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Visualizza Versione Completa : Cistite di Wasabi - aiuto!!


alimiao
27-01-2024, 19:09
Ciao a tutti,
sono stata assente per un po' avendo avuto varie vicissitudini... ma ora spero di essere più presente e di poter scrivere e leggere un po' di più...
Le vicissitudini in questione sono ancora legate alla cistite emorragica recidivante della mia gatta Wasabi (9 anni)... riassumo la telenovela: da settembre, inizia ad avere attacchi di punto in bianco, con cadenza circa mensile o poco meno. Purtroppo per i primi due attacchi i vet mi fanno fare un ciclo di antibiotico (Synulox) pur non avendo certezza della presenza di batterio... quindi lei ha fatto due cicli a distanza abbastanza ravvicinata. Poi decidono che basta dare solo l'antinfiammatorio quando l'episodio si presenta. Per il resto del tempo la gatta sta bene, si comporta normalmente, non ci sono particolari segni di stress... baruffe con il fratello, forse io che sono un po' più assente di casa del solito (sono tornata single) ma insomma, niente di davvero traumatico...
Intanto si fanno ecografia vescica e reni (OK), monitoraggio PH urine (circa 7 stabile, quindi OK), esami urine con prelievo casalingo (OK, con solo tracce di cristalli nei sedimenti ma secondo vet niente di che)... mi vengono consigliati integratori per sistema urinario (glieli do, due diversi), integratori per stress (dati) e un rimedio omeopatico (anche quello dato, pur credendoci poco).
Col tempo però questi attacchi di cistite si intensificano, passano ad essere ogni 2 settimane circa... la micia ovviamente durante gli attacchi sente dolore e si agita, si spaventa, ha anche diarrea da stress (all'inizio questo mi portava a pensare che avesse anche un problema intestinale, ma esami feci OK e poi tutto rientra sempre dopo l'episodio di cistite). Anche se la tesi dello stress non mi convince pienamente, contatto una consulente comportamentale che mi dà utili consigli (fra cui aumentare le dosi di cibo per diminuire stress e competizione fra gatti). Inizio anche, per disperazione e contro i miei principi, a introdurre un po' di (pessimo) cibo umido medicato urinary "alla cieca", circa una volta al giorno, sperando che l'etichetta faccia il miracolo ;). Introduco anche acqua minerale S.Anna per diluire il cibo, dato che l'acqua del rubinetto è molto calcarea.

La micia ha un altro attacco circa due settimane fa, dopo il quale faccio un'altra ecografia per scrupolo (sempre niente calcoli e reni OK), e esami sangue completi, da cui emerge che è disidratata, e ha Bun e urea alti ma creatinina a posto. Per la disidratazione, c'è anche da considerare che passa tantissimo tempo sul calorifero in questo periodo... Paradossalmente esami delle urine ad aprile scorso mi avevano detto che la gatta era troppo idratata e la vet aveva consigliato di ridurre la diluizione del cibo... Secondo la vet della clinica, non è un quadro particolarmente preoccupante, consiglia solo di farla bere di più, o al massimo darle dei drink per gatti, mentre per il nutrizionista si tratta di insufficienza renale (!!) però non dovuta alla sua dieta (?!) e suggerisce di darle un integratore + un rimedio omeopatico... a questo punto io sono nel "grande boh"... c'è una cistite idiopatica che non passa, in un quadro di una gatta che sta tendenzialmente bene, non pare particolarmente stressata, e ha qualche valore del sangue sballato che secondo alcuni non è preoccupante secondo altri è insufficienza renale. Io intanto ho speso un botto, visto in tre mesi un bel tot di vet, speso parecchi soldi... Credo di aver bisogno io di un integratore anti stress ;).

Voi che dite??

Aletto
28-01-2024, 18:35
Ciao alimiao, io continuo a pensare che la gatta sia stressata, non è questione di adesso o un mese fa ma è stressata da un’ansia anticipatoria di alcune dinamiche che lei conosce bene e ricorda. Immaginiamo di vivere in un ambiente dove pensiamo che forse succederà questo o quell’altro, situazioni già vissute e che già si sono ripresentate, ergo, an he nei periodi di quiete la mente non dimentica=ansia anticipatoria che non può e non deve controllare. Entra in campo il parasimpatico che ha effetti opposti in molti organi tra cui il rene. Ormai ci sono molti studi in merito, l’individuo è o sembra tranquillo ma quel sistema nervoso, come anche il simpatico, è autonomo.
Si può far qualcosa? sì, ma il comportamentalista dovrebbe collaborare con un esperto della teoria polivagale. E non è facile da trovare.
Intanto potrebbe anche essere sopraggiunta un’insufficienza renale, che ne sappiamo!
Tu cerca di stare tranquilla ed assorbire bene il tuo cambiamento di vita per non avere troppa carne al fuoco.

alimiao
29-01-2024, 09:33
Ciao Aletto,
grazie per la risposta. Partendo dalla tua ultima frase, io mi sto impegnando per assorbire bene i cambiamenti, lavorando sia sul corpo che sulla psiche, e sinceramente dato che la relazione non era più appagante, sono più serena adesso di prima.

Per quanto riguarda Wasabi, per come penso di conoscerla io, e per quanto i gatti rimangano sempre degli esseri molto complessi e misteriosi per noi... la mia ipotesi è che ci sia stata una concomitanza di fattori. Probabilmente, inizialmente c'è stato un accumulo di stress E qualche causa organica (ricordiamo che il primo episodio è comunque avvenuto in aprile, quando ancora ero in coppia e c'era presenza umana costante a casa).

Secondo me lei si è anche stressata molto a causa del suo malessere fisico, e non (solo) viceversa. Teniamo conto che era una gatta che era sempre stata bene tanto da non avere un vet di riferimento. Improvvisamente si sente male, e questo male fisico la fa agitare con comportamenti di stress acuto (durante l'attacco di cistite ha anche diarrea e gratta i cestini di vimini, miagola piangendo forte ecc)... ci credo, provate voi il dolore di avere una cistite emorragica in corso! E poi i gatti spesso vivono la malattia come un'aggressione esterna spaventosa perché il "nemico" è invisibile... questo ha causato poi lo stress di essere portata spesso dai vet e manipolata per farle di tutto, esami invasivi e fastidiosi (ecografia, cistocentesi, prelievi di sangue ecc). In più, nel primo episodio, quei benedettissimi vet della clinica hanno aspettato quasi 10 giorni prima di darle un farmaco (antinfiammatorio) che le lenisse il dolore (volevano verificare che la gatta stesse bene a livello immunitario con un tot di esami sangue ecc).. che poi hanno sfortunatamente voluto associare ad un (inutile) antibiotico che le ha provocato problemini intestinali.

E ogni volta che il problema si è ripresentato, le è toccato sottoporsi ad ulteriori stressanti gite dal vet, ulteriori eco (totale 3 in tre mesi, per la gioia sua e del mio portafoglio :cry:), una volta ad es il vet si è presentato con 45 minuti di ritardo e lei ha dovuto fare anticamera, essendo anche a digiuno, con i cani, la visita si è protratta un tempo infinito e insomma...
Io dico che tutto ciò, se anche non fosse la CAUSA iniziale scatenante del problema, è di sicuro diventato parte del problema stesso. Secondo me l'ansia anticipatoria di cui tu parli è legata anche alla paura di questo malessere fisico e queste conseguenti e terrorizzanti (per lei) esperienze dal vet.
Per altro lei ora, anche grazie all'aumento delle dosi di cibo e della loro frequenza, è una gatta molto più rilassata, e anche le liti col fratello sono molto diminuite.

Aletto
29-01-2024, 10:17
Non ricordo quanti anni abbiano lei ed il fratello dal quale è mobbizzata. La tensione nell'ambiente è stata dovuta a molteplici esperienze stressogene che nel tempo si sono sommate dando una risposta somatizzata.
Anche l'ansia anticipatoria è multifattoriale.
Dico ora una verità scomoda: non si guarisce nello stesso ambiente dove ci si è ammalati.
Su questo però non possiamo agire.
Forza!

alimiao
29-01-2024, 10:22
Non ricordo quanti anni abbiano lei ed il fratello dal quale è mobbizzata. La tensione nell'ambiente è stata dovuta a molteplici esperienze stressogene che nel tempo si sono sommate dando una risposta somatizzata.
Anche l'ansia anticipatoria è multifattoriale.
Dico ora una verità scomoda: non si guarisce nello stesso ambiente dove ci si è ammalati.
Su questo però non possiamo agire.
Forza!

Ben 9 anni i due vecchiettini!

alimiao
29-02-2024, 13:35
Allora, aggiorno... dopo l'ecografia e gli esami urine che non hanno riscontrato niente di che, se non un possibile ma non confermato problema renale agli esordi, abbiamo passato il mese di febbraio quasi senza episodi di cistite e stavo già per stappare la bottiglia di champagne... quando mi è venuta la brillante idea di introdurre una novità, ovvero provare a dare cibo umido sempre a disposizione. Questo mi era stato suggerito dalla consulente di comportamento felino, secondo lei avrebbe di molto contribuito a rilassare i gatti (che peraltro non sembrano particolarmente stressati, ma più che altro, affamati come al solito anche se ho aumentato loro le dosi).
Insomma ho fatto questa prova ma ho subito mollato, dopo un paio d'ore, perchè vedevo che non riuscivano ad autoregolarsi, continuavano a strafogarsi e avevano già mangiato una quantità di cibo davvero inquietante, avevano le pance gonfie a palla e avevo paura che facessero indigestione... Due giorni dopo questa mia genialata, la Wasabi ha avuto un altro episodio di cistite.

Oramai i vet e la consulente concordano che la cistite sia idiopatica, ovvero senza una causa apparente, nemmeno da stress... è poi una cistite atipica, perché parte sempre con feci mal formate (anche se test delle feci ha escluso parassiti)... io ho fatto di tutto e di più, tranne la cistocentesi per riuscire a fare l'antibiogramma per escludere eventuali batteri... esame molto invasivo, due volte ci abbiamo tentato ma la vescica era quasi vuota, in più la gatta era già in stress dopo l'eco e i vet proponevano la sedazione...

Per ora quindi vado avanti con integratori per vie urinarie + un po' di cibo urinary tipo 1/3 di pasto al giorno (anche se non sono convintissima sia utile) e quando scatta la fase acuta, antinfiammatorio per tre giorni... di solito la crisi si risolve entro un paio d'ore dalla somministrazione dell'antinfiammatorio.

Ora come ho detto, tutti mi dicono che devo mettermi l'animo in pace, che non c'è niente da fare, e che in fondo non è poi un problema così grave (concordo che ci siano patologie ben peggiori). Però io non riesco ad essere completamente tranquilla... vivo con la spada di Damocle sulla testa che questa gatta, dal nulla, senza apparente motivo, inizi ad avere una crisi e vada in giro come posseduta, miagolando agitata e urinando sangue per casa (può succedere a qualsiasi ora, alle 4 di notte come a mezzogiorno)... appena sento rumori strani in lettiera mi viene ansia, e mi sento molto in colpa ad uscire di casa la sera nei giorni/settimane dopo che lei ha avuto una crisi (anche se in effetti la mia presenza o meno non cambia la situazione, e inoltre, lavorando da casa, sono già tutto il giorno presente).

Inoltre mi dispiace che debba prendere continuamente antinfiammatorio, e ho paura che alla lunga, queste crisi e recidive possano causarle altri problemi di salute (oppure, che li nascondano)...

L'omeopatia l'ho già provata e non ha dato risultati, credo che proverò con fitoterapia, ad es ho letto dell'argento colloidale e dell'olio di canapa.

Ogni suggerimento è ben accetto.

Aletto
29-02-2024, 14:45
Ciao, ma quanto umido avevi lasciato a disposizione per demordere dopo due ore!
Anche questo andirivieni secondo me non giova ad uno scorrere cadenzato della giornata come vorrebbero tutti i gatti, anche quelli liberi.
Prova con tutto quello che ritieni opportuno, ma stai tranquilla.
Qui la cistite non l’ha mai avuta nessun gatto, finora, quindi non saprei come affrontarla se non confrontandomi col veterinario

alimiao
29-02-2024, 15:03
Ciao, ma quanto umido avevi lasciato a disposizione per demordere dopo due ore!

Beh allora, premesso che loro sono abituati a mangiare 4 pasti al giorno... più o meno agli stessi orari. Spazzolano tutto in due minuti con voracità e poi fanno un giro a guardare se avanza qualcosa nel piattino altrui. I devon rex sono conosciuti come gatti molto voraci. Io ho anche aumentato un po' le dosi ultimamente, proprio in funzione calmante (più a Wasabi perché Waffle è giù un po' rotondetto e non vorrei farlo andare troppo in sovrappeso).

Quindi, il mio ragionamento è stato: se metto solo UN POCHINO più di cibo a disposizione, loro non si accorgono della differenza, e lo spazzolano subito tutto. Allora ho messo una grossa quantità (direi boh, 600 g? equivalente a 3 scatole di umido) divisa in due piattini... e loro hanno divorato un bel po' per circa venti minuti... poi sono andati in lettiera, poi tornavano a mangiare... poi io li ho un po' distolti e loro sono andati a dormire. Che bello, mi sono detta! si autoregolano! ma invece, appena sono andata in cucina, mi hanno seguito, e li hanno ripreso a mangiare più di prima... loro di solito 3 scatolette le mangiano tipo in 2 giorni... capisci che mi veniva ansia che potessero sentirsi male, come minimo vomitare tutto se non peggio.

E comunque col senno di poi, a casa mia non è fattibile lasciare umido completo a disposizione, in estate diventa pieno di formiche e di mosche...

Anche questo andirivieni secondo me non giova ad uno scorrere cadenzato della giornata come vorrebbero tutti i gatti, anche quelli liberi.

Non capisco bene cosa intendi con andirivieni? io sono sempre in casa tranne la sera qualche volta (non più di 2-3 volte a settimana comunque) e dò loro da mangiare ad intervalli regolari...


Qui la cistite non l’ha mai avuta nessun gatto, finora, quindi non saprei come affrontarla se non confrontandomi col veterinario

Io mi sono confrontata praticamente con 3 diverse strutture veterinarie (+ la consulente), e tutte più o meno mi rispondono la stessa cosa... devi metterti il cuore in pace, a volte ci sono queste cistiti croniche recidive ed inspiegabili...

Io comunque continuerò a provare tutto ciò che può migliorare il suo benessere... anche il cibo a disposizione, sebbene sia risultato maldestro, era un'azione in quel senso...

Aletto
29-02-2024, 15:57
Andirivieni, dal cell è difficile non sintetizzare un concetto, mi riferivo al mettere e togliere una risorsa primaria che forse a loro piaceva molto.
Anche Volland è un aspirapolvere, mangia in men che non si dica, ma ormai ha 11 anni e gestisce il suo cibo direi da sempre, anche dopo il cambiamento drastico di alimentazione dovuto alla patologia di Buio
Fortuna? direi una buona dose di fortuna con l’innegabile contributo dell’alimentazione cruda.

alimiao
29-02-2024, 17:32
Andirivieni, dal cell è difficile non sintetizzare un concetto, mi riferivo al mettere e togliere una risorsa primaria che forse a loro piaceva molto.

eh in effetti come ho scritto, non è stata propriamente un'idea geniale... specialmente dopo 3 settimane senza cistite, potevo starmene un po' a godermi la quiete :D Per loro è stato come per un umano goloso e con tendenze bulimiche, avere dieci pizze ai quattro formaggi davanti contemporaneamente... :devil:

Aletto
29-02-2024, 18:33
Comunque e giustamente, non hanno sempre lo stesso appetito.
Magari dopo una scorpacciata iniziale avrebbero cominciato a regolarsi, e forse si sarebbero stufati e non lo avrebbero più voluto.
OT: buona la pizza :), sotto casa a milano c’è una pizza al taglio niente male

Pux
22-05-2024, 11:58
Ciao, come sta la tua Wasabi? Ho letto il tuo post e mi ritrovo in molte delle tue riflessioni, potrei descriverti il decorso della mia Polly, ma sarebbe lungo e noiso, l'unica vera diversitÃ* è che per caso io mi sono resa conto che i suoi attacchi sono autolimitanti, ovvero cessano senza somministrare nulla, lei inizia andare alla lettiera in maniera compulsiva, produce una goccia di urina o nulla, poi espelle quello che sembra un coagulo per poi ritornare alla "normalitÃ*", durata circa 1.30/1.45 h. Dopo che il veterinario che l'aveva "curata" mi ha detto apertamente che non sapeva cosa farci e dopo 2 attacchi in una settimana, sono tornata nella clinica dove era seguita in precedenza, da cui ho appreso che:
1 per fortuna è femmina, se no l'avrei giÃ* dovuta operare;
2 le analisi urine, sangue e eco fatte nell'ambulatorio non rilevano particolari criticitÃ*;
3 gatti come Polly dovrebbero andare dal vet sono in casi gravi perchè si stressano troppo, infatti l'attacco che stiamo curando nasce dopo una visita, per il resto andrebbero gestiti telefonicamente;
4 la cistite idiopadica trova una causa nella risposta anomala del sistema nervoso ai fattori di stress, infatti il sn sitmolato bombarda la vescica che si infiamma;
5 nel suo caso i fattori di stress non sono facilemte eliminabili: cornacchie; ormai preferisce la casa in campagna, ma non posso lasciarcela; la sfortuna dei lavori dei vicini; le visite veterinarie.
ne esco con una prescrizione di pregabalin, molto probabilmente concordato anche con il neurologo della clinica, perchè ormai l'antinfiammatorio non fa nulla, e di croccanitini specifici per la cistite idiopatica, che contengono triptofano e proteine del latte, lei giÃ* faceva dieta mista urinary.
Risultato, da circa 20 giorno non ha attacchi, ma dire che il problema si sia risolto è impossibile, anche il vet che sta monitorando la cura dice che siamo in una fase intermedia, il pecorso sarÃ* ancora lungo e forse la cura andrÃ* rimodulata. Sconsiglio a tutti di somministrare questo farmaco senza il monitoraggio del veterinario perchè non è cosa leggere e gli effetti collaterarli possono non essere leggeri, io dopo il primo giorno mi sono un pò spaventata, poi la situazione è migliorata gradualmete. Spero che tu abbia avuto più fortuna.

alimiao
24-05-2024, 11:51
Ciao, come sta la tua Wasabi? Ho letto il tuo post e mi ritrovo in molte delle tue riflessioni, potrei descriverti il decorso della mia Polly, ma sarebbe lungo e noiso, l'unica vera diversitÃ* è che per caso io mi sono resa conto che i suoi attacchi sono autolimitanti, ovvero cessano senza somministrare nulla, lei inizia andare alla lettiera in maniera compulsiva, produce una goccia di urina o nulla, poi espelle quello che sembra un coagulo per poi ritornare alla "normalitÃ*", durata circa 1.30/1.45 h. Dopo che il veterinario che l'aveva "curata" mi ha detto apertamente che non sapeva cosa farci e dopo 2 attacchi in una settimana, sono tornata nella clinica dove era seguita in precedenza, da cui ho appreso che:
1 per fortuna è femmina, se no l'avrei giÃ* dovuta operare;
2 le analisi urine, sangue e eco fatte nell'ambulatorio non rilevano particolari criticitÃ*;
3 gatti come Polly dovrebbero andare dal vet sono in casi gravi perchè si stressano troppo, infatti l'attacco che stiamo curando nasce dopo una visita, per il resto andrebbero gestiti telefonicamente;
4 la cistite idiopadica trova una causa nella risposta anomala del sistema nervoso ai fattori di stress, infatti il sn sitmolato bombarda la vescica che si infiamma;
5 nel suo caso i fattori di stress non sono facilemte eliminabili: cornacchie; ormai preferisce la casa in campagna, ma non posso lasciarcela; la sfortuna dei lavori dei vicini; le visite veterinarie.
ne esco con una prescrizione di pregabalin, molto probabilmente concordato anche con il neurologo della clinica, perchè ormai l'antinfiammatorio non fa nulla, e di croccanitini specifici per la cistite idiopatica, che contengono triptofano e proteine del latte, lei giÃ* faceva dieta mista urinary.
Risultato, da circa 20 giorno non ha attacchi, ma dire che il problema si sia risolto è impossibile, anche il vet che sta monitorando la cura dice che siamo in una fase intermedia, il pecorso sarÃ* ancora lungo e forse la cura andrÃ* rimodulata. Sconsiglio a tutti di somministrare questo farmaco senza il monitoraggio del veterinario perchè non è cosa leggere e gli effetti collaterarli possono non essere leggeri, io dopo il primo giorno mi sono un pò spaventata, poi la situazione è migliorata gradualmete. Spero che tu abbia avuto più fortuna.

Ciao Pux,
sorella di sventura :)
Allora, lo dico toccando di tutto e facendo gli scongiuri, ma direi che la cistite idiopatica non si è più ripresentata in forma acuta da quasi 2 mesi... è capitato solo qualche volta che Wasabi andasse in lettiera a vuoto magari facendo qualche vocalizzo, ma la cosa non è più esplosa nell'episodio (e dunque, non ho nemmeno più dovuto dare antinfiammatorio)..

Io praticamente non ho mai toccato la dieta (tranne nella fase di più pura disperazione in cui le provavo tutto e mi ero messa a darle un po' di umido urinary medicato, peraltro checchè ne dicano i vet, perfettamente inutile se non ci sono cristalli di struvite, anzi potenzialmente dannoso)... ho continuato per molto tempo a dare tre integratori al giorno:
- anxitane S come rilassante e per migliorare il tono dell'umore (è naturale, contiene principi di tè verde e altro del genere)... è molto appetibile e lei ne è golosa, è diventato un piccolo rituale del mattino, lo aspetta facendo le fusa
- ausilium miao a base di d-mannosio per il benessere delle vie urinarie
- Urys in gocce anche lui per il benessere delle vie urinarie (mi hanno detto, più specifico ed efficace dell'Ausilium)

Adesso sto dando solo i primi due, e pian piano voglio smettere anche ausilium (con gli integratori meglio fare delle pause, altrimenti perdono di efficacia).

Poi avevo iniziato a darle l'olio di CBD di cui lei odia il sapore quindi diventava un po' una lotta... anche perché per essere efficace andrebbe dato a digiuno... se glielo spalmo nella pasta al malto sente l'odore e scappa, quindi devo spararglielo direttamente in bocca... allora adesso non glielo do più, a meno che la veda veramente molto iperattiva/agitata/vocalizzante.. cosa che succede raramente. Invece per un periodo avevo dato il CBD al fratello, Waffle, che poi si sospetta sia una delle cause scatenanti della cistite. Lui ne tollera il sapore...

A me hanno detto da più fonti che la cistite idiopatica tende a cronicizzarsi e ripresentarsi ciclicamente e che ci si può fare poco e niente. Bah... non so se è poi così vero. Nel mio caso, ho cercato di prevenire, togliendo il più possibile le fonti di stress (quando in mio potere), cercando di farla giocare di più se è agitata/nervosa/annoiata... lei poi in primavera inizia ad andare di più sul balcone e probabilmente anche questo influisce sul suo benessere. Cerco di essere a casa anche nel w-end almeno una parte della giornata, e quando rientro, sebbene stanca, di far giocare i gatti, in modo che non si creano stati di noia/frustrazione/eccitazione in Waffle che poi redirige sulla sorella.

Io ti consiglierei, a lungo termine, di provare integratori e rimedi naturali...

PS: quali sono i croccantini specifici per la cistite idiopatica?? idiopatica significa = causa ignota, come può un prodotto medicato agire su una condizione di cui non si conosce la causa e che NON è dovuta a fattori fisici quali cristalli di struvite/ossalato?

Pux
27-05-2024, 13:32
Ciao Pux,
sorella di sventura :)
Allora, lo dico toccando di tutto e facendo gli scongiuri, ma direi che la cistite idiopatica non si è più ripresentata in forma acuta da quasi 2 mesi... è capitato solo qualche volta che Wasabi andasse in lettiera a vuoto magari facendo qualche vocalizzo, ma la cosa non è più esplosa nell'episodio (e dunque, non ho nemmeno più dovuto dare antinfiammatorio)..

Io praticamente non ho mai toccato la dieta (tranne nella fase di più pura disperazione in cui le provavo tutto e mi ero messa a darle un po' di umido urinary medicato, peraltro checchè ne dicano i vet, perfettamente inutile se non ci sono cristalli di struvite, anzi potenzialmente dannoso)... ho continuato per molto tempo a dare tre integratori al giorno:
- anxitane S come rilassante e per migliorare il tono dell'umore (è naturale, contiene principi di tè verde e altro del genere)... è molto appetibile e lei ne è golosa, è diventato un piccolo rituale del mattino, lo aspetta facendo le fusa
- ausilium miao a base di d-mannosio per il benessere delle vie urinarie
- Urys in gocce anche lui per il benessere delle vie urinarie (mi hanno detto, più specifico ed efficace dell'Ausilium)

Adesso sto dando solo i primi due, e pian piano voglio smettere anche ausilium (con gli integratori meglio fare delle pause, altrimenti perdono di efficacia).

Poi avevo iniziato a darle l'olio di CBD di cui lei odia il sapore quindi diventava un po' una lotta... anche perché per essere efficace andrebbe dato a digiuno... se glielo spalmo nella pasta al malto sente l'odore e scappa, quindi devo spararglielo direttamente in bocca... allora adesso non glielo do più, a meno che la veda veramente molto iperattiva/agitata/vocalizzante.. cosa che succede raramente. Invece per un periodo avevo dato il CBD al fratello, Waffle, che poi si sospetta sia una delle cause scatenanti della cistite. Lui ne tollera il sapore...

A me hanno detto da più fonti che la cistite idiopatica tende a cronicizzarsi e ripresentarsi ciclicamente e che ci si può fare poco e niente. Bah... non so se è poi così vero. Nel mio caso, ho cercato di prevenire, togliendo il più possibile le fonti di stress (quando in mio potere), cercando di farla giocare di più se è agitata/nervosa/annoiata... lei poi in primavera inizia ad andare di più sul balcone e probabilmente anche questo influisce sul suo benessere. Cerco di essere a casa anche nel w-end almeno una parte della giornata, e quando rientro, sebbene stanca, di far giocare i gatti, in modo che non si creano stati di noia/frustrazione/eccitazione in Waffle che poi redirige sulla sorella.

Io ti consiglierei, a lungo termine, di provare integratori e rimedi naturali...

PS: quali sono i croccantini specifici per la cistite idiopatica?? idiopatica significa = causa ignota, come può un prodotto medicato agire su una condizione di cui non si conosce la causa e che NON è dovuta a fattori fisici quali cristalli di struvite/ossalato?
Ciao,

anche a me avevano detto che una volta che si era presentata avrebbe recidivato, effettivamente è stato così: si è presentata a giugno del 23 con tre attacchi a distanza di circa 10 giorni uno dall'altro, che mi hanno costretta la ps perchè lei piangeva dal dolore, all'ultimo attacco si sono decisi a darle una cura di atinfiammatorio più prolungata, cosa che rappresentava per lei un rischio visto le piastrine basse per la FELV, ma non sapevano più che pesci pigliare. Io, durante la cura, che prevedeva anche feromoni, integratori e cibo specifico, me la sono portata in campagna, ora capisco che lo stare in un posto per lei più favorevole ha voluto dire molto, forse quasi tutto. Considera che poi la feci controllare da una veterinaria del posto che le riscontrò una dilatazione del bacinetto renale di 5 mm, segno che si stava creando un problema anche sui reni, la cosa che l'ha lasciata quasi incredula è che questa dilatazione è rientrata da sola a quasi 3 settimane dalla fine della cura con l'antinfiammatorio, potere dell'aria di campagna.
Poi si è presentata una recidiva i primi di febbraio 24, quando ormai non ci pensavo più, d cui mi sono accorta solo pulendo la lettiera (sangue) perchè lei sembrava stare ok, con la verterinaria si decise di darle solo integratori e di riservare il farmaco a quando il problema si fosse ripresentato.
infine la recidiva che stiamo curando ora, iniziata a fine marzo a seguito dello scatenarsi della tempesta perfetta: visita dal veterinario, dove è stata gestita male, vita in cittÃ*, cornacchie malefiche.
Ora, con la cura, va meglio e non ha più avuto fatti acuti, ma sto incrociando tutto mentre lo scrivo.
i croccantini specifici sono quelli Calm della Royal, ma penso li faccia anche la Hil's, hanno il triptofano che è un precursore della serotonina che combatte l'ansia, dal momento che la causa principale di questo tipo di cistite è un'alterata risposta allo stress penso sia utile poi è anche un elemento presente in molti integratori per la cistite, più le proteine del latte oltre ad essere anche urinary.
per quanto riguarda gli integratori, il veterinario dopo mesi me li ha fatti sospendere, prendeva cistaid, perchè sono utili solo in presenza di un danno alla parete vescicale, cosa che nella mia Polly non dovrebbe essere presente perchè fuori dall'attacco, non urina sangue.
Come te, anche io lavoro da casa, ergo sono molto presente, ma ho deciso di regolarizzare le mie uscite ludiche perchè forse le alterazioni della sua routine nel fine settimana non le facevano bene.
Iniziare una terapia con un farmaco tanto particolare, non è stata una decisione proprio facile, ma ero abbastanza disperata, poi avevo paura che il prolungarsi della cistite potesse peggiorare il suo quadro ematologico (cosa per fortuna non accaduta) e provocare problemi renali, so che, come ogni farmaco, ha i suoi effetti collaterali, ma la cosa importante era farla uscire dal tunnel e darle una migliore qualitÃ* di vita.
Speriamo di essere più fortunate nel futuro, cosa che auguro anche a te e alla tua wasabi.