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TittyMiao
15-02-2008, 12:44
dedicata da Riccardo Taccia alla sua micia che non c'è più



A Fagotta

Vorrei.
Vorrei narrare...
di agnelli che finalmente si organizzano e fanno la festa al lupo,
di persone che strappano le catene e si alzano in piedi,
di persone che restano anche sedute tanto sanno che ora possono alzarsi,
di specchi che vanno in frantumi,
di strade che si illuminano di gente luminosa,
di vetrine piene di niente perché di niente ora si ha bisogno,
di sole anche di notte e luna anche di giorno,
di persone che ridono anche quando non c'è niente da ridere,
di persone che volano anche se non ne sono capaci perché tanto l'importante per poterlo fare è soltanto crederci,
di bambini che si annoiano a sentire le favole e vorrebbero qualcosa di più fantasioso,
di principi azzurri che non baciano le belle addormentate perché magari loro stanno bene così e non vogliono essere svegliate,
di persone che hanno smesso di parlare quando hanno capito quanto hanno da ascoltare e adesso ti dicono appena "'ngiorno" per non perdere nemmeno una parola di quanto uccelli, pietre, alberi, fiumi hanno loro da dire,
di bambini bianchi che nascono in famiglie nere e moccini neri in famiglie di bianchi così poi nessuno ci capisce più niente e la smettiamo col razzismo una volta per sempre,
di fiori che non appassiscono mai, perché fa tanta tristezza pensare che una cosa così bella e misteriosa sia strappata e uccisa per un semplice regalo che dura pochi giorni e poi finisce nella spazzatura,
di persone che regalano un fiore con il vaso perché rimanga vivo,
di persone che non lo colgono nemmeno con il vaso e vanno da quello che compie gli anni e gli dicono: "Auguri, il tuo regalo è quel bel fiore rosso che spunta proprio accanto a quello che ti ho regalato l'anno scorso, in quel campo là dietro!",
di persone che compiono gli anni, ricevono un fiore, che pero' rimane per i fatti suoi nel campo là dietro, e dicono: "Grazie, è un bel regalo",
di bambini che per scherzo dicono: "Giochiamo alla polizia e i ladri. Giochiamo alla guerra. Giochiamo alla cattiveria",
di altri bambini che rispondono ridendo perché ce ne vuole di fantasia per inventarsi cose come i ladri, la guerra e la cattiveria,
di persone che sono sante e di persone che sante non lo sono ma cercano di fare del loro meglio, e poi non si puo' mica essere tutti uguali,
di quelli che preferiscono il rock delle cicale al blues delle montagne, l'orchestra filarmonica del fiume alle sinfonie dei sassi di giardino,
di quelli che fermano la loro auto per far passare una mucca, poi vedono anche una gallina e decidono di far passare anche lei, indugiano su di un topolino grigio, aspettano anche quella bella farfalla colorata, si accorgono infine delle migliaia di moscerini che potrebbero investire ripartendo, decidono di lasciare la macchina lì, vanno a piedi nel bosco e non li trovano più,
di quelli che ormai si lamentano delle chiacchere da vecchie pettegole delle rondini che stanno sotto il loro tetto e preferirebbero i discorsi seri di qualche falchetto,
di quelli che non riescono a sopportare il rumore dell'uomo,
di quelli che fermano l'auto per aiutare un vecchietto ad attraversare la strada davanti all'ospizio, poi un altro, un altro, un altro ancora, e passano la vita lí a far attraversare vecchietti, diventano vecchi loro stessi, nessuno li aiuta ad attraversare e finiscono sotto una macchina, ma sono felici lo stesso,
di amici che si incontrano dopo dieci anni, si danno una pacca sulla spalla, se ne vanno e si rivedranno solo tra altri dieci anni, tanto il tempo è relativo,
di amici che si incontrano dopo dieci anni, si danno una pacca sulla spalla ma si danno anche un bacio prima di andarsene, perché il tempo è relativo OK, ma non si sa mai, le cose potrebbe anche cambiare,
di amici che non si incontreranno mai più neanche tra mille anni ma sono felici lo stesso perché anche lo spazio è relativo, e sono molto più vicini e si danno molti più baci loro di tanti altri che vivono a due centimetri di distanza,
di quelli che conoscono la formula magica dell'immortalità ma non la usano e muoiono come tutti gli altri, perché altrimenti sarebbe troppo facile,
di queste, e di tante altre cose.
Vorrei.
Vorrei, ma non posso.
Perché Fagotta, la mia musa, se ne è andata.
Ed io non so scrivere di quello che ho dentro.


:micimiao12:

valina
15-02-2008, 12:45
mi sono venute le lacrime....

TittyMiao
15-02-2008, 12:52
mi sono venute le lacrime....

idem.. è bellissima :o

lolly
15-02-2008, 13:30
è davvero bellissima!

donadona
15-02-2008, 13:47
e' bellissima:cry::cry:

StreGattissima
16-02-2008, 19:11
Veramente bella!! mi sono molto commossa!! :79::11:

lucrezia-2008
21-03-2008, 15:26
mi associo... bellissimissimissima!
ueh... la mia stellina!