento umano, si possono toccare apici di alta comunicazione con i nostri gatti: io mi siedo sul pavimento ad un paio di metri di distanza, in silenzio. Dopo qualche attimo Lola o Bali (la mamma "selvatica" di Lola) iniziano a guardarmi, socchiudendo gli occhi, trascinandomi e avvolgendomi in una loro dimensione fatta di quiete e amore.
Credo valga piu di 10.000 strusci.
....Serve empatia; forse fantasia anche. Ma funziona!

PS: vorrei chiederti un ultimo consiglio: come faccio ad evitare che Lola mi segua per strada? Se Bali oltre un certo limite si blocca (forse li finisce il suo territorio?), Lola non desiste. Una volta è scesa fino in spiaggia, in mezzo agli ombrelloni.

Aletto
05-08-2020, 16:42
Uscendo dal nostro schema di ragionamento umano, si possono toccare apici di alta comunicazione con i nostri gatti: io mi siedo sul pavimento ad un paio di metri di distanza, in silenzio. Dopo qualche attimo Lola o Bali (la mamma "selvatica" di Lola) iniziano a guardarmi, socchiudendo gli occhi, trascinandomi e avvolgendomi in una loro dimensione fatta di quiete e amore.
Credo valga piu di 10.000 strusci.
....Serve empatia; forse fantasia anche. Ma funziona!

PS: vorrei chiederti un ultimo consiglio: come faccio ad evitare che Lola mi segua per strada? Se Bali oltre un certo limite si blocca (forse li finisce il suo territorio?), Lola non desiste. Una volta è scesa fino in spiaggia, in mezzo agli ombrelloni.

Quindi c'è anche Bali!
Lo credo che vale più di 10.000 strusci!
Non so se serve empatia, anche se è necessaria sempre. Ma la fantasia non penso che sia necessaria.
Penso che sia necessario sapere che siamo compresi nell'animalità. Ci include. Senza animalità non siamo perché non siamo il suo contro-termine.

Credo sia impossibile che Lola non ti segua se è il suo desiderio a muoverla. La vita è mossa da desideri, il suo essere affacciata al mondo è attraversato la vitalità del desiderio che sia socchiuderti gli occhi, non rispondere al tuo richiamo o seguirti.
Il suo desiderio non nasce da una povertà, una carenza, ma dalla sua ricchezza della vita che le appartiene.
Puoi rinchiuderla in casa per non farti seguire?
Non so se Bali si sia imposta un limite di territorio.

damasco
05-08-2020, 17:05
Quindi c'è anche Bali!
Lo credo che vale più di 10.000 strusci!
Non so se serve empatia, anche se è necessaria sempre. Ma la fantasia non penso che sia necessaria.
Penso che sia necessario sapere che siamo compresi nell'animalità. Ci include. Senza animalità non siamo perché non siamo il suo contro-termine.

Credo sia impossibile che Lola non ti segua se è il suo desiderio a muoverla. La vita è mossa da desideri, il suo essere affacciata al mondo è attraversato la vitalità del desiderio che sia socchiuderti gli occhi, non rispondere al tuo richiamo o seguirti.
Il suo desiderio non nasce da una povertà, una carenza, ma dalla sua ricchezza della vita che le appartiene.
Puoi rinchiuderla in casa per non farti seguire?
Non so se Bali si sia imposta un limite di territorio.

Si, certo, in genere la prendo in braccio e la chiudo dentro casa. Ma, come dicevo, non ama passare troppo rinchiusa, specialmente da quando è iniziata la bella stagione. Oltre a crearle un disagio, temo quindi che possa scaricare il nervosismo combinando qualche guaio.
Per questo speravo in qualche metodo alternativo.

Di nuovo grazie.
Buona serata.

Aletto
05-08-2020, 18:27
Grazie a te

VEI-6 Vesuvius
05-08-2020, 20:06
Uscendo dal nostro schema di ragionamento umano, si possono toccare apici di alta comunicazione con i nostri gatti: io mi siedo sul pavimento ad un paio di metri di distanza, in silenzio. Dopo qualche attimo Lola o Bali (la mamma "selvatica" di Lola) iniziano a guardarmi, socchiudendo gli occhi, trascinandomi e avvolgendomi in una loro dimensione fatta di quiete e amore.
Credo valga piu di 10.000 strusci.
....Serve empatia; forse fantasia anche. Ma funziona!

PS: vorrei chiederti un ultimo consiglio: come faccio ad evitare che Lola mi segua per strada? Se Bali oltre un certo limite si blocca (forse li finisce il suo territorio?), Lola non desiste. Una volta è scesa fino in spiaggia, in mezzo agli ombrelloni.

Quanti mesi o anni ha?
L'Aegir (la mia seconda gatta) fino ad un anno mi avrebbe seguita ovunque.
In realtà è proprio arrivata a casa mia seguendo mio fratello per mezz'ora a piedi, da un paese vicino.
Poi crescendo ti accompagnano fino ad un certo punto, il territorio diviene sempre più piccolo e a loro va bene così.

damasco
06-08-2020, 22:41
Quanti mesi o anni ha?
L'Aegir (la mia seconda gatta) fino ad un anno mi avrebbe seguita ovunque.
In realtà è proprio arrivata a casa mia seguendo mio fratello per mezz'ora a piedi, da un paese vicino.
Poi crescendo ti accompagnano fino ad un certo punto, il territorio diviene sempre più piccolo e a loro va bene così.


Ciao.
Lola ha un anno e mezzo, ma in generale non credo abbia la stessa maturità che aveva Bali(sua mamma) alla stessa età. Probabilmente anche perche il loro vissuto è diverso: Bali è nata randagia e si è avvicinata a casa mia quando aveva circa 6 mesi, senza però accettare mai di diventare un gatto domestico.
Lola in casa ci è nata. Entrambe mi seguono quando esco di casa a piedi, ma mentre Bali raggiunto un certo limite si blocca, (continuando a miagolare per farmi tornare indietro), Lola non conosce confini...

Riri
07-08-2020, 08:22
Infatti non darei per scontato che un gatto crescendo restringa il territorio, dipende dal singolo gatto, dal suo vissuto, dal suo carattere, da quanto è più o meno propenso a esplorare, ecc. Penso anche io che l'unico modo per dissuadere Lola dal seguirti sia chiuderla in casa quando esci, anche se probabilmente potrebbe continuare le sue esplorazioni anche in solitaria.

damasco
09-08-2020, 14:01
Infatti non darei per scontato che un gatto crescendo restringa il territorio, dipende dal singolo gatto, dal suo vissuto, dal suo carattere, da quanto è più o meno propenso a esplorare, ecc. Penso anche io che l'unico modo per dissuadere Lola dal seguirti sia chiuderla in casa quando esci, anche se probabilmente potrebbe continuare le sue esplorazioni anche in solitaria.

A dire il vero, diverse persone al di fuori del Forum, mi avevano consigliato di eludere ogni problema (io costretto a perdere tempo riportandola in casa, lei costretta a stare ore dentro casa controvoglia) spaventandola, affinchè lei potesse velocemente rientrare dentro il cancello. Mi era stato stato assicurato che dopo 2 o 3 azioni di questo tipo, Lola avrebbe capito che il suo comportamento è sconveniente. Oltretutto, secondo loro, il mio essere troppo conciliante e permissivo è di fatto lesivo al rapporto tra me e Lola, che finirà per non riconoscermi mai come "padrone" o "gatto dominante" che dir si voglia.
Non ho messo in pratica il consiglio nemmeno una volta, perchè non mi andava di mettermi a sbattere mani e piedi inseguendo minaccioso la mia gatta, o di lanciarle sassi . Però, mi sono ricordato che anche Bali (sua mamma) assumeva (e tutt ora assume) atteggiamenti minacciosi quando Lola diventa invadente....

Aletto
09-08-2020, 14:12
A dire il vero, diverse persone al di fuori del Forum, mi avevano consigliato di eludere ogni problema (io costretto a perdere tempo riportandola in casa, lei costretta a stare ore dentro casa controvoglia) spaventandola, affinchè lei potesse velocemente rientrare dentro il cancello. Mi era stato stato assicurato che dopo 2 o 3 azioni di questo tipo, Lola avrebbe capito che il suo comportamento è sconveniente. Oltretutto, secondo loro, il mio essere troppo conciliante e permissivo è di fatto lesivo al rapporto tra me e Lola, che finirà per non riconoscermi mai come "padrone" o "gatto dominante" che dir si voglia.
Non ho messo in pratica il consiglio nemmeno una volta, perchè non mi andava di mettermi a sbattere mani e piedi inseguendo minaccioso la mia gatta, o di lanciarle sassi . Però, mi sono ricordato che anche Bali (sua mamma) assumeva (e tutt ora assume) atteggiamenti minacciosi quando Lola diventa invadente....

Lascerei perdere la credenza popolare del padrone, gatto dominante, spaventa gatti ecc perché sono i nostri comportamenti di quel tipo a ledere la relazione col gatto.
Chissà perché la cinofila in questo campo è molto più avanti.

Aletto
09-08-2020, 14:24
P.S. mamma gatta lo fa da felino, insegna amorevolmente, non impone e parla il loro stesso linguaggio

damasco
09-08-2020, 15:07
P.S. mamma gatta lo fa da felino, insegna amorevolmente, non impone e parla il loro stesso linguaggio

Si, certo Aletto. Capisco.

In risposta a RIRI, riguardo il territorio, ho letto che un altro fattore fondamentale è la disponibilità di cibo: tanto piu scarseggia, tanto piu il gatto si vedrà costretto a coprire distanze maggiori per procurarselo.
Stando a questa teoria, i nostri mici non dovrebbero mai allontanarsi troppo dalle loro abitazioni. In effetti ogni volta che chiamo Lola, (e Lola non arriva, ma credo per "menefreghismo"), vedo in compenso sbucare Bali. Ciò significa che non è mai troppo lontana. E Bali è una micia che ha meno di 2 anni e mezzo, quindi assai giovane.
Puo anche essere che Lola si allontani di piu, essendo in una fase di crescita, di scoperta del mondo circostante, di curiosità....ma credo (e onestamente, spero) che questa fase si easurira ' col tempo.