Visualizza Versione Completa : Aiutoo!! Gatto aggressivo!!!
Ciao a tutti mi presento. Sono Gloria e ho una gatta di quasi 2 anni che si chiama Cindy. È stata trovata appena nata in una busta col fratellino e lei è sopravvissuta. Vi spiego il problema: ha praticamente due personalità. È tanto coccolona quanto aggressiva. La cosa che mi preoccupa è che diventa aggressiva senza motivo. Vi faccio degli esempi: ero sul divano a guardare la tv lei sale dietro di me e dal nulla mi ha letteralmente morso e conficcato un dente in fronte. Oppure, ero a letto addormentata con lei sopra addormentata con me magari facendo anche le fusa.. si blocca e mi attacca in faccia (morde). O mi vede addormentata sale sul letto e mi morde. Poco fa l’ultimo.. era sopra di me sul divano.. naso con naso e fusa a go go..(premetto che in questi momenti evito di toccarla per non infastidirla) si blocca, fa gli occhi neri e le orecchie all’indietro. Ho cercato di bloccarla prima per non farmi attaccare in faccia ma mi ha tranciato comunque un dito. Non so come comportarmi in questi casi. Vi prego aiutatemi a capire perché lo fa e come reagire!! Grazie di cuore a chiunque risponda!
Ciao, la gatta è così da sempre oppure ha iniziato da poco questo comportamento?
molto probabilmente ha un disturbo comportamentale dovuto al fatto che non sia cresciuta con una mamma che le insegnasse a comportarsi.
ha dei momenti di gioco? giocate insieme?
potresti provare a sentire uno specialista di comportamento per capire come aiutarla a moderarsi
straycat2
03-03-2023, 16:25
è sterilizzata?
prova se vuoi Feliway diffusore va attaccato nella presa mima i feromoni di mamma gatta e quindi si dovrebbe calmare ed essere meno aggressiva, io a Baudelaire davo anche i fiori di bach due o tre gocce di rescue remedy nella pappa e nell'acqua e poi evitavo il viso a viso proprio per non farmi mordere e la notte dormivo con le mani in faccia e lui si rifaceva sui capelli, insomma ci vuole abbastanza pazienza con gatti traumatizzati.
Ciao a tutti mi presento. Sono Gloria e ho una gatta di quasi 2 anni che si chiama Cindy. È stata trovata appena nata in una busta col fratellino e lei è sopravvissuta. Vi spiego il problema: ha praticamente due personalità. È tanto coccolona quanto aggressiva. La cosa che mi preoccupa è che diventa aggressiva senza motivo. Vi faccio degli esempi: ero sul divano a guardare la tv lei sale dietro di me e dal nulla mi ha letteralmente morso e conficcato un dente in fronte. Oppure, ero a letto addormentata con lei sopra addormentata con me magari facendo anche le fusa.. si blocca e mi attacca in faccia (morde). O mi vede addormentata sale sul letto e mi morde. Poco fa l’ultimo.. era sopra di me sul divano.. naso con naso e fusa a go go..(premetto che in questi momenti evito di toccarla per non infastidirla) si blocca, fa gli occhi neri e le orecchie all’indietro. Ho cercato di bloccarla prima per non farmi attaccare in faccia ma mi ha tranciato comunque un dito. Non so come comportarmi in questi casi. Vi prego aiutatemi a capire perché lo fa e come reagire!! Grazie di cuore a chiunque risponda!
Vanno esclusi problemi neurologici,
dopodiché si pensa alle privazioni e deprivazioni, subite per forza di cose, nei periodi di crescita salienti.
Bisogna anche pensare a cosa può averle dato fastidio in due anni e si ripercuote sul comportamento.
Per favore non mi rispondere che nulla lo ha turbato nell'ambiente in cui vive perché nessun gatto agisce così come gli frulla per la testa.
Morfologicamente si nasce gatto o essere umano o altro, ma poi bisogna diventarlo a tutti gli effetti.
Allora, dopo visita veterinaria e scongiurati problemi fisiopatologici, consiglio di non valutare mai il morso da solo. Perché come comportamento isolato ci dice poco, e invece va sempre messo in relazione alla situazione in cui viene espresso, allo stato emotivo del gatto e alla sua comunicazione non verbale.
A volte, il problema del gatto può essere dato dalla nostra incapacità esaudire richieste specifiche, come dare un pasto adeguato o aprire una porta o un'inspiegabile diffidenza/paura. Allora scende in campo la sua frustrazione e l'istinto di sopravvivenza e, quando ne ha abbastanza esprime disagio e può mordere le nostre caviglie o nelle nostre mani o dove capita per “farsi notare” in modo che non lo possiamo più ignorare.
Non è detto che la sterilizzazione smorzi l'aggressività, al contrario in alcuni soggetti la stimola perché, in parole povere, acuisce un'aggressività non più mediata dagli ormoni.
Bisogna sempre fare attenzione al loro approccio con l'ambiente prima di sterilizzare o castrare.
Ciao a tutti mi presento. Sono Gloria e ho una gatta di quasi 2 anni che si chiama Cindy. È stata trovata appena nata in una busta col fratellino e lei è sopravvissuta. Vi spiego il problema: ha praticamente due personalità. È tanto coccolona quanto aggressiva. La cosa che mi preoccupa è che diventa aggressiva senza motivo. Vi faccio degli esempi: ero sul divano a guardare la tv lei sale dietro di me e dal nulla mi ha letteralmente morso e conficcato un dente in fronte. Oppure, ero a letto addormentata con lei sopra addormentata con me magari facendo anche le fusa.. si blocca e mi attacca in faccia (morde). O mi vede addormentata sale sul letto e mi morde. Poco fa l’ultimo.. era sopra di me sul divano.. naso con naso e fusa a go go..(premetto che in questi momenti evito di toccarla per non infastidirla) si blocca, fa gli occhi neri e le orecchie all’indietro. Ho cercato di bloccarla prima per non farmi attaccare in faccia ma mi ha tranciato comunque un dito. Non so come comportarmi in questi casi. Vi prego aiutatemi a capire perché lo fa e come reagire!! Grazie di cuore a chiunque risponda!
1. È sterilizzata?
2. Gli attacchi "gratuiti" hanno due origini:
- la noia
- il dolore
Noia: pensa di essere un felino in natura. Sei iperstimolato di continuo tra uccelli, rumori, topi, odori ecc. I tuoi sensi sono sempre attivi e appena vedi qualcosa muoversi boom, ti ci fiondi sopra. Arrivi in casa. Non devi procurarti da mangiare, non devi cercare un luogo per dormire e tutto è SEMPRE fermo (fatta eccezione per la tv e le lancette degli orologi. Vedi la tua padroncina muovere un piede. Movimento? Cosa? Che belloooo mi ci fiondo.
Dolore: il dolore cronico o acuto in una o più zone del corpo può causare scatti di aggressività. Dal vet tutto bene? Denti ok? Feci ok?
…..Gli attacchi "gratuiti" hanno due origini:
- la noia
- il dolore….
Ne sei sicura?
Vanno esclusi problemi neurologici,
dopodiché si pensa alle privazioni e deprivazioni, subite per forza di cose, nei periodi di crescita salienti.
Bisogna anche pensare a cosa può averle dato fastidio in due anni e si ripercuote sul comportamento.
Per favore non mi rispondere che nulla lo ha turbato nell'ambiente in cui vive perché nessun gatto agisce così come gli frulla per la testa.
Morfologicamente si nasce gatto o essere umano o altro, ma poi bisogna diventarlo a tutti gli effetti.
Allora, dopo visita veterinaria e scongiurati problemi fisiopatologici, consiglio di non valutare mai il morso da solo. Perché come comportamento isolato ci dice poco, e invece va sempre messo in relazione alla situazione in cui viene espresso, allo stato emotivo del gatto e alla sua comunicazione non verbale.
A volte, il problema del gatto può essere dato dalla nostra incapacità esaudire richieste specifiche, come dare un pasto adeguato o aprire una porta o un'inspiegabile diffidenza/paura. Allora scende in campo la sua frustrazione e l'istinto di sopravvivenza e, quando ne ha abbastanza esprime disagio e può mordere le nostre caviglie o nelle nostre mani o dove capita per “farsi notare” in modo che non lo possiamo più ignorare.
Non è detto che la sterilizzazione smorzi l'aggressività, al contrario in alcuni soggetti la stimola perché, in parole povere, acuisce un'aggressività non più mediata dagli ormoni.
Bisogna sempre fare attenzione al loro approccio con l'ambiente prima di sterilizzare o castrare.
Si, la gatta è sterilizzata da più di un anno. Il veterinario ha escluso problemi neurologico e dice che questo comportamento può essere dovuto al fatto che non ha avuto a che fare con altri gatti che potessero “educarla” diciamo. E su questo non ci piove. Quello che ho spiegato nel messaggio è proprio il fatto che davvero non ci sono stati dei comportamenti da parte mia che la portassero ad attaccare. Quando dormiamo insieme per esempio o quando io guardo la tv e lei dorme rilassata su di me. E soprattutto mi preoccupa la modalità in cui lo fa perché non si tratta del fatto che passi in corridoio e lei annoiata ti attacca alle gambe o che muovi i piedi sotto le coperte mentre dormi. Si tratta del fatto che è addormentata su di me e di punto in bianco si sveglia e morde in faccia e lo fa con un aggressività che mi spaventa. E ovviamente io non voglio avere paura del mio gatto. So che in questi casi non si deve reagire in modo aggressivo quindi evito.
Ciao, la gatta è così da sempre oppure ha iniziato da poco questo comportamento?
molto probabilmente ha un disturbo comportamentale dovuto al fatto che non sia cresciuta con una mamma che le insegnasse a comportarsi.
ha dei momenti di gioco? giocate insieme?
potresti provare a sentire uno specialista di comportamento per capire come aiutarla a moderarsi
Ha iniziato a manifestare questo comportamento da circa 1 anno. Ha sempre avuto un modo eccessivo di manifestare il gioco mordendo molto forte ma li piano piano sono riuscita a farle capire che non deve esagerare, evitando anche io di giocare con le mani preferendo i giocattolini. Poi c’è stato un episodio dove io ero a letto addormentata e lei, non so se fosse per svegliarmi, mi ha letteralmente aperto un sopraciglio. E da li ci sono stati vari episodi. Non so se sia per il fatto che quando vuole esprimere qualcosa non riesce a calibrare la cosa.
1. È sterilizzata?
2. Gli attacchi "gratuiti" hanno due origini:
- la noia
- il dolore
Noia: pensa di essere un felino in natura. Sei iperstimolato di continuo tra uccelli, rumori, topi, odori ecc. I tuoi sensi sono sempre attivi e appena vedi qualcosa muoversi boom, ti ci fiondi sopra. Arrivi in casa. Non devi procurarti da mangiare, non devi cercare un luogo per dormire e tutto è SEMPRE fermo (fatta eccezione per la tv e le lancette degli orologi. Vedi la tua padroncina muovere un piede. Movimento? Cosa? Che belloooo mi ci fiondo.
Dolore: il dolore cronico o acuto in una o più zone del corpo può causare scatti di aggressività. Dal vet tutto bene? Denti ok? Feci ok?
Si, riconosco quando è annoiata perché ha un modo totalmente diverso di manifestarlo e cioè molto più tranquillo come stuzzicarmi e lanciarmi sulle mie gambe quando magari passo da una stanza all’altra. Non toglie nemmeno le unghie oltretutto. Il dolore lo escludo anche perché è stata portata dal veterinario anche se con molta fatica perché non sopporta gli estranei. Diventa letteralmente pazza e aggressiva. Ma li un motivo almeno c’è. Io credo si tratti di un disturbo comportamentale vorrei capire come devo reagire io in questi casi, e se c’è qualcosa che la disturbi.. qualche rumore
Ne sei sicura?
Si 🙂 sono sicura!
Si, riconosco quando è annoiata perché ha un modo totalmente diverso di manifestarlo e cioè molto più tranquillo come stuzzicarmi e lanciarmi sulle mie gambe quando magari passo da una stanza all’altra. Non toglie nemmeno le unghie oltretutto. Il dolore lo escludo anche perché è stata portata dal veterinario anche se con molta fatica perché non sopporta gli estranei. Diventa letteralmente pazza e aggressiva. Ma li un motivo almeno c’è. Io credo si tratti di un disturbo comportamentale vorrei capire come devo reagire io in questi casi, e se c’è qualcosa che la disturbi.. qualche rumore
Contatta un comportamentalista allora. Prova @lapsicologadeigatti,, la trovi online, è molto brava e fa consulenze anche a distanza
Si 🙂 sono sicura!
Beata te :)
Col poco tempo che ho a disposizione provo a spiegare:
1- L’aggressività può avere origine epigenetica che però non è verificabile quasi mai
2- Lo stato emotivo di irritazione ha diverse matrici casuali: iperstimolazione che proviene da contrasto tra ambiente esterno ed ambiente interno ossia lo stato emozionale dell’individuo immerso nell’ambiente in cui vive. A sua volta suddivisa in frustrazione, fastidio, intolleranza, angoscia, panico. Ovviamente queste emozioni vanno vissute da gatto e non sono sempre comprensibili e traducibili dall’essere umano
3- Paura, ma la gatta non sembra aver paura se non improvvisamente e dà risposte ambigue, poi vedremo il perché
4- Disagio prolungato: due anni di vita
5- Dolore, ma non sembra averne
6- Fattori stressogeni che ci riportano al punto 2
7- Forte sensibilità sensoriale
8- Carattere fortemente solista che lo porta ad un’operatività fortemente decisionale
Ricordare la differenza tra emotività ed emozionalità che corrispondono alle disposizioni momentanee (il qui ed ora) dell’individuo. Come fa una certa cosa e perché la fa.
La reazione emozionale si esprime a priori anche nel corpo con aumento della frequenza cardiaca, contrazione vasale, stretta a livello gastroenterico ecc.
L’individuo mette in atto altri due processi associativi: a) generalizzazione e b) correlazione (es odori) che daranno sempre la stessa risposta che per lui è la migliore e quindi accanto ad una risposta innata si correla una risposta esperienziale ed abbiamo un soggetto emotivo/impulsivo
Ma l’individuo può seguire anche un altro percorso, ossia la via lunga che passa attraverso la corteccia dove lo stimolo emotigeno viene elaborato: risposta emozionale o riflessiva.
La propensione per la via lunga o breve si ha a seconda se sia stato in grado o no di dare risposte adeguate.
Spesso nel sistema mente c’è un rimpallo costante tra componente disposizionale e quella elaborativa. E a volte vince la prima e altre vince la seconda.
C’è inoltre un terzo fattore: l’individuo è già iperstimolato/multisensibile ed è intrappolato nella via breve. Darà sempre quella risposta.
Le disposizioni sono il movente: emozioni e motivazioni. Il corpo si predispone alla risposta anche quando viene chiamata in causa la memoria (marcatore somatico) ossia il vissuto. Emozioni e motivazioni vanno spesso a braccetto e la gatta le unisce: questa emozione mi fa rispondere con questa motivazione. La motivazione in questo caso è quella predatoria con una deriva aggressiva.
Mettiamo in conto anche la privazione de deprivazione subita (per colpa di nessuno) nei periodi sensibili di crescita.
Bisogna interpellare un comportamentalista cognitivo, non un behaviourista, secondo me.
Penso che quando un utente chiede aiuto, per offrirlo vadano date risposte il più possibile precise in modo che intanto possa cominciare a riflettere.
"L’individuo mette in atto altri due processi associativi: a) generalizzazione e b) correlazione (es odori) che daranno sempre la stessa risposta che per lui è la migliore e quindi accanto ad una risposta innata si correla una risposta esperienziale ed abbiamo un soggetto emotivo/impulsivo"
Ci tenevo a ribadire questo punto.
Spero di essere stata esaustiva nei limiti del possibile.
Col poco tempo che ho a disposizione provo a spiegare:
1- L’aggressività può avere origine epigenetica che però non è verificabile quasi mai
2- Lo stato emotivo di irritazione ha diverse matrici casuali: iperstimolazione che proviene da contrasto tra ambiente esterno ed ambiente interno ossia lo stato emozionale dell’individuo immerso nell’ambiente in cui vive. A sua volta suddivisa in frustrazione, fastidio, intolleranza, angoscia, panico. Ovviamente queste emozioni vanno vissute da gatto e non sono sempre comprensibili e traducibili dall’essere umano
3- Paura, ma la gatta non sembra aver paura se non improvvisamente e dà risposte ambigue, poi vedremo il perché
4- Disagio prolungato: due anni di vita
5- Dolore, ma non sembra averne
6- Fattori stressogeni che ci riportano al punto 2
7- Forte sensibilità sensoriale
8- Carattere fortemente solista che lo porta ad un’operatività fortemente decisionale
Ricordare la differenza tra emotività ed emozionalità che corrispondono alle disposizioni momentanee (il qui ed ora) dell’individuo. Come fa una certa cosa e perché la fa.
La reazione emozionale si esprime a priori anche nel corpo con aumento della frequenza cardiaca, contrazione vasale, stretta a livello gastroenterico ecc.
L’individuo mette in atto altri due processi associativi: a) generalizzazione e b) correlazione (es odori) che daranno sempre la stessa risposta che per lui è la migliore e quindi accanto ad una risposta innata si correla una risposta esperienziale ed abbiamo un soggetto emotivo/impulsivo
Ma l’individuo può seguire anche un altro percorso, ossia la via lunga che passa attraverso la corteccia dove lo stimolo emotigeno viene elaborato: risposta emozionale o riflessiva.
La propensione per la via lunga o breve si ha a seconda se sia stato in grado o no di dare risposte adeguate.
Spesso nel sistema mente c’è un rimpallo costante tra componente disposizionale e quella elaborativa. E a volte vince la prima e altre vince la seconda.
C’è inoltre un terzo fattore: l’individuo è già iperstimolato/multisensibile ed è intrappolato nella via breve. Darà sempre quella risposta.
Le disposizioni sono il movente: emozioni e motivazioni. Il corpo si predispone alla risposta anche quando viene chiamata in causa la memoria (marcatore somatico) ossia il vissuto. Emozioni e motivazioni vanno spesso a braccetto e la gatta le unisce: questa emozione mi fa rispondere con questa motivazione. La motivazione in questo caso è quella predatoria con una deriva aggressiva.
Mettiamo in conto anche la privazione de deprivazione subita (per colpa di nessuno) nei periodi sensibili di crescita.
Bisogna interpellare un comportamentalista cognitivo, non un behaviourista, secondo me.
Penso che quando un utente chiede aiuto, per offrirlo vadano date risposte il più possibile precise in modo che intanto possa cominciare a riflettere.
Grazie sei stata molto esaustiva 🙏🏻
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