Visualizza Versione Completa : Alimentazione fai da me
Ipparcos
19-09-2023, 21:25
Mi avete aperto un mondo sull'alimentazione naturale. Di carne che posso comprare al supermercato e dare alla mia gattina (in sostituzione delle crocchette e umido). Ma da dove iniziare? Come mi devo regolare? Lei ora ha tre mesi. E poi quando cresce? Quali sono le dosi? E cosa si deve cucinare?
Grazie.
Una prima risposta, credo davvero esauriente, la puoi trovare in questa sezione del Forum.
Poco più in basso di questa discussione, ne trovi una intitolata "Esempio di alimentazione BARF" (BARF è l'acronimo che si utilizza per l'alimentazione naturale dei gatti), iniziata e conclusa da Aletto.
Sono sette pagine di messaggi, spesso infiorate da divagazioni sul tema, ma dovrebbero contenere tutte le informazioni che cerchi.
Se al termine della lettura dovessi ancora avere dei dubbi, o la necessità di approfondire qualche tema, non farti problemi a riprendere questa discussione.
Troverai sicuramente interlocutori attenti e disponibili, che per esperienza in questo tipo di alimentazione sapranno rispondere esaurientemente alle tue domande.
Io non mi azzardo su questo terreno, che per me è semi sconosciuto (utilizzo l'alimentazione industriale) e non voglio rischiare di mettere a repentaglio la salute della gattina che vive con te proponendoti sciocchezze o imprecisioni.
Suerte!
:)
Da anni, non ricordo esattamente quanti, ma di certo come minimo 6 o forse 7 che vado con l'alimentazione...fai da me.
Prima mangiavano solo industriale, ma c'era sempre il problema che si stancavano presto di un tipo, era un continuo cambiare e non tutti avevano gli stessi gusti, e poi c'era quello che vomitava tutte le mattine appena mangiato e quello con l'acne felina sul mento.
Ho cominciato a pensare che potesse dipendere da ciò che mangiavano e ho deciso di darci un taglio netto.
Letteralmente da un giorno all'altro ho proposto solo carne cruda o poco cotta; una micia non ha mai gradito il crudo e a dirla tutta non ho insistito più di tanto.
Va benissimo qualsiasi tipo di carne, l'unico limite è quanto puoi spendere.
Ricorda che maiale e cinghiale devono essere sempre ben cotti, per evitare il rischio, anche se assai remoto, che possano trasmettere al gatto una malattia virale sempre mortale, il morbo di Aujeszky.
Pesce non ne compro perché costa troppo e piacerebbe solo a un micio.
Va cotto bene, oppure deve passare in abbattitore, perché quello di mare potrebbe ospitare il parassita Anasakis e quello d'acqua dolce l'Opisthorchis; entrambi si insediano nell'organismo e possono causare gravi danni.
A differenza di quello che accade con l'alimentazione industriale, la carne vera non stanca mai, la mangiano sempre volentieri.
Mi avete aperto un mondo sull'alimentazione naturale. Di carne che posso comprare al supermercato e dare alla mia gattina (in sostituzione delle crocchette e umido). Ma da dove iniziare? Come mi devo regolare? Lei ora ha tre mesi. E poi quando cresce? Quali sono le dosi? E cosa si deve cucinare?
Grazie.
Se vuoi distanziarti dalla alimentazione industriale hai due opzioni: alimentazione BARF o alimentazione casalinga.
Per entrambi i tipi di alimentazione trovi discussioni sul forum e video informativi piuttosto interessanti anche su youtube da parte di veterinari specializzati in alimentazione di cani e gatti.
Personalmente entrambe le scelte sono in teoria molto valide e interessanti... ma in pratica presentano delle criticità (costi, possibilità di proliferazione batterica, carenza di microelementi essenziali).
https://royalsocietypublishing.org/doi/10.1098/rsos.191170
https://www.science.org/content/article/want-put-your-dog-raw-meat-diet-it-could-be-dangerous-it-and-you
https://vetfocus.royalcanin.com/it/scientifico/alimentazione-casalinga-facciamo-chiarezza
Per cui... in teoria sono entrambi fattibili ma in pratica necessitano di particolare applicazione, attenzione e tenacia oltre che una supervisione attenta da parte di uno specialista.
Da notare che che se tu avessi intenzione di limitarti a dare al gatto SOLO carne che compri in macelleria/supermercato (e cuoci più o meno brevemente a casa) andrai sicuramente incontro a carenze alimentari.
Sarà ma in tanti anni di alimentazione con carni crude non mi è mai successo niente di quelle cose terribili dei link dell'utente Dinho, alla cui lista manca solo la caduta di un asteroide.
Scherzi a parte, intendiamoci, faccio molta attenzione (prendo solo carne per uso umano trasportata in contenitore termico come faccio anche per qualunque cibo che debba rispettare la catena del freddo incluso lo yogurt) e le diete mi sono state date dalla vet nutrizionista.
Non compro carne dai siti che la vendono per alimentare un animale perché non so se e come venga controllata.
Puoi consultare anche questo link traducibile in italiano in alto a destra
https://catinfo.org/
Decisamente meno fobico e meno allarmista.
Un po' allarmisti lo devono anche essere, perché non sanno le condizioni della carne acquistata e come viene conservata da chi opta per una dieta più idonea alle esigenze nutrizionali del cane o gatto
La cosa che mi sembra un po' inesatta è che sottolineano come
"Il cibo crudo per animali domestici è diventato sempre più popolare tra i proprietari di cani che cercano di nutrire i propri animali domestici con quella che viene percepita come una dieta naturale e sana."
Questo non tiene conto che la dieta con cibo crudo non è una novità, se ne nutrono da millenni, mentre lo è quella di dispensare cibo industriale.
Toglierei il neretto del "sicuramente"
Leggendo ieri la composizione di un cibo industriale riportato dallo stesso utente, ho notato la precisione inutile della ditta nel citare alcuni componenti :
- DL-metionina: quanti di noi sanno cosa significa e che è possibile la somministrazione di un racemo? e quando?
- L-carnitina: e perché qui invece solo l'enantiomero levogiro?
- vitamina B2 (come riboflavina): e come altro? la B2 è riboflavina*
- vitamina D (come vitamina D3) e certo!
- e via dicendo
Dovizia di particolari che alla gran parte dei consumatori non interessa, però fa fumo negli occhi e uno pensa: però caspita quanta roba!
Senza conoscerne la biodisponibilità.
* e così, mi sembra, per tutte le vitamine riportate
Quoto Aletto al 100%
Ipparcos, per prima cosa lascia perdere i siti dei produttori di pet food, sono pesantemente viziati dal conflitto di interessi, quindi cercheranno sempre di fare terrorismo sui rischi dell'alimentazione cruda o casalinga con l'obiettivo di scoraggiare i proprietari di animali dal fare questa scelta.
D'altra parte è comprensibile che facciano di tutto per tenersi stretta la clientela.
Non farti condizionare neppure da siti più o meno "blasonati" e tieni anche conto che in alcune nazioni "avanzate" le norme sulla sicurezza degli alimenti sono mooolto all'acqua di rose; figurati che negli USA il pollame per alimentazione umana viene venduto dopo aver subito un trattamento di decontaminazione batterica utilizzando una soluzione di ipoclorito di sodio (candeggina).
Chissà le carni destinate specificatamente agli animali che schifo devono essere...
Qui da noi la sicurezza alimentare è a ben altri livelli.
Certo non acquisterei mai carni di macellazione clandestina, come purtroppo succede ancora in alcune zone del Bel paese e non acquisterei neppure nei negozi etnici.
Per i gatti compro esclusivamente carne per uso umano, nel mio supermercato di fiducia.
Da qualche tempo anche i macellai offrono ai clienti carne per animali a prezzo irrisorio; generalmente sono tritumi più o meno grossolani ed è impossibile capire quali tipi di carne contengano, se ci sono frattaglie e in quale quantità (ed è importante saperlo) e quale sia il grado di freschezza.
Gli scarti di macelleria devono essere smaltiti secondo le disposizioni di legge e questo ha un costo per il macellaio.
Offrendo carni per animali a prezzo stracciato, riducono la quota di scarti da avviare allo smaltimento, risparmiando, e in più guadagnano.
C'è poco da fare, nessuno regala niente, la qualità si paga.
I miei mici mangiando crudo da tanti anni dovrebbero essere già morti per carenza di questo o di quello, dovrebbero avere il cuore malandato e invece persino il più che sedicenne Milo ce l'ha che sembra un orologio svizzero; dovrebbero essere pressoché ciechi e invece l'unico micio non vedente è quello che ho adottato quando era già in questo stato.
Questo per dirti che sono tutti vivi e vegeti, stanno benissimo.
E non uso integratori.
La micia più giovane aveva circa 3-4 mesi quando l'ho adottata e ha sempre mangiato crudo; è cresciuta benissimo, sana e forte; è una forza della natura.
Per di più ho notato che mangiando carne cruda sono più contenti, più vivaci e si saziano con un quantitativo minore rispetto all'alimento industriale.
A seconda della corporatura qui mangiano dai 90 ai 120 grammi a testa AL GIORNO.
Quando mangiavano l'umido industriale ci volevano circa 250 grammi a testa al giorno e in più circa 30 grammi di croccantini a testa.
La differenza la noti anche nelle feci; col pet food evacuavano una volta al giorno, le cacche erano piuttosto voluminose, tipo salsicciotti, segno che parte dell'alimento non veniva digerito correttamente e se ne andava in cassetta; non è un caso che molti cani siano irresistibilmente attratti e mangino la cacca di gatto, se riescono ad avere accesso; contiene ancora una quota di nutrienti.
Mangiando crudo i miei gatti evacuano una volta ogni due giorni, le feci sono scure, asciutte, ma non secche; è una caratteristica dei carnivori selvatici.
Oltretutto le feci del gatto che mangia carne vera, cruda, non hanno quell'odore pestilenziale della cacca di chi mangia pet food, che ti appesta casa per un tempo indefinito; senti appena se sei lì nei pressi mentre la fanno, ma è logico, è ancora calda, ma appena non è più "fumante" non senti più niente.
E' un'ottima cosa per chi, come me, ha la cassetta igienica in casa e parecchi gatti.
Per quello che riguarda i costi dell'alimentazione barf o casalinga rispetto a quella industriale è necessario tener presente alcuni fattori.
Un alimento industriale di qualità scadente, diciamo sotto i 5-6 euro al kg costa senz'altro meno di uno spezzatino bovino con grasso, nervetti e pellicine.
Costa meno anche delle sovracosce di pollo.
Acquistavo umidi di qualità su Zooplus, e attualmente il loro costo è sui 9 euro al Kg.
Il pollo fresco che compro all'Esselunga lo pago fra 7,99 e 5,89 al kg a seconda se ci sono promozioni oppure no.
E non è un prodotto di cosiddetto "primo prezzo" che costerebbe anche meno, ma che non compro perché c'è una percentuale davvero esagerata di grasso e non è scritto in quale modo è stato allevato il pollo (alimentazione, antibiotici, ecc.)
Lo spezzatino di bovino adulto costa 9,80 al Kg
Complessivamente tra pollo e bovino il prezzo medio è di poco più di 7-8 euro al kg.
Quindi, anche se di poco, è inferiore al costo del pet food di qualità cui ho fatto riferimento.
Però tenendo conto che col crudo mangiano meno della metà rispetto al consumo fra umido e croccantini, nel mio caso il risparmio ricorrendo alla barf è davvero notevole.
E mangiano meglio sotto tutti i punti di vista.
Poi certo se non si hanno limiti economici si può spaziare molto nella scelta delle tipologie di carni e si può anche inserire, se piace, anche il pesce, per quanto visto l'inquinamento del mare eviterei un utilizzo frequente, soprattutto dei grandi predatori marini, come il tonno, il merluzzo, lo spada, che essendo in cima alla catena alimentare e vivendo a lungo sono tra i più contaminati, quindi userei il principio di precauzione di non offrirlo per più di due pasti a settimana.
leggevo nel tuo thread "Gattina schizzinosa?" che chiedevi se per farla mangiare dovevi comprare all'Eurospin.
Crccantini e umido Radames non sono prodotti di qualità, ma molti gatti li adorano perché sono zeppi di appetizzanti.
Conosci il detto: "impanata è buona anche una ciabatta"?
Gli appetizzanti, per i quali non vige neppure l'obbligo di dichiarazione in etichetta, vengono usati per rendere appetibile un mangime che se presentato al naturale verrebbe rifiutato senza appello.
In un'altra discussione proprio oggi ho accennato alla "disavventura" in cui è incorso un mio vicino di casa:
:D"Un altro vicino di casa dove abitavo in passato aveva fatto scorta di Radames dell'Eurospin, che già costano poco e quella volta erano anche in offerta.
Ne aveva comprate ben 60 lattine, ma i gatti le schifavano...":dead:
Ecco, i suoi gatti uscivano in giardino quando volevano, predavano, quando ci riuscivano, uccellini e topini, mangiavano pollo allo spiedo e altri cibi per umani (e questo non va bene!) e mangiavano anche pet food, umido e croccantini, che acquistava la moglie; non erano un granché, ma evidentemente erano molto meglio di tutti i Radames e quei gatti non si sono fatti fregare dagli appetizzanti e hanno rifiutato quella...roba.
alepuffola
20-09-2023, 17:44
@Iska: quindi tu dai soltanto crudo? buono a sapersi, ma per il calcio come integri?
Anch'io do tutti i giorni carne cruda tritata, preventivamente congelata per abbattere la carica batterica, ma non è integrata con ossa, e aggiungo anche croccantini grain free di buona qualità, Farmina o i Monge g.f. 70%.
@ alepuffola
nel frattempo rispondo io:
quaglie crude con ossa, frullate (:dead:) per Berenice che è anziana e in buona parte sdentata
alepuffola
20-09-2023, 18:00
@ alepuffola
nel frattempo rispondo io:
quaglie crude con ossa, frullate (:dead:) per Berenice che è anziana e in buona parte sdentata
Non ho (ancora) un buon frullatore, ma conto di comprarlo. Tu quale frullatore usi?
Con le quagliette a dir la verità non ho avuto un buon riscontro, una volta le ho ordinate (qua è difficile trovarle se non le ordini dal macellaio) e me le hanno lasciate.
Anche se non avevo ancora il forno a microonde e scongelavo malamente, magari era per quello. Col microonde scongelo in 10 minuti e la carne rimane appetitosa.
Non ho (ancora) un buon frullatore, ma conto di comprarlo. Tu quale frullatore usi?
Con le quagliette a dir la verità non ho avuto un buon riscontro, una volta le ho ordinate (qua è difficile trovarle se non le ordini dal macellaio) e me le hanno lasciate.
Anche se non avevo ancora il forno a microonde e scongelavo malamente, magari era per quello. Col microonde scongelo in 10 minuti e la carne rimane appetitosa.
Ho un banalissimo kenwood da 500 w, finché regge.
Nemmeno qui piacciono molto, ma non importa, lascio nei piattini e alla fine le mangiano. Le trovo al supermercato.
Non ho il microonde, scongelo normalmente o scongelo in lentamente in frigo a seconda dell’orario in cui deve essere mangiato.
@ Alepuffola
Per il calcio quando ho cominciato a dare solo crudo integravo con gusci di uova bio polverizzate tipo farina bianca con un vecchio macinacaffè Moulinex, però non tutti lo gradivamo e avevo anche paura di darne troppo, così ho lasciato perdere, anche perché bevevano acqua del rubinetto, che qui contiene una notevole quantità di calcio altamente biodisponibile.
Hanno anche sempre bevuto latte intero, tutti quanti; è ricco di calcio; nessuno ha mai avuto problemi digestivi, diarrea, ecc.
Un po' di calcio, anche se poco, è contenuto nella carne.
Inizialmente avevo comprato la polvere di ossa, ma l'avrò data 7-8 volte, il barattolo è ancora lì pieno.
Tendenzialmente sono dell'idea che ciò che serve deve essere già contenuto nel cibo.
Sulle confezioni degli integratori ci sono i dosaggi, ma secondo me potrebbe essere un po' rischioso attenersi; per questi prodotti le dosi dovrebbero essere personalizzate sul singolo gatto.
Tieni anche presente che ogni giorno lascio a disposizione 1 tuorlo d'uovo (fra tutti); è ricco di calcio e fosforo.
Sarà poca cosa, ma tra un cibo e l'altro evidentemente assumono ciò che è necessario.
Piace anche il formaggio tipo latteria; ne lascio a disposizione un cucchiaio a dadini, ma lo mangiano solo d'inverno; d'estate ci giocano...
Non hanno mai gradito le ossa, mangiano solo la cartilagine, sia cotta che cruda, delle estremità.
Ho provato con le quagliette fresche, appena comprate, ma non le hanno volute.
Per fargliele mangiare, senza troppo entusiasmo, avevo dovuto cuocerle; è stata la prima e ultima volta che le ho comprate.
Neppure volendo avrei potuto frullarle ossa comprese, perché non ho un attrezzo idoneo.
Anch'io congelo, è comodo perché faccio scorta per la settimana, ma non ho il microonde, quindi scongelo come fa Aletto.
@Ipparcos se vuoi avere un'idea solida e attendibile sul da farsi e sugli aspetti della dieta casalinga e/o BARF leggiti qualcosa di serio e con basi scientifiche concrete, come per esempio
"Nutrizione e alimentazione del cane e del gatto" di G. Biagi, B. Chiofalo, M.I. Cutrignelli et al, della Edagricole, che ha anche un capitolo dedicato ai vantaggi/svantaggi della della casalinga.
Evita di andar per sentito dire, del tipo "io ho sempre dato merendine al mio gatto, ha 25 anni ed ha un bel pelo".
Chi si limita a riportarti SOLO la propria esperienza personale non può essere minimamente attendibile.
Così come non è minimamente attendibile chi ti dice: "Mio nonno ha fumato da quando aveva 15 a anni ed è morto a ben 95 anni".
E fatti un piacere: evita di prendere per oro colato ciò che viene scritto in pseudoguide realizzate da NON addetti del settore (architetti, farmacisti, illusionisti, circensi, fattucchieri, etc.) che danno solo indicazioni generiche e approssimative, senza basi scientifiche e senza un contesto sottostante.
alepuffola
21-09-2023, 10:35
@Ipparcos se vuoi avere un'idea solida e attendibile sul da farsi e sugli aspetti della dieta casalinga e/o BARF leggiti qualcosa di serio e con basi scientifiche concrete, come per esempio
"Nutrizione e alimentazione del cane e del gatto" di G. Biagi, B. Chiofalo, M.I. Cutrignelli et al, della Edagricole, che ha anche un capitolo dedicato ai vantaggi/svantaggi della della casalinga.
Evita di andar per sentito dire, del tipo "io ho sempre dato merendine al mio gatto, ha 25 anni ed ha un bel pelo".
Chi si limita a riportarti SOLO la propria esperienza personale non può essere minimamente attendibile.
Così come non è minimamente attendibile chi ti dice: "Mio nonno ha fumato da quando aveva 15 a anni ed è morto a ben 95 anni".
E fatti un piacere: evita di prendere per oro colato ciò che viene scritto in pseudoguide realizzate da NON addetti del settore (architetti, farmacisti, illusionisti, circensi, fattucchieri, etc.) che danno solo indicazioni generiche e approssimative, senza basi scientifiche e senza un contesto sottostante.
Buon consiglio, ineccepibile.
Ma ti assicuro anche che qui sul forum c'è gente altrettanto attendibile dei veterinari che scrivono testi accreditati, e che lo fa già tutti i giorni, e ne può vedere gli effetti, fra cui anche un moderatore ( Alimiao ) e Babaferu, della cui attendibilità non ho dubbio alcuno.;)
Ti dirò di più: Il macellaio sotto casa ha un gatto nero che gli si ferma, da anni, tutte le mattine davanti alla macelleria, e lui gli da pezzi di carne più o meno grassi, qualche avanzo, a volte frattaglie. Anche se gli ho detto di non dare pezzi di maiale che è pericoloso, conoscendolo, mi ci scommetto il sedere che il macellaio in questione non lo fa e ci capita anche il maiale. Statisticamente a quest'ora quel gatto dovrebbe essere un serbatoio di Listeria, Salmonella, o morto di morbo di Aujetszky. Ma stranamente sta bene.
......
E fatti un piacere: evita di prendere per oro colato ciò che viene scritto in pseudoguide realizzate da NON addetti del settore (architetti, farmacisti, illusionisti, circensi, fattucchieri, etc.) che danno solo indicazioni generiche e approssimative, senza basi scientifiche e senza un contesto sottostante.
Scusate ma non ne posso più.
Il palese disprezzo ed ostilità si evincono dagli accostamenti di competenze sopra citati.
Visto il non dissimulato disprezzo palesemente ostile, nonché ignoranza (nel senso di ignorare) nel sapere in cosa consistono le lauree (dette anche pezzi di carta) sottolineo che i farmacisti (come i CTF, biologi e medici) nel loro piano di studi hanno esami come "Scienza dell'alimentazione/nutrizione" da me sostenuto e che può proseguire in laurea magistrale, come altri esami -giustamente- ignoti ai più.
Quindi invito l'utente a non screditare altri utenti ciascuno dei quali è qui per aiutare e chiarire ciò in cui hanno concetti più approfonditi a seconda delle proprie competenze ed esperienze, perché credo che non giovi ad un sereno dibattito.
Es di esame sostenuto
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti
Composizione corporea e bisogni nutrizionali dell'organismo umano nelle varie età e condizioni fisiologiche. Qualità nutrizionale e porzioni giornaliere consigliate dei principali gruppi di alimenti/piramide alimentare. Dieta razionale, promozione della salute e prevenzione delle principali patologie. Valutazione dello stato di nutrizione.
Testi di riferimento
Costantini Mariani A., Cannella C., Tomassi G. Alimentazione e Nutrizione Umana. 3°Edizione. Il Pensiero Scientifico Editore, 2016.
Fidanza F. Alimentazione e Nutrizione Umana 1-4. Idelson-Gnocchi, 1996-1999.
FAO/WHO/UNU: Reports on Human Nutritional Requirements.
Obiettivi formativi
Obiettivo di questo insegnamento è l'acquisizione delle conoscenze sulla scienza dell'alimentazione, nello specifico i fabbisogni nutrizionali degli individui alle varie età e condizioni fisiologiche al fine di educare la popolazione ad adottare stili di vita sani e corretti.
Prerequisiti:
Per una miglior comprensione dei contenuti e per il raggiungimento degli obiettivi dell'insegnamento è auspicabile che, all'inizio delle lezioni, lo studente sia già in possesso delle conoscenze di base di Biochimica generale e Fisiologia che si consiglia di acquisire comunque.
Metodi didattici
Il corso consiste di 42 ore di lezioni frontali sugli argomenti del programma
Altre informazioni
La frequenza del corso è raccomandata
Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame dell'insegnamento consiste in un colloquio orale della durata di 40-45 minuti, finalizzato ad accertare l'acquisizione delle conoscenze sui bisogni nutrizionali dell'organismo umano e sulle caratteristiche nutrizionali dei gruppi alimenti
Programma esteso
Significato del termine "dieta".
La dieta come determinante di salute. Bisogni nutrizionali dell'organismo umano nelle varie età e condizioni fisiologiche
(età evolutiva ed età adulta, gravidanza ed allattamento, sportivo ed anziano) ed adeguatezza del loro soddisfacimento. Glossario nutrizionale.
Dagli alimenti ai nutrienti: digestione dei principi alimentari ed assorbimento dei nutrienti. Composizione corporea: modificazioni con l'età, il sesso e la condizione fisiologica, principali metodi di determinazione. Determinazione/stima del bisogno di energia, principi alimentari energetici (proteine, lipidi e carboidrati) e della loro qualità nutrizionale. Fibra alimentare: componenti, proprietà chimico-fisiche ed effetti fisiologici. Nutraceutici ed alimenti funzionali.
Meccanismi di controllo fame e sazietà. Dieta razionale: dalle basi scientifiche ai criteri per una corretta ripartizione dell'energia giornaliera tra principi alimentari energetici. Biodisponibilità del calcio e del ferro alimentare: strategie dietetiche per ottimizzare il loro assorbimento.
Composizione chimica, caratteristiche nutrizionali e porzioni giornaliere consigliate dei principali gruppi di alimenti: latte e derivati, uova, carni e prodotti della pesca, cereali e legumi, grassi ed oli, verdure e frutta. Valutazione dello stato di nutrizione di singoli individui e/o gruppi di popolazione per evidenziare l'adeguatezza della dieta e/o eventuali stati di malnutrizione ed attuare interventi di correzione/promozione della salute. La piramide alimentare come strumento educativo e preventivo.
Tipo di obiezione: ma questo riguarda l'essere umano
Tipo di risposta: ho più e più volte parlato delle differenze metaboliche del gatto
NON @ dinho
Aperta parentesi (I "dinhosconsigli" :) sono viziati dall'innegabile fatto, ben documentato su altri thread, che ha il dente avvelenato nei confronti miei e di Aletto, tanto che ci aveva messo in lista ignorati, come per altro di suo diritto.
Ma evidentemente non riesce a trattenersi dall'emergere per continuare a denigrare, contento lui...:cry:
Non mi importa di quel che pensa di me, anzi, lo leggo sempre con piacere; :) :) non finisce mai di stupire!) chiusa parentesi :)
Buon consiglio, ineccepibile.
Ma ti assicuro anche che qui sul forum c'è gente altrettanto attendibile dei veterinari che scrivono testi accreditati, e che lo fa già tutti i giorni, e ne può vedere gli effetti, fra cui anche un moderatore ( Alimiao ) e Babaferu, della cui attendibilità non ho dubbio alcuno.;)
Per essere "altrettanto attendibile" deve essere parimenti veterinario o comunque un addetto del settore o, alternativamente, un giornalista scientifico che in merito a ciò che dice e scrive cita sempre le fonti e/o gli studi su cui basa ciò che va sostenendo.
Ti dirò di più: Il macellaio sotto casa ha un gatto nero che gli si ferma, da anni, tutte le mattine davanti alla macelleria, e lui gli da pezzi di carne più o meno grassi, qualche avanzo, a volte frattaglie. Anche se gli ho detto di non dare pezzi di maiale che è pericoloso, conoscendolo, mi ci scommetto il sedere che il macellaio in questione non lo fa e ci capita anche il maiale. Statisticamente a quest'ora quel gatto dovrebbe essere un serbatoio di Listeria, Salmonella, o morto di morbo di Aujetszky. Ma stranamente sta bene.
Rientra tranquillamente e pacamente nel:
"Mangio al mc da quando ho 15 anni e non ho mai avuto il colesterolo sopra 180".
Mentre il tuo amico macellaio continua a dare bellamente carne di maiale cruda al fortunato micione... ti cito le illuminate parole della dr. Mayer al seguente link (https://www.mariamayer.it/blog/post/aujeszky-e-carne-di-maiale-un-rischio-evitabile):
"Vi porto il mio ragionamento.
Ogni rischio è caratterizzato da due variabili: il PERICOLO in sé stesso e la PROBABILITA' che questo si verifichi.
Per quanto riguarda Aujeszky, il pericolo è molto alto (mortalità del 100%, per me vuol dire danno massimo possibile ai miei pazienti), anche se – speriamo – la probabilità relativamente bassa (e comunque secondo alcuni dati abbastanza recenti abbiamo circa 12-15 allevamenti positivi su 40).
Tutto nella vita è un rischio.
Trovo anche io ridicoli alcuni discorsi sulla BARF dei detrattori, che la dipingono come un rischio enorme per la salute del cane e del gatto, oltre che dell’uomo. Ogni rischio si può gestire. Si deve conoscere la sua gravità, la possibilità che si verifichi e poi valutare..
Mettere sul piatto della bilancia.
Ma, nel caso di Aujeszky, davvero il beneficio supera il rischio? Davvero per dare carne di maiale cruda si vuole rischiare la morte nel nostro Amico, quando esistono tanti Animali di cui possiamo ottenere le carni per i nostri piccoli carnivori cani e gatti?
E lo snack, proprio quelli di maiale devo prendere??
Per me la risposta è NO."
alepuffola
21-09-2023, 12:39
Per essere "altrettanto attendibile" deve essere parimenti veterinario o comunque un addetto del settore o, alternativamente, un giornalista scientifico che in merito a ciò che dice e scrive cita sempre le fonti e/o gli studi su cui basa ciò che va sostenendo.
Diciamo che personalmente considero altrettanto attendibile una persona che ha esperienza e porta fatti. Che sia laureata o no, sempre personalmente, non è una variabile discriminante. Qua c'era una moderatrice, dieci anni fa, Zaari, con la quale ho avuto diversi screzi culminati nella sua cancellazione. Era una allevatrice di persiani dall'esperienza decennale e quando scriveva sui gattini era una sentenza di cassazione. Le guide che trovi sul forum le ha scritte lei. Secondo te, se mettevo sulla bilancia l'opinione alimentare di un vet e quella sua sullo svezzamento dei gattini, a chi stavo a sentire? Al vet? :D
A certi veterinari potrei fare la ramanzina pure io, per quanto poco ne sanno di alimentazione felina.
Tutto nella vita è un rischio.
Trovo anche io ridicoli alcuni discorsi sulla BARF dei detrattori, che la dipingono come un rischio enorme per la salute del cane e del gatto, oltre che dell’uomo. Ogni rischio si può gestire. Si deve conoscere la sua gravità, la possibilità che si verifichi e poi valutare..
Mettere sul piatto della bilancia.
Ma, nel caso di Aujeszky, davvero il beneficio supera il rischio? Davvero per dare carne di maiale cruda si vuole rischiare la morte nel nostro Amico, quando esistono tanti Animali di cui possiamo ottenere le carni per i nostri piccoli carnivori cani e gatti?
E lo snack, proprio quelli di maiale devo prendere??
Per me la risposta è NO."
Appunto,
nel caso di Aujeszky il gioco non vale la candela.
Per Listeria e Salmonella credo che, fra lo smazzamento di pulire ogni volta tutto, la candela la vale.
Poi ognuno si regola, ovvio. Se il tempo di farlo ce l'ha buon per lui.
Scusate ma non ne posso più.
Il palese disprezzo ed ostilità si evincono dagli accostamenti di competenze sopra citati...
Non vale la pena di prendersela per le esternazioni di un soggetto che al massimo è...ehm...dinho...:389: della stessa considerazione che avevano gli antichi ateniesi per gli abitanti di una regione storica dell'antica Grecia, la Βοιωτία...:D :389:
Non vale la pena di prendersela per le esternazioni di un soggetto che al massimo è...ehm...dinho...:389: della stessa considerazione che avevano gli antichi ateniesi per gli abitanti di una regione storica dell'antica Grecia, la Βοιωτία...:D :389:
Hai ragione, per fortuna non mi legge, almeno spero. :)
Almeno qui sul forum nessuno ha mai detto che nel caso della malattia di Aujetszky il gioco valga la candela.
Però se uno non ne conosce i pericoli, è ovvio che darà tranquillamente carne suina cruda al gatto, tanto più che è davvero molto appetibile.
Anch'io quando ancora non sapevo di questo pericolo la davo cruda ai miei gatti; quelli di mia mamma e di mia nonna hanno campato a carne suina un giorno sì e l'altro pure.
Questo per dire che è un'eventualità più che rarissima che il gatto possa contrarre questa malattia.
Ma dal momento in cui si viene a conoscenza del rischio mortale che comporterebbe, in tutta coscienza chi mai accetterebbe di farlo correre al proprio animale?
Penso nessuno; io no di certo.
Però se non avessi saputo sarei ancora a dare maiale crudo.
PS: il rischio maggiore lo corrono i cani da caccia, per l'abitudine dei cacciatori di dare un po' di interiora come premio al loro aiutante peloso.
Oggi in teoria non dovrebbe più succedere perché vige l'obbligo di portare la preda tutta intera in cella dove sarà esaminata dal veterinario pubblico.
Però francamente non se se testino per l'Aujetszky; mi risulta che più che altro procedano a un sommario esame per rilevare macroscopiche anomalie degli organi interni.
E poi, specialmente in alcune zone tipicamente note per la caccia al cinghiale e altrettanto note per le attività di bracconaggio, far le cose di straforo sbattendosene delle regole, non è certo una rarità.
Hai ragione, per fortuna non mi legge, almeno spero.
Tranquilla che legge :110: ci mette dentro e fuori dalla lista, non sa trattenere la curiosità, poi gli prende il solito attacco di bile e vomita :dead: astio e disprezzo. :dead:
Che io sappia secondo la comunità europea hanno lo status di “indenne” da Aujetszky la provincia autonoma di Bolzano ed i friuli venezia giulia
Tranquilla che legge :110: ci mette dentro e fuori dalla lista, non sa trattenere la curiosità, poi gli prende il solito attacco di bile e vomita :dead: astio e disprezzo. :dead:
Bah, pensa che lavorio inutile
Che io sappia secondo la comunità europea hanno lo status di “indenne” da Aujetszky la provincia autonoma di Bolzano ed i friuli venezia giulia
Oltre a Trentino e Friuli c'è anche il Veneto, almeno fino agli anni 2021-2022:
https://www.izsler.it/crma/wp-content/uploads/sites/15/2023/05/relazione-tecnica-CRMA-2022.pdf
Oltre a Trentino e Friuli c'è anche il Veneto, almeno fino agli anni 2021-2022:
https://www.izsler.it/crma/wp-content/uploads/sites/15/2023/05/relazione-tecnica-CRMA-2022.pdf
Buono a sapersi
Però guardando la tabella vedo che il numero di allevamenti da riproduzione è maggiore rispetto a quelli controllati e anche a quelli risultati indenni.
Non capisco.
Sta faccenda mi sembra un po' ingarbugliata.
alepuffola
21-09-2023, 14:46
@Aletto: mi era sfuggita la parola "farmacisti".
alepuffola
21-09-2023, 14:53
E fatti un piacere: evita di prendere per oro colato ciò che viene scritto in pseudoguide realizzate da NON addetti del settore (architetti, farmacisti, illusionisti, circensi, fattucchieri, etc.) che danno solo indicazioni generiche e approssimative, senza basi scientifiche e senza un contesto sottostante.
Dinho, Aletto è una farmacista ( quindi anche una persona che ha fatto studi universitari di alimentazione). Ti stavi riferendo a lei?
Però guardando la tabella vedo che il numero di allevamenti da riproduzione è maggiore rispetto a quelli controllati e anche a quelli risultati indenni.
Non capisco.
Sta faccenda mi sembra un po' ingarbugliata.
Sì, l’allegato è lungo, ho dato un’occhiata, danno molta importanza agli anticorpi gE e le suddivisioni sono, almeno dal cellulare, sono difficili da seguire. Meglio i grafici.
C’è bisogno di un po’ di pazienza.
@Aletto: mi era sfuggita la parola "farmacisti".
Non fa niente ale
Se non ricordo male fastfreddy è architetto, considero non casuale l’inutile accostamento ad altre non meno nobili attività, le fattucchiere non so nemmeno se esistono.
Chi si limita a riportarti SOLO la propria esperienza personale non può essere minimamente attendibile...
Questa sono io.
E fatti un piacere: evita di prendere per oro colato ciò che viene scritto in pseudoguide realizzate da NON addetti del settore (architetti, farmacisti, illusionisti, circensi, fattucchieri, etc.) che danno solo indicazioni generiche e approssimative, senza basi scientifiche e senza un contesto sottostante.
E quelli che ho evidenziato sono fastfreddy e Aletto, che hanno redatto la Guida ragionata all'alimentazione industriale.
fastfreddy è architetto di professione.
Questa sono io.
E quelli che ho evidenziato sono fastfreddy e Aletto, che hanno redatto la Guida ragionata all'alimentazione industriale.
fastfreddy è architetto di professione.
A ecco, ricordavo bene di fastfreddy.
Vedo che ce n’è un po’ per tutti, anche per te.
Tutti muti quindi.
:)
In teoria però non ci legge
:)
Dinho, Aletto è una farmacista ( quindi anche una persona che ha fatto studi universitari di alimentazione). Ti stavi riferendo a lei?
Neppure so chi sia sia tale "aletto(ne)" visto che è nella mia ignore list dal primo giorno che mi sono iscritto al forum.
I talebani con tendenze da troll li lascio nella loro inetta solitudine.
Piuttosto mi riferisco in generale a chiunque parli senza essere un addetto ai lavori e/o senza avere la capacità di contestualizzare l'argomento di cui parla e fornire gli adeguati riferimenti scientifici su cui basa le proprie affermazioni.
Un architetto NON ha le competenze di un medico né di un veterinario.
Un ingegnere NON ha le competenze di un avvocato.
E VICEVERSA.
Se tuo figlio si sentisse poco bene lo porteresti dal suo medico curante o in una agenzia immobiliare ?
Infine ripeto: chi ti parla solo ed esclusivamente per esperienza personale ha lo stesso valore (NULLO) di chi afferma "fumo 20 sigarette al giorno da 40 anni e non ho mai avuto neppure un raffreddore".
Neppure so chi sia sia tale "aletto(ne)" visto che è nella mia ignore list dal primo giorno che mi sono iscritto al forum.
I talebani con tendenze da troll li lascio nella loro inetta solitudine….
Comment or no comment? that is the question….
:)
Hey da Muntignoso, non giudicare chi non conosci, che ci fai miglior figura.
Chi ti dice che un architetto, un farmacista, un illusionista, un pensionato, una prostituta, un operatore ecologico, un avvocato, una casalinga, un disoccupato, uno iettatore, un senzatetto, ecc. non possano essere laureati e magari anche in medicina veterinaria?
Lo puoi escludere? No!
Nel profilo di ogni utente c'è il posto per riportare il lavoro che si svolge e non i titoli di studio posseduti.
E non è neppure obbligatorio compilare tutte le caselle della sezione, compresa quella sull'occupazione.
La prossima volta, connetti il cervello, prima di picchiettare a vanvera sulla tastiera.
E smettila con certe tue fissazioni, non sei di alcuna utilità a Ipparcos, che ha aperto questo thread.
Sei insistentemente molesto, come una mosca nell'afa pesante che precede un temporale.
Piuttosto, sforzati di dare un apporto costruttivo, invece di continuare a ripeterti e straripeterti e a vomitare astio.
(tanto non mi legge, sono in ignore list):D
alepuffola
21-09-2023, 17:08
Neppure so chi sia sia tale "aletto(ne)" visto che è nella mia ignore list dal primo giorno che mi sono iscritto al forum.
I talebani con tendenze da troll li lascio nella loro inetta solitudine.
E' nella tua ignore list ma pensi di conoscerla bene, per come scrivi. Aletto per quanto mi consta non è una talebana e neanche ha tendenze da troll, è una tua legittima opinione personale ma prima di scrivere certe cose dovresti avere le prove. Dici di tenere a chi si documenta, beh lei si è sempre documentata e linka i documenti. Quello che hai scritto da regolamento si chiama offese ad altri utenti e dovrò prendere provvedimenti.
E non disperare, mi sto leggendo le discussioni segnalate e ce ne saranno anche per altri, di provvedimenti.
Piuttosto mi riferisco in generale a chiunque parli senza essere un addetto ai lavori e/o senza avere la capacità di contestualizzare l'argomento di cui parla e fornire gli adeguati riferimenti scientifici su cui basa le proprie affermazioni.
Per essere addetto ai lavori è necessario essere laureato? O basta essersi interessato talmente a lungo ad un argomento da poter dire la propria senza temere di essere bacchettato?
Sul forum c'è una utente, Kass, che scrive rarissimamente e di lavoro non fa il veterinario e neanche il medico. E' esperta di FIP, perchè si informava, leggeva i documenti dei convegni, era aggiornata. Quando scriveva c'era soltanto da ascoltare e imparare, che si fosse o no veterinari.
Ci sono discussioni nelle quali utenti scrivevano di "diagnosi certe" di Fip fatte da veterinari, che spingevano gli utenti stessi a scavare già la fossa al gatto.
La Fip, lo sa chiunque abbia un minimo di frequenza sui forum gattofili, non è diagnosticabile con certezza se non dopo la morte dell'animale, e va fatta un'autopsia bella e buona.
Se ho qualche dubbio sulla Fip chiedo a Kass, o a un vet specializzato. Non certo a un veterinario qualunque, che può darsi non sappia neanche di cosa parla perchè non ci ha mai avuto a che fare.
E a me sembra che Aletto le capacità di contestualizzare le abbia eccome, oltre al fatto che linka i documenti.
E' peraltro laureata in farmacia con studi di etologia alle spalle, non pizze e fichi.
Ho riflettuto tutta la serata prima di decidere di scrivere questo post.
Soprattutto dopo l'intervento, doveroso e misurato, di Alepuffola.
Rispetto ad ogni altro tipo di considerazione sull'opportunità di ritornare su una vicenda così disgustosa, alla fine ha prevalso la consapevolezza che, ad Aletto, questo intervento, glie lo devo.
Umanamente (anche se l'avverbio non le piacerà). :)
Perché al di la dei toni irriguardosi che sono stati usati nei suoi confronti, c'è anche dell'altro.
E mi riferisco al "fulgido esempio" di letteratura scientifica brandito contro di lei come una clava.
Del testo citato da un utente che non merita nemmeno di essere nominato, mi ha colpito subito il nome della casa editrice, Edagricole.
Mai vista né sentita prima.
Così ho riaperto la cassetta degli attrezzi dell'inchiestista che fui, e ho fatto un giretto su internet per capirci qualcosa di più.
Giusto una mezz'oretta di lavoro, non di più.
E quando ho finito, ho trovato on line l'intervento di Alepuffola.
Dubbio amletico: e ora che faccio? Scrivo o non scrivo? Scrivo, alla fine, scrivo perché sento che è giusto così.
Ediagricole appartiene ad una casa editrice più grande, New Business Media, a sua volta emanazione del Gruppo Tecniche Nuove di Milano. La sua mission? "Dare visibilità a grandi, piccole e medie aziende" attraverso i servizi che offre.
Niente a che vedere con ricerche scientifiche, in particolare sul mondo animale.
Ediagricole, nello specifico, si occupa di questioni tecniche del mondo agricolo.
Edita riviste sull'uso dei macchinari agricoli, delle tecniche di coltura di numerose piante, sull'uso di diserbanti e antiparassitari (anche naturali), e, sul versante "animali", cura l'edizione di un periodico sulla suinicoltura.
Sicuramente materiale di ottimo livello.
Ma che c'entra con la ricerca scientifica?
C'è anche una collana di libri, tutti utilissimi per chi svolge attività legate al ciclo dell'agricoltura, con qualche leggera digressione, tra cui il testo in esame: Nutrizione ed alimentazione del cane e del gatto.
https://shop.newbusinessmedia.it/collections/edagricole/products/nutrizione-e-alimentazione-del-cane-e-del-gatto
Autori, una sfilza di docenti universitari, CEO e quant'altro.
E' bastato fare una pigra ricerca su questa decina di autori, per trovare curriculum zeppi di collaborazioni con aziende del pet food
https://www.unibo.it/sitoweb/giacomo.biagi/cv
relazioni a convegni ben sponsorizzati da questo stesso tipo di aziende o collaborazioni con i loro siti:
https://archivio.unime.it/it/persona/biagina-chiofalo-0/curriculum
https://vetfocus.royalcanin.com/it/autori/giacomo-biagi
oppure quello che si chiama "spin off", ovvero la trasformazione di un progetto di ricerca universitaria in azienda privata:
https://nutrigenefood.com/nutrigene/
Ma soprattutto, tra gli autori del libro che rappresenta l'esempio della vera e incontestabile purezza scientifica, c'è una delle protagoniste delll'affare Infascelli, un clamoroso caso di manipolazione dei risultati di una ricerca scientifica, finito (come spesso capita in Italia) "a tarallucci e vino", senza che chi si è reso responsabile di una scorrettezza simile fosse, in assenza di sanzioni ufficiali, tenuto fuori da ogni ulteriore progetto, giusto per salvaguardare l'attendibilità del lavoro.
https://www.stradeonline.it/stradedelcibo/1746-ricerche-truccate-sugli-ogm-riconosciuta-la-frode-nessuna-sanzione#
Ecco, Aletto.
Tu non sei e non sarai mai come loro.
E puoi esserne fiera.
Anche del prezzo che hai pagato e paghi per questa tua coerenza.
Certa gente, nella propria ignoranza, si rende talmente ridicola da far ridere anche gli amici gatti, pensando di andare a scovare il complottone in ogni dove.
Gli autori del succitato libro, utilizzato per altro come testo di riferimento per alcuni corsi universitari è stato scritto a più mani da:
Giacomo Biagi, laureato con lode in Medicina Veterinaria presso l’Università degli Studi di Bologna. Dal 2010 ricopre il ruolo di Professore associato presso il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna per la quale è titolare di diversi insegnamenti tra cui quello di “Alimentazione degli animali da compagnia” nell’ambito del corso di Laurea in Medicina Veterinaria.
Biagina Chiofalo, Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Messina.
Monica Isabella Cutrignelli, Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni animali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Anna De Angelis, Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università degli Studi di Catania.
Eleonora Fusi, Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano.
Giorgia Meineri, Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Torino.
Liviana Prola, Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università degli Studi di Torino.
Rebecca Ricci, Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute dell’Università degli Studi di Padova.
Capisco che dispiaccia non vedere tra gli autori un farmacista, un architetto, un idraulico e neppure un menestrello.
alepuffola
22-09-2023, 17:30
Cercate di rimanere nei limiti del regolamento evitando termini offensivi
:243: Peggio di quello del pidocchio... :27:
alepuffola
22-09-2023, 23:01
:243: Peggio di quello del pidocchio... :27:
Quoto te, ma mi riferisco a tutti. Il prossimo commento off topic di questo tenore e dovrò chiudere la discussione, ma se chiudo dovrò cartellinare.
@ alepuffola
In questa discussione ci sono apporti costruttivi che possono essere utili non solo a chi ha aperto il thread, ma a tutti indistintamente.
Ciò che disturba il buon andamento sono gli interventi, inutile negarlo, volutamente provocatori di quell'utente.
Bisognerebbe ignorarlo, prendersi gli insulti gratuiti.
E continuare ad essere insultati.
Dopo che sei intervenuto più volte, invitando gentilmente quel tizio a comportarsi correttamente, è forse cambiato qualcosa?
Ti ha dato retta?
No, anzi, quando per la prima volta hai minacciato provvedimenti, ha reiterato lo stesso comportamento in un post successivo.
E tu adesso minacci di chiudere la discussione e prendere provvedimenti se ci saranno ancora interventi OT del tenore del mio?
Dove con 5 parole e un paio di smilies ho semplicemente espresso sconsolatezza per l'insistenza ripetuta e straripetuta di quell'utente?
Preciso, per chi non lo sapesse, che l'espressione "essere peggio di quello del pidocchio" è usata in alcune zone del Veneto (l'ho appresa da mia madre che per l'appunto è veneta) e sta a indicare chi è insistente nel suo comportamento, oltre ogni limite.
Per favore, non chiudere la discussione, potrebbe essere ancora utile (insultatore permettendo).
E se ritieni opportuno cartellinare qualcuno per dare un esempio, mi offro volontaria dal preciso istante in cui batterò il tasto di invio.
Mi atterrò scrupolosamente al regolamento del forum e non lo contesterò, né pubblicamente, né in privato, di qualunque colore e punteggio possa essere.
Hai la mia parola.
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