Visualizza Versione Completa : i randagini cosa fanno ?
Salve vorrei confrontarmi con chi conosce i randagini.
Sbucano dal nulla e nel nulla spariscono .
I maschi ,gatti, sani ....che fanno durante il giorno?
La notte dormono o si allontanano?
quante settimane o mesi si intrattengono su un territorio per poi lasciarlo ? eitorneranno ancora sul territorio abbandonato? un gatto randagio adulto si può perdere anche lui ?
mi piacerebbe confrontarmi con chi magari ha esperienza diretta o ha seguito studi scientifici .
grazie
I gatti liberi sono ancora più sfuggenti agli studi. Bisogna individuarne più di uno, sottoporlo a cattura (traumatica) mettergli un radiocollare e seguirli tenendo conto che già col nostro intervento abbiamo alterato il loro usuale comportamento, e chissà quale altro territorio sceglieranno. Ma avendo il radiocollare, che poi con la medesima modalità gli verrà tolto, si possono seguire i loro spostamenti.
Gli studi riportati da BBC TWO non li trovo più, ed avendo studiato il comportamento dei piccoli felini, non ho nemmeno pensato a conservarli. So che su netflix -che non ho- c'è qualcosa
In compenso è molto più facile applicare il radiocollare a gatti di casa ma liberi di uscire.
Qui spero troverai qualche risposta alla tua domanda, clicchi su uno o più gatti e ti compare l'itinerario della sua vita al di fuori della casa.
http://www.bbc.co.uk/news/science-environment-22567526
P.S.
Rispondo ad una tua domanda: un gatto libero non si perde, un gatto di casa inesperto potrebbe allontanarsi per assecondare la sua necessità di perlustrazione e se trovasse un posto migliore potrebbe restarci
trovato uno dei vecchi filmati BBC
https://www.dailymotion.com/playlist/x4jlm0
trovato uno dei vecchi filmati BBC
https://www.dailymotion.com/playlist/x4jlm0
No, è una schifezza e non e BBC
Prova questo
https://www.dailymotion.com/playlist/x4jlm0
...quante settimane o mesi si intrattengono su un territorio per poi lasciarlo ? eitorneranno ancora sul territorio abbandonato? un gatto randagio adulto si può perdere anche lui...
E' proprio come ti ha detto Aletto.
E non c'è una regola temporale che dica quanto tempo un gatto libero resti in un determinato territorio.
Ricordi che ti avevo detto che Vanya è rimasto qui, su questo territorio, per ben 10 anni, tutta la sua vita?
Evidentemente si trovava bene, c'erano le risorse e la sicurezza che riteneva necessarie.
Non credo che un gatto tornerebbe sul territorio abbandonato se ha vissuto delle esperienze negative.
Iska, la "mia" gatta libera ha avuto una bruttissima esperienza sul territorio che aveva scelto per vivere, partorire e allevare la prole.
Non ci è mai più tornata, ma non si è allontanata molto: ha semplicemente scelto quello attiguo, che è il mio, dove si sente sicura, protetta da incursioni umane sconosciute ed ha le risorse per vivere, cibo e riparo e anche qualche carezza, che sta cercando sempre più.
E' proprio come ti ha detto Aletto.
E non c'è una regola temporale che dica quanto tempo un gatto libero resti in un determinato territorio.
Ricordi che ti avevo detto che Vanya è rimasto qui, su questo territorio, per ben 10 anni, tutta la sua vita?
Evidentemente si trovava bene, c'erano le risorse e la sicurezza che riteneva necessarie.
Non credo che un gatto tornerebbe sul territorio abbandonato se ha vissuto delle esperienze negative.
Iska, la "mia" gatta libera ha avuto una bruttissima esperienza sul territorio che aveva scelto per vivere, partorire e allevare la prole.
Non ci è mai più tornata, ma non si è allontanata molto: ha semplicemente scelto quello attiguo, che è il mio, dove si sente sicura, protetta da incursioni umane sconosciute ed ha le risorse per vivere, cibo e riparo e anche qualche carezza, che sta cercando sempre più.
una settimana prima che sparisse l avevo portato a controllo dal vet , esperienza molto traumatica ma si era azzuffato con un altro gatto e nn smetteva di zoppicare perciò volevo vedere se avesse fratture e avere una cura per lui ....il giorno era tornato a mangiare ....il giorno ancora dopo nn voleva avere contatti con me aveva paura ...ma poi ancora il giorno dopo e l altro a seguire era tornato regolarmente a mangiare ......premesso che 2 gg prima che andassimo dal vet era sparito per 2 gg ...e qualke giorno ancora prima era sparito per 1 altro giorno.....altre voltre per 3 gg ....insomma era solito sparire qlk gg anche prima del vet.....adesso manca da 5 gg (è intero e potrebbe essere via anche per accoppiarsi......) può essere stato il trauma del vet a fargli cambiare territorio ? quando è andato via si stava riprendendo dalla zoppia in seguito alla cura....
E' proprio come ti ha detto Aletto.
E non c'è una regola temporale che dica quanto tempo un gatto libero resti in un determinato territorio.
Ricordi che ti avevo detto che Vanya è rimasto qui, su questo territorio, per ben 10 anni, tutta la sua vita?
Evidentemente si trovava bene, c'erano le risorse e la sicurezza che riteneva necessarie.
Non credo che un gatto tornerebbe sul territorio abbandonato se ha vissuto delle esperienze negative.
Iska, la "mia" gatta libera ha avuto una bruttissima esperienza sul territorio che aveva scelto per vivere, partorire e allevare la prole.
Non ci è mai più tornata, ma non si è allontanata molto: ha semplicemente scelto quello attiguo, che è il mio, dove si sente sicura, protetta da incursioni umane sconosciute ed ha le risorse per vivere, cibo e riparo e anche qualche carezza, che sta cercando sempre più.
mi fa stare male sta cosa ..volevo solo curarlo...c ho speso anche 300,00 di vet in periodo di magra ....se poi per colpa mia si è allontanato in un altro territorio e nn mangia più ....se nn c'è nessuno che lo nutre ...mi ga stare male. Volevo solo farlo guarire ,farlo stare bene e forse l ho fatto scappare ...ci sto malissimo
Intanto, se il gattino avesse deciso di cambiare territorio, non lo avrebbe certamente fatto "per colpa tua". Certo, l'esperienza dal vet non deve essere stata piacevole per lui, come non è piacevole per nessun gatto, neanche il più stoico, ma per quel poco di esperienza che ho (il gatto che è con me l'ho raccolto "incidentato" da una colonia spontanea) si è certo reso conto che i miglioramenti nella sua situazione fisica sono dipesi dal tuo intervento e dalle cure che gli hai somministrato.
Il che non vuol dire affatto che, se dovessi dargli altre pillole, unguenti etc., lui si asterrebbe dal protestare vibratamente.
In assenza di altre informazioni possiamo fare solo supposizioni su dove sia e cosa faccia adesso.
Sappi che se ha scelto un nuovo territorio lo ha fatto perché ha trovato una situazione complessivamente migliore (dal suo punto di vista) sia per la sicurezza (luoghi idonei per dormire al sicuro, assenza di animali per lui ostili tipo i cani, etc.), che per l'abbondanza del cibo.
Se è corso appresso a qualche femmina, potrebbe tornare anche dopo un paio di settimane.
Come ti è già stato consigliato, spargi in giro la voce che lo stai cercando, e con un pò di fortuna avrai presto sue notizie.
Speriamo solo che non gli sia capitato nulla di male.
Suerte
:)
babaferu
11-09-2023, 13:22
mi fa stare male sta cosa ..volevo solo curarlo...c ho speso anche 300,00 di vet in periodo di magra ....se poi per colpa mia si è allontanato in un altro territorio e nn mangia più ....se nn c'è nessuno che lo nutre ...mi ga stare male. Volevo solo farlo guarire ,farlo stare bene e forse l ho fatto scappare ...ci sto malissimo
Ma che dici, certo non era meglio vederlo morire di infezione alla zampa! Cambiare territorio non è una tragedia e un gatto libero sa procurarsi il cibo anche da sé... o potrebbe aver trovato altre fonti di cibo. Sempre che non ritorni!
Daidaidai! Dobbiamo anche accettare che possano semplicemente fare a meno di noi, e anzi saper essere grati per quell'istante, quell'incontro che ci hanno regalato....
mi fa stare male sta cosa ..volevo solo curarlo...c ho speso anche 300,00 di vet in periodo di magra ....se poi per colpa mia si è allontanato in un altro territorio e nn mangia più ....se nn c'è nessuno che lo nutre ...mi ga stare male. Volevo solo farlo guarire ,farlo stare bene e forse l ho fatto scappare ...ci sto malissimo
Gli hai dato la possibilità di vivere la sua vita, non di scappare perché già è un gatto libero e chi è libero non scappa ma si sposta, è da considerarsi una colpa?
Non spargerei la voce, andrebbe probabilmente incontro ad una cattura rendendo quel territorio inaffidabile
Basta avere solo l'accortezza di specificare che vuoi solo notizie, sapere se è vivo e come sta.
Se davvero avesse scelto di cambiare zona, non potresti fargli carognata peggiore che farlo riportare in un luogo che ha scelto di lasciare.
Amare un gatto significa certo desiderare di averlo vicino e prendersi cura di lui, ma soprattutto significa rispettare la sua autonomia, la sua libertà di decidere fosse anche di andarsene.
E' dura da digerire, lo so.
Ma si chiama "maturità sentimentale".
E vale sia nei rapporti con gli altri animali che con i nostri simili.
Ti abbraccio forte.
Certo la cattura è stata un bel trauma e la visita dal veterinario ha fatto il resto.
Immagina cosa deve aver provato a essere manipolato da un umano sconosciuto, in un ambiente saturo di odori di altri animali.
Noi non li sentiamo, ma il gatto li sente, eccome.
Da quello che scrivi però era già solito allontanarsi, per motivi che non ci è dato sapere, quindi ci restano solo delle ipotesi, che lasciano il tempo che trovano.
In questo periodo di solito le gatte non vanno in calore, perché le nascite avverrebbero tra fine ottobre e inizio novembre, quando il clima non è dei più favorevoli, almeno qui al nord.
Chissà, forse le assenze dipendevano già dalla ricerca di un nuovo territorio, che fosse più adatto alle sue specifiche esigenze.
Non possiamo paragonare la risposta a cattura e veterinario di un gatto libero con quella di un gatto casa.
Il nostro micio lo riportiamo in casa a cose finite e non potrà allontanarsi, neppure volendolo.
Un gatto liberò sarà reimmesso nel suo territorio e proprio in quanto libero se si sentirà meno sicuro, si allontanerà; non ci saranno porte a impedirglielo.
Tranquilla che durante i loro scontri non si spezzano le ossa.
Indubbiamente però una ferita, anche piccola, duole parecchio e provoca zoppìa e c'è anche il rischio che si infetti.
Di solito però il gatto se ne prende cura da solo e guarisce anche senza il nostro intervento.
Ti capitasse di nuovo, evita di catturarlo e portarlo dal vet.
Ti fai dare un antibiotico in compresse e gliele dai nascoste in un pezzetto di cibo.
@ Aletto, pensi davvero che non sia una buona idea mettere dei volantini?
Sarebbe solo per sapere che è vivo, per mettersi l'animo tranquillo.
Non credo che qualcuno lo catturerebbe e neppure Sandro lo farebbe.
Anche perché, essendo libero, sarebbe fatica sprecata e l'unico risultato sarebbe quello di spingerlo ad allontanarsi ulteriormente.
Ed è il motivo per cui ho rifiutato il consiglio di quella vet babbea dell'associazione e dell'altrettanto vet babbeo della regione, che vorrebbero leggere il microchip della micia.
Sarebbe da deficienti giocarsi un rapporto costruito con fatica giorno per giorno in quasi un anno e mezzo.
Ma soprattutto sarebbe tradire la fiducia che Iska mi sta accordando e non era obbligata a concedermi.
Poco prima dell’estate un mio amico ha perso il gatto ed ha tempestato la pagina fb del suo quartiere di avvisi. Dopo più di un mese il gatto è ricomparso a pochi portoni di distanza. Probabilmente è sempre stato nella zona e forse quel micino che hai curato è lì intorno.
cit Iska:
“pensi davvero che non sia una buona idea mettere dei volantini?
Sarebbe solo per sapere che è vivo, per mettersi l'animo tranquillo.
Non credo che qualcuno lo catturerebbe e neppure Sandro lo farebbe.”
Non conosco la zona e soprattutto non mi fido delle persone zelanti assetate di gatti.
La diffidenza innata del gatto penso che sia la sua miglior difesa che gli permetterebbe di vivere in pace in quella zona.
Proverei a mettere del cibo nei dintorni di casa possibilmente con una foto trappola (amazon penso ne abbia) in modo da sapere chi mangia quel cibo.
A meno che Sandro non conosca i suoi vicini.
...Non conosco la zona e soprattutto non mi fido delle persone zelanti assetate di gatti...
In effetti c'è il rischio.
Certa gente raccoglierebbe qualsiasi animale si muova, con l'idea di fare un' opera buona, di salvarlo.
Qui ci sono i raccoglitori di ricci e soprattutto di merli; per fortuna un po' alla volta
sono riuscita a far entrare in qualche testa che devono lasciarli dove sono.
Anche di cani.
Ma non di gatti, perché sono più diffidenti.
Lo so, a Torino (credo) c’è il CANC che accoglie tutti gli animali di tutti i tipi e i veterinari li curano.
Maledetti fanno anche razzie di ricci!
Anni fa mia sorella si prese un cazziatone dalla LIPU perché aveva portato un pullo dì merlo
cit Iska:
“pensi davvero che non sia una buona idea mettere dei volantini?
Sarebbe solo per sapere che è vivo, per mettersi l'animo tranquillo.
Non credo che qualcuno lo catturerebbe e neppure Sandro lo farebbe.”
Non conosco la zona e soprattutto non mi fido delle persone zelanti assetate di gatti.
La diffidenza innata del gatto penso che sia la sua miglior difesa che gli permetterebbe di vivere in pace in quella zona.
Proverei a mettere del cibo nei dintorni di casa possibilmente con una foto trappola (amazon penso ne abbia) in modo da sapere chi mangia quel cibo.
A meno che Sandro non conosca i suoi vicini.
siamo al sud , qui il randagismo è selvaggio..le strade di notte sono piene di gatti...causa mancanza sterilizzazione da parte del comune....nessuno è onteressato nemmeno ai cucciolini , figurati ai gatti adulti ...qui anche le associazioni incrociano le braccia nessuno li tutela..nn serve mettere una fototrappola per vedere chi lo mangiarebbe....appena ti chini per poggiare del cibo escono da sotto le auto, da dentro i cancelli almeno 4 o 5 gatti insieme....tutti affamati
Poco prima dell’estate un mio amico ha perso il gatto ed ha tempestato la pagina fb del suo quartiere di avvisi. Dopo più di un mese il gatto è ricomparso a pochi portoni di distanza. Probabilmente è sempre stato nella zona e forse quel micino che hai curato è lì intorno.
il problemaccio della mia zona è che è residenziale, cioè tutte villette e tutta giardini e tutta cancelli...intervellata da terreni incolti che un gatto taglia in 10 minuti e si ritrova a 2 km da casa e questo da ogni latitudine...perciò per quanto lo abbia cercato è difficile per me trovarlo...lui se vuole in mezz ora tagliando per i campi può percorrere anche 5 o 6 km da ogni lato ...impossibile trovarlo ...se nn torna lui a casa ...vantaggi nn ci sono pericoli di auto...si sposta dai muretti o marciapiede da cancello a cancello...nn ci sono cani e nn riuscirebbero a stanare i gatti da sotto un auto o dentro un cancello....l unico pericolo è che si perdano...ma c'è chi dice che un randagino nato e cresciuto in strada difficilmente si perde
Certo la cattura è stata un bel trauma e la visita dal veterinario ha fatto il resto.
Immagina cosa deve aver provato a essere manipolato da un umano sconosciuto, in un ambiente saturo di odori di altri animali.
Noi non li sentiamo, ma il gatto li sente, eccome.
Da quello che scrivi però era già solito allontanarsi, per motivi che non ci è dato sapere, quindi ci restano solo delle ipotesi, che lasciano il tempo che trovano.
In questo periodo di solito le gatte non vanno in calore, perché le nascite avverrebbero tra fine ottobre e inizio novembre, quando il clima non è dei più favorevoli, almeno qui al nord.
Chissà, forse le assenze dipendevano già dalla ricerca di un nuovo territorio, che fosse più adatto alle sue specifiche esigenze.
Non possiamo paragonare la risposta a cattura e veterinario di un gatto libero con quella di un gatto casa.
Il nostro micio lo riportiamo in casa a cose finite e non potrà allontanarsi, neppure volendolo.
Un gatto liberò sarà reimmesso nel suo territorio e proprio in quanto libero se si sentirà meno sicuro, si allontanerà; non ci saranno porte a impedirglielo.
Tranquilla che durante i loro scontri non si spezzano le ossa.
Indubbiamente però una ferita, anche piccola, duole parecchio e provoca zoppìa e c'è anche il rischio che si infetti.
Di solito però il gatto se ne prende cura da solo e guarisce anche senza il nostro intervento.
Ti capitasse di nuovo, evita di catturarlo e portarlo dal vet.
Ti fai dare un antibiotico in compresse e gliele dai nascoste in un pezzetto di cibo.
@ Aletto, pensi davvero che non sia una buona idea mettere dei volantini?
Sarebbe solo per sapere che è vivo, per mettersi l'animo tranquillo.
Non credo che qualcuno lo catturerebbe e neppure Sandro lo farebbe.
Anche perché, essendo libero, sarebbe fatica sprecata e l'unico risultato sarebbe quello di spingerlo ad allontanarsi ulteriormente.
Ed è il motivo per cui ho rifiutato il consiglio di quella vet babbea dell'associazione e dell'altrettanto vet babbeo della regione, che vorrebbero leggere il microchip della micia.
Sarebbe da deficienti giocarsi un rapporto costruito con fatica giorno per giorno in quasi un anno e mezzo.
Ma soprattutto sarebbe tradire la fiducia che Iska mi sta accordando e non era obbligata a concedermi.
ti scrivo dal profondo sud , qui i gatti si accoppiano quasi tutto l anno....da febbraio -marzo a novembre-dicembre ..il clima qui è mite e fino a novembre di mattina si sta anche a maniche corte ...difatti i riscaldamenti li accendiamo in tardo novembre chi vive in collina in dicembre chi vive al mare ...perciò si è periodo di accippiamento...nn portare un gatto da un vet se sta seriamente male nn è volerlo bene..nn gli puoi dare antibiotici senza in emocromo-radiografie esami chimiche ecografie ....c ho speso 300,00 euro...e cmq erano passati 5 gg dal vet e già era tornato più volte a mangiare .....perciò era quasi superata
....l unico pericolo è che si perdano...ma c'è chi dice che un randagino nato e cresciuto in strada difficilmente si perde
Permettimi, Sandro, ma è praticamente impossibile che un gatto abituato a vivere libero si perda.
Una delle loro abilità più sviluppate è quella di elaborare, attraverso tutti i sensi (vista e olfatto in primis) una mappa dettagliatissima dei luoghi in cui vivono o che attraversano.
Ora devi solo avere pazienza, e aspettare.
Non è detto che abbia cambiato territorio, è solo probabile. Come non è detto che si sia allontanato per inseguire una femmina in calore, è solo una delle tante possibilità.
Potrebbe benissimo essere rimasto in zona, e allora potrai vederlo riapparire all'improvviso, uno di questi giorni, come è successo all'amico di Aletto.
Tu hai fatto tantissimo per lui, e stai certo che il bene e l'aiuto che gli hai dato, lui non li dimenticherà mai.
I gatti hanno una memoria che nemmeno gli elefanti...
Spero solo che non sia successo nulla di grave.
Lambiccarsi il cervello a caccia di ipotesi, snocciolare rischi e scenari, sono solo "fessarie 'e cafè".
Discussioni che lasciano il tempo che trovano.
..nn portare un gatto da un vet se sta seriamente male nn è volerlo bene..nn gli puoi dare antibiotici senza in emocromo-radiografie esami chimiche ecografie ....c ho speso 300,00 euro...,
Ma si che puoi; solo che adesso come finisci in mano a un medico, che sia per umani o per animali, ti rivoltano come un calzino sottoponendoti a esami su esami dalla A alla Z.
E sono così convincenti, che è difficile opporsi.
Se ci pensi, tutti quei macchinari e attrezzature varie che trovi negli ambulatori hanno un costo non indifferente e i medici, tutti, devono ammortizzarli e in più devono viverci del loro lavoro.
Dove trovano i soldi? Dalle parcelle dei loro assistiti, bipedi o quadrupedi non fa differenza.
Un bravo veterinario riconosce una frattura senza esami strumentali; vi ricorre solo se ne ha il dubbio o per vedere se ci sono complicazioni quando la frattura è certa
Davvero pensi che per prescrivere un antibiotico sia necessaria tutta quella sfilza di esami preliminari?
Ma nemmeno per gli umani lo fanno.
È che sanno benissimo quanto quanto ami il tuo animale e se ne approfittano e ti fanno credere che non sei un bravo umano se non gli fai fare tutti gli esami e lo sei ancor meno se agisci in autonomia.
Così tu ti ritrovi alleggerito di qualche centinaio di euro, loro quando sei uscito dallo studio si fregano le mani perché hanno fatto cassa.
Il mio veterinario non mi propone un sfilza di esami prima di prescrivere un antibiotico, perché sa benissimo che non sono facilmente fregabile.
Anzi, per dirla tutta, quando mi serve un antibiotico mi faccio fare la ricetta dal mio medico di base per il farmaco ad uso umano con lo stesso principio attivo.
E onestamente non voglio la ricetta rossa; chiedo quella bianca col farmaco a mio totale carico, perché non trovo giusto gravare sul SSN per un farmaco che non userò su un umano, ma su un'animale.
Fare il dosaggio giusto per me non è un problema.
E risparmio un bel po' di soldi.
Per esempio settimana scorsa ho acquistato un antibiotico per Milo che aveva una piccola ferita sotto il mento probabilmente causata da un gioco troppo violento con Lara e che si stava infettando.
Così ho speso euro 3.96 invece dei 17.75 che avrei pagato acquistando l'antibiotico ad uso veterinario.
E il principio attivo è il medesimo e alla stessa concentrazione.
Beh, non c'è da meravigliarsi se i veterinari ci marciano alla grande approfittando dell'amore che nutriamo per i nostri animali, visto che il primo ad approfittarsene è lo Stato con le sue leggi ingiuste, discriminatorie e penalizzanti
PS: Il bene non si misura in se o quante volte o quanti esami si fanno fare al gatto dal veterinario; io li porto solo quando non sono in grado di provvedere con le mie conoscenze mediche.
È lo stesso principio che uso su di me.
Ma si che puoi; solo che adesso come finisci in mano a un medico, che sia per umani o per animali, ti rivoltano come un calzino sottoponendoti a esami su esami dalla A alla Z.
E sono così convincenti, che è difficile opporsi.
Se ci pensi, tutti quei macchinari e attrezzature varie che trovi negli ambulatori hanno un costo non indifferente e i medici, tutti, devono ammortizzarli e in più devono viverci del loro lavoro.
Dove trovano i soldi? Dalle parcelle dei loro assistiti, bipedi o quadrupedi non fa differenza.
Un bravo veterinario riconosce una frattura senza esami strumentali; vi ricorre solo se ne ha il dubbio o per vedere se ci sono complicazioni quando la frattura è certa
Davvero pensi che per prescrivere un antibiotico sia necessaria tutta quella sfilza di esami preliminari?
Ma nemmeno per gli umani lo fanno.
È che sanno benissimo quanto quanto ami il tuo animale e se ne approfittano e ti fanno credere che non sei un bravo umano se non gli fai fare tutti gli esami e lo sei ancor meno se agisci in autonomia.
Così tu ti ritrovi alleggerito di qualche centinaio di euro, loro quando sei uscito dallo studio si fregano le mani perché hanno fatto cassa.
Il mio veterinario non mi propone un sfilza di esami prima di prescrivere un antibiotico, perché sa benissimo che non sono facilmente fregabile.
Anzi, per dirla tutta, quando mi serve un antibiotico mi faccio fare la ricetta dal mio medico di base per il farmaco ad uso umano con lo stesso principio attivo.
E onestamente non voglio la ricetta rossa; chiedo quella bianca col farmaco a mio totale carico, perché non trovo giusto gravare sul SSN per un farmaco che non userò su un umano, ma su un'animale.
Fare il dosaggio giusto per me non è un problema.
E risparmio un bel po' di soldi.
Per esempio settimana scorsa ho acquistato un antibiotico per Milo che aveva una piccola ferita sotto il mento probabilmente causata da un gioco troppo violento con Lara e che si stava infettando.
Così ho speso euro 3.96 invece dei 17.75 che avrei pagato acquistando l'antibiotico ad uso veterinario.
E il principio attivo è il medesimo e alla stessa concentrazione.
Beh, non c'è da meravigliarsi se i veterinari ci marciano alla grande approfittando dell'amore che nutriamo per i nostri animali, visto che il primo ad approfittarsene è lo Stato con le sue leggi ingiuste, discriminatorie e penalizzanti
PS: Il bene non si misura in se o quante volte o quanti esami si fanno fare al gatto dal veterinario; io li porto solo quando non sono in grado di provvedere con le mie conoscenze mediche.
È lo stesso principio che uso su di me.
Te hai qlk problema serio...il mio vet è stato onestissimo . se ha un infezione da un morso nn la vede mica toccandola come fa il tuo...il mio vet che è serio fa un emocromo per capire perchè un randagino zoppica ..può essere una derita infetta , può essere un tumore , può essere fip-felv-fiv in un randagio....un vet onesto fa tutti gli esami ....emo-chimici-ecografia e radiografie e solo allora somministra farmaci....un vet serio fa così...uno poco raccomandabile fa come il tuo....e sta tranquillo che nn è stato traumatizzato....l abbiamo sedato ha dormito beatamente durante gli esami ...nn ha percepito nulla ...e fammi la cortesia di nn vaneggiare quando nn conosci, ne me ne il mio vet .
Ma si che puoi; solo che adesso come finisci in mano a un medico, che sia per umani o per animali, ti rivoltano come un calzino sottoponendoti a esami su esami dalla A alla Z.
E sono così convincenti, che è difficile opporsi.
Se ci pensi, tutti quei macchinari e attrezzature varie che trovi negli ambulatori hanno un costo non indifferente e i medici, tutti, devono ammortizzarli e in più devono viverci del loro lavoro.
Dove trovano i soldi? Dalle parcelle dei loro assistiti, bipedi o quadrupedi non fa differenza.
Un bravo veterinario riconosce una frattura senza esami strumentali; vi ricorre solo se ne ha il dubbio o per vedere se ci sono complicazioni quando la frattura è certa
Davvero pensi che per prescrivere un antibiotico sia necessaria tutta quella sfilza di esami preliminari?
Ma nemmeno per gli umani lo fanno.
È che sanno benissimo quanto quanto ami il tuo animale e se ne approfittano e ti fanno credere che non sei un bravo umano se non gli fai fare tutti gli esami e lo sei ancor meno se agisci in autonomia.
Così tu ti ritrovi alleggerito di qualche centinaio di euro, loro quando sei uscito dallo studio si fregano le mani perché hanno fatto cassa.
Il mio veterinario non mi propone un sfilza di esami prima di prescrivere un antibiotico, perché sa benissimo che non sono facilmente fregabile.
Anzi, per dirla tutta, quando mi serve un antibiotico mi faccio fare la ricetta dal mio medico di base per il farmaco ad uso umano con lo stesso principio attivo.
E onestamente non voglio la ricetta rossa; chiedo quella bianca col farmaco a mio totale carico, perché non trovo giusto gravare sul SSN per un farmaco che non userò su un umano, ma su un'animale.
Fare il dosaggio giusto per me non è un problema.
E risparmio un bel po' di soldi.
Per esempio settimana scorsa ho acquistato un antibiotico per Milo che aveva una piccola ferita sotto il mento probabilmente causata da un gioco troppo violento con Lara e che si stava infettando.
Così ho speso euro 3.96 invece dei 17.75 che avrei pagato acquistando l'antibiotico ad uso veterinario.
E il principio attivo è il medesimo e alla stessa concentrazione.
Beh, non c'è da meravigliarsi se i veterinari ci marciano alla grande approfittando dell'amore che nutriamo per i nostri animali, visto che il primo ad approfittarsene è lo Stato con le sue leggi ingiuste, discriminatorie e penalizzanti
PS: Il bene non si misura in se o quante volte o quanti esami si fanno fare al gatto dal veterinario; io li porto solo quando non sono in grado di provvedere con le mie conoscenze mediche.
È lo stesso principio che uso su di me.
Se te mm gossi ignorante sapresti anche che nn dovresti somministrare nulla al gatto senza controlli ...gli antibiotici al gatto abbassano le difese immunitarie che possono essergli fatale....può prendergli la fip ..la felv in un momento di difese immunitarie basse.....conoscenze mediche ma fammi la cortesia va che è meglio .....
Permettimi, Sandro, ma è praticamente impossibile che un gatto abituato a vivere libero si perda.
Una delle loro abilità più sviluppate è quella di elaborare, attraverso tutti i sensi (vista e olfatto in primis) una mappa dettagliatissima dei luoghi in cui vivono o che attraversano.
Ora devi solo avere pazienza, e aspettare.
Non è detto che abbia cambiato territorio, è solo probabile. Come non è detto che si sia allontanato per inseguire una femmina in calore, è solo una delle tante possibilità.
Potrebbe benissimo essere rimasto in zona, e allora potrai vederlo riapparire all'improvviso, uno di questi giorni, come è successo all'amico di Aletto.
Tu hai fatto tantissimo per lui, e stai certo che il bene e l'aiuto che gli hai dato, lui non li dimenticherà mai.
I gatti hanno una memoria che nemmeno gli elefanti...
Spero solo che non sia successo nulla di grave.
Lambiccarsi il cervello a caccia di ipotesi, snocciolare rischi e scenari, sono solo "fessarie 'e cafè".
Discussioni che lasciano il tempo che trovano.
grazie mille , credo che avessi bisogno di sentire ciò che mi hai detto...sta magari dietro ad una femmina e riapparirà magari prima di quanto pensi.....grazie di tutto
Te hai qlk problema serio...il mio vet è stato onestissimo . se ha un infezione da un morso nn la vede mica toccandola come fa il tuo...il mio vet che è serio fa un emocromo per capire perchè un randagino zoppica ..può essere una derita infetta , può essere un tumore , può essere fip-felv-fiv in un randagio....un vet onesto fa tutti gli esami ....emo-chimici-ecografia e radiografie e solo allora somministra farmaci....un vet serio fa così...uno poco raccomandabile fa come il tuo....e sta tranquillo che nn è stato traumatizzato....l abbiamo sedato ha dormito beatamente durante gli esami ...nn ha percepito nulla ...e fammi la cortesia di nn vaneggiare quando nn conosci, ne me ne il mio vet .
Oh, sono caxxi tuoi se ti piace farti fregare, a me non fa nè caldo né freddo cosa ne fai dei tuoi soldi.
Hahahah, il gatto non è stato traumatizzato perché l'hanno sedato.
Già perché tutto quel che ha subìto prima, dalla cattura all'ambulatorio, alla manipolazione, alle manovre per sedarlo sono state una delizia per lui?
Sono ben contenta di non conoscere un villano come te e tu ti devi ritenere fortunato di non avermi incontrato di persona, altrimenti ora faresti la felicità del tuo dentista.
Se te mm gossi ignorante sapresti anche che nn dovresti somministrare nulla al gatto senza controlli ...gli antibiotici al gatto abbassano le difese immunitarie che possono essergli fatale....può prendergli la fip ..la felv in un momento di difese immunitarie basse.....conoscenze mediche ma fammi la cortesia va che è meglio .....
Ignorante sei tu che non sei nemmeno capace di scrivere in un italiano decente, ma ricorri al linguaggio da social "nnn mmm"
E poi non si dice "se te" si dice "se tu" ignorante...tu!
Tu non vieni dal profondo sud, tu ci vivi, semplicermente.
Tu vieni dal profondo, immenso baratro della tua altrettanto immensa, crassa ignoranza, quella senza speranza.
E fa anche rima!
PS: Il gatto se n'è andato perché ha capito quanto sei intelligente.
Sarasvati
11-09-2023, 19:04
Lo so, a Torino (credo) c’è il CANC che accoglie tutti gli animali di tutti i tipi e i veterinari li curano.
Maledetti fanno anche razzie di ricci!
Anni fa mia sorella si prese un cazziatone dalla LIPU perché aveva portato un pullo dì merlo
Il CANC è in prov. di Torino, a Grugliasco e poi, sempre qui in Piemonte, abbiamo un centro recupero ricci, in prov di Cuneo, si chiama La Ninna ed è gestito dal dottor Vacchetta.
I ricci vanno recuperati solo se sono feriti, oppure in difficoltà, ad esempio quando si trovano dei piccoli di qualche cucciolata tardiva.
Se un cucciolo, oppure un adulto debilitato, a fine autunno pesa meno di 700 grammi, non riesce a superare il letargo, quindi va raccolto e portato in un centro recupero, dove viene alimentato durante tutto l'inverno e, se raggiunge il peso ideale, può andare in letargo controllato, in appositi recinti all'aperto, altrimenti si tiene al caldo e si continua ad alimentarlo, poi in primavera vengono tutti liberati.
Noi abbiamo un giardino e di ricci ne abbiamo diversi che, di notte, vengono a farci visita, così gli lasciamo un paio di sottovasi bassi pieni d'acqua, che cambiamo tutti i giorni e una ciotola di crocchette per gatti, che mettiamo nella casetta in legno che mio marito gli ha costruito, seguendo un progetto apposito che abbiamo trovato online, così loro possono mangiare tranquilli, senza essere disturbati dai gatti di passaggio. E noi monitoriamo la situazione, dalla telecamera che abbiamo sistemato in giardino. :)
Chiedo scusa per l'OT...
Il CANC è in prov. di Torino, a Grugliasco e poi, sempre qui in Piemonte, abbiamo un centro recupero ricci, in prov di Cuneo, si chiama La Ninna ed è gestito dal dottor Vacchetta.
I ricci vanno recuperati solo se sono feriti, oppure in difficoltà, ad esempio quando si trovano dei piccoli di qualche cucciolata tardiva.
Se un cucciolo, oppure un adulto debilitato, a fine autunno pesa meno di 700 grammi, non riesce a superare il letargo, quindi va raccolto e portato in un centro recupero, dove viene alimentato durante tutto l'inverno e, se raggiunge il peso ideale, può andare in letargo controllato, in appositi recinti all'aperto, altrimenti si tiene al caldo e si continua ad alimentarlo, poi in primavera vengono tutti liberati.
Noi abbiamo un giardino e di ricci ne abbiamo diversi che, di notte, vengono a farci visita, così gli lasciamo un paio di sottovasi bassi pieni d'acqua, che cambiamo tutti i giorni e una ciotola di crocchette per gatti, che mettiamo nella casetta in legno che mio marito gli ha costruito, seguendo un progetto apposito che abbiamo trovato online, così loro possono mangiare tranquilli, senza essere disturbati dai gatti di passaggio. E noi monitoriamo la situazione, dalla telecamera che abbiamo sistemato in giardino. :)
Chiedo scusa per l'OT...
Hai fatto bene, grazie
Se era la prima volta che il micio andava dal vet credo sia normale aver necessità un quadro d'insieme completo, ma più che completo direi attinente alla situazione.
Il micio era dapprima traumatizzato -alcuni gatti dalla paura si pietrificano e sembrano calmi- e poi, sempre sotto trauma psicofisico, sedato.
Tu stesso scrivi nel post n 8 " l avevo portato a controllo dal vet,esperienza molto traumatica ma si era azzuffato con un altro gatto".
Ok, niente di male, ma bisognerebbe reinquadrare i fatti.
Non so quali e quante analisi abbia fatto, ma tra analisi, cure in loco, e visita purtroppo può uscire una grossa cifra di euro che non si ripeterà nelle visite successive.
Quando si va dal vet è indispensabile saper interloquire con lui e così si riescono a dribblare molte cose. Chiedere sempre se c'è l'equivalente per uso umano che però il vet non può prescrivere in ricetta dematerializzata, e se ti conosce lo può dire sì e no a voce con la relativa posologia.
Iska ti ha dato semplicemente un consiglio, non la vedo così drammatica, sono d'accordo che gli antibiotici non sempre sono necessari e che con il loro abuso si sono già evoluti ceppi esistenti, ma a volte è più pericoloso non prescriverli. Dipende dal quadro della situazione, che non abbiamo.
Se era la prima volta che il micio andava dal vet credo sia normale aver necessità un quadro d'insieme completo, ma più che completo direi attinente alla situazione.
Il micio era dapprima traumatizzato -alcuni gatti dalla paura si pietrificano e sembrano calmi- e poi, sempre sotto trauma psicofisico, sedato.
Tu stesso scrivi nel post n 8 " l avevo portato a controllo dal vet,esperienza molto traumatica ma si era azzuffato con un altro gatto".
Ok, niente di male, ma bisognerebbe reinquadrare i fatti.
Non so quali e quante analisi abbia fatto, ma tra analisi, cure in loco, e visita purtroppo può uscire una grossa cifra di euro che non si ripeterà nelle visite successive.
Quando si va dal vet è indispensabile saper interloquire con lui e così si riescono a dribblare molte cose. Chiedere sempre se c'è l'equivalente per uso umano che però il vet non può prescrivere in ricetta dematerializzata, e se ti conosce lo può dire sì e no a voce con la relativa posologia.
Iska ti ha dato semplicemente un consiglio, non la vedo così drammatica, sono d'accordo che gli antibiotici non sempre sono necessari e che con il loro abuso si sono già evoluti ceppi esistenti, ma a volte è più pericoloso non prescriverli. Dipende dal quadro della situazione, che non abbiamo.
qiando vai dal vet, devi andare da uno serio ...e poi ti devi affidare ciecamente a lui....purtroppo nn sai niente della vita dei randagi...è attraverso le azzuffate, i morsi che si trasmettono fiv-felv-fip......è giusto un vet serio va a testarli subito in seguito ad un azzuffata seria ...forse nn lo sai ma con fip si vive 15 gg max 2 mesi....con felv qlk mese con fiv se curata si può vivere anche anni serenamente .....se il vet nn fa emocromo completo di chimico come fa ad escludere infezioni gravi in corso? se vedendo l infenzione nn fa un ecografia come fa a vedere se ha tumori o similari...se nn fai radiografie come a vedere se nn si è lesiobato durante una rissa o cadendo da qlk muro.....un vet serio ,un randagino deve esaminarlo bene .....e deve fare tutti gli esami....nn ti obbliga nessuno as farli...lui ti dice solo che deve farli per avere una diagnosi sicura....ora o ce lo porti per capire di cosa sofffre e lo analizzi bene ...nn pensando ai soldi ....o lasci soffrire per azz sua ...ma di sicuro nn puoi somministrare medicinali a ufo ...perchè nella tua ignoranza credi di avere conoscenze mediche ....manco un vet che ce li ha ste conoscenze mediche si esprime senza un emocromo....perciò tacciati che meno male che ci sono i vet e tutti i macchinari che hanno .Sono cari? lo sono tutti i dottori ...li è compito dello stato intervenire ...noi nn possiamo farci nulla .
Hai fatto bene, grazie
bravissima
Aspetta un momento, Sandro.
Tu qui sei nuovo, nel senso che ti sei appena iscritto.
Non conosci, e non puoi conoscere storie, persone, modi di essere.
Esattamente come noi non conosciamo ancora te.
E non conoscendoli, puoi involontariamente non essere giusto ed equilibrato nelle tue reazioni.
Aletto per competenze scientifiche, amore e conoscenza del mondo non solo felino, ma animale in generale, è una che si può tranquillamente mettere in tasca tutto il Forum, o quasi.
E' molto amica di quell'utente che si è rivoltata contro di te in modo inqualificabile, ed ha cercato di mettere una toppa.
L'ha fatto per proteggere un'amica. Un gesto nobile, indipendentemente da ogni valutazione che si possa fare sugli atteggiamenti e sui modi che sono stati usati con te da quella utente.
E, come spesso capita, si è presa lei il "liscio e busso" che non meritava assolutamente.
La cosa più sensata da fare, secondo me, è non scadere nella polemica e nell'insulto.
E la cosa ancora più importante è che il tuo adorato randagino stia bene e dia presto segni di se.
Il più delle volte non sappiamo nulla del micio che adottiamo, anche se ci viene affidato dai volontari. Io per es non sapevo che Buio avrebbe avuto il diabete.
Poi, grazie o a causa al mio lavoro non mi fido ciecamente di nessun medico, perché tutti possono sbagliare.
Ma prescindendo da questo, se vado dal mio medico o dal mio vet sono in grado di dire: no, io questo farmaco non lo prendo o no, questo farmaco al gatto non lo voglio somministrare e fornisco le argomentazioni necessarie così si instaura un rapporto di fiducia e non di fede.
Dal poco che sappiamo penso che il vet a cui ti sei rivolto abbia avuto un approccio normale perché nessuno ormai fa più diagnosi senza una pezza d’appoggio.
Detesto i farmaci e gli pseudofarmaci non ne parliamo, e i primi a volte sono necessari.
Proprio oggi ascoltavo come fa il sistema immunitario dopo una malattia a rimettersi a riposo. Una roba complicata da assorbire senza fare pause e ricontrollare tutto.
comunque qui diamo semplici consigli sopratutto se si parla di malattie e Iska ha solo provato a darti una mano per spendere meno soldi, una cosa normale.
:) Detto ciò Damasio ha ragione, l’omeostasi è un imperativo anche per sistema immunitario :)
Cit leucio
“E' molto amica”
Un momento, se anche ci dovessimo incontrare non lo sapremmo mai. Parlerei piuttosto di rispetto.
“…..
Aletto per competenze scientifiche, amore e conoscenza del mondo non solo felino, ma animale in generale, è una che si può tranquillamente mettere in tasca tutto il Forum, o quasi.
daje, ci sono competenze e competenze, io ho dalla mia solo una passione diversa per gli altri animali.
Le competenze scientifiche le ho per forza di cose.
A proposito di competenze, non volevo sottolineare ma mettere il corsivo
Sandro, il gatto ha fatto tutte le analisi, oggi è sano.
Ma è un gatto libero e domani o fra 10 giorni o fra un mese potrebbe contrarre una di quelle malattie che non lasciano scampo.
Che fai, lo testi ogni giorno?
Affidati ciecamente, ma attenta a non inciampare, che potresti battere il naso.
E poi, dimmi un po', che ne sai di quali sono le mie disponibilità economiche che ti permetti di insinuare che io pensi in primis ai soldi?
Buon per te se puoi permetterti di mollare lì sull'unghia 300 euro al tuo veterinario.
Quella cifra per me è poco meno di un terzo delle entrate mensili complessive della mia famiglia.
Quindi evita di dare giudizi morali, supponente e presuntuosa che non sei altro.
Mi spiace per i tuoi genitori che hanno speso tanti soldi per farti studiare e alla fine si sono ritrovati con una figlia così irrimediabilmente ignorante.
Ti ricordo che gnuno è libero di esprimere la propria opinione senza essere insultato nel modo che hai fatto tu da chi non la pensa allo stesso modo.
Sarebbe bastato che ti fossi espressa con un minimo di educazione, anche solo un briciolino, e non ti saresti presa quel che ti sei meritata.
Quindi ti saluto e con gioia lascio la discussione, dal momento che sproloquiare sembra essere la cosa che meglio di tutte ti riesce.
Per te vanno bene le persone che sono brave a lisciarti il pelo, io non lo sono.
PS: mi riferisco a te al femminile perché nel post di apertura scrivevi di essere "preoccupata"
Aspetta un momento, Sandro.
Tu qui sei nuovo, nel senso che ti sei appena iscritto.
Non conosci, e non puoi conoscere storie, persone, modi di essere.
Esattamente come noi non conosciamo ancora te.
E non conoscendoli, puoi involontariamente non essere giusto ed equilibrato nelle tue reazioni.
Aletto per competenze scientifiche, amore e conoscenza del mondo non solo felino, ma animale in generale, è una che si può tranquillamente mettere in tasca tutto il Forum, o quasi.
E' molto amica di quell'utente che si è rivoltata contro di te in modo inqualificabile, ed ha cercato di mettere una toppa.
L'ha fatto per proteggere un'amica. Un gesto nobile, indipendentemente da ogni valutazione che si possa fare sugli atteggiamenti e sui modi che sono stati usati con te da quella utente.
E, come spesso capita, si è presa lei il "liscio e busso" che non meritava assolutamente.
La cosa più sensata da fare, secondo me, è non scadere nella polemica e nell'insulto.
E la cosa ancora più importante è che il tuo adorato randagino stia bene e dia presto segni di se.
Leucio (con la "L" maiuscola) e piantala lì di fare illazioni su chi è amico di chi (di certo non lo vengo a dire a te) e su chi prende le parti di chi.
E se voglio ascoltare un sermone vado in chiesa.
Ma evidentemente non sono interessata, visto che l'ultima volta che ci sono andata frequentavo ancora le scuole medie e che non mi sono certo iscritta su questo forum per leggere predicozzi vari usciti dalla tastiera di una persona che da tempo sprizza, verso alcuni utenti, astio malcelato da tutti i pori.
E che da altrettanto tempo si sta girando e rigirando facendo l'amicone con chi ancora non lo conosce abbastanza.
Detto questo, ti saluto, non intendo aver più niente a che fare con te; che il vento ti sia propizio!
PS: Ah già, dimenticavo: non sei tu quello che fin da giovane chiamavano "il prete"?
“[U]….. daje, ci sono competenze e competenze, io ho dalla mia solo una passione diversa per gli altri animali.
Una passione diversa che coltivi con amore, dedizione e fatica.
Al di là di un brillante curriculum universitario, sei una zooantropologa, e stai completando il corso di studi in etologia.
E vai cercando qua e là webinar, conferenze, studi e quant'altro riguarda il mondo animale.
Ti spendi sul forum per dare una mano per risolvere problemi comportamentali, alimentari e veterinari degli animali che vivono con gli utenti di questo Forum.
E lo fai per amore, quando persone che sanno un decimo delle cose che sai tu (per tacer della passione) intascano fior di parcelle per consulenze molto meno approfondite di quelle che, tra mille difficoltà, offri gratuitamente agli utenti del Forum.
E infine, alla tua età (pochi anni più dei miei, che sono ormai un vecchio debosciato) ti lasci prendere da una passione inarrestabile per la fisica quantistica.
Chapeau!
Non c’è bisogno di mettere toppe, ma penso che col livello di arousal raggiunto non si va da nessuna parte.
E' la quarta o la quinta volta (ho perso il conto, francamente), che qualcuno dichiara ai quattro venti di non voler più avere a che fare con me sul Forum.
"Finalmente!", pensavo ogni volta.
E invece, ogni tanto, ritrovo quest'utente schiumante di rabbia e rancore ululare insulti gratuiti alla luna, e ripetere che giammai avrà più a che fare con il sottoscritto.
Evito per rispetto degli utenti di questo Forum (ma anche della mia dignità e della mia storia), di accettare la sfida alla "lotta nel fango": è una disciplina che non mi ha mai appassionato, e lascio volentieri praticare ad altri.
Mi concederete, almeno, di chiudere con la (temo vana) speranza che questa persona, per davvero, non si rivolga più a me nelle discussioni in cui malauguratamente dovessimo incrociarci sul forum.
"Fusse che fusse la volta bona"?
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