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Visualizza Versione Completa : Aiutatemi a comprendere la morte della mia gatta


Silvia7
21-11-2022, 19:16
Ciao a tutti.
mi sono iscritta solo per scrivere questo post. Ho bisogno di sapere come è morta la mia Kira e se avrei potuto evitarlo, se poteva essere salvata.
Vi prego di essere sinceri.

Kira aveva 10 anni, nessun problema di salute se non una volta le pulci nel 2018 risolte con Bravecto e da piccolina e di nuovo a inizio di quest’anno diverse croste, lesioni che si procurava grattandosi troppo (mai chiarite come origine, forse dermatite alimentare).
A febbraio di quest’anno la porto dal veterinario per queste croste multiple, in testa e sul collo, si grattava in continuazione.
Il Vet parla di dermatite alimentare, facciamo valori del fegato e sono super a posto, le cambio alimentazione.
Nulla da fare, ci portiamo avanti questo problema per sei mesi fino a che a giugno
il Vet decide di farle mezza fiala di cortisone.
Verso luglio a distanza di un mese migliora.
Sempre a luglio, a fine mese, però, ha uno strano episodio (ora capisco essere neurologico): di notte inizia a miagolare in continuazione mentre dormo, pretende di starmi addosso prima coccole e poi diventava aggressiva senza motivo, la sposto dal letto ma continua a miagolare.
Una notte in bianco di cui ho dato la colpa al caldo estremo di quei giorni, sotto consiglio del Vet e di una mia amica che ha gatti.
Qualche giorno e si riprende completamente.

Poi improvvisamente, venerdì 11 novembre sera ha la prima crisi epilettica generalizzata con convulsioni.
La porto immediatamente dal veterinario, non le fanno esami, mi dicono solo che è anziana che succede, che può essere tante cose compreso un tumore e mi prescrivono Keppra sciroppo (pensando che non avrebbe avuto altre crisi subito).
È sera tardi non trovo il farmaco, il giorno dopo, avendo Kira avuto altre crisi, sia parziali sia generalizzate e avendo io letto molto nel frattempo riguardo questo, chiamo la clinica perchè vorrei almeno che le facessero esami sangue e chiedo se il farmaco sia giusto.
A quel punto mi dicono di non portarla per evitarle uno stress inutile e mi dicono di passare a prendere da loro il barbiturico Soliphen.
Dosaggio due volte al giorno, 30mg in tutto per una gatta di 4kg.
Alle 18 di sabato inizio a darle subito il Soliphen.
La situazione non migliora, anzi.
Domenica pomeriggio la porto per gli esami del sangue: tutti perfetti tranne piastrine e reticolociti.
Il vet mi fa capire che è qualcosa al cervello, una neoplasia.
Per poter fare il prelievo alla giugulare, l’ha sedata e poi risvegliata con antidoto.
Al risveglio ha subito avuto una crisi parziale con molta bava.
Mi dice di continuare con il Soliphen allo stesso dosaggio e vedere se le crisi si fermano.
Portata a casa la situazione precipita.
Diverse crisi parziali poi di notte tante crisi generalizzate con convulsioni sempre più forti e brutte, in una, nonostante io fossi sempre presente e le tenessi il muso lontano da resto del suo corpo, si è incastrata la zampa nella bocca serrata per diversi minuti.
È stato atroce.
Aveva crisi ormai ogni mezz’ora.
La porto dal veterinario e mi dice che non si può fare altro che l’eutanasia.
Prima della sedazione ha avuto anche un’altra crisi e quindi l’ho salutata senza che lei fosse cosciente ma con gli occhi pieni di paura e dolore.

Quello che vorrei sapere è se ho sbagliato qualcosa.
Sicuramente a luglio ho sbagliato.
E se il vet ha sbagliato qualcosa da venerdì, magari facendole gli esami subito non l’avrei riportata domenica.
Ho paura che lo stress di domenica del prelievo sedazione etc l’abbia fatta aggravare irrimediabilmente.
E poi davvero l’eutanasia era l’unica cosa che si poteva fare?
E poi il problema alla pelle può essere collegato al resto? Era un sintomo del tumore?

Grazie.

mauring
21-11-2022, 22:23
Non sono un esperto, ma dalla descrizione mi pare si sia trattato di un grave problema neurologico di impossibile risoluzione.

Non sentirti in colpa, sono cose che possono succedere, e l'eutanasia è la giusta soluzione, anche se è sempre un'esperienza che ti spappola il cuore.

D'altra parte, quando i nostri amici se ne vanno, il dolore è proporzionato a quanto siamo stati felici con loro negli anni passati assieme. "Il dolore di oggi fa parte della felicità di ieri" è una frase del bel film "Viaggio in Inghilterra".

Non angosciarti, è andata così, pensa alle cose belle di questa esperienza con lei e passa oltre. Non è facile, ma è l'unica cosa da fare. Magari un giorno la reincontrerai e ti dirà lei qual'era la verità. :)

Silvia7
22-11-2022, 23:21
Grazie per le tue parole.

Spero altri possano rispondere.

Nem
24-11-2022, 12:25
Mi dispiace molto per la tua perdita. Purtroppo non so nemmeno io bene che risponderti.

Le croste generalmente e i pruriti sono di solito a imputarsi ad un'intolleranza alimentare o allergia ambientale. Non è neanche escluso che il protrarsi di contatto o ingestione di alimenti verso cui il corpo ha reazioni immunitarie abnormi. possa portare a danni neurologici.
Ti faccio un esempio banalotto ma che è successo a me ultimamente. Tenevo le patate sul tavolo in un centrotavola. Spesso sentivo ravanare la mia gatta ma quando andavo a controllare non c'era niente di strano. Una sera stavo preparando la cena, ho preso le patate per pelarle e mi sono accorta che avevano fatto i tipici germogli. Parte di questi era mangiucchiata e c'erano residui sotto il centrotavola . Risultato, gatta che dava di matto da giorni senza motivo e problemi in lettiera. Questi germogli contengono una sostanza che si chiama solanina. Questa sostanza è tossica per i gatti, provoca gravi problemi intestinali e anche neurologici se avviene l'ingestione continuativa.

Questo per dirti che sono cose che ahimè possono succedere. I gatti sono animali imprevedibili e tenerli sott'occhio h24 è impossibile. Non devi assolutamente sentirti responsabile. Potevo essere più attenta, potevo fare di più? Sono tutte cose che ci chiediamo quando succedono queste situazioni, ma darti la colpa non riporterà indietro Kira. Hai cercato di fare nel tuo piccolo tutto ciò che ritenevi opportuno. Cerca di viverla senza frustrazione e rimorso.

Se hanno guardato anche i reticolociti significa che la gatta era anemica (?). Infezioni, infiammazioni croniche, tumori, malattie metaboliche e malattie renali sono le principali cause di anemia non rigenerativa del gatto. Perciò si, poteva essere ognuna di queste cose.
C'è da dire che a 10 anni un gatto non è da considerarsi vecchio, bensì si ha l'insorgenza delle prime situazioni di salute, spesso un po' complesse, che caratterizzano l'avanzarsi dell'età, fa parte del ciclo naturale. E anche qui ci vuole fortuna, una buona genetica e qualità della vita.

So che fa male, ma cerca di tenere a mente i momenti belli e ricorda sempre che hai cercato di fare del tuo meglio per prenderti cura di lei. Anche se lei non c'è più il suo ricordo resterà sempre nel tuo cuore.
Un forte abbraccio.

VEI-6 Vesuvius
24-11-2022, 19:17
Riguardo le neoplasie, avevo letto che anche negli esseri umani, alcune volte il primo sintomo è proprio il prurito. Le croste potrebbero essere apparse a seguito dei traumi legati al grattarsi.

Per l'ingestione di cibi non adatti ai gatti non saprei... è vero che ci sono cibi tossici, ma a parte l'aglio e la cipolla, che dubito un padrone di gatti lasci incustoditi, per altri cibi il gatto dovrebbe assumerne per molto tempo, non basta un pezzetto di cioccolato rubato per ucciderlo (entrambe le mie femmine hanno rubato cibo non adatto a loro, l'Aegir quando era ancora una cuccioletta si è pappata del salame dolce ed è ancora qui a 11 anni, e la Goku, a 19 anni compiuti con l'artrite dall'età di 11 e con i muscoli ormai atrofizzati, ha rubato la torta alle mele che avevamo lasciato sul tavolo in un momento che era incustodita, quindi l'ha raggiunta mediante salto, e nessuna delle due è morta per questo. La Goku non c'è più da due anni e mezzo ormai, ma per altre cause). Dubito centri l'ingestione di cipo inadatto.

Certo, quando vanno via così giovani, apparentemente in piena salute e per cause interne (vedi esami del sangue e attacchi epilettici), ci si domanda sempre cosa può essere andato storto e si cerca una causa.

Silvia7
24-11-2022, 20:35
Mi dispiace molto per la tua perdita. Purtroppo non so nemmeno io bene che risponderti.

Le croste generalmente e i pruriti sono di solito a imputarsi ad un'intolleranza alimentare o allergia ambientale. Non è neanche escluso che il protrarsi di contatto o ingestione di alimenti verso cui il corpo ha reazioni immunitarie abnormi. possa portare a danni neurologici.
Ti faccio un esempio banalotto ma che è successo a me ultimamente. Tenevo le patate sul tavolo in un centrotavola. Spesso sentivo ravanare la mia gatta ma quando andavo a controllare non c'era niente di strano. Una sera stavo preparando la cena, ho preso le patate per pelarle e mi sono accorta che avevano fatto i tipici germogli. Parte di questi era mangiucchiata e c'erano residui sotto il centrotavola . Risultato, gatta che dava di matto da giorni senza motivo e problemi in lettiera. Questi germogli contengono una sostanza che si chiama solanina. Questa sostanza è tossica per i gatti, provoca gravi problemi intestinali e anche neurologici se avviene l'ingestione continuativa.

Questo per dirti che sono cose che ahimè possono succedere. I gatti sono animali imprevedibili e tenerli sott'occhio h24 è impossibile. Non devi assolutamente sentirti responsabile. Potevo essere più attenta, potevo fare di più? Sono tutte cose che ci chiediamo quando succedono queste situazioni, ma darti la colpa non riporterà indietro Kira. Hai cercato di fare nel tuo piccolo tutto ciò che ritenevi opportuno. Cerca di viverla senza frustrazione e rimorso.

Se hanno guardato anche i reticolociti significa che la gatta era anemica (?). Infezioni, infiammazioni croniche, tumori, malattie metaboliche e malattie renali sono le principali cause di anemia non rigenerativa del gatto. Perciò si, poteva essere ognuna di queste cose.
C'è da dire che a 10 anni un gatto non è da considerarsi vecchio, bensì si ha l'insorgenza delle prime situazioni di salute, spesso un po' complesse, che caratterizzano l'avanzarsi dell'età, fa parte del ciclo naturale. E anche qui ci vuole fortuna, una buona genetica e qualità della vita.

So che fa male, ma cerca di tenere a mente i momenti belli e ricorda sempre che hai cercato di fare del tuo meglio per prenderti cura di lei. Anche se lei non c'è più il suo ricordo resterà sempre nel tuo cuore.
Un forte abbraccio.


Grazie mille per le tue parole.
Le hanno fatto tutti gli esami del sangue completi perché domenica li ho praticamente obbligati a farli, ero nera che non glieli avessero fatto subito dopo la prima crisi venerdì sera.
Quando ho visto i reticolociti e il volume delle piastrine fuori norma, molto bassi, ho chiesto spiegazioni ma il veterinario mi ha detto che non erano importanti! Non mi ha detto nulla di più.
Ho provato anche a chiedere spiegazioni dopo la morte, ma nulla.
Mi dispiace perché ha sofferto tantissimo e io non ho saputo fare nulla per lei se non starle vicino. Mi tormento perché magari portandola da un altro veterinario avrei potuto salvarla o darle più tempo o semplicemente non farla soffrire così.
Mi sto sforzando di recuperare gli ultimi giorni e mesi di Kira alla ricerca di sintomi ma è difficile perché poi lei era molto particolare quindi anche segni di aggressività o stranezze hanno sempre fatto parte del suo carattere fin da piccolissima.
Ecco tra l’altro una cosa che faceva spesso, fin da piccola, era vomitare.
Ma perché non masticava mai bene e il vet mi ha sempre detto che era dovuto al fatto che non fosse stata svezzata bene completamente, l’ho portata a casa che aveva nemmeno due mesi.

Silvia7
24-11-2022, 20:38
Riguardo le neoplasie, avevo letto che anche negli esseri umani, alcune volte il primo sintomo è proprio il prurito. Le croste potrebbero essere apparse a seguito dei traumi legati al grattarsi.

Per l'ingestione di cibi non adatti ai gatti non saprei... è vero che ci sono cibi tossici, ma a parte l'aglio e la cipolla, che dubito un padrone di gatti lasci incustoditi, per altri cibi il gatto dovrebbe assumerne per molto tempo, non basta un pezzetto di cioccolato rubato per ucciderlo (entrambe le mie femmine hanno rubato cibo non adatto a loro, l'Aegir quando era ancora una cuccioletta si è pappata del salame dolce ed è ancora qui a 11 anni, e la Goku, a 19 anni compiuti con l'artrite dall'età di 11 e con i muscoli ormai atrofizzati, ha rubato la torta alle mele che avevamo lasciato sul tavolo in un momento che era incustodita, quindi l'ha raggiunta mediante salto, e nessuna delle due è morta per questo. La Goku non c'è più da due anni e mezzo ormai, ma per altre cause). Dubito centri l'ingestione di cipo inadatto.

Certo, quando vanno via così giovani, apparentemente in piena salute e per cause interne (vedi esami del sangue e attacchi epilettici), ci si domanda sempre cosa può essere andato storto e si cerca una causa.

Grazie anche a te per le parole.
Dubito fortemente abbia potuto mangiare qualcosa di tossico, anche perché si è sempre allontanata quando sentiva odore di cioccolato etc. Era molto schifettosa.
Unica cosa che mi viene in mente è che a volte la beccavo strusciarsi e rosicchiare la plastica dell’involucro della confezione dell’acqua.
Ma da quando me ne sono accorta la toglievo subito e la buttavo.

tiziana-g1990
25-11-2022, 17:25
Grazie mille per le tue parole.
Le hanno fatto tutti gli esami del sangue completi perché domenica li ho praticamente obbligati a farli, ero nera che non glieli avessero fatto subito dopo la prima crisi venerdì sera.
Quando ho visto i reticolociti e il volume delle piastrine fuori norma, molto bassi, ho chiesto spiegazioni ma il veterinario mi ha detto che non erano importanti! Non mi ha detto nulla di più.
Ho provato anche a chiedere spiegazioni dopo la morte, ma nulla.
Mi dispiace perché ha sofferto tantissimo e io non ho saputo fare nulla per lei se non starle vicino. Mi tormento perché magari portandola da un altro veterinario avrei potuto salvarla o darle più tempo o semplicemente non farla soffrire così.
Mi sto sforzando di recuperare gli ultimi giorni e mesi di Kira alla ricerca di sintomi ma è difficile perché poi lei era molto particolare quindi anche segni di aggressivitÃ* o stranezze hanno sempre fatto parte del suo carattere fin da piccolissima.
Ecco tra lÂ’altro una cosa che faceva spesso, fin da piccola, era vomitare.
Ma perché non masticava mai bene e il vet mi ha sempre detto che era dovuto al fatto che non fosse stata svezzata bene completamente, l’ho portata a casa che aveva nemmeno due mesi.

Ciao Silvia, anche io come te sono nuova nel forum e qualche giorno prima di te ho aperto una discussione con un titolo molto simile al tuo. Alcuni utenti in questo forum mi sono stati davvero d’aiuto e anche se non ho ancora del tutto superato la perdita della mia gatta voglio provare ad aiutare te. La condivisione di un’esperienza simile forse ci può aiutare a superare il lutto.
In queste parole che scrivi rileggo la stessa disperazione con cui mi sono posta domande molto simili. Leggendo la tua storia ammetto di averti un po’ “invidiata” in quanto la tua gatta è riuscita a vivere almeno fino a 10 anni mentre la mia ne aveva compiuto appena 3. Dall’altra parte ho pensato che rispetto ai 2 giorni di sofferenza vera che sono toccati alla mia gatta, la tua ha invece dovuto sopportare molta più sofferenza e tu insieme a lei vedendola stare male.
Inoltre leggendo tantissime storie di altri utenti qui nel forum, tra cui ce ne sono stati alcuni che diversamente da noi hanno potuto dare un nome alle malattie dei propri amici gatti affrontando però molto spesso dei veri e propri calvari, sto iniziando a realizzare che le cose che possono capitare ai nostri gatti sono innumerevoli come del resto anche agli esseri umani e, anche se è difficile accettarlo, sono fuori dal nostro controllo e anche se ci sforziamo di fare del nostro meglio non possiamo salvarli sempre e da tutto. Un utente mi ha scritto che “l’importante è che tu abbia agito in buona fede” e quindi credo che quello che conta sia l’intenzione che hai avuto, come tutti noi del resto di aiutare la tua gatta ed è quello che, nei limiti delle tue conoscenze e del tuo essere umana, hai fatto.
Anche io mi sono chiesta quali potessero essere stati i segnali che non ho saputo cogliere di una probabile insofferenza della mia gattina sorprendendomi di non averla saputa comprendere pur vivendoci insieme ma ho dovuto arrendermi a due evidenze: i gatti hanno questo istinto naturale di nascondere le proprie debolezze e il dolore per proteggersi dai predatori ma soprattutto, anche se noi tendiamo spesso ad umanizzarli, restano pur sempre gatti, appartenenti ad una specie affascinante e adorabile quanto misteriosa e spesso incomprensibile di cui purtroppo non facciamo parte e con cui, purtroppo, non possiamo parlare la stessa lingua.
Nel mio bisogno di essere aiutata, spero di aver aiutato un poÂ’ te.

Silvia7
06-12-2022, 21:57
Grazie Tiziana.

Scusami se rispondo solo ora, avevo provato a staccare un po’ da tutto e da tutti. Non ha funzionato, ovviamente.
Non riesco a farmene una ragione.
E sento di voler ancora cercare di capire cosa sia successo.
Se avrei potuto fare di più. Di cosa è morta.
Mi tormento con queste domande e mi manca da morire la mia topina, così la chiamavo per vi del suo colore grigio.

boby
07-12-2022, 08:11
Grazie Tiziana.

Scusami se rispondo solo ora, avevo provato a staccare un po’ da tutto e da tutti. Non ha funzionato, ovviamente.
Non riesco a farmene una ragione.
E sento di voler ancora cercare di capire cosa sia successo.
Se avrei potuto fare di più. Di cosa è morta.
Mi tormento con queste domande e mi manca da morire la mia topina, così la chiamavo per vi del suo colore grigio.

Ciao ti comprendo, succede pure a me di avere rimorsi, ma x esperienza non possiamo tornare indietro e le controprove non ci sono in questi casi, non ti tormentare piu, ricordala nei bei momenti, e se pui guardati attorno e apri il tuo cuore e la tua casaàa ad un gattino o gatto in difficoltà non sostituirà mai lei, ma aiuterà a riempire quel vuoto. e la tua topina sarà felice.

ci vuol tempo:145::156:

tiziana-g1990
07-12-2022, 13:45
Ciao Silvia, quello che hai scritto potrei averlo scritto io. Dopo quasi due mesi forse sto iniziando ad uscire dalla fase della disperazione/depressione ma è ancora dura, soprattutto quando sono a casa dove ogni spazio, ogni rumore o suono, ogni oggetto, ogni azione che compio io stessa me la ricorda. Non riesco a fare alcune cose come studiare o fare le pulizie ascoltando musica perché erano cose che facevo con lei vicino. Ho il rimpianto di tutto ciò che è stato con lei e che non potrÃ* essere mai più e il rimpianto di ciò che avevo progettato di fare con lei e che non potrÃ* mai più realizzarsi. Ho speso giornate intere a cercare sul web informazioni, casi simili o a chiedere pareri ai veterinari pur di avere una spiegazione che potesse da un lato “rendere giustizia” alla mia gatta per aver subito una morte così assurda e dallÂ’altro lato “scagionare” me stessa da eventuali errori o mancanze. Da 3 veterinari ho ottenuto 3 pareri differenti. Probabilmente se chiedessi a un quarto otterrei una risposta ancora diversa. Ma la veritÃ* è che solo con lÂ’autopsia avrei potuto sapere ma poiché non avevo avuto la luciditÃ* di decidere di farla ormai devo fare i conti col fatto che le mie domande rimarranno per sempre senza risposta così come io dovrò imparare a convivere con il vuoto e il senso di colpa che questa grave perdita mi ha lasciato. Mi sono sentita anche molto sola e non capita da parenti e amici, ma ho trovato davvero tanto, tantissimo conforto nelle parole di tanti utenti del forum che hanno provato i miei stessi sentimenti e mi hanno fatta sentire più “normale” nel vivere il lutto in maniera così atroce come lo stavo vivendo. Mi sono salvata le parole che mi hanno dato più conforto e ogni giorno le rileggo. E così giorno dopo giorno sto ricominciando a respirareÂ… Mi trovi sempre qui se hai bisogno di parlare, ormai questo forum non lo lascio più!

Pidottalacatfluencer
15-08-2023, 18:51
La mia gatta di 17 anni aveva delle crisi del genere, probabilmente erano sincopi situazionali dovute al dolore... dolore non si sa per cosa purtroppo... la veterinaria mi aveva parlato di epilessia ma a mio avviso è improbabile anche perché (almeno che noi sappiamo) erano una al mese e si avevano in occasione di dolore acuto...

Pidottalacatfluencer
15-08-2023, 18:55
Ciao Silvia, quello che hai scritto potrei averlo scritto io. Dopo quasi due mesi forse sto iniziando ad uscire dalla fase della disperazione/depressione ma è ancora dura, soprattutto quando sono a casa dove ogni spazio, ogni rumore o suono, ogni oggetto, ogni azione che compio io stessa me la ricorda. Non riesco a fare alcune cose come studiare o fare le pulizie ascoltando musica perché erano cose che facevo con lei vicino. Ho il rimpianto di tutto ciò che è stato con lei e che non potrÃ* essere mai più e il rimpianto di ciò che avevo progettato di fare con lei e che non potrÃ* mai più realizzarsi. Ho speso giornate intere a cercare sul web informazioni, casi simili o a chiedere pareri ai veterinari pur di avere una spiegazione che potesse da un lato “rendere giustizia” alla mia gatta per aver subito una morte così assurda e dallÂ’altro lato “scagionare” me stessa da eventuali errori o mancanze. Da 3 veterinari ho ottenuto 3 pareri differenti. Probabilmente se chiedessi a un quarto otterrei una risposta ancora diversa. Ma la veritÃ* è che solo con lÂ’autopsia avrei potuto sapere ma poiché non avevo avuto la luciditÃ* di decidere di farla ormai devo fare i conti col fatto che le mie domande rimarranno per sempre senza risposta così come io dovrò imparare a convivere con il vuoto e il senso di colpa che questa grave perdita mi ha lasciato. Mi sono sentita anche molto sola e non capita da parenti e amici, ma ho trovato davvero tanto, tantissimo conforto nelle parole di tanti utenti del forum che hanno provato i miei stessi sentimenti e mi hanno fatta sentire più “normale” nel vivere il lutto in maniera così atroce come lo stavo vivendo. Mi sono salvata le parole che mi hanno dato più conforto e ogni giorno le rileggo. E così giorno dopo giorno sto ricominciando a respirareÂ… Mi trovi sempre qui se hai bisogno di parlare, ormai questo forum non lo lascio più!



Lo stesso per noi, non riusciamo a capire cosa avesse e l'autopsia sarebbe l'ennesimo insulto (insulto dopo tutti i dolori e le terapie) al suo povero corpicino ormai ridotto a 2kg di puro amore...

Pidottalacatfluencer
15-08-2023, 19:00
Se hanno guardato anche i reticolociti significa che la gatta era anemica (?). Infezioni, infiammazioni croniche, tumori, malattie metaboliche e malattie renali sono le principali cause di anemia non rigenerativa del gatto. Perciò si, poteva essere ognuna di queste cose.
C'è da dire che a 10 anni un gatto non è da considerarsi vecchio, bensì si ha l'insorgenza delle prime situazioni di salute, spesso un po' complesse, che caratterizzano l'avanzarsi dell'età, fa parte del ciclo naturale. E anche qui ci vuole fortuna, una buona genetica e qualità della vita.




E saresti (o qualcuno che è informato sarebbe) così gentile da indicarmi i parametri ematici che si vanno a guardare per distinguere tra infezioni, infiammazioni & tumori? La nostra gatta aveva già di suo una IRC II stadio, ma attorno a febbraio marzo deve essere insorto qualcosa come un tumore o una pielonefrite che ce l'hanno portata via molto repentinamente...

Pidottalacatfluencer
15-08-2023, 19:02
Ciao Silvia, anche io come te sono nuova nel forum e qualche giorno prima di te ho aperto una discussione con un titolo molto simile al tuo. Alcuni utenti in questo forum mi sono stati davvero d’aiuto e anche se non ho ancora del tutto superato la perdita della mia gatta voglio provare ad aiutare te. La condivisione di un’esperienza simile forse ci può aiutare a superare il lutto.
In queste parole che scrivi rileggo la stessa disperazione con cui mi sono posta domande molto simili. Leggendo la tua storia ammetto di averti un po’ “invidiata” in quanto la tua gatta è riuscita a vivere almeno fino a 10 anni mentre la mia ne aveva compiuto appena 3. Dall’altra parte ho pensato che rispetto ai 2 giorni di sofferenza vera che sono toccati alla mia gatta, la tua ha invece dovuto sopportare molta più sofferenza e tu insieme a lei vedendola stare male.
Inoltre leggendo tantissime storie di altri utenti qui nel forum, tra cui ce ne sono stati alcuni che diversamente da noi hanno potuto dare un nome alle malattie dei propri amici gatti affrontando però molto spesso dei veri e propri calvari, sto iniziando a realizzare che le cose che possono capitare ai nostri gatti sono innumerevoli come del resto anche agli esseri umani e, anche se è difficile accettarlo, sono fuori dal nostro controllo e anche se ci sforziamo di fare del nostro meglio non possiamo salvarli sempre e da tutto. Un utente mi ha scritto che “l’importante è che tu abbia agito in buona fede” e quindi credo che quello che conta sia l’intenzione che hai avuto, come tutti noi del resto di aiutare la tua gatta ed è quello che, nei limiti delle tue conoscenze e del tuo essere umana, hai fatto.
Anche io mi sono chiesta quali potessero essere stati i segnali che non ho saputo cogliere di una probabile insofferenza della mia gattina sorprendendomi di non averla saputa comprendere pur vivendoci insieme ma ho dovuto arrendermi a due evidenze: i gatti hanno questo istinto naturale di nascondere le proprie debolezze e il dolore per proteggersi dai predatori ma soprattutto, anche se noi tendiamo spesso ad umanizzarli, restano pur sempre gatti, appartenenti ad una specie affascinante e adorabile quanto misteriosa e spesso incomprensibile di cui purtroppo non facciamo parte e con cui, purtroppo, non possiamo parlare la stessa lingua.
Nel mio bisogno di essere aiutata, spero di aver aiutato un poÂ’ te.




Se ti va mandami il link del tuo caso così me lo leggo...

tiziana-g1990
16-08-2023, 12:16
Ciao, questo è il link della mia storia
https://micimiao.net/forum/showthread.php?t=127117

Pidottalacatfluencer
16-08-2023, 18:15
Ciao, questo è il link della mia storia
https://micimiao.net/forum/showthread.php?t=127117

Grazie