Visualizza Versione Completa : Parere su crocchi
Buongiorno, sto passando a una alimentazione "mista" umido/secco e per quanto riguarda quest'ultimo ho trovato un prodotto, di cui non metto la marca, che presenta le caratteristiche riportate di seguito.
Composizione:
manzo fresco* 26%, proteine disidratate di manzo 23%, patata essiccata* 19%, piselli essiccati* 8%, grasso di maiale, ciccioli di bovino, proteina di patata, proteine animali idrolizzate, polpa di cicoria essiccata* 0.5%, polpa di mela essiccata* 0.5%, lieviti essiccati, olio di salmone 0.5%, semi di lino* 0.5%, sostanze minerali, yucca schidigera* 0.1%, mirtillo rosso* 0.01%
* ingredienti naturali
Compon. analitici:
- umidità 9%
- prot. grezza 38%
- grassi grezzi 16%
- fibre grezze 2.5%
- ceneri grezze 7%
- calcio 1%
- fosforo 0.9%
- magnesio 0.09%
Costo al kg : +- 5 euro
Rispetto ad altri prodotti della stessa fascia di prezzo mi sembra che la qualità sia un poco superiore.
I miei dubbi sono più che altro sulla effettiva quota di proteine vegetali anzichè animali.
Che ne pensate ?
Componenti a caso:
proteina di patata, sai cosa significa?
yucca schidigera*, sai a cosa serve?
manzo fresco* 26%, sai di quanto si riduce quella % una volta cotta ed essiccata?
Interpella i tuoi guru, con tutto il rispetto per i guru
Componenti a caso:
proteina di patata, sai cosa significa?
yucca schidigera*, sai a cosa serve?
manzo fresco* 26%, sai di quanto si riduce quella % una volta cotta ed essiccata?
Interpella i tuoi guru, con tutto il rispetto per i guru
ignore list +1
ignore list +1
Lo considero un complimento
Aletto sei troppo forte e...complimenti per l'onorificenza che ti è recentemente stata conferita!
Colgo l'occasione per esprimere la mia opinione sulla scelta, per altro prevista dal regolamento del forum, di includere gli utenti non graditi nella lista degli ignorati.
Procedere in tal senso non impedisce agli "indesiderati" di continuare a intervenire nella discussione scrivendo post che tutti gli altri utenti possono benissimo visualizzare e a cui ovviamente anche rispondere.
L'unico soggetto che non potrà leggere gli interventi degli ignorati sarà proprio chi ha stilato tale lista.
Un comportamento simile a quello di un bimbo di tre anni che si tappa le orecchie stizzito per evitare di ascoltare parole che non vuole ascoltare.
Aletto sei troppo forte e...complimenti per l'onorificenza che ti è recentemente stata conferita!......
Questa onorificenza al merito è fonte di ilarità
@ Dinho
Il dubbio che ti poni sull'eccessiva presenza di proteine vegetali è più che fondato, non solo per la riduzione post cottura di quel 26% di carne (come osservava Aletto), ma per l'eccessiva presenza di patate, che tutto sommato risultano dannose ed indigeribili quanto i cereali.
Per non parlare della mancanza di taurina, un integratore necessario al pari del magnesio, per la sua funzione di preservare la salute degli occhi e il buon funzionamento dell'apparato cardiaco.
Mai somministrare a un gatto un cibo che sia privo di taurina: è uno dei pochi imperativi assoluti cui mi attengo con scrupolo monastico.
In base a queste considerazioni, francamente, sconsiglierei la somministrazione di questo prodotto. Opterei magari per un prodotto di fascia alta (di prezzo, e talvolta meno "pessima" di qualità), il che oltre a essere più salutare per il gatto, aiuta a risparmiare sui dosaggi. :)
Purtroppo, con i crocchi, vale sempre il paragone con la coperta troppo corta: come la tiri da un lato per coprire meglio una parte, ne lasci scoperta un'altra.
E ti ritrovi da capo a tredici.
La yucca schidigera è un integratore che serve a facilitare digestione ed evacuazione del cibo (il che la dice lunga sulla salubrità per il gatto di quel tipo di crocchette), ma è anche un potente appetizzante. Questo è uno dei motivi che spiega la furia di Aletto nel risponderti.
Un suggerimento finale.
Non aggiungere Aletto alla lista degli ignorati, sebbene con te abbia toccato vertici di indisponibiltà assoluti. Le sue scelte sull'alimentazione, così diverse dalle mie e dalle tue, vanno comunque rispettate. Magari non la leggere, quando parla di cibi.
Ma dove ascoltare Aletto è secondo me sempre indispensabile, è quando spiega come funziona il comportamento felino, o affronta i temi del rapporto uomo/altro animale, su cui ha competenze specifiche di prim'ordine che mal si sposano con la malagrazia che talvolta ha quando scrive.
Te lo consiglia uno che da qualche tempo ha rotto tutti i rapporti con lei.
Una cosa sono le questioni personali, un'altra le conoscenze che ci aiutano a preservare la salute dei gatti con cui viviamo e a migliorare la relazione che stabiliamo con loro.
La jucca schidigera ha anche altre funzioni, ma preferirei che fossero i suoi maestri ad avere il fegato di svelarle
La jucca schidigera ha anche altre funzioni, ma preferirei che fossero i suoi maestri ad avere il fegato di svelarle
Dato che questi "maestri" sicuramente non sono sul Forum, e quindi potranno sempre addurre di fronte al Tribunale della Storia questa giusta causa per eclissarsi, faresti cosa utile non solo a Dinho, ma a tutti gli utenti del Forum che leggeranno questa discussione -soprattutto ai meno esperti, quindi più facilmente inducibili in errore-, se spiegassi tu cos'è questa maledetta yucca schidigera e quali funzioni ha.
Non ti mancano né il fegato, né la capacità di sintesi, né la chiarezza per farlo, e bene.
Si può capire anche approfondendo e deducendo, cosa che capisco possa essere scomoda, ma l’abbiamo fatto tutti, quindi si può fare
Per quanto mi riguarda preferisco non perdere il privilegio di non essere letta da Dinho.
L’acca è al suo posto? vabbè
La jucca schidigera ha anche altre funzioni, ma preferirei che fossero i suoi maestri ad avere il fegato di svelarle
Possiamo aspettare fino alle calende greche che si tirino la zappa sui piedi da soli.
A me, francamente, più che il privilegio di essere o non essere letto da qualcuno, interessa, quando scrivo sul Forum, cercare di essere utile, in qualche modo, a chi legge e a chi chiede.
Non vivo di livori.
E comunque, dato che sono in ufficio ancora per qualche ora, e le mie possibilità di fare ricerche in santa pace sono relative, comincio a postare questo brevissimo link
https://www.picturethisai.com/it/wiki/Yucca_schidigera.html
sperando che Aletto si ricordi di voler dare agli animali, anche se solo parzialmente, quella "voce in capitolo" che non hanno quando noi scegliamo il cibo da somministrargli.
Senza rancore o livore, ma solo con fiducia e serenità.
:)
Possiamo aspettare fino alle calende greche che si tirino la zappa sui piedi da soli.
Ce ne faremo una ragione
Intanto chi alimenta con BARF non ha bisogno di aggiungere sta jucca, che io sappia
La jucca schidigera ha anche altre funzioni, ma preferirei che fossero i suoi maestri ad avere il fegato di svelarle
Eh, mi sa tanto che il solo fegato che hanno è quello che entra nella composizione dei mangimi.
Si può capire anche approfondendo e deducendo, cosa che capisco possa essere scomoda, ma l’abbiamo fatto tutti, quindi si può fare...
Aggiungo ciò che si impara impegnandosi attivamente, si fissa indelebilmente nella memoria.
Ce ne faremo una ragione
Intanto chi alimenta con BARF non ha bisogno di aggiungere sta jucca, che io sappia
Certamente.
@ Iska
mangimi=zootecnia
ecco su quali basi vengono composti quei cibi ideali ed anche costosi.
SE lo ritrovo posto l’intervento della vet comportamentalista mia docente…..SE.
Vattelapesca dove sarà.
L’impegno personale, cercare, stampare, sottolineare, valutare i conflitti di interesse talvolta nascosti, buttare, ricominciare, conservare. È tutto lì.
Dimenticavo: capire.
@ Dinho
Il dubbio che ti poni sull'eccessiva presenza di proteine vegetali è più che fondato, non solo per la riduzione post cottura di quel 26% di carne (come osservava Aletto), ma per l'eccessiva presenza di patate, che tutto sommato risultano dannose ed indigeribili quanto i cereali.
Per non parlare della mancanza di taurina, un integratore necessario al pari del magnesio, per la sua funzione di preservare la salute degli occhi e il buon funzionamento dell'apparato cardiaco.
La taurina è presente tra gli additivi nella misura di 2400 mg, assieme a vitamina A, vitamine del gruppo B, niacina, etc.
;)
...
Un suggerimento finale.
Non aggiungere Aletto alla lista degli ignorati, sebbene con te abbia toccato vertici di indisponibiltà assoluti. Le sue scelte sull'alimentazione, così diverse dalle mie e dalle tue, vanno comunque rispettate. Magari non la leggere, quando parla di cibi.
Ma dove ascoltare Aletto è secondo me sempre indispensabile, è quando spiega come funziona il comportamento felino, o affronta i temi del rapporto uomo/altro animale, su cui ha competenze specifiche di prim'ordine che mal si sposano con la malagrazia che talvolta ha quando scrive.
Te lo consiglia uno che da qualche tempo ha rotto tutti i rapporti con lei.
Una cosa sono le questioni personali, un'altra le conoscenze che ci aiutano a preservare la salute dei gatti con cui viviamo e a migliorare la relazione che stabiliamo con loro.
Grazie anche per questo suggerimento ma, vedi, a me i talebani e i maleducati proprio non piacciono.
Per di più quando hanno la presunzione di avere la verità in tasca oltre che l'indecenza di approcciarsi in maniera arrogante.
Per cui bene che rimanga in ignore list, assieme alla collega di sventura iska. ;)
Io invece non ignoro l'utente, anzi lo leggo perché voglio vedere fino a quale vetta di insipienza riesce ad arrivare! Ma forse, e anche senza forse, ha gia raggiunto il "tetto del mondo" e sta già fluttuando nello spazio cosmico e ancora oltre.
Io invece non ignoro l'utente, anzi lo leggo perché voglio vedere fino a quale vetta di insipienza riesce ad arrivare! Ma forse, e anche senza forse, ha gia raggiunto il "tetto del mondo" e sta già fluttuando nello spazio cosmico e ancora oltre.
Penso, e forse desidero, che la vetta sia ancora lontana, chissà quali vette toccherà.
Mi sono chiesta a cosa serva parlare, quando chi domanda non si schioda di un nanometro dalle sue idee preconcette in tema di corretta alimentazione felina e fin da subito non vuol prendere neppure lontanamente in considerazione che qui sul forum ci possano essere
persone con diversi gradi di competenza, in buona sostanza denigrandole fin dalle prime battute nel paragonarle ai suoi guru, procedendo imperterrito nel suo cherry picking.
PS: la risposta me la sono già data.
Dai Iska, nella speranza che spunti da qualche altra parte con qualcosa di bizzarro, ho comprato i pop corn
Vedi caro @leucio, trattasi di persone talmente beote da continuare imperterrite a comportarsi come troll della peggior specie, incapaci di astenersi dall'intervenire.
... a me i talebani e i maleducati proprio non piacciono.
Per di più quando hanno la presunzione di avere la verità in tasca oltre che l'indecenza di approcciarsi in maniera arrogante.
Per cui bene che rimanga in ignore list, assieme alla collega di sventura iska. ;)
Onestamente, non me la sento proprio di darti torto, visto il tono generale che questa discussione ha assunto, e purtroppo mantiene ancora.
Ma basta, commentare ulteriormente è come sparare sulla Croce Rossa.
Piuttosto, tornando alla maledetta yucca le ricerche che ho fatto su google non hanno portato risultati apprezzabili, se non per quanto riguarda la pianta. Di seguito il link alla Società Americana per la prevenzione delle Crudeltà verso gli Animali, dove puoi reperire anche qualche suggerimento su piante da appartamento o da giardino:
https://www.aspca.org/pet-care/animal-poison-control/toxic-and-non-toxic-plants/yucca
Su molti siti, soprattutto di aziende produttrici di cibo per gatti, viene spiegato che si, la pianta è tossica, ma una volta trattata e cucinata perde ogni pericolosità.
Mi limito però ad osservare che, ad usare questa pianta nelle ricette dei prodotti industriali per gatti sono solo ed unicamente aziende che smerciano prodotti di medio/bassa qualità.
E la motivazione di tale uso (dichiarata) è unicamente quella di ridurre il cattivo odore delle feci.
Ma in alcuni prodotti, viene anche usata come appetizzante, per la sua proprietà di stimolare l'appetito, ovvero di spingere il gatto a consumare maggiori quantità di quel cibo (che nel caso dei crocchi sappiamo essere quanto di più innaturale esista in commercio).
Dal che io deduco (ma è una mia personalissima opinione) che forse è meglio evitare di somministrare cibi che la contengono.
Io, almeno, non ne darei mai al mio "coinquilino felino".
:)
...
E la motivazione di tale uso (dichiarata) è unicamente quella di ridurre il cattivo odore delle feci.
Ma in alcuni prodotti, viene anche usata come appetizzante, per la sua proprietà di stimolare l'appetito, ovvero di spingere il gatto a consumare maggiori quantità di quel cibo (che nel caso dei crocchi sappiamo essere quanto di più innaturale esista in commercio).
Dal che io deduco (ma è una mia personalissima opinione) che forse è meglio evitare di somministrare cibi che la contengono.
Io, almeno, non ne darei mai al mio "coinquilino felino".
:)
Leggo di molteplici studi su PubMed e researchgate che riguardano la y.s. e ne mettono in evidenza diversi effetti benefici, tra cui il miglioramento relativo all'odore delle feci nei cani e nei gatti (ma non solo, anche negli ovini).
Il fatto che sia un appetizzante (e in quali dosi) dove è testimoniato?
Lo trovi un pò su tutti i siti che ne magnificano le qualità, non so quanto attendibili.
Da quelli dei produttori di pet food a siti più generici.
Tipo questo:
https://www.rainbowextract.com/it/whats-is-yucca-schidigera-extract-and-is-it-an-irreplaceable-ingredient-in-pet-food/
La formula usata per dire appetizzante è "stimolatore dell'appetito".
Che in italiano dovrebbe essere la stessa cosa...
Qual è la discriminante che permette di riconoscere un prodotto di medio/bassa qualità?
Lo trovi un pò su tutti i siti che ne magnificano le qualità, non so quanto attendibili.
Da quelli dei produttori di pet food a siti più generici.
Tipo questo:
https://www.rainbowextract.com/it/whats-is-yucca-schidigera-extract-and-is-it-an-irreplaceable-ingredient-in-pet-food/
La formula usata per dire appetizzante è "stimolatore dell'appetito".
Che in italiano dovrebbe essere la stessa cosa...
Studi a tal proposito ancora non ne ho visti (e chi ne parla non cita pubblicazioni in merito).
Per quel che riguarda la yucca s. ne hanno parlato anche qua (https://www.ristorazioneitalianamagazine.it/yucca-albero-vita/)
@ Dinho
Ora, al di là di quanto (poco) sono riuscito a trovare in rete, il punto è che la yucca, in quanto appetizzante (stimolatore dell'appetito), è secondo me da evitare.
Mi basta il fatto che all'interno di un preparato industriale svolga questa funzione per diffidarne.
Se poi Aletto ne scrive come di una sorta di veleno, anche se non fornisce spiegazioni, mi sento rafforzato in questo mio convincimento.
Meno appetizzanti ci sono in un prodotto industriale, migliore è la qualità del prodotto.
Ci sono cibi umidi per gatto, ovviamente di fascia alta sia come qualità che come (purtroppo) prezzo, che non ne contengono per niente.
E sono i prodotti verso i quali io oriento la mia scelta di consumatore.
Mai scritto che sia una sorta di veleno
La jucca schidigera ha anche altre funzioni, ma preferirei che fossero i suoi maestri ad avere il fegato di svelarle
Forse ho esagerato ad usare il termine "veleno", ma da quanto leggo qui non sembra un elemento molto salutare...
@ Dinho
...
Se poi Aletto ne scrive come di una sorta di veleno, anche se non fornisce spiegazioni, mi sento rafforzato in questo mio convincimento.
...
Un (eventuale) veleno è tale in rapporto a una determinata dose.
E chi afferma che l'elemento X è veleno tout court ne deve fornire dimostrazione e/o pubblicazioni in merito.
Altrimenti è da considerarsi l'ennesimo ciarlatano, al pari di coloro che affermavano, per esempio: "la farina 00 è veleno".
Un (eventuale) veleno è tale in rapporto a una determinata dose.
E chi afferma che l'elemento X è veleno tout court ne deve fornire dimostrazione e/o pubblicazioni in merito.
Altrimenti è da considerarsi l'ennesimo ciarlatano, al pari di coloro che affermavano, per esempio: "la farina 00 è veleno".
Visto che probabilmente hai già inserito Aletto nella tua "lista ignorati", mi corre l'obbligo morale di spiegarti che ho usato io impropriamente il termine "veleno".
A Cesare quel che è di Cesare, nel bene e nel male.
Ma al di là della questione, più semantica che sostanziale, sulla scelta del termine veleno, ti ribadisco il mio pensiero: un prodotto industriale di buona qualità non deve contenere appetizzanti.
Se vuoi, in serata, da casa, posso postarti un esempio di etichetta di prodotto umido di buon livello qualitativo, per darti un'idea di quello che voglio dire.
Un (eventuale) veleno è tale in rapporto a una determinata dose.
E chi afferma che l'elemento X è veleno tout court ne deve fornire dimostrazione e/o pubblicazioni in merito.
Altrimenti è da considerarsi l'ennesimo ciarlatano, al pari di coloro che affermavano, per esempio: "la farina 00 è veleno".
Ringrazialo da parte mia, dopo una tesi sperimentale in chimica tossicologica, otto anni nel medesimo reparto e relative pubblicazioni -tesi inclusa- ritengo di sapere cosa sia un veleno. Ma non importa, non può saperlo.
Però, c'è un però
Nel regolamento del forum, leggo e copioincollo:
"Comportamento
Per una buona convivenza NON sono consentiti:
-insulti e offese e frasi diffamatorie rivolti a chiunque frequenti il forum
.........."
Questo è il primo punto infranto dall'utente Dinho del regolamento del forum per la seconda volta (la prima è quella del beota a me ed Iska)
Il forum, per fortuna, è aperto a tutti, tutti leggono possono ragionevolmente pensare che io sia beota e ciarlatana.:)
Visto che probabilmente hai già inserito Aletto nella tua "lista ignorati", mi corre l'obbligo morale di spiegarti che ho usato io impropriamente il termine "veleno".
A Cesare quel che è di Cesare, nel bene e nel male.
Grazie per la puntualizzazione.
Ma al di là della questione, più semantica che sostanziale, sulla scelta del termine veleno...
La questione semantica è molto importante in questo caso e parlare di "veleno" ha una accezione ben più grave di "ingrediente dubbio/critico" o "ingrediente con pro e contro".
Che poi è proprio la definizione che ne da il già citato vet. Valerio Guiggi.
Il quale, per altro, nel video (https://www.youtube.com/watch?v=teRpw-rN5bw) in cui parla degli additivi (tra cui gli appetizzanti), pur mostrando in video una etichetta in cui è presente la y. schidigera, non la cita affatto come appetizzante, a differenza delle proteine idrolizzate, del grasso animale, del lievito, dell'uovo in polvere, etc.
Ti ribadisco il mio pensiero: un prodotto industriale di buona qualità non deve contenere appetizzanti.
Se vuoi, in serata, da casa, posso postarti un esempio di etichetta di prodotto umido di buon livello qualitativo, per darti un'idea di quello che voglio dire.
Mi par di capire che la loro presenza sia più frequente nel secco di quanto avvenga nell'umido.
In etichetta non si troverà mai la voce "appetizzanti" dal momento che le norme di legge non ne impongono l'obbligo.
Si può venire a conoscenza del fatto che la yucca schidigera ha anche la funzione di rendere più appetibile il mangime, ma lo si apprende tramite ricerche.
Nel pet food al massimo si troverá il claim che sottolinea l'effetto di rendere meno pestilenziale l'odore delle feci.
Pertanto non trovare in etichetta la presenza di yucca schidigera non significa affatto che quel prodotto non contenga appetizzanti.
Pia illusione anche che venga utilizzata solo nel pet food di medio/bassa qualità; è presente persino nel secco di una "premiata" azienda che si trova in commercio, ne l formato da 300 grammi, all'astronomico prezzo di 22,30 euro al kg.
A parte stimolare l'appetito e rendere la cacca quasi al profumo di violetta, sono altri gli aspetti di cui preoccuparsi.
@ Dinho
I crocchi sono, tra l'altro, cave di appetizzanti.
E' uno dei motivi per cui preferisco non darne al gatto che vive con me.
Che da quando non ne assume più, fra l'altro, è rientrato nel suo peso forma.
Purtroppo, ne ho trovati anche in molti prodotti umidi.
Per questo, bisogna sempre avere la pazienza di leggere le etichette per cercare di capire, nei limiti del possibile, quello che somministriamo ai nostri compagni d'avventura.
E usare il criterio del "principio di precauzione", che aiuta sempre.
Ho dimenticato il “penso che”* da incorporare nella successiva considerazione, cit:
“ Però, c'è un però
Nel regolamento del forum, leggo e copioincollo:
"Comportamento
Per una buona convivenza NON sono consentiti:
-insulti e offese e frasi diffamatorie rivolti a chiunque frequenti il forum
.........."
*Questo è il primo punto infranto dall'utente Dinho del regolamento del forum per la seconda volta (la prima è quella del beota a me ed Iska)”
Ho dimenticato il “penso che”* da incorporare nella successiva considerazione, cit:
“ Però, c'è un però
Nel regolamento del forum, leggo e copioincollo:
"Comportamento
Per una buona convivenza NON sono consentiti:
-insulti e offese e frasi diffamatorie rivolti a chiunque frequenti il forum
.........."
*Questo è il primo punto infranto dall'utente Dinho del regolamento del forum per la seconda volta (la prima è quella del beota a me ed Iska)”
Va anche detto, a onor del vero, che qualche comma più sotto il citato Rgolamento inserisce, tra le cose NON consentite:
aprire thread e/o post i cui toni siano provocatori o polemici, in quanto sicura causa di liti e/o polemiche personali tra utenti ...
Nella fattispecie, penso che possono agevolmente rientrare i toni derisori, aggressivi, al limite della bullizzazione e dello stalkeraggio, che sono stati usati con un utente appena iscritto, alla sua prima esperienza di convivenza con un gatto.
E questo a cominciare dalla discussione precedente, quella sulla marca di crocchette, su cui Dinho aveva postato semplicemente per chiedere un consiglio.
Forse sarebbe meglio deporre le "asce di guerra" e provare a discutere civilmente, sempre se il motivo che spinge a scrivere è dare una mano ad un utente in difficoltà, e, attraverso lui, aiutare anche un gatto a vivere almeno un pochino meglio.
Va anche detto, a onor del vero, che qualche comma più sotto il citato Rgolamento inserisce, tra le cose NON consentite:
aprire thread e/o post i cui toni siano provocatori o polemici, in quanto sicura causa di liti e/o polemiche personali tra utenti ...
Nella fattispecie, penso che possono agevolmente rientrare i toni derisori, aggressivi, al limite della bullizzazione e dello stalkeraggio, che sono stati usati con un utente appena iscritto, alla sua prima esperienza di convivenza con un gatto.
E questo a cominciare dalla discussione precedente, quella sulla marca di crocchette, su cui Dinho aveva postato semplicemente per chiedere un consiglio.
Forse sarebbe meglio deporre le "asce di guerra" e provare a discutere civilmente, sempre se il motivo che spinge a scrivere è dare una mano ad un utente in difficoltà, e, attraverso lui, aiutare anche un gatto a vivere almeno un pochino meglio.
Mi sembra che quei toni siano stati usati da ambo le parti.
Buon proseguimento.
Aggiungo solo che lo hai invitato a non sparare sulla croce rossa, che non è proprio un gran complimento.
@ leucio
Sono stata la prima persona a rispondere a Dinho, nella discussione sui croccantini Radames, esprimendo molto chiaramente il mio pensiero su quella specifica marca di secco e sul secco in generale, senza offendere, senza provocare, senza deridere.
La successiva risposta dell'utente che si è subito premurato di riportare le linee guida della clinica XY rimarcandone la parte riguardante i mangimi secchi, mi ha dato l'impressione, rivelatasi in seguito più che fondata, che fosse alla ricerca di conferme alle sue idee, invece che di consigli.
Quando in seguito ho scritto che "Sarebbe ora che tutti smettessimo di guardare ai veterinari come fossero semidei seguendo più o meno pedissequamente i loro assurdi e sballati consigli alimentari" era lampante che mi riferivo a noi proprietari di gatti in generale, ma Dinho l'ha subito presa sul personale, rispondendo leggermente piccato esattamente come ha fatto con te che replicando alla sua affermazione circa una "linea guida DEGNA di essere seguita", gli hai detto "Ma non è la Bibbia" e lui ha replicato: "E chi ha detto che è la bibbia?
Semplicemente è più degna di essere letta e valutata (con senso critico) rispetto si molti articoli/post scritti da farfallina75 o drugo69..." e anche qui è lampante a chi maldestramente alludesse.
Dinho non ha perso occasione per continuare a ribadire la sua fiducia verso coloro che ritiene abbiano le qualifiche per stilare le famose linee guida, e questo mi sta bene perché è un suo diritto esprimere la sua opinione, se non che dicendo più o meno apertamente che noi semplici utenti del forum non le abbiamo, quindi il nostro parere vale meno di zero, è andato ben oltre, in buona sostanza denigrandoci.
Ha continuato a tirare sberle virtuali a chi esprimeva idee contrarie alle sue convinzioni e che poteva poi aspettarsi ? Applausi? Fiori? Caramelle?
Sai, io non sono di quelli che porgono l'altra guancia; a chi mi tira una sberla, col sorriso sulle labbra ne appioppo due di rimando.
E poi, che diamine, un minimo di senso dell'umorismo sto tizio potrebbe pure averlo, no? Rispondere, se vuoi anche con un pizzico di sarcasmo, ai suoi insulti non mi sembra un delitto.
Quanto a te, più o meno da subito ti sei schierato* con Dinho, non so quanto per autentica convinzione o quanto per stizza o per bisogno di compagnia, pur se virtuale, visto che un po' alla volta stai facendo il vuoto intorno a te con le tue stesse mani.
Ad ogni buon conto, niente da obiettare, eh, ognuno è liberissimo di prendere le parti di chi vuole, però vedi, proprio per quello che ho appena detto, il ruolo di paciere che ora vorresti assumere, ti sta davvero tanto, troppo stretto.
Riconosco che hai una certa abilità nel barcamenarti, non so se la tua sia una dote naturale o data dai tuoi trascorsi e dalle tue competenze, però vedi, personalmente diffido di chi cerca di tenere il piede in due scarpe presentandosi immancabilmente quasi come il gentleman d'altri tempi, la persona posata, superiore, il sempre "politically correct".
* Ti ricordo una frase che hai rivolto a Dinho: "Una piccola nota, a proposito della domanda con cui hai concluso il tuo primo messaggio.
Una valutazione sulla marca delle crocchette di cui chiedevi, in realtà è espressa in termini molto "tranchant", netti, nei messaggi che precedono il tuo. Ne terrei conto."
Giudizio "tranchant" di cui, secondo te, tener conto se espresso da quegli utenti di tempi passati. Se invece siamo noi utenti attuali ad esprimere un giudizio sovrapponibile e altrettanto "tranchant" non va bene...
Nel messaggio #25 ho posto una domanda:
Qual è la discriminante che permette di riconoscere un prodotto di medio/bassa qualità?
Non mi aspettavo certo una risposta da dinho, ma da te sì, dal momento che ti ritenevo una persona intelligente.
Però visto che hai taciuto, se ti interessa la risposta all'interrogativo, ti invito a cercartela da solo o con l'aiuto del tuo amico virtuale.
E adesso chiudo, che l'ho fatta anche troppo lunga; quello che avevo da dirti te l'ho detto, qui e ora.
E da questo preciso istante, ognun per la sua strada.
...
aprire thread e/o post i cui toni siano provocatori o polemici, in quanto sicura causa di liti e/o polemiche personali tra utenti ...
Nella fattispecie, penso che possono agevolmente rientrare i toni derisori, aggressivi, al limite della bullizzazione e dello stalkeraggio, che sono stati usati con un utente appena iscritto, alla sua prima esperienza di convivenza con un gatto.
E questo a cominciare dalla discussione precedente, quella sulla marca di crocchette, su cui Dinho aveva postato semplicemente per chiedere un consiglio.
Forse sarebbe meglio deporre le "asce di guerra" e provare a discutere civilmente, sempre se il motivo che spinge a scrivere è dare una mano ad un utente in difficoltà, e, attraverso lui, aiutare anche un gatto a vivere almeno un pochino meglio.
Caro Leucio, con troll e talebani non val la pena confrontarsi e discutere.
Come vedi anche in questo scelgono selettivamente cosa citare oppure no dalla medesima... pubblicazione.
;)
A dimostrazione che la ignore list è la loro cuccia ideale.
;)
Aggiungo solo che lo hai invitato a non sparare sulla croce rossa, che non è proprio un gran complimento.
Hai ragione, non è un gran complimento.
E me ne scuso.
Ma non credere che non mi sia costato usare quella frase nei tuoi confronti.
Perché al di là delle "guarattelle", delle circostanze e delle situazioni contingenti, la stima e l'affetto rimangono.
Comunque.
Mi era parso il modo più sbrigativo per cercare di eliminare sul nascere uno scontro a base di insulti reciproci dai toni ben più aspri.
Usando un sistema di quelli che ti insegna la strada per spegnare sul nascere l'accendersi di una rissa.
E, devo dirtelo francamente, i toni che stavi usando fino a quel momento sembravano scelti apposta per suscitare una reazione scomposta.
Che ho cercato di evitare, per quanto mi era possibile e per quanto ne sono capace.
…..
A dimostrazione che la ignore list è la loro cuccia ideale….
Quanto immaginario disprezzo!
Oltre alla strumentalizzazione di un normale letto che normalmente è usato dai cani e per questo è nobile quanto il nostro.
Volevo dire inefficace disprezzo
Caro Leucio, con troll e talebani non val la pena confrontarsi e discutere.
Come vedi anche in questo scelgono selettivamente cosa citare oppure no dalla medesima... pubblicazione.
;)
A dimostrazione che la ignore list è la loro cuccia ideale.
;)
Cerca di contenerti anche tu, altrimenti stiamo da capo a tredici, per favore!
Abbiamo capito tutti alla perfezione che non stimi per nulla le persone che hai inserito nella lista "ignorati".
E allora, una volta per tutte, ignorale e basta.
Senza stare lì ad intignare continuamente.
Se non ci vuoi avere a che fare, ignorale.
E' un tuo diritto.
Però, per favore, ora BASTA con queste polemiche inutili.
Basta.
Cerca di contenerti anche tu, altrimenti stiamo da capo a tredici, per favore!
Abbiamo capito tutti alla perfezione che non stimi per nulla le persone che hai inserito nella lista "ignorati".
E allora, una volta per tutte, ignorale e basta.
Senza stare lì ad intignare continuamente.
E allora, una volta per tutte, ignorale e basta.
Senza stare lì ad intigna
Se non ci vuoi avere a che fare, ignorale.
E' un tuo diritto.
E quel che ho fatto, mettendole in ignore list e non leggendo le loro superficialità da troll.
Però, per favore, ora BASTA con queste polemiche inutili.
Basta.
Ti faccio presente che sono stat* loro, e non io, a rovinare totalmente e fin dal loro primo inutile post un topic nato con il semplice intento di fare chiarezza su uno specifico prodotto.
Non siamo più in età da "Asilo Mariuccia"...
"Ha cominciato prima lui!"
"No, è stata lei a cominciare!"
"Guarda cosa mi ha fatto!".
Non sopporto se quando mi spendo per disinnescare una lite, uno dei due contendenti ne approfitta per menare calci e schiaffi usando il mio corpo (qui metaforico e virtuale) come paravento.
Come è cominciato questo indecente parapiglia, ognuno può pazientemente ricostruirselo da solo. Io non sono né il maestro del succitato Asilo, né un giudice assiso in Cassazione.
Piuttosto, rischio mio malgrado di essere il solito fesso che cerca di evitare un'inutile rissa, e finisce col prendersi mazzate da tutte le parti.
Adesso recuperiamo, tutti, un briciolo di calma e contegno.
Dopo cena, se non succede qualche altro cataclisma, quando sarò anch'io più sereno, posterò a Dinho l'etichetta da cibo umido che gli ho promesso prima.
Due esempi di buon umido (senza fare pubblicità)
CONIGLIO:
carne di coniglio (90%); Zucca (4%), pomodoro in polvere, olio di colza, erba gatta (Nepeta Cataria).
Additivi nutrizionali: Vitamina A 1000 IE; Vitamina D3 200IE; Vitamina E 60 IE; rame 2,5 mg.; manganese 2,5 mg.; iodio 1 mg.; zinco 16 mg. taurina 2750 mg.
Scatoletta da 85 gr. costo oltre 2 euri.
POLLO:
carne, cuore, fegato e ventriglio di pollo 70%
brodo di pollo 28,8%
gusci d'uovo essiccati 0,5%
minerali 0,5%
olio salmone 0,2%
Additivi nutrizionali: Vitamina D3 200 UI; Vitamina E 50 mg.; taurina 1000 mg.; manganese 2 mg.; iodio 0,2 mg.
Bustina da 85 gr. costo 1,50 euri circa.
Due esempi di buon umido (senza fare pubblicità)
CONIGLIO:
carne di coniglio (90%); Zucca (4%), pomodoro in polvere, olio di colza, erba gatta (Nepeta Cataria).
Additivi nutrizionali: Vitamina A 1000 IE; Vitamina D3 200IE; Vitamina E 60 IE; rame 2,5 mg.; manganese 2,5 mg.; iodio 1 mg.; zinco 16 mg. taurina 2750 mg.
Scatoletta da 85 gr. costo oltre 2 euri.
Percentuale di carne notevole
Ma, prezzo esagerato a parte, l'olio di colza è la migliore delle scelte ?
L'erba gatta, in quanto euforizzante, ha funzione appetizzante.
POLLO:
carne, cuore, fegato e ventriglio di pollo 70%
brodo di pollo 28,8%
gusci d'uovo essiccati 0,5%
minerali 0,5%
olio salmone 0,2%
Additivi nutrizionali: Vitamina D3 200 UI; Vitamina E 50 mg.; taurina 1000 mg.; manganese 2 mg.; iodio 0,2 mg.
Bustina da 85 gr. costo 1,50 euri circa.
Nonostante la percentuale inferiore di carne mi SEMBRA notevolmente migliore (anche per rapporto qualità /prezzo).
Non ha (apparentemente) additivi organolettici e vengono specificata quali parti sono state usate.
Sul primo prodotto che ti ho citato ad esempio.
L'olio di colza anche per me rappresenta un notevole punto interrogativo. Sarà che la mia generazione ha conosciuto il concetto di sofisticazione alimentare quando uscì la storia della dannosità di quell'olio, sarà una forma di antropocentrismo, ma più di un dubbio mi è venuto.
Solo in parte, risolto controllando sul sito della casa produttrice modalità di selezione e lavorazione del prodotto (che spiegano anche il prezzo, astronomico, di vendita al pubblico).
Per quanto riguarda la Nepeta Cataria (erba gatta, quella vera) io non la definirei un appetizzante. Non ha nessuna funzione di stimolo dell'appetito.
Piuttosto, la definirei un "decorazione barocca", come per noi un bicchiere di "quello buono" durante il pasto.
Sul secondo, anch'io ho molto apprezzato la specificazione delle carni utilizzate, e anche il fatto che, sebbene la carne sia solo il 70%, c'è una quota alta di brodo di quella stessa carne, che qualche nutriente dovrebbe pure apportarlo. Meglio, comunque, che trovarci piselli, patate o, peggio ancora, cereali come il riso.
Non va bene, secondo me, la mancanza della vitamina A.
Un pregio che accomuna entrambi i prodotti, è l'uso della vitamina E, un conservante naturale, quindi non tossico e non pericoloso per la salute dei gatti.
Io somministro i monoproteici di queste due case produttrici ad Averno (il gatto che vive con me). E lo faccio "doppiando" i gusti: acquisto e quindi offro , per esempio, il pollo sia dell'una che dell'altra casa.
Questo perché mi sono convinto che l'uso di una sola linea di prodotto, per quanto "buona", crea col tempo dei problemi di assuefazione e quindi di rifiuto di quel determinato cibo. Molte industrie tendono a costruire artificialmente sapori più particolari (esempio, il fagiano) mischiando carni di altri animali, per cui alla fine il gatto si stufa e rifiuta quel sapore ormai "seriale".
Sono arrivato a queste conclusioni non per avere letto uno studio scientifico, una ricerca o un articolo su una rivista specializzata, ma semplicemente le etichette, in un momento in cui Averno mi rifiutava un'intera linea di prodotto che era stata fino a quel momento la base della sua alimentazione.
Avevo provato a interpellare il veterinario che lo segue, senza ottenere letteralmente alcuna risposta, se non quella di prendere tempo.
E fortunatamente, ragionando ed osservando, ho trovato la soluzione.
E posso aggiungere, con un certo, legittimo orgoglio, che quando mi è capitato sul Forum di proporla ad utenti che avevano lo stesso problema che avevo avuto io, ha funzionato.
Nepeta cataria è carminativa.
Il fegato è ricchissimo di vitamina A.
Sul primo prodotto che ti ho citato ad esempio.
L'olio di colza anche per me rappresenta un notevole punto interrogativo. Sarà che la mia generazione ha conosciuto il concetto di sofisticazione alimentare quando uscì la storia della dannosità di quell'olio, sarà una forma di antropocentrismo, ma più di un dubbio mi è venuto.
Solo in parte, risolto controllando sul sito della casa produttrice modalità di selezione e lavorazione del prodotto (che spiegano anche il prezzo, astronomico, di vendita al pubblico).
Forse, e dico forse, si può dire che come tra le molte alternative (olio di pesce, olio di canapa, olio di oliva, etc.) non è stata scelta la migliore (o una tra le migliori).
Per quanto riguarda la Nepeta Cataria (erba gatta, quella vera) io non la definirei un appetizzante.
Non ha nessuna funzione di stimolo dell'appetito.
Piuttosto, la definirei un "decorazione barocca", come per noi un bicchiere di "quello buono" durante il pasto.
Per il fatto che è euforizzante, con effetto eccitante simil droga (pur non creando assuefazione), il mio dubbio è che possa comunque creare una dipendenza "indiretta".
Magari vado fuori sentiero eh...
Sul secondo, anch'io ho molto apprezzato la specificazione delle carni utilizzate, e anche il fatto che, sebbene la carne sia solo il 70%, c'è una quota alta di brodo di quella stessa carne, che qualche nutriente dovrebbe pure apportarlo. Meglio, comunque, che trovarci piselli, patate o, peggio ancora, cereali come il riso.
Non va bene, secondo me, la mancanza della vitamina A.
(...)
Punto critico questo.
La vitamina A è presente naturalmente in fegato e cuore ma col fatto che è termolabile non è dato conoscere la quantità presente sul prodotto finito.
Anche la vitamina A di sintesi è termolabile.
Il pet food dopo l'inscatolamento viene trattato in autoclave.
Chiedo scusa a tutti per i tempi (e la durata) delle mie connessioni di stamane, ma sono al lavoro, e posso solo approfittare dei "buchi" di attività per entrare nel forum, visto che oggi sono praticamente da solo.
Grazie per le delucidazioni sulla presenza della vitamina A in cuore e fegato.
Questo è il bello e l'utile delle discussioni civili: scambiarsi conoscenze ed esperienze che poi ognuno potrà riutilizzare a suo modo.
Per quanto riguarda la Nepeta Cataria, non sapevo che fosse carminativa, ovvero che favorisse attraverso la "regolazione" delle flatulenze la pulizia dell'intestino.
Quello che so è che la maggior parte dei gatti la ricerca e l'apprezza moltissimo per le sue proprietà euforizzanti.
Non a caso, il suo nome comune, che comunque richiama da vicino quello scientifico (Cataria dal latino catus = gatto), è "erba gatta", anche se non ha nulla a che vedere con quell'erbetta filamentosa che molti fiorai vendono con questo nome.
La ricerca in natura di erbe o frutti fermentati che abbiano questi effetti non è una prerogativa solo umana.
Appartiene a molte specie animali, ed è stata documentata da numerosi studi scientifici, per esempio sugli elefanti.
Che io sappia, non presenta assolutamente rischi di ingenerare tossicodipendenza.
Il suo effetto sui gatti dura per una decina di minuti, durante i quali tendenzialmente sono molto giocherelloni, o si lanciano in corse sfrenate.
Naturalmente se ne ingeriscono un quantitativo nettamente superiore a quello indicato nelle confezioni che ho citato prima.
Questa pianta è anche un potentissimo zanzarifugo, poiché contiene il principio attivo usato e sintetizzato dalle industrie che vendono insetticidi 50 volte più di qualsiasi prodotto industriale.
C'è anche chi sostiene che proprio per sfruttare queste proprietà della pianta, molti gatti amano strusciarsi, durante le stagioni calde, sulle sue foglie: così, impregnandosi di quell'odore riuscirebbero anch'essi a tenerre lontane le zanzare.
La vitamina A è presente in abbondanza nel fegato in generale, ma NON nel cuore, di cui però supporta la funzionalità.
Esemplificando:
100 grammi di cuore bovino contengono solo 3 mcg di vitamina A, una miseria
100 grammi di fegato bovino contengono da 11000 a 37000 mcg di vitamina A
Il cuore è ricco di taurina.
.....Il cuore è ricco di taurina.
Che viene degradata con la cottura e, se aggiunta alla fine, con il successivo utilizzo dell'autoclave. Per questo l'industria ne mette tanta nella speranza che qualcosa resti.
Il cuore è ricco di taurina Che viene degradata con la cottura e, se aggiunta alla fine, con il successivo utilizzo dell'autoclave. Per questo l'industria ne mette tanta nella speranza che qualcosa resti.
Eh si!
Grassi:
il gatto è un carnivoro obbligato.
I grassi più idonei alla sua alimentazione sono quelli naturalmente presenti nelle carni di cui si ciba.
In natura non mangerebbe mai olive o semi oleaginosi.
Il miglior pregio dell'olio di colza è quello di essere estremamente economico.
Il cuore è ricco di taurina
Eh si!
Grassi:
il gatto è un carnivoro obbligato.
I grassi più idonei alla sua alimentazione sono quelli naturalmente presenti nelle carni di cui si ciba…..
Sarebbe meglio se l’industria non li estraesse con l’esano per immetterli in un secondo momento
Sarebbe meglio se l’industria non li estraesse con l’esano per immetterli in un secondo momento
Certamente, ma presupporrebbe l'utilizzo di materie prime un minimo decenti.
Non dico di usare carne Wagyu, ma nemmeno certa roba da inceneritore o quasi.
Vabbè che oggi gli scarti non esistono più; in nome dell'economia circolare quel che non diventa biocarburante diventa mangime zootecnico (tra cui il pet food) oppure viene riciclato per uso umano, entrando nella composizione di tanti alimenti super processati.
Occhio non vede, cuore non duole.
Poi se stiamo a dar retta ai claim, ognuno tira l'acqua al suo mulino e magnifica i suoi prodotti; solo un masochista si tirerebbe la zappa sui piedi da solo.
E il consumatore è considerato il solito pollo da spennare, ma con più eleganza.
La materia prima decente è il problema, l’estrazione con esano e isopropanolo è una procedura comune per deacidificare gli oli, ma che io sappia, non l’olio di oliva.
Ora, noi siamo un po’, pochino, più tutelati dal punto di vista legislativo ma nei mangimi per animali la legge è molto più lasca e aggirabile.
Fatto sta che preferisco i grassi che vedo attaccati alla carne, il regolamento CE 767/2009 parla sempre e solo di mangimi, i quali non sono ancora promossi a cibo.
Poi come dici, c’è il fatto che gli scarti non esistono più, anzi può succedere il percorso inverso: grassi animali e olii vegetali vengono usati anche per carburanti bio: poi a quel cibo che grasso resterà se viene dirottato? Già se lo stanno chiedendo.
Senz’altro nel frattempo si inventeranno qualcosa.
Dal momento che i grassi non fanno solo ingrassare ma hanno funzioni importanti, meglio chiedere un pezzo di grasso eliminato dal macellaio e darlo a loro.
Tranne l'olio extravergine di oliva e l'olio vergine di oliva che sono estratti mediante spremitura a freddo con soli mezzi meccanici e non subiscono nessun trattamento ad eccezione del filtraggio per renderlo limpido, tutto il restante olio derivante da ulteriori spremiture non è commestibile, anzi è addirittura nocivo per la salute.
Per renderlo commestibile viene sottoposto a una nutrita serie di trattamenti chimici e fisici, che prevedono anche la possibilità di ricorrere ai solventi che avevi menzionato.
È quello che si trova in vendita etichettato come "olio d'oliva".
Nel link vengono spiegate le procedure che permettono di trasformare in commestibile ciò che non lo è.
https://www.microbiologiaitalia.it/nutrizione/olio-d-oliva-rettificato-cose-e-come-si-produce/
Se tanto mi dà tanto, chissà cosa finisce nel pet food
Anche gli oli di semi che compriamo al supermercato o altrove subiscono gli stessi trattamenti. Io non li uso, ma questo non mi fa essere contenta
Idem come te.
Però, che tristezza che non ci sia quasi niente che si salvi.
.....e che non ci sia niente da fare, se non avere un pezzo di terra per l'orto, alberi da frutto, per l'olio conoscere personalmente chi ha le olive e le porta al frantoio ed assiste alla procedura per vedere che non venga mischiato con altri olii.
Ma è sempre un discorso egoistico.
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