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Visualizza Versione Completa : Cose che tutti dovrebbero sapere...


Hunter
15-10-2007, 10:01
...sulle nuove "tecniche" per far si che una persona con il proprio pc non possa fare nulla se non quello che è stato approvato dalle major e dalla microsoft.
Su questo sito un breve riassunto di quante libertà ci vengono tolte giorno per giorno, per di più PAGANDO (windows Vista può incide per centinaia di euro sul prezzo del pc su cui lo trovate preinstallato)

http://www.no1984.org/

Consiglio a tutti la lettura, confido in una indignazione generale

Cleo
15-10-2007, 10:27
ho letto e guardato pure il video...
Bella roba:disapprove:

kaede
15-10-2007, 10:47
Prima di acquistare un CD/DVD chiedi al negoziante:

* "È possibile farne una copia di riserva?"
* "È possibile leggerlo con qualunque lettore?"

e se le risposte sono negative, o il negoziante non sa rispondere, NON ACQUISTARLO.

Prima di acquistare un PC chiedi al negoziante:

* "È predisposto per la tecnologia Trusted Computing?"
* "Contiene un chip TPM o chip Fritz?"

e se le risposte sono positive, o il negoziante non sa rispondere, NON ACQUISTARLO.

Allora in questo caso non si dovrebbe comprar nulla perché il negoziante NON sempre sa tutto tuttissimo sui propri prodotti, oppure dire cose non vere in modo che tu compri e basta...

finulla2002
15-10-2007, 10:48
Mi sono imbattuta nel DRM proprio in questi giorni. Oltre ad aver pagato per scaricare il brano, mi sono ritrovata a poterli ascoltare solo dal PC e solo dopo averli "licenziati" su ogni macchina (PC ufficio, PC casa, ecc.). Alla fine sono riuscita a convertirli in MP3, ma ho trovato PROFONDAMENTE ingiusto che venga offerto un servizio a pagamento in cui non si ottiene una completa disponibilità del prodotto.

Hunter
15-10-2007, 10:56
Allora in questo caso non si dovrebbe comprar nulla perché il negoziante NON sempre sa tutto tuttissimo sui propri prodotti, oppure dire cose non vere in modo che tu compri e basta...

in internet si trovano sempre più facilmente liste aggiornate su quali apparati contengono questo tipo di tecnologia. solo NON ACQUISTANDOLA potremo garantirci il diritto di USARE COME E QUANDO VOGLIAMO CIO' CHE ACQUISTIAMO.

Avete notato quanto questa tecnologia sia di ostacolo ALLA GENTE ONESTA CHE PAGA CIO CHE ACQUISTA REGOLARMENTE, mentre non è di nessuna utilità per contrastare i pirati? Io ho un brano legalmente acquistato e non posso usarlo come voglio io, scarico un cd ILLEGALE dal mulo e ne faccio quello che volgio? Casomai dovrebbe essere il contrario, vi pare?

kaede
15-10-2007, 11:10
mah, di solito dovrebbe essere così. io pago però voglio piena libertà di utilizzo su quello che ho comprato..
meno male che ho consigliato al moroso di prendersi pc con xp per l'ufficio e non con vista -_-

Hunter
15-10-2007, 11:18
qui però non si parla solo di drm, ma di una tecnologia che DECIDE AL POSTO NOSTRO cosa POSSIAMO O NON POSSIAMO METTERE SUL NOSTRO PC, che ci spia e ci traccia costantemente, che ci impedisce di condividere liberamente i programmi o i file LECITI, che ci obbliga ad utilizzare un prodotto al posto di un'altro ecc. ecc. ecc, questa è DITTATURA:215::142::70:

SunShine
15-10-2007, 11:49
Io Vista non lo installeró mai e poi mai, nemmeno sotto tortura diretta di giacomo cancelli. Quando toccherá cambiare pc, cercheró un posto dove vendano pc senza SO preinstallato, ammesso che se ne trovino.

Hunter
15-10-2007, 12:15
So che la commissione antitrust dell'UE si sta muovendo per impedire che un acquirente di un pc sia OBBLIGATO ad acquistare la licenza di windows, lasciando all'acquirente la possibilità di SCEGLIERE se acquistare un pc con il sistema windows, con un altro sistema operativo o senza sistema operativo.
Forse tutti non sanno che in TEORIA è possibile richiedere il rimborso della licenza di windows qualora si rifiuti la licenza. Tale rimborso però deve essere chiesto al produttore del PC che nella quasi totalità dei casi acquista licenze OEM, rimbalzando quindi il problema alla microsoft che a sua volta lo rimbalza al produttore dicendo che deve fornire pc PRIVI del sistema preinstallato, PC che il produttore guarda caso HA SEMPRE ESAURITO.
Proprio per questo motivo l'UE, dopo la multa da mezzo miliardo di €uro inflitta a Microsoft, si stà già muovendo per obbligare i produttori di pc a LASCIARE LIBERA SCELTA all'acquirente, per mettere fine ad un assurdo monopolio che impedisce la libera concorrenza, lo sviluppo e che pesa sulle tasche di chi vuole comprare un computer. Ricordo che un pc di fascia bassa potrebbe costare QUASI LA META' senza il nuovo vista.

SunShine
15-10-2007, 12:24
Sisisi lo so, ma in italia non sono mai riuscito a trovare un pc senza SO preinstallato. Ok, non ho cercato molto approfonditamente perché non mi interessava.
In germania, invece, é procedura abbastanza comune.

Hunter
15-10-2007, 12:37
in ogni caso, monopoli e drm assurdi a parte, il problema del trusted computing è molto più ampio. Qui non si parla solamente di obbligare a pagare una cosa che magari uno non vuole, si parla di veri e propri accorgimenti hardware, di componenti AGGIUNTIVI, di COSTI AGGIUNTIVI, inseriti nei PC con lo scopo di IMPEDIRE all'utente di poter utilizzare come meglio crede il computer che ha pagato FIOR DI QUATTRINI.

Inoltre stiamo parlando di rischio TERRIBILE; ANCORA PIU' GRAVE: i chip e i SO predisposti per il trusting computing possono agevolmente divetare un ORGANO DI CENSURA, impedendo la visualizzazione di certi documenti, PERSINO ALL'AUTORE DEGLI STESSI. Questa terribile minaccia è già una realtà.

Bisogna far si che la protesta vada ben oltre i salottini informatici, anche chi non capisce un tubo di pc si rende perfettamente conto che stiamo per tornare in uno dei periodi più bui della storia e fare di tutto per NON DARE IL LORO CONTRIBUTO A QUESTA SPECIE DI TECNO-NAZI.

Bertolo
15-10-2007, 12:54
Argomento molto datato ma sempre attuale.
A dir il vero l' hardware non sembrerebbe esser il vero problema, ma in realtà lo "sarà-dovrebbe esserlo" l' abbinamento TPM Chip (Trusted Platform Module) / futuro software Microsoft.

Sul mio stesso notebook Vista Capable ci trovo tal chip, ma non per questo sono limitato, anzi, ho installato sia WindowsXpMCE che Ubuntu Linux (questo dimostra che il TMP non è una barriera, ma lo è se viene usato per esserlo).

Resta comunque importante vigilare e diffidare della combinazione “Vista in evoluzione”-TPM Chip, se non per ora, per il futuro (futuro comunque incerto e chiacchierato da tempo).

Ma a proposito di TPM: anche Apple adotta tale sistema, questo per evitare che OSX-x86 vada a finire sui PC senza mela (cosa in realtà opposta..), ergo, anche Apple lavora in tal senso, ma non per questo viene esclusa la possibilità di installarci Linux o Windows.

Metto momentaneamente in rilievo questa discussione, affinché molti del forum possano leggerla.
Miao

Wild Cat
15-10-2007, 15:44
Conosco il problema da tempo, è denominato anche progetto palladium /longhorn (il nome provvisorio che era stato attribuito a windows Vista). Secondo i progettisti del trusted computing il progetto serve a proteggere l'utente:

https://www.trustedcomputinggroup.org/home

https://www.trustedcomputinggroup.org/faq/

The TPM is a microcontroller that stores keys, passwords and digital certificates. It typically is affixed to the motherboard of a PC. It potentially can be used in any computing device that requires these functions. The nature of this silicon ensures that the information stored there is made more secure from external software attack and physical theft. Security processes, such as digital signature and key exchange, are protected through the secure TCG subsystem. Access to data and secrets in a platform could be denied if the boot sequence is not as expected. Critical applications and capabilities such as secure email, secure web access and local protection of data are thereby made much more secure. TPM capabilities also can be integrated into other components in a system.

TPMs currently are provided by Atmel, Broadcom, Infineon, Sinosun, STMicroelectronics, and Winbond in discrete and integrated forms. Desktop, notebook and tablet PCs with TPMs are available from Dell, Fujitsu, Gateway, HP, Intel, Lenovo, Toshiba and others – virtually all enterprise systems now include the TPM. Trusted servers also have started shipping.

In realtà è un inganno, nel senso che serve a controllare l'utente per impedirgli di usare il proprio PC come crede. Controllo totale basato sull'hardware, quindi difficile da bypassare, oltretutto. Ad esempio molti utenti di Vista non riescono ad installare browser alternativi come Opera o K-meleon, il sistema si blocca. Probabilmente arriverà in futuro anche ad impedire l'installazione di software open source: perché la microsoft dovrebbe consentire di installare open office, gratuito, quando deve vendere il pacchetto office a 500 dollari?

http://www.apogeonline.com/webzine/2002/07/02/01/200207020102

Questo modo di progettare computer ha delle conseguenze molto interessanti. Quella più ovvia è la fine della pirateria software, musicale e cinematografica domestica: se il flusso audio/video è cifrato lungo tutto il percorso all'interno del PC e oltretutto non è possibile installare programmi non autorizzati che lo registrino, come si fa a crearne copie abusive? Forti di questa garanzia, finalmente discografici e magnati di Hollywood potranno offrirci i loro prodotti via Internet, legalmente e (va da sé) a pagamento. Analogamente, i programmi saranno forse copiabili (per motivi di backup), ma non potranno essere eseguiti senza la relativa autorizzazione individuale.

La conseguenza meno ovvia è che lo stesso sistema consente ai suddetti discografici e magnati di decidere che cosa possiamo vedere e ascoltare, nonché quando e quante volte possiamo farlo. I programmi di lettura (il Windows Media Player, per intenderci) saranno scritti in modo da suonare soltanto musica autorizzata. Dite addio alla vostra collezione di MP3, anche se sono legittimamente tratti dai CD che possedete e avete pagato. E non pensate nemmeno di installare un altro programma meno schizzinoso (come WinAmp): non funzionerà, perché non è software autorizzato.

Quindi, la massima attenzione a cosa si compra, il problema non è solo windows Vista, è anche un problema di hardware. Evitare Vista ed evitare PC prodotti da chi aderisce al progetto palladium/trusted computing al momento sembra l'unica difesa, in attesa che si pronunci la commissione europea.

Bertolo
15-10-2007, 17:17
Wild Cat, permettimi di fare una precisazione:
Il problema non sarà hardware, infatti solo con un software dedicato a tali scopi il TPM Chip risulta esser "nocivo".

Per quanto riguarda la "massima attenzione" c'è ben poco da fare, molti notebook e pc di marca implementano questo chips, sia che si tratti di pc Vista, sia che si tratti di Macintosh-Intel.
Per ora restan fuori solo alcuni pc assemblati con MotherBoard prive di tal chip, ma non è da escludere che in futuro sia presente anche in queste (già su alcune c'è).

Io un idea me la son fatta: tra tutto sto polverone (che dura da anni) e tra le varie sentenze a scapito di Microsoft, credo che i tempi per una censura/monopolio globale siano ancora lontani e forse arriveranno gradualmente, ma per evitare ogni sorpresa continuo ad usare Linux (oltre ad XP), raccomandandolo a tutti (almeno a quelli che hanno buona volontà nell' imparare un sistema diverso).

Comunque:
L' unica cosa che davvero spero cambi, è il fatto di poter decidere che sistema operativo pre installato si vorrà avere a bordo macchina, mettendo l' utente in condizione di scegliere. Per ora ci sono alcuni produttori che hanno accennato ad un cambiamento, installando Ubuntu sui loro notebook e workstation, ma questi sono pochi e la scelta è limitata e non ancora adeguatamente concorrenziale (per avere un Notebook della DELL con Ubuntu occorre ordinarlo in USA e non si sa nemmeno se con layout italiano!)

Wild Cat
15-10-2007, 18:30
Wild Cat, permettimi di fare una precisazione:
Il problema non sarà hardware, infatti solo con un software dedicato a tali scopi il TPM Chip risulta esser "nocivo".

Sì Bertolo, io però mi riferivo al fatto che il sistema anticopia - non antipirateria, anticopia, nel senso che io posso fare delle copie legittime e legali di un CD musicale, di software acquistato regolarmente, e così via - non sarà più basato solo sul software, ma anche sull'hardware. Del resto è anche quello che sostiene Attivissimo, il link è lo stesso del mio post precedente:

I sistemi anticopia introdotti finora sono sempre stati fallimentari perché basati esclusivamente sul software, che per natura è facilmente modificabile. Palladium, invece, usa anche hardware dedicato. Rispetto al software, decifrare e modificare l'hardware è enormemente più impegnativo, per cui questo sistema ha ottime possibilità di essere inviolabile non solo per l'utente comune ma anche per l'hacker più attrezzato.

E il problema è evidenziato anche in una pagina di FAQ del dipartimento di informatica dell'università di Cambridge:

http://www.cl.cam.ac.uk/~rja14/tcpa-faq.html

Tu pensi che il TPM chip in futuro, quando sarà 'perfezionato', consentirà di installare tranquillamente SO diversi da windows? Può darsi, ma allora tali SO dovranno ottenere una certificazione 'trusted computing', ossia pagare una tassa, quindi non saranno più gratuiti. Almeno, questa è l'interpretazione di alcuni, che io condivido.

Bertolo
15-10-2007, 19:39
Sì Bertolo, io però mi riferivo al fatto che il sistema anticopia - non antipirateria
Io mi riferivo ad entrambi.

Tu pensi che il TPM chip in futuro, quando sarà 'perfezionato', consentirà di installare tranquillamente SO diversi da windows? Può darsi, ma allora tali SO dovranno ottenere una certificazione 'trusted computing', ossia pagare una tassa, quindi non saranno più gratuiti. Almeno, questa è l'interpretazione di alcuni, che io condivido.

Dubito che un chip da solo possa impedire l' installazione e l' eseguzione di altro software non MS, come dubito che questi sistemi alternativi possano esserne influenzati da questo, inoltre dubito che i produttori permetteranno tutto questo...

Di fatto ora il TPM è una serie di minuscoli integrati inerti che non servono poco o nulla, in seguito servirà forse a tutto questo (o forse alla sicurezza...come si diceva), ma solo se il software lo consente; software puramente legati a MS e quindi facilmente scartabili dagli attuali e futuri linuxiani.

L' unica cosa che potrebbe bloccare l' installazione o la corretta eseguzione di un sistema operativo libero e alternativo potrebbe essere la remota possibilità (vado di fantasia) che il TPM sia gestito in tal modo dal bios della stessa scheda madre, ma questa opzione penso sia davvero troppo monopolistica e surreale (e comunque teoricamente aggirabile con un teorico Open Firmware).


Ma tornando alla realtà, allo stato attuale delle cose trovo molto difficile una rivoluzione simile, come trovo assurdo pensare che Redmond sarà la capitale del mondo ;) ...tant' è che come contro (dato che si parla anche di snobbare OpenOffice), MS ha implementato i plugin open document nei propri Office, prendendo atto che i documenti OO sono certificati ISO.

Wild Cat
16-10-2007, 02:19
Di fatto ora il TPM è una serie di minuscoli integrati inerti che non servono poco o nulla, in seguito servirà forse a tutto questo (o forse alla sicurezza...come si diceva), ma solo se il software lo consente; software puramente legati a MS e quindi facilmente scartabili dagli attuali e futuri linuxiani.

D'accordo, ma vedo comunque una serie di problemi. Il primo è che una versione di un programma operativo open source che volesse essere conforme al progetto TC non potrà essere open source per il fatto che anche se sarà possibile effettuare modifiche, non sarà comunque possibile ottenere un certificato che consenta di accedere al TC con il sistema modificato. Insomma, per essere conforme TC Linux dovrebbe essere blindato e non open source, o non realmente open source.

Nel caso invece che si usi, bypassando il probabile fritz the chip migliorato, una versione di Linux non certificata TC, non si potranno comunque nemmeno aprire documenti con estensione microsoft, come *.doc o *.ppt, perché sarebbe illegale. Open office sarebbe morto, o comunque dovrebbe usare solo estensioni proprie ed essere cieco a quelle dei programmi microsoft. Il vantaggio per la microsoft è evidente: " enabling DRM for MS Word
documents makes it illegal under the DMCA to create competing software that can read or otherwise process the application's file format without the application vendor's permission.
Future maintainers of open source office suites will be faced with a very simple choice: don't enable the software to read Microsoft's file formats or go to jail". ( http://www.masternewmedia.org/2003/09/05/microsoft_palladium_threat_just_around_the_corner_ now.htm ) Insomma, non abilitare il software a leggere i files in formato microsoft o rischiare la galera. Altro che concorrenza sleale e posizione dominante, si profila una vera dittatura informatica. Che, secondo me, potrebbe purtroppo essere il preludio di una dittatura realmente orwelliana nel senso del controllo totale dei sudditi.

firstdevil2000
16-10-2007, 10:05
...Ragazzi...per me parlate arabo...in sostanza che devo fare? Evitare di comprare pc con Vista installato e con quel famoso chip? :D

Hunter
16-10-2007, 11:30
in pratica... si, perche questa "accoppiata" in un immediato futuro ti impedirà di usare il pc a tuo piacimento.

Bertolo
16-10-2007, 11:43
Anche se - ripeto - è bene parlarne, resta tutto troppo chiacchierato e poco chiaro.

Il TPM per ora (e per il futuro se lo vorremmo...mi auguro) è un Chip studiato principalmente per un livello superiore della sicurezza. Tutt' ora tale chip non ci pone alcun vincolo, per il ventilato futuro non tanto roseo inoltre, perchè si realizzi concretamente, occorrerà superare diverse barriere:

1)superare l' ingerenza degli utilizzatori di PC nei confronti del progetto in se (quello chiacchierato intendo).
Come? Petizioni, boicottaggio ecc. Un es: già da ora, se avete un pc di marca e volete passare definitivamente a Linux, potete richiedere il rimborso del sistema operativo al produttore che aderisce al iniziativa, spedendo CD-OEM e Product Key allo stesso! ...non lo sapevate?! (DELL per esempio lo fa) ;)

2)scontrarsi con l' antitrust e molti altri organi politici e non, americani e non.

3) una volta superati i punti 1 e 2, realizzare uno standard certificato che ovviamente dovrà comprendere molte altre grosse realtà oltre a quella di Microsoft (Linux, FreeBSD/Unix, Solaris, per non parlare di Symbian e altri sistemi embedded..).
E tutto questo per tutelare i diritti d' aurore? Non è un po' eccessivo?

E dal punto di vista strettamente politico (perchè anche la politica avrà la sua parte si pensa):
Dato che le leggi già ci sono, perchè non pensare a cose più gravi e urgenti, come eliminare le armi dal mercato mondiale? In fondo in diverse parti del mondo l' autore viene tutelato, forse meglio del cittadino che ha subito violenze o che è stato rapinato.

PS: Tutto quanto scritto è solo per stimolare un sano dibattito e non per criticare nessuno, s' intende ;)

Bertolo
16-10-2007, 11:58
in pratica... si, perche questa "accoppiata" in un immediato futuro ti impedirà di usare il pc a tuo piacimento.
Il brutto è che se tutto questo si verificasse, in futuro sarà dura trovare PC senza tal chip (si legge che nel 2010 sarà difficile un pc senza TPM), come sarà dura per l' utente medio cambiare totalmente sistema operativo e software di punto in bianco.