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Visualizza Versione Completa : gattili ,ne parliamo?


Va lentina
24-10-2008, 13:38
Fareste forse meglio a seguire poi quei QUATTROCENTO gatti dopo la sterilizzazione invece di ributtarli fuori come bestie il giorno dopo la sterilizzazione...

Io faccio parte di quella schiera di "assassini" che dopo aver fatto sterilizzare (privatamente perché il nostro gruppo non si appoggia all'ASL per nessun tipo di servizio) i gatti di colonia, ossia veri randagi, li lascio liberi il giorno successivo. Sono gatti di cui per la maggior parte con buone probabilità poi non avrò notizie perché non posso permettermi il lusso di seguire centinaia di gatti vita natural durante, ma non per questo mi sento in colpa poiché so di aver fatto il loro bene sterilizzandoli e di aver reso alla società un servizio valido per il contenimento del numero di soggetti randagi e un valido supporto alla lotta al randagismo. Mi sembra che poco corretto accusare la gente a questo modo...non so...probabilmente vi sono delle altre questioni alle spalle...altrimenti non mi spiego il perché di questo intervento.



ma scherzi?
e avere una sorta di rifugio? ma lo sai che i rifugi sono solo posti di malattia dove i volontari piangono ma non sono assolutamente sensibili al fenomeno del randagismo!
E poi è molto piu comodo! per le colonie dano sovvenzioni!
E i mici sono felici liberi! Il gattile è morte!

tutto qui eh http://www.micimiao.net/forum/showthread.php?t=49789&page=2

vorrei vedere quante persone lascerebbero il loro gatto post intervento in mezzo ad una strada.


Eliana, scusami, ma forse o non ho capito bene io o non hai capito bene tu. Francesca (che per la cronaca non conosco minimamente ma che finora ha dimostrato di parlare con cognizione) non ha detto quelle cattiverie che tu dici sui rifugi ma ha semplicemente esposto i rischi che si possono correre nel volerne aprire uno (visto che il topic era quello che chiedeva) consigliando di dedicarsi di più alla sterilizzazione dei randagi che non alla raccolta dei gatti perchè il vero randagismo (e questo non solo secondo il mio parere) è così che lo si combatte. Che poi i rifugi per gatti siano dedicati al 100% ai gatti che non sono affatto randagi ma bensì abbandonati, questo è un altro discorso, ma si da il caso che la legge e lo stato riconoscono come randagi solo le colonie feline presenti sul territorio e offrono la collaborazione solo a questa categoria di mici. Micifelici (come me e tutti i volontari come noi del resto) sa benissimo cosa vuol dire operare come volontario in una struttura che ospita gatti e non dice bugie quando dice che i rischi sono altissimi per la diffusione di virus. Non sono qui a difendere nessuno, ma visto che sotto molti punti di vista la penso anche io come Francesca, mi sento chiamata in causa. Ora non incolpatemi di gettare palta sui gattili o spalare ***** perché non è affatto questo quello che penso, ma per amore dell'onesta, ammettiamolo, i rifugi, gattili o come li si vuol chiamare, non possono essere considerati dei luoghi sani in cui ricoverare i mici e da quando ne son stati costituiti, la gente si è sentita molto più legittimata a liberarsi del suo gatto sentendosi molto meno in colpa. Con questo non intendo dire che non dovrebbero esistere (cosa che invece la maggior parte dei vet e l'Asl stessa sostengono) e sono io la prima che in assenza di struttura mi gestisco la cosa attraverso affidi domiciliari temporanei o pseudo strutture private nel quale teniamo ricoverai i mici inadottabili, malati ecc...che ci impongono un numero limitato di casi di cui poterci occupare, ma che perlomeno salvaguardano la salute dei mici evitando promiscuità che spesso porta a diffusione di virus. Nel mio lunghissimo intervento nel post da te linkato ho posto ua precisa domanda a cui nessuno ha risposto. Scusa se ti sono apparsa scortese, non è affatto mia intenzione ma non è piacevole vedere questa sorta di accapigliamento tra persone che si occupano di gatti bisognosi, ognuno alla sua maniera, ma pur sempre di opera misericordiosa si tratta. Non è la prima volta che vi assisto e la cosa mi rattrista molto perché dimostra che ognuno pensa di far bene solo lui. Scusatemi davvero...questo tasto è dolente davvero tanto per me...in pochi lo sanno..normalmente taccio e agisco nella discrezione più assoluta...

shishy
24-10-2008, 13:51
Sono d'accordo con te, la mia affermazione ha a monte molte altre cose come ho spiegato nell'altro post.
Io riconosco il merito di chi come te o Francesca sterilizza ma credo sia importante anche l'aspetto qualitativo della cosa che nel nostro caso a Cecina sarebbe molto migliorabile se solo ci fosse verso di collaborare tra di noi. Alla fine va a scapito solo dei gatti.

Va lentina
24-10-2008, 14:01
Grazie Shishy...come immaginavo, a monte ci sono altre diversìe. Non dovrei parlare di questo caso specifico, e infatti non ne parlerò più...ma per quel che riguarda me, il nostro gruppo dopo aver sterilizzato i mici delle colonie che ci segnalano (dissanguandoci economicamente), li teniamo una notte in gabbia e poi li riliberiamo il giorno successivo. E' un servizio che noi stessi facciamo all'Asl (che vabbè, è gratis ma ci mette due vite e mezza a sterilizzarti un micio) ma che comunque è efficiente perché la maggior parte delle colonie feline non nascono spontanee ma concorderai nel dire che è impensabile poterli recuperare tutti per trovare loro una nuova allocazione. Chiaramente se un soggetto appare palesemente abbandonato e adatto alla vita in casa, gli si cerca un'adozione, o magari una cucciolata presa per tempo affinché non si inselvatichisca, ma sono casi estremi...nella maggior parte sono gatti nati liberi e tali rimarranno, con una prospettiva e una qualità di vita differente nella nuova condizione di gatto sterilizzato. Sei stata carina a darmi delucidazioni e concordo al 100% sull'ultimo pezzo del tuo intervento ossia questo
sarebbe molto migliorabile se solo ci fosse verso di collaborare tra di noi. Alla fine va a scapito solo dei gatti
per il bene dei gatti, se non con la collaborazione, almeno con la comprensione reciproca si può agire. :p

chora
24-10-2008, 14:13
Io non faccio la volontaria di gattili, e non faccio parte di associazioni .... come spiegavo di là sono una gattara un po' per caso, mi è capitato di tenere in stallo e trovare casa a qualche micino, di sterilizzare micie di colonia e cose così, molto fai-da-te, e aiuto come posso altri gattili e associazioni ....
Da "esterna" quindi posso dire che mi dispiace apprendere (perché non l'avevo ancora capito) che l'assoc. Mici felici è di Cecina, sapendo (perché conosco Giada di persona da un paio di anni, e Francesca mi scuserà) che al gattile di Cecina mancano volontari, soldi, medicinali , pappe e quant'altro .... :shy: pensavo davvero che Giada fosse l'unica ad agire sul territorio, e mi spiegavo così la situazione drammatica che devono affrontare ogni giorno .... :shy:

lungi da me sollevare polemiche, ma faccio mia l'ultima frase di Giada condivisa anche da Va lentina, non si potrebbe collaborare un po' di più per l'amore dei mici?

Va lentina
24-10-2008, 14:24
....al gattile di Cecina mancano volontari, soldi, medicinali , pappe e quant'altro ....

Chora, questo credo un po' ovunque sai? Non ho mai sentito di "gattili" che stanno bene economicamente e sai perché? Perché il gatto non gode di alcun privilegio da parte dello Stato e tutto grava sulle spalle dei volontari....:kisses:

chora
24-10-2008, 14:39
sì lo so che è una condizione generalizzata, ma pensavo che Giada fosse l'unica che si occupasse di mici a Cecina ... (era una mia idea) .... non che ci fosse un'altra associazione che volontarie ne ha .... mi sono spiegata? :o
si torna lì, non c'è collaborazione, e questo mi spiace (per i mici ovviamente)
poi sicuramente è una situazione che capita anche in altre città (io come scrivevo con l'enpa ho avuto a che ridire e faccio da sola, quindi sono l'esempio lampante di non-collaborazione :( )

Va lentina
24-10-2008, 23:34
Questo post mi conferma che un po' ovunqe la situazione è uguale...da una parte le persone che gestiscono rifugi o gattili e dall'altra coloro che invece si occupano prevalentemente della gestione delle colonie feline sul territorio (lasciamo perdere il discorso post sterilizzazione perché anche l'Asl stessa impone una sola notte, massimo 2 post intervento ma poi l'animale va rimesso in libertà e questo per diverse ragione, principalmente lo stress dell'animale stesso a vivere rinchiuso in una gabbia per più di 48 ore e l'alto rischio di maggiore diffusione di virus che un micio esterno può introdurre o al contrario, portare fuori).
Io mi trovo in un limbo...a metà tra una situazione e l'altra, sebbene sia più coinvolta nella gestione del nostro pseudo rifugio con l'ammissione massima da parte mia a dare ragione a micifelici quando dice che mantenere sano un ambiente come un gattile sia un eufemismo. Mi piacerebbe solo leggere che da parte di entrambe le forme di volontariato si cercasse di collaborare di più come cerchiamo di fare noi perché dare contro ai veterinari (dell'asl o no) che insistono col dire che i gattili non dovrebbero neppure esistere (proprio per un discorso di impossibile stato di sanità del luogo) è davvero un'impresa ardua, così come alle gattare esaltate (a me piace simpaticamente chiamarle così) che sterilizzano e dedicano tutte le loro energie al contenimento del numero dei mici randagi che giudicano l'operato di un gattile uno spreco di denaro e tempo. Io resto convinta che aiutare gatti bisognosi, in qualsiasi modo lo si faccia, non sia mai uno spreco di tempo e di denaro e se lo si riuscisse a fare in collaborazione con chi la pensa diversamente da noi, sarebbe tanto di guadagnato, specialmente per i mici.

shishy
24-10-2008, 23:52
Voglio precisare che la terapia antibiotica viene fatta prima di rimettere le micie in colonia, cambia l'impostazione ovvero noi ripetiamo (a detta della ASl inutilmente e può anche essere eh che siamo troppo scrupolose) l'antibiotico dopo 3 giorni e se necessario un'altra volta dopo altri 3, Mici Felici credo, ma non sono sicura quindi Francesca correggimi se sbaglio, che utilizzi il Convenia che ha un rilascio controllato e copre per 15 giorni.
Non voglio dire che i gatti vengono rimessi fuori se stanno male solo che è l'impostazione di base che è diversa, per quanto ho potuto vedere e sentire i mici seguiti da Mici Felici son liberi sì ma a mangiare son messi non proprio bene poi ripeto, ogni associazione ha la sua scuola di pensiero e di sicuro ognuno fa i suoi errori, ha pregi e difetti, se ci fosse verso di collaborare credo sarebbe solo un bene ma ormai ci ho rinunciato...

Va lentina
25-10-2008, 00:02
Shishy, in 9 anni non abbiamo mai perso un micio dopo averlo rimesso in libertà post intervento e talvolta siamo stati costretti a rilasciarli dopo neppure 24 ore. Delle colonie in cui pratichiamo interventi di sterilizzazione, solitamente, lasciamo che ad occuparsi del mantenimento siano le persone stesse che le segnalano talvolta fornendo loro noi stessi il cibo (noi non ci appoggiamo all'asl per cui non sempre sono colonie censite, ma pratichiamo il taglio dell'orecchio per rendere chiaro che il soggetto è sterilizzato). Sinceramente il 99% dei gatti dicolonia sono delle vere e proprie belve ed è impensabile tenerle rinchiuse oltre le 24/48 ore e ancor meno praticare una ulteriore iniezione di antibiotico. I punti di sutura sono riassorbibili e ai mici viene praticato trattamento antiparassitario prima di sottoporlo ad intervento di sterilizzazione affinché una volta imesso in libertà lo si possa considerare a posto. Sono modi differenti di agire e non mi sento minimamente preoccupata del fatto che non tenga i mici (sarebbe anche impossibile per mancanza di un simile spazio) in degenza a lungo.
Mi fa piacere che si stia aprendo una sorta di dialogo, comunque, tra le parti (sperando che micifelici legga e risponda). :)

micifelici
25-10-2008, 00:07
Grazie valentina perchè hai detto ciò che penso, a volte si crede di far bene e lo si crede quando si vedono i risultati. La mia esperienza che è diversa da altre mi impone di urlare ad alta voce che sterilizzare i gatti che vivono liberi, attenzione sia maschi che femmine ma per un problema di gestione diamo priorità alle femmine, dà con il tempo (2 anni sono sufficienti), delle grandi soddisfazioni, ad esempio siamo passate da 160 cuccioli di gatto abbandonati nel 2007 a 60 nel 2008, io personalmente sono soddisfatta e a proposito delle gatte sterilizzate io le libero il giorno successivo. Se poi per qualsiasi ragione c'è il minimo dubbio che la gatta abbia dei problemi nei giorni successivi, noi la tratteniamo, ma invece che in un gattile, a casa nostra. Vorrei fare un appello a Giada se legge questa risposta, che sarebbe meglio non lasciare le gatte al gattile 1 settimana perchè in quel lasso di tempo l'animale ha le difese immunitarie più basse e in condizioni di stress come rimanere in gabbia, può facilmente rendere vulnerabile l'animale all'esposizione dei virus. una volta incubato, ad esempio il virus della gastroenterite ha 15 gg di incubazione, può essere trasmesso ai gatti della colonia quando l'animale riviene liberato dando origine a morti a catena. Pensateci e consigliatevi con il vet. Per chi vuole maggiori informazioni sul nostro operato posso inviare articoli di giornale così capirete cosa facciamo, nel calendario c'è anche una pagina dedicata alla relazione della nostra attività e le foto sono state scelte tra tante che ogni anno raccogliamo in occasione della Mostra Fotografica organizzata per sensibilizzare sul problema degli abbandoni e per incentivare le adozioni. Ci occupiamo anche di cani, ma anche qui non abbiamo rifugi , i cani vengono accolti presso le nostre case con l'autorizzazione del Comune, poi cerchiamo di ritrovargli il padrone o dopo un periodo una nuova adozione... ma questo è un'altro discorso e in questo sito parliamo di gatti. Comunque chi ha dei dubbi può chiedermi informazioni sulla posta privata e io risponderò volentieri. Un saluto a tutti, anche a chi agisce privatamente, l'importante fare sempre il bene dei nostri micetti. La collaborazione ha un senso quando la pensiamo alla stessa maniera, in questi giorni ho aiutato le volontarie del gattile per catturare delle gatte in un Comune limitrofo quindi non sono così chiusa come mi dipingono.

Eowyn
25-10-2008, 08:09
inutile che scriva a questo punto....volevo esprimere gli stessi dubbi di Pattylou ma mi ha preceduto.
Inoltre aggiungo una cosa: se già ci sono fondi stanziati per le sterilizzazioni, se non c'è una struttura che ospita a lungo termine questi gatti....perchè iscriversim postare 10 volte, e solo per chiedere sovvenzioni?
poco chiaro....inoltre non apprezzo che a priori si spali letame su chi da la pelle dentro a strutture (va bene se non li chiamo gattili, visto che hai sottolineato che la legge non riconosce il "gattile"?) ottime, perchè prendere credito screditando altri, beh....è una rgomento da deboli, e da ipocriti.
fine.
sarebbe il caso che chi chiede soldi desse garanzie in cambio - io aiuto chi mi sento di aiutare perchè ritengo serio, non il primo che scrive. servirebbe verifica credo.

Cleo
25-10-2008, 13:50
Anto forse i gattili si son sentiti tirati in ballo appunto dalle dichiarazioni poco felici di quest'utente....

Io le divisioni tra gattile e gattare di colonia le vedo solo dove vogliono esserci. Non creiamo degli stereotipi inesistenti, perchè molti dei gattili che conosco, mio compreso, collaborano attivamente con le gattare che si occupano di colonie e viceversa, e anzi, molte volontarie del gattile, si occupano loro stesse di colonie, percio non vedo questa divisione da nessuna parte.
Se ci sono problemi personali tra due associazioni, o tra gattare e gattare, son problemi loro, e dei gatti purtroppo, ma non cataloghiamo i volontari, perchè per la maggior parte, la cosa piu importante sono gli animali non le simpatie personali.

lolly
25-10-2008, 13:54
allora il titolo :ne parliamo ? l'ho inserito io .
dividendo la discussione da quella in cui si era iniziato a parlarne come OT .Mi è sembrato il più asettico possibile ,visto che non posso mettere una mia idea in merito
Prendetelo per quello che è :un titolo e basta

Va lentina
25-10-2008, 14:19
...Se ci sono problemi personali tra due associazioni, o tra gattare e gattare, son problemi loro, e dei gatti purtroppo, ma non cataloghiamo i volontari, perchè per la maggior parte, la cosa piu importante sono gli animali non le simpatie personali.

A me pare di capire che alla fine il problema è solo questo. Simpatie personali. Siccome io non conosco nessuna delle parti, mi son limitata a dire la mia opinione. Non so come far capire che a me non importa un fico secco di sovvenzioni e mica sovvenzioni, di caratteraccio o non caratteraccio...ti occupi di gatti? Hai bisogno una mano? A me basta questo. Se posso ti aiuto, altrimenti tiro dritto e leggo un altro post. Tutto il resto è solo perdita di tempo (parere personale, come sempre). Questo è riferito a tutti, micifelici inclusa. :)


ah a proposito...m'è preso un infarto quando ho visto questo post aperto a mio nome...io non ne sapevo nulla...pensavo che mi si fosse sdoppiata la personalità...prima o poi potrebbe anche succedere...:81:

Kass
25-10-2008, 15:03
Dove trovo il resto di sto bailamme? L'origine insomma.
Ho letto ste due paginette ed ho fumo alle narici nonchè nausea.
Non ci sono piedistalli, che poi che piedistalli sarebbero? Solo qui e in contesti come questo qualcuno può sembrare un grande, ma fuori di qui ragazzi ci ridono dietro! Scendete a terra va che è meglio.
E poi che assurdo darsi addosso così... Questo è meglio, lì le malattie, là i virus... Oh, ma fatevi da parte con tutta sta esposizione di intelligenza e organizzazione che i veri protagonisti dovrebbero esser i mici!
O no? son tarda io o siamo sempre più in esibizioni contorsioniste?
Questo scanno tra persone che sembravano perseguire la medesima missione è la prova che infine contano sempre gli umani. Altro che i gatti!
Saluti e ossequi.

Baffetto
25-10-2008, 16:07
Io le divisioni tra gattile e gattare di colonia le vedo solo dove vogliono esserci. Non creiamo degli stereotipi inesistenti

ti occupi di gatti? Hai bisogno una mano? A me basta questo. Se posso ti aiuto, altrimenti tiro dritto e leggo un altro post. Tutto il resto è solo perdita di tempo (parere personale, come sempre). Questo è riferito a tutti, micifelici inclusa. :)


Mi trovo pienamente d'accordo con questi pensieri! Anzi è verissimo quello che dice Cleo, si rischia di creare delle situazioni stereotipate che nella maggior parte delle realtà non esistono e soprattutto come ha detto anche Kass bisognerebbe pensare al bene dei mici...l'importante è agire nel loro interesse, in un modo o nell'altro.

Kass
25-10-2008, 19:19
La collaborazione ha un senso quando la pensiamo alla stessa maniera
cioè quando la si pensa come te immagino. e naturalmente al centro non ci stanno i mici, bensì le tue verità assolute.
tu fai danno con le tue affermazioni.
hai la minima idea di cosa significhi scrivere su un forum pubblico che i gattili sono un ricettacolo di virus? sai cosa capisce chi passa di qui? che nei gattili gli animali son malati. ecco cosa capisce.
credi scelgano di prenderne uno dalla strada?
credi decidano di prenderlo in un allevamento?
no.
lo prenderanno in negozio, un bel micetto carico di antibiotici e cortisone che arriva dall'est. uno di quel 50 per cento di gatti che sopravvive al viaggio, s'intende!
oppure lo prenderanno solo da cucciolate nate in casa. e qui andiamo a compromettere il lavoro enorme e faticoso di propagandare i benefici ed i vantaggi della sterilizzazione.
complimenti.
ah, dimenticavo: le accuse dirette ad un soggetto riconoscibile su di un forum pubblico possono portare anche a querela, sai?
preciso che io non sto a cecina, non c'entro nulla con il gattile e non conosco nessuno.

Va lentina
25-10-2008, 19:46
Laura, hai perfettamente ragione, su un forum pubblico si danno informazioni e bisogna sempre valutare bene cosa si dice e come. Però i gattili, come tutte le comunità dove stazionano diversi soggetti, è abbastanza esposto al rischio di virus (visto che hai tirato in ballo il vocabolo "ricettacolo" che ho usato io in riferimento a un gattile comunale autorizzato dall'Asl vicino al mio paese). Ora, tanto di cappello a quei gattili (perché sono sicura che ne esistono) dove hanno la fortuna di non avere mai avuto malattie infettive e dove hanno spazio per potersi occupare di tanti mici senza correre rischi di contagio. Dal canto mio, la gastroenterite da noi ha colpito solo agli inizi (poi mai più ripetuto errori), ma per virus io intendo anche la banale congiuntivite. Non si può negare che la promiscuità promuove la diffusione e anche se questo può sembrare controproducente dirlo, io sono onesta e lo rconosco. Ora, io ho posto una domanda a cui nessuno ha saputo rispondermi e vorrei tanto che le volontarie che si sono infervorate in questi giorni per i post in questa sezione, mi rispondessero. Faccio un copia incolla:

Io chiedo e vorrei che in tutta onestà mi si rispondesse, come operano i gattili che esercitano il volontariato con l'autorizzazione dell'Asl (o anche quelli privati) spiegandomi come fanno a raccogliere le innumerevoli cucciolate che arrivano, se tengono tutti i soggetti chiusi in gabbie separate garantendo una sicurezza che nessun virus, neppure quello veicolabile tramite noi o semplicemente aerobico contagi i soggetti sani, qualora un micio adottato morisse in seguito di Fip come si comportano con i soggetti che ancora ospitati in gattile sono entrati in contatto con quello portatore del virus, come fanno ad accogliere soggetti adulti che sebbene testati, per correttezza, per dichiararli negativi andrebbero tenuti in isolamento per 6 mesi per ripeterne il test (Felv o Fiv intendo), di quante gabbie devono disporre per poter tenere tutti i mici isolati prima di farli venire in contatto tra loro, quale parametro usano per dichiarare un soggetto sicuramente sano...e basta...perché di domande ne avrei moltissime altre, ma queste son quelle che mi sono venute in mente ora.
Per cortesia, non cercate toni polemici in queste mie risposte poiché il mio è un interessamento davvero sincero poiché, sempre secondo la mia modesta esperienza, non mi è possibile spiegare come si possa assicurare con certezza l'assoluta sanità di una struttura che accoglie animali da qualsiasi parte essi provengano. Sarei veramente grata a chi saprà darmi notizie da cui potrò prendere spunto perché non si finisce mai di imparare e tutto quello che mi sembrerà valido, non esiterò a metterlo in pratica. :)

Cleo
25-10-2008, 20:09
Si noi dividiamo tutte le cucciolate in gabbie, ogni cucciolata la sua gabbia divisa dagli altri. Son poi divisi anche i mici piccoli vacicnati da quelli no, e quando un gattino vaccinato, e percio libero nella sua area, mostra sintomi di qualche tipo, viene isolato e curato.
Ogni gabbia, su consiglio e direttiva dei vet che ci seguono, deve essere trattata con un paio di guanti usa e getta, lettiera e ciotole non devono toccare terra.
Quando è capitato un caso di FIP, i gatti nel reparto sono stati tutti portati a casa di volontarie senza mici, i locali sterilizzati con disinfettanti e centogradi, ed aspettato un periodo di quarantena per la reintroduzione di altri mici.
Quando siamo colmi e non ci sono piu gabbie, usiamo le case dei volontari, mai e poi mai si mischiano le cucciolate...
PEr i mici adulti, abbiamo un periodo di quarantena, che pero, sinceramente non è di 6 mesi. I mici negativi vengono dopo un mese circa liberati, quelli positivi ritestati e poi inserirti nel reparto adeguato (Fiv o Felv a seconda della positività).
Per quanto riguarda i mici negativi, ci affidiamo alle diagnosi dei vet. Molti gatti sono stati ritestati dopo, non abbiamo mai trovato un gatto libero, dichiarato sano, che si sia poi rivelato malato (di fiv o felv intendo), magari è solo fortuna.
Siamo arrivati a questi comportamenti dopo errori infiniti, dovuti anche all'ignoranza, e come dici tu, c'è sempre da imparare...
Noi siamo abbastanza fortunati, abbiamo dei veterinari che ci seguono in modo assiduo, sono sempre disponibili se chiamati, e vengono in gattile a fare le visite, tre volte a settimana.
Spero di esserti stata utile :-)))

shishy
25-10-2008, 20:20
Direi che per noi vale lo stesso discorso che ha fatto Cleo.
Ci discostiamo dal fatto che il nostro gattile è al momento davvero fatiscente e molto aperto quindi una disinfezione come Dio comanda non è possibile per quanto si cerchi di farlo.
Se verrà fatto il nuovo gattile esisteranno recinti ben separati e tutto sarà all'insegna del lavabile e disinfettabile, al momento purtroppo possiamo solo tamponare la situazione anche perché i continui arrivi e la mancanza di fondi non ci permettono di fare diversamente per quanto ce la mettiamo tutta.
So che in passato venivano mescolate le cucciolate, era un delirio...
Adesso che sono in contatto continuo con vet e altre associazioni ho imparato tante cose e la situazione è migliorata ma dite dite, non si finisce mai di imparare. Ad esempio so che in alcuni gattili c'è una vaschetta con varichina prima di entrare, nel nostro caso non si può perché fuori dai recinti ci sono i gatti liberi. Nonostante tutte queste "procedure" credo che niente possa impedire ai virus di circolare in un gattile, penso si possa solo arginare i rischi con la maggior igiene possibile. Purtroppo di arrivi ce ne son stati tanti anche quest'estate, anche tanti adulti tra l'altro.
Domanda: nei vostri gattili i gatti vengono microchippati?

Cleo
25-10-2008, 20:38
no da noi non mettiamo chip, solo per i pochi cani che abbiamo, ma i gatti no.
Noi altra cosa, ciotole e lettiere poi le laviamo e lasciamo immerse in steramina per due settimane mi pare, prima di risciacquarle e rimetterle in uso.
Ovviamente in casi di fip si butta tutto.
Felv e Fiv han lettiere e ciotolame separato e viene lavato separatamente.
PEr entrare in Fiv non usiamo nessuna precauzione se non lavarci poi le mani, per entrare in felv usiamo i dei calzari usa e getta in modo da non portare in giro con le scarpe eventuali pipi o varie...

shishy
25-10-2008, 21:06
Immerse in steramina per due settimane quando le usate per un altro gatto?

shishy
25-10-2008, 21:07
Per lavare le ciotole/piatti usate varichina o steramina?

Cleo
25-10-2008, 21:33
le ciotole le laviamo normalmente con detersivo, poi le sciacquiamo bene con acqua e le immergiamo in un bidone che contiene una soluzione di steramina diluita.
Li restano per circa due settimane. Dopodichè vengono risciacquate e utilizzate.

Autogatto
25-10-2008, 22:03
Tre pagine di discussione sono troppe a quest'ora si sabato.... eheheheh
personalmente mi sono sentita molto offesa e piuttosto irritata dalle verità profetiche di micifelici. non mi piace che si attacchino i gattili perchè come presa di posizione è errata. Vorrei vedere dove li metterebbe micifelici tutti i gatti che annualmente vengono abbandonati.
si perchè il randagismo mica si crea da solo.... e non si crea piu dai pochi forastici che ci accaniamo a sterilizzare.
come associazione gestiamo una decina di colonie. sono piu di cento mici... anzi quasi centocinquanta.
sono colonie chiuse.... ovvero dove le sterilizazioni sono state terminate e la colonia sarebbe solo da sfamare e curare a livello sanitario.
ogni danato anno sapete quanti sono i gattini e gattoni che tiriamo su da quelle maledette colonie? centinaia.
e non sono gatti che sono nati dallo spirito santo. non spuntano come i funghi i gatti.
basta una gatta abbandonata, una cucciolata che diviene forastica... e tutto ricomincia d'accapo. Nuove colonie si formano e la giostra riparte.
certo per non fare un nuovo giro e non vincere la nuova bambolina basta sterilizzare.
Ma con che cuore lascio un gatto di casa che per fame e disperazione si è aggregato aduna colonia in strada? quando so cosa vuol dire passare un inverno... quando so cosa vuol dire fare parte di una colonia di trenta gatti.... Ma con che faccia guardo i miei gatti a casa?
Ma scherziamo????? Ma io me lo metto anche in testa un gatto abbandonato pur di non lasciarlo anche in colonia! Ma chi lo dice che sono felici? I loro avanzi di pelo mentre li grattiamo via dall'asfalto? ma per favore!!!!

per le sterilizzazioni...
qui su MM ho visto cose ridicole.... gente che metteva magliettine, che chiedeva incrocini per la sterilizzazione di un micio. mi perdonino le persone che si sono fatte prendere da questa cosa... è piu che normale.
ma pensiamo ad un gatto di strada....
Ma io con una ferita fresca dovrei rimetterlo in strada dopo un giorno?????
No, mi spiace. Io lo considero un atteggiamento criminale.
E non parlatemi di antibiotico... è il meno! I gatti di strada hanno sempre di tutto e di piu. almeno dopo un intervento mi pare il minimo che io cerchi di porre rimedio a queste cose.
prima di una settimana io non mollo nessun gatto. la mia coscienza non me lo permette.

la nostra associazione non ha alcuna sovvenzione.
sterilizziamo almeno 4 gatti a settimana. fate voi i conti. con asl o senza als almeno a 4 ci arriviamo sempre.
Non ne ho mai mollato uno.
non lo farei con i miei gatti. Non lo farei mai con loro che contano esattamente allo stesso modo.

per quanto invece concerne i gattili....
covo di virus? covo di malattie?
a parte che esistono le quaratene.... a parte che esistono i vaccini.... a parte che esiste un assistenza sanitaria che paghiamo profumatamente...
ma in colonia non ci sono i virus? non ci sono le malattie? non fatemi ridere dai...
i gattini arrivano dalle colonie che fanno SCHIFO.
chi le porta le malattie se non loro?
E in colonia ci sono quarantene? vaccini? beati voi se avete delle cosi belle colonie dove riuscite a trattare con antiparassitario, tenere isolamenti, vaccinare e testare. complimenti!
Ma ci devo credere? Io una colonia vaccinata e testata non l'ho mai vista. ditemi dov'è che vengo a farci un giro!
I gattini nei gattili muoio certo. ma sono gli stesi gattini che sarebbero morti dietro ad un cespuglio. Lontano dagli occhi di tutti per carità!

La nostra associazione, il nostro gattile... nasce da 4 gattare. una di queste sono io.
Nasce dalla frustrazione di non poter gestire tutte quelle colonie. di non poter mettere al sicuro tutti quei gatti. di non poter salvare tutti i cuccioli e di vederteli morire in mano perchè eri riuscita a catturarli troppo tardi.
nasco come gattara e credo fermamente che il 90% delle gattare siano la rovina dei gatti.

sterilizzare è primario. grande attenzione deve essere posta verso le colonie. un gattile che non sterilizza e che non da supporto alle gattare è un gattile incapace e che sarà sempre pieno di gatti.
ma sterilizzare soltanto non basta. non occorre solo prevenire le nascite ma anche occuparsi dei già nati. e per questo, volenti o nolenti... ci vuole uno spazio ovvero un gattile.

per quanto riguarda l'associazione in questione.... prima di dare giudizi affrettati sui gattili... ognuno pensi al suo. ne avete da pensare.... tanto.

Va lentina
25-10-2008, 23:35
Ringrazio innanzitutto Cleo e Shishy per le informazioni e anche Autogatto che anche se non volontariamente, ne sono certa, è riuscita a farmi sentire una cacchina.
Ora, per chi ha voglia, racconto un po' la mia di situazione che ormai va avanti da 10 anni, che alcuni (pochissimi) del forum conoscono e non si capacitano di come mai, nonostante questa situazione, io umilmente me ne sto in disparte e non chiedo mai un centesimo, anzi, allungo la mano per dare. Sempre. Mai per chiedere. Anche la sezione dei mici cerca casa cerco di non oberarla. Il mio gruppo è nato da 4 gattare, motivate, che 10 anni fa intrapresero questa sorta di volontariato a favore dei mici randagi e abbandonati. In seguito (1 anno dopo circa), 2 di queste gattare lasciarono il gruppo per dedicarsi, come micifelici, alle sole sterilizzazioni delle colonie feline, non percependo però alcuna sovvenzione e appoggiandosi solo per qualche sterilizzazione all'Asl. Il loro posto lo prendemmo io e la mia carissima amica amica 44gatti. All'inizio del mio operato mi fu raccontanto della decimazione avvenuta pochi mesi prima di una quantità di cuccioli, causata dalla sprovvedutezza dell'inesperienza, mai più ripetuta, per fortuna. Quando entrai a far parte io del gruppo avevamo solo un paio di locali nei quali convogliavamo cuccioli solo dopo averli tenuti in prima accoglienza e vaccinati. Ogni volontario offriva prime accoglienze nella misura in cui poteva. Nel giro di pochissimo tempo son cominciati a piovere gatti da ogni dove...e mi chiedo prima di noi, dove diavolo finissero questi mici. Poi siamo riuscite ad avere altri locali da adibire ad accoglienza di mici non più cuccioli, vaccinati, in cerca di casa. Col tempo abbiamo costituito un'associazione e ci siamo mosse nella direzione di legalizzare il nostro operato cercando di ottenere le autorizzazioni necessarie dall'Asl. Autorizzazioni che non ci sono mai state concesse perché di gattili nella nostra zona ne esisteva già uno, convenzionato, per cui, per noi, tutte le spese erano a carico nostro (io parlo di mici del gattile e non liberi). Premetto che noi l e gabbie le usiamo lo stretto necessario, solo per i cucciolini o eventualmente i mici che vanno tenuti controllati o sotto cura. Gli altri sono liberi in alcuni locali, nel numero he non supera mai i 5 per stanza. Chiaramente i Fiv/Felv sono isolati in altri locali. Chiaro anche il discorso candeggina, lavaggio ciotole ecc...
Probabilmente è proprio perché non teniamo in gabbia chiusi i gatti una volta vaccinati che andiamo incontro a rischi maggiori, ma è più forte di noi...piuttosto ci occupiamo di pochi gatti, ma quei pochi devono essere sereni il più possibile. Ci sono gatti da noi da anni...l'idea che avrei dovuto farli vivere in gabbia dal loro arrivo sino ad ora, giuro, mi manda in paranoia. Già saperli chiusi in una stanza mi angoscia. E' vero, non sono in strada...e cerco di convincermi che meglio da noi alla stretta che non per strada spiccicati. Concordo con Eliana che i gattili son pieni di gatti nati volutamente, ma non concordo affatto sul discorso dei forastici...non so da voi, ma da me, sarà perché vivo ancora in montagna, sarà che la gente è più troglodita, ma di colonie di gatti selvatici ce ne sono...eppure tanti. Che poi selvatici non tutti ci sono nati è un altro paio di maniche ed è ovvio che io che seguo diverse colonie, se mi ritrovo un micio abbandonato (cosa assai frequente) non lo lascio lì...non sono mica un mostro. E non mi sento un mostro se i mici selvatici che catturiamo li rimettiamo in libertà dopo una giornata di degenza. E non mi sento un mostro se poi di quel micio non mi potrò più occupare io personalmente perché davvero non basterebbero 24 ore continue per poter seguire le decine di colonie che ci sono sol qui attorno al mio paesino. Quotidianamente riceviamo segnalazione di colonie, la maggior parte si rifiutano di farne denucia all'asl, e non solo...ci mettono in condizione di intervenire noi privatamente, facendoci accollare le spese delle sterilizzazioni senza sganciare neppure un centesimo. Se dovessi sfamare tutti i mici sterilizzati di colonia finora, mi ci vorrebbero quintali di pappa al giorno, per cui, secondo la mia disponibilità, io mi son fatta carico da anni di una colonia tutta mia che dista qualche chilometro da me ma che seguo costantemente e mantengo personalmente. Tornando al mio gruppo. Le socie fondatrici della nostra associazione siamo 4. Io sono la segretaria tesoriera e quando il bilancio non quadra, lo faccio quadrare io col mio conto corrente. Per non gravare sulle poche risorse del gruppo, i soldi che tiriamo su coi mercatini li diamo praticamente sempre ai veterinari per le spese dei mici, vaccini, cure, sterilizzazioni di randagi e mici del gattile ecc...qualche offerta, qualche servizio di cat sitter a domicilio, secondi lavori, terapie a mici malati fatti a domicilio retribuiti con un'offerta non sempre all'altezza...ma va bene così. L'ho sempre detto io...non me ne importa nulla dei soldi, sono importanti ma a noi serve ben altro. Una struttura adeguata e soprattutto un bel numero di volontari...invece siamo sempre e solo noi 4 (più un paio di volonatari attivi per i turni). Tutti lavoriamo, ci autotassiamo, facciamo doppi lavori per compensare le uscite. Non abbiamo il tempo materiale per dedicarci a una struttura seria. Nell'ultimo anno mi hanno denunciata 3 volte per concentrazione di gatti, esercizio abusivo di gattile e rischio di malattie diffusive ...3 volte cavolo! E mi occupo di pochi mici per volta, un numero che non supera i 20/30 gatti alla volta (esclusi gli stanziali che vivono nei nostri locali messi da poco in vendita...). Solo con il nostro operato ho tristemente realizzato che la gente, da quando ci siamo noi, si sente più legittimata a liberarsi del proprio micio, facendoci fare carico a noi delle loro situazioni. Purtroppo è così. E, per coloro che non hanno letto uno dei miei tanti, lunghissimi interventi, ci rifiutiamo di chiedere autorizzazione all'Asl per rendere il nostro gattile comunale, non per le impossibili richieste sanitarie che ci impongono, ma per lo sporco compromesso a cui ci sottoporrebbero, ossia riempirci di gatti di tutta la circoscrizione e ridurci come l'unico gattile presente nella mia zona che credetemi, è davvero malsano. Ma per l'Asl lì è tutto ok. E' lì che convogliano tutto quello che riguarda problemi felini...sequestri, abbandoni ecc...e non parlo tanto per parlare ma con la vera cognizione della situazione. Per fare un esempio, a questo gattile dell'Asl, tempo fa, ci avevano imposto di portare 10 gatti che avremmo dovuto sequestrare a un omino che vivendo solo, si era riempito (21) di gatti. Anziché aiutarlo, gli imponevano l'allontanamento...In quel gattile, sebbene le belle gabbiette, i mici morivano in quantità perché quando te ne arrivano decine al giorno, diventa impossibile trovare a tutti una prima accoglienza ed è inevitabile che 1 virus prima o poi arrivi.
Al mio gattile questo non è mai successo, proprio perché abbiamo un numero chiuso di ingressi, poche prime accoglienze e i virus che al limite si possono scambiare è quello del raffreddore che da vaccinati si spera con facilità.
Evidentemente io ho una visione completamente distorta dei gattili comunali poiché in quelli da me visitati finora, ho visto mici teuti in gabbia ma anche altri liberi di girare nelle stanze. Ora, mi chiedo. Se uno di questi mici lasciato libero di girare viene adottato e nell'arco di pochissimo sviluppa un virus mortale, come ci si comporta con quelli che con lui sono vissuti liberi? Improponibile l'affido a volontari senza gatti...i non onosco nessuno che non ne abbia e chi non ne ha, non fa certo prime accoglienze a me. E se per caso il soggetto non venisse mai adottato, anche se si sterilizzano tutti i locali e la roba per benino...dovrà sempre vivere isolato o comunque non potrà più entrare in contatto con altri gatti? Dico questo perché a noi è accaduto. 3 micini arrivati dall'Asl di cui 2 morti in seguito alla sterilizzazione dopo essere stati adottati. Il terzo fratellino aveva condiviso le ciotole e la lettiera con altri 3 mici. Ora è stato adottato da persone che non hanno gatti (e speroche non lo facciano uscire) ma gli altri 3 sono ancora da noi. Un altro esempio. Una volontaria aveva in prima accoglienza unacucciolata di 5 mici. 3 sono morti di Fip, 2 già adottatati e morti dopo la sterilizzazione e 1 morto presso il domicilio della volontaria. I restanti 2 sono stati spostati ora in un locale tutto per loro, nessuno li adotta. Chiuderli in una gabbia vorrebbe dire portarli a uno stress insopportabile e tutti sanno cosa può causare lo stress in un micio con carica virale alta come loro potenzialmente sono.
Insomma...un locale per 2 mici, un altro per i Fiv, un altro per i Felv, uno per gli adulti che nessuno vuole ma che non vogliamo tenere in gabbia (sono con noi da anni), i cuccioli...e tutti quelli che continuano ad arrivare...non abbiamo posto e se ne avessimo avremmo riempito anche quello...
Mi sembra doveroso dire che siamo per fortuna supportate da ottimi veterinari compiacenti da cui facciamo sterilizzare tanti mici di colonia (in media anche noi 4 a settimana) ma che liberando il giorno successivo non hanno mai avuto problemi, forse perché si impiegano materiali ottimi e i veterinari sono davvero in gamba. Sono modi di agire differenti, opinabili forse, ma assolutamente non giudicabili.

Va bene, credo di aver rotto le balle abbastanza con le mie risposte lunghissime, i miei problemi che anni ho taciuto e in massima sincerità vi confesso che sempre più spesso arrivo al limite di mollare tutto, specialmente da quando la situazione è sfuggita di mano, le malelingue imperversano a criticare il nostro lavoro, le istituzioni ci voltano le spalle, l'Asl non accetta che noi operiamo privatamente e la gente continua, incessantemente e riversare su di noi i loro problemi mettendoci in condizione di frustrazione perché per il bene dell'animale si DEVE sottostare ai loro ricatti. Non ce la faccio più. Sapete cosa mi fa tenere ancora duro? Cosa mi da ancora un minimo di speranza?' Cosa mi spinge a non tirarmi fuori? Due semplicissime cosucce....poste nel centro di quei musini che si illuminano quando le incroci...i meravigliosi occhi di un gatto che dignitosamente implorano il tuo aiuto e infinitamente ti trasfondono tutto il loro affetto per quello che fai.

donadona
26-10-2008, 13:01
Sapete cosa mi fa tenere ancora duro? Cosa mi da ancora un minimo di speranza?' Cosa mi spinge a non tirarmi fuori? Due semplicissime cosucce....poste nel centro di quei musini che si illuminano quando le incroci...i meravigliosi occhi di un gatto che dignitosamente implorano il tuo aiuto e infinitamente ti trasfondono tutto il loro affetto per quello che fai.

Valentina.....................:31::31::31:
e a tutte le persone che si prestano.... in queste strutture.....mi e' uscito dal cuore.....

natty57
26-10-2008, 21:31
Valentina.....................:31::31::31:
e a tutte le persone che si prestano.... in queste strutture.....mi e' uscito dal cuore.....

:approve::approve: .....UN enorme grazie, a chi come Te apprezza il nostro lavoro di volontari...ed un grande :31: a Vale tina......Tieni duro, non mollare MAI !!!!

pepe
26-10-2008, 21:40
the year of the cats,,
http://it.youtube.com/watch?v=UChpEjPx3AA

dedicata a tutti mici che sono nei gattili.. nelle colonie
e ai volontari che si prodigano per ,loro

Va lentina
26-10-2008, 21:51
grazie pepe...a nome mio, del mio gruppo, dei mici di cui ci occupiamo...e di tutti i mici del mondo...:kisses:

squittentina
26-10-2008, 22:42
è davvero splendido quello che fate per i micini!:)
Anche io vorrei fare la volontaria ma purtroppo c'è la scuola(sigh) e quindi devo attendere l'estate...
Però,senza nulla togliere al vostro splendido impegno,mi chiedo.....
La mia gatta quando l'ho sterilizzata è stata cirocndata di attenzione... disinfettata 3 volte al giorno,doveva prendere la pastiglia,le evitavamo i salti,i colpetti sulla pancia,si levava i punti e abbiamo passato uuna settimana senza dormire per tenerla sotto controllo a vista( non ce l'abbiamo fatta a metterle il collare...era una tortura,per di più lei non sembrava concorde..)...
se quando sterilizzate un gatto dopo un giorno lo rimettete in strada....cosa succede? Chi gli porta l'antibiotico,lo disinfetta,fa attenzione che non si tocchi i punti?
La mia non ha miagolato per 3 giorni,era tutta mogia....come fa un gatto di strada ad essere riemsso libero dopo 1 giorno?
P.S.
in che senso dei gattini sono morti dopo la sterilizzazone?Come mai?..non mi avevano detto che era rischiosa...:shy:

Autogatto
27-10-2008, 11:47
Mi spiace di averti offeso valentina.
Dalla mia mi sono anche io sentita offesa. Non in maniera personale ma in maniera generale.
Alcune cose dette secondo me offendono tutti i gattili.

ne cito qualcuna?

sicuramente i soldi spesi nelle sterilizzazioni delle colonie feline sono spesi meglio di quelli spesi nelle medicine destinati ai gatti che si ammalano nei rifugi!!!!

questi sono soldi spesi bene, non nei rifugi che sono solo un modo per sfuggire dalla realtà dei problemi che ci circondano legati al randagismo

se qualche comune lo fa anche per i Rifugi per i gatti è perchè lo vuole,ma non rispetta la normativa. Con questo non voglio dire che i gattili non devono esistere, ma voglio avvertire che agire secondo la normativa che prevede il rispetto dei gatti che vivono in colonie feline, può dare sicuramente più vantaggi dal punto di vista organizzativo e finanziario.

come potete vedere anche dalle risposte della volontarie del gattile si deduce che qualche anno fa la situazione era in evidente stato di degenerazione, io ho cercato di cambiare le cose ma mi sono dovuta arrendere per non ammalare il mio cuore nel vedere quella tristezza

Mi spiace ma mi urta i nervi in maniera tremenda una persona che per raccogliere soldi malpubblicizza i gattili dicendo che sono covi di virsu, che i gatti sono infelici, che sono gatti malati e tante belle cosettine dette.

E' ovvio che le sterilizzazioni sono primarie. E' importantissimo che ci siano associazioni che si dedichino totalmente a questo. Ma che non si dica che i gattili non hanno senso di esistere e che anzi sono solo pericolosi per i gatti.
Dove sarebbero tutti questi gatti se tutti noi avessimo fatto la scelta di occupuarci di pochi mici eletti?
Chi ci pensa se ognuno di noi crede che ci penserà qualcun altro?
Io non giudico le scelte di nessuno. Non sono nessuno e una persona che tiene in degenza un micio sterilizzato un solo giorno è sempre meglio di uno che non fa nulla e guarda proliferare la colonia sotto casa.
Che poi si possa fare di meglio a mio parere è indubbio. Si può sempre fare di meglio... a questo serve il confronto.
Ma questa non è una guerra a chi fa meglio.
Parlare male di un gattile, o dei gattili in genere.... è nuocere ai gatti.... micifelici ci ha pensato? O forse non le importa delle adozioni di Cecina? non sono forse e sempre comunque gatti?
Perchè lei non ha avuto la forza di cambiare una situazione ma ha preferito staccarsi e fare altro, occuparsi molto bene (poi è da vedersi eh) di pochi mici perchè la massa inevitabilmente è piu problematica e frustrante... nessuno deve averla?
Spiacente ma cattiverie gratuite se ne sentono sempre troppe.

klem
27-10-2008, 12:16
Per lavare le ciotole/piatti usate varichina o steramina?
beh scusate, davanti a una domanda del genere rischio che mi scoppi il fegato: e quando mai si sterilizza con la steramina un supporto che serve per il cibo? la steramina serve per sterilizzare le attrezzature di sala operatoria! La steramina è un necrotizzante dei tessuti pericolosissimo! Non capisco poi a cosa possa servire sterilizzare i piatti visto che i gatti ci mangiano poi tutti insieme quindi dove sputacchia uno sputacchia l'altro! (personalmente faccio presto perchè per principio uso piatti di plastica a perdere o semplicemente tutti i supporti dei cibi nostri che ogni giorno ne facciamo delle quantità enormi tutti quanti, quindi non laviamo niente e buttiamo tutto il giorno dopo!).
Io non ho letto tutti i messaggi con attenzione però ritengo abbastanza criminale (e fuori di ogni protocollo) rimettere in strada una gatta il giorno dopo la sterilizzazione. Lo puoi fare con il maschio, se è molto forastico e se sta in un ambiente non troppo vicino ad una strada, perchè dopo 24 ore è ancora abbastanza intontino. Ma una femmina la devi osservare almeno 5/6 giorni, per verificare soprattutto che non si apra la ferita (non c'è bisogno di prenderla, rivoltarla e guardarle la pancia, basta mettere nella gabbia dei teli di colore chiaro o dei pannoloni, se c'è sangue ovvio che lo vedi). Nei casi in cui la gatta sia veramente forastica ai massimi livelli la rimetti fuori dopo 4 giorni, ma meno mai!
Per il resto, potrei anche astenermi, perchè dopo aver letto che c'è chi ha la trappola dove dentro vanno solo i gatti che sono stati "scelti" ... la cosa si commenta da sola.
Se vogliamo poi parlare delle famose "epidemie" e "diffusione di bacilli", quando i gatti sono adulti e vaccinati almeno una volta nella loro vita è ben difficile che si scatenino delle epidemie in un ambiente protetto. Certo, a volte qualcosa si passano, un po' di batteriosi, un po' di diarrea sono cose che capitano (adesso ad esempio con questo clima caldo e umido sembra di stare dentro una beuta di laboratorio e i batteri e i virus ci sguazzano che è un piacere), ma sono cose che si tengono sotto controllo. D'altro canto se pensate a tutte le malattie che si prendono dentro qualsiasi ospedale! Ovvio che dove c'è una grande concentrazione di individui si possono sviluppare virus e batteri. Ma è altrettanto ovvio che esistono le difese dell'organismo contro virus e batteri, altrimenti ci saremmo già estinti tutti quanti! Certo, per i piccoli ancora da vaccinare c'è sempre la gastro lì in agguato. Ma non è che ci sia molta alternativa: se trovi due cucciolate (o se ti portano) c'è già rischio di epidemia, ma allora che fai, li lasci in mezzo alla strada? Ovvio che no: devi scegliere fra il FORSE si ammaleranno e moriranno (ma FORSE non si ammaleranno) e il SICURAMENTE moriranno in mezzo alla strada. Non è che le alternative siano tante. E per favore non venitemi a parlare di tutti questi che hanno tutte queste possibilità di tenere in gatti in casa propria, perchè poi alla fine se fai degenza finisci sempre per utilizzare lo stesso ambiente, che sia una stanza, un bagno, uno stanzino, un sottoscala o altro, alla fine sempre ricettacolo di virus e batteri diventa!
Io non ho mai chiesto denaro a nessuno sul forum, ma ho sempre accettato ben volentieri ciò che mi è stato dato. Io non ho fondi comunali, non ho una lira da nessuno. Ci paghiamo tutto, dall'inizio alla fine. E difficilmente dico di no a chi mi chiede di prendere un gatto.
Ho una struttura modesta, spartana, minimalista come sono io. Però continuo a pensare che i gatti lì non siano infelici. E poi non è mai successo che qualcuno sia venuto e sia andato via con il naso storto o con delle critiche feroci. Certo, nella vita tutto si può migliorare. Stavo giusto pensando a una postazione internet vicino ad ogni cuccetta ...

Autogatto
27-10-2008, 12:36
quoto klem in toto. a parte il fatto che io non libero nemmeno i maschi. la cattura per la sterilizzazione è probabilmente l'unica loro occasione nella vita di ricevere cure mirate. se li ho sotto mano come minimo voglio almeno provarci a liberarli da rogne varie che irrimedialmente si portano appresso....
avevo anche provato a triturar le balle all'asl per chiedere di farmi avere una siringa di sangue prelevato per testare a campione le colonie e sapere se gira felv o fiv ma non ci sentono...
certo che si stressano i mici.....
ma direi che è molto piu stressante vederli stare male in colonia e non poter fare piu nulla perchè ovviamente non è che siano proprio tonti ed è difficile che lo stesso gatto ti rientri in trappola.

e ovviamente quoto patty che in maniera più pacata esprime al 100% il mio pensiero.

Quoto perchè son frasi significative....

Se parli di virus mortali posso pensare alla calici, alla gastro o alla fip.
Sono malattie che si sviluppano in colonia, nei gattili, nelle case dei volontari e anche nelle case di privati.

Ma non è che ci sia molta alternativa: se trovi due cucciolate (o se ti portano) c'è già rischio di epidemia, ma allora che fai, li lasci in mezzo alla strada? Ovvio che no: devi scegliere fra il FORSE si ammaleranno e moriranno (ma FORSE non si ammaleranno) e il SICURAMENTE moriranno in mezzo alla strada. Non è che le alternative siano tante.

D'altro canto, se il micio ha qualcosa in incubazione e tu lo sterilizzi e lo rimetti in colonia rischi che la strage avvenga li', non cambia molto se muoiono 10 gatti di colonia o 10 gatti di gattile.

shishy
27-10-2008, 12:44
[QUOTE=klem;937044]beh scusate, davanti a una domanda del genere rischio che mi scoppi il fegato: e quando mai si sterilizza con la steramina un supporto che serve per il cibo? la steramina serve per sterilizzare le attrezzature di sala operatoria! La steramina è un necrotizzante dei tessuti pericolosissimo! Non capisco poi a cosa possa servire sterilizzare i piatti visto che i gatti ci mangiano poi tutti insieme quindi dove sputacchia uno sputacchia l'altro! (personalmente faccio presto perchè per principio uso piatti di plastica a perdere o semplicemente tutti i supporti dei cibi nostri che ogni giorno ne facciamo delle quantità enormi tutti quanti, quindi non laviamo niente e buttiamo tutto il giorno dopo!).



Forse mi son spiegata male...noi di solito laviamo le ciotole con acqua, varichina e sapone per piatti. Non mi ricordo chi qui nel post invece diceva che usa la steramina e volevo capire perché. Io di solito con la steramina pulisco i gabbioni o le superfici ad esempio, anche perché è costosa quindi la centellino più che posso.

Va lentina
27-10-2008, 13:33
Mi spiace di averti offeso valentina.
Ma Eliana, tu non mi hai affatto offesa, semplicemente mi son sentita una cacchina per come operiamo noi e cioè in modo differente da molti altri. :)
Dalla mia mi sono anche io sentita offesa. Non in maniera personale ma in maniera generale.
Alcune cose dette secondo me offendono tutti i gattili.

ne cito qualcuna?.......
Su questo ti do ragione (come sto facendo fin dall'inizio), micifelici ha sbagliato a dire quelle cose e sopratutto a quel modo.

Ma che non si dica che i gattili non hanno senso di esistere e che anzi sono solo pericolosi per i gatti.
Che tu ci creda o no, questo è proprio quello che a me diversi veterinari e l'Asl stessa mi ha detto. Non lo condivido, ma sono i veterinari stessi a dichiararlo. Beati voi che avete la compiacenza di tutti. Qui non è proprio così.
Non sono nessuno e una persona che tiene in degenza un micio sterilizzato un solo giorno è sempre meglio di uno che non fa nulla e guarda proliferare la colonia sotto casa.
Che poi si possa fare di meglio a mio parere è indubbio. Si può sempre fare di meglio... a questo serve il confronto.
Ripeto che noi, pur tenendoli solo un giorno in degenza, non abbiamo mai avuto problemi. Fare di meglio? Certo, ma non quando hai pochissimo spazio occupato da altri mici. Noi viaggiamo sulla media di 3/4 gatti alla settimana che via che una notte, di più non possiamo ospitare. In totale stanno con noi non più di 24 ore dopo l'intervento. E' chiaro che se vediamo che non sta bene, lo teniamo per monitorarlo, facendo slittare le catture finché il soggetto non si sia ben ripreso, ma finora tranne che per un paio di episodi, non si sono mai verificate delle necessità a tenerli ricoverati più di 24 ore. CI TENGO ANCHE A SOTTOLINEARE CHE QUESTO CI E' STATO IMPOSTO DALL'ASL.

Perchè lei non ha avuto la forza di cambiare una situazione ma ha preferito staccarsi e fare altro, occuparsi molto bene (poi è da vedersi eh) di pochi mici perchè la massa inevitabilmente è piu problematica e frustrante... nessuno deve averla?
Spiacente ma cattiverie gratuite se ne sentono sempre troppe.
Di cattiverie siamo stati vittime anche noi...per questo so che si fa presto a sparlare della gente sprecando tempo inutilmente perché si perde di vista quello che è l'interesse principale ossia il bene dei gatti. E lo ribadisco, questo discorso è rivolto a entrambe le parti.

Per informazione, io non sto da nessuna delle due parti, semplicemente sto cercando di capire perché ci si accapigli per queste cose quando lo scopo di ognuno è quello di fare del proprio meglio. Come dice saggiamente mia madre, SOLO CHI NON FA NULLA NON SBAGLIA MAI.


..Io non ho letto tutti i messaggi con attenzione però ritengo abbastanza criminale (e fuori di ogni protocollo) rimettere in strada una gatta il giorno dopo la sterilizzazione. Lo puoi fare con il maschio, se è molto forastico e se sta in un ambiente non troppo vicino ad una strada, perchè dopo 24 ore è ancora abbastanza intontino. Ma una femmina la devi osservare almeno 5/6 giorni, per verificare soprattutto che non si apra la ferita (non c'è bisogno di prenderla, rivoltarla e guardarle la pancia, basta mettere nella gabbia dei teli di colore chiaro o dei pannoloni, se c'è sangue ovvio che lo vedi). Nei casi in cui la gatta sia veramente forastica ai massimi livelli la rimetti fuori dopo 4 giorni, ma meno mai!
E chi la dice questa cosa? Esiste per caso un protocollo per questo? Io la storia dei 4 giorni o più, la sto leggendo qui ora sul forum. Da noi si opera diversamente e anche l'ufficiale dell'Asl, nei suoi verbali, chiede esplicitamente che il mio gruppo richieda l'autorizzazione per poter procedere con le sterilizzazioni delle colonie feline sul territorio adibendo una struttura per il ricovero temporaneo pari un periodo non superiore alle 24 ore di gatti randagi sterilizzati. Noi la struttura manco ce l'abbiamo e vista la situazione di precarietà, le 24 ore ci stanno più che bene, o forse sarebbe meglio che le criminali come ci si sta dipingendo, se ne fregassero e smettessero di sterilizzare visto che non hanno la possibilità di tenere i mici per una settimana o poco meno in degenza? Non so...

Ma non è che ci sia molta alternativa: se trovi due cucciolate (o se ti portano) c'è già rischio di epidemia, ma allora che fai, li lasci in mezzo alla strada? Ovvio che no: devi scegliere fra il FORSE si ammaleranno e moriranno (ma FORSE non si ammaleranno) e il SICURAMENTE moriranno in mezzo alla strada. Non è che le alternative siano tante.

Per dovere di cronaca, io, piuttosto che mettere a rischio una cucciolata sana, nel mio pseudo gattile non faccio entrare nessun micio che non abbia fatto le vaccinazioni e se i volontari hanno a casa loro una cucciolata non vaccinata, non gliene si mette a fianco un'altra. Giudicatemi criminale anche per questo, tanto ormai....
Cerchiamo di essere seri e onesti per favore. In un ambiente dove si inserisce il virus della panleucopenìa, c'è poco da ridere. In un modo o nell'altro ci si arrangia...io sono arrivata al punto di occuparmi di mici girando per 3 o 4 ambienti completamente estranei tra loro...garage, cantine, soffitte..tutti luoghi avuti in uso gratuito...ma mai i cuccioli insieme senza aver fatto almeno una quarantena di 15 giorni (tempo minimo di incubazione). Certo, c'è da farsi il mazzo, ma ne va della salute dei mici. Le precauzioni che noi prendiamo sono tali che se a un volontario che ha in prima accoglienza una cucciolata a cui si manifesta una micosi, lo si solleva dall'incarico di fare turni in gattile per evitarne la diffusione. Insomma..lo vediamo anche noi come basta l'arrivo di un soggetto nuovo in casa a scatenare virus di ogni sorta...un minimo di quarantena ci vuole.



E per favore non venitemi a parlare di tutti questi che hanno tutte queste possibilità di tenere in gatti in casa propria, perchè poi alla fine se fai degenza finisci sempre per utilizzare lo stesso ambiente, che sia una stanza, un bagno, uno stanzino, un sottoscala o altro, alla fine sempre ricettacolo di virus e batteri diventa!
Ecco..questa è la risposta alla famosa domanda che avevo posto diversi interventi fa, nel post aperto da Chora in questa sezione, e da me più volte ripetuta. Apprezzo la tua onestà nell'ammetterlo, Klem.
Se succede nelle prime accoglienze, come fa un gattile ad esserne dispensato?



Io non ho mai chiesto denaro a nessuno sul forum, ma ho sempre accettato ben volentieri ciò che mi è stato dato. Io non ho fondi comunali, non ho una lira da nessuno. Ci paghiamo tutto, dall'inizio alla fine. E difficilmente dico di no a chi mi chiede di prendere un gatto.
Ho una struttura modesta, spartana, minimalista come sono io. Però continuo a pensare che i gatti lì non siano infelici. E poi non è mai successo che qualcuno sia venuto e sia andato via con il naso storto o con delle critiche feroci. Certo, nella vita tutto si può migliorare. Stavo giusto pensando a una postazione internet vicino ad ogni cuccetta ...

Sai Klem, anche io la penso come te su questo punto...anche per me non sono felici i mici nei gattili...ma proprio oggi, durante il mio turno di pulizia, mi sono soffermata a fare una riflessione, seduta al centro della stanza dove ospitamo gli inadottabili..quelli che son da noi da anni...quelli che ancora, a distanza di così tanto tempo ancora diffidano di te e non si fanno avvicinare ma che a loro modo ti amano tanto..lì, seduta, me li sono osservati...sono 7...piccole anime pelose che vivono dentro quelle mura da un sacco di tempo...che ti chiamano coi loro miagolii ma che non sanno cosa vuol dire una carezza poiché non se le lasciano dare...gatti "rimasti" perché nessuno li vuole così timidi come sono...e tra quei 7 ce n'è 1...si chiama Tail, è un comunissimo bianco tigrato..comunissimo e perciò bellissimo..come gli altri. Ho fatto scorrere velocemente nella mia mente la sua storia...dunque...arrivato un anno e mezzo fa circa, assieme a 1 fratello. Erano nella stessa gabbia. Quando arrivarono avevano circa 3 mesi. Me li aveva portati una persona che dava da mangiare a una colonia di mici. Tail aveva anche una sorella, selvaticissima che rifiutai di accogliere nella nostra struttura perché per me avrebbe solo sofferto a stare chiusa in gabbia. Aiutai però la persona a sterilizzare la mamma di Tail (e in seguito la sorella). Il fratello di Tail morì per peritonite infettiva dopo la seconda vaccinazione. Tail era timido, suo fratello no. Lo tenemmo in isolamento ma a nessuno piaceva, proprio per il suo carattere così chiuso. La stanza in cui stava in prima accoglienza ospitava anche un'altra coppia di mici..in un'altra gabbia. Per Tail era una tortura doversene stare rinchiuso mentre gli altri due, ben presto vennero liberati per la stanza. Per emotività liberammo anche lui...la paura che lo stress ce l'avrebbe fatto morire era troppo grande...corremmo il rischio. Torniamo ad oggi....ero lì..seduta nel centro della stanza che fissavo Tail negli occhi...vicino a lui uno dei due mici con cui aveva condiviso la prima accoglienza (l'altra è stata adottata perché era più docile). intorno a loro altri mici...tutti grandi...alcuni con noi da oltre 4 anni...Mi viene quasi spontaneo (visto il clima che c'è in questi giorni sul forum) di chiedermi se sono felici...La risposta sarebbe scontata...certo che non lo sono...sono cresciuti con la condizione del gattile come casa...non hanno la fortuna di avere una famiglia umana tutta per loro...ma Tail...per lui forse il discorso è diverso...ho saputo che la sua sorella selvatica e la sua mamma sono morte, investite da auto, sebbene vivessero in una zona tranquilla...Allora forse Tail, tu sei al sicuro con noi...ti prego, dimmi di sì...Sono egoista...preferisco convincermi che tu sia felice da noi piuttosto che saperti morto sulla strada...siamo noi la tua famiglia...quelle 4 mura la tua casa...


ciao scusatemi per i miei interventi..ultimamente sto attraversando un periodo poco simpatico.

Va lentina
27-10-2008, 13:38
...
avevo anche provato a triturar le balle all'asl per chiedere di farmi avere una siringa di sangue prelevato per testare a campione le colonie e sapere se gira felv o fiv ma non ci sentono.......

Eliana noi l'abbiamo fatto con la mia colonia. Credimi...meglio lasciar perdere. Tutti i testati son risultati positivi. A quel punto è chiaro che la maggior parte delle colonie sono cariche di virus. Ci siamo limitate ad aspettare. Quando un soggetto risultante positivo e docile (il che è raro), non lo rimettiamo in libertà ma lo teniamo con noi. Attualmente ne abbiamo 5. Tutti provenienti da vita randagia in colonia. Per coloro che invece risultano positivi ma vengono rimessi in libertà perché selvatici, un occhio di riguardo (visto che i test li effettuiamo sulla colonia che seguo io personalmente). Delle altre decine di colonie se ne fanno poi carico coloro che le mantengono e le seguono, ossia i privati cittadini.

Va lentina
27-10-2008, 13:42
...Poi per i mici forastici credo che ognuno si basi sulle sue esperienze, io, per quel che ho visto, posso dirti che non è vero che tenerli in gabbia qualche giorno dopo la sterilizzazione significa che sviluppano chissa' che virus o che muoiono.
Cosi' come non è detto che muoiano se li liberi il giorno dopo la sterilizzazione.
E' sempre una questione di scelte e di possibilita', economiche e di spazio, e credo che chiunque si dia da fare in qualche modo (positivo) debba essere rispettato, ma nessuno ha in tasca verita' assolute, alla fine ci si basa sempre e solo sulle proprie esperienze.

Hai detto delle parole sacrosante, Patty cara...nessuno ha in mano la verità assoluta e agisce a seconda delle sue possibilità.
Sul discorso virus, era chiaramente riferito alla Fip. Volevo sapere come agiscono gli altri gattili nelle situazioni da me espresse...e tu sei stata l'unica che mi ha risposto confermandomi che come agiamo noi, è il modo più ovvio. Grazie. :kisses:

klem
27-10-2008, 14:13
Eliana noi l'abbiamo fatto con la mia colonia. Credimi...meglio lasciar perdere. Tutti i testati son risultati positivi. A quel punto è chiaro che la maggior parte delle colonie sono cariche di virus. Ci siamo limitate ad aspettare. Quando un soggetto risultante positivo e docile (il che è raro), non lo rimettiamo in libertà ma lo teniamo con noi. Attualmente ne abbiamo 5. Tutti provenienti da vita randagia in colonia. Per coloro che invece risultano positivi ma vengono rimessi in libertà perché selvatici, un occhio di riguardo (visto che i test li effettuiamo sulla colonia che seguo io personalmente). Delle altre decine di colonie se ne fanno poi carico coloro che le mantengono e le seguono, ossia i privati cittadini.
Non per essere rompiballe, ma a Bologna l'ASL testa TUTTI i gatti per filv felv e quelli che risultano positivi te lo manda a dire, fanno un esame sommario del pelo con la lampada di Wood per vedere se ci sono funghi e fanno un esame delle feci al vivo (prelevandole direttamente dall'ano del gatto) per vedere i parassiti. E' tutto di routine. Per fortuna non ho notato molti gatti positivi. Ovviamente tutto questo serve loro anche come screening di massa.

@Va lentina, secondo me dovresti andare più ... lentina ...a leggere perchè io ho scritto "Però continuo a pensare che i gatti lì non siano infelici". Cioè io penso che lì siano felici. Non so come dire, le parole hanno un significato, basta leggerle.
Poi questa storia dei mici la casa le coccole il lettino i tricche tracche trullallà, ragazzi i gatti sono gatti, non sono bambini! Chi glielo dice al gatto che la copertina di pile va meglio delle foglie secche in cui loro sono così felici di dormire che non me le fanno tirar su da terra perchè ci fanno tutti i ciambellini!
Per il resto: i 7 giorni di degenza li dà l'asl come prassi, cioè come protocollo. Poi se li vuoi mettere fuori anche dopo 30 secondi mica ti arrestano, è solo che bisogna avere anche il buon senso di ascoltare coloro che, per la loro funzione, dovrebbero saperne più di altri (a volte non è così, infatti ho usato il condizionale). Se poi i giorni sono 6 o 8 non è che cambi molto, ma almeno una settimana mi pare buon senso. Anche per i gatti di casa in genere il vet ti dice di fare attenzione e magari riportare il gatto dopo 7 giorni!

Sul resto glisso perchè per me è tutto fumus ....

Autogatto
27-10-2008, 14:18
Non per essere rompiballe, ma a Bologna l'ASL testa TUTTI i gatti per filv felv e quelli che risultano positivi te lo manda a dire, fanno un esame sommario del pelo con la lampada di Wood per vedere se ci sono funghi e fanno un esame delle feci al vivo (prelevandole direttamente dall'ano del gatto) per vedere i parassiti. E' tutto di routine. Per fortuna non ho notato molti gatti positivi. Ovviamente tutto questo serve loro anche come screening di massa.

beati voi!
Qui nemmeno a parlarne!
e puoi anche mandargli la siringa con mega cartello con preghiera e supplica di farti ritornare una gocciolina di sangue che il test te lo fai tu... Nulla!
Non parliamo poi di altre cose....

Rosita_Oleari
27-10-2008, 16:54
Rispondo a Klem per conto di Cleo che nun ce la fa a connettersi ;)

La steramina la utilizziamo noi, su indicazione dei vet, opportunamente diluita non è assolutamente tossica, ma elimina ogni batterio presente.Viene utilizzata per pulire gabbie, reparti, lettiere e pure ciotole. Tra l'altro è usatissima anche da allevatori non solo di cani e gatti.
Qui un link di conferma, ma tutto è scritto sulle istruzioni interne.
http://www.misterpoint.it/product_info.php?products_id=89933

rossa
27-10-2008, 16:59
per quanto riguarda la fip,nessuna attenzione particolare...visto che la trasmissione del coronavirus è in ogni caso nella forma benigna,cioè non si trasmette il virus già mutato.Mai avuto contagi di fip conclamata,nè qui da noi nè in altri rifugi coi quali sono in contatto.Anche perchè trovare un gatto negativo a uno delle decine di coronavirus esistenti è praticamente impossibile,ergo ce l'hanno quasi tutti e quindi se deve mutare muta altrimenti no...e questo indipendentemente da tutte le precauzioni possibili.E questo in barba al terrorismo praticato da tantissimi vet che farebbero meglio a frequentare un pò i rifugi e farci un pò di tirocinio prima di spaventare a morte la gente!

micifelici
27-10-2008, 18:40
Come te Valentina quello che mi fa andare avanti sono quegli occhi che ti gurdano e ti ringraziano per quello che hai fatto, ma ti dirò di più quello che mi aiuta sono anche le persone come te capaci di riflettere e di autocriticarsi, mettersi in discussione sempre alla ricerca della soluzione migliore. Brava continua così sei molto tenace, si vede che quello che dici è frutto di una lunga esperienza, ti prego facci conoscere quello che fai magari ti posso aiutare anche io.

micifelici
27-10-2008, 18:49
Mi dimenticavo sono d'accordo con te rossa, se praticassimo il test fip, su gatti di gattili, allevamenti o comunque colonie molto numerose risulterebbero quasi tutti positivi al coronavirus che nonè la Fip, la degenerazione in Fip avviene per cause ancora sconosciute, normalmente si accusa lo stress ed è per questo che avviene specialmente in luoghi affollati da gatti. Non vorrei sembrare per quella che accusa i gattili, ripeto che ce ne sono alcuni efficientissimi, ma dovete anche capire che sono 5 pagine che parliamo di virus e di misure di precauzione attuate in rifugi. E' ovvio che le malattie esistono anche fra gatti di colonia ma il loro ambiente essendo più vasto permette di avere meno contatti fra loro. Chiedo scusa per chi si è sentito offeso ma del resto avevo precisato che la mia opinione scaturiva da una esperienza personale e triste.Ciao

Va lentina
27-10-2008, 22:27
Non per essere rompiballe, ma a Bologna l'ASL testa TUTTI i gatti per filv felv e quelli che risultano positivi te lo manda a dire, fanno un esame sommario del pelo con la lampada di Wood per vedere se ci sono funghi e fanno un esame delle feci al vivo (prelevandole direttamente dall'ano del gatto) per vedere i parassiti. E' tutto di routine. Per fortuna non ho notato molti gatti positivi. Ovviamente tutto questo serve loro anche come screening di massa.

Beata te Klem, beata te....Sottolineo però che nel MIO caso, operiamo al 100% come gattile privato, gli unici contatti che abbiamo con l'asl sono per le LORO imposizioni e le loro contestazioni. I nostri veterinari sono in gambissima, ci aiutano tantissimo (ho anche aiutato diverse persone sul forum). I gatti di colonia che sterilizziamo lo facciamo privatamente, pagando. TUTTI. Mai fatto sterilizzare un micio della mia associazione all'Asl e ancor meno i randagi delle colonie che abbiamo seguito finora. E finora non abbiamo mai, mai mai avuto problemi di alcun tipo...la copertura antibiotica ce l'hanno, i punti si riassorbono, vengono trattati dai parassiti indistintamente....forse l'unica cosa sarebbero i funghi, ma in quel caso, a maggior ragione, non solo andrebbero curati, ma tenuti in assoluto isolamento, cosa impensabile nelle condizioni in cui siamo ora di così scarsa disponibilità di spazio. Attualmente i mici sterilizzati rimangono le ore succesive all'intervento, chiusi in gabbia in un locale che spesso non è disponibile (capita quando non hai una struttura adeguata) e allora ci appoggiamo ai veterinari che ce li tengono magari per una notte, per assurdo a volte siamo state costrette a tenerli in auto, in gabbia, nel garage di casa...Insomma...facciamo quello si può...o così o niente, e piuttosto che niente meglio così, senza però per questo doverci sentire accusare di essere dei criminali...



@Va lentina, secondo me dovresti andare più ... lentina ...a leggere perchè io ho scritto "Però continuo a pensare che i gatti lì non siano infelici". Cioè io penso che lì siano felici. Non so come dire, le parole hanno un significato, basta leggerle.

Hai ragione, ho letto di fretta e ho inteso male le parole. sostanzialmente però, come hai potuto leggere tu che senza dubbio hai letto meglio di me, in fondo, ho ammesso che forse non sono così tristi a stare da noi (peccato che ci stanno privando anche di questa struttura, ma vabbè...questo è un altro discorso).

Per il resto: i 7 giorni di degenza li dà l'asl come prassi, cioè come protocollo. Poi se li vuoi mettere fuori anche dopo 30 secondi mica ti arrestano, è solo che bisogna avere anche il buon senso di ascoltare coloro che, per la loro funzione, dovrebbero saperne più di altri (a volte non è così, infatti ho usato il condizionale). Se poi i giorni sono 6 o 8 non è che cambi molto, ma almeno una settimana mi pare buon senso. Anche per i gatti di casa in genere il vet ti dice di fare attenzione e magari riportare il gatto dopo 7 giorni!
Invece da noi, ti ripeto, l'Asl impone un massimo di 24 ore e te lo dico per esperienza diretta (sebbene non personale perché come ho già detto, noi non sterilizziamo tramite Asl). Lo so con certezza poiché tramite la mia associazione che aiuta i privati nella cattura dei soggetti di colonie che seguono, i pochi che riescono ad ottenere appuntamenti dall'Asl per la sterilizzazione dei gatti, ricevono ordine di rilasciare i gatti sterilizzati il giorno successivo all'intervento. Per conto nostro, i mici di colonia che sterilizzaimo tramite i nostri vet privati, con la loro approvazione, vengono liberati. E qui non è questione di buonsenso perché non è da ieri che lo facciamo ma bensì da 10 anni...il che mi sembra un buon dato per fare statistica. Se noi, dopo 10 anni possiamo dire con tranquillità di non avere mai avuto problemi a liberare i mici poche ore dopo l'intervento, forse un fondo di probabilità che stiamo agendo bene c'è. Ciò non toglie che avendo la possibilità (di spazi intendo), magari prolungheremmo la degenza a un minimo di 48 ore...ma una settimana mai, a meno che non ve ne sia il reale bisogno.


Come te Valentina quello che mi fa andare avanti sono quegli occhi che ti gurdano e ti ringraziano per quello che hai fatto, ma ti dirò di più quello che mi aiuta sono anche le persone come te capaci di riflettere e di autocriticarsi, mettersi in discussione sempre alla ricerca della soluzione migliore. Brava continua così sei molto tenace, si vede che quello che dici è frutto di una lunga esperienza, ti prego facci conoscere quello che fai magari ti posso aiutare anche io.

Come ho detto fin dall'inizio, il nostro modo di operare si somiglia sotto molti punti di vista, a differenza che noi gestiamo anche un rifugio (pseudo) mentre tu sei dedita alle catture dei randagi e a qualche micio trovatello a cui offri accoglienza domiciliare e che poi accasi in seguito. Non so se hai letto tutti i miei interventi, ma ho fatto accenno al fatto che in origine nel mio gruppo operavano 2 persone che poi, una volta staccatesi, hanno iniziato (senza però fondare alcuna associazione ma semplicemente collaborando con l'Enpa e l'Asl) a dedicarsi alle sole colonie feline sul terriorio, criticando il nostro lavoro come una inutile perdita di tempo...ma ho sempre saputo che in cuor loro ci tengono tanto quanto noi ai micini abbandonati...tant'è che collaboriamo tanto insieme, noi aiutandole con le catture, loro con le adozioni che ci girano quando non possono esaudirle loro (perché anche loro ospitano cucciolate a casa loro..non sono solo sterilizzatrici di colonie). Anche queste due persone però, si appoggiano davvero poco all'Asl...forse per la scarsa sicurezza che offrono circa le sterilizzazioni e soprattutto per i lunghissimi tempi di attesa...(ma anche da voi sono così lunghi?). I miei veterinari ci continuano a dire che diventare come loro (per cui come te) è una evoluzione e che prima o poi tutti noi volontari diventeremo così...ma io rispondo loro che è impossibile...finché ci saranno delle persone che perpetreranno con gli abbandoni e la non sterilizzazione dei loro mici di casa (causa principale dei mici che arrivano nei gattili), non potremo mi smettere di dedicarci le nostre energie, per cui, per ora, ci dedichiamo sia agli sfigatelli abbandonati che alle colonie...
magari un giorno te la racconterò per intero la nostra storia, anche se in questi ultimi giorni ho raccontato molte più cose di quanto abbia fatto in 3 anni di iscrizione...mi ci volevi t a farmi tirar fuori un po' di questioni...:D

micifelici
27-10-2008, 23:08
Vale ti voglio raccontare come siamo organizzate noi, praticamente c'è andata di lusso perchè quando ci siamo costituite come associazione è arrivato un vet. nuovo alla asl che ha iniziato a garantirci un servizio continuo ed efficiente di sterilizzazioni, almeno per noi circa 3-4 gatte a settimana, per il resto anche noi ce lo paghiamo, così paghiamo le sterilizzazioni, i test, i vaccini e i vari soccorsi, comunque prima di allora non era mai successo e questa è sicuramente una benedizione! Inoltre è sicuramente un veterinario con i fiocchi e molto preperato, il che non guasta(ad esempio il sangue lo preleva, poi noi lo portiamo al nostro vet. privato che esegue il test).Devo confessarti che da noi il censimento delle colonie si era fermato nel 2002 e noi siamo nate come associazione nel 2006, il primo anno è stata una tragedia perchè ci siamo ritrovate una valanga di gatti liberi o randagi che andavano censiti anche per un discorso di protezione da parte della legge che prevede certi benefici...lo sapevate che la legge reg. n.10 del 2004 (che è una modifica della L.r. 281/91), prevede che i comuni provvedino alla sterilizzazione e udite udite...all'alimentazione delle colonie feline? Ci siamo aggrappate a questo e abbiamo chiesto un aiuto parziale da parte dei Comuni che visto il buon risultato ottenuto il 1° anno totalmente in forma gratuita, ci hanno concesso negli anni successivi un sostegno economico. Devo dire che la situazione non è così drastica da noi perchè le persone incivili sono poche e sopratutto le forze dell'ordine e la Asl sono molto disponibili, gli abbandoni ci sono ma riusciamo a sensibilizzare le persone anche grazie ai giornali locali inoltre i vet. quest'anno hanno ottenuto una convenzione che copriva le spese per i soccorsi dei cani e gatti incidentati. Ci sono una serie di interventi positivi per gli animali, certo le batoste non mancano ma magari a differenza di te, possiamo avere un interlocutore che ci ascolta. Da quello che leggo ci sono delle differenze sostanziali in base al territorio in cui ci troviamo. Ciao Ciao

rossa
28-10-2008, 17:22
micifelici,non sono d'accordo sul fatto che nei gattili c'è più fip perchè si stressano essendo in tanti....lo stress può essere il vaccino,la sterilizzazione,una malattia,una cura troppo lunga e con dosi di antibiotico troppo alte,il cortisone dato a dosi massicce(troppi vet lo usano come se fosse acqua),il trasferimento in un'altra casa...non è come lo intendiamo noi,lo stress,è qualcosa di fisico che succede dentro di loro e che non puoi prevenire.E NON è l'affollamento in un rifugio...l'anno scorso,con una media mensile di 80 gattini presenti insieme in rifugio nei mesi estivi ho avuto 2 casi di fip! e una mia amica in un anno ne ha avuti 4 con solo 12 gatti presenti! vedi che non c'entra nulla la quantità di gatti?

Cleo
28-10-2008, 18:04
Mah piu che la quantità, nelle epidemie varie non parlo solo di FIP, quello che conta è il modo in cui sono separati ed ovviamente l'igiene.
Del fatto che i gatti siano quasi tutti coronavirus+ ne siamo ben coscienti, io ne ho una a casa senza problemi, ma se mi muore un gatto di fip in un reparto di cuccioli, dove magari ci sono gattini debilitati perchè in cura, non vedo niente di male nel voler essere piu scrupolosi del necessario, magari anche inutilmente, ma non vedo che male si faccia a fare di piu invece che di meno.

micifelici
28-10-2008, 18:06
rispondo a rossa che è giusto descrivere stress come tutte quelle situazioni che hai elencato, ma ho riportato una affermazione che ho trovato in innumerevoli siti che parlano di questa malattia, forse intendevano che lo stress è maggiormante legato al sovraffolamento di gatti se pensiamo al fatto che il gatto è un animale tipicamente solitario che vuole avere un suo territorio esclusivo e negli allevamenti e in alcuni gattili ci sono gabbie e recinti che limitano notevolmente questo spazio e quindi si origina stress. Comunque è vero anche che basta una sterilizzazione per far mutare il virus, ma ci stanno studiando da anni senza arrivare ad una soluzione o ad un vaccino efficace, speriamo che prima o poi arrivi perchè questa malattia è proprio brutta.

micifelici
28-10-2008, 18:31
Questi dati mi consolano, diciamo che per quanto riguarda le colonie ci sono stati casi di fip ma è difficile anche stabilirne con certezza la presenza perchè quando il gatto ha la pancia gonfia(intendo la forma umida), a volte non si tratta di peritonite virale infettiva, del resto poi è difficilissimo ricatturali e a volte ci accorgiamo che è fip quando di colpo il gatto sparisce perchè è morto. Anche a me la gastro (panleucopenia), fà paura...è una cosa indescrivibile, a volte il gattino gioca e 12 ore dopo muore, io adesso la prima cosa che faccio se il gattino è sano è portarlo dal vet. per il vaccino...a volte mi sembra di sentire proprio l'odore di questa malattia ed è proprio brutta perchè non ci sono speranze. A me è successo solo 1 volta di salvare un gattino con gastro, ma ho fatto una vita!!! mi sono consumata le mani a forza di disinfettarmele quando venivo via dalla sua dimora di cura e dopo ho buttato via tutto ...lo sapete che il virus della gastro resiste negli abiti e nelle superfici fino ad 1 anno e mezzo, io mi sono accorta che si sviluppa di più nei mesi umidi ad esempio ad autunno e prima dell'estate. Ciao