Visualizza Versione Completa : Gattino appena preso help
Ciao a tutti, mi hanno portato un gattino randagio di 7 mesi, è a casa con me da una settimana, in mansarda, per farlo abituare all’ambiente e poi effettuare l’inserimento in casa con l’altro mio gatto di 6 anni. Questo gattino non è abituato ad essere toccato, anzi, sicuramente non lo ha mai toccato nessuno, è terrorizzato dalla mia presenza nonostante io cerchi di essere discreta, mangia in mia presenza ma con estremo timore e se solo muovo un muscolo scappa. Ho paura che non riuscirò mai ad instaurare un rapporto con lui, speravo che in una settimana si facesse almeno un po’ avvicinare, o anche che si avvicinasse lui per odorarmi ma niente, mangia o beve e poi va a nascondersi. Qualcuno ha avuto esperienze simili? Consigli? Il mio primo gatto lo presi a 3 mesi, era così piccolo, è cresciuto con me, quindi mi trovo del tutto impreparata a questa esperienza, avevo sottovalutato la difficoltà di avvicinarsi ad un randagino abituato alla strada e non al contatto umano.
Ciao, devi pazientare una settimana è poco non forzarlo lascialo tranquillo , è gia una buona cosa che mangi in tua presenza alcuni escono dal nascondiglio solo di notte e se non c'è nessuno.
ogni gatto e diverso .
al massimo puoi sederti x terra e parlare molto piano cosi imparera a fidarsi. potresti fare lo scambio delle copertine x abituare il tuo gatto alla futura presenza del nuovo e viceversa.
prima di inserirlo sarebbe meglio visita veterinaria e test fiv felv. e visto che ha sette mesi dovresti castrarlo . sei fortunata ad avere la mansarda cosi puoi fare tutto con tranquilita. se cerchi nel forum trovi tante discussioni al riguardo.
poi certamente le piu esperte arriveranno a consigliarti
Si, la ragazza che me lo ha dato lo ha portato dal veterinario a fare test fiv e felv da me richiesti, lo farò anche castrare, un giorno quando si farà toccare.. al momento è impossibile avvicinarmi perché mi soffia e non gradisce il contatto ravvicinato, grazie per la risposta :)
babaferu
01-02-2021, 09:21
mi soffia e non gradisce il contatto ravvicinato, grazie per la risposta :)
Allora evita di imporre la tua presenza... Neanche ai pasti.
Perché hanno deciso di catturare questo gattino?
Allora evita di imporre la tua presenza... Neanche ai pasti.
Perché hanno deciso di catturare questo gattino?
Questo secondo me è il punto.
Immaginiamo per un momento cosa significhi per un animale (non socializzato per giunta) essere catturato. E' stato forzatamente maneggiato, o anche sedato, per essere manipolato dal vet.
Quale immagine si è fatto dell'essere umano?
A sette mesi come si fa a cancellare e sostituire una disposizione innata?
E farla slittare verso una componente elaborativa positiva per il suo futuro?
Inevitabilmente ha percepito di essere una preda.
Quando è giusto e quando non lo è "salvare" un gatto?
Quali prospettive di una sua socializzazione secondaria, ossia la socializzazione con un'altra specie, possiamo immaginare per lui?
Neppure alcuni cani sono adatti ad essere "salvati" ed introdotti nelle vite degli umani e vivere gomito a gomito con loro perché hanno già una dimora e punti di riferimento, anche umani, al di fuori di una casa.
Segui il consiglio di ba ed abbi pazienza, perché lui è già abbastanza provato.
La ragazza che lo ha trovato, fuori dal suo residence insieme ad altri due gattini, li ha fatti adottare tutti.. anche io mi sono posta adesso la domanda di quanto è giusto “salvare” un gattino dalla strada, perché era lì che era, con tutti i rischi che questo comporta.. sicuramente volevo fare un bel gesto e dargli una casa, cibo a volontà e protezione, non strapparlo da un mondo che gli piaceva e che era ormai il suo.. avendo poi un altro gatto a casa sono stata costretta a farglielo portare subito dal vet per verificare non avesse malattie gravi.. ora sinceramente un po’ mi sento in colpa, e ho paura di non aver fatto la cosa giusta seppur con tutte le buone intenzioni del caso.. gli sto lasciando il suo spazio e spero che con il tempo si abitui..
straycat2
01-02-2021, 16:44
inserisci il diffusore Feliway nella presa mima i feromoni di mamma gatta e il gattino si rilassa e forse non avrà più paura, comunque armati di pazienza con i gattini traumatizzati ci vogliono chili di pazienza, hai già deciso il nome?
.........anche io mi sono posta adesso la domanda di quanto è giusto “salvare” un gattino dalla strada, perché era lì che era, con tutti i rischi che questo comporta.. sicuramente volevo fare un bel gesto e dargli una casa, cibo a volontà e protezione, non strapparlo da un mondo che gli piaceva e che era ormai il suo.. avendo poi un altro gatto a casa sono stata costretta a farglielo portare subito dal vet per verificare non avesse malattie gravi.. ora sinceramente un po’ mi sento in colpa, e ho paura di non aver fatto la cosa giusta seppur con tutte le buone intenzioni del caso.. gli sto lasciando il suo spazio e spero che con il tempo si abitui..
In strada ci sono rischi ben prevedibili e non sempre avverabili
In casa ci sono rischi non prevedibili e forse altrettanto non avverabili
Al momento quello spazio lo rende molto insicuro, anche se offerto con la maggior spontaneità e generosità.
I gatti sono molto sensibili alle emozioni che gli arrivano dall’ambiente, cerca di non far sì che queste sue risposte dovute alla paura diventino la sua via comunicativa di elezione.
Se fossi in te ed avessi del tempo, mi porterei un libro e passerei un’oretta al giorno nella mansarda, in disparte, non al momento del pasto, parlando ogni tanto come tra me e me, e vedrei se lui accorcia le distanze di fuga.
Se le accorciasse, farei finta di niente e seguirei il programma: me ne andrei dopo quel tot di tempo che avevo stabilito.
Se si avvicinerà anche di poco, e neppure tutti i giorni, non sarà una tua vittoria, ma una vittoria tutta sua.
Starà provando ad elaborare.
Poi porterei una cannetta che farei muovere come una preda, per poco tempo, un paio di minuti sempre mentre leggo o faccio finta di leggere, poi rimuoverei la cannetta per un altro po’ di tempo.
Non lo guarderei ma osserverei con la coda dell’occhio come cambia il suo raggio d’azione.
L’ho appena comprato.. si si chiama Sirius ed è meraviglioso, bianco e nero, sembra batman 🥰
Si sto provando a fare così.. vado in mansarda a studiare e leggo li.. a volte gli canto delle canzoni, sembra quasi io stia diventando pazza.. grazie per i consigli e le rassicurazioni, ora proverò con la cannetta.. tempo di comprarla e vediamo che succede :)
Si sto provando a fare così.. vado in mansarda a studiare e leggo li.. a volte gli canto delle canzoni, sembra quasi io stia diventando pazza.. grazie per i consigli e le rassicurazioni, ora proverò con la cannetta.. tempo di comprarla e vediamo che succede :)
ok, perfetto e vediamo come assimila e risponde
babaferu
01-02-2021, 19:06
Ormai indietro non si torna.... Per cui, pazienza e coraggio, tanta empatia che mi sembra non ti manchi.
Noi siamo qui.
No esatto, pazienza ed empatia non mi mancano, buona volontà da vendere.. oggi avevo la ciotolina del cibo vicinissima a me ma lui viene tranquillamente a mangiare, certo poi va a rintanarsi nel suo solito posto, però non ha difficoltà ad avvicinarsi per sfamarsi.. io faccio l’indifferente come se non lo vedessi.. ho preso il diffusore feliway, certo non fa miracoli ma chissà se gli cambia qualcosa.. per il resto vedremo.. sono dieci giorni che è a casa con me, relativamente poco ma ha già fatto dei passi in avanti ovviamente rispetto all’inizio, spero impari a fidarsi con i suoi tempi, io sarò qui ad aspettare quel momento.
*aggiornamento*
La situazione con me e Sirius è in stallo, continuo a leggere libri a voce alta in stanza, gli canto delle canzoni, ho comprato i feromoni, la cannetta... niente ha paura di me. Continua a mangiare in mia presenza, ogni tanto esplora la stanza con moooolta calma, ieri mi ha odorato un piede ed è scappato.. oggi allora ho chiamato i rinforzi.. ho fatto entrare in stanza Pallino, il mio gatto di sei anni, non si erano mai visti.. Sirius appena lo ha visto prima è uscito dal nascondiglio e ha marcato il territorio spruzzando la pipì poi ha iniziato a fargli le fusa e rotolarsi sotto i suoi occhi, Pallino cercava di mettersi sempre più in alto rispetto a lui, tipo su una sedia o su un comodino e sirius sotto.. gli ha tirato qualche zampata senza unghie ma niente di che.. non si sono nemmeno soffiati o altro, si sono odorati, conosciuti e poi sempre pallino, autonomamente, è andato via. Io mi alzo per chiudere la porta. e sirius mi soffia e torna nel suo nascondiglio ☹️
Secondo voi con il tempo sirius potrebbe apprendere il comportamento di pallino e così imparare a fidarsi di me grazie a lui?
straycat2
03-02-2021, 17:09
ci vuole tempo e pazienza, io ho avuto i primi tempi con la mia Mirtilla nata in casa quindi non un gattino traumatizzato, un sacco di problemi per esempio è stata oltre 5 giorni sotto al letto (unico letto) a miagolare di notte, piangeva disperata le ciotoline dell'umido e dell'acqua gliele mettevo sotto il letto insomma secondo me non è stato un buon inizio..
comunque qualsiasi gattino deve esplorare il territorio in questo caso la casa e i suoi umani, dagli tempo e vedrai che fra qualche mese forse anche prima ti si avvicinerà, ma per ora continua come stai facendo, i feromoni con il tempo rilassano ma non subito, non sono miracolosi, ossia non è che in una settimana si trova miglioramento, io a Baudelaire mettevo nell'acqua o nel cibo qualche goccina di fiori di bach(rescue remedy) oltre al feliway nelle prese di casa.
secondo me Sirius tra non molto si fiderà di te e del tuo Pallino abbi fiducia
Tra un paio di giorni riprova con Pallino, non è che impara da Pallino ma Pallino rappresenta l’estensione possibile del territorio, potrebbe ricordare quando era con i suoi fratelli (erano fratelli?) e potrebbe rievocare quel contesto rappresentato dall’ambiente che li includeva... sempre che Pallino sia d’accordo.
La gestione della paura nel gatto avviene in solitaria, non condivisibile perché non ha un branco di appartenenza.
Altrettanto avviene per la sicurezza
Possono condividere un nascondiglio perché è sicuro ma non per farsi forza l’un l’altro
Ciao a tutti! Aggiornamento, ho inserito il gatto ormai a casa, levandolo dalla mansarda.. con l'altro mio gatto va d'accordo.. ma con me nulla.. ha ancora paura dopo più di un mese che siamo insieme.. scappa, si nasconde.. ho provato a farlo mangiare dalle mie mani ma mi sono presa solo graffi e soffi.. esce dai nascondigli solo se sono ferma immobile o se c'è l'altro mio gatto nei paraggi (che adora follemente).. mi spiace non essere riuscita ad instaurare ancora alcun tipo di rapporto.. solo l'altra sera il gatto adulto che ho mi si è coricato tra le gambe e lui lo ha seguito mettendosi pure tra i miei piedi.. ma appena pallino (quello che ho da anni) si è alzato lui è andato via. Consigli?
continua così, ha fatto molti progressi. già solo il fatto che con il tuo micio vada d'accordo e lo segua è positivo, lui sarà il tramite per instaurare il vostro rapporto. Alcuni mici impiegano molto più tempo a fidarsi di noi
Non è un caso se nella legge quadro è scritto:
Art. 8.
Protezione dei gatti
1. I gatti che vivono in stato di liberta' sul territorio sono
protetti ed e' fatto divieto a chiunque di maltrattarli o di
allontanarli dal loro habitat. Si intende per habitat di colonia
felina qualsiasi territorio o parte di esso, urbano o extraurbano,
pubblico o privato, nel quale vive una colonia di gatti in modo
stabile, prescindendo dal numero di soggetti che la compongono e dal
fatto che sia o meno accudita dai cittadini....
Comunque, è facile che superata la finestra temporale adatta all’accettazione e all’apertura verso le altre specie, queste diventino difficili per un gatto che probabilmente ha vissuto la cattura come un trauma.
Non è neppure più questione di pazienza, solo empatia e rispetto per il significato profondo del suo comportamento che lo sta mantenendo in stato di allerta costante. Ogni “fuga” da noi implica rilascio di cortisolo e quindi stress. La presenza dell’altro gatto lo riporta allo stato di quiete che aveva nei mesi precedenti la cattura.
In neretto, anche se non sembra, il mio consiglio, incluso “il significato profondo” ossia la presenza della mente di un essere senziente secondo me al momento ancora sotto l’influenza del marcatore somatico (vedi A.Damasio) non impossibile da modificare ma difficilissima se ereditata epigeneticamente.
Hai ragione, infatti sto vivendo questa storia con non pochi sensi di colpa ad essere sincera, sono estremamente dispiaciuta, come dicevo anche sopra, me lo ha portato una ragazza che lo ha trovato nel suo residence, io ho semplicemente visto l'annuncio su Facebook e ho deciso di adottarlo, probabilmente non è stata una buona idea ☹️
Grazie per il conforto, purtroppo prevale un po' la frustrazione e il senso di colpa al momento, ma sto cercando in tutti i modi di occuparmi di lui e farlo sentire a suo agio seppur a distanza ☹️
...... sto vivendo questa storia con non pochi sensi di colpa ad essere sincera, sono estremamente dispiaciuta, come dicevo anche sopra, me lo ha portato una ragazza che lo ha trovato nel suo residence, io ho semplicemente visto l'annuncio su Facebook e ho deciso di adottarlo, probabilmente non è stata una buona idea ☹️
Tu non hai nessuna colpa, anzi hai fatto bene perché il micio è in buone mani.
Vista la sua scarsa fiducia nell'essere umano probabilmente rincarata dall'assenza di socializzazione con la nostra specie, avrebbe potuto subire un'odissea infinita di andirivieni di adozioni che non avrebbero fatto altro che peggiorare la sua qualità di vita.
Chi dovrebbe avere sensi di colpa è la ragazza che li ha prelevati forzatamente dal loro territorio per esporli su fb per appagare un suo desiderio e non per appagare il desiderio dei gatti. Per compiacersi del loro salvataggio.
Queste persone lo fanno sistematicamente, e vedi esseri senzienti esposti come oggetti in bacheca: lo voglio io, lo salvo io, (feci altrettanto con Berenice). La differenza sostanziale è l'assenza di prezzo, per cui l'elemento epimeletico, inesistente nei confronti di un paio di scarpe o uno zaino, ha la meglio in un batter d'occhio.
Anche qui, nessuna colpa da parte tua, hai solo dato spazio ad una nostra motivazione di specie.
Allora altrettanto vale per la ragazza? Purtroppo sì. Ma la differenza consiste nel fatto che lei poco dopo si è liberata dei gatti, più o meno ben piazzati, e la sua coscienza è a posto.
Potrei fare altrettanto con i gatti liberi che gironzolano tranquillamente tra i giardini qui sotto, che si arrampicano sugli alberi, che si sdraiano al sole, che si godono l'assenza degli umani nel periodo estivo stazionando a lungo indisturbati davanti alle porte finestre chiuse, che rincorrono probabili prede, che si rifugiano chissà dove quando piove per ricomparire a pioggia cessata. Le intemperie li colpiscono meno della nostra presenza invasiva.
Ma non lo faccio, non tanto per l'artico 8 che non lo permette, ma perché li vedo fusi in armonia col territorio che ne ha forgiato l'identità.
La vita da gatto libero è pericolosa? Allora la vita da gatto ingannato e leso nella sua identità non lo è perché per caso non è morto investito, maltrattato o colpito da un meteorite? (l'esempio del del meteorite è volutamente provocatorio)
Lui sta facendo progressi che a te forse sembrano quasi inconsistenti, ma sta facendo un grosso lavoro di slittamento dalle sue necessità immediate all'elaborazione di ciò che piano piano sta apprendendo. Perciò abbi fede, col tempo ce la farà anche se questo tempo avrà per lui un costo abbastanza elevato. Lo avrebbe avuto comunque.
Il comportamento è la parte esterna e visibile, quella interna, invisibile è assai più articolata e complessa.
P.S.
Penso che molti gattari leggano questo forum e possano sentirsi offesi dalle mie parole, ma secondo me certe cose vanno dette. Il prelievo di un gatto e il suo affidamento deve essere consapevole in primis dell'identità di quel gatto e delle sue potenzialità non di adattamento ma di adattabilità, concetti diametralmente opposti.
vBulletin® v3.8.11, Copyright ©2000-2025, vBulletin Solutions Inc.