Atomo02
08-02-2021, 16:46
Premessa: adoro il gatto in quanto se stesso, in tutte le sue forme e manifestazioni. Ho amato tutti i gatti che sono passati per la mia vita e hanno fatto un pezzo di strada con me e guardo con affetto tutti quelli che incrocio anche solo per un attimo lungo la via. In particolare, al momento, voglio bene ad Atomino che mi vive accanto e che, a dirla tutta, sì, ha un carattere decisamente del cavolo, ma alla fine non è che sia poi così diverso da me, quindi... non mi lamento, ma nemmeno un po'. In compenso, però, sono curiosa.
E allora, mi domando e vi domando: esistono gatti più facilmente domestici o addomesticabili e ad altri che per carattere o per non so quale ragione sono e restano tendenzialmente un po' più selvatici?
Io sono a quota terzo gatto.
Il primo era uno scugnizzo simpaticissimo, giocherellone con noi, combattivo con gli altri gatti, amava casa sua ma di fatto riteneva che il mondo intero gli appartenesse, quindi non l'ho mai visto particolarmente "territoriale" né particolarmente geloso. Era affettuoso, imitava noi umani in un sacco di cose, non amava particolarmente passare ore in braccio a nessuno, ma dormiva vicino a me, anche sotto le coperte, quando ne aveva voglia.
La seconda era una cucciolotta spaventata. Anche quando aveva tredici anni era una cucciolotta. Non dava granché confidenza agli estranei. Anche con noi è sempre stata piuttosto riservata e silenziosa, non giocava spesso, ma ci seguiva sempre; se mia madre non stava bene, non si muoveva dal suo letto se non per mangiare, e se cacciava qualcosa (mosche, solitamente) glielo portava come regalo (mia madre era abbastanza agghiacciata, ma aveva capito che era un gesto affettuoso, nella sua testolina). Anche lei dormiva spesso vicino a noi senza il minimo problema e qualche volta si accoccolava in braccio.
Ora veniamo ad Atomo. Praticamente una tigre. Ci vuole bene, e questo lo vedo e lo capisco, ma è veramente di un'altra categoria. E' territoriale al massimo. Difende casa persino se vede arrivare i miei che vengono a trovarci: si sente il guardiano del faro, che ne so! La sera, se mio figlio fa tanto di sedersi sul bordo del letto dove dorme anche lui, si infuria e fa di tutto per mandarlo in camera sua (per altro, quando lui va in camera di mio figlio, non gli fa assolutamente nulla, anzi, lo coccola; quindi non ce l'ha con lui: semplicemente non tollera che invada il suo spazio). Anche il pranzo è diventato un momento particolare: mangia normalmente il cibo, ma ogni tanto vuole il suo momento di caccia; allora dobbiamo fingere di dimenticare della carne sul tagliere, così lui può andare a rubarla (!) oppure dobbiamo tagliargliela a bastoncino perché così lui può tirarla fuori dalla ciotola, darle la caccia lanciandola in giro ed inseguendola, infine catturarla, portarsela sul suo tappeto e mangiarsela. Siparietti quotidiani, eh? Adora giocare, e il suo gioco preferito è "nascondi un oggetto in modo che sbuchi appena, poi stanalo". In alternativa, gioca a fare il cane da riporto: mi porta la sua pallina preferita e io gliela lancio, lui la recupera, me la riporta e si riparte. Andiamo avanti ore.
Se può, dorme sui mobili in alto (il suo posto preferito è la cima del mio armadio perché da lì ci può guardare senza essere troppo spesso toccato da noi). La sera, come dicevo, viene a dormire sul letto, ma rigorosamente ai nostri piedi. Non viene in braccio (a meno che io non debba spazzolarlo, cosa che adora) e se può non si fa toccare più di tanto. Anche le fusa sono un fenomeno piuttosto raro con lui.
Tutto questo lungo discorso per dire cosa? Che a me, come detto, piace tantissimo così com'è, ma la mia curiosità mi porta a chiedermi: è una questione di carattere? Di razza? Di esperienze vissute da piccolo? Boh? Qualcuno se ne intende e mi racconta come funziona il suo cervellino? :D
E allora, mi domando e vi domando: esistono gatti più facilmente domestici o addomesticabili e ad altri che per carattere o per non so quale ragione sono e restano tendenzialmente un po' più selvatici?
Io sono a quota terzo gatto.
Il primo era uno scugnizzo simpaticissimo, giocherellone con noi, combattivo con gli altri gatti, amava casa sua ma di fatto riteneva che il mondo intero gli appartenesse, quindi non l'ho mai visto particolarmente "territoriale" né particolarmente geloso. Era affettuoso, imitava noi umani in un sacco di cose, non amava particolarmente passare ore in braccio a nessuno, ma dormiva vicino a me, anche sotto le coperte, quando ne aveva voglia.
La seconda era una cucciolotta spaventata. Anche quando aveva tredici anni era una cucciolotta. Non dava granché confidenza agli estranei. Anche con noi è sempre stata piuttosto riservata e silenziosa, non giocava spesso, ma ci seguiva sempre; se mia madre non stava bene, non si muoveva dal suo letto se non per mangiare, e se cacciava qualcosa (mosche, solitamente) glielo portava come regalo (mia madre era abbastanza agghiacciata, ma aveva capito che era un gesto affettuoso, nella sua testolina). Anche lei dormiva spesso vicino a noi senza il minimo problema e qualche volta si accoccolava in braccio.
Ora veniamo ad Atomo. Praticamente una tigre. Ci vuole bene, e questo lo vedo e lo capisco, ma è veramente di un'altra categoria. E' territoriale al massimo. Difende casa persino se vede arrivare i miei che vengono a trovarci: si sente il guardiano del faro, che ne so! La sera, se mio figlio fa tanto di sedersi sul bordo del letto dove dorme anche lui, si infuria e fa di tutto per mandarlo in camera sua (per altro, quando lui va in camera di mio figlio, non gli fa assolutamente nulla, anzi, lo coccola; quindi non ce l'ha con lui: semplicemente non tollera che invada il suo spazio). Anche il pranzo è diventato un momento particolare: mangia normalmente il cibo, ma ogni tanto vuole il suo momento di caccia; allora dobbiamo fingere di dimenticare della carne sul tagliere, così lui può andare a rubarla (!) oppure dobbiamo tagliargliela a bastoncino perché così lui può tirarla fuori dalla ciotola, darle la caccia lanciandola in giro ed inseguendola, infine catturarla, portarsela sul suo tappeto e mangiarsela. Siparietti quotidiani, eh? Adora giocare, e il suo gioco preferito è "nascondi un oggetto in modo che sbuchi appena, poi stanalo". In alternativa, gioca a fare il cane da riporto: mi porta la sua pallina preferita e io gliela lancio, lui la recupera, me la riporta e si riparte. Andiamo avanti ore.
Se può, dorme sui mobili in alto (il suo posto preferito è la cima del mio armadio perché da lì ci può guardare senza essere troppo spesso toccato da noi). La sera, come dicevo, viene a dormire sul letto, ma rigorosamente ai nostri piedi. Non viene in braccio (a meno che io non debba spazzolarlo, cosa che adora) e se può non si fa toccare più di tanto. Anche le fusa sono un fenomeno piuttosto raro con lui.
Tutto questo lungo discorso per dire cosa? Che a me, come detto, piace tantissimo così com'è, ma la mia curiosità mi porta a chiedermi: è una questione di carattere? Di razza? Di esperienze vissute da piccolo? Boh? Qualcuno se ne intende e mi racconta come funziona il suo cervellino? :D