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Visualizza Versione Completa : Consiglio su nuovo gatto ?


pepe
07-04-2021, 16:55
Ciao a-mici chiedo consiglio
15 giorni fa se ne andato il mio micio 13 enne tumore alla vescica 🥺 povero mi sembra ancora di vederlo in giro per la casa e ancora lo chiamo.
Adesso mi rimane uno di 11 appena compiuti uno di 3 -4 anni
Tutti 3 trovatelli , anzi il primo era di gattile , gli altri 2 trovati in giardino condominiale piccoli piccoli e me li sono tenuti ..
Gli voglio un bene dell anima ma diciamo che nn sono gatti che ti godi , sono un po amorfi il piccolo poi , già alla 3 carezza ringhia ma veniamo al dunque

Non so se sbaglio ma vorrei un altro gatto , vorrei uno di razza sperando di trovarlo coccolone e chiacchierone , adesso nn vorrei far del male agli altri due gatti soprattutto al 11enne
Tra l altro ho una certa età e nn e che possa aspettare la sua dipartita per prendere diciamo che tra 10 anni sarei ancora più vecchietta io ..

VEI-6 Vesuvius
08-04-2021, 10:32
Anche io mi ero iscritta al forum pochi giorni dopo aver perso la mia adorata gatta diciannovenne.
mi era rimasta un'altra gatta, di 9 anni (10 adesso), e senza pensarci, ho deciso di prenderne un altro... solo che, per degli imprevisti, i gattini (maschi) sono diventati due, ed ora ne ho tre.

Mi par di capire che prima della morte del tuo gatto ne avevi quattro, in totale, di gatti, quindi perchè no?

Sulle razze purtroppo non so consigliarti. la mia prima gatta possedeva il gene FD (quello degli scottish) ma non era di razza e sua mamma era forastica.

Magda
08-04-2021, 10:38
Una domanda banalissima. Ma come mai uno di razza...? Lo so', la gattara praticante che è in me sta' scalpitando, (ho dei cuccioli da piazzare... te lo dico così, a titolo puramente informativo... :D )...

pepe
08-04-2021, 12:02
llora adoro tutti i gatti e non sono razzista poi faccio anche donazioni al gattile della mia zona
E 'che essendomi accollata diversi gatti trovatelli , purtroppo mi son capitati poco affettuosi e meli godo poco
Poi sono affascinata dal siamese orientale dal suo carattere

E che con un uovo inserimento nn vorrei turbare . Ilgatto 11 enne ,nn vorrei che il gattino gli desse fastidio con la sua esuberanza

Aletto
08-04-2021, 12:22
.....
....Non so se sbaglio ma vorrei un altro gatto , vorrei uno di razza sperando di trovarlo coccolone e chiacchierone , adesso nn vorrei far del male agli altri due gatti soprattutto al 11enne
Tra l altro ho una certa età e nn e che possa aspettare la sua dipartita per prendere diciamo che tra 10 anni sarei ancora più vecchietta io ..
Ma che strano discorso.
Mi spiace per la tua recente perdita.

Magda
08-04-2021, 12:51
Guarda che la razza non implica necessariamente un percorso emotivo diverso del micio... Mi spiego meglio. Se sei innamorata di una razza particolare, è un conto. Ma aspettarsi che quella razza corrisponda alle nostre esigenze... almeno in fatto di gatti, per quanto ne so', è difficile. Mi sembra che il tuo cuore sia grande e generoso e che sia solo una questione di "colpo di fulmine"... Lasciati aperta ogni strada, anche relativamente alla possibilità di prendere un gatto adulto.

Anubi
08-04-2021, 14:38
Concordo in toto con Magda, non è assolutamente detto che un gatto di razza sia coccolone, nonostante sia di una razza che abbia un'indole in linea generale più tranquilla e affettuosa, e nemmeno che un gatto non di razza sia schivo.
I miei gatti non sono di razza, sono tutti ex randagini o gatti abbandonati, hanno tutti dei caratteri diversi, c'è chi è più coccolone, chi meno, ma li adoro così come sono. Ad esempio il più piccolino è una cozza con tutti, ogni notte dorme abbracciato a me oppure a uno dei suoi fratelloni; un altro è un gran chiacchierone e coccolone ma solo con me, per lui gli altri umani è come non esistessero.

Se vuoi un siamese perché ti sei innamorata proprio della razza allora prendi un siamese, ma se lo vuoi prendere solo perché credi che ogni siamese sia coccolone e affettuoso, allora ti consiglio di andare in un gattile, ci sono tantissimi mici in cerca di casa, anche simili razza e i volontari possono indirizzarti nella scelta.

pepe
08-04-2021, 16:13
Ma a prescindere razza meno ...
Io ho sempre avuto solo maschi ,avendoli trovati son capitati così..
Erano 3 maschi
Inserendone uno adesso , magari con una femmina sarebbe meglio ? O e indifferente ?
La volontaria del gattile quando ho preso il primo gatto .. nn ha voluto nessuna responsabilità,
Mi ha fatto s egluer3 da sola tra boh una 50 -70 gatti ...

alimiao
08-04-2021, 17:40
Ciao,
parlando delle esigenze dei tuoi gatti, loro di un altro coinquilino non credo ne abbiano necessità, nè tantomeno desiderio. Non so quanto siano territoriali e gelosi, però di solito più l'età avanza più è difficile e stressante per loro (come per noi!) accettare i cambiamenti di vita. Quindi, dal punto di vista del LORO benessere, un altro gatto, ance no.

Dal punto di vista delle TUE esigenze, vorresti un gatto coccolone e chiacchierone, caratteristiche di cui i tuoi attuali gatti sono un po' carenti... io non me la sento di giudicare questo desiderio come "egoista", siamo esseri umani, non pietre, e ci sta che soprattutto in alcuni periodi uno sento più il desiderio di fisicità e vicinanza, anche da parte dei pelosi.

Razza o non razza? Secondo me, se vuoi un gatto con delle caratteristiche precise, soprattutto a livello di carattere, è più facile andare sul gatto di razza, anche se non è assolutamente escluso che un gatto trovatello non possa rispondere ai tuoi desideri. Certo nei gatti di razza c'è una selezione dietro anche dal punto di vista caratteriale, si conosce il carattere dei genitori, i gatti sono (si spera) ben socializzati, e l'allevatore li ha osservati per 3 mesi, per cui ti saprà orientare sul gattino che più fa per te.

Gatti chiacchieroni e coccoloni sono il siamese/orientale ma soprattutto, il gatto nella tua foto, il devon rex!! La differenza nel carattere delle due razze è che il siamese è più possessivo, a volte un po' geloso e "prepotente", mentre il devon dex è un piccolo pagliaccio iper socievole ma anche molto ingenuo, curiosissimo, che ficca il naso dappertutto e vive in simbiosi col padrone. Letteralmente, è difficile scrollarselo di dosso!!! Essendo molto cuor contento e aperto, di solito fa subito amicizia con gli altri membri della famiglia (gatti e umani). Sono entrambe razze chiacchierone, ma mentre il miagolio del siamese è molto gutturale (diciamo pure un po' stonato), puoi rendertene conto guardando qualche video sul web, il devon rex ha mille tonalità di miagolio, dal trillio al muggito passando per tutte le gradazioni. ;)
Va beh io sono di parte, si è capito... ma davvero, il devon rex è un antidepressivo naturale e una volta che ce lo avrai a fianco attaccatto al corpo come un prolungamento h24, apprezzerai di più i tuoi gatti "amorfi", che forse sono solo un po' indipendenti, e rimpiangerai un po' la tua quiete precedente :)

pepe
08-04-2021, 19:28
Concordo in tutto e per tutto con te Alimiao
Il devon lo ho avuto e lo hai descritto perfettamente
Cmq anche nelle colonie feline si aggregano gatti nuovi
Quindi cosa dovrei fare io ho 53 anni aspettare quello che di 4 anni arrivi a 20 e muoia io allora ne avrò 70 ..
Io vivo sola e lavoro e guadagno solo per loro ...
Solo loro (anzi no solo felix quello che morto un mese fa lo faceva ) mi accolgono al mio rientro .
Tra l altro ci sono rimasta anche un po male ( ma meglio così) nn si sono nemmeno accorti della mancanza di felix

King of Pain
08-04-2021, 21:18
Perché un micio di razza e non un trovatello? Io rispondo : e perché no? Quando è mancato Isidoro non ho mai avuto dubbi che il nuovo micio avrebbe dovuto essere di razza, se no non sarebbe stato "speciale" come era Isidoro. Papà e mamma lo avrebbero messo in cortile, e tanti saluti. Nessun altro micio avrebbe potuto interrompere il lutto infinito. Isi era un gatto con un'intelligenza diversa dagli altri, è difficile crederci ma a lui non mancava nemmeno il dono della parola. Nessuno poteva stargli a pari. Tranne Arturo, che per molti aspetti ricorda molto Isidoro nel modo di comportarsi. Quindi, Pepe, perché no? Arturo è un sacro di Birmania ed è un paciocchino pelosino paragonabile ad una nuvola di zucchero filato. Vuole attenzione, vizi e coccole, tantissime coccole ma non immagini nemmeno quale vuoto è stato capace di riempire.
Pensaci.

alimiao
09-04-2021, 08:58
Quindi cosa dovrei fare io ho 53 anni aspettare quello che di 4 anni arrivi a 20 e muoia io allora ne avrò 70 ..
Io vivo sola e lavoro e guadagno solo per loro ...
Solo loro (anzi no solo felix quello che morto un mese fa lo faceva ) mi accolgono al mio rientro .

Devi fare quello che ti senti, l'importante è essere consapevole che magari ci saranno un po' di problemi di inserimento che dovrai gestire, e che i tuoi gatti potrebbero non essere entusiasti di un nuovo venuto. Uomo (donna) avvisata...

E un altro consiglio è di non caricare di eccessive aspetattive il nuovo micino, di razza o meno. Certo, cercherai di prenderlo più affettuoso e socievole che puoi, ma non puoi nemmeno pretendere che un gatto ti allevi la solitudine come farebbe un umano... noi, come umani, abbiamo bisogno di affetto da parte dei pelosi ma anche da parte di altri umani, altrimenti finiamo per caricare sui pelosi delle aspettative a cui non possono rispondere, e magari poi ne rimaniamo delusi... come te che definisci i tuoi gatti "amorfi", mentre secondo me una personalità ce l'hanno e anche ben definita, solo che non risponde molto ai tuoi bisogni emotivi...

Spero di essermi spiegata e di che le mie parole non risultino in qualche modo offensive (sentirsi soli non è una colpa!)

Tra l altro ci sono rimasta anche un po male ( ma meglio così) nn si sono nemmeno accorti della mancanza di felix

Secondo me li stai umanizzando troppo. I gatti non sono umani, non reagiscono alle situazioni come gli umani... non credo proprio che non si siano accorti della mancanza di un gatto che viveva con loro! I gatti sono attentissimi osservatori, molto più di noi, si accorgono del minimo cambio di odore o anche di "energia nell'aria"... è solo che non reagiscono come reagiresti tu, hanno il loro modo di elaborare le cose, molto sottile e a volte impercettibile per noi.

PS: come mai, dopo aver avuto un Devon, non sei orientata su questa razza, che peraltro sarebbe proprio coccolona e chiacchierona come desideri tu?

pepe
09-04-2021, 11:01
No figurati nn ce nulla di offensivo anzi vi ringrazio di questi spunti di riflessione
Per carità adoro i miei mici ,gli ho definiti amorfi, farvi capire il senso a voi in poche sintetiche parole .
Nn si tratta di alleviare solitudine , si tratta di avere un po di allegria in casa , del resto se hai i devon sai benissimo cosa intendo...
Il devon e bellissimo ma era davvero troppo irruente e mi sentivo davvero in colpa di segregarlo in casa . Per il suo carattere era un " agonia " trattenerlo .
Era gatto unico , con tutti i suoi comfort giochi tra l altro nn era mai solo in casa perché vivevo coi miei genitori .

alimiao
09-04-2021, 12:37
Il devon e bellissimo ma era davvero troppo irruente e mi sentivo davvero in colpa di segregarlo in casa . Per il suo carattere era un " agonia " trattenerlo .
Era gatto unico , con tutti i suoi comfort giochi tra l altro nn era mai solo in casa perché vivevo coi miei genitori .
Ma guarda che secondo me il siamese/orientale non è per niente da meno in quanto a vivacità e energia, se preferisci gatti coccoloni e appiccicosi ma non troppo 'energetici', forse meglio razze come Sacro di Birmania, Ragdoll, Exotic...

pepe
09-04-2021, 18:32
Quote :
Secondo me li stai umanizzando troppo. I gatti non sono umani, non reagiscono alle situazioni come gli umani... non credo proprio che non si siano accorti della mancanza di un gatto che viveva con loro! I gatti sono attentissimi osservatori, molto più di noi, si accorgono del minimo cambio di odore o anche di "energia nell'aria"... è solo che non reagiscono come reagiresti tu, hanno il loro modo di elaborare le cose, molto sottile e a volte impercettibile per noi


Cmq il felix che è volato sul ponte , con Attila 11 anni avevano due anni di differenza
Gli ha fatto da papà e davvero dal primo istante che ho portato in casa , lo leccava lo puliva dappertutto, mangiavano anche dalla stessa ciotola ..
Cosa che nn fa con red di 4 anni, più che altro e' il piccolo , che lo tiene lontano , ma mai soffi

Tipo oggi una mi ha riferito che il suo gatto dopo più un mese, e' ancora li che cerca il suo fratello , morto per malattia , e nn e la prima che sento , immaginavo una cosa simile anche col mio ... e per quello che dico sembra che nn soffre
Be ripeto meglio così, altrimenti mi si sarebbe sepzzato il cuore in parti ancora più piccole,

VEI-6 Vesuvius
10-04-2021, 20:07
Quote :
Secondo me li stai umanizzando troppo. I gatti non sono umani, non reagiscono alle situazioni come gli umani... non credo proprio che non si siano accorti della mancanza di un gatto che viveva con loro! I gatti sono attentissimi osservatori, molto più di noi, si accorgono del minimo cambio di odore o anche di "energia nell'aria"... è solo che non reagiscono come reagiresti tu, hanno il loro modo di elaborare le cose, molto sottile e a volte impercettibile per noi


Cmq il felix che è volato sul ponte , con Attila 11 anni avevano due anni di differenza
Gli ha fatto da papà e davvero dal primo istante che ho portato in casa , lo leccava lo puliva dappertutto, mangiavano anche dalla stessa ciotola ..
Cosa che nn fa con red di 4 anni, più che altro e' il piccolo , che lo tiene lontano , ma mai soffi

Tipo oggi una mi ha riferito che il suo gatto dopo più un mese, e' ancora li che cerca il suo fratello , morto per malattia , e nn e la prima che sento , immaginavo una cosa simile anche col mio ... e per quello che dico sembra che nn soffre
Be ripeto meglio così, altrimenti mi si sarebbe sepzzato il cuore in parti ancora più piccole,

Vero.
Anche l'Aegir, dopo la morte della Goku dopo un mese si è riempita di chiazze pelate alla base della coda. Con i fiori di bach abbiamo risolto

devash
12-04-2021, 10:53
Sul forum un po’ di tempo fa lessi una frase illuminante, credo scritta da Aletto, e mi scuso se non la riporto in maniera precisa: il gatto è un animale dalla socialità non obbligata. Se lo avessi saputo prima, mi sarei risparmiata un sacco di stress io e lo avrei risparmiato ai gatti che ho cercato di far convivere avendoli presi in tempi diversi e pensando erroneamente che avrebbero fatto amicizia prima o poi.
Ora la mia regola è: anche 20 gatti, ma si devono prendere insieme, mai più prima uno e poi, forse anche dopo una settimana, un altro. Certo, se capita il caso umano è un’altra cosa, ma andarmelo a cercare no e poi no. Nella mia esperienza, solo una volta ho avuto due gatte che si adoravano, poi mai più: soffi, zampate, ringhiate, tutto il repertorio insomma, e la sensazione di aver costretto a convivere due animali che se fosse stato per loro manco si sarebbero guardati. Il feliway è una fesseri@, mai funzionato. In compenso, a mio marito faceva venire mal di testa.
In ogni caso, se ti piacciono gatti appiccicosi, ti comunico che i Maine coon non ti danno un attimo di tregua per quante coccole vogliono.

VEI-6 Vesuvius
12-04-2021, 13:11
Sul forum un po’ di tempo fa lessi una frase illuminante, credo scritta da Aletto, e mi scuso se non la riporto in maniera precisa: il gatto è un animale dalla socialità non obbligata. Se lo avessi saputo prima, mi sarei risparmiata un sacco di stress io e lo avrei risparmiato ai gatti che ho cercato di far convivere avendoli presi in tempi diversi e pensando erroneamente che avrebbero fatto amicizia prima o poi.
Ora la mia regola è: anche 20 gatti, ma si devono prendere insieme, mai più prima uno e poi, forse anche dopo una settimana, un altro. Certo, se capita il caso umano è un’altra cosa, ma andarmelo a cercare no e poi no. Nella mia esperienza, solo una volta ho avuto due gatte che si adoravano, poi mai più: soffi, zampate, ringhiate, tutto il repertorio insomma, e la sensazione di aver costretto a convivere due animali che se fosse stato per loro manco si sarebbero guardati. Il feliway è una fesseri@, mai funzionato. In compenso, a mio marito faceva venire mal di testa.
In ogni caso, se ti piacciono gatti appiccicosi, ti comunico che i Maine coon non ti danno un attimo di tregua per quante coccole vogliono.
Una settimana di distanza se sono cuccioli può funzionare. Il Kiwi e l'Olav sono diventati subito amiconi (oddio, li ho presi una settimana di distanza l'uno dall'altro, ma poi il Kiwi è scappato ed è tornato proprio due giorni dopo l'arrivo dell'Olav, quindi praticamente sono arrivati insieme).

pepe
12-04-2021, 13:25
Si ma nelle colonie come fanno ?
Felix che ho preso in gattile aveva 6 7 mesi gatto unico per circa due anni ..
Poi Attila l ho trovato piccolo 2 3 mesi in giardino condominiale si sono adorati da subito.. sebbene il grande aveva già 2 anni
Quindi qui smentisco le casistiche
Dopo 6 7 anni ho trovato red di nuovo mollato in giardino , qui diciamo mai soffi o altro
Più che altro e l ultimo e che ha il suo caratterino , il primo vecchio che aveva 7 8 anni benino insieme felix era un bonaccione
Attila il gatto 2 un po lo teme ma poco mentre mangiano piu che altro nei tiragraffi stanno insieme uno sotto uno sopra
Si divideranno la casa ho tre camere da letto staranno uno,per stanza piu il salotto e la cucina
Se tutti avessimo un gatto unico a voglia dei gatti nei gattili di smaltirli
O forse sbagliamo gli inserimenti

Misty
12-04-2021, 15:29
io ne ho prese due a distanza di sette mesi l'una dall'altra, sono coetanee. fortunatamente l'inserimento è andato bene. casa mia non è grandissima e non ho stanze in più perciò l'inserimento è stato direttissimo, convivono abbastanza bene, a volte si litigano e a volte giocano ma mangiano insieme e usano la stessa lettiera senza problemi.
non escludo di prendere altri gatti, quando avrò (spero presto) una casa un po' più grande e farò lo stesso inserimento. l'importante che ognuno abbia i propri spazi, giochi, nascondigli e vie di fuga

Aletto
12-04-2021, 16:33
Si ma nelle colonie come fanno ?
.....
Se tutti avessimo un gatto unico a voglia dei gatti nei gattili di smaltirli
O forse sbagliamo gli inserimenti
O forse non conosciamo i gatti ;)
Cosa intendi con “smaltire “ i gatti nei gattili?
So che può essere un tuo modo di dire, ma le parole hanno un significato.

I gattili più belli sono pieni di errori etologici per i gatti, il concetto stesso di gattile è contronatura.
Ne ho visto solo uno coerente con le necessità dei gatti.

Le colonie feline sono all’aperto, sono assembramenti causati dall’uomo che porta loro il cibo, non sono altro che questo. Basta vedere la postura dei gatti al momento del pasto, le orecchie, la muscolatura, mangiano, e si ridisperdono nei dintorni.
A ben vedere non è una situazione molto diversa dall’affiancamento spontaneo dei gatti nel neolitico, solo che allora e per molti millenni a venire, mangiavano più che altro topi.

Stavolta mi firmo: disagio gattofilo
:)

devash
12-04-2021, 17:20
L’immagine che descrive Aletto è quella che tante volte ho visto nelle colonie in strada. I gatti stanno ognuno per fatti suoi fino a quando arriva la pappa: allora corrono tutti e accettano di stare insieme perché è l’unico modo per nutrirsi e anche lì ci sono gatti dominanti che impediscono ai gatti più remissivi di mangiare, tanto che tutti mettono più ciotole anche lontane, in modo da minimizzare i conflitti.
Chi riesce a fare inserimenti corretti ed ad avere gatti che si adorano anche se arrivati a distanza di tempo e di età diversa ha la mia imperitura ammirazione. Personalmente ancora non ho capito come sia meglio fare. Esempio: tempo fa avevo una casa molto piccola e non potevo tenere la gatta 2 in una stanza separata, la stanza non c’era proprio. Per cui messe insieme e basta, dopo un paio di settimane di annusamenti sospettosi si sono adorate fino alla morte prematura della gatta 1. Poi mai più avuta questa fortuna e si che nel frattempo avevo cambiato casa e ora lo spazio c’era. Anche se mi è sempre sembrato che un gatto chiuso in una stanza facesse impazzire dalla curiosità/nervosismo il micio residente. Per carità, posso aver sbagliato io qualcosa,anzi, sarà certamente così. Ma nessuno mi convince più che un gatto, se di buon carattere, accetterà un altro simile indipendentemente dai tempi di arrivo e questo non si può sapere prima di aver provato a metterli insieme; ma che, se dipendesse da lui, col cavolo che sarebbe disponibile a dividere tempi, spazi, cibo e coccole.

Aletto
12-04-2021, 17:46
@ devash
penso che secondo noi un inserimento ben riuscito sia merito nostro ed i gatti da parte loro non ci mettono nulla. Pensiamo di prenderci un ruolo da protagonista, quando il protagonista è il gatto.
Allo stesso modo ci colpevolizziamo se non vanno d’accordo o se dopo qualche tempo si stanno antipatici, si evitano....insomma non legano.
Quello che ci sfugge sempre è che loro di loro stessi ne sanno molto più di noi che continuiamo imperterriti a desiderare una convivenza serena per una specie socialmente così diversa da noi.

pepe
12-04-2021, 17:52
O forse non conosciamo i gatti ;)
Cosa intendi con “smaltire “ i gatti nei gattili?
So che può essere un tuo modo di dire, ma le parole hanno un significato.
:)

Intendevo dire che se tutti dovremmo avere un gatto unico .. poveri gattili sarebbero strapieni nn riuscirebbero ad affidare ( smaltire) i gatti che gli arrivano 😔

I gatti si sanno dividere il territorio

devash
12-04-2021, 17:59
@Aletto, sono d’accordo. Come per le persone, se uno non ti piace, non ti piace e basta. Per me i gatti sono sempre i protagonisti assoluti e non ho mai creduto che fosse merito/colpa mia il loro amarsi o meno. Io passo le ore ad osservarli e quando credo di aver capito come funziona un determinato comportamento o un aspetto del loro carattere, mi sorprendono e mi costringono a rivedere tutte le mie idee, il che è sempre una gioia. Ma ora so che non è scontato che due o più gatti stiamo bene insieme indipendentemente dallo spazio a loro disposizione e l’ho imparato purtroppo a loro spese.

alimiao
12-04-2021, 18:05
@Aletto, sono d’accordo. Come per le persone, se uno non ti piace, non ti piace e basta.

Però, parlando delle persone, a volte col tempo si può anche cambiare opinione (in un senso o nell'altro)... purtroppo, mi sembra più frequente che si passi dal piacersi al non sopportarsi (vedi le coppie) rispetto al contrario.. non so se per i gatti è uguale.

pepe
12-04-2021, 18:07
Perdonatemi son venute rovescie nn so perché.. dovete girare il PC ☺
Ma voi ditemi se nn li vedete sereni questi 3 gatti...

https://www.micimiao.net/forum/picture.php?albumid=797&pictureid=29199

https://micimiao.net/forum/picture.php?albumid=797&pictureid=29200

alimiao
12-04-2021, 18:10
Giusti questi interventi che mettono in evidenza la socialità del gatto così diverse dalla nostra, con annesse problematiche... però mentre in moltissime situazioni, si prende un nuovo gatto pensando (o usando come scusa) di "prendere un amichetto al mio gatto singolo che si sente solo e si annoia", cioè pensando che essere in compagnia sia un'esigenza del gatto, nel caso di Pepe lei è sempre stata chiara fin dall'inizio del post che è LEI a sentire il bisogno di più affetto/coccole, l'esigenza di un nuovo gatto (e possibilmente con determinate caratteristiche) parte per soddisfare una sua esigenza..

Essere consapevoli di questo secondo me è già un passo avanti importante, che permetterà di fare le cose con più consapevolezza, rispetto al pensare "prendo un nuovo gatto per fare un piacere al residente" oppure "salvo questo gatto e sicuramente lui qui sarà felice" ecc.

@Pepe: sulle razze non hai più risposto... sei sempre per il siamese?

Aletto
12-04-2021, 18:11
Intendevo dire che se tutti dovremmo avere un gatto unico .. poveri gattili sarebbero strapieni nn riuscirebbero ad affidare ( smaltire) i gatti che gli arrivano 😔

I gatti si sanno dividere il territorio
Come no! E lo fanno con gioia anche se si stanno antipatici!!

I poveri gattili a volte catturano gatti liberi e se li portano al povero gattile, atto proibito dalla legge quadro

Aletto
12-04-2021, 18:19
..... è LEI a sentire il bisogno di più affetto/coccole, l'esigenza di un nuovo gatto (e possibilmente con determinate caratteristiche) parte per soddisfare una sua esigenza.....
Infatti, i gatti c’entrano poco.

pepe
12-04-2021, 18:38
Si ho preso un orientale color crema son difficili da trovare gli allevamenti validi sono pochi ... arriva a fine mese
Io presumo che un gattino piccolo lo percepiscono come un neonato , poi secondo me dipende anche da se tutti maschi o tutte femmine o gruppi misti
Il post in realtà lo avevo aperto su questo i miei saranno 3 maschi

VEI-6 Vesuvius
12-04-2021, 18:40
Come no! E lo fanno con gioia anche se si stanno antipatici!!

I poveri gattili a volte catturano gatti liberi e se li portano al povero gattile, atto proibito dalla legge quadro

Questa è l'impressione che ho avuto quando ho preso il Kiwi.
e non è una cosa che nascondono, anzi...
Il Kiwi si è adattato molto bene alla vita di casa, è buonissimo, è un gatto da grembo e non è neppure così spaventato dalle persone (l'Olav, nato in ambiente domestico è peggio, in famiglia è affettuoso e odia stare da solo, ma appena vede un estraneo scappa). Tuttavia è molto diverso dall'Olav, dall'Aegir e da com'era la Goku, si vede che ha vissuto in strada.

Aletto
12-04-2021, 19:07
Questa è l'impressione che ho avuto quando ho preso il Kiwi.
e non è una cosa che nascondono, anzi...
Il Kiwi si è adattato molto bene alla vita di casa, è buonissimo, è un gatto da grembo e non è neppure così spaventato dalle persone (l'Olav, nato in ambiente domestico è peggio, in famiglia è affettuoso e odia stare da solo, ma appena vede un estraneo scappa). Tuttavia è molto diverso dall'Olav, dall'Aegir e da com'era la Goku, si vede che ha vissuto in strada.

Credo che la differenza la fa la singolarità, cosa quel gatto è in grado di mettere in campo nelle diverse situazioni che gli si presentano. È il risultato del suo vissuto e del presente.
Di solito chi ha vissuto la strada avendo un’esperienza totalmente diversa ha più carte da giocare se si adatta bene.

Anubi
13-04-2021, 08:28
Per quella che è la mia esperienza personale l'inserimento il più delle volte va a buon fine, ma se i mici proprio non si piacciono c'è poco da fare, sia che si faccia un inserimento diretto, sia che se ne faccio uno super graduato, anche se si ampliano tutte le risorse del territorio nel modo migliore possibile.
Io ho avuto Bizet che è stato micio unico per tre anni e ha accettato subito la Trilly, micia adulta che all'epoca aveva sui 7-8 anni e anche lei l'ha subito accettato, non gli ha mai soffiato. Bizet è un micio che sente il bisogno di giocare con gli altri mici a giochi che può fare solo con altri gatti, spesso in passato "tormentava" la Trilly per giocare alla lotta, ma lei proprio non voleva, spesso lo vedevo annoiato, anche se cercavo di farlo giocare il più possibile e gli abbiamo costruito un catrun tutto per lui. Da quando ho adottato i due mici più piccoli, introdotti con un inserimento direttissimo, ha cambiato atteggiamento, si diverte tantissimo con entrambi e ha stretto un legame molto stretto soprattutto con uno di loro.
Ci ha messo 2 mesi ad accettare Olaf, mentre l'altro pochi giorni.
Non ha mai accettato appieno l'arrivo di Skipper, introdotto con un inserimento molto, ma molto graduale, ma la cosa è reciproca, anzi per parecchi mesi Bizet ha cercato di instaurare un contatto con Skipper, ma vedendo "l'astio" di quest'ultimo nei suoi confronti, che ha sempre avuto e credo sempre avrà, ha cambiato atteggiamento verso di lui e ora per lo più si ignorano, ma soffi e battibecchi tra loro due capitano spesso. La Trilly ha accettato tutti in tempi brevi, solo con Skippy non ha proprio legato e lo ignora, ma credo che sia dovuto al fatto che percepisca la tensione che c'è tra Skipper e Bizet e lei è legatissima a Bizet, ne prende sempre le difese.
In compenso Skipper ha accettato subitissimo Olaf, gli è piaciuto al primo sguardo, non gli ha mai soffiato, tirato zampate o altro, anzi, appena l'ha visto ha iniziato a giocare con lui e anche ora che è adulto continua ad avere un rapporto stretto, quasi morboso, con Olaf.
Secondo me è proprio "questione di pelle", anche i mici hanno le loro "simpatie" e centra molto anche il vissuto di ogni micio, in più generalmente inserire cuccioli è più semplice che con gli adulti, anche se giovani.


@Aletto i gattili e le associazioni, almeno quelle che ho conosciuto io, raccolgono i mici che vivono per strada e li danno in adozione se la vita in strada per quello specifico gatto è troppo pericolosa, vuoi perchè non si sa difendere dagli altri gatti che magari non lo lasciano nemmeno mangiare, vuoi perchè cerca il contatto con le persone e magari è stato già precedentemente picchiato da qualcuno o è a rischio avvelenamento, solitamente comunque sono mici che gradiscono il contatto umano. I mici forastici che sono nati per strada e hanno sempre vissuto in strada di solito si lasciano liberi nelle colonie, molte gestite dai volontari stessi dei gattili e delle associazioni
Poi beh la maggior parte dei mici che si prendono dalla strada è evidente che siano mici abbandonati o persi, prima di darli in adozione si fanno degli appelli con cui si cercano eventuali proprietari e a volte in caso di smarrimento, per fortuna, si trovano.

pepe
13-04-2021, 08:58
Qualcuno che ha tutti maschi o tutte femmine può raccontare la sua esperienza? Così per curiosità

Aletto
13-04-2021, 09:09
@Aletto i gattili e le associazioni, almeno quelle che ho conosciuto io, raccolgono i mici che vivono per strada e li danno in adozione se la vita in strada per quello specifico gatto è troppo pericolosa, vuoi perchè non si sa difendere dagli altri gatti che magari non lo lasciano nemmeno mangiare, vuoi perchè cerca il contatto con le persone e magari è stato già precedentemente picchiato da qualcuno o è a rischio avvelenamento, solitamente comunque sono mici che gradiscono il contatto umano. I mici forastici che sono nati per strada e hanno sempre vissuto in strada di solito si lasciano liberi nelle colonie, molte gestite dai volontari stessi dei gattili e delle associazioni
Poi beh la maggior parte dei mici che si prendono dalla strada è evidente che siano mici abbandonati o persi, prima di darli in adozione si fanno degli appelli con cui si cercano eventuali proprietari e a volte in caso di smarrimento, per fortuna, si trovano.

riprendendo la lettera della legge quadro nazionale n. 281 del 1991, dispone che :
“I gatti che vivono in stato di libertà sul territorio sono protetti ed è fatto divieto a chiunque di maltrattarli o di ALLONTANARLI dal loro habitat......(....)
La cattura dei gatti che vivono in stato di libertà è consentita SOLO per la sterilizzazione, per le cure sanitarie necessarie al loro benessere ed è garantita dai gestori della colonia con il coordinamento dei servizi veterinari della ASL.”
Non è consentito, insomma, prelevare dal territorio un gatto libero e decidere autonomamente di cercargli casa.
Se in evidente difficoltà- che non significa sporco, magro e affamato- il gatto va curato e reimmesso esattamente lì dove viveva e questo e’ il più grande regalo che possiate fargli.
Un gatto vagante non è necessariamente un gatto in difficoltà e, se siete animati dai migliori propositi di miglioramento della sua esistenza, ricordate due cose :
A) che di là di quelle che sono le vostre opinioni personali, esiste una legge e un divieto preciso che va osservato. E dietro la norma esiste una ratio.
b) che state allontanando un essere vivente dalla sua casa, dai suoi legami familiari, dalla sua libertà e da tutte le sue certezze. Il divano di un perfetto sconosciuto, che nella mente di molti e’ sinonimo di benessere, non e’ affatto tale per un gatto libero.
Amare significa rispettare le diversità e quello che e’ bene per voi può non essere tale per l’altro.


E poi invece fanno post per mettere in circolazione sui social foto di gatti randagi in buona salute con tanto di indirizzo perché in questo modo esporrete l’animale al rischio di essere preso da chiunque, del suo benessere si chiede ben poco.

A tal proposito Sonia Campa scrive:
"[questo modo di procedere è illegittimo. Perché il sindaco può decidere, è vero, ma solo se ci sono condizioni che mettono oggettivamente in pericolo la colonia. Non può, per dire, farli adottare perché per lui è questione di decoro. Servirebbe un'associazione formata da gente ferma e, soprattutto, preparata, che abbia voglia di lottare per fare rispettare i diritti dei gatti. Nessuna sorpresa che ci sia, invece, chi è a favore del fare sparire tutti i gatti dalla circolazione.][/I]

Per quanto riguarda la situazione in Piemonte scrive:
"sono andata a leggermi la normativa piemontese, in effetti c'è l'articolo 12 comma 2 della LR 34/93 che è a maglie assai larghe. Formalmente vincola il sindaco a motivi di ordine igienico-sanitario o di "benessere animale" ma dietro queste etichette si può fare passare la qualunque se uno è determinato.

Questo è per coloro che non non lo sanno e per coloro che sanno e se ne infischiano.

pepe
13-04-2021, 09:27
Certo son molto bellee giuste ma Credo siano,poche le colonie al sicuro , in zone di basso traffico o assente ..
Qui c'è ne una a ridosso di una statale .. gestita da una volontaria enpa ogni settimana scrive nella pagina fb del mio paese che è sparito un gatto , se qualcuno lo avvita di avvisarla ..
Forse quelle dentro a certe fabbriche , o in certi parchi ..
Quindi nn so .. se li togli da piccoli dalla strada credo sia solo un beneficio
Certo togliere un gatto adulto , quello credo sia più disagevole x lui
Il mio felix era nato in gattile o portato con la mamma appena nato , ha passato i sui 13 anni proprio felice , era perennemente con la coda a punto interrogativo

alimiao
13-04-2021, 11:16
@Pepe: io non ho esperienza in merito alla tua domanda (tutti maschi/tutte femmine), ma secondo me se sono tutti sterilizzati (lo sono, no?) ciò non dovrebbe fare differenza. Fa più differenza il carattere dei singoli gatti, ad es una femmina pigra e tranquilla, che ama dormire e stare sul divano 10 ore al giorno, magari andrà più d'accordo con un gatto, di qualunque sesso, che anche lui ama stare a poltrire, piuttosto che con un gatto super esagitato che la stimola continuamente alla lotta o al gioco quando non ne ha voglia.. ecc ecc.

babaferu
13-04-2021, 11:19
Sondaggi d'accordo che il sesso c'entri poco: ho una femmina che mal sopporta sia l'altra femmina che l'altro maschio mentre tra i due (m e F) c'è accordo...

Anubi
13-04-2021, 11:42
riprendendo la lettera della legge quadro nazionale n. 281 del 1991, dispone che :
“I gatti che vivono in stato di libertà sul territorio sono protetti ed è fatto divieto a chiunque di maltrattarli o di ALLONTANARLI dal loro habitat......(....)
La cattura dei gatti che vivono in stato di libertà è consentita SOLO per la sterilizzazione, per le cure sanitarie necessarie al loro benessere ed è garantita dai gestori della colonia con il coordinamento dei servizi veterinari della ASL.”
Non è consentito, insomma, prelevare dal territorio un gatto libero e decidere autonomamente di cercargli casa.
Se in evidente difficoltà- che non significa sporco, magro e affamato- il gatto va curato e reimmesso esattamente lì dove viveva e questo e’ il più grande regalo che possiate fargli.
Un gatto vagante non è necessariamente un gatto in difficoltà e, se siete animati dai migliori propositi di miglioramento della sua esistenza, ricordate due cose :
A) che di là di quelle che sono le vostre opinioni personali, esiste una legge e un divieto preciso che va osservato. E dietro la norma esiste una ratio.
b) che state allontanando un essere vivente dalla sua casa, dai suoi legami familiari, dalla sua libertà e da tutte le sue certezze. Il divano di un perfetto sconosciuto, che nella mente di molti e’ sinonimo di benessere, non e’ affatto tale per un gatto libero.
Amare significa rispettare le diversità e quello che e’ bene per voi può non essere tale per l’altro.


E poi invece fanno post per mettere in circolazione sui social foto di gatti randagi in buona salute con tanto di indirizzo perché in questo modo esporrete l’animale al rischio di essere preso da chiunque, del suo benessere si chiede ben poco.

A tal proposito Sonia Campa scrive:
"[questo modo di procedere è illegittimo. Perché il sindaco può decidere, è vero, ma solo se ci sono condizioni che mettono oggettivamente in pericolo la colonia. Non può, per dire, farli adottare perché per lui è questione di decoro. Servirebbe un'associazione formata da gente ferma e, soprattutto, preparata, che abbia voglia di lottare per fare rispettare i diritti dei gatti. Nessuna sorpresa che ci sia, invece, chi è a favore del fare sparire tutti i gatti dalla circolazione.][/I]

Per quanto riguarda la situazione in Piemonte scrive:
"sono andata a leggermi la normativa piemontese, in effetti c'è l'articolo 12 comma 2 della LR 34/93 che è a maglie assai larghe. Formalmente vincola il sindaco a motivi di ordine igienico-sanitario o di "benessere animale" ma dietro queste etichette si può fare passare la qualunque se uno è determinato.

Questo è per coloro che non non lo sanno e per coloro che sanno e se ne infischiano.


La legge la so, ma le leggi vanno poi spesso interpretate e di solito questo compito spetta ai giudici farlo attraverso delle sentenze, quelle di Cassazione poi conferiscono un indirizzo giuridico...cosa si intende nella normativa per gatto che vive in libertà? Io credo che si faccia riferimento a un gatto che sia nato e vissuto da sempre in strada e come ho detto solitamente i mici, in questo caso, vengono lasciati liberi di vivere e girare dove vogliono. Un altro conto è un gatto che è stato abbandonato e per questo motivo sta vivendo libero per strada. A me le due situazioni sembrano ben diverse eh, cosa dovremmo fare, lasciare vivere in strada ogni gatto che viene abbandonato e che si ritrova di punto in bianco senza nessuno punto di riferimento a lottare per la propria sopravvivenza? Sicuramente non ha le stesse capacità di un altro micio che sa cavarsela perchè quella è sempre stata la sua vita.

babaferu
13-04-2021, 12:10
Anubi però tra lasciare in strada un gatto abbandonato in difficoltà e catturare un gatto libero o domestico che se la passa bene c'è un mondo...
Basta fare delle valutazioni oggettive dal punto di vista del gatto, darsi il tempo di valutare.
Lella, la nostra gatta del centro sociale, per avere incautamente varcato il cancello, bella pasciutasul suo territorio e per nulla in difficoltà, è stata presa portata in gattile gli è stato rasato il pelo sulla pancia fatta eco e tagliato un pezzo d'orecchio per "Marchiarla" Nel giro di meno di 24h. Bastava guardarsi attorno, guardare lei eallimite suonare un campanello per non farle vivere tutto sto stress....

Anubi
13-04-2021, 12:37
Anubi però tra lasciare in strada un gatto abbandonato in difficoltà e catturare un gatto libero o domestico che se la passa bene c'è un mondo...
Basta fare delle valutazioni oggettive dal punto di vista del gatto, darsi il tempo di valutare.
Lella, la nostra gatta del centro sociale, per avere incautamente varcato il cancello, bella pasciutasul suo territorio e per nulla in difficoltà, è stata presa portata in gattile gli è stato rasato il pelo sulla pancia fatta eco e tagliato un pezzo d'orecchio per "Marchiarla" Nel giro di meno di 24h. Bastava guardarsi attorno, guardare lei eallimite suonare un campanello per non farle vivere tutto sto stress....


Ma questo sicuramente, sono d'accordo con te, chi ha preso la vostra Lella avrebbe dovuto, come minimo, prima informarsi e sincerarsi se fosse una micia di proprietà o meno...di solito funziona che se viene segnalato un micio che risulta essere nuovo nella zona, per prima cosa, i volontari interpellati mettono appelli per verificare se si tratta di uno smarrimento, se sia un micio di proprietà o meno, in tantissimi casi purtroppo si tratta di abbandono, sicuramente ci vuole sempre il buon senso per ogni cosa.
Il mio discorso però era un altro, le leggi spesso vanno interpretate e contestualizzate, bisogna verificare anche se ci siano state delle sentenze che abbiano già analizzato il tema, se, in merito, ci siano indirizzi giurisprudenziali e dottrinali, il discorso spesso è più complesso di quel che può sembrare, non basta leggerle così.

Aletto
13-04-2021, 12:46
La legge la so, ma le leggi vanno poi spesso interpretate e di solito questo compito spetta ai giudici farlo attraverso delle sentenze, quelle di Cassazione poi conferiscono un indirizzo giuridico...cosa si intende nella normativa per gatto che vive in libertà? Io credo che si faccia riferimento a un gatto che sia nato e vissuto da sempre in strada e come ho detto solitamente i mici, in questo caso, vengono lasciati liberi di vivere e girare dove vogliono. Un altro conto è un gatto che è stato abbandonato e per questo motivo sta vivendo libero per strada. A me le due situazioni sembrano ben diverse eh, cosa dovremmo fare, lasciare vivere in strada ogni gatto che viene abbandonato e che si ritrova di punto in bianco senza nessuno punto di riferimento a lottare per la propria sopravvivenza? Sicuramente non ha le stesse capacità di un altro micio che sa cavarsela perchè quella è sempre stata la sua vita.

Infatti le due situazioni sono diverse, ma lì per lì a decidere è sempre un essere umano che vede pericoli ovunque, considera sempre che quel gatto è bisognoso e perciò il più delle volte non è in grado di decidere: prende il gatto e se lo porta dove meglio crede.

Se avessi agito secondo la logica del “oddio è in pericolo qui a pochi metri c’è una strada consolare trafficata, muoiono tutti sicuramente ” avrei tenuto mamma e tre figli qui in casa -trasformando la casa in un gattile- invece di lasciarli liberi di viversi la loro vita. Sono tutt’ora qui felici, ed io felice di incontrarli come se fossero i gatti di casa.

La volontaria del comune che venne per la sterilizzazione fu sollecitata da una condomina per darli in adozione, ma fu irremovibile: i gatti vanno reimmessi nel loro territorio.
Ci provò anche l’amministratore del condominio ma io dissi che avrei denunciato il fatto.
La legge c’è, aggirarla è facile, i gattili pullulano di gatti.

VEI-6 Vesuvius
13-04-2021, 13:11
Per quella che è la mia esperienza personale l'inserimento il più delle volte va a buon fine, ma se i mici proprio non si piacciono c'è poco da fare, sia che si faccia un inserimento diretto, sia che se ne faccio uno super graduato, anche se si ampliano tutte le risorse del territorio nel modo migliore possibile.
Io ho avuto Bizet che è stato micio unico per tre anni e ha accettato subito la Trilly, micia adulta che all'epoca aveva sui 7-8 anni e anche lei l'ha subito accettato, non gli ha mai soffiato. Bizet è un micio che sente il bisogno di giocare con gli altri mici a giochi che può fare solo con altri gatti, spesso in passato "tormentava" la Trilly per giocare alla lotta, ma lei proprio non voleva, spesso lo vedevo annoiato, anche se cercavo di farlo giocare il più possibile e gli abbiamo costruito un catrun tutto per lui. Da quando ho adottato i due mici più piccoli, introdotti con un inserimento direttissimo, ha cambiato atteggiamento, si diverte tantissimo con entrambi e ha stretto un legame molto stretto soprattutto con uno di loro.
Ci ha messo 2 mesi ad accettare Olaf, mentre l'altro pochi giorni.
Non ha mai accettato appieno l'arrivo di Skipper, introdotto con un inserimento molto, ma molto graduale, ma la cosa è reciproca, anzi per parecchi mesi Bizet ha cercato di instaurare un contatto con Skipper, ma vedendo "l'astio" di quest'ultimo nei suoi confronti, che ha sempre avuto e credo sempre avrà, ha cambiato atteggiamento verso di lui e ora per lo più si ignorano, ma soffi e battibecchi tra loro due capitano spesso. La Trilly ha accettato tutti in tempi brevi, solo con Skippy non ha proprio legato e lo ignora, ma credo che sia dovuto al fatto che percepisca la tensione che c'è tra Skipper e Bizet e lei è legatissima a Bizet, ne prende sempre le difese.
In compenso Skipper ha accettato subitissimo Olaf, gli è piaciuto al primo sguardo, non gli ha mai soffiato, tirato zampate o altro, anzi, appena l'ha visto ha iniziato a giocare con lui e anche ora che è adulto continua ad avere un rapporto stretto, quasi morboso, con Olaf.
Secondo me è proprio "questione di pelle", anche i mici hanno le loro "simpatie" e centra molto anche il vissuto di ogni micio, in più generalmente inserire cuccioli è più semplice che con gli adulti, anche se giovani.

Quando avevo la Goku, lei ricordo che era molto tollerante nei confronti di tutti i gatti a pelo lungo (eccetto che per l'angora turco dei miei vicini). Ho anche delle foto di lei seduta tranquilla accanto a gatti a pelo lungo, sia maschi che femmine (anche se la foto con la femmina, che abbiamo avuto in stallo 2 settimane, credo di averla persa). C'è da dire che sua mamma era a pelo lungo, magari c'entra. Non sopportava molto i pelo corto, alcuni li tollerava più di altri, ma non era una litigiosa.
Con l'Aegir ci ha messo un pò ad abituarsi, ma poi l'ha accettata.
L'Aegir ancora non accetta il Kiwi e l'Olav.

VEI-6 Vesuvius
13-04-2021, 13:14
Anubi però tra lasciare in strada un gatto abbandonato in difficoltà e catturare un gatto libero o domestico che se la passa bene c'è un mondo...
Basta fare delle valutazioni oggettive dal punto di vista del gatto, darsi il tempo di valutare.
Lella, la nostra gatta del centro sociale, per avere incautamente varcato il cancello, bella pasciutasul suo territorio e per nulla in difficoltà, è stata presa portata in gattile gli è stato rasato il pelo sulla pancia fatta eco e tagliato un pezzo d'orecchio per "Marchiarla" Nel giro di meno di 24h. Bastava guardarsi attorno, guardare lei eallimite suonare un campanello per non farle vivere tutto sto stress....

I maschi sono chippati, se dovessero sparirmi dovrebbero guardare.
la femmina di 10 anni però non lo è (ma non credo mi sparisca, oramai)

Anubi
14-04-2021, 06:58
Infatti le due situazioni sono diverse, ma lì per lì a decidere è sempre un essere umano che vede pericoli ovunque, considera sempre che quel gatto è bisognoso e perciò il più delle volte non è in grado di decidere: prende il gatto e se lo porta dove meglio crede.

Se avessi agito secondo la logica del “oddio è in pericolo qui a pochi metri c’è una strada consolare trafficata, muoiono tutti sicuramente ” avrei tenuto mamma e tre figli qui in casa -trasformando la casa in un gattile- invece di lasciarli liberi di viversi la loro vita. Sono tutt’ora qui felici, ed io felice di incontrarli come se fossero i gatti di casa.

La volontaria del comune che venne per la sterilizzazione fu sollecitata da una condomina per darli in adozione, ma fu irremovibile: i gatti vanno reimmessi nel loro territorio.
Ci provò anche l’amministratore del condominio ma io dissi che avrei denunciato il fatto.
La legge c’è, aggirarla è facile, i gattili pullulano di gatti.


Vero, i gattili sono pieni di gatti, ma non è che lo siano perchè i volontari raccolgono qualsiasi gatto viva in libertà e si divertono a farlo...sono pieni perchè: tante persone, più di quel che si possa pensare, usano la scusa che sterilizzare sia contro natura, certo poi però non appena la loro gatta rimane incinta (come non lo sapessero prima che una gatta intera lasciata libera di uscire rimanga incinta prima o poi, come fosse la scoperta dell'acqua calda), se va bene portano mamma e micini in gattile, se va male buttano fuori di casa mamma e gattini oppure buttano letteralmente nella spazzatura i gattini e lasciano che la mamma continui a proliferare e il ciclo si ripete. Altri si sbarazzano del gatto perchè è sopraggiunta una, spesso improbabile, allergia, o è nato un bambino e il gatto è diventato di troppo, oppure altri lo fanno perchè il gatto si fa le unghie sui mobili, fa pipì in giro, è troppo vivace, non è coccolone, ha graffiato il bambino, il proprietario è morto e gli eredi non vogliono accollarsi anche la cura degli animali del defunto....potrei andare avanti ancora e ancora, ma mi fermo qui. Come ho già detto se va bene queste persone contattano i volontari per risolvere il loro "problema", se va male buttano letteralmente in strada il gatto, un gatto che, il più delle volte, fino a quel momento ha sempre vissuto solo in casa, con la scusa che il gatto tanto se la sa cavare fuori.
Io seguo alcuni gattili e associazioni, se posso porto cibo e altro di cui hanno bisogno e questa è la realtà, poi certo non posso sapere come si comportino tutti i volontari del mondo.

Poi come dici tu sta all'uomo decidere, discernere quando sia indispensabile prelevare un gatto dal territorio e quando invece è giusto lasciarlo libero, a volte può essere davvero difficile prendere la scelta più giusta.

Aletto
14-04-2021, 08:20
......
Poi come dici tu sta all'uomo decidere, discernere quando sia indispensabile prelevare un gatto dal territorio e quando invece è giusto lasciarlo libero, a volte può essere davvero difficile prendere la scelta più giusta.
Per questo la SIUA sta formando da tempo operatori volontari specializzati sia per gattili che per canili.