popeye
08-12-2021, 09:12
Ciao a tutti, vi prego di aiutarmi
E' stato un anno molto sfortunato per il mio gatto Enzo di 9 anni; e' un gatto sensibile fisicamente e psicologicamente, che fino a un anno fa tendeva al sovrappeso, spesso cistitico, ha un calcolo di 1 cm e problemi al cavo orale
Convive da sempre con Gil gatto di 13 anni e da luglio anche con Pedro 7 mesi, gattino che ho trovato abbandonato in strada; nonostante abbia fatto un'integrazione molto graduale secondo me Enzo ha purtroppo risentito della new entry
Ad agosto Enzo contrae parvovirus nonostante la sua eta', che lo aggredisce in maniera aggressiva e per il quale rimane ricoverato una settimana
A partire da ottobre Enzo presenta periodicamente problemi di natura gastrica, smettendo periodicamente di mangiare e iniziando a vomitare; la cosa strana e' che e' successo che il gatto non mangiasse in casa per 2 giorni e poi dal vet riniziasse a mangiucchiare (nonostante io a casa ovviamente gli proponga piu tipi di cibo e tenendo gli altri gatti lontani); a volte in casa e' completamente disinteressato al cibo, a volte e' interessato nel senso che si tuffa davanti la ciotola ma poi non mangia. Sicuramente incidono in parte anche i problemi al cavo orale, in ogni caso Enzo e' in grado di mangiare, anche croccantini.
Questa settimana a seguito dell'ulteriore ricaduta in cui il gatto rifiutava il cibo l'ho fatto ricoverare 1 giorno per fluidoterapia e indagini, e a seguito di citologia effettuata il vet riporta quanto segue:
Linfoadenomegalia meseraica ad eziologia da definirsi (infettiva/infiltrativa), citologico, quadro citologico compatibile con sospetto linfoma a grosse cellule, severa odontolitiasi
La vet mi ha spiegato che quello che e' un po' strano e' che cmq le pareti dello stomaco di Enzo non presentano alterazioni mentre in genere in questi casi sono presenti, pero' da quello che mi ha fatto capire e' alta la probabilita' che sia effettivamente linfoma
In ogni caso mi ha prospettato 3 strade:
1) confermare la diagnosi con colorazione PARR che si effettua in sedazione, affidabilita circa 90%
2) confermare la diagnosi con biopsie linfonodali e intestinali in laparotomia, per esame istologico, da effettuare in anestesia generale (la vet dice che Enzo ora come ora la potrebbe sostenere l'anestesia generale, perche' comunque durante il ricovero ha mangiato, non ha vomitato, ecc)
3) fare finta di niente e fare il cortisone per sfiammare; cio' ovviamente non farebbe nulla in caso di un effettivo tumore
Non so come procedere. Enzo e' stato dimesso ieri; gli ho dato l'antibiotico, ha mangiato e dopo una mezzora ha vomitato. Ha vomitato poi diverse volte durante la notte; come al solito io rimango perplessa dal fatto che dal veterinario i suoi sintomi ogni volta migliorino e peggiorino una volta rientrato a casa (forse pero' incide l'antibiotico via bocca). Stamattina gli ho dato gastroprotettore e di nuovo antibiotico, poi ha mangiato qualche croccantino e per ora non vomita. Sono inoltre preoccupata perche' pur di farlo mangiare lo alimento col secco, che in genere gli fa venire la cistite. Non saprei come gestire anche i problemi urinari in questo momento; dall'altra parte il gatto deve assolutamente mangiare.
La vet dice che potrebbe sostenere l'anestesia per effettuare un'eventuale laparotomia, ma (penso io) in ogni caso dovrei decidere in fretta se volessi procedere perche' appunto il gatto e' propenso a ricadute e non potrei fargli fare nessuna sedazione o anestesia se debilitato.
La vet mi ha gia' anticipato che in caso di linfoma accertato, se si volesse proseguire con la chemio, e' una strada molto dura e bisogna pensarci bene. Questo discorso che mi fa pensare che loro siano gia' praticamente certi del tumore.
Vorrei sapere se qualcuno ha esperienze simili o in ogni caso come voi procedereste; io sono parecchio spaventata e confusa
Grazie mille a tutti
E' stato un anno molto sfortunato per il mio gatto Enzo di 9 anni; e' un gatto sensibile fisicamente e psicologicamente, che fino a un anno fa tendeva al sovrappeso, spesso cistitico, ha un calcolo di 1 cm e problemi al cavo orale
Convive da sempre con Gil gatto di 13 anni e da luglio anche con Pedro 7 mesi, gattino che ho trovato abbandonato in strada; nonostante abbia fatto un'integrazione molto graduale secondo me Enzo ha purtroppo risentito della new entry
Ad agosto Enzo contrae parvovirus nonostante la sua eta', che lo aggredisce in maniera aggressiva e per il quale rimane ricoverato una settimana
A partire da ottobre Enzo presenta periodicamente problemi di natura gastrica, smettendo periodicamente di mangiare e iniziando a vomitare; la cosa strana e' che e' successo che il gatto non mangiasse in casa per 2 giorni e poi dal vet riniziasse a mangiucchiare (nonostante io a casa ovviamente gli proponga piu tipi di cibo e tenendo gli altri gatti lontani); a volte in casa e' completamente disinteressato al cibo, a volte e' interessato nel senso che si tuffa davanti la ciotola ma poi non mangia. Sicuramente incidono in parte anche i problemi al cavo orale, in ogni caso Enzo e' in grado di mangiare, anche croccantini.
Questa settimana a seguito dell'ulteriore ricaduta in cui il gatto rifiutava il cibo l'ho fatto ricoverare 1 giorno per fluidoterapia e indagini, e a seguito di citologia effettuata il vet riporta quanto segue:
Linfoadenomegalia meseraica ad eziologia da definirsi (infettiva/infiltrativa), citologico, quadro citologico compatibile con sospetto linfoma a grosse cellule, severa odontolitiasi
La vet mi ha spiegato che quello che e' un po' strano e' che cmq le pareti dello stomaco di Enzo non presentano alterazioni mentre in genere in questi casi sono presenti, pero' da quello che mi ha fatto capire e' alta la probabilita' che sia effettivamente linfoma
In ogni caso mi ha prospettato 3 strade:
1) confermare la diagnosi con colorazione PARR che si effettua in sedazione, affidabilita circa 90%
2) confermare la diagnosi con biopsie linfonodali e intestinali in laparotomia, per esame istologico, da effettuare in anestesia generale (la vet dice che Enzo ora come ora la potrebbe sostenere l'anestesia generale, perche' comunque durante il ricovero ha mangiato, non ha vomitato, ecc)
3) fare finta di niente e fare il cortisone per sfiammare; cio' ovviamente non farebbe nulla in caso di un effettivo tumore
Non so come procedere. Enzo e' stato dimesso ieri; gli ho dato l'antibiotico, ha mangiato e dopo una mezzora ha vomitato. Ha vomitato poi diverse volte durante la notte; come al solito io rimango perplessa dal fatto che dal veterinario i suoi sintomi ogni volta migliorino e peggiorino una volta rientrato a casa (forse pero' incide l'antibiotico via bocca). Stamattina gli ho dato gastroprotettore e di nuovo antibiotico, poi ha mangiato qualche croccantino e per ora non vomita. Sono inoltre preoccupata perche' pur di farlo mangiare lo alimento col secco, che in genere gli fa venire la cistite. Non saprei come gestire anche i problemi urinari in questo momento; dall'altra parte il gatto deve assolutamente mangiare.
La vet dice che potrebbe sostenere l'anestesia per effettuare un'eventuale laparotomia, ma (penso io) in ogni caso dovrei decidere in fretta se volessi procedere perche' appunto il gatto e' propenso a ricadute e non potrei fargli fare nessuna sedazione o anestesia se debilitato.
La vet mi ha gia' anticipato che in caso di linfoma accertato, se si volesse proseguire con la chemio, e' una strada molto dura e bisogna pensarci bene. Questo discorso che mi fa pensare che loro siano gia' praticamente certi del tumore.
Vorrei sapere se qualcuno ha esperienze simili o in ogni caso come voi procedereste; io sono parecchio spaventata e confusa
Grazie mille a tutti