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Visualizza Versione Completa : Vicina di casa idi0ta=Iska obesa


Iska
04-10-2023, 13:27
Da quando, dopo la cattura, l'adozione e il successivo rifiuto, Iska è tornata qui sul suo territorio, continuo ad occuparmi della sua alimentazione.
Il primo mese, tutto ok.
Poi ha cominciato a ingrassare, dapprima quasi impercettibilmente, ma inesorabilmente.
Eppure non mangiava tanto; 70 grammi di carne cruda al mattino e altrettanto a sera, fra un pasto e l'altro non chiedeva niente.
Per una gatta libera non è certo un'esagerazione, tanto più che qui topi e uccellini per integrare ne avrebbe a volontà.
È vero che lei non fa molto movimento, diciamo pure che trascorre il giorno letteralmente a riposare, la vedo, ma non mi sembra sufficiente giustificare un tale aumento di peso.
Il fatto è che attualmente non è semplicemente sovrappeso, sta diventando obesa, è grossa come era durante gli ultimi giorni di gravidanza.
Capisco che anche la sterilizzazione con i cambiamenti ormonali possa aver avuto un certo ruolo, forse non si è ancora stabilizzata.
Ho provato a ridurre il quantitativo di carne che le offro; non dimagrisce neppure scendendo a 40 grammi mattina e sera; quando sta seduta sembra una palletta di lardo, cammina a gambe larghe perché la panzotta ingombra.

Da tempo temo che abbia accesso ad altre fonti alimentari.
È una gatta guardinga, refrattaria ai contatti umani.
Posso sapere cosa fa e dove va di giorno, ma la notte?
E proprio i giorni scorsi il mio dubbio che trovasse cibo per l'ingiro si è fatto certezza.
La mia vicina mette mangime secco per la notte fuori dalla porta di casa e nel ripostiglio della legna che Iska ben conosce perché vi aveva partorito.
Il destinatario di queste crocche, per di più di infima qualità, è un gatto libero, uno di quelli che aveva messo incinta Iska.
Ovviamente lei durante le esplorazioni notturne ha scoperto le schifide crocche e si serve a volontà, ed ecco il motivo della sua obesità.
Ho provato a spiegare e chiedere alla vicina di non mettere cibo fuori casa, ma niente da fare.
Francamente da una persona di 30 anni con un'istruzione superiore mi aspettavo un minimo di intelligenza, e invece...
Con sollievo però ho appreso che entro fine settimana lei e il compagno si trasferiranno in un altro paese.
Abitano qui solo da inizio anno e di casini con i gatti ce ne sono già stati abbastanza...

Mi son detta: se ne va e finalmente stop alle crocche disponibili h24 al primo gatto che passa, e soprattutto a Iska!
Il sollievo purtroppo è durato il tempo di formulare il pensiero.
Sì, perché si è premurata di informarmi di aver già dato disposizioni a una persona che venga a mettere crocche per il gatto libero.

E pensare che quel bel gattone è tutt'altro che deperito; lo conoscevo da prima che arrivasse questa stolta vicina; aveva già ben 3 punti di appoggio, ma faglielo capire a sta tonta, continua a dire che è affamatissimo e te credo, come potrebbe resistere a ciotolone di pessime crocche zeppe di appetizzanti?
Per di più ha avuto il coraggio di chiedere che anch'io gli metta del cibo a disposizione!
Le ho fatto notare che provvedo già al cibo (di qualità) per i 6 gatti che ho in casa più Iska.
Lei ha due gatti, se ci tiene tanto a questo micio libero, che se lo prenda in casa, tanto più che era già abituato ad entrare nella sua cucina.

Non so proprio cosa fare, ci tengo alla salute di Iska e a vederla ingrassare così sono davvero preoccupata.
Spero che la persona che verrà a mettere crocche si stanchi presto.
Non vedo altra soluzione.
Sono preoccupata e demoralizzata.

VEI-6 Vesuvius
04-10-2023, 15:58
Immagino una persona che non ha mai avuto gatti.

Aletto
04-10-2023, 16:16
Non diminuirei la quantità di carne perché se le viene fame anziché predare, che richiede tempo e impegno, trova il mangime nella ciotola della vicina bell’e pronto.
Questo la impigrisce, si sazia di roba che invece di scorrere nell’intestino resta lì dentro a far danni.
Poi, se tende all’obesità può andare incontro a patologie. Difficile da monitorare perché se dovessi portarla dal vet, romperesti il patto di fiducia. Ma saresti costretta.

Iska
04-10-2023, 16:20
Se non avesse mai avuto gatti ci sarebbe ancora la speranza che potesse capire.
Purtroppo invece sono già di sicuro 12 anni che ha gatti, ma non fanno vita lunga.
Attualmente ne ha due: uno è figlio di Iska (6 mesi) e un altro ha 2 anni ed è scomparso da casa da alcuni giorni.

Iska
04-10-2023, 16:50
.Non diminuirei la quantità di carne perché se le viene fame anziché predare, che richiede tempo e impegno, trova il mangime nella ciotola della vicina bell’e pronto.
Questo la impigrisce, si sazia di roba che invece di scorrere nell’intestino resta lì dentro a far danni.
Poi, se tende all’obesità può andare incontro a patologie. Difficile da monitorare perché se dovessi portarla dal vet, romperesti il patto di fiducia. Ma saresti costretta.
Hai ragione, mi era già venuto questo dubbio, stamattina ero già risalita a 60 grammi.
In effetti non è una gran cacciatrice, se ne sta sdraiata sul prato mentre stormi di 20-30 passeri volano a bassa quota sopra di lei da un albero di alloro a un altro.
Stavo anche pensando di dargliene finché è sazia, sperando che non cerchi altro, ma non è detto; e se poi ingrassasse ancora di più? Non farei che peggiorare le cose.
Purtroppo la notte è lunga e potrebbe non resistere alla puzzosa ciotola di crocche, anzi, gliene mette abbondantemente in un vecchia e larga pentola diametro 25 cm, questo per dare un'idea della generosità.

Non vorrei proprio tradire la fiducia di Iska, catturandola, anche perché sarei sicura che non la vedrei più.
Spero proprio che la nuova sfamatrice di gatti si stanchi presto.
Dico la verità, ma sta gente che gira con sacchi e sacchetti di cibo per nutrire gatti arbitrariamente ritenuti bisognosi proprio non-la-la reggo. Da sempre.
Si credono i salvatori del mondo felino e non capiscono i danni che fanno.
Provocano concentrazioni di gatti che prima vivevano sparsi sul territorio.
Ci sono gatti di proprietà che avendo accesso all'esterno vanno a mangiare questi alimenti.
Non hanno l'intelligenza di offrire il cibo e attendere che i destinatari abbiano mangiato, portando poi via gli avanzi, anzi, aggiungono cibo "per la notte".

Da quando ho scelto di aiutare Iska, ho sempre atteso che mangiasse, portando via eventuali avanzi ed è andato tutto bene, finché sta scombinata della mia vicina, oltretutto volontaria dell'associazione che aveva catturato Iska e i cuccioli, non
ha messo in campo la sua vocazione salvifica. :disapprove:

Aletto
04-10-2023, 17:13
cit Iska:
“ Dico la verità, ma sta gente che gira con sacchi e sacchetti di cibo per nutrire gatti arbitrariamente ritenuti bisognosi proprio non-la-la reggo. Da sempre.
Si credono i salvatori del mondo felino e non capiscono i danni che fanno.
Provocano concentrazioni di gatti che prima vivevano sparsi sul territorio.”
È così che si formano le colonie, c’è sempre alle spalle un umano che ha necessità di sentirsi indispensabile alla sopravvivenza di questa specie.
Vabbè, il discorso delle colonie ha tanti risvolti.

Aletto
04-10-2023, 17:44
Ho dimenticato: nell’organismo umano un eccesso di proteine fa attivare la loro conversione in grassi. Nell’organismo del gatto, carnivoro obbligato quindi “proteinofago” obbligato, non lo so.
Però non ho mai visto un gatto libero grasso.
Sul contributo ormonale della deviazione metabolica devo fare una piccola ricerca. Ma penso che contribuisca anche lo stile di vita.

Iska
04-10-2023, 19:56
Neppure io ho mai visto gatti liberi grassi, magari robusti, ma ben proporzionati e con la muscolatura tonica.

Stasera ho fatto una prova, le ho dato un bel piattone misto con ben 150 grammi di cibo.
Ne ha mangiati 75 grammi.
Tutta soddisfatta si stiracchiata, si è lavata il musetto poi si è avviata dietro casa, dove c'è la sua amata panca fatta con un grosso tronco di legno tagliato a metà; adesso che non c'è più il proprietario dell'appartamento al pianterreno, ha ripreso possesso di quel posto che è fortemente legato al nostro primo incontro e ai lunghi mesi invernali quando stavamo a guardarci parlandoci ognuna nella propria lingua.

È passata un'ora e mezza e non è ancora scesa giù dalla vicina; la vedo nella telecamera di sicurezza, ancora acciambellata sulla panca.
Evidentemente è sazia e soddisfatta.

Se dovesse ingrassare perché mangia carne, sarebbe sempre meno nocivo che ingrassare a suon di porcherie.

Ecco la crocca che la vicina giudica ottima
per i suoi due gatti:

Purina One, il claim recita "ricco in pollo" (alla faccia del pollo!)
Composizione:
carne di pollo (17% , comprese ossa, carne e pelle),* proteine di pollame disidratate, frumento (15%), farina di soia, mais,* farina di proteine del mais, glutine di frumento, grassi animali, polpa di barbabietola disidratata, radice di cicoria essiccata (2%), fibre vegetali essiccate, minerali, autolisato (arricchito con lactobacillus delbrueckii sottoposto a trattamento termico e fermentum in polvere 0,025%), lieviti

Se per quelli liberi sceglie prodotti più andanti, non oso pensare cosa contengano.

Iska
04-10-2023, 21:19
Per come la vedo io, le colonie feline dovrebbero formarsi dove c'è disponibilità di cibo in natura e non dove questa disponibilità è artificialmente prodotta dal comportamento umano.
In una frazioncina poco distante da casa mia c'è una piccola colonia assolutamente indipendente dall'intervento umano; si tratta di alcuni gatti, poche unità, che si sono aggregati spontaneamente nei pressi di una piccola stalla a conduzione familiare, con relativo fienile e alimenti, dove c'è ampia disponibilità di topi e uccellini.
L'allevatore non si sogna neppur lontaneamente di portare cibo extra a questi gatti.
Eppure vedessi come sono belli, ben nutriti, col pelo che è uno spelndore.
Sono tutti gatti interi, le femmine partoriscono, sopravvivono i cuccioli più forti e intelligenti; ci sono predatori, c'è poco da fare, è la dura legge della natura, quando noi umani ci asteniamo dal metter becco.
A volte il numero di questi gatti aumenta leggermente, a volte si riduce, ma nel complesso non eccede le dieci unità, e sono oramai 26 anni che la situazione è come la descrivo.

Invece quando noi umani interferiamo ecco che si formano queste colonie di gatti dove non ci sono prede naturali, ma disponibilità di pet food.
Succede la stessa cosa con gli uccelli acquatici selvatici, che si aggregano dove gli umani sono soliti portare sacchi di pane secco, il peggio del peggio per la loro salute.
C'è anche chi si ostina a disseminare di crocche per gatti i luoghi frequentati dai ricci.
E che dire dei piccioni di città, che oltre ad essere estremamente prolifici, si aggregano dove la gente sparge granaglie con il preciso intento di nutrirli?
Poi va a finire che si creano inevitabili problemi di igiene.

E parlando di colonie feline o semplicemente di gente che gira per il quartiere portando cibo ai gatti liberi, è ovvio che si vengano a creare attriti fra gattari/e abitanti locali.
Non tutti amano gli animali e non tutti amano i gatti.
E onestamente non si può pretendere che tutti siano felici di vederli girovagare nei propri giardini e cortili, magari marcando con l'urina non precisamente profumata le porte di casa, le ruote delle auto, le tende da sole e quant'altro.
E' inevitabile che prima o poi qualcuno metta in atto azioni cruente contro questi indesiderati ospiti.
Ma se non ci fossero questi assembramenti di gatti, non ci sarebbero nemmeno questi problemi.
Per di più l'esistenza di queste colonie feline porta a deresponsabilizzare certe persone, cioè quelle che non si sognano di far sterilizzare la propria gatta e che quando gli fai notare che così facendo nasceranno cuccioli su cuccioli, ti rispondono che non c'è problema, tanto poi li porteranno alla colonia locale.

Se mi capita di imbattermi in un gatto bisognoso, non mi tiro e non mi sono mai tirata indietro, non mi volto dall'altra parte.
Ma aiuto quel gatto, non comincio a mettere in atto un comportamento il cui unico risultato sarà di attirarne una schiera, tra liberi e di proprietà.

Aletto
05-10-2023, 10:56
cit Iska:
"le colonie feline dovrebbero formarsi dove c'è disponibilità di cibo in natura e non dove questa disponibilità è artificialmente prodotta dal comportamento umano."

Sì ma per definizione non sarebbero più colonie, sarebbe una zona con alta disponibilità di risorse di cibo naturale, ed il territorio sarebbe suddiviso in aree di pertinenza. Per questo motivo non si verificherebbe la tipica competizione per il cibo.
Ci sono molte zone in Italia che hanno questa caratteristica.

Dice Sonia Campa:

"Dove c'è una colonia che viene alimentata regolarmente, soprattutto se il cibo è abbondante, c'è sempre la possibilità che vi si avvicini un gatto di famiglia. Questo perché per i gatti i luoghi di approvvigionamento "gratuito" sono sempre una risorsa che vale la pena testare, anche quando hanno una casa e delle persone che gli garantiscono la sopravvivenza.
Questo è stato il motore della domesticazione per 10mila anni ed è ancora uno dei fattori più importanti che guida molte delle loro strategie territoriali.
Proprio per questo è assolutamente normale che un gatto "di casa", soprattutto se giovane ed esploratore, possa fare "improvvisamente" apparizione nei dintorni di una colonia (con fare più o meno socievole nei confronti delle persone, è assai soggettivo, quindi non predittivo di nulla) ed è proprio per questo che non andrebbe mai assunto automaticamente che trattasi di gatto abbandonato o bisognoso di essere accasato. Spesso è solo un gatto di passaggio che ha aggiunto un tassellino al suo territorio personale.
Iska sta per diventare uno di quei gatti?

Qui un articolo su Kodami dove viene riportato anche un importante problema di igiene e trasmissione di malattie:
https://www.kodami.it/le-organizzazioni-che-accumulano-gatti-un-fenomeno-da-studiare/

Un video, lungo :disapprove:, con Sonia Campa che parla di gatti "dall'etogramma all'individuo"
https://www.youtube.com/watch?v=uaijua6uKI8

Iska
05-10-2023, 14:30
Dice Sonia Campa:

"Dove c'è una colonia che viene alimentata regolarmente, soprattutto se il cibo è abbondante, c'è sempre la possibilità che vi si avvicini un gatto di famiglia. Questo perché per i gatti i luoghi di approvvigionamento "gratuito" sono sempre una risorsa che vale la pena testare, anche quando hanno una casa e delle persone che gli garantiscono la sopravvivenza.
Questo è stato il motore della domesticazione per 10mila anni ed è ancora uno dei fattori più importanti che guida molte delle loro strategie territoriali.
Proprio per questo è assolutamente normale che un gatto "di casa", soprattutto se giovane ed esploratore, possa fare "improvvisamente" apparizione nei dintorni di una colonia (con fare più o meno socievole nei confronti delle persone, è assai soggettivo, quindi non predittivo di nulla) ed è proprio per questo che non andrebbe mai assunto automaticamente che trattasi di gatto abbandonato o bisognoso di essere accasato. Spesso è solo un gatto di passaggio che ha aggiunto un tassellino al suo territorio personale.
Iska sta per diventare uno di quei gatti?
Mi auguro di no.
Ma se decidesse di prendere questa strada, non potrei certo impedirglielo, a meno di non prendermela in casa.
Ma è una cosa che non voglio fare, non voglio assolutamente forzarla, non voglio decidere io per la sua vita, dal momento che è benissimo in grado di farlo da sola ed è sana e intelligente.

Ma ci sono anche altri aspetti, per niente trascurabili.
Non sarebbe uno dei soliti inserimenti di gatti bisognosi perché malati o fisicamente disabili, con i quali non ho mai avuto problemi.
Decidere di prenderla dentro sarebbe altamente destabilizzante per i residenti, con tutto ciò che ne conseguirebbe.
Inoltre Iska è reduce da quell'adozione fallita di pochi mesi fa, quando era vissuta perennemente nascosta schiacciata sotto un divano, con reazioni "poco piacevoli" verso chi cercava di stanarla.
Non voglio che possa sentirsi di nuovo prigioniera, non se lo merita, sarebbe profondamente ingiusto e irrispettoso verso di lei, sarebbe trattarla da oggetto.

Ho già avuto la sensazione che alcuni rifugi siano gestiti da accumulatori seriali, sia a livello diciamo "dirigenziale" che di volontari.
Questa mia ex vicina secondo me è una volontaria di quel tipo.
Nei pochi mesi in cui è vissuta qui il suo principale obiettivo era quello di catturare gatti che a suo insindacabile giudizio erano "randagi".
Per fortuna, dopo la cattura di Iska non ci è più riuscita, ma continua imperterrita a tentare.
Non serve a niente quando le dico che quel certo gatto un proprietario ce l'ha, che è un gatto di casa, libero di uscire.
Come vede un maschio intero, fa di tutto per catturalo a scopo di castrazione.
E' quello che sta tentando da mesi con quel gatto a cui mette sempre pappe a disposizione.
Gliel'ho detto un'infinità di volte che non è stato abbandonato, le ho anche detto dove abita e che il proprietario potrebbe denunciarla se cattura e fa operare il micio, ma niente da fare, è talmente fissata che mi dà l'impressione di aver qualche problemino mentale.

Stamattina ho avuto un'altra pessima notizia, che mi fa escludere che la persona incaricata di provvedere alle pappe possa stancarsi di venire qui.
Sì, perché è l'altra mia vicina, quella di destra.
La conosco bene, siamo sempre state in buoni rapporti.
Stamattina quando ho appreso la novità abbiamo parlato un po' di questa faccenda, ma è, se possibile, ancor più talebana dell'altra.

Non sapevo che fossero amiche e non sapevo neppure che avessero deciso di occuparsi insieme di quel micione; ora ho anche più chiaro cosa mangerà quel gatto, e Iska, se continuerà a frequentare nottetempo quello stramaledetto posto.

Lo scorso anno mi aveva regalato, insistendo, alcune confezioni di crocche che la sua gatta non gradiva più, perché le dessi a Vanya.
Già non mi andava l'idea di dargli il secco, anche lui mangiava carne esattamente come i miei di casa e poteva anche integrare con topini e uccellini.
Ma quando ho letto la composizione ho gettato tutto istantaneamente nel sacco dell'immondizia.

Per adesso non posso far altro che tenere monitorata la situazione; stanno già cominciando a cadere le foglie degli alberi e quando saranno spogli finalmente potrò tener d'occhio il luogo incriminato e capire cosa fa Iska.
Però se continuerà questo andazzo non mi resterà altro da fare che mettere in pratica il detto "a mali estremi, estremi rimedi".

Ora guardo il video di Sonia Campa.

Iska
05-10-2023, 23:10
Oggi Iska ha manifestato un lato della sua felinità che era ancora sopito.
Forse a furia di vedere stormi di passeri sfrecciarle a poca distanza, finalmente deve esserle scattato qualcosa nella mente.
Purtroppo ne ha fatto le spese un passerotto dei molti che frequentano il giardino.
Ne è rimasta solo la punta pennuta di un'aluccia, abbandonata in mezzo al cortile.
Mi dispiace per il passero, ma sono contenta per Iska.

Aletto
06-10-2023, 09:02
Buon segno, una delle principali motivazioni è espressa e non sopita o disturbata dall'incertezza e/o insicurezza ambientale.
Il passero, poverino. Ci avrebbe colpito di meno se fosse stato un topo?

Iska
06-10-2023, 09:39
Buon segno, una delle principali motivazioni è espressa e non sopita o disturbata dall'incertezza e/o insicurezza ambientale.
Il passero, poverino. Ci avrebbe colpito di meno se fosse stato un topo?
Sì, buon segno; la vedo più sicura di sè.
Agli umani in generale forse no, ma a me il topo avrebbe fatto pena esattamente come l'uccellino; ho già avuto contatti diretti con questi roditori e, fermo restando i danni alle attività umane e i problemi di igiene pubblica (ma qui ci sarebbe molto da dire circa la responsabilità primaria) per me sono animali fantastici.

Aletto
06-10-2023, 10:55
I topi però non sono a rischio estinzione, mentre i passeri, per quel che so, non se passano molto bene e non a causa dei gatti ma per
-Riduzione della disponibilità del cibo preferito, sia per gli adulti che per i pulcini o per entrambi.
-Aumento dei livelli di inquinamento.
-Perdita di siti di nidificazione idonei.
-Aumento della prevalenza della malattia.
-Aumento dei livelli di predazione.

Qui un tempo ce n'erano molti e, a loro insaputa, mi rallegravano la sveglia mattutina. Ora ci sono tantissimi pappagalli, cornacchie, corvi, gabbiani. Sono diminuite anche le gazze -ne ho viste un paio stamattina-, come passeriformi restano per fortuna molti fringillidi. Forse un km più ad ovest ed un altro più a nord, cove cominciano i parchi naturali ce ne sono ed io non lo so. Ma questo qui, anche se pieno di giardini più o meno incolti, sembra ormai un territorio dove non c'è posto per loro, troppi uccelli predatori.

Iska
06-10-2023, 12:35
Qui abbiamo moltitudini di passeri; quelli che frequentano abitualmente il giardino sono una sessantina.
Ci sono anche tanti fringuelli e peppole; i pettirossi sono già arrivati e resteranno fino alla migrazione di primavera.
Ci sono diverse specie di cince e d'inverno anche qualche scricciolo.

Sono diminuite le capinere, le ballerine, i codirossi e i cardellini, ma probabilmente essendo aumentate le circostanti zone incolte, trovano più cibo là.
Ci sono anche ghiandaie, rapaci diurni e notturni e qualche cuculo e torcicollo.

Cornacchie ce n'è solo qualche rara coppia, stessa cosa per le gazze; i piccoli di queste ultime d'inverno capita che vengano a "bussare" alle finestre.
Naturalmente i merli non mancano.

Il problema del proliferare di topi, gabbiani e altri predatori a scapito di altri animaletti e a volte anche dell'uomo, fortunatamente qui, almeno per ora, non l'abbiamo.
Questi animali prosperano e trovano le condizioni ideali dove il cibo è facile e abbondante, e cosa c'è di più attrattivo dell'immondizia umana?
Per forza che poi topi, gabbiani e cinghiali hanno uno sviluppo esponenziale e le città si trasformano in territori di caccia alla spazzatura, ai passeri, alla merendina in mano al bimbo, alla borsa della spesa e al trancio di pizza dell'umano di turno.

Quest'anno finalmente le rondini sono tornate in buon numero; purtroppo però i siti idonei alla nidificazione sono sempre meno; troppo cemento e poco legno; persino le stalle sono off limits, così moderne e quasi "sigillate".
C'era ancora un luogo dove erano presenti in abbondanza, una chiesetta su in altura, aperta solo una volta l'anno, nel giorno della festa patronale.
Sotto l'atrio c'erano sempre numerosi nidi; era bellissimo quando di ritorno da un'escursione ci si fermava a mangiare un panino, ammirando il fondovalle, mentre le rondini volteggiavano tutt'intorno.
Purtroppo lo scorso anno abbiamo avuto una brutta sorpresa: i nidi erano tutti a terra, distrutti e le rondini non volteggiavano più nel cielo.
Ho pianto; non capisco come si possa essere così cattivi.
Era un luogo solitario dove raramente si incontrava anima viva, ma con le restrizioni del periodo covid troppa gente non potendo allontanarsi dai luoghi di residenza ha riscoperto quelli più o meno prossimi a casa.
E così tuttora arrivano in treno intere comitive di balordi e dove passano lasciano il segno.
Quest'anno non siamo ancora saliti lassù, ma contiamo di andarci quando sarà terminata la frenesia dei raccoglitori di castagne.
Poi finalmente il bosco e i suoi abitanti potranno stare tranquilli fino alla prossima estate.

Riri
06-10-2023, 13:06
Conosco bene la situazione, Iska. Purtroppo, temo ci sia poco da fare.
Quando ero bambina una mia vicina si ostinava a nutrire il gatto di mia zia con crocchette scadenti, ma terribilmente appetibili. Risultato, gatto obeso in tempi brevissimi, mentre il cibo che gli forniva mia zia in balcone lo mangiavano i merli, tra l'altro a due passi dal gatto che ingrassando aveva perso qualsiasi velleità da cacciatore, e dire che prima era uno sterminatore di topi e uccellini esattamente come la madre.
Quando fu chiesto, gentilmente, alla vicina di smettere di nutrirlo, lei rispose qualcosa sul genere eh ma lui me lo chiede.
E che ci vuoi fare, era anziana e poco istruita.
Il gatto, comunque, è morto investito di lì a poco, davanti casa in una strada chiusa a traffico pressoché assente, questo per dire quanto fosse diventato goffo e lento di riflessi.
Stesso tiro la vicina lo giocò al gatto di un'altra famiglia, peraltro con bambini che andarono piangendo a chiederle i smettere di nutrire il loro gatto che era diventato enorme. Eh ma poverino, me lo chiede lui. Stessa sorte di Lupin, il micio di zia.
Io, invece, dovetti convincere un'altra vicina a smettere di nutrire Amelie a cibo scadente. Risposta: "ah, è la tua? La vedevo sempre sul tetto del mio garage, pensavo fosse abbamdonata".
Si può chiedere, nel caso.
Quanto ai volontari accumulatori seriali, purtroppo ho scoperto anche io di recente questa triste realtà e nel modo peggiore, cioè grazie a una cara amica che ritenevo grande amante degli animali. E per carità, a modo suo lo era davvero... a modo suo, appunto. Perché una persona che raccoglie animali ovunque e li rinchiude in una casa dove manca letteralmente lo spazio vitale forse dovrebbe porsi qualche domanda sul benessere animale e dei familiari umani. Dico questo con grande tristezza, senza giudizio.
Mi aggancio poi a quel che dicevi a proposito del fenomeno delle colonie feline che tende a deresponsabilizzare i proprietari di gatti: mi fai venire in mente quando Kalé, la mia gatta precedente, partorì. Una vicina mi disse che, se volevo, avrei potuto darglieli tutti perché: "una mia amica in campagna ha una colonia dove ce n'è già una ventina, stanno benissimo".
Ringraziai e rifiutai categoricamente, i gattini avevano tutti una casa prima ancora di nascere. Ma mi resi conto di un fenomeno di cui non avevo idea.
Che dire? Tanto sconforto. Ma tanta bellezza nel leggere del tuo rapporto con Iska, sempre pieno di rispetto nei suoi confronti e di grande fiducia da parte sua.

Iska
06-10-2023, 22:08
Riri, non sai quante volte ho maledetto l'invenzione di questi pessimi mangimi.
E d'altra parte non si può andare a vivere in cima a una montagna per schivare i "benefattori" della porta accanto.

Prima che arrivasse questa compulsiva dispensatrice di crocche, c'erano gatti liberi, che vivevano sparsi sul territorio.

Un piccolo miglioramento della situazione però mi sembra che stia già avvenendo, e spero di non sbagliarmi.
Dopo la definitiva partenza della gattara, nella casa da un paio di giorni vive solo la nonna, per altro legittima proprietaria, che non metteva fuori cibo neppure quando aveva il suo gatto.

L'altra mia vicina che si è assunta l'onere di rifornitrice di crocche, fortunatamente non ha accesso a questa parte della proprietà, quindi mette il mangime solo nella legnaia del terreno non recintato.

Iska proprio da un paio di giorni non scende più dai vicini; di sicuro si è accorta che non c'è più pappa vicino alla porta.
Per ora mi sembra che non sia nemmeno più tornata nella legnaia dove aveva partorito, d'altra parte quel luogo per lei è legato alla brutta esperienza della cattura.
In teoria non dovrebbe sapere che là c'è del cibo; troppo lontano anche per sentirne l'odore.

Nel frattempo, visto che il luogo è tornato tranquillo, spero che non tardino a ripresentarsi volpi e tassi che qui non mancano e provvedano a far sparire le crocche.
Per di più soprattutto la presenza di volpi dovrebbe costituire un discreto deterrente per i gatti, che non amano certi incontri.

Iska
15-10-2023, 22:04
Vivendo con i gatti e avendo la fortuna di poter passare molto tempo con loro, ho potuto e posso osservarne i comportamenti, le dinamiche dei rapporti intraspecifici e con noi umani e naturalmente mi sorgono domande a cui cerco di dare delle risposte e me le do anche.
Mi è spesso sorto il dubbio sulla loro validità, ma dopo aver ascoltato le parole di Sonia Campa sono rimasta piacevolmente sorpresa per le idee che mi ero fatta sui gatti.

Stasera ho riguardato il video; Lara quando ha cominciato a parlare Sonia Campa ha cercato di attirare la mia attenzione attaccandosi ai miei pantaloni e disturbandomi, finché non mi sono decisa a prenderla sulle ginocchia.
Pensavo volesse sonnecchiare e invece è stata seduta sulle mie gambe, dritta dritta, con gli occhi fissi al video, fin quasi alla fine; se fosse stata un'umana avrei detto che stava ascoltando attentamente Sonia Campa.

Iska
22-10-2023, 23:54
Mi sembra che Iska stia lentamente cominciando a calare di peso; di sicuro non sta aumentando e per certo non va più nella proprietà della sfamagatti seriale.
Ovviamente avendola sott'occhio tutti i giorni mi è più difficile capire, però noto che non cammina più a gambe abnormemente larghe, segno che la panzotta sta calando.
Nel complesso è ancora cicciottella, ma d'altra parte con l'arrivo della stagione fredda vivendo fuori è meglio così, piuttosto che magra.
Quotidianamente mangia circa 200 - 230 grammi di carni al giorno, suddivisi in 3-4 pasti.

Oggi ha trascorso l'intera giornata fra cortile e giardino; quando apro la porta spesso la trovo ai piedi delle scale.
Il forte maltempo di questi giorni le ha fatto finalmente decidere di trovarsi un posto sicuro, asciutto, riparato dal vento, dove passare anche la notte e ha scelto il garage.
Le ho messo sul gradone uno scatolone di cartone senza la parte superiore e un altro sul piano inferiore di uno scaffale; è tutto chiuso con solo il buco di accesso; dentro giornali sul fondo per isolare dal freddo del pavimento e poi uno strato di pile.
Da qualche parte ho dei fogli di polistirolo, vedrò di coibentare entrambi gli scatoloni.

Se n'è accorta ieri dopo la pappa, ha annusato per bene, ma non è entrata.
Prima di andare a dormire sono andata a controllare e lei era là, acciambellata nello scatolone aperto; mi ha guardato, ma non ha fatto una piega.
Stasera appena ha finito di mangiare, due carezzine e ci è subito entrata.
Come prevedevo non ha scelto lo scatolone con il buco d'ingresso; dopo le esperienze di catture varie ha paura del chiuso; domani allargherò parecchio l'accesso, così forse sarà tentata di entrarci.

Oramai mangia vicino a me, non di scompone quando le avvicino il piatto e oggi ha preso un pezzetto di pollo dalla mia mano.
Prima di mangiare però mi deve sempre dare qualche testatina sulla mano.
È troppo tenera!

Aletto
23-10-2023, 08:09
Meno male che non va più dalla vicina a mangiare.
Questo stile di vita, e la fiducia nei tuoi confronti le fa solo bene.

Riri
23-10-2023, 08:53
Menomale che ha smesso di andare dalla vicina. E per il resto, questo aumentare della fiducia e il tuo rispetto dei suoi tempi, modi e spazi mi commuovono sempre. L'avrò detto un centinaio di volte, ma repetita iuvant.
La cosa che forse apprezzo di più in tutto questo, è il fatto che tu la stia lasciando decidere autonomamente, senza mirare necessariamente a farla vivere in casa con gli altri. Non è scontato, non so quanti al tuo posto avrebbero saputo avere un tale rispetto dell'altro. Credimi, lo apprezzo davvero tanto proprio perché segno di grande attenzione e sensibilità.

Iska
23-10-2023, 22:19
Sapere che Iska non va più dalla vicina mi ha tolto un bel peso.
Anche il suo territorio è diminuito drasticamente: prima era piuttosto ampio, compreso fra 3 stradine e la ferrovia, circa 2.500 metri quadri, adesso si è ridotto ai soli 400 metri quadri del mio giardino e striscia confinante, quella con la casa abbandonata e anche di questo sono contenta, meno si allontana e meglio è.

Se dicessi che non mi piacerebbe che potesse vivere in casa direi una grossa bugia; mi piacerebbe, eccome, sarà l'istinto di protezione di noi umani, sarà che mi dispiace che passi l'inverno al freddo o che possa capitarle di ammalarsi com'è successo al povero Vanya.
Oramai se solo lo volessi potrei catturarla facilmente con la mia gabbia trappola, ma è una cosa che non intendo assolutamente fare; la tradirei e le farei solo del male; non deciderò io della sua vita.

Con tutti gli altri gatti che ho avuto è stato direi doveroso prenderli in casa, perché oggettivamente non avrebbero potuto cavarsela da soli; l'unico che è sempre vissuto libero è stato Vanya al quale ho solo offerto la sicurezza del cibo, ma non aveva problemi che gli impedissero di vivere in piena libertà.
A differenza di Iska lui però non ha mai cercato il contatto fisico; al massimo stava sul davanzale della finestra della veranda e solo ogni tanto mi permetteva di toccargli fugacemente la punta del naso con un dito, ma niente più.

Iska invece ha questo desiderio di contatto, tutte le volte che esco e mi vede mi corre incontro, ma al tempo stesso non è ancora riuscita a sciogliere tutte le sue riserve.
Talvolta succede che si avvicini e mi dia una testatina sulla mano e subito dopo ecco che soffia, a volte dà una zampatina morbida o anche con le unghie (ma non mi ferisce), si ritrare di un passo, ma subito come se niente fosse si riavvicina, mi tocca nuovamente e fa le fusa.
Ho notato che quando succede, coincide con il mio ritrarre la mano.
E' come se le desse fastidio, se percepisse minaccioso questo movimento, che cerco di fare tranquillamente, ma vedo dai suoi occhi e dall'improvviso irrigidirsi della postura, che la allarma, quindi cerco di non farlo più o lo faccio al rallentatore.

Riri
25-10-2023, 10:46
Penso sarebbe umanamente disonesto dire che non hai desiderio di accoglierla in casa. Ma proprio per questo il tuo atteggiamento è da apprezzare, secondo me.
Mi chiedo poi se Iska sarebbe in grado di integrasi in un ambiente come quello domestico, tanto più con già tanti gatti residenti... è tutto in divenire ed è bello che sia così, soprattutto è dolcissima la sua ricerca di contatto e il tuo accettarne tempi e modalità. Mi ripeto, di nuovo, temo. Ma altro non so dire.

BobTheCat
01-11-2023, 15:50
Forse è una donna anziana che vorrebbe un animaletto e non si rende conto che a Iska non fa bene.

BobTheCat
01-11-2023, 15:51
Sapere che Iska non va più dalla vicina mi ha tolto un bel peso.
Anche il suo territorio è diminuito drasticamente: prima era piuttosto ampio, compreso fra 3 stradine e la ferrovia, circa 2.500 metri quadri, adesso si è ridotto ai soli 400 metri quadri del mio giardino e striscia confinante, quella con la casa abbandonata e anche di questo sono contenta, meno si allontana e meglio è.

Se dicessi che non mi piacerebbe che potesse vivere in casa direi una grossa bugia; mi piacerebbe, eccome, sarà l'istinto di protezione di noi umani, sarà che mi dispiace che passi l'inverno al freddo o che possa capitarle di ammalarsi com'è successo al povero Vanya.
Oramai se solo lo volessi potrei catturarla facilmente con la mia gabbia trappola, ma è una cosa che non intendo assolutamente fare; la tradirei e le farei solo del male; non deciderò io della sua vita.

Con tutti gli altri gatti che ho avuto è stato direi doveroso prenderli in casa, perché oggettivamente non avrebbero potuto cavarsela da soli; l'unico che è sempre vissuto libero è stato Vanya al quale ho solo offerto la sicurezza del cibo, ma non aveva problemi che gli impedissero di vivere in piena libertà.
A differenza di Iska lui però non ha mai cercato il contatto fisico; al massimo stava sul davanzale della finestra della veranda e solo ogni tanto mi permetteva di toccargli fugacemente la punta del naso con un dito, ma niente più.

Iska invece ha questo desiderio di contatto, tutte le volte che esco e mi vede mi corre incontro, ma al tempo stesso non è ancora riuscita a sciogliere tutte le sue riserve.
Talvolta succede che si avvicini e mi dia una testatina sulla mano e subito dopo ecco che soffia, a volte dà una zampatina morbida o anche con le unghie (ma non mi ferisce), si ritrare di un passo, ma subito come se niente fosse si riavvicina, mi tocca nuovamente e fa le fusa.
Ho notato che quando succede, coincide con il mio ritrarre la mano.
E' come se le desse fastidio, se percepisse minaccioso questo movimento, che cerco di fare tranquillamente, ma vedo dai suoi occhi e dall'improvviso irrigidirsi della postura, che la allarma, quindi cerco di non farlo più o lo faccio al rallentatore.
Fortuna che ha smesso. Secondo me la tua vicina non voleva farle del male, forse era una di quelle signore che vorrebbero un barboncino. Comunque bene che Iska non va più da lei. Di sicuro sta molto meglio così.

Iska
01-11-2023, 16:15
@ BobTheCat
La mia vicina ha 27 anni; ha smesso solo perché fortunatamente ha traslocato, ma in compenso oggi ho saputo che è stata sostituita nell'opera sfamatoria da una giovane zia che viene ogni tanto in visita a sua madre e da un'altra vicina che si occupa dei rifornimenti quando la sfamatrice non è disponibile.

Mi è stato detto che mettono le crocche per il gatto rosso, ma aspettano che mangi e poi ritirano eventuali avanzi.

A me sa tanto di grossa balla; stamattina ho notato un certo via vai di gatti che entravano in quel ripostiglio; cadono le prime foglie e comincio a vedere qualcosa, presto avrò la visuale libera e capirò come stanno esattamente le cose; voglio capire se per caso Iska va ancora laggiù, magari di notte; di giorno sono certa che non ci va perché è sempre qui intorno.

BobTheCat
01-11-2023, 16:29
@ BobTheCat
La mia vicina ha 27 anni; ha smesso solo perché fortunatamente ha traslocato, ma in compenso oggi ho saputo che è stata sostituita nell'opera sfamatoria da una giovane zia che viene ogni tanto in visita a sua madre e da un'altra vicina che si occupa dei rifornimenti quando la sfamatrice non è disponibile.

Mi è stato detto che mettono le crocche per il gatto rosso, ma aspettano che mangi e poi ritirano eventuali avanzi.

A me sa tanto di grossa balla; stamattina ho notato un certo via vai di gatti che entravano in quel ripostiglio; cadono le prime foglie e comincio a vedere qualcosa, presto avrò la visuale libera e capirò come stanno esattamente le cose; voglio capire se per caso Iska va ancora laggiù, magari di notte; di giorno sono certa che non ci va perché è sempre qui intorno.

Ah OK non lo sapevo
Mannaggia :o @Iska