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Ciao a tutti, ogni tanto mi ripresento :)
Avevo aperto questo 3d, giusto qualche anno fa:
https://www.micimiao.net/forum/showthread.php?t=115929
(dove avrei postato aggiornamenti ma il 3d è chiuso... ergo, ho aperto questo).
La mia cagnetta è mancata per vecchiaia (è morta a 18 anni) e con me è rimasta la gatta pestifera! In realtà, con il tempo, s'è leggermente "ingentilita" pur con il solito caratteraccio: inavvicinabile, non fa fusa, se faccio tanto di starnutire posso scappare di casa :p
C'è da dire che, sempre il tempo, ha contribuito a rivelare certe sfumature nei comportamenti spigolosi che me l'hanno fatta apprezzare ancor di più: non sta mai lontana da noi e ci segue ovunque, in casa: in pratica ci deve "sentire" ed avere sott'occhio, ma non vuol essere toccata.
Certo è che è bella come una modella e altrettanto altezzosa; qui un link ad una sua foto:
https://ibb.co/GHLSzTf
Finita la premessa, il problema: a breve mi trasferirò in terra ostile, per lei.
Infatti non si trovano le sue crocchette (non mangia altro) e non c'è possibilità di farsele spedire, non avrò un terreno adiacente alla casa (come qua) e ci son molti/troppi cani randagi per le strade (con relative malattie; sugli odori, poi, è tremenda e, se sente qualcosa che non le aggrada, diventa cattiva con me e mia moglie).
Sono alla disperata ricerca di una soluzione: vorrei portarla con me ma so già che la metterei in una pessima condizione.
Per ora e per info, quel che vorrei chiederVi è se siate a conoscenza di metodi/medicinali che consentano un trasporto di una dozzina di ore agevole e senza traumi (in pratica con lei addormentata). Da tener presente che, dentro al trasportino non potrei far nulla pena essere "dilaniato" (mi ha già devastato un braccio due volte).
Qui in zona, come estrema ratio, sto chiedendo di una persona affidabile che voglia adottarla, ma non è per nulla facile (oltretutto non dev'esserci la presenza di altri animali).
Consigli?
Grazie
in attesa che ti rispondano , esprimo la mia opinione.
darla in adozione, mi sembra una pessima soluzione,x anche se ha un caratteraccio ,vi cerca vi segue deve sentire la vostra presenza.
cambiare proprietario sarebbe un trauma.
riguardo a qualcosa che l'addormenti x 12 ore mi pare difficile, comunque è una domanda da fare al veterinario.
ci sono i fiori australiani che aiutano, Babaferru ti potrà consigliare.
come avverrebbe il viaggio auto, treno, aereo, nave ????
riguardo ai pericoli dei cani puoi metter il suo spazio in sicurezza.
boby, belle parole ma nessuna soluzione... purtroppo.
Pensi che mi faccia piacere darla in adozione? E' però un'opzione più che realistica.
Il viaggio sarà in aereo, con 2 scali; già parlato con un veterinario, ma mi ha prospettato una soluzione non idonea (secondo me): un'iniezione che addormenterebbe il gatto per un paio d'ore.
Lo spazio in sicurezza è formato da molti fattori: non avrebbe più il suo cibo (e, ad oggi, non ha toccato altro che le solite crocchette); non avrebbe possibilità di sfogo (esterno), non avrebbe più la sua sabbietta (là non esiste) e sentirebbe comunque gli odori degli altri animali.
A leggere il tuo secondo post si direbbe tu abbia già deciso.
Il carattere della tua gatta mi ricorda quello del mio: mi segue ovunque, vuole che io sia con lui, ma non fa fusa, non si fa toccare (tollera che lo facciamo, ma non ci cerca). Dorme con noi, sul nostro letto, ma tiene le distanze: lui in fondo. Pretende di giocare con noi, ma senza che ci prendiamo troppe confidenze. E anche il cibo... raramente accetta di mangiarlo direttamente dalle nostre mani: per lo più se lo fa dare nella sua ciotola o sul suo tappeto. E' fatto così. Col tempo ho imparato ad amarlo tantissimo, forse più di altri gatti che ho avuto e che erano più affettuosi... perché forse lui mi somiglia più di altri, con tutte queste sue titubanze sociali e questa sua spigolosità di fondo. Sento profondamente la sua fiducia e il suo affetto per noi anche e a volte proprio in queste sue distanze forzatamente mantenute. Ogni volta che ci concede qualcosa so quanto deve averci pensato prima e quanto deve aver vinto il suo istinto per venirci incontro, e lo apprezzo infinitamente.
Detto questo, a me pare di capire che tu dia già per scontata la soluzione B: qualcuno che la adotti e le consenta di restare qui.
Non ti so dire se sia la soluzione giusta o migliore. In tutta onestà, io non credo tantissimo alla favola che i gatti non si affezionano alle persone. Sicuramente: hanno bisogno dei loro luoghi, dei loro odori (tantissimo!), delle loro piccole abitudini quotidiane (la sabbietta giusta, i crocchini soliti, gli orari il più possibile ripetitivi)... ma anche tu fai parte del suo mondo, dei suoi luoghi, dei suoi odori e delle sue routines. Sarà un trauma comunque. Mio padre mi ha sempre raccontato che quando, da bambino, ha cambiato casa (e città) coi suoi, la loro gatta, che è stata lasciata a terzi là dove abitavano prima, non ha subito il minimo contraccolpo, ma il micetto che aveva avuto e che loro avevano cresciuto insieme a lei ha immediatamente smesso di mangiare e dopo una settimana i nuovi "padroni" li hanno dovuti chiamare perché venissero a prendersi almeno lui se volevano salvarlo: lo hanno fatto e lui ha preferito lasciare una casa di campagna, con spazio aperto accessibile, per adattarsi ad un appartamento anche piuttosto buio in città pur di restare con loro. Lui, evidentemente, era più legato a loro che ad altro. Ogni gatto è a sé.
Rifletti bene sul da farsi e consulta chi è più esperto. Osserva la micia e considera che, qualsiasi scelta tu faccia, lei in qualche misura soffrirà: o le togli parte del suo mondo (crocchette, sabbia etc) o le togli te, che sei comunque un pezzo del suo mondo.
Sulla domanda specifica relativa ai viaggi non posso aiutarti e credo possa farlo solo un veterinario esperto. Ti posso dire che il mio gatto, anche solo per tollerare trenta minuti di viaggio in auto, miagola come un matto. E se gli diamo, come suggerito dalla vet, i fiori di Bach (Rescue Remedy senza alcol)... non cambia un accidente: miagola come un matto tanto quanto. Per fortuna i viaggi che gli abbiamo fatto fare sono sempre stati viaggi brevi... ma per esempio se dovessi andare via per pochi giorni non lo porterei mai con me perché so che sarebbe uno stress intollerabile per lui.
boby, belle parole ma nessuna soluzione... purtroppo.
Pensi che mi faccia piacere darla in adozione? E' però un'opzione più che realistica.
Il viaggio sarà in aereo, con 2 scali; già parlato con un veterinario, ma mi ha prospettato una soluzione non idonea (secondo me): un'iniezione che addormenterebbe il gatto per un paio d'ore.
Lo spazio in sicurezza è formato da molti fattori: non avrebbe più il suo cibo (e, ad oggi, non ha toccato altro che le solite crocchette); non avrebbe possibilità di sfogo (esterno), non avrebbe più la sua sabbietta (là non esiste) e sentirebbe comunque gli odori degli altri animali.
lo so che non ho risposto a quanto chiedi, la soluzione è dolorosa e difficile.
fra quanto dovresti affrontare questo trasferimento ????
le ore di volo sono totali compresi gli scali, ci sarebbero controlli che ti farebbero aprire il trasportino ad ogno partenza e arrivo ??
sai ,molti gatti stanno tranquilli senza anestetici solo con il trasportino coperto e se viaggiano sentendo la vicinanza dell'umano.
non mangiano e neanche fanno bisogni.
piuttosto occorrono vaccini e microcips.
come e in che ambiente vive attualmente il gatto ????
come sarebbe l'ambiente e la casa nel nuovo posto ????
a chi e a quali animali ti riferisci.come animali all'esterno ?
sei proprio sicuro che la sabbietta della lettiera sarebbe un dramma ????
cosaa vrebbe a disposizione come cibo nel nuovo posto ????
il gatto ha viaggiato qualche volta anche x brevi tragitti ????
scusa tutte le domande ma è x cercare di venirti in aiuto.
x la seconda opzione devi cercare al piu presto chi potrebbe volere e aprezzare il gatto
fatti aiutare dal vet o associazioni e gattare della tua zona.
penso a come mi sentirei io in una simile complicata situazione.
tienici al corrente di come evolve, io spero in bene x te e il tuo gatto.
A leggere il tuo secondo post si direbbe tu abbia già deciso.
Il carattere della tua gatta mi ricorda quello del mio: mi segue ovunque, vuole che io sia con lui, ma non fa fusa, non si fa toccare (tollera che lo facciamo, ma non ci cerca). Dorme con noi, sul nostro letto, ma tiene le distanze: lui in fondo. Pretende di giocare con noi, ma senza che ci prendiamo troppe confidenze. E anche il cibo... raramente accetta di mangiarlo direttamente dalle nostre mani: per lo più se lo fa dare nella sua ciotola o sul suo tappeto. E' fatto così. Col tempo ho imparato ad amarlo tantissimo, forse più di altri gatti che ho avuto e che erano più affettuosi... perché forse lui mi somiglia più di altri, con tutte queste sue titubanze sociali e questa sua spigolosità di fondo. Sento profondamente la sua fiducia e il suo affetto per noi anche e a volte proprio in queste sue distanze forzatamente mantenute. Ogni volta che ci concede qualcosa so quanto deve averci pensato prima e quanto deve aver vinto il suo istinto per venirci incontro, e lo apprezzo infinitamente.
Detto questo, a me pare di capire che tu dia già per scontata la soluzione B: qualcuno che la adotti e le consenta di restare qui.
Non ti so dire se sia la soluzione giusta o migliore. In tutta onestà, io non credo tantissimo alla favola che i gatti non si affezionano alle persone. Sicuramente: hanno bisogno dei loro luoghi, dei loro odori (tantissimo!), delle loro piccole abitudini quotidiane (la sabbietta giusta, i crocchini soliti, gli orari il più possibile ripetitivi)... ma anche tu fai parte del suo mondo, dei suoi luoghi, dei suoi odori e delle sue routines. Sarà un trauma comunque. Mio padre mi ha sempre raccontato che quando, da bambino, ha cambiato casa (e città) coi suoi, la loro gatta, che è stata lasciata a terzi là dove abitavano prima, non ha subito il minimo contraccolpo, ma il micetto che aveva avuto e che loro avevano cresciuto insieme a lei ha immediatamente smesso di mangiare e dopo una settimana i nuovi "padroni" li hanno dovuti chiamare perché venissero a prendersi almeno lui se volevano salvarlo: lo hanno fatto e lui ha preferito lasciare una casa di campagna, con spazio aperto accessibile, per adattarsi ad un appartamento anche piuttosto buio in città pur di restare con loro. Lui, evidentemente, era più legato a loro che ad altro. Ogni gatto è a sé.
Rifletti bene sul da farsi e consulta chi è più esperto. Osserva la micia e considera che, qualsiasi scelta tu faccia, lei in qualche misura soffrirà: o le togli parte del suo mondo (crocchette, sabbia etc) o le togli te, che sei comunque un pezzo del suo mondo.
Sulla domanda specifica relativa ai viaggi non posso aiutarti e credo possa farlo solo un veterinario esperto. Ti posso dire che il mio gatto, anche solo per tollerare trenta minuti di viaggio in auto, miagola come un matto. E se gli diamo, come suggerito dalla vet, i fiori di Bach (Rescue Remedy senza alcol)... non cambia un accidente: miagola come un matto tanto quanto. Per fortuna i viaggi che gli abbiamo fatto fare sono sempre stati viaggi brevi... ma per esempio se dovessi andare via per pochi giorni non lo porterei mai con me perché so che sarebbe uno stress intollerabile per lui.
Atomo02, praticamente abbiamo lo stesso gatto! (... e sì, anche io me ne sono innamorato con il tempo).
Tanto per... abbiamo fatto un pre-trasferimento a maggio, di 1 mese, lasciando la gatta in casa (per non darle anche quel trauma); una cugina s'è preoccupata di darle assistenza.
Per 10 giorni s'è nascosta sotto le lenzuola, in nessun caso è voluta uscire o s'è fatta avvicinare (soffiava sempre e non mangiava).
Da parte mia ho puntato sul fatto che, rimanendo in casa sua, prima o poi si sarebbe tranquillizzata e abituata alla nuova presenza; così è stato (pensa che, quando siamo tornati, non ci ha fato entrare in casa per un bel pò: era incazzata come una tigre, soffiava come se non ci avesse riconosciuti pur avendo fatto il possibile per farle sentire il nostro odore).
L'epilogo che cerco, il "meno peggio" (ammesso che lo sia) è un'adozione proprio perchè le voglio talmente bene che non farei nulla che possa farla stare male (e dove vado è certo); è vero però che chiedo una situazione talmente particolare che non la credo fattibile (probabilmente la gente è titubante perchè non ha piena coscienza della situazione e perchè non è una gatta giovanissima).
Boh... son disperato: comunque la giro non trovo soluzioni adeguate: la farei soffrire a prescindere.
lo so che non ho risposto a quanto chiedi, la soluzione è dolorosa e difficile.
fra quanto dovresti affrontare questo trasferimento ????
le ore di volo sono totali compresi gli scali, ci sarebbero controlli che ti farebbero aprire il trasportino ad ogno partenza e arrivo ??
sai ,molti gatti stanno tranquilli senza anestetici solo con il trasportino coperto e se viaggiano sentendo la vicinanza dell'umano.
non mangiano e neanche fanno bisogni.
piuttosto occorrono vaccini e microcips.
come e in che ambiente vive attualmente il gatto ????
come sarebbe l'ambiente e la casa nel nuovo posto ????
a chi e a quali animali ti riferisci.come animali all'esterno ?
sei proprio sicuro che la sabbietta della lettiera sarebbe un dramma ????
cosaa vrebbe a disposizione come cibo nel nuovo posto ????
il gatto ha viaggiato qualche volta anche x brevi tragitti ????
scusa tutte le domande ma è x cercare di venirti in aiuto.
x la seconda opzione devi cercare al piu presto chi potrebbe volere e aprezzare il gatto
fatti aiutare dal vet o associazioni e gattare della tua zona.
penso a come mi sentirei io in una simile complicata situazione.
tienici al corrente di come evolve, io spero in bene x te e il tuo gatto.
Grazie della pazienza, boby.
Stiamo vagliando tutte le opzioni possibili, purtroppo il carattere della gatta non ci consente scelte; non entra in un trasportino a meno che non vuoi perdere un braccio :rolleyes: (il veterinario stesso, quelle poche volte che l'ha visitata, l'ha messa in una gabbia che non avevo mai visto: una specie di doppia gabbia delle torture, strutturata in modo che l'animale rimanga completamente bloccato).
Il cibo di quel posto è una marca sconosciuta che, ovviamente, ho portato a casa per faeglielo assaggiare: lo schifa totalmente.
La lettiera è l'unica cosa a cui, penso, di poterla abituare... ma non il cibo (e comunque sia, anche se volessi tentare, una volta là dove il cibo non lo accetta non avrei altre opzioni, nemmeno una spedizione).
Bel casino... e pensare che 'sta gata l'ho totla dalle mani di gente che la menava :disapprove:
P.S.: per chi si ricorda (nel 3d sopra c'è la vecchia discussione), la gatta s'era talmente innamorata della mia cagnetta che, quando è mancata, ci ha fatto capire quanto possa amare un animale.
straycat2
02-09-2022, 16:46
Ciao a tutti, ogni tanto mi ripresento :)
Avevo aperto questo 3d, giusto qualche anno fa:
https://www.micimiao.net/forum/showthread.php?t=115929
Certo è che è bella come una modella e altrettanto altezzosa; qui un link ad una sua foto:
https://ibb.co/GHLSzTf
Pui in zona, come estrema ratio, sto chiedendo di una persona affidabile che voglia adottarla, ma non è per nulla facile (oltretutto non dev'esserci la presenza di altri animali).
Consigli?Grazie
la gatta è bellissima ma non le vuoi bene se cerchi qualcuno che la adotti
portala con te è abituata a te e tua moglie perchè vuoi lasciarla? quale è il problema?
lasciarla ad altri dopo averci convissuto è una cattiveria nei suoi confronti..
straycat2
02-09-2022, 16:52
puoi mettergli sulle zampine i fiori di bach rescue remedy così lo lecca e sta tranquilla..
puoi fare scorta di cibo e sabbietta che posto è dove devi andare? fuori dal mondo?
lei la gatta gli procurerai un trauma tremendo io sono dell'idea che la devi portare con te in qualsiasi parte del mondo tu andrai se lei non sarà con te l'avrai sulla coscienza.
Rispondo rapidamente perché il tempo a disposizione è pochissimo.
Dare la micia in adozione spezza il cuore, ma purtroppo, a volte, è un estremo atto d'amore.
Sinceramente io non credo tu non le voglia bene, altrmimenti non saresti qui a chiedere consiglio. Non ho idea di dove tu ti accinga a trasferirti ma non tutto il mondo è occidente ricco e industrializzato in cui le priorità sono croccantini e sabbiette per gatti, lo comprendo perfettamente.
Ti auguro di fare la scelta migliore, per la gatta e per voi. In caso optiate per l'adozione, spero troviate la persona in grado di prendersi cura di una micia tanto bella quanto, forse, difficile.
Non avessi a mia volta una gatta e una situazione al momento non rosea giuro che ci farei un pensiero, ma purtroppo invece non ho nessun consiglio utile da darti.
Un abbraccio
Rispondo rapidamente perché il tempo a disposizione è pochissimo.
Dare la micia in adozione spezza il cuore, ma purtroppo, a volte, è un estremo atto d'amore.
Sinceramente io non credo tu non le voglia bene, altrmimenti non saresti qui a chiedere consiglio. Non ho idea di dove tu ti accinga a trasferirti ma non tutto il mondo è occidente ricco e industrializzato in cui le priorità sono croccantini e sabbiette per gatti, lo comprendo perfettamente.
Ti auguro di fare la scelta migliore, per la gatta e per voi. In caso optiate per l'adozione, spero troviate la persona in grado di prendersi cura di una micia tanto bella quanto, forse, difficile.
Non avessi a mia volta una gatta e una situazione al momento non rosea giuro che ci farei un pensiero, ma purtroppo invece non ho nessun consiglio utile da darti.
Un abbraccio
Grazie del pensiero, Riri.
Si, esistono situazioni fuori standard (davvero ingestibili) 👍
Se può esserti utile: io per i miei viaggi lunghi una volta all'anno uso il Killitam per Zorba, che è un gatto "difficile". L'effetto dura circa 6 ore, è un medicinale, lo fa addormentare e anche quando si sveglia sta tranquillo (lo tramortisce, è un sedativo, ma non ho altra soluzione), me l'ha consigliato il veterinario, eventualmente potresti chiedere a lui se te lo consiglia, certo sono 12 ore di viaggio le tue...
Sono gocce, si danno in base al peso del gatto. Tocca acchiapparlo bardati per bene per evitare che ci faccia a fettine le braccia, e darglielo con una siringa perchè chiaramente non lo prenderebbe mai spontaneamente.
Conosco la "gabbia di contenzione" che usa il veterinario... a me ricorda le torture medievali, ma per alcune bestiole è l'unico modo.
Ti faccio tanti auguri, sono certa che prenderete la miglior decisione possibile valutando tutto
Interessante Sonia... lo prenderò sicuramente in considerazione, grazie 👍 (per ora ancora nulla di fatto, né per l'una o l'altra soluzione).
laura&cats
17-09-2022, 08:28
Sono perplessa
Dove ti stai trasferendo nel Kiribati? Su Urano?
Comunque. Una volta nella vita un sonno di qualche ora farmaco indotto non dovrebbe essere un problema, se la micia è in forma e lo può tollerare. Piuttosto, con la dogana e i relativi controlli come siete messi? Quello secondo me è il vero problema.
Per la sabbietta e il cibo, lasciami essere brutale: si abituerebbe ad altro pur di non morire di fame. Proprio perché il contesto, l'ambiente in cui andrebbe a stare, impone un riassestamento evidente. E potrebbe essere l'occasione buona per gettare nuove basi al vostro rapporto. I gatti-iena possono diventare meno scorbutici se approcciati con molta pazienza e in modo intelligente e rispettoso. Non sarà mai una strusciona o una svenevole, ma potrebbe stupirti.
Hai perfettamente ragione, Laura: certe argomentazioni perplimono pure me.
@laura&cats @straycat2
Rispondo taggando entrambe proprio perchè, le risposte, hanno lo stesso tenore:
"Dove ti stai trasferendo nel Kiribati? Su Urano?"
"I gatti-iena possono diventare meno scorbutici se approcciati con molta pazienza e in modo intelligente e rispettoso"
"la gatta è bellissima ma non le vuoi bene se cerchi qualcuno che la adotti"
"perchè vuoi lasciarla? quale è il problema? lasciarla ad altri dopo averci convissuto è una cattiveria nei suoi confronti"
Ho 60'anni e animali domestici dall'età di 18; per la verità non ne ho avuti molti perchè tutti hanno avuto lunga vita... le più longeve, due siamesi mancate all'età di 22 anni: la seconda morta di dolore dopo che le era mancata la sorella gemella.
L'ultimo amico che ho perso è una cagnetta bastardina, mancata a 18 anni e solo un anno fa: credo di aver sentore di cosa significhi perdere un legame così forte come quello verso un animale (domestico o meno).
Il gatto in questione è con me da 8 anni e l'ho sottratto a gente che la maltrattava (c'è un precedente post al riguardo).
Purtroppo, la vita, non sempre riserva una pianificazione attinente alle proprie esigenze; infatti, alcuni anni fa, causa una persona molto malata in casa, avevo già dovuto cercarle un affido; situazione portata a compimento parziale in quanto, quando morì quella persona, feci carte false per poter riavere la mia gatta (in realtà passarono "solo" un paio di mesi e Clio mi riconobbe subito facendo le fusa... a dispetto del suo solito atteggiamento).
Il trasferimento attuale è a Capo Verde (isola di Santiago, in uno sperduto paesino di pescatori); pur con un nome che riporta a chissà quali mete esotiche, la natura in loco è quanto meno disastrosa (vuoi per negligenza dei residenti vuoi per le caratteristiche morfologiche del terreno); a questo c'è da aggiungere un randagismo mai visto in nessun'altra parte del mondo: centinaia se non migliaia di cani abbandonati, malati e, per giunta, maltrattati (quindi anche pericolosi): i cuccioli vengono sfruttati dai locali per abbordare turiste in cerca di compagnia (turismo sessuale al femminile) e abbandonati una volta raggiunto lo scopo.
Come potete capire non c'è cultura per gli animali domestici per cui, le relative necessità vengono meno (non si trovano crocchette, non esiste sabbietta ma nemmeno nessun altro "accessorio"... come un semplice antipulci).
E non conosco la professionalità di un eventuale veterinario (ammesso e non concesso che sia presente), ma se tanto mi da tanto...
Ci sarebbero altre considerazioni in merito, ma spero di aver già portato sufficienti "prove".
Riflessione personale
Non che fosse necessaria una mia giustificazione ma di certo non son state utili le vostre offese; non conoscendo la situazione dell'interlocutore, sarebbe asupicabile mantenere un certo rispetto prima di lanciarsi in accuse, probabilmente, nemmeno intenzionali (almeno voglio sperarlo).
laura&cats
17-09-2022, 14:00
Non che fosse necessaria una mia giustificazione ma di certo non son state utili le vostre offese; non conoscendo la situazione dell'interlocutore, sarebbe asupicabile mantenere un certo rispetto prima di lanciarsi in accuse, probabilmente, nemmeno intenzionali (almeno voglio sperarlo).
Le mie considerazioni sono del tutto intenzionali. I casi della vita sono infiniti e di certo può succedere di dover lasciare indietro un animale domestico, ma chi non ha alcuna alternativa lo fa e amen (dolendosi, si spera). Chi viene a chiedermi cosa ne penso perché non ha ancora deciso, deve accettare che io esprima la mia opinione: per me il modo c'è e gli ostacoli sono più mentali che altro. La gatta può stare in casa, Capo Verde non è la luna e ci sarà almeno un veterinario alla Praia, la micia può (dovrebbe) mangiare qualcosa che non siano crocchette, potreste iniziare a cambiarle alimentazione da adesso, e così via.
Dipende anche da lei senza dubbio, considerando com'è scontrosa, ma dipende anche da te. Se potesse parlare, cosa sceglierebbe? Cambiare vita o cambiare famiglia? Credo che alla fine tutto si riduca a questo. Ma se la sua risposta fosse cambiare vita, bisogna che tu faccia la tua parte.
Le mie considerazioni sono del tutto intenzionali. I casi della vita sono infiniti e di certo può succedere di dover lasciare indietro un animale domestico, ma chi non ha alcuna alternativa lo fa e amen (dolendosi, si spera). Chi viene a chiedermi cosa ne penso perché non ha ancora deciso, deve accettare che io esprima la mia opinione: per me il modo c'è e gli ostacoli sono più mentali che altro. La gatta può stare in casa, Capo Verde non è la luna e ci sarà almeno un veterinario alla Praia, la micia può (dovrebbe) mangiare qualcosa che non siano crocchette, potreste iniziare a cambiarle alimentazione da adesso, e così via.
Dipende anche da lei senza dubbio, considerando com'è scontrosa, ma dipende anche da te. Se potesse parlare, cosa sceglierebbe? Cambiare vita o cambiare famiglia? Credo che alla fine tutto si riduca a questo. Ma se la sua risposta fosse cambiare vita, bisogna che tu faccia la tua parte.
Nella tua lungimiranza ti è sfuggito un passaggio: non ho chiesto un parere ma un'alternativa.
Le opinioni si esprimono, come poc'anzi detto, con rispetto... diversamente son offese (oltretutto confermi).
A differenza tua non obbligo il mio gatto ad una "vita al condizionale" (dovrebbe, potrebbe, sceglierebbe); cerco fin da subito una soluzione idonea anche in considerazione della fatto che conosco il mio animale e non parlo per sentito dire o, peggio, per darmi un tono.
laura&cats
17-09-2022, 14:31
Nella tua lungimiranza ti è sfuggito un passaggio: non ho chiesto un parere ma un'alternativa.
Le opinioni si esprimono, come poc'anzi detto, con rispetto... diversamente son offese (oltretutto confermi).
A differenza tua non obbligo il mio gatto ad una "vita al condizionale" (dovrebbe, potrebbe, sceglierebbe); cerco fin da subito una soluzione idonea anche in considerazione della fatto che conosco il mio animale e non parlo per sentito dire o, peggio, per darmi un tono.
Se volessi mancarti di rispetto non mi esprimerei come ho fatto e faccio, non dare per scontato un tono che evidentemente hai interpretato male.
Ribadisco: non si tratta di vivere al condizionale, si tratta di capire cosa preferisce la gatta. Da lì ti muovi.
Hai fatto delle domande, io ti sto rispondendo. E' inutile che chiedi alternative e quando ti vengono proposte scatti offeso (da cosa poi non è chiaro). Le alternative te le ho date, quelle che mi sono venute in mente. Non ti piacciono? Mi spiace. Non mi viene altro. Finiamola qui.
Dr. Jekyll & Mr. Hyde
Sei arrivata ed hai fatto tutto tu (anche la pretesa dell'ultima parola).
Saluti
Una dottoressa della clinica che frequenta mia sorella, tutti gli anni va volontaria a capoverde x sterilizzare e curare gli animali, la dottoressa Rossana metto il link che contiene info su associazione di cui fa parte.
https://www.argonpet.it/it/a-capo-verde-ce-chi-aiuta-gli-animali/
Una dottoressa della clinica che frequenta mia sorella, tutti gli anni va volontaria a capoverde x sterilizzare e curare gli animali, la dottoressa Rossana metto il link che contiene info su associazione di cui fa parte.
https://www.argonpet.it/it/a-capo-verde-ce-chi-aiuta-gli-animali/
Grazie, sarebbe comunque in un'altra isola (quella più lontana, è a 9 ore di traghetto).
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