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Visualizza Versione Completa : Inserimento non riuscito:help!!!


Flinzi&Bubi
03-09-2024, 07:06
[Buongiorno,spero mi possiate aiutare perché sono un po' disperata!quasi 4 mesi fa abbiamo preso una gattina (ora ha 5 mesi) abbiamo fatto l' inserimento graduale con l' altra gatta adulta di 4 anni e nonostante qualche soffiata e la maggior richiesta di uscire in giardino da parte della grande per sfuggire all' euforia e vivacità della piccola,le cose sembravano andare benino, spesso si rincorrevano anche giocando!poi abbiamo dovuto assentarci per per circa due settimane e abbiamo lasciato le gattine con una signora che regolarmente veniva a casa...purtroppo tornando tutto era cambiato.La gatta adulta nervosissima anche con noi (adesso con noi si è calmata) ringhia di continuo alla presenza della piccola e la evita e non ci gioca assolutamente più anzi si sposta sempre nelle stanza dove lei non c'è ed è diventata apatica...ho inserito feliway Friends,ma non sembra migliorare le cose....ho la speranza che le cose possano migliorare? così mi pare nessuna delle due stia veramente bene...perfavore aiutatemi!grazie

Aletto
03-09-2024, 09:36
Ciao, gli inserimenti non restano quasi mai stabili/fissi nel tempo perché sono i mici stessi a cambiare, soprattutto nei primi mesi di vita, e questo tendiamo sempre a sottovalutarlo.
La micina è stata adottata che aveva un mese, troppo piccola. Può anche essere stato un caso di urgenza di adozione, ma era comunque troppo piccola.
Inoltre non riusciamo ad individuare i primi segnali di attrito tra loro, o tendiamo a minimizzarli perché poi le cose, come tu stessa dici, sembrano andare benino.

Poi vi siete assentati e la piccola, ormai di 5 mesi (considerata età giovanile verso l'età della pubertà) si è resettata su nuovi equilibri, non tanto per la vostra assenza ma perché la sua età evolutiva era già cominciata da tempo ed in ogni sua tappa aveva già cominciato ad attingere alle sue risorse cognitive.
Anche se il periodo di socializzazione intraspecifica è stato adeguato, la socievolezza non è stabile.

La gatta residente, adulta, si è ritrovata nel giro di pochi mesi con un gatto in piena età evolutiva che include il periodo sensibile che rafforza le esperienze nel bene e nel male. Di conseguenza sono cambiate entrambe ma per motivi diversi.

Il feliway friends può confondere ancora di più la percezione dell'ambiente. Stiamo a vedere.
Mi preoccupa l'apatia in cui è caduta la residente, prova a farla giocare separatamente dall'altra. prova dapprima per 2-3 minuti e vedi come reagisce.

Le cose possono migliorare, ma non dovrebbe risentirne nessuna delle due.
Dalle tempo per maturare il cambiamento in atto.

Redmaine
03-09-2024, 14:43
Purtroppo Aletto ha ragione al 100%.
Considera che un gattino adottato a 30 giorni si è perso 3 mesi di socializzazione materno/fraterna fondamentali.
Quei 3 mesi corrispondono ad un periodo che per un bambino va da circa un 1 a circa 6 anni, puoi immaginare quanto sarebbero stati importanti a livello di interazione gatto - gatto.
A mio avviso l'atipia principale, anche se potrebbe non sembrare, è da ricercarsi nella cucciola e non nella adulta di 4 anni. E anche quelle due settimate d'assenza hanno contribuito certamente a complicare le cose.
NON SCORAGGIARTI! e armati di pazienza. Fai sentire la tua presenza più che puoi, gioca con entrambe, anche se per ora separatamente ma in egual misura. Accarezza, coccola anche passando da una gatta all'altra perchè nelle tue mani c'è il tuo odore ma anche quello dell'altra gatta. Tu sei la mamma e sei il loro punto di riferimento.
La tua assenza ha rimescolato gli equilibri raggiunti, ma la tua presenza, se puoi anche un po' "ossessiva" dovrebbe risistemare le cose, se non in due settimane magari in 4.
Aggiornaci.

Flinzi&Bubi
03-09-2024, 16:06
Grazie mille per le osservazioni.Anche a me preoccupa l'apatia e il nervosismo verso la piccola che stamani le ha leccato un po' l' orecchio e la testa e poi ha ricevuto una zampata...secondo voi potrebbe essere il caso di ritentare con un reset e nuovo inserimento?

Redmaine
03-09-2024, 16:42
credo che non bisogna esasperare gli eventi, si tratta di una cucciola più giocona verso un'adulta certamente meno giocona e che non gradisce rotture di scatole. Non l'ha sbranata viva :).
Il destino è che nessuna delle due diventerà cucciola ma tutte e due diventeranno adulte.
La piccola sarà meno giocona e meno rompiscatole ed entrambe entreranno negli umori tipici degli adulti, ogni giorno di più con il passare del tempo.

Flinzi&Bubi
03-09-2024, 17:05
Certamente non l'ha sbranata viva, l' ho interpretato come un tentativo di avvicinarsi da parte della cucciola, l' altra solitamente la evita rimanendo confinata in una stanza e se la piccola le si avvicina troppo sono sempre soffiate. Per la situazione generale mi sto preoccupando

Flinzi&Bubi
03-09-2024, 17:05
Grazie davvero per tutti i confronti

Aletto
03-09-2024, 17:24
Puoi riprovare l’inserimento, ripetere le stesse mosse di convincimento dell’altra volta, ma penso che se riuscisse, dopo anche un mesetto potrebbero ripresentarsi le stesse modalità relazionali.
Non vedo nulla di atipico nella gatta residente, è un gatto che per 4 anni ha vissuto senza incursioni definitive di un conspecifico, ma la sorte gli sta cambiando le carte in tavola.
E non vedo nulla di atipico della gatta giovane, non penso abbia subito privazioni, deprivazioni, discronie....

Non penso nemmeno che la nostra pressante presenza e assistenza più o meno diretta abbia un ruolo rilevante, come ci piacerebbe che fosse perché ci stiamo interfacciando con una specie a socialità facoltativa. Sanno che non sei la loro mamma, a differenza di noi che vorremmo fosse così. La percezione di una base sicura nei gatti non funziona come per i cani.
Loro hanno la motivazione et-epimetelica (ricerca di attenzioni e carezze e bla bla), ma se lasciamo che abbia la meglio sulle altre, l’individuo non sarà completo.

Quell’apatia al momento mi sembra una rinuncia ad essere sé stessa, se è transitoria non dico che è ok ma potrebbe essere accettabile e potersi riprendere la sua vita. Se invece perdura è impotenza appresa, stress, calo delle difese immunitarie. Hai voglia dare presenza e carezze!
A dirla tutta, meno male se le soffia. E’ un suo diritto al quale non vuole rinunciare, è un diritto e una risorsa.
Si rintana, ne ha paura, la evita finché può.
Falla giocare e così riacquistare fiducia nelle sue capacità. Il gioco deve durare pochissimo.

Redmaine
03-09-2024, 17:43
beh, la socialità felina non è la socialità canina, e per certi versi è meglio.
So di un rapporto finito male tra due cani. Un doberman di 8 anni ha proprio deciso che il nuovo ospite canino non doveva esistere. Storia triste. Non si è limitato ad ucciderlo, quando l'umana è rientrata a casa ha trovato il nuovo ospite letteralmente fatto a pezzi. Nuova residenza: canile.
La mamma è sempre la mamma, ecco perchè ho parlato se possibile di presenza "ossessiva", per lo meno fino a quando non scorre tutto più liscio. Che la gatta cucciola non abbia nulla di atipico dopo il periodo deprivato dalla comunità gattina la vedo molto dura. Non è come una cucciola che ha vissuto fino a 4 mesi con mamma e fratelli, sarebbe miracolata se lo fosse e probabilmente alcune particolarità se le porterà tutta la vita. Lo dico perchè maledettamente mi hanno portato a casa una cucciola abbandonata dell'età apparente di 40 giorni. Ha vissuto 14 anni e in tutti questo periodo non è mai stata come gli altri gatti che hanno vissuto con me. In due parole più fredda e anafettiva. Non condivideva il suo spazio con nessun altro micio. Credo che la cucciola che sta con te vivendo con un'altra gatta abbia una situazione più fortunata per il suo futuro carattere, rispetto alla micia che ha vissuto con me 14 anni.

Aletto
03-09-2024, 19:00
beh, la socialità felina non è la socialità canina, e per certi versi è meglio.....

Chi stabilisce cosa è meglio e cosa è peggio? Noi?
Per tenere alcuni cani sarebbe necessario un patentino, serio, corso con esame scritto e orale, costa e dura un bel po' di mesi, ma il cane invece lo vogliono subito.
Il colpevole è l'umano e chi, sempre umano, seleziona e addestra i cani per avere un ritorno utile dalla loro presenza.
Ho scritto:"non penso abbia subito privazioni, deprivazioni, discronie...."
Se lo penso, ho i miei dati e non ho alcuna intenzione di dilungarmi in lunghe (appunto) spiegazioni peraltro noiose.

Cit.Redmaine:
"In due parole più fredda e anafettiva. Non condivideva il suo spazio con nessun altro micio."
In una parola: un gatto.

Perché dovrebbero essere contenti di condividere con i propri consimili uno spazio fortemente perimetrato come lo è un appartamento?
Perché dovrebbero essere alla ricerca di affetto e di contraccambiare?
Perché stabiliamo noi come dovrebbero essere? come dovrebbe essere un gatto tolto anzitempo alle cure materne che noi non possiamo assolutamente sostituire?
Non si conosce quadi mai il vissuto della madre di questi gatti, non ho mai conosciuto le madri dei gatti con cui ho vissuto -tranne uno- e cosa hanno potuto trasmettere ai loro figli.

Poiché prevedo l'oziosa continuazione di questo confronto, esco dalla discussione.


@Flinzi&Bubi
Dacci comunque notizie :)

Redmaine
03-09-2024, 19:25
Chi stabilisce cosa è meglio e cosa è peggio?
si, e nello specifico lo stabilisco io dopo la morte per sbranamento e sbrandellamento del nuovo ospite canino, nell'eperienza tragica per tutti e due i cani e quella donna.

Iska
03-09-2024, 19:26
Oltre a quanto ha scritto Aletto, secondo me un altro fattore che ha contribuito, e non poco, al crearsi di questa difficile situazione è stata l'improvvisa assenza di voi umani di famiglia, che si è protratta per ben 15 giorni.
Vaglielo a spiegare ai gatti che poi gli umani ritorneranno.
Improvvisamente viene loro a mancare una parte importante della vita quotidiana, che non è fatta solo di cibo e lettiera pulita, ma anche di vicinanza, coccole e piccoli rituali che rassicurano.
Anche solo questo basterebbe a far traballare i delicati equilibri che si stavano instaurando.
Come se non fosse bastato questo a destabilizzare le due gatte, ecco l'invasione del loro territorio da parte di un estraneo (la signora che si è occupata di loro in vostra assenza).
A proposito: le gatte conoscevano già questa signora?
Se sì, in che rapporti erano con lei?

Quando siete tornati la gatta più grande si è dimostrata aggressiva con voi perché oltre allo stress che già aveva, ha dovuto fare i conti con gli odori estranei che vi siete portati appresso.

Ritentare nuovamente l'inserimento non mi sembra una buona idea; non è possibile resettare la loro mente e le loro emozioni come potremmo fare con un computer.

Redmaine
03-09-2024, 19:37
Poiché prevedo l'oziosa continuazione di questo confronto, esco dalla discussione.


@Flinzi&Bubi
Dacci comunque notizie :)


partecipare è facoltativo, non è un obbligo.

Flinzi&Bubi
03-09-2024, 21:12
Grazie davvero a tutti. Sì sono succedute due signore,una è quella che viene sempre e che quindi almeno la gatta adulta conosceva.Purtroppo la tempistica per la nostra assenza è stata infelice,spero riusciremo a rimediare

Iska
03-09-2024, 22:31
E' difficile, forse anche impossibile prevedere come andranno le cose; le due gatte potrebbero trovare un loro equilibrio, adattandosi alla convivenza oppure potrebbe non accadere mai.
Ho avuto una micia che avevo trovato ancora con gli occhi chiusi, di pochi giorni di vita; l'ho allevata e fisicamente è diventata una bellissima gatta; è vissuta 16 anni.
In casa all'epoca avevo già un maschio di un paio d'anni e una femmina più grande ed in seguito ne sono arrivati altri, ma Cleopatra, la micia in questione, non ha mai legato con nessuno dei suoi simili.
Il fatto che fosse stata sottratta anzitempo alle cure materne ha avuto un forte impatto sulla formazione del suo carattere e della sua personalità.
Per lei esistevo solo io, i gatti proprio non li considerava, non ha mai accettato neppure le attenzioni dei maschi, quando andava in calore si offriva solo noi umani.

Una delle gatte che ho adesso l'ho adottato perché malata e in uno stato pietoso; a quanto pare la mamma era morta da tempo e lei viveva arrangiandosi come poteva. Aveva circa 2 mesi.
Qui in casa gli altri gatti l'hanno accettata senza problemi...ma è lei che è sempre stata restia nei loro confronti e la cosa si è accentuata di molto intorno ai 2 anni, quando è diventata adulta.
Lei fa vita a sè e come per Cleopatra, esistiamo solo io e mio marito.
Con noi è tanto affettuosa e giocherellona, quanto è distante e scostante con i suoi simili.
Penso che non cambierà mai, però la vedo comunque serena e devo farmi bastare questo.
D'altra parte se non l'avessi presa con me, sarebbe morta.

Flinzi&Bubi
04-09-2024, 06:59
E infatti non è un problema se si ignorassero, il problema è il cambiamento di carattere e comportamento...sembra essere triste e rassegnata

Migiap
04-09-2024, 16:01
E infatti non è un problema se si ignorassero, il problema è il cambiamento di carattere e comportamento...sembra essere triste e rassegnata
Capisco la tua frustrazione, è brutto pensare di averle fatto un torto, anche se con le migliori intenzioni ... però aspetta un altro po', mi pare che è passato poco tempo da quando si è verificato il cambiamento.