Visualizza Versione Completa : Gatto adottato non mangia
Buonasera a tutti, chiedo urgentemente consiglio per un gatto appena adottato..ero stata avvisata che era un micio terrorizzato, proveniente dalla strada, è stato 2 mesi in stallo in una abitazione ma ancora non si fa avvicinare e soffia e scappa per nascondersi. Ora so già che ci vuole molto tempo e molta pazienza però purtroppo non credevo che potessi avere problemi con il cibo, sono ormai 5 giorni che non tocca cibo, né crocchette né umido niente ho provato diversi tipi persino quello che prima adorava non lo ha toccato..a qualcuno è successo??? quanto può resistere ancora senza mangiare?? cosa posso fare? Grazie a chi gentilmente risponderà, sono preoccupata
babaferu
23-07-2021, 19:02
Perché è stato prelevato dalla strada? Quanti anni ha?
Come gli hai dato cibo? Dove hai messo il gatto? Ha un posto tranquillo? Sei certa non abbia mangiato proprio nulla? 5 giorni sono troppi.... Non può resistere oltre.
Prova con carne vera ma soprattutto lascialo solo e tranquillo.
Credo facesse parte di una colonia che non veniva più assistita, una volontaria lo ha preso in stallo..io lo ho messo in una stanza solo con tutto quello che gli serve, ma non tocca cibo, son certa perché c'è solo lui lì non so più cosa dargli
babaferu
23-07-2021, 19:53
Credo facesse parte di una colonia che non veniva più assistita, una volontaria lo ha preso in stallo..io lo ho messo in una stanza solo con tutto quello che gli serve, ma non tocca cibo, son certa perché c'è solo lui lì non so più cosa dargli
Carne. Ma quanto ha?
Bisognerebbe riflettere un pò di più prima di rinchiudere un gatto di una colonia.....
straycat2
30-07-2021, 15:34
ciao ma quanto tempo ha il gatto?
se è cucciolo prova a dargli natural code kitten che è tipo omogeneizzato per bambini e ai gatti piace molto, ci vogliono + informazioni per darti consigli, i gatti delle colonie hanno bisogno di tempo per ambientarsi non te lo ha detto la volontaria prima dell'adozione?
storia del gatto se è nato in colonia o è stato abbandonato..
Buongiorno, il gatto ha circa 2 o 3 anni, era randagio con altri gatti presso un ristorante che poi ha chiuso dove trovavano cibo, dopo la chiusura questi gatti non avevano più da mangiare e sono stati sistemati da delle volontarie con intento di salvare loro la vita...ora il mio gatto è stato 3 mesi in una casa in stallo e si era abbastanza addomesticato, lui è buono non aggressivo per attaccare ma tanto pauroso scappa e soffia..ha mangiato dopo 6 7 giorni, ma continua a rimanere sempre nascosto ,gira di notte in casa miagolando, io ho altre 2 gattine e una la ha già conosciuta senza grossi traumi, lui la cerca ma lei non lo calcola proprio,dalla volontaria non si lasciava avvicinare ma almeno giocava tutto il giorno con le palline e giochini vari, qui proprio niente..è sempre nascosto..è buono ma paurosissimo, so che bisogna aspettare i suoi tempi...qualcuno ha avuto esperienze simili?? Grazie per le risposte
straycat2
01-08-2021, 16:14
molto probabilmente devi aspettare i suoi tempi, con il tempo si abituerà alla nuova casa, sicuramente esce di notte ad esplorare il terreno
se miagola ha paura, io mesi fa ho adottato una gattina che appunto ha vissuto sotto al letto per circa 10 giorni e la notte miagolava tanto..poi piano piano è uscita fuori dal suo nascondiglio ed ora conosce tutta casa e noi..auguro anche a Te che il tuo gatto possa iniziare a fidarsi..
ps la mia Mirtilla comunque appena suona il citofono è lesta a nascondersi sotto il letto ed esce solo quando decide lei, sono caratteri e bisogna rispettarli..
molto probabilmente devi aspettare i suoi tempi, con il tempo si abituerà alla nuova casa, sicuramente esce di notte ad esplorare il terreno
se miagola ha paura, io mesi fa ho adottato una gattina che appunto ha vissuto sotto al letto per circa 10 giorni e la notte miagolava tanto..poi piano piano è uscita fuori dal suo nascondiglio ed ora conosce tutta casa e noi..auguro anche a Te che il tuo gatto possa iniziare a fidarsi..
ps la mia Mirtilla comunque appena suona il citofono è lesta a nascondersi sotto il letto ed esce solo quando decide lei, sono caratteri e bisogna rispettarli..
Buongiorno,grazieper la risposta e l augurio,aspetterò tutto il tempo necessario, a me importa solo che il gatto si ambienti e stia benee voglia anche viversi la vita in giardino con le altre due gattine.:):)
ma sta mangiando?
Sì, mangia solo umido ma non tanto, purtroppo sta sempre nascosto durante il giorno mentre la notte passa tutte le finestre penso per trovare una via di fuga..io non lo stano dal suo nascondiglio mi metto vicino lo chiamo, gli parlo a bassa voce ma niente ,esce di sera, mangia e si ficca in cima ad un armadio...quello che più mi preoccupa è che non gioca come faceva prima, non vorrei che fosse depresso.
ok, bene, va benissimo se mangia solo umido è l'ideale.
usa anche la lettiera?
credo che ci vorrà molta pazienza ma ce la farete, quanto tempo è che sta con te adesso?
straycat2
03-08-2021, 15:31
Sì, mangia solo umido ma non tanto, purtroppo sta sempre nascosto durante il giorno mentre la notte passa tutte le finestre penso per trovare una via di fuga..io non lo stano dal suo nascondiglio mi metto vicino lo chiamo, gli parlo a bassa voce ma niente ,esce di sera, mangia e si ficca in cima ad un armadio...quello che più mi preoccupa è che non gioca come faceva prima, non vorrei che fosse depresso.
giocaci insieme mentre gli parli a bassa voce prova a tirargli una pallina, un fiocco che si muove, qualche croccantino, come lo hai chiamato?
ok, bene, va benissimo se mangia solo umido è l'ideale.
usa anche la lettiera?
credo che ci vorrà molta pazienza ma ce la farete, quanto tempo è che sta con te adesso?
Sono 15 giorni oggi, la lettiera sì la usa..sicuramente ci vuole molto tempo, anche alla volontaria dove era prima ha sempre soffiato e lei stava sempre a distanza, però lì almeno giocava da solo con giochi e palline qui neanche li guarda..
giocaci insieme mentre gli parli a bassa voce prova a tirargli una pallina, un fiocco che si muove, qualche croccantino, come lo hai chiamato?
Si chiama Soffio,e dovrebbe essere un bellissimo micio rosa cipria a pelo lungo..dico dovrebbe perché ancora io non lo ho mai visto alla luce del sole, solo al buio e solo la testa e la coda da tanto sta sempre nascosto, spero tanto si calmi perché è un micio buono, non soffia per attaccare ma per tanta paura.
un po' di feliway potrebbe servire? io personalmente non l'ho mai usato ma forse qualcuno sa dirti di più
straycat2
04-08-2021, 14:55
il feliway diffusore che si inserisce nelle prese della corrente mima i feromoni di mamma gatta e praticamente giorno dopo giorno il micio si calmerà e si sentirà come a casa sua, non è una cosa magica che all'istante fa presa ma può aiutare
io l'ho usato per quindici mesi su un precedente gatto che ho avuto e nel mio caso ha funzionato, poi dipende dal carattere del gatto.
il feliway diffusore che si inserisce nelle prese della corrente mima i feromoni di mamma gatta e praticamente giorno dopo giorno il micio si calmerà e si sentirà come a casa sua, non è una cosa magica che all'istante fa presa ma può aiutare
io l'ho usato per quindici mesi su un precedente gatto che ho avuto e nel mio caso ha funzionato, poi dipende dal carattere del gatto.
Sì, lo ho preso e attaccato 2 giorni prima del suo arrivo..ora non so se è stato utile o meno, da qualche notte non mi sembra che miagoli tanto, vedrò se continuare con Feliway, grazie
straycat2
05-08-2021, 15:39
Soffio si sta abituando alla nuova casa e questo è molto buono, il feliway non fa miracoli ma è ottimo come approccio, io con Mirtilla l'ho usato solo 2 volte in doppia presa una in cucina e l'altra in bagno in pratica due mesi = 4 feliway diffusore forse perchè ci sono già passata e non volevo che la mia gattina si traumatizzasse ancora di +, nel suo caso nata in casa con genitori e zii viventi e tolta perchè io l'ho adottata..
male non fa, credo, al massimo serve a poco ma se può essere un pochino di aiuto ben venga. Vedrai che pian piano capirÃ* che il posto è sicuro e che si può fidare
Concordo con gli altri, ci vuole tanto tempo e tanta pazienza, sicuramente tutto il tempo necessario al micio affinché reputi sicuro il territorio in cui vive. Io ho una gatta che quando l'ho adottata era così spaventata che ti attaccava se provavi ad avvicinarti, ci sono voluti più o meno due/tre mesi per avere un minimo di fiducia in noi. Per tutto il primo anno sono però capitati episodi di aggressività rediretta nei nostri confronti quando si spaventava per qualche rumore in particolare, poi questi episodi sono andati via via sempre più a diminuire finché non si sono proprio più verificati. Adesso è diventata una cozza con noi, uno dei suoi passatempi preferiti è quello di coricarsi vicino a noi e di leccarci mani e braccia:358:. Con lei ci è voluto un anno prima che si sentisse completamente a suo agio, con il tuo micio non so, ci potrebbe voler meno tempo come più tempo, dipende. Potrebbe comunque rimanere un micio schivo con le persone, ma non è detto, potrebbe anche diventare un gran coccolone, solo il tempo può dirci cosa succederà.
Grazie a tutti per le gentili risposte, vi aggiornerò :):)
Buonasera a tutti, la situazione di Soffio è stazionaria ,lui ora mangia e anche abbastanza, però sta sempre nascosto in mansarda di giorno ,gira di notte e ogni tanto si mette in cima ad un armadio..soffia se mi avvicino inavvertitamente anche perché non so mai dove potrebbe nascondersi..io gli parlo sempre e a volte socchiude gli occhi e mi sembra rilassato altre si agita..purtroppo la gattina che ho non lo accetta e se riesce a entrare dove lui vive lo rincorre e picchia ,lui povero è buono e non reagisce e le prende e si spaventa ancora di più, speravo che trovasse un po di compagnia con la gattina ma purtroppo penso a questo punto di tenerli separati...non so come poter aiutare questo povero gatto a vivere un po piu rilassato....qualcuno ha consigli da darmi a riguardo??
Immensa tenerezza e rispetto per un gatto di tre anni vissuto libero e poi accalappiato per “il suo bene”. L’intervento dei volontari mi lascia sempre più perplessa.
Immaginiamo di essere un gatto, che ha vissuto libero in un territorio che ne ha forgiato l’identità. Lì aveva i suoi punti di riferimento, le sue sicurezze, sapeva come interpretare l’ambiente, ne aveva una mappatura mentale che gli consentiva di affrontare gli imprevisti e gli scacchi. Sapeva come usare i suoi strumenti che si erano affinati nel tempo. Il suo comportamento si era evoluto lì. La sua sicurezza era lì e non in una casa. Quello che aveva imparato ora non gli serve più, è spaesato e privo di risorse.
In questa situazione ha una rappresentazione dell’ambiente che gli dà scarse possibilità di compiere aggiustamenti perché per lui quegli stimoli ambientali sono fuori dalla sua norma e/o imprevedibili. E’ uno scacco nuovo in un ambiente per lui totalmente insicuro.
I feromoni del feliway cozzano con i feromoni di allarme, al momento la sopravvivenza gli dice di restare in una posizione di massima allerta.
E’ un bene che mangi, la paura sta lasciando spazio alle necessità primarie. E lo sta facendo da solo, mentre fornire stimoli contrastanti tipo provare a farlo giocare mentre la sua mente non è disponibile al gioco offre solo contrasti emotivi. La sopravvivenza, la paura, avrà la meglio.
“non so come poter aiutare questo povero gatto a vivere un po piu rilassato”
Ti consiglio di prendere in considerazione quanto ho scritto sopra, lasciarlo in pace e solitudine come stai facendo adesso (così i gatti sono abituati a tirarsi fuori dai guai) in un ambiente dove al momento non trova sicurezze, e lasciare che elabori la paura, altrimenti resta intrappolato in quella emozione ed il comportamento non evolve, ha tre anni di esperienze diverse, ed ora inutili, alle spalle.
Aletto seguirò il tuo consiglio, lo lascerò tranquillo nella sua stanza lo seguirò per i suoi bisogni primari pappe e lettiera il più discretamente possibile e terrò lontano la gattina bolletta, confido nel tempo chissà che un giorno decida di fidarsi e ricominciare una nuova esperienza...grazie mille
VEI-6 Vesuvius
14-08-2021, 14:11
Immensa tenerezza e rispetto per un gatto di tre anni vissuto libero e poi accalappiato per “il suo bene”. L’intervento dei volontari mi lascia sempre più perplessa.
Immaginiamo di essere un gatto, che ha vissuto libero in un territorio che ne ha forgiato l’identità. Lì aveva i suoi punti di riferimento, le sue sicurezze, sapeva come interpretare l’ambiente, ne aveva una mappatura mentale che gli consentiva di affrontare gli imprevisti e gli scacchi. Sapeva come usare i suoi strumenti che si erano affinati nel tempo. Il suo comportamento si era evoluto lì. La sua sicurezza era lì e non in una casa. Quello che aveva imparato ora non gli serve più, è spaesato e privo di risorse.
In questa situazione ha una rappresentazione dell’ambiente che gli dà scarse possibilità di compiere aggiustamenti perché per lui quegli stimoli ambientali sono fuori dalla sua norma e/o imprevedibili. E’ uno scacco nuovo in un ambiente per lui totalmente insicuro.
I feromoni del feliway cozzano con i feromoni di allarme, al momento la sopravvivenza gli dice di restare in una posizione di massima allerta.
E’ un bene che mangi, la paura sta lasciando spazio alle necessità primarie. E lo sta facendo da solo, mentre fornire stimoli contrastanti tipo provare a farlo giocare mentre la sua mente non è disponibile al gioco offre solo contrasti emotivi. La sopravvivenza, la paura, avrà la meglio.
“non so come poter aiutare questo povero gatto a vivere un po piu rilassato”
Ti consiglio di prendere in considerazione quanto ho scritto sopra, lasciarlo in pace e solitudine come stai facendo adesso (così i gatti sono abituati a tirarsi fuori dai guai) in un ambiente dove al momento non trova sicurezze, e lasciare che elabori la paura, altrimenti resta intrappolato in quella emozione ed il comportamento non evolve, ha tre anni di esperienze diverse, ed ora inutili, alle spalle.
Ma allora è proprio come sospettavo, i gatti dei gattili, a volte (perchè ci sono anche quelli già abituati alla vita domestica) sono gatti randagi catturati.
Ma allora è proprio come sospettavo, i gatti dei gattili, a volte (perchè ci sono anche quelli già abituati alla vita domestica) sono gatti randagi catturati.
Purtroppo sì, e non è amore e rispetto.
Ci sono gattili dove i volontari sono più preparati, o qualche volontario nel gruppo è più preparato di altri, ma non è la norma.
Ho frequentato spesso un gattile qui in città per annotare comportamenti e modifiche comportamentali in situazione di disagio.
A ondate morivano come mosche.
Quando poi ho visto una volontaria che con una tartaruga in mano le faceva fare l'ottovolante sostenendo, mentre rideva, che alla tartaruga piaceva, me ne sono andata dicendo che quella era una tartaruga e non un falco pellegrino.
Buongiorno a tutti, vi aggiorno su Soffio..la situazione sembra stazionaria lui sempre pauroso, inavvicinabile, però credo di aver fatto un micro passetto in avanti, si è creato una specie di appuntamento tra me e lui,mattina e sera mi aspetta in cima all'armadio e io gli porto la pappa, esco lo lascio mangiare, dopo un po ritorno ,gli parlo, qualche volta mi socchiude gli occhi, altre volte no,con la punta di un lungo bastone qualche volta si lascia accarezzare la testa dietro le orecchie ovviamente a distanza circa 2 metri, qualche volta si addormentata mentre gli faccio i grattini con il bastone, poi magari dopo un po mi soffia di nuovo...che ne pensate??ho una piccola speranza di farcela con questo gattone dal carattere duro ma secondo me è buono??? Grazie
Penso di sì, avete impostato un rituale e questo gli dà un avvio positivo a nuove esperienze. Sta aggiungendo competenze al suo repertorio.
Personalmente non insisterei col bastone, un domani sarà una cannetta per giocare e potrebbe fare confusione col ruolo del bastone. Ma al momento va bene così.
Soffia per chiedere distanze, ha paura e ne ha bisogno.
Non ha un carattere duro, è stato bistrattato emotivamente e questo ha lasciato una traccia. Deve essere difficile per lui
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