Visualizza Versione Completa : Gatto nervoso dopo la castrazione
Barbara99
22-05-2024, 15:40
Ciao a tutti, avrei bisogno di un consiglio per capire se è normale il comportamento del mio gatto. Ho già chiesto in un altro forum ma non ho ricevuto alcuna risposta, quindi provo qui.
Il mio gatto ha un anno e 5 mesi ed è sempre stato un molto tranquillo, non aggressivo, non saltava sui mobili e amava stare in braccio e dormire per ore. Venerdì scorso ho deciso di castrarlo, era da un po’ che volevo ma mi spaventava l’anestesia e che potesse avere delle conseguenze. L’ho castrato un po’ tardi, lo so, spinta soprattutto dal fatto che in un’ occasione si era allontanato e pensavo di averlo perso per sempre, invece era nascosto davanti casa e non sapeva come ritornare, perché casa mia è chiusa, quindi per arrivare nella via di casa (molto tranquilla, senza quasi macchine) dovrebbe saltare giù da qualche tetto o muretto, niente di particolarmente alto ma lui non era solito farlo, per questo penso che quel giorno avesse trovato il cancello del vicino aperto e fosse uscito per sbaglio, non sapendo più come rientrare.
Comunque dopo questo avvenimento ho prenotato subito la castrazione e venerdì è stato operato di pomeriggio, è stata una notte dove ha miagolato ininterrottamente per 5 ore di seguito, perché il veterinario mi aveva consigliato di tenerlo nel trasportino, anche se l’avevo fatto uscire nel bagno per vedere se avesse bisogno di bere, fare i bisogni ecc. ma non ha mai smesso di miagolare. La mattina seguente appena l’ho fatto uscire definitivamente era molto calmo, non spruzzava più in casa e non accennava a voler uscire in giardino. Da venerdì a lunedì mattina è rimasto h24 dentro casa senza poter uscire e diciamo che questa cosa l’ha stressato un po’ perché era molto annoiato.
Lunedì quando è uscito ha ripreso a spruzzare, il che mi ha sorpreso molto e poi quando è rientrato in casa ha spruzzato una volta, mentre i tre giorni che era stato dentro non l’aveva mai fatto e usava la lettiera. Comunque, oltre questo ho notato anche un certo nervosismo, che prima della castrazione non aveva, prima quando entrava dentro casa mangiava e saliva sul divano per sdraiarsi sopra di me e fare le fusa, ora fa pochissime fusa e quasi sempre quando entra dentro invece di rilassarsi sul divano con me, inizia a correre per casa, a cercare di saltare sui mobili (mai fatto prima), a nascondersi o addirittura a farmi gli agguati alle gambe. Non ci crederete ma l’unico modo che trovo per calmarlo in questi casi è poggiando per terra il robot che pulisce i pavimenti (solo poggiandolo, senza accenderlo), automaticamente gli soffia, sale sul divano e si addormenta. A me non piace arrabbiarmi o urlare, anche perché so che non serve a niente e peggiora le cose, però ultimamente mi morde le braccia, le mani in maniera aggressiva, di continuo, come se quando esce in giardino non riesca a sfogarsi o si annoi, non so, penso che questo sia il suo modo di giocare, però mi fa male, quindi ricorro spesso a questo metodo del robot ed evito di sgridarlo, mi basta poggiarlo a terra e si calma (lui si spaventa perché l’ha visto in azione e fa un rumore assurdo, per non parlare del fatto che ha visto che si muove da solo).
Io non so se questo suo atteggiamento più “stressato” sia normale perché ancora si deve abituare, perché avrà ancora ormoni in circolo o semplicemente perché si sente solo, premetto che io ho solo lui e da me non ci sono altri gatti, o meglio ci sono ma non vengono perché lui prima li cacciava (non so se lo continua a fare), tranne le gatte, se vedeva qualche gatta faceva le fusa per terra davanti a loro e non so se ai tempi fosse riuscito ad accoppiarsi, penso proprio di no.
Scusate per il racconto lunghissimo e spero che qualcuno riesca ad aiutarmi, grazie mille!
Penso che lo shock sia stato tutto quel tempo nel trasportino. Ma una fonte di insicurezza già c’era: il robot.
Poi non poter uscire dal venerdì al lunedì, anche se è stata una forma precauzionale, lui non l’ha gradita.
Forse quando poi è uscito ha sentito odori di invasione di campo ed ha spruzzato, niente di strano, ha voluto mettere i puntini sulle i.
Poi è diventato aggressivo.
Mettere il robot perché lo intimorisce non è una buona idea, istintivamente a noi sembra un’idea geniale, ma non lo è perché non si sente al sicuro neppure nella parte più custodita del suo territorio.
Poi il robot penso compaia da tempo per le pulizie e questo, se gli mette paura, fa da tramite tra il pre ed il post operazione e lo sente di più adesso che è reduce dal post operatorio.
Purtroppo sottovalutiamo sempre la loro vita emotiva e commettiamo errori.
Speriamo che col tempo riacquisti la sicurezza di cui ha bisogno.
Farei sparire quel robot, e non lo userei per scavalcare la sua aggressività, non gli fa bene. La peggiora.
Barbara99
22-05-2024, 20:46
.......
Barbara99
22-05-2024, 20:52
Penso che lo shock sia stato tutto quel tempo nel trasportino. Ma una fonte di insicurezza già c’era: il robot.
Poi non poter uscire dal venerdì al lunedì, anche se è stata una forma precauzionale, lui non l’ha gradita.
Forse quando poi è uscito ha sentito odori di invasione di campo ed ha spruzzato, niente di strano, ha voluto mettere i puntini sulle i.
Poi è diventato aggressivo.
Mettere il robot perché lo intimorisce non è una buona idea, istintivamente a noi sembra un’idea geniale, ma non lo è perché non si sente al sicuro neppure nella parte più custodita del suo territorio.
Poi il robot penso compaia da tempo per le pulizie e questo, se gli mette paura, fa da tramite tra il pre ed il post operazione e lo sente di più adesso che è reduce dal post operatorio.
Purtroppo sottovalutiamo sempre la loro vita emotiva e commettiamo errori.
Speriamo che col tempo riacquisti la sicurezza di cui ha bisogno.
Farei sparire quel robot, e non lo userei per scavalcare la sua aggressività, non gli fa bene. La peggiora.
Ciao, grazie per la risposta. Il tempo nel trasportino purtroppo ho dovuto perché in bagno non voleva stare, cioè le 5 ore che ha miagolato ininterrottamente, due di quelle era in bagno con me e non ha smesso comunque di miagolare. Il veterinario mi aveva detto di tenerlo chiuso fino alla mattina seguente perché se si faceva male si sarebbero aperti i punti e sempre lui mi ha detto di non farlo uscire in giardino fino a lunedì, purtroppo. No, il robot l'ha visto molto dopo, I giorni che è stato chiuso in casa sì, ma prima mai perché quando lo passavo lui era in giardino. Ma l'aggressività o meglio l'irrequietezza potrebbe essere dovuta al fatto che si sente solo? Perché gatti da me non ci sono, non vengono più, soprattutto perché io gli do da mangiare dentro, quindi fuori non trovano niente. Ma come dovrei fare? È l'unico modo che ho per tranquillizzarlo, l'altra alternativa sarebbe farlo uscire quando si comporta male, ma così non starei mai con lui ... Premetto che il robot è sempre chiuso in una scatola, lui non lo vede ogni volta che entra e infatti lui entra sempre tranquillamente dentro, però sa anche che quando comincia ad essere "irrequieto" io lo tiro fuori, ma perché non saprei che altra stategia adottare. Ora per esempio ho dovuto utilizzare questo metodo perché stava saltando in un mobile abbastanza alto che potrebbe cadergli addosso e farsi molto male... purtroppo non saprei come calmarlo se non facendolo uscire fuori ogni volta che fa così, fin quando sarà lui a voler stare con me e non fuori, anche perché viene spesso davanti la porta per chiedermi di entrare.
Ma ti rendi conto che con quel coso lo costringi a scegliere tra l’attacco e la fuga? dentro casa sua?
Perché mai si farebbe male saltando sui mobili? di che materiale sono fatti? non ha mai usato la terza dimensione in casa?
Altri gatti fuori ci sono, è normale, probabilmente seguono l’odore delle femmine di passaggio.
Comunque, il gatto non si sente al sicuro con quell’aggeggio che sbuca fuori.
E tu che fai? Lo usi di nuovo perché non sai come relazionarti con lui.
Gioca? Sai come giocare con lui? Cosa gli piace?
Il gioco è uno strumento enorme che ci ha dato l’evoluzione, potrebbe riacquistare fiducia in se stesso.
Secondo me non si sente solo. I gatti sono socievoli ma non socialmente organizzati per cui contano su se stessi.
Altri utenti penso possano aiutare il micio e te.
Barbara99
23-05-2024, 01:24
Ma ti rendi conto che con quel coso lo costringi a scegliere tra l’attacco e la fuga? dentro casa sua?
Perché mai si farebbe male saltando sui mobili? di che materiale sono fatti? non ha mai usato la terza dimensione in casa?
Altri gatti fuori ci sono, è normale, probabilmente seguono l’odore delle femmine di passaggio.
Comunque, il gatto non si sente al sicuro con quell’aggeggio che sbuca fuori.
E tu che fai? Lo usi di nuovo perché non sai come relazionarti con lui.
Gioca? Sai come giocare con lui? Cosa gli piace?
Il gioco è uno strumento enorme che ci ha dato l’evoluzione, potrebbe riacquistare fiducia in se stesso.
Secondo me non si sente solo. I gatti sono socievoli ma non socialmente organizzati per cui contano su se stessi.
Altri utenti penso possano aiutare il micio e te.
Se fosse come dici tu, non entrerebbe più dentro casa, si spaventa sì, ma l'aggeggio rimane semplicemente per terra nel luogo dove ci sono questi mobili che se gli cadessero addosso si potrebbe far male, come quando uno mette un cancello per non far passare l'animale, è la stessa cosa. Non è invasivo, perché rimane lontano da dove è lui, non viene acceso né niente, semplicemente io lo poggio lì, essendo che non ho una porta che posso chiudere e lui sa che là non ci deve andare. E sì, sono mobili pericolosi, uno di questi è una libreria altissima che se gli dovesse cadere addosso lo ucciderebbe o gli farebbe molto male. Cosa sarebbe la terza dimensione? Lui prima della castrazione non aveva mai provato a saltare sui mobili in casa, mai, e quando è fuori non tende neanche a salire sugli alberi in giardino, per questo vorrei capire se è dovuto alla castrazione, magari ha gli ormoni sballati. Sì, ci sono altri gatti, ma non nel mio giardino, bensì nella via di casa, dove non si arriva facilmente. Il robot non sbuca fuori dal nulla, lui vede quando lo prendo, non è mica effetto sorpresa, io lo prendo e lo poggio lì dove non voglio che lui vada, affinché non si faccia male e lui lo capisce. No, non gioca, i giorni che è stato dentro con me, io ci provavo, ma la sua passione è giocare mordendo mani, braccia e soprattutto piedi, con gli agguati, per questo dicevo che magari si sente solo, perché so che i gatti giocano così tra di loro e magari gli manca questo. Comunque ripeto l'altra alternativa è farlo uscire quando si comporta così, qualcun'altro lo sgriderebbe o peggio, io essendo che sono contro, ho trovato questo metodo che comunque non vedo che lo stressi perché più di una volta lui si è anche avvicinato per odorarlo, però penso che lui capisca che mettendolo lì non voglio che appunto lui vada in quella zona. Poi ripeto se fosse terrorizzato dalla casa, non entrerebbe neanche morto e invece entra senza problemi.
Da quello che ho letto è un gatto abituato ad andare in giardino, ad uscire di casa insomma, quindi immagino che la reclusione forzata post intervento possa averlo innervosito.
Lascia che riprenda le sue abitudini e vedi come va. Se dici che prima era tranquillo dovrebbe ritornare ad esserlo, che io sappia la castrazione non rende i gatti più nervosi.
Prima di pensare di prendere un altro gatto aspetterei un po', credo sia meglio non introdurre un ulteriore elemento che potrebbe provocare stress, almeno all', inizio ovviamente.
Un'altra cosa, la librerie pericolosa...non c'è modo di fissarla alla parete? Valuta che già è un caso particolare che il tuo gatto non salti tanto, non è detto che in futuro non lo faccia o che un eventuale nuovo arrivo sia più saltatore.
Non farei affidamento sul robot, non è detto che non si possa abituare alla presenza dell'oggetto "minaccioso" ed entrare nella stanza proibita. Ti dico solo che io ho creato un percorso con delle mensole per consentire a 2 dei miei di arrivare sull'armadio in camera da letto, i gatti amano stare in alto.
Non gioca?
E' abituato a considerare il tuo corpo -o parti di esso- un target predatorio?
Dovrebbe giocare in un altro modo, individuando altri target.
Appena ho una mezza giornata riprendo il thread sul gioco che scrissi tempo fa e lo rimpinguo. Ma sinceramente mi sembra non possa esserti utile.
Quindi ok, continua a mettere il robot che, dal suo punto di vista, equivale ad urlargli contro (dal suo punto di vista non è un cancello, è solo una tua libera interpretazione: soffierebbe ad un cancello?) e a rendere la casa una piacevole fonte di insicurezza perché intanto lui ci entra senza problemi.
Se individuassi un oggetto che inibisce la libertà di espressione di uno solo dei gatti che vivono con me, lo farei sparire dalla circolazione.
Non ti piace la deriva che ha preso la sua libertà di espressione (e non piacerebbe neanche a me)?
Mi applicherei per migliorare la sua qualità di vita.
La terza dimensione è l'altezza
La castrazione/sterilizzazione può dare insicurezza ed aggressività, ossia amplificare questi ed altri comportamenti, ma ad un anno e cinque mesi penso che il tutto sia dovuto ad una carente qualità di vita in casa e penso che, dandogli tempo, lo sfasamento recente possa rientrare.
Fallo uscire perché questo può andare a soddisfare ed appagare sue le motivazioni di specie
Barbara99
23-05-2024, 10:50
Da quello che ho letto è un gatto abituato ad andare in giardino, ad uscire di casa insomma, quindi immagino che la reclusione forzata post intervento possa averlo innervosito.
Lascia che riprenda le sue abitudini e vedi come va. Se dici che prima era tranquillo dovrebbe ritornare ad esserlo, che io sappia la castrazione non rende i gatti più nervosi.
Prima di pensare di prendere un altro gatto aspetterei un po', credo sia meglio non introdurre un ulteriore elemento che potrebbe provocare stress, almeno all', inizio ovviamente.
Un'altra cosa, la librerie pericolosa...non c'è modo di fissarla alla parete? Valuta che già è un caso particolare che il tuo gatto non salti tanto, non è detto che in futuro non lo faccia o che un eventuale nuovo arrivo sia più saltatore.
Non farei affidamento sul robot, non è detto che non si possa abituare alla presenza dell'oggetto "minaccioso" ed entrare nella stanza proibita. Ti dico solo che io ho creato un percorso con delle mensole per consentire a 2 dei miei di arrivare sull'armadio in camera da letto, i gatti amano stare in alto.
Ciao, grazie per la risposta, sì effettivamente comincio a notare che è più tranquillo, infatti di solito questi suoi desideri di saltare gli vengono solo di notte, ora per esempio sta dormendo sulle mie gambe come faceva in passato dopo mangiato. Purtroppo a quanto pare non si può fissare, infatti quando entra in casa ci sono sempre io che lo controllo e se devo andare in bagno me lo porto con me. Io lo vorrei creare un percorso così, però per adesso ancora vivo con i miei genitori e mi devo adeguare ai loro desideri :disapprove:
Barbara99
23-05-2024, 11:05
Non gioca?
E' abituato a considerare il tuo corpo -o parti di esso- un target predatorio?
Dovrebbe giocare in un altro modo, individuando altri target.
Appena ho una mezza giornata riprendo il thread sul gioco che scrissi tempo fa e lo rimpinguo. Ma sinceramente mi sembra non possa esserti utile.
Quindi ok, continua a mettere il robot che, dal suo punto di vista, equivale ad urlargli contro (dal suo punto di vista non è un cancello, è solo una tua libera interpretazione: soffierebbe ad un cancello?) e a rendere la casa una piacevole fonte di insicurezza perché intanto lui ci entra senza problemi.
Se individuassi un oggetto che inibisce la libertà di espressione di uno solo dei gatti che vivono con me, lo farei sparire dalla circolazione.
Non ti piace la deriva che ha preso la sua libertà di espressione (e non piacerebbe neanche a me)?
Mi applicherei per migliorare la sua qualità di vita.
La terza dimensione è l'altezza
La castrazione/sterilizzazione può dare insicurezza ed aggressività, ossia amplificare questi ed altri comportamenti, ma ad un anno e cinque mesi penso che il tutto sia dovuto ad una carente qualità di vita in casa e penso che, dandogli tempo, lo sfasamento recente possa rientrare.
Fallo uscire perché questo può andare a soddisfare ed appagare sue le motivazioni di specie
Sì, lui gioca mordendo, come farebbe con una sua preda. Non penso equivalga ad urlargli contro, però se fosse un luogo insicuro per lui, non entrerebbe, lui non va in posti che gli fanno paura. L'unico modo che ho è farlo uscire, essendo che gli succede principalmente di notte, posso farlo uscire ed aspettare che sia lui a voler entrare di nuovo dopo che si è sfogato. No, lui in giardino non sale neanche sugli alberi, l'unica cosa che fa è saltare su un muretto basso e da lì andare su un tetto, altrettanto basso, e passeggiare per i tetti e se vede lucertole, farfalline ecc quando è in giardino ho visto che prova ad acchiapparle. Il punto è che lui non sta principalmente in casa ma fuori ed entra per mangiare e dormire, solo quando è stato castrato è dovuto stare in casa 3 giorni e infatti si vedeva molto annoiato. Quindi una scarsa qualità di vita in casa non è il problema perché lui sta soprattutto fuori, per questo mi chiedevo se fuori magari gli piacerebbe avere qualcuno con cui giocare.
Fin dai due mesi di vita il gioco dei gatti vira bruscamente al predatorio e al competitivo, questo perché in ogni specie (che gioca) il gioco è preparatorio alle attività della vita che lo aiuteranno a sopravvivere e a discernere la finzione dalla realtà mettendo in atto e raffinando quello che ha appreso col gioco.
Non è un luogo insicuro ma nemmeno un luogo dove è libero di esprimersi, pena lo spauracchio del robot.
Avrebbe paura delle urla come adesso ha paura del robot.
Se vuoi pensare che il robot sia un'idea geniale, per me va bene. Ho espresso la mia opinione in merito, e non sottoporrei un gatto o qualunque essere vivente e senziente a questo tipo di prova.
E' un paragone calzante fino ad un certo punto, ma provo ugualmente: non metterei un bambino in una stanza col fantoccio dell'uomo nero sapendo che ne ha paura nonostante sappia che è finto: il robot e l'uomo nero sono due tra i tanti elementi prototipici nel grande paniere della paura.
Fallo uscire non perché non si sfoghi ma affinché si esprima. Sono due concetti diversi.
Barbara99
23-05-2024, 13:23
Fin dai due mesi di vita il gioco dei gatti vira bruscamente al predatorio e al competitivo, questo perché in ogni specie (che gioca) il gioco è preparatorio alle attività della vita che lo aiuteranno a sopravvivere e a discernere la finzione dalla realtà mettendo in atto e raffinando quello che ha appreso col gioco.
Non è un luogo insicuro ma nemmeno un luogo dove è libero di esprimersi, pena lo spauracchio del robot.
Avrebbe paura delle urla come adesso ha paura del robot.
Se vuoi pensare che il robot sia un'idea geniale, per me va bene. Ho espresso la mia opinione in merito, e non sottoporrei un gatto o qualunque essere vivente e senziente a questo tipo di prova.
E' un paragone calzante fino ad un certo punto, ma provo ugualmente: non metterei un bambino in una stanza col fantoccio dell'uomo nero sapendo che ne ha paura nonostante sappia che è finto: il robot e l'uomo nero sono due tra i tanti elementi prototipici nel grande paniere della paura.
Fallo uscire non perché non si sfoghi ma affinché si esprima. Sono due concetti diversi.
Io non so a cosa fosse abituato prima, se in casa e qualcuno ha pensato di abbandonarlo proprio a quasi un anno, a me l'ha portato un'amica perché trovato nascosto dentro il motore di una macchina. Fin da subito è stato sempre docile, l'ho portato dal veterinario e non aveva pulci ed è stato lui a dichiarare che avesse all'incirca un anno (novembre dell'anno scorso), poi io l'ho abituato al giardino e ad entrare quando volesse ma sempre se non saltava sui mobili e così è stato. Come animale altamente intelligente dopo le prime due volte che ha visto che se saltava sui mobili sarebbe uscito fuori, non l'ha più fatto fino adesso, appunto dopo la castrazione e dopo aver passato 3 giorni in casa. Comunque essendo che me lo sconsigli e di certo non voglio affatto il suo male, lo farò uscire ogni qualvolta si comporta così e prima o poi lo capirà, com'è successo in passato. Almeno così lui non si stressa, non si spaventa e sia io che lui siamo tranquilli :)
Barbara99
23-05-2024, 14:04
Fin dai due mesi di vita il gioco dei gatti vira bruscamente al predatorio e al competitivo, questo perché in ogni specie (che gioca) il gioco è preparatorio alle attività della vita che lo aiuteranno a sopravvivere e a discernere la finzione dalla realtà mettendo in atto e raffinando quello che ha appreso col gioco.
Non è un luogo insicuro ma nemmeno un luogo dove è libero di esprimersi, pena lo spauracchio del robot.
Avrebbe paura delle urla come adesso ha paura del robot.
Se vuoi pensare che il robot sia un'idea geniale, per me va bene. Ho espresso la mia opinione in merito, e non sottoporrei un gatto o qualunque essere vivente e senziente a questo tipo di prova.
E' un paragone calzante fino ad un certo punto, ma provo ugualmente: non metterei un bambino in una stanza col fantoccio dell'uomo nero sapendo che ne ha paura nonostante sappia che è finto: il robot e l'uomo nero sono due tra i tanti elementi prototipici nel grande paniere della paura.
Fallo uscire non perché non si sfoghi ma affinché si esprima. Sono due concetti diversi.
Comunque forse ti starai chiedendo come mai io non abbia optato fin da subito per farlo uscire fuori, visto che sarebbe stata l'opzione migliore. Principalmente per un motivo, io sono una persona che va a dormire molto tardi e in una di queste, quando lui ancora non era castrato ed era nel divano con me che dormiva, ho sentito fuori dalla porta di casa un branco di cani randagi che aggredivano qualcuno (credo, almeno per il rumore), temo un gatto. Era la prima volta che succedeva, perché non avevo mai visto cani randagi nella mia via e penso che fossero arrivati perché in quel periodo c'era la festa patronale e forse avevano trovato cibo in giro. Il punto è che io mi sono spaventata e da allora la sera fino alle 2 di notte cerco di tenerlo dentro con me. So che lui è intelligente e premetto che per arrivare nella mia via deve essere qualcosa di voluto, non è facile, l'unica strada è percorrendo un po' di tetti, saltando giù dall'ultimo che è particolarmente basso e uscendo fuori da un cancello con le sbarre strette ma non abbastanza per un gatto. Cioè, una persona non può arrivarci (tranne se esce dalla porta d'ingresso, ma lui esce solo da quella secondaria), un gatto sì, ma deve volerlo. Lui non l'ho visto fin'ora passeggiare nella mia via, solo una volta quando ancora non era castrato ci è finito non so come, forse inseguendo una gatta, e infatti era terrorizzato. Lui è un gatto che si spaventa delle persone e di quelle due, tre macchine che sente che entrano di solito. Uno dei motivi per cui l'ho castrato è per scongiurare che possa allontanarsi ed essere aggredito da qualche randagio, però continuo ad avere questa paura e per questo la notte cerco comunque di tenerlo dentro fino a tardi o fino a quando vuole stare.
Mi sembra che non avevi detto che era un gatto adottato pochi mesi fa perché trovato in un vano motore.
Questa è una info importante che getta nell’oblio la sua ontogenesi (=la sua storia individuale) non possiamo escludere che un evento traumatico lo abbia indotto a trovare quel nascondiglio.
Sembra che gli abbiate impedito di saltare sui mobili o sbaglio?
È bene sapere che questo non c’entra niente con l’intelligenza, c’entra piuttosto con la mancanza di affermazione della propria identità dovuta forse a frustrazione. La riorganizzazione del tutto passa per forza attraverso quello che per lui è più importante ed ancora non possiamo sapere cosa sia, a parte il desiderio di poter essere se stesso.
C’è dell’altro che sarebbe importante sapere?
Dopodiché, dare involontariamente notizie a pezzi e bocconi non aiuta gli utenti del forum a trovare una quadra.
Barbara99
23-05-2024, 14:32
Mi sembra che non avevi detto che era un gatto adottato pochi mesi fa perché trovato in un vano motore.
Questa è una info importante che getta nell’oblio la sua ontogenesi (=la sua storia individuale) non possiamo escludere che un evento traumatico lo abbia indotto a trovare quel nascondiglio.
Sembra che gli abbiate impedito di saltare sui mobili o sbaglio?
È bene sapere che questo non c’entra niente con l’intelligenza, c’entra piuttosto con la mancanza di affermazione della propria identità dovuta forse a frustrazione. La riorganizzazione del tutto passa per forza attraverso quello che per lui è più importante ed ancora non possiamo sapere cosa sia, a parte il desiderio di poter essere se stesso.
C’è dell’altro che sarebbe importante sapere?
Dopodiché, dare involontariamente notizie a pezzi e bocconi non aiuta gli utenti del forum a trovare una quadra.
Non pensavo fosse importante per capire il perché del suo cambiamento dopo la castrazione, per questo non l'ho spiegato. Sì, gli è stato impedito fin dall'inizio, sia per una questione che si potrebbe fare molto male e sia perché se distruggesse casa, i miei genitori non mi permetterebbero più di tenerlo, per questo lui sta dentro sotto la mia supervisione, non viene lasciato mai da solo. Se l'anno prossimo avrò la fortuna di trovare un lavoro che mi permetterà di essere indipendente, procederò a tenerlo completamente in casa, una casa adatta a lui, con abbastanza stimoli, ma per adesso rimane un utopia.
Comunque non mi sembra affatto un gatto frustrato, io so di diversi gatti, che stanno in casa, a cui viene insegnato di non saltare sui mobili, di non mordere come "gioco", ecc. La sua possibilità di essere sé stesso io gliela do permettendogli di uscire e vedo che lui la apprezza, non lo vedo più triste e abbattuto come quando è dovuto stare 3 giorni in casa.
Non so se ci possa essere dell'altro, in un altro messaggio ho spiegato anche perché la notte usavo il metodo del robot per tenerlo dentro, perché principalmente è nervoso la sera, ora vedo che di pomeriggio o di mattina sta dentro, dorme sul divano e non esprime il desiderio di saltare o altro.
…….
Comunque non mi sembra affatto un gatto frustrato, io so di diversi gatti, che stanno in casa, a cui viene insegnato di non saltare sui mobili, di non mordere come "gioco", ecc…
La terza dimensione è importante per loro, si isolano se ne hanno voglia, sfuggono ai predatori, controllano sonnecchiando e a noi sembra superflua perché non è caratteristica della nostra specie, ormai non più anche arboricola almeno dai tempi di Lucy.
Di gatti frustrati, inibiti, e ormai rinunciatari ce ne sono non sai quanti. Questo comincia a pesare molto quando ci si sente dire “ha tutto”, ciotola sempre piena e tanto affetto in un posto al caldo.
È nervoso la sera perché i gatti si attivano a quell’ora anche se poi si possono adeguare agli orari della famiglia che li adotta.
Fai bene a dargli la possibilità di stare fuori perché da quello che so non è facile trovare un lavoro.
Fuori ci sono pericoli, è vero, ma non superiori a quelli dovuti alla reclusione e al conseguente depauperamento cognitivo e stress.
Barbara99
23-05-2024, 20:29
La terza dimensione è importante per loro, si isolano se ne hanno voglia, sfuggono ai predatori, controllano sonnecchiando e a noi sembra superflua perché non è caratteristica della nostra specie, ormai non più anche arboricola almeno dai tempi di Lucy.
Di gatti frustrati, inibiti, e ormai rinunciatari ce ne sono non sai quanti. Questo comincia a pesare molto quando ci si sente dire “ha tutto”, ciotola sempre piena e tanto affetto in un posto al caldo.
È nervoso la sera perché i gatti si attivano a quell’ora anche se poi si possono adeguare agli orari della famiglia che li adotta.
Fai bene a dargli la possibilità di stare fuori perché da quello che so non è facile trovare un lavoro.
Fuori ci sono pericoli, è vero, ma non superiori a quelli dovuti alla reclusione e al conseguente depauperamento cognitivo e stress.
Non so, io continuo a pensare che si senta solo, oggi l'ho recuperato dalla via di casa, quando prima non ci andava mai, ed era insieme ad una gattina bianca, anche lei sterilizzata perché ho incrociato la signora che se ne occupava, che mi ha detto appunto di recuperare il mio perché la notte ci sono i randagi. Premetto che il mio mancava da tutto il pomeriggio. Nuovamente, come la prima volta che è successo, ho visto che provava a rientrare, da dove possibilmente era saltato giù, senza riuscirci. In più se provavo a prenderlo scappava :cry: alla fine l'ho dovuto acchiappare come ho potuto. Non so, il fatto che cerchi gli altri gatti mi fa pensare che si senta solo...
Ma è bellissimo questo incontro fortuito tra gatti!
Può essere che lui abbia fatto amicizia con quella micia bianca che gli sta a genio e viceversa. Può essere che loro abbiano questo rituale di incontro –i rituali* sono molto importanti per i gatti, a proposito: avete dei rituali tra di voi in casa o fuori in giardino?-, ma non metterei la mano sul fuoco che un altro gatto in casa gli vada altrettanto a genio perché loro le amicizie le scelgono. Un po’ come i matrimoni combinati tra noi, non è detto che i due si piacciano ma dovranno convivere per forza. Oppure siccome è la figlia di un’amica di mia madre allora saremo amiche anche noi. Può essere, ma non è scontato.
Lo stesso rituale di incontro può avvenire tra una gatto ed un cane che più o meno tutti i giorni si aspettano, si incontrano e volontariamente e fanno un tratto di strada insieme.
Quindi può essere che con l’amico/a appioppato si vadano a genio come può essere di no perché non è un’amicizia scelta e passerebbero la vita cercando di ignorarsi magari dormendo anche vicini e lui continuerebbe ad andare a cercare Quella micia, che arbitrariamente noi abbiamo provato a sostituire.
Il futuro non è prevedibile.
Proverei, non so come perché non conosco la zona, a fargli trovare un modo per rientrare nel vostro giardino.
Se poi pensi che un secondo gatto (terzo, quarto? a questo punto, perché lui ha già un’amicizia) risolva la tua impressione di necessità di un altro consimile, non resta che provare sperando che vada bene.
*i rituali sono delle abitudini che fanno parte della relazione, danno a loro una cadenza del tempo e i rituali di incontro in casa possono anticiparne uno successivo che farà parte della loro e nostra quotidianità.
Barbara99
24-05-2024, 15:00
Ma è bellissimo questo incontro fortuito tra gatti!
Può essere che lui abbia fatto amicizia con quella micia bianca che gli sta a genio e viceversa. Può essere che loro abbiano questo rituale di incontro –i rituali* sono molto importanti per i gatti, a proposito: avete dei rituali tra di voi in casa o fuori in giardino?-, ma non metterei la mano sul fuoco che un altro gatto in casa gli vada altrettanto a genio perché loro le amicizie le scelgono. Un po’ come i matrimoni combinati tra noi, non è detto che i due si piacciano ma dovranno convivere per forza. Oppure siccome è la figlia di un’amica di mia madre allora saremo amiche anche noi. Può essere, ma non è scontato.
Lo stesso rituale di incontro può avvenire tra una gatto ed un cane che più o meno tutti i giorni si aspettano, si incontrano e volontariamente e fanno un tratto di strada insieme.
Quindi può essere che con l’amico/a appioppato si vadano a genio come può essere di no perché non è un’amicizia scelta e passerebbero la vita cercando di ignorarsi magari dormendo anche vicini e lui continuerebbe ad andare a cercare Quella micia, che arbitrariamente noi abbiamo provato a sostituire.
Il futuro non è prevedibile.
Proverei, non so come perché non conosco la zona, a fargli trovare un modo per rientrare nel vostro giardino.
Se poi pensi che un secondo gatto (terzo, quarto? a questo punto, perché lui ha già un’amicizia) risolva la tua impressione di necessità di un altro consimile, non resta che provare sperando che vada bene.
*i rituali sono delle abitudini che fanno parte della relazione, danno a loro una cadenza del tempo e i rituali di incontro in casa possono anticiparne uno successivo che farà parte della loro e nostra quotidianità.
Eh, questa gatta c'è da tempi remoti, cioè quando lui ancora non era castrato già c'era questa gatta e vedevo che lui la guardava dal tetto e miagolava, ma non scendeva, ho visto che comunque non è l'unica, in passato aveva fatto lo stesso con una gattina nera, lui a terra che si rotolava e lei che lo guardava impassibile. Può essere che voglia la compagnia di una micia? Perché questa gatta bianca ieri era infastidita dalla sua presenza, cioè lui usciva dalla macchina quando la vedeva arrivare, si avvicinava e lei gli soffiava. Ma come ti spieghi che pur vedendomi non ne volesse sapere di farsi prendere da me? E nonostante fosse affamato neanche mangiava la scatoletta che gli avevo portato e invece una volta dentro casa (sono riuscita a prenderlo di soppiatto) ha mangiato sia quella scatoletta che anche metà di un'alta e avrebbe continuato se non l'avessi fermato. A me a sorpreso il fatto che lui non rispondesse al richiamo e scappasse da me quando provavo a prenderlo, però una volta dentro casa è ritornato in sé e ha mangiato, mi ha fatto le fusa e voleva dormire tutto il tempo sulle mie gambe. Non mi spiego questo atteggiamento, sto impazzendo :cry:
Purtroppo non posso, da dove lui esce è una proprietà privata, dove non vive nessuno, ma il proprietario viene solo di tanto in tanto per controllare che sia tutto in ordine in casa e per le piante, anche lui come me ha un cortile. Il problema è che lui salta giù ma poi non sa risalire su e se io provo a recuperarlo in strada, invece di farsi prendere facilmente, improvvisamente non mi riconosce...
Merlinone
24-05-2024, 17:16
Ma come ti spieghi che pur vedendomi non ne volesse sapere di farsi prendere da me? E nonostante fosse affamato neanche mangiava la scatoletta che gli avevo portato e invece una volta dentro casa (sono riuscita a prenderlo di soppiatto) ha mangiato sia quella scatoletta che anche metà di un'alta e avrebbe continuato se non l'avessi fermato. A me a sorpreso il fatto che lui non rispondesse al richiamo e scappasse da me quando provavo a prenderlo, però una volta dentro casa è ritornato in sé e ha mangiato, mi ha fatto le fusa e voleva dormire tutto il tempo sulle mie gambe. Non mi spiego questo atteggiamento, sto impazzendo :cry:
Purtroppo non posso, da dove lui esce è una proprietà privata, dove non vive nessuno, ma il proprietario viene solo di tanto in tanto per controllare che sia tutto in ordine in casa e per le piante, anche lui come me ha un cortile. Il problema è che lui salta giù ma poi non sa risalire su e se io provo a recuperarlo in strada, invece di farsi prendere facilmente, improvvisamente non mi riconosce...
Guarda, se ti può rassicurare, il mio peraltro amabilissimo e dolcissimo Norwegian Forest fa lo stesso: se lo lascio libero all'aperto tende a guardare con sospetto qualsiasi individuo che si avvicini, me incluso.
Il fatto è che i gatti ci vedono male oltre circa 6 metri durante il giorno (vedi per es. https://www.livescience.com/40459-what-do-cats-see.html). Sono animali crepuscolari, adatti alla visione nottura ma meno a quella diurna. Quindi dal loro punto di vista vedono questo "mostro" enorme che si avvicina e che non sono sicuri al 100% che sia il suo ospite e che non abbia intenzioni aggressive.
La mia impressione è che quando mi avvicino a lui mi veda come un gigante (peso 15 volte lui, più dello stesso rapporto che c'è tra un toro e me stesso!) e che scatti dentro di lui un meccanismo di autodifesa che sovrasta qualsiasi altro istinto. Poi rientra in casa e diventa un altro perché è in un ambiente familiare, le distanze sono minime, l'ambiente è protetto e le persone sono le solite.
Lo stesso se mi fermo in giardino, mi siedo e ci parlo. Allora si avvicina e a volte si spalma per terra accanto a me in attesa di una coccola. Prova a fare così: sederti per terra, muoverti lentamente, evitando di avvicinarti (anche solo con le mani) dall'alto. Non fare suoni forti, parlargli con dolcezza in modo che ti riconosca e a guardare distrattamente altrove, anche perché per un gatto "fissarsi negli occhi" non è parte del "Gattalateo", salvo eccezioni.
È che quando stanno per fatti loro vogliono essere lasciati in pace perché hanno altro da fare che li interessa. È lo stesso motivo per cui a volte, anzi spesso e volentieri, se li chiamiamo non vengono.
Non ci vedono bene di giorno oltre un tot di metri? Allora non vedrebbero nemmeno prede e i consimili. hanno l’olfatto e l’udito. Stamattina una gatta stava sul tetto qui di fronte in pieno assetto predatorio e stava puntando un passeriforme che però è volato via.
Certo i loro occhi hanno più bastoncelli che coni.
I gatti sono una specie a domesticazione ancora in corso.
Volevo segnalare la mia esperienza in merito all'inserimento di un gatto nuovo ... uno dei miei tre gatti (il secondo dal punto di vista sia anagrafico che di ritrovamento) ha un carattere molto particolare, anche io, come te, avevo la sensazione che si sentisse un po' solo e insoddisfatto. D'altronde il gatto n. 1, quello che era già presente in casa quando ho trovato lui, è un gatto alquanto asociale :D Poverino ha anche un po' di problemi (è affetto da ipoplasia cerebellare) ma comunque non ha mai interagito bene con altri gatti (anni fa quando stavo a casa con i miei conviveva con 3 gatte). Insomma il numero 1 in pratica ha sempre ignorato il n. 2. L'anno scorso ho trovato una gattina piccolissima nel motore di un'auto, molto malconcia (femore rotto, bacino schiacciato, occhi semichiusi, problemi a fare i bisogni a causa del trauma al bacino ...). Dopo varie cure e intervento si è ripresa benissimo, avrei potuto provare a darla in adozione ma mi ero molto affezionata e soprattutto avevo notato quanto la sua presenza fosse positiva per il gatto n. 2 :) In pratica adesso sono innamorati ^^ Si leccano a vicenda, giocano, dormono vicini. E' stata davvero una bella cosa perchè nessun gatto era mai riuscito a costruire un tale rapporto con il gatto n. 2. :o (Preciso che, prima di conoscere lei, lui aveva conosciuto altri 3 gatti, sempre trovatelli tenuti in stallo prima di trovare un'adozione. Uno di questi l'ho tenuto per 6 mesi, un periodo abbastanza lungo)
Barbara99
24-05-2024, 20:52
Guarda, se ti può rassicurare, il mio peraltro amabilissimo e dolcissimo Norwegian Forest fa lo stesso: se lo lascio libero all'aperto tende a guardare con sospetto qualsiasi individuo che si avvicini, me incluso.
Il fatto è che i gatti ci vedono male oltre circa 6 metri durante il giorno (vedi per es. https://www.livescience.com/40459-what-do-cats-see.html). Sono animali crepuscolari, adatti alla visione nottura ma meno a quella diurna. Quindi dal loro punto di vista vedono questo "mostro" enorme che si avvicina e che non sono sicuri al 100% che sia il suo ospite e che non abbia intenzioni aggressive.
La mia impressione è che quando mi avvicino a lui mi veda come un gigante (peso 15 volte lui, più dello stesso rapporto che c'è tra un toro e me stesso!) e che scatti dentro di lui un meccanismo di autodifesa che sovrasta qualsiasi altro istinto. Poi rientra in casa e diventa un altro perché è in un ambiente familiare, le distanze sono minime, l'ambiente è protetto e le persone sono le solite.
Lo stesso se mi fermo in giardino, mi siedo e ci parlo. Allora si avvicina e a volte si spalma per terra accanto a me in attesa di una coccola. Prova a fare così: sederti per terra, muoverti lentamente, evitando di avvicinarti (anche solo con le mani) dall'alto. Non fare suoni forti, parlargli con dolcezza in modo che ti riconosca e a guardare distrattamente altrove, anche perché per un gatto "fissarsi negli occhi" non è parte del "Gattalateo", salvo eccezioni.
Ma io mi ero messa alla sua altezza, mi odorava anche la mano, ma se provavo ad acchiapparlo, si scansava lontano, ti dico che alla fine l'ho dovuto prendere un po' in maniera brusca, perché stava per fare buio e non volevo che stesse la notte lì. Però sì, magari era concentrato con la gattina e non ne voleva sapere di venire con me, chissà, il problema è che se non lo recuperavo io, lui sarebbe rimasto lì tutta la notte perché non sa ritornare... non so che fare, se prendere una gattina così si fanno compagnia o se poi rischio che ad allontanarsi siano in due ... :cry:
Barbara99
24-05-2024, 20:56
Volevo segnalare la mia esperienza in merito all'inserimento di un gatto nuovo ... uno dei miei tre gatti (il secondo dal punto di vista sia anagrafico che di ritrovamento) ha un carattere molto particolare, anche io, come te, avevo la sensazione che si sentisse un po' solo e insoddisfatto. D'altronde il gatto n. 1, quello che era già presente in casa quando ho trovato lui, è un gatto alquanto asociale :D Poverino ha anche un po' di problemi (è affetto da ipoplasia cerebellare) ma comunque non ha mai interagito bene con altri gatti (anni fa quando stavo a casa con i miei conviveva con 3 gatte). Insomma il numero 1 in pratica ha sempre ignorato il n. 2. L'anno scorso ho trovato una gattina piccolissima nel motore di un'auto, molto malconcia (femore rotto, bacino schiacciato, occhi semichiusi, problemi a fare i bisogni a causa del trauma al bacino ...). Dopo varie cure e intervento si è ripresa benissimo, avrei potuto provare a darla in adozione ma mi ero molto affezionata e soprattutto avevo notato quanto la sua presenza fosse positiva per il gatto n. 2 :) In pratica adesso sono innamorati ^^ Si leccano a vicenda, giocano, dormono vicini. E' stata davvero una bella cosa perchè nessun gatto era mai riuscito a costruire un tale rapporto con il gatto n. 2. :o (Preciso che, prima di conoscere lei, lui aveva conosciuto altri 3 gatti, sempre trovatelli tenuti in stallo prima di trovare un'adozione. Uno di questi l'ho tenuto per 6 mesi, un periodo abbastanza lungo)
Sono felice che sia riuscita alla grande nell'inserimento :) io sinceramente ho un po' di paura perché da un lato penso che magari si sente solo e con una gattina potrei risolvere, ma dall'altro ho paura di non risolvere niente e che poi ad allontanarsi siano entrambi :cry: che poi se magari lui sapesse ritornare, non mi preoccuperei più di tanto, ma il problema è che non è capace e dentro casa non ci vuole stare, o meglio sì, ma non così tante ore o perennemente.
Barbara99
24-05-2024, 21:01
È che quando stanno per fatti loro vogliono essere lasciati in pace perché hanno altro da fare che li interessa. È lo stesso motivo per cui a volte, anzi spesso e volentieri, se li chiamiamo non vengono.
Non ci vedono bene di giorno oltre un tot di metri? Allora non vedrebbero nemmeno prede e i consimili. hanno l’olfatto e l’udito. Stamattina una gatta stava sul tetto qui di fronte in pieno assetto predatorio e stava puntando un passeriforme che però è volato via.
Certo i loro occhi hanno più bastoncelli che coni.
I gatti sono una specie a domesticazione ancora in corso.
Già, mi sa che hai proprio ragione, ma cavolo, se sa che non sa ritornare, perché andare lì, oltre al fatto che l'unica volta che è rimasto una notte fuori (perché ai tempi io non sapevo fosse rimasto vicino casa) poi l'indomani era pieno di morsi e ferite. E allora io mi chiedo, ma davvero non riesce a capire che è un luogo pericoloso per lui? Può essere che ancora abbia gli ormoni a palla e per questo continua ad allontanarsi? Questa è la seconda volta, la prima è stata quando ancora non era castrato e l'ho recuperato pieno di ferite e morsi. Se dovesse essere per gli ormoni, sai dopo quanto tempo diventa effettiva la castrazione? Perché a me tutti avevano detto, tranquilla che adesso dopo la castrazione si calma, non avrà più questi istinti e non si allontanerà e invece... :cry:
Sicuramente ha ancora ormoni in circolazione, ma non è che poi perde l’interesse ad essere ciò che è, perde l’interesse ad accoppiarsi e basta.
Quindi tutto il resto rimane tale quale, comprese tutte le motivazioni di specie tra cui quella perlustrativa e competitiva che lo spingono a soddisfarle. Per fortuna.
Va sempre lì perché ha finito il suo giro e sa che prima o poi arrivi per cominciare una successiva parte della giornata.
Non necessiterà più di un territorio ampio, ma poi questo varia da gatto a gatto. Non ci sono regole in questo senso. Le regole sono quelle del singolo individuo.
L’emivita del testosterone a memoria non la ricordo, penso sia sufficiente cercare su internet su siti affidabili.
Chissà perché le persone tendono a generalizzare e non a considerare il singolo. Mai capito questa nostra necessità.
Merlinone
25-05-2024, 13:36
il mio gattone - sterilizzato - è sempre stato o in casa o in giardino fino a due anni, legato ad una lunga corda, spostandolo da una parte all'altra e controllando che potesse rientrare (so che la cosa suscita vari mugugni ma si era abituato perfettamente a questa semilibertà, comunque migliore dello stare sempre in casa).
Poi abbiamo cominciato a lasciarlo libero ed è successa la stessa cosa del tuo: spariva a lungo, a volte non tornava la notte, e quando tornava aveva spesso piccole ferite. Un giorno non è tornato e così sono andato a cercarlo nei terreni circostanti. Siccome ha un piccolo GPS al collare so dove va e dove sta, ma in quel caso, forse nel corso di una qualche lotta lo aveva perso. L'ho trovato (il GPS) sull'aia di un casolare qui vicino. I vicini, vecchi contadini con un sacco di gatti intorno casa, mi hanno detto che avevano visto un gattone pelosissimo fare la posta a qualche gatta ultimamente - nonostante fosse castrato, bada bene - e anche, essendo un po' bonaccione anche se grosso, lo avevano visto prendere regolarmente un po' di botte dai loro gatti...
Da quel momento, stanchi di doverlo portare dal veterinario a curare e anche preoccupati che si facesse male sul serio, abbiamo deciso di tornare al vecchio sistema. Adesso, che ha circa 3 anni e mezzo, lo lasciamo uscire di nuovo ed abbiamo notato che sta fuori non più di 3-4 ore, percorrendo in genere non più di 2 km in un'area ben precisa, per poi tornare a casa (dove mi fa sempre lunghi discorsi raccontandomi - presumo - cosa è successo... )
Questo per dire che, almeno nel nostro caso, il processo di maturazione ha necessitato anni ed è andato ben oltre l'impatto della castrazione.
Barbara99
25-05-2024, 17:57
il mio gattone - sterilizzato - è sempre stato o in casa o in giardino fino a due anni, legato ad una lunga corda, spostandolo da una parte all'altra e controllando che potesse rientrare (so che la cosa suscita vari mugugni ma si era abituato perfettamente a questa semilibertà, comunque migliore dello stare sempre in casa).
Poi abbiamo cominciato a lasciarlo libero ed è successa la stessa cosa del tuo: spariva a lungo, a volte non tornava la notte, e quando tornava aveva spesso piccole ferite. Un giorno non è tornato e così sono andato a cercarlo nei terreni circostanti. Siccome ha un piccolo GPS al collare so dove va e dove sta, ma in quel caso, forse nel corso di una qualche lotta lo aveva perso. L'ho trovato (il GPS) sull'aia di un casolare qui vicino. I vicini, vecchi contadini con un sacco di gatti intorno casa, mi hanno detto che avevano visto un gattone pelosissimo fare la posta a qualche gatta ultimamente - nonostante fosse castrato, bada bene - e anche, essendo un po' bonaccione anche se grosso, lo avevano visto prendere regolarmente un po' di botte dai loro gatti...
Da quel momento, stanchi di doverlo portare dal veterinario a curare e anche preoccupati che si facesse male sul serio, abbiamo deciso di tornare al vecchio sistema. Adesso, che ha circa 3 anni e mezzo, lo lasciamo uscire di nuovo ed abbiamo notato che sta fuori non più di 3-4 ore, percorrendo in genere non più di 2 km in un'area ben precisa, per poi tornare a casa (dove mi fa sempre lunghi discorsi raccontandomi - presumo - cosa è successo... )
Questo per dire che, almeno nel nostro caso, il processo di maturazione ha necessitato anni ed è andato ben oltre l'impatto della castrazione.
Ciao, il mio purtroppo non ne vuole sapere né di collari, né di pettorine o corde :cry:. Mi chiedo se nel tuo caso lui avesse più stimoli e per questo c'è voluto così tanto tempo, mi pare di capire che vivi in aperta campagna, io vivo in un paese e nella mia zona ci sono solo case abbandonate e quasi niente verde. Lui per fortuna solo una volta è mancato tutta la notte, ma ancora non era castrato e solo dopo ho capito che in realtà era semplicemente nascosto sotto una macchina di fronte al cancello dove lui si sdraia di solito, un cancello quasi sempre chiuso. Quindi quella volta ho pensato che magari fosse venuto il proprietario, avesse aperto il cancello e dalla paura fosse uscito fuori e non sapendo ritornare è rimasto nascosto lì davanti, però le ha prese perchè quando l'ho recuperato era pieno di graffi e ferite. Comunque, la seconda volta che è successo, cioè due giorni fa, sapendo ormai dove cercalo, l'ho trovato subito ed era nuovamente nascosto sotto una macchina parcheggiata di fronte a questo cancello. Non ne voleva sapere di uscire, usciva solo quando vedeva questa gattina bianca e alla fine sono riuscita a prenderlo con un po' di forza e in un attimo di distrazione, perché non mi andava di lasciarlo la notte fuori. Tu hai solo questo gatto? Anche nel tuo caso magari si sentiva solo e per questo si allontanava? Io non so se ancora ha questo istinto di accoppiamento, è stato castrato da pochissimo, ma è anche vero che tutte le gatte in zona, anche quella bianca con cui stava "comunicando" due giorni fa, sono sterilizzate, quindi non può neanche sentire il "richiamo".
Barbara99
25-05-2024, 18:03
Sicuramente ha ancora ormoni in circolazione, ma non è che poi perde l’interesse ad essere ciò che è, perde l’interesse ad accoppiarsi e basta.
Quindi tutto il resto rimane tale quale, comprese tutte le motivazioni di specie tra cui quella perlustrativa e competitiva che lo spingono a soddisfarle. Per fortuna.
Va sempre lì perché ha finito il suo giro e sa che prima o poi arrivi per cominciare una successiva parte della giornata.
Non necessiterà più di un territorio ampio, ma poi questo varia da gatto a gatto. Non ci sono regole in questo senso. Le regole sono quelle del singolo individuo.
L’emivita del testosterone a memoria non la ricordo, penso sia sufficiente cercare su internet su siti affidabili.
Chissà perché le persone tendono a generalizzare e non a considerare il singolo. Mai capito questa nostra necessità.
Ma il territorio che ha a disposizione è abbastanza ampio, ci sono uccellini, lucertole, mosche, non ha bisogno di andare in strada e rimanere nascosto sotto una macchina secondo me ... non capisco perché lo faccia, anche perché quella gatta bianca è sterilizzata, quindi non può neanche sentire il famoso "richiamo", per non parlare che lei neanche è interessata e infatti gli soffia. Poi non credo che lui dia per scontato che io vada a recuperarlo, sennò mi accoglierebbe a "zampe aperte" e non farebbe tante storie quando provo a prenderlo per riportarlo a casa :cry: Speriamo gli passi al più presto e rimanga nei dintorni del mio giardino, senza andare in strada o che impari a tornare, mi sembra strano che un gatto non sappia ritornare, visto che tutti affermano che i gatti sanno sempre ritornare. Ah, comunque ha smesso di saltare sui mobili, non ho più messo il robot, ora manca solo che non si allontani.
Ma il territorio che ha a disposizione è abbastanza ampio, ci sono uccellini, lucertole, mosche, non ha bisogno di andare in strada e rimanere nascosto sotto una macchina secondo me ... non capisco perché lo faccia, anche perché quella gatta bianca è sterilizzata, quindi non può neanche sentire il famoso "richiamo", per non parlare che lei neanche è interessata e infatti gli soffia. Poi non credo che lui dia per scontato che io vada a recuperarlo, sennò mi accoglierebbe a "zampe aperte" e non farebbe tante storie quando provo a prenderlo per riportarlo a casa :cry: ……
Prova a darti delle risposte
Altrimenti non lo conoscerai mai :)
Merlinone
25-05-2024, 20:43
dCiao, il mio purtroppo non ne vuole sapere né di collari, né di pettorine o corde :cry:. Mi chiedo se nel tuo caso lui avesse più stimoli e per questo c'è voluto così tanto tempo, mi pare di capire che vivi in aperta campagna, io vivo in un paese e nella mia zona ci sono solo case abbandonate e quasi niente verde. Lui per fortuna solo una volta è mancato tutta la notte, ma ancora non era castrato e solo dopo ho capito che in realtà era semplicemente nascosto sotto una macchina di fronte al cancello dove lui si sdraia di solito, un cancello quasi sempre chiuso. Quindi quella volta ho pensato che magari fosse venuto il proprietario, avesse aperto il cancello e dalla paura fosse uscito fuori e non sapendo ritornare è rimasto nascosto lì davanti, però le ha prese perchè quando l'ho recuperato era pieno di graffi e ferite. Comunque, la seconda volta che è successo, cioè due giorni fa, sapendo ormai dove cercalo, l'ho trovato subito ed era nuovamente nascosto sotto una macchina parcheggiata di fronte a questo cancello. Non ne voleva sapere di uscire, usciva solo quando vedeva questa gattina bianca e alla fine sono riuscita a prenderlo con un po' di forza e in un attimo di distrazione, perché non mi andava di lasciarlo la notte fuori. Tu hai solo questo gatto? Anche nel tuo caso magari si sentiva solo e per questo si allontanava? Io non so se ancora ha questo istinto di accoppiamento, è stato castrato da pochissimo, ma è anche vero che tutte le gatte in zona, anche quella bianca con cui stava "comunicando" due giorni fa, sono sterilizzate, quindi non può neanche sentire il "richiamo".
Lo abbiamo abituato al collare e all'auto fin da piccolo (cosa che consiglierei a chiunque viva in zone pericolose per lui, o sa di dover viaggiare spesso). O forse è la razza che ho letto che è molto "paciosa", o questo singolo gatto, o il modo come l'abbiamo educato, un po' "canino". O tutto questo insieme, chissà... Sapevamo dall'inizio che avrebbe dovuto viaggiare con noi, quindi abbiamo cercato di abituarlo da subito... e ha funzionato :) anche se non in luoghi trafficati.
E si, vivo in aperta campagna, al termine di una strada senza uscita, circondato da cespugli quasi impenetrabili e poche case a distanza, ma vengono riportati spesso casi di gatti e cani avvelenati in alcune zone dell'isola in cui viviamo, anche se non proprio qui intorno, per cui abbiamo sempre un po' paura. Ma capisco, la tua situazione è molto diversa. La zona è molto povera ma non essendoci furti qui spesso non ci sono né cancelli ne reti di recinzione, quindi puoi entrare ovunque senza problemi. Spesso le case sono usate solo per qualche settimana di vacanza, e non ci vive nessuno la gran parte dell'anno.
Personalmente ti consiglierei di applicargli un GPS, per stare più tranquilla (puoi capire da un app più o meno dove si trova e andarlo eventualmente a recuperare, anche di notte perché puoi accendere un led... :cool:) e anche per capire meglio cosa fa e dove va quando sparisce. Quello che ho preso io mi avvisa se va in zone che ho settato come "pericolose" e monitora anche l'attività giornaliera e le ore di sonno, oltre a molte altre cose. Ha una SIM quindi deve esserci copertura telefonica.
Abbiamo avuto solo questo gatto da adulti, e ci ha sopreso il legame intensissimo che si forma con questo animale così diverso e spesso difficilissimo da comprendere. I miei genitori hanno avuto sempre gatti ma li tenevano allo stato brado. Vivevano in un piccolo borgo in Toscana ed... erano altri tempi. Spesso morivano, sparivano, tornavano feriti a casa. Mai castrati. Ma lo accettavano.
E' un gatto molto socievole ed ha chiaramente bisogno di compagnia, per cui anche lui ha sviluppato un certo numero di "relazioni" nei dintorni, proprio come il tuo. Lo abbiamo visto da lontano con il binocolo (grazie al GPS) in compagnia di altri gatti e abbiamo notato, come raccontavo, che spesso si ferma in casolari dove vivono altri gatti.
Proprio oggi parlavo con la mia compagna, che in questo momento è all'estero per lavoro, che appena smetto di lavorare e ci stabiliamo da qualche parte, prenderemo un altro cucciolo, forse un golden retriever, o magari un altro gatto da qualche "protettora", come la chiamano qui. Per adesso non possiamo perché tutte le compagnie aeree che collegano l'isola all'Europa non permettono più di un gatto a passeggero e quindi sarebbe un problema visto che viaggiamo spesso entrambi per lavoro.
Ma ci spaventa un po' la possibilità di ritrovarci con un gatto meno socievole e amorevole...:confused:
In bocca al lupo... e scrivi per consigli.
Barbara99
25-05-2024, 21:40
Prova a darti delle risposte
Altrimenti non lo conoscerai mai :)
In che senso? :confused:
Barbara99
25-05-2024, 22:05
d
Lo abbiamo abituato al collare e all'auto fin da piccolo (cosa che consiglierei a chiunque viva in zone pericolose per lui, o sa di dover viaggiare spesso). O forse è la razza che ho letto che è molto "paciosa", o questo singolo gatto, o il modo come l'abbiamo educato, un po' "canino". O tutto questo insieme, chissÃ*... Sapevamo dall'inizio che avrebbe dovuto viaggiare con noi, quindi abbiamo cercato di abituarlo da subito... e ha funzionato :) anche se non in luoghi trafficati.
E si, vivo in aperta campagna, al termine di una strada senza uscita, circondato da cespugli quasi impenetrabili e poche case a distanza, ma vengono riportati spesso casi di gatti e cani avvelenati in alcune zone dell'isola in cui viviamo, anche se non proprio qui intorno, per cui abbiamo sempre un po' paura. Ma capisco, la tua situazione è molto diversa. La zona è molto povera ma non essendoci furti qui spesso non ci sono né cancelli ne reti di recinzione, quindi puoi entrare ovunque senza problemi. Spesso le case sono usate solo per qualche settimana di vacanza, e non ci vive nessuno la gran parte dell'anno.
Personalmente ti consiglierei di applicargli un GPS, per stare più tranquilla (puoi capire da un app più o meno dove si trova e andarlo eventualmente a recuperare, anche di notte perché puoi accendere un led... :cool:) e anche per capire meglio cosa fa e dove va quando sparisce. Quello che ho preso io mi avvisa se va in zone che ho settato come "pericolose" e monitora anche l'attivitÃ* giornaliera e le ore di sonno, oltre a molte altre cose. Ha una SIM quindi deve esserci copertura telefonica.
Abbiamo avuto solo questo gatto da adulti, e ci ha sopreso il legame intensissimo che si forma con questo animale così diverso e spesso difficilissimo da comprendere. I miei genitori hanno avuto sempre gatti ma li tenevano allo stato brado. Vivevano in un piccolo borgo in Toscana ed... erano altri tempi. Spesso morivano, sparivano, tornavano feriti a casa. Mai castrati. Ma lo accettavano.
E' un gatto molto socievole ed ha chiaramente bisogno di compagnia, per cui anche lui ha sviluppato un certo numero di "relazioni" nei dintorni, proprio come il tuo. Lo abbiamo visto da lontano con il binocolo (grazie al GPS) in compagnia di altri gatti e abbiamo notato, come raccontavo, che spesso si ferma in casolari dove vivono altri gatti.
Proprio oggi parlavo con la mia compagna, che in questo momento è all'estero per lavoro, che appena smetto di lavorare e ci stabiliamo da qualche parte, prenderemo un altro cucciolo, forse un golden retriever, o magari un altro gatto da qualche "protettora", come la chiamano qui. Per adesso non possiamo perché tutte le compagnie aeree che collegano l'isola all'Europa non permettono più di un gatto a passeggero e quindi sarebbe un problema visto che viaggiamo spesso entrambi per lavoro.
Ma ci spaventa un po' la possibilitÃ* di ritrovarci con un gatto meno socievole e amorevole...:confused:
In bocca al lupo... e scrivi per consigli.
Che fortuna! :) no, il mio mi è stato dato già grandetto, trovato abbandonato da un'amica, aveva circa un anno,ora ha un anno e 5 mesi, ce l'ho da poco (novembre dell'anno scorso) e non so come fosse stato abituato prima. Quello che so è che è molto buono come gatto, ma di pettorine e collari non ne vuole sapere e odia il trasportino 😅 è capace di miagolare ininterrottamente per ore. L'unica volta che ho provato a mettergli il collare, si stava strozzando cercando di toglierlo. C'è un modo per mettere questo GPS senza usare il collare?
Capisco i tuoi timori, io anche ero spaventata all'inizio che potessero avvelenarlo, perché non tanto lontano da casa mia era stato trovato di recente un gatto morto, si pensa avvelenato, però l'altro giorno ho incrociato una vicina e quando mi ha detto che lei aveva 20 gatti + i randagi, ho capito che almeno nella mia zona non li odiano, anche perché siamo in pochi a vivere qui, è una via abbastanza isolata ma molto centrica e ci sono più case/ cantine abbandonate che vicini.
Anche io da piccola ho sempre avuto gatti, ma appunto come dici tu, tutti allo stato brado, non entravano mai dentro casa perché mamma non ha mai voluto animali dentro e gli unici due gatti che i miei genitori avevano deciso di castrare uno è morto perché veterinario l'aveva castrato troppo piccolo (purtroppo ha pensato solo al guadagno economico e non al fatto che potesse essere rischioso per il micio) e l'altra mi è stata rubata da una vicina. Dopodiché, sempre avuto gatti randagi non castrati. Sapessi le critiche che ho ricevuto per questo gatto che ho adesso, sono molto affezionata a lui e come si può percepire dai miei messaggi mi preoccupo tantissimo e ovviamente i miei genitori non capiscono questa mia affezione nei suoi confronti perché per loro resta un animale e basta, infatti non volevano castrarlo ma poi sono riuscita a convincerli.
Però il tuo almeno torna sempre, il mio se esce fuori dal "recinto" (se si può chiamare così) dove vivo io e va nella via di casa, dove appunto ci sono tutti i randagi che cura questa signora, non sa tornare. Rimane nascosto sotto qualche macchina parcheggiata difronte e devo andare io a riprenderlo (e neanche si fa prendere). Diciamo che questa situazione mi frustra non poco, perché se almeno lui ritornasse ogni qualvolta che si allontana al di fuori delle mura del mio cortile, io starei tranquilla, ma così no, non posso neanche uscire il pomeriggioe tornare la sera perchè starei in pensiero per lui tutto il tempo ... io vorrei prendere un'altra gattina, ma poi penso e se finisce che si allontanano entrambi :cry:
Grazie mille per le risposte e per avermi raccontato la tua esperienza :)
In che senso? :confused:
Prova a darti le risposte che darebbe un gatto a domande fatte da un umano.
Immaginiamo di poter chiedere ad un gatto:
-Come mai nonostante tu abbia un territorio qui intorno a casa non tante attrazioni, preferisci andare anche oltre il confine della casa?
-Qual è il tuo confine?
-Cosa c’è di così interessante per te oltre il confine?
-Come mai sosti sotto una macchina per osservare quello che succede lì intorno?
-Come mai nonostante la gatta ti soffi, accetta in qualche modo di incontrarti?
-Come mai quando vuoi tornare ti fermi in un posto dove sai di non riuscire a salire e se io ti aiuto non vuoi essere preso? Cosa c’è in questo tira e molla (ritorno ma non rientro, ritorno ma non rientro) che non capisco?
Merlinone
26-05-2024, 11:01
Che fortuna! :) no, il mio mi è stato dato già grandetto, trovato abbandonato da un'amica, aveva circa un anno,ora ha un anno e 5 mesi, ce l'ho da poco (novembre dell'anno scorso) e non so come fosse stato abituato prima. Quello che so è che è molto buono come gatto, ma di pettorine e collari non ne vuole sapere e odia il trasportino 😅 è capace di miagolare ininterrottamente per ore. L'unica volta che ho provato a mettergli il collare, si stava strozzando cercando di toglierlo. C'è un modo per mettere questo GPS senza usare il collare?
Non saprei cosa consigliarti però anche il mio all'inizio non era molto convinto del collare. Ma era piccolo e credo che questo faccia una grande differenza. Adesso glielo metto ogni mattina, seguendo SEMPRE la stessa procedura, nello stesso punto (uno dei suoi cuscini), seguiti da un lungo abbraccio finale cui risponde ronzando come un trattore, accucciato e fermo senza muoversi, anzi "alzando" la pancia quando glielo passo sotto... Poi scende e va alla porta perché sa che può uscire.
Per il trasportino, ne ho provati vari. Di solito uso uno semirigido piuttosto ampio e che si può estendere, non di quelli grigioneri rigidi, che gli lascio sempre in vista, aperto, a casa e in cui metto qualche treat ogni tanto in modo che non lo veda come un "nemico". Anche se comunque anche lui si lamenta se ce lo metto per trasportarlo, almeno per la prima mezz'ora.
Per il collare io ci riproverei, molto lentamente e con calma, magari facendocelo giocare prima e dandogli qualche premio nel processo che lo distragga. Non ho capito se il tuo gatto si lascia coccolare ogni tanto, e quanto tempo resta in casa tra un'uscita e l'altra. Ma ho notato che ogni singolo cambiamento, anche minimo, introduce un certo stress, per cui bisogna avere una grandissima pazienza e amorevolezza. A me sono sempre capitati animali molto affettuosi: cani, gatti ed uccelli (ho avuto un certo numero di cocorite che volavano libere per casa anni fa :o ). Forse ho l'equivalente del "pollice verde" per gli animali. O sono solo stato molto fortunato fino ad oggi, chissà?
Comunque abbi pazienza, il carattere evolve per anni. Dipende anche dalla razza e dal soggetto. Anche la castrazione modifica l'individuo lentamente nel tempo. Merlino era piuttosto diverso da come è oggi, anche pochi mesi fa. In bocca al lupo!
Barbara99
26-05-2024, 19:08
Prova a darti le risposte che darebbe un gatto a domande fatte da un umano.
Immaginiamo di poter chiedere ad un gatto:
-Come mai nonostante tu abbia un territorio qui intorno a casa non tante attrazioni, preferisci andare anche oltre il confine della casa?
-Qual è il tuo confine?
-Cosa c’è di così interessante per te oltre il confine?
-Come mai sosti sotto una macchina per osservare quello che succede lì intorno?
-Come mai nonostante la gatta ti soffi, accetta in qualche modo di incontrarti?
-Come mai quando vuoi tornare ti fermi in un posto dove sai di non riuscire a salire e se io ti aiuto non vuoi essere preso? Cosa c’è in questo tira e molla (ritorno ma non rientro, ritorno ma non rientro) che non capisco?
Se tu hai le risposte, dammele tu, perché io non le ho, sennò non sarei qui a chiedere consiglio :D
Sotto la macchina però non sta per osservare ma proprio per paura e perché sa che lì nessuno lo vede, nessuno lo tocca e non lo possono investire. Ma io non so se la gatta accetta di incontrarlo, io penso che semplicemente essendo una randagia ed essendo quello il suo territorio, perché a lei danno da mangiare lì, si trova lì spesso, non necessariamente per lui, anche perché sennò lui sarebbe tutti i giorni nella via, invece, per fortuna, succede di rado. Comunque ora ho adottato un sistema, ti farò sapere se funziona, che sarebbe dargli da mangiare più spesso e momentaneamente sembrerebbe che stia sempre nel mio cortile, come in passato. Il problema di questo sistema è che rischio di farlo diventare obeso 🤷🏻anche se gli do porzioni piccole... Comunque ultimamente ha molta più fame e sembrerebbe che gli ormoni si siano afflievoliti perché non l'ho più visto spruzzare né dentro né fuori, ma non vorrei cantare vittoria troppo presto ...
Barbara99
26-05-2024, 19:17
Non saprei cosa consigliarti però anche il mio all'inizio non era molto convinto del collare. Ma era piccolo e credo che questo faccia una grande differenza. Adesso glielo metto ogni mattina, seguendo SEMPRE la stessa procedura, nello stesso punto (uno dei suoi cuscini), seguiti da un lungo abbraccio finale cui risponde ronzando come un trattore, accucciato e fermo senza muoversi, anzi "alzando" la pancia quando glielo passo sotto... Poi scende e va alla porta perché sa che può uscire.
Per il trasportino, ne ho provati vari. Di solito uso uno semirigido piuttosto ampio e che si può estendere, non di quelli grigioneri rigidi, che gli lascio sempre in vista, aperto, a casa e in cui metto qualche treat ogni tanto in modo che non lo veda come un "nemico". Anche se comunque anche lui si lamenta se ce lo metto per trasportarlo, almeno per la prima mezz'ora.
Per il collare io ci riproverei, molto lentamente e con calma, magari facendocelo giocare prima e dandogli qualche premio nel processo che lo distragga. Non ho capito se il tuo gatto si lascia coccolare ogni tanto, e quanto tempo resta in casa tra un'uscita e l'altra. Ma ho notato che ogni singolo cambiamento, anche minimo, introduce un certo stress, per cui bisogna avere una grandissima pazienza e amorevolezza. A me sono sempre capitati animali molto affettuosi: cani, gatti ed uccelli (ho avuto un certo numero di cocorite che volavano libere per casa anni fa :o ). Forse ho l'equivalente del "pollice verde" per gli animali. O sono solo stato molto fortunato fino ad oggi, chissà?
Comunque abbi pazienza, il carattere evolve per anni. Dipende anche dalla razza e dal soggetto. Anche la castrazione modifica l'individuo lentamente nel tempo. Merlino era piuttosto diverso da come è oggi, anche pochi mesi fa. In bocca al lupo!
Sì, secondo me influisce tanto, so che da piccoli è molto più facile "addomesticarli" e abituarli a determinate cose. Lui ormai dopo tutte le volte che l'ho portato dal veterinario lo vede come un super nemico e anche se lo lascio in giro per casa, non entra neanche morto ahaha lo odora e si scansa, secondo me rivive quei momenti dal veterinario 😅.
Sì, lui è un tenerone, quasi sempre mi dorme addosso per ore o comunque sempre vicino, alle volte è un po' aggressivo quando gioca con le mani, ma si fa accarezzare tranquilamente. Speriamo che questa castrazione sia servita davvero a non farlo allontanare, come prometteva il veterinario, starei molto più tranquilla :D poi io non dico che debba diventare sedentario, ma che almeno si accontenti del suo territorio (che non è piccolo neanche un po') e non si allontani o se proprio deve, almeno che impari a tornare :(
Grazie mille per tutti i consigli :)
Se tu hai le risposte, dammele tu, perché io non le ho, sennò non sarei qui a chiedere consiglio :D
……. Comunque ora ho adottato un sistema, ti farò sapere se funziona, che sarebbe dargli da mangiare più spesso e momentaneamente sembrerebbe che stia sempre nel mio cortile, come in passato. Il problema di questo sistema è che rischio di farlo diventare obeso 🤷🏻anche se gli do porzioni piccole……
Arriva il momento in cui, secondo me, dovrebbe essere automatico muovere un passo verso di loro invece di essere sempre centripeti e provare a piegare gli altri animali alle nostre necessità/esigenze, questo sarebbe sufficiente per cominciare dar valore alla loro soggettività. Ma questo concetto ognuno lo sviluppa per conto suo e con i suoi tempi. Le mie domande avevano questo scopo.
Metafora: hai le uova, lo zucchero, la farina, la marmellata….ma la crostata devi farla tu, altrimenti resti solo con gli ingredienti (le mie poche domande) che volendo puoi riciclare in un altro modo o non utilizzare affatto.
In questa direzione, sempre secondo me, va anche l’espediente del dosaggio delle porzioni di cibo: non solo è centripeto, ma può anche succedere che il resto se lo vada a cercare altrove.
Non avevo capito che la gatta bianca non è affatto amichevole con lui, ma lo tollera? O lui ci va perché sa che a lei danno qualcosa da mangiare? Quali altre interazioni ci sono tra loro, se ci sono?
Merlinone
27-05-2024, 08:41
pensa, Barbara, che il mio invece ci resta al massimo 10 minuti sulle mie gambe, anche perché soffre molto il caldo con tutto quel pelo. Di notte a volte si addormenta sotto il mio braccio ma dopo qualche minuto se ne deve andare perché è una specie di stufetta... :-) Mi piacerebbe un sacco portarlo in un posto freddo e con la neve, per vedere come si comporta... :devil:. Insomma: "nisciuno è perfetto", se li guardiamo dal nostro punto di vista di esseri umani... :)
Però Merlino dal veterinario diventa praticamente un sacco di patate, si stende e si fa fare di tutto, accucciato come se stesse sul suo cuscino, anche se gli fa iniezioni o gli controlla i denti... Ho una bella foto di lui tranquillo accucciato sulla bilancia sul tavolo medico. Mi ha detto il veterinario (terza generazione di veterinari in famiglia...) che non ha MAI visto un gatto così docile in vita sua. La mia impressione è che abbia compreso in qualche modo che il veterinario gli fa del bene una volta che gli ha tolto una spina dalla bocca che lo aveva avvelenato e ridotto in fin di vita, una delle prime volte che è scappato di casa.
Vedrai comunque che dopo un po' la castrazione farà almeno un po' il suo effetto, ma una cosa non ho capito: se sei così preoccupata non puoi tenerlo per un po' di giorni a casa senza farlo uscire? Problemi con i tuoi? O si mette a miagolare come un ossesso? Tra l'altro non so quanto sia grande il tuo giardino, ma il territorio esplorato da un gatto, anche se castrato, è piuttosto grande. Il mio ho notato che copre qualche km al giorno, si allontana fino a 500 metri a volte, e copre un'area che spesso è di circa mezzo ettaro in una singola uscita.
......
Però Merlino dal veterinario diventa praticamente un sacco di patate, si stende e si fa fare di tutto, accucciato come se stesse sul suo cuscino, anche se gli fa iniezioni o gli controlla i denti... Ho una bella foto di lui tranquillo accucciato sulla bilancia sul tavolo medico. Mi ha detto il veterinario (terza generazione di veterinari in famiglia...) che non ha MAI visto un gatto così docile in vita sua. La mia impressione è che abbia compreso in qualche modo che il veterinario gli fa del bene una volta che gli ha tolto una spina dalla bocca che lo aveva avvelenato e ridotto in fin di vita, una delle prime volte che è scappato di casa......
Anche i gatti con cui vivo ed ho vissuto, tranne una anni fa che diventava aggressiva per la paura, dal vet sono molto tranquilli. O meglio, sembrano molto tranquilli e si lasciano curare ed analizzare.
Essere aggressivi o passivi alla visita veterinaria sono due facce estreme della stessa medaglia. Infatti in quel contesto la glicemia sale, indicando una produzione di colesterolo superiore al normale.
E' il fenomeno del freezing, che può durare anche molti minuti, lo stesso che rende inerti i gatti di fronte all'arrivo di una macchina che inevitabilmente poi lo travolge. Uno studio su Current Biology sembra abbia constatato anche un forte rilascio di un altro neurotrasmettitore, la serotonina.
I veterinari ci fanno i complimenti, lo credo! riescono a visitarli con calma!
La settimana scorsa ho portato dal vet la vecchietta di casa, Berenice. Calmissima, eppure a me faceva tenerezza perché immaginavo il suo timore inespresso.
Barbara99
27-05-2024, 13:23
pensa, Barbara, che il mio invece ci resta al massimo 10 minuti sulle mie gambe, anche perché soffre molto il caldo con tutto quel pelo. Di notte a volte si addormenta sotto il mio braccio ma dopo qualche minuto se ne deve andare perché è una specie di stufetta... :-) Mi piacerebbe un sacco portarlo in un posto freddo e con la neve, per vedere come si comporta... :devil:. Insomma: "nisciuno è perfetto", se li guardiamo dal nostro punto di vista di esseri umani... :)
Però Merlino dal veterinario diventa praticamente un sacco di patate, si stende e si fa fare di tutto, accucciato come se stesse sul suo cuscino, anche se gli fa iniezioni o gli controlla i denti... Ho una bella foto di lui tranquillo accucciato sulla bilancia sul tavolo medico. Mi ha detto il veterinario (terza generazione di veterinari in famiglia...) che non ha MAI visto un gatto così docile in vita sua. La mia impressione è che abbia compreso in qualche modo che il veterinario gli fa del bene una volta che gli ha tolto una spina dalla bocca che lo aveva avvelenato e ridotto in fin di vita, una delle prime volte che è scappato di casa.
Vedrai comunque che dopo un po' la castrazione farà almeno un po' il suo effetto, ma una cosa non ho capito: se sei così preoccupata non puoi tenerlo per un po' di giorni a casa senza farlo uscire? Problemi con i tuoi? O si mette a miagolare come un ossesso? Tra l'altro non so quanto sia grande il tuo giardino, ma il territorio esplorato da un gatto, anche se castrato, è piuttosto grande. Il mio ho notato che copre qualche km al giorno, si allontana fino a 500 metri a volte, e copre un'area che spesso è di circa mezzo ettaro in una singola uscita.
Sì, il mio anche è una stufetta :D però ha il pelo corto, quindi sente di meno il caldo, sicuramente. No, ma lui anche, si "lamenta" solo quando lo metto dentro, perché sa già dove andrà, ma si "lamenta" nel senso che fa pressione con le zampe, ma non graffia, non morde e non soffia, lui non soffia in generale. Poi una volta dentro inizia a miagolare ininterrottamente ma appena arriva dal veterinario non miagola più e non vuole neanche uscire 😅, ma se il veterinario lo prende non lo morde e neanche lo graffia e si fa fare di tutto, controvoglia, perché rimane immobile e aggrappato a me, ma non si lamenta. Pensa che all'inizio lo portavo quasi tutte le settimane dal veterinario per le analisi, vaccini, ecc, si faceva fare di tutto.
Riguardo tenerlo in casa, lui non ci vuole stare o perlomeno non tutta la giornata 😅 passa molte ore dentro con me e dorme, ma poi quando si stanca vuole uscire perché dentro non si può "sfogare", come dicevo ci sono mobili pericolosi per lui e altri che se li rompe, come minimo i miei mi sfrattano 🥲. Però il mio obiettivo è tenerlo dentro non appena vivrò per conto mio.
Il mio cortile è grande, ma può andare anche in quello accanto, può girare per i tetti, non so se si arriva a 500 metri, però non è poco secondo me. Poi io vivo in un paese, non so fino a che punto possa trovare "divertente" e interessante passeggiare per delle stradine con altre persone, qualche macchina... non so, lui è molto pauroso, per questo secondo me quando si allontana rimane nascosto sotto una macchina e la cosa che mi turba è il fatto che non sappia tornare :cry:.
Barbara99
27-05-2024, 13:44
Arriva il momento in cui, secondo me, dovrebbe essere automatico muovere un passo verso di loro invece di essere sempre centripeti e provare a piegare gli altri animali alle nostre necessità/esigenze, questo sarebbe sufficiente per cominciare dar valore alla loro soggettività. Ma questo concetto ognuno lo sviluppa per conto suo e con i suoi tempi. Le mie domande avevano questo scopo.
Metafora: hai le uova, lo zucchero, la farina, la marmellata….ma la crostata devi farla tu, altrimenti resti solo con gli ingredienti (le mie poche domande) che volendo puoi riciclare in un altro modo o non utilizzare affatto.
In questa direzione, sempre secondo me, va anche l’espediente del dosaggio delle porzioni di cibo: non solo è centripeto, ma può anche succedere che il resto se lo vada a cercare altrove.
Non avevo capito che la gatta bianca non è affatto amichevole con lui, ma lo tollera? O lui ci va perché sa che a lei danno qualcosa da mangiare? Quali altre interazioni ci sono tra loro, se ci sono?
Io penso di essere una di quelle persone che cerca di capirli, di non fargli mancare niente, che si preoccupa tantissimo e che al minimo dubbio si informa (chiamando il veterinario o attraverso forum come questo) per sapere se un determinato comportamento o "problema" sia normale. Conosco tantissime persone che non sono affatto come me e magari vivono gli animali con più serenità, come mi diceva qualche giorno fa un'amica.
Io questa gatta bianca ho cominciato a vederla da un mesetto a questa parte, solo di sera, a volte in compagnia di un altro gatto o di un'altra gatta. Il mio la guardava sempre dall'alto, ma come lei anche altri gatti che passeggiavano da quelle parti e se mi vedeva che mi avvicinavo, miagolava, poi ripeto lui all'inizio non si allontanava mai.
Più avanti è successo che una notte lui è mancato e l'indomani l'ho trovato nascosto sotto una macchina (sempre lo stesso punto, cioè davanti questo cancello), tutto impaurito e pieno di morsi e graffi.
Dopodiché, è passato un altro po' di tempo, io lo vedevo nervoso ma non aveva più provato ad allontanarsi, ho deciso di castrarlo e settimana scorsa è successo di nuovo e l'ho trovato sempre nascosto sotto una macchina parcheggiata difronte questo cancello.
Ora, che in quel momento lui uscisse da sotto la macchina per la gatta o che si fosse allontanato per lei, non lo so. Io so solo che lei non mostrava nessun interesse per lui, era lì che si faceva i fatti suoi e quando lui si avvicinava lei gli soffiava o miagolava infastidita, tant'è che dopo un po' lui voleva di nuovo ritornare sotto la macchina, ma io ero lì davanti per impedirglielo, perché volevo prenderlo e da sotto la macchina sarebbe stato impossibile.
Barbara99
27-05-2024, 13:53
Non avevo capito che la gatta bianca non è affatto amichevole con lui, ma lo tollera? O lui ci va perché sa che a lei danno qualcosa da mangiare? Quali altre interazioni ci sono tra loro, se ci sono?
Può anche darsi che io non lo capisca abbastanza, però penso che se ci fosse una sorta di "relazione" con questa gatta, lo troverei tutti i giorni in strada, no? Ora è da mercoledì, credo, che sta sempre qui con me, nel senso che passa tantissime ore dentro a dormire, mangia di più e quando esce non si allontana più di tanto (nel senso che rimane nel mio cortile), tant'è che spesso riesce a sentire i miei passi e subito inizia a miagolare davanti la porta, oppure vede la mia ombra e mi chiede di entrare.
Io non vorrei cantare vittoria troppo presto e pensare che magari la castrazione comincia a fare effetto, però per adesso sembrerebbe più calmo, chissà, vedremo quanto dura.
Può anche darsi che io non lo capisca abbastanza, però penso che se ci fosse una sorta di "relazione" con questa gatta, lo troverei tutti i giorni in strada, no? Ora è da mercoledì, credo, che sta sempre qui con me, nel senso che passa tantissime ore dentro a dormire, mangia di più e quando esce non si allontana più di tanto (nel senso che rimane nel mio cortile), tant'è che spesso riesce a sentire i miei passi e subito inizia a miagolare davanti la porta, oppure vede la mia ombra e mi chiede di entrare.
Io non vorrei cantare vittoria troppo presto e pensare che magari la castrazione comincia a fare effetto, però per adesso sembrerebbe più calmo, chissà, vedremo quanto dura.
Avevo parlato di comportamenti amichevoli ed interazioni tra i due. Mentre la relazione presuppone qualcosa di più solido nonostante, a volte, sia interspecifica (ossia tra specie diverse).
Però bisognerebbe osservare questi incontri per un bel po’ di tempo per capirci qualcosa.
Io penso di essere una di quelle persone che cerca di capirli, di non fargli mancare niente, che si preoccupa tantissimo e che al minimo dubbio si informa (chiamando il veterinario o attraverso forum come questo) per sapere se un determinato comportamento o "problema" sia normale. Conosco tantissime persone che non sono affatto come me e magari vivono gli animali con più serenità, come mi diceva qualche giorno fa un'amica.
Io questa gatta bianca ho cominciato a vederla da un mesetto a questa parte, solo di sera, a volte in compagnia di un altro gatto o di un'altra gatta. Il mio la guardava sempre dall'alto, ma come lei anche altri gatti che passeggiavano da quelle parti e se mi vedeva che mi avvicinavo, miagolava, poi ripeto lui all'inizio non si allontanava mai.
Più avanti è successo che una notte lui è mancato e l'indomani l'ho trovato nascosto sotto una macchina (sempre lo stesso punto, cioè davanti questo cancello), tutto impaurito e pieno di morsi e graffi.
Dopodiché, è passato un altro po' di tempo, io lo vedevo nervoso ma non aveva più provato ad allontanarsi, ho deciso di castrarlo e settimana scorsa è successo di nuovo e l'ho trovato sempre nascosto sotto una macchina parcheggiata difronte questo cancello.
Ora, che in quel momento lui uscisse da sotto la macchina per la gatta o che si fosse allontanato per lei, non lo so. Io so solo che lei non mostrava nessun interesse per lui, era lì che si faceva i fatti suoi e quando lui si avvicinava lei gli soffiava o miagolava infastidita, tant'è che dopo un po' lui voleva di nuovo ritornare sotto la macchina, ma io ero lì davanti per impedirglielo, perché volevo prenderlo e da sotto la macchina sarebbe stato impossibile.
Non so se a volte la serenità coincida con la superficialità, semplicità, non lo so proprio. Non so cosa significhi relazionarsi con serenità, perché le relazioni hanno molti risvolti e derive.
Tornando al micio, al momento più di un tanto non si allontana e aspetta in sicurezza sotto la macchina. Per noi saperlo sotto una macchina non è il massimo della sicurezza, ma del resto la sicurezza è un fatto di percezione della specie di appartenenza e, nell’ambito della specie, è individuale. Chiaro che dipende da cosa intendiamo per pericolo, un terremoto è un terremoto per tutti.
Barbara99
28-05-2024, 14:51
Non so se a volte la serenità coincida con la superficialità, semplicità, non lo so proprio. Non so cosa significhi relazionarsi con serenità, perché le relazioni hanno molti risvolti e derive.
Tornando al micio, al momento più di un tanto non si allontana e aspetta in sicurezza sotto la macchina. Per noi saperlo sotto una macchina non è il massimo della sicurezza, ma del resto la sicurezza è un fatto di percezione della specie di appartenenza e, nell’ambito della specie, è individuale. Chiaro che dipende da cosa intendiamo per pericolo, un terremoto è un terremoto per tutti.
Non so, io so solo che sono stata criticata da tante persone che hanno gatti per come mi preoccupo per lui, per il fatto che ormai penso solo ed esclusivamente a lui e che secondo alcuni, tra cui i miei genitori, mi sono "annullata" e ho smesso di uscire se implica stare fuori mezza giornata, per esempio.
Ad ogni modo, no, io non sto tranquilla a saperlo sotto una macchina, sennò lo lascerei tranquillamente lì, io sto tranquilla se sta nel mio cortile, ma capisco che è un gatto e non posso trattenerlo. Comunque, vedremo che succederà in queste settimane, se continuerà ad allontanarsi o no. Per adesso sembra più tranquillo, ma è anche vero che sono costantemente intorno a lui, come se fosse un bambino piccolo 😅. Purtroppo settimana prossima, per studio, dovrò mancare da casa per parecchie ore e tornerò nel tardo pomeriggio, speriamo bene 🤞🏻
Barbara99
28-05-2024, 14:59
Avevo parlato di comportamenti amichevoli ed interazioni tra i due. Mentre la relazione presuppone qualcosa di più solido nonostante, a volte, sia interspecifica (ossia tra specie diverse).
Però bisognerebbe osservare questi incontri per un bel po’ di tempo per capirci qualcosa.
Se fossero costanti potrei anche osservarli, ma sono rari, per adesso posso dire che è attratto dalla sua specie, a volte capita che sui tetti di fronte al mio ci sia qualche gatto e vedo che il mio sale sul tetto per osservarli, chissà, magari non dipende dalla gatta bianca ma dal fatto che sia un "gatto" come lui, non saprei.
Se fossero costanti potrei anche osservarli, ma sono rari, per adesso posso dire che è attratto dalla sua specie, a volte capita che sui tetti di fronte al mio ci sia qualche gatto e vedo che il mio sale sul tetto per osservarli, chissà, magari non dipende dalla gatta bianca ma dal fatto che sia un "gatto" come lui, non saprei.
Bisognerebbe capire cosa si intende per attrazione quando si parla di gatti: interesse, perlustrazione e violazione del territorio, tempi di pausa tra gli incontri, ricongiungimenti ritmati e spontanei, tempi di attesa vicino a fonti primarie o scontri vicino alle stesse, incontri non voluti e tanto altro.
Sale sui tetti per controllare fino a che punto si spinge l’altro e fino a che punto può spingersi lui stesso.
Se a questo aggiungiamo la metacomunicazione tra loro (che ci sfugge sempre) ne consegue che il monitoraggio andrebbe fatto da un addetto ai lavori, altrimenti rischiamo un’interpretazione antropocentrata e continuiamo a credere di aver capito trasmettendo ai nostri consimili info alle volte un po’ campate in aria.
Certamente sa di essere un gatto come quelli che incontra perché quel tipo di socializzazione è primaria, prototipica e, a differenza di quella secondaria (con noi) non necessita di essere rinnovata.
Se fossi in te accoglierei il gatto e ogni gatto nel profondo, senza interferire con le sue necessità e motivazioni di specie, senza volere che sia perfetto. Intanto nemmeno noi siamo perfetti.
Non so, io so solo che sono stata criticata da tante persone che hanno gatti per come mi preoccupo per lui, per il fatto che ormai penso solo ed esclusivamente a lui e che secondo alcuni, tra cui i miei genitori, mi sono "annullata" e ho smesso di uscire se implica stare fuori mezza giornata, per esempio.
Ad ogni modo, no, io non sto tranquilla a saperlo sotto una macchina, sennò lo lascerei tranquillamente lì, io sto tranquilla se sta nel mio cortile, ma capisco che è un gatto e non posso trattenerlo. Comunque, vedremo che succederà in queste settimane, se continuerà ad allontanarsi o no. Per adesso sembra più tranquillo, ma è anche vero che sono costantemente intorno a lui, come se fosse un bambino piccolo 😅. Purtroppo settimana prossima, per studio, dovrò mancare da casa per parecchie ore e tornerò nel tardo pomeriggio, speriamo bene 🤞🏻
Essere criticati dai faciloni ed approssimativi è fin troppo facile. Fregatene, ma vedo che non riesci a stare tranquilla non perché non sei serena ma perché dubiti delle tue e sue capacità.
In fondo è un gatto adulto che sta con te da pochi mesi, ha la sua storia, i suoi desideri e le sue competenze che si stanno evolvendo e maturando.
Magari durante i giorni che dedichi allo studio speriamo che i tuoi capiscano quanto tieni a quel micio.
Barbara99
28-05-2024, 21:59
Essere criticati dai faciloni ed approssimativi è fin troppo facile. Fregatene, ma vedo che non riesci a stare tranquilla non perché non sei serena ma perché dubiti delle tue e sue capacità.
In fondo è un gatto adulto che sta con te da pochi mesi, ha la sua storia, i suoi desideri e le sue competenze che si stanno evolvendo e maturando.
Magari durante i giorni che dedichi allo studio speriamo che i tuoi capiscano quanto tieni a quel micio.
Lo so e so anche che non posso evitare che si allontani o almeno fin quando non vivrò in un appartamento per conto mio. Il problema è che capiscono quanto io ci tenga ma non lo condividono affatto e mi criticano e basta... per loro è solo un gatto e come tale è giusto che sia libero, non a caso mio papà era contro la castrazione. Purtroppo con dei genitori che la pensano così, c'è poco da fare...
Barbara99
29-05-2024, 16:28
Bisognerebbe capire cosa si intende per attrazione quando si parla di gatti: interesse, perlustrazione e violazione del territorio, tempi di pausa tra gli incontri, ricongiungimenti ritmati e spontanei, tempi di attesa vicino a fonti primarie o scontri vicino alle stesse, incontri non voluti e tanto altro.
Sale sui tetti per controllare fino a che punto si spinge l’altro e fino a che punto può spingersi lui stesso.
Se a questo aggiungiamo la metacomunicazione tra loro (che ci sfugge sempre) ne consegue che il monitoraggio andrebbe fatto da un addetto ai lavori, altrimenti rischiamo un’interpretazione antropocentrata e continuiamo a credere di aver capito trasmettendo ai nostri consimili info alle volte un po’ campate in aria.
Certamente sa di essere un gatto come quelli che incontra perché quel tipo di socializzazione è primaria, prototipica e, a differenza di quella secondaria (con noi) non necessita di essere rinnovata.
Se fossi in te accoglierei il gatto e ogni gatto nel profondo, senza interferire con le sue necessità e motivazioni di specie, senza volere che sia perfetto. Intanto nemmeno noi siamo perfetti.
Sì, sicuramente hai ragione in tutto quello che dici e forse non riesco a capire che è un gatto e ha comportamenti e necessità ben diverse dalle nostre. Oggi per esempio l'ho chiamato per un po' ed essendo che non riesco a capire che un gatto possa ignorarmi così volutamente, sono uscita a cercarlo per ben 3 volte e ho guardato sotto tutte le macchine. Ho visto non so quanti gatti (quindi sì, ai gatti piace stare sotto le macchine), tra cui anche quella bianca e accanto a lei c'era un altro o altra bianca 😅, ma del mio neanche l'ombra. L'ho chiamato, niente, silenzio, a un certo punto sento miagolare in lontananza (io ero in strada appunto) e subito penso "è rimasto chiuso da qualche parte", rientro a casa ed era davanti la porta del mio cortile, pelo pulito, quindi non era stato sotto nessuna macchina e con delle strane foglioline che si trovano nei cespugli del mio giardino e allora mi sono chiesta "possibile che sia stato tutto il tempo lì e mi abbia ignorata così volutamente?" :disapprove:
Mentre lo cercavo in strada ho incrociato nuovamente la vicina che mi ha chiesto "è scappato di nuovo il gattino?" e io "non lo so se è scappato, ma non venendo al mio richiamo, sono uscita a cercarlo". Forse dovrei cercare di stare più tranquilla 😪
…..ed era davanti la porta del mio cortile, pelo pulito, quindi non era stato sotto nessuna macchina e con delle strane foglioline che si trovano nei cespugli del mio giardino e allora mi sono chiesta "possibile che sia stato tutto il tempo lì e mi abbia ignorata così volutamente?" :disapprove:
Mentre lo cercavo in strada ho incrociato nuovamente la vicina che mi ha chiesto "è scappato di nuovo il gattino?" e io "non lo so se è scappato, ma non venendo al mio richiamo, sono uscita a cercarlo". Forse dovrei cercare di stare più tranquilla 😪
È una tendenza culturale comune, ci aspettiamo da loro la stessa risposta partecipativa dei cani, ma i gatti sono diversi dai cani per cui se non rispondono non è perché ci ignorano. Dobbiamo correggere questo nostro vizio di prospettiva e guardarli da un altro punto di vista.
Come vedi non era “scappato” come dice la tua vicina, era lì intorno.
I cani quando li chiamiamo non arrivano perché sono obbedienti (un luogo comune), ma perché pensano che abbiamo qualcosa di collaborativo da proporre loro.
C’è anche da dire che se il cane ci considera un po’ scarsi come compagni di squadra, non risponde con solerzia al nostro richiamo.
Barbara99
01-06-2024, 08:20
È una tendenza culturale comune, ci aspettiamo da loro la stessa risposta partecipativa dei cani, ma i gatti sono diversi dai cani per cui se non rispondono non è perché ci ignorano. Dobbiamo correggere questo nostro vizio di prospettiva e guardarli da un altro punto di vista.
Come vedi non era “scappato” come dice la tua vicina, era lì intorno.
I cani quando li chiamiamo non arrivano perché sono obbedienti (un luogo comune), ma perché pensano che abbiamo qualcosa di collaborativo da proporre loro.
C’è anche da dire che se il cane ci considera un po’ scarsi come compagni di squadra, non risponde con solerzia al nostro richiamo.
Io però la vivo come se mi ignorasse, per esempio ieri si è allontanato di nuovo, sono uscita a cercarlo e non mi rispondeva, poi dopo circa un'ora, ormai era buio, ha deciso di uscire e appena cercavo di avvicinarmi scappava, però andava a nascondersi dietro un cancello dove da lì lui risale sui tetti e ritorna nel mio cortile, non ha voluto. Un sacco di ore a chiamarlo, niente, ma sapevo che se voleva sapeva ritornare. Alla fine stamattina verso le 7 lo chiamo, è arrivato subito, fusa di qua, fusa di là, leccatine varie e ora sta dormendo sulle mie gambe. Dici che piano piano smetterà di allontanarsi volutamente? Almeno non è tornato ferito, io vorrei lavarlo perché mi sono trovata una pulce sul maglione, che non capisco come sia possibile visto che applico il frontline tutti i mesi... dici che con il frontline le pulci comunque si attaccano e poi si staccano dopo aver punto perché sentono il veleno?
Io però la vivo come se mi ignorasse, per esempio ieri si è allontanato di nuovo, sono uscita a cercarlo e non mi rispondeva, poi dopo circa un'ora, ormai era buio, ha deciso di uscire e appena cercavo di avvicinarmi scappava, però andava a nascondersi dietro un cancello dove da lì lui risale sui tetti e ritorna nel mio cortile, non ha voluto. Un sacco di ore a chiamarlo, niente, ma sapevo che se voleva sapeva ritornare. Alla fine stamattina verso le 7 lo chiamo, è arrivato subito, fusa di qua, fusa di là, leccatine varie e ora sta dormendo sulle mie gambe. Dici che piano piano smetterà di allontanarsi volutamente? Almeno non è tornato ferito, io vorrei lavarlo perché mi sono trovata una pulce sul maglione, che non capisco come sia possibile visto che applico il frontline tutti i mesi... dici che con il frontline le pulci comunque si attaccano e poi si staccano dopo aver punto perché sentono il veleno?
Prova a dare lo stesso valore sia come la vivi tu, sia a come la vive lui.
Prova a decentrarti, non sei l'unica nella relazione uomo/donna-gatto/gatta, c'è anche il gatto: se tu hai l'esigenza di avere una sua risposta subito, lui ha l'esigenza di risponderti dopo non si sa quanto tempo.
Lui si allontana volutamente perché mosso da desideri diversi dai nostri, perché segue la sua filogenesi di cui in un secondo momento si appropria, facendola diventare la sua ontogenesi. Troppo difficile come concetto? Voi avete esigenze diverse perché appartenete a specie diverse.
E il tuo richiamarlo in un momento in cui lui non sente il desiderio opposto, ossia quello di tornare, non serve a niente.
Smetterà, se smetterà, quando avrà desideri diversi.
Lascerei perdere il pensiero di lavarlo.
Quando le pulci hanno morso un individuo col frontline, sono già rimbambite dalla neurotossina.
Il fatto, secondo me, è che tu non credi abbastanza nelle sue competenze ed hai paura di perderlo. Ma lo potresti perdere anche se fosse chiuso in casa, perché potrebbe essere che di lui resterebbe solo la morfologia.
Barbara99
01-06-2024, 11:07
Prova a dare lo stesso valore sia come la vivi tu, sia a come la vive lui.
Prova a decentrarti, non sei l'unica nella relazione uomo/donna-gatto/gatta, c'è anche il gatto: se tu hai l'esigenza di avere una sua risposta subito, lui ha l'esigenza di risponderti dopo non si sa quanto tempo.
Lui si allontana volutamente perché mosso da desideri diversi dai nostri, perché segue la sua filogenesi di cui in un secondo momento si appropria, facendola diventare la sua ontogenesi. Troppo difficile come concetto? Voi avete esigenze diverse perché appartenete a specie diverse.
E il tuo richiamarlo in un momento in cui lui non sente il desiderio opposto, ossia quello di tornare, non serve a niente.
Smetterà, se smetterà, quando avrà desideri diversi.
Lascerei perdere il pensiero di lavarlo.
Quando le pulci hanno morso un individuo col frontline, sono già rimbambite dalla neurotossina.
Il fatto, secondo me, è che tu non credi abbastanza nelle sue competenze ed hai paura di perderlo. Ma lo potresti perdere anche se fosse chiuso in casa, perché potrebbe essere che di lui resterebbe solo la morfologia.
Lo so, hai tanta ragione, io ci provo, ma come dici tu la paura di perderlo è più forte e più che perderlo, che gli succeda qualcosa. E lo so che è un gatto, che non è innocente e sa scappare, però sai spesso si sente del cane randagio che sbrana il gatto (escludo avvelenamenti e macchine, perché da me, per fortuna, non ho visto gatti morti e ho una vicina che ne ha 20 + i randagi fuori, e di macchine ne entrano due o tre). È vero che io li ho visti solo una volta, magari proprio perché in quel periodo c'era la festa patronale e si saranno avvicinati perché sentivano odore di carne, ecc. Però in lontananza io li continuo a sentire e mi preoccupo :cry:
E poi mi chiedo spesso perché i randagi della mia vicina non si muovono da davanti il suo portone e invece lui sente la necessità di allontanarsi, dato che loro stanno sempre fuori, mentre lui ha la possibilità di entrare, di stare sul divano, di stare con me, essere coccolato, giocare, ecc. Non capisco dove sbaglio ...
Ma secondo te il Frontline agisce così? Cioè si attaccano comunque e si staccano appena mordono? Per caso sai di qualche antiparassitario con azione proprio repellente, cioè che non si attaccano proprio? Io avevo sentito del Nexgard combo, che ha appunto questa azione repellente, però avevo anche letto che è "potenzialmente letale", cioè che alcuni gatti hanno sofferto di convulsioni dopo l'applicazione e non vorrei che fosse troppo aggressivo per lui.
Ti ringrazio per tutti i tuoi consigli :kisses:
……E lo so che è un gatto, che non è innocente e sa scappare…
Questa frase non l’ho capita.
In giro se ne sentono di tutti i colori e stranamente le buone notizie non fanno notizia. Penso che tali nostri sentimenti siano collegati alla sopravvivenza.
I gatti della tua vicina forse sono lì da più tempo, forse lei non li hai mai chiamati con insistenza. forse stanno tutti lì per competizione delle risorse primarie, e tanti altri forse compreso che forse il divano è meno attraente di quello che offre il resto dell’ambiente.
Le pulci hanno necessità di avere la pancia piena, restano dove hanno trovato questa possibilità.
Sinceramente non posso sapere se la pulce che hai visto aveva appena mangiato o no, ma se si era nutrita di un sangue con antiparassitario era già allo sbando.
Non abbandonerei il frontline per altre neurotossine più nocive, inoltre alcuni prodotti sono sconsigliati all’uso sui gatti.
Barbara99
01-06-2024, 13:25
Questa frase non l’ho capita.
In giro se ne sentono di tutti i colori e stranamente le buone notizie non fanno notizia. Penso che tali nostri sentimenti siano collegati alla sopravvivenza.
I gatti della tua vicina forse sono lì da più tempo, forse lei non li hai mai chiamati con insistenza. forse stanno tutti lì per competizione delle risorse primarie, e tanti altri forse compreso che forse il divano è meno attraente di quello che offre il resto dell’ambiente.
Le pulci hanno necessità di avere la pancia piena, restano dove hanno trovato questa possibilità.
Sinceramente non posso sapere se la pulce che hai visto aveva appena mangiato o no, ma se si era nutrita di un sangue con antiparassitario era già allo sbando.
Non abbandonerei il frontline per altre neurotossine più nocive, inoltre alcuni prodotti sono sconsigliati all’uso sui gatti.
Con la mia frase volevo citare quello che mi dicono spesso le persone, tra cui anche il veterinario, cioè "tranquilla è un gatto, si sa difendere, sa scappare ... tranquilla che torna" ecc.
Mm non so se sono lì da più tempo perché per esempio la gatta bianca l'ho vista di recente, quindi forse arrivano qui e ci rimangono. No, lei non li chiama proprio, poi non ho ben capito se in totale ne ha 20 o ne ha 20 dentro + questi randagi fuori. So solo che li ha castrati e sterilizzati tutti, questo mi ha detto, e che stanno sempre lì, al massimo si spostano di pochi metri. Lei poi di tanto in tanto esce e gli cambia il cibo e l'acqua perché lascia le ciotole di fronte il portone.
Tu quale usi per i tuoi? Diciamo che mi preoccupano le malattie che gli possano trasmettere se nella toelettatura ne ingerisce qualcuna.
Avevi scritto “innocente”, per questo non capivo.
Qui per i gatti non uso niente sia perché Volland impazziva sentendo da lontano l’odore della pipetta aperta, sia perché al massimo passano parte della giornata in terrazzo, inclusa la notte.
Però ricordo che nell’ultimo periodo della sua vita una gatta (stessa casa) nonostante tutto era stata assalita dalle pulci, poverina. Sono parassiti, stanno ovunque.
Barbara99
02-06-2024, 11:44
Avevi scritto “innocente”, per questo non capivo.
Qui per i gatti non uso niente sia perché Volland impazziva sentendo da lontano l’odore della pipetta aperta, sia perché al massimo passano parte della giornata in terrazzo, inclusa la notte.
Però ricordo che nell’ultimo periodo della sua vita una gatta (stessa casa) nonostante tutto era stata assalita dalle pulci, poverina. Sono parassiti, stanno ovunque.
Sì, forse non ho usato il termine adatto ma mi riferivo a che sa difendersi o questo è quello che mi dicono. Sì, purtroppo è vero, anche quelli che stanno dentro potrebbero finire per prendere le pulci. Comunque ne parlerò con il veterinario, vediamo se c'è un antiparassitario non così aggressivo ma più efficace.
Comunque da quando è tornato l'altro ieri ha ripreso ad utilizzare la sua cuccia, che era da mesi che non usava più. È una casetta che avevo comprato per lui per quando la notte usciva a fare le sue passeggiate, ma era da mesi che dormiva altrove, ma non lì, chissà. A volte mi piacerebbe essere un gatto per capire il perché di certi cambiamenti :D per non parlare che ieri, dopo che la notte prima è stato volutamente in giro, non si è mosso da casa, letteralmente usciva solo per i bisogni e tornava subito.
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