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Visualizza Versione Completa : Come si faad aprire un gattile?


paola
20-06-2009, 20:13
CIAO A UTTI,
L'ASSOCIAZIONE DI CUI FACCIO PARE STA COMBATTENDO DA MESI CON IL COMUNE DI ANZIO (RM) per poter avere un terreno in gestione per aprire un gattile (e qui ce ne sono di terreni...). COME SI PUO' IMMAGINARE IL COMUNE DICE SI, POI VEDIAMO,...INTANTO IL TEMPO PASSA.....
LA MIA ASSOCIAZIONE STA VALUTANDO ANCHE LA POSSIBILITA' DI PRENDERE UN TERRENO E COSTITUIRE UNA SORTA DI COOPERATIVA, MAGARI METTENDO ANCHE UNA PENSIONE PER ANIMALI.
INSOMMA, SE ASPETTIAMO IL COMUNE STIAMO FRESCHI...!!:dead:
QUALCUNO DI VOI MI SA INDICARE EVENTUALI LEGGI (SE ESISTONO..) CHE STANZIANO FONDI AD ESEMPIO DELL'UNIONE EUROPEA AI QUALI SI POTREBBE ACCEDERE???
SE QUALCUNO DI VOI HA GIA' AVUTO L'ESPERIENZA CONCRETA DI APRIERE E GESTIRE UN GATTILE SAREBBE IL MASSIMO!!:D
GRAZIE

Nefeli
20-06-2009, 22:10
Io non ti so dire, però vi faccio un GIGANTE IN BOCCA AL LUPO! perchè di sicuro vi servirà...

aprire un gattile è sicuramente da persone che seguono fortemente degli ideali e soprattutto che hanno la forza per metterli in pratica!

complimenti davvero...

Va lentina
20-06-2009, 23:43
Io rinnovo tutto quello espresso nell'altro 3d segnalato da Pattylou. Sto diventando davvero troppo estremista, me ne rendo conto, ma sto sul campo da troppi anni e la triste realtà purtroppo PER ME è questa e cioè che se anche avessi un gattile che potesse ospitare mille mila gatti, non sarebbe abbastanza. E' la testa della gente che deve cambiare, prima di tutto. Aprire centri che possono (r)accogliere micetti abbandonati fa solo sentire meno in colpa i disgraziati proprietari che randagi i micini ce li farebbero diventare perché li scaricano in strada...Se invece capissero che basterebbe un piccolo intervento chirurgico per risolvere il problema definitivamente...

PUNTO DI VISTA PERSONALISSIMO.

Va lentina
21-06-2009, 00:21
Guarda Patty, il tuo discorso non fa una piega, ma dimostra che non si è capito a fondo quello che intendevo dire io e me ne scuso perché credo sia colpa mia che sicuramente sbaglio ad esprimermi. Qui, come anche in altri posti dove i gattili invece non esistono la situazione è tale quale, solo che da noi la gente si sente meno in colpa se abbandona e questo per me non è affatto un bel traguardo, anzi! Il mio obiettivo che vorrei raggiungere è fare in modo che i micini sfigatini che muoiono ai lati della strada dove non esistono gattili o quelli che invece si salvano per la fortuna di avere una struttura che li accolga (con i miliardi di problemi che devono sostenere i volontari), non debbano proprio nascere. Non è assecondando un problema che lo si risolve e qui il problema è che la gente non sterilizza. Qui, come altrove, la cultura di sterilizzare è ancora poco diffusa...ma io ho il mio bel sogno che un domani nasceranno sempre meno gattini indesiderati...e mi prodigo nel mio piccolo a diffondere a più non posso la mia campagna pro-sterilizzazione. Talvolta anche cercando di comprendere chi per ignoranza fa figliare il suo animale, ma non mancando mai di rimarcargli quello che il randagismo felino rappresenta per il nostro paese. Non importa se non li convinco tutti, ai miracoli non ho ancora cominciato a credere, ma mi accontento se le mie parole vengono ascoltate e messe in pratica anche solo dal 50% della gente...per me vorrebbe dire aver risolto il 50% del problema.


Io a Paola mi sento di consigliare di farsi una bella preparazione su come propagandare la sterilizzazione dei propri animali di casa in modo diffuso...Ogni cucciolo che si evita di far venire al mondo, è un poteziale randagio in meno che dobbiamo accogliere in un futuro...e se non lui, magari che ne potrebbe discendere. Le strutture per ospitare i gatti, le concepisco per quelli bisognosi di cure particolari, magari trattabili e che hanno un trascorso poco felice..Attualmente, pur essendo sempre in strutture molto precarie, abbiamo ricoverati solo soggetti malconci raccolti dalla strada (FIV E FELV positivi) che potrebbero diffondere la malattia ad altri che convivono nella stessa colonia, per poter garantire loro quel che gli resta da vivere in modo decoroso e non abbandonati a loro stessi. Lo stesso amore mio Baldo arriva da una situazione così solo che lui è fortunato ed è negativo a tutto, ma avendo avuto la possibilità l'ho curato ed ora è pronto per andare in una casina tutta sua...ma Baldo è un gatto adulto, messo alla porta perché pieno di infezione in bocca...Ecco...questi sono i casi in cui ha senso avere un centro di accoglienza, un rifugio..per dare la possibilità a chi non è più giovanissimo, di rifarsi una vita. Per i cuccioli il discorso cambia, e tanto anche. Cambia perché con loro si può intervenire prima che nascano.
Nel mio caso, il numero di cuccioli rispetto agli altri anni si è ridotto perché tramite il negozio dove lavoro, la compiacenza di 3 ambulatori veterinari, sono riuscita a far sterilizzare decine di gatte con il risultato (per me positivissimo) di una bella percetuale di gattini in meno nati quest'anno. Per carità, ho comunque una bacheca stracolma di micini che cercano casa, ma ho già predisposto la sterilizzazione delle rispettive mamme cosicchè l'anno venturo ne avrò ancora meno. E l'anno dopo ancora, sempre meno. Spero.
Questa è la mia idea. Questo è il mio obiettivo. Quando non hai possibilità di accogliere gattini piccoli perché non hai strutture adeguate, sviluppi strategie alternative. Diciamocelo francamente, se costasse meno, la gente sterilizzerebbe di più. Ma qui sto uscendo palesemente dal topic per cui mi ritiro nel mio pensiero sperando di essere riuscita a spiegarmi. :)

paola
21-06-2009, 12:40
guarda patty, il tuo discorso non fa una piega, ma dimostra che non si è capito a fondo quello che intendevo dire io e me ne scuso perché credo sia colpa mia che sicuramente sbaglio ad esprimermi. Qui, come anche in altri posti dove i gattili invece non esistono la situazione è tale quale, solo che da noi la gente si sente meno in colpa se abbandona e questo per me non è affatto un bel traguardo, anzi! Il mio obiettivo che vorrei raggiungere è fare in modo che i micini sfigatini che muoiono ai lati della strada dove non esistono gattili o quelli che invece si salvano per la fortuna di avere una struttura che li accolga (con i miliardi di problemi che devono sostenere i volontari), non debbano proprio nascere. Non è assecondando un problema che lo si risolve e qui il problema è che la gente non sterilizza. Qui, come altrove, la cultura di sterilizzare è ancora poco diffusa...ma io ho il mio bel sogno che un domani nasceranno sempre meno gattini indesiderati...e mi prodigo nel mio piccolo a diffondere a più non posso la mia campagna pro-sterilizzazione. Talvolta anche cercando di comprendere chi per ignoranza fa figliare il suo animale, ma non mancando mai di rimarcargli quello che il randagismo felino rappresenta per il nostro paese. Non importa se non li convinco tutti, ai miracoli non ho ancora cominciato a credere, ma mi accontento se le mie parole vengono ascoltate e messe in pratica anche solo dal 50% della gente...per me vorrebbe dire aver risolto il 50% del problema.


Io a paola mi sento di consigliare di farsi una bella preparazione su come propagandare la sterilizzazione dei propri animali di casa in modo diffuso...ogni cucciolo che si evita di far venire al mondo, è un poteziale randagio in meno che dobbiamo accogliere in un futuro...e se non lui, magari che ne potrebbe discendere. Le strutture per ospitare i gatti, le concepisco per quelli bisognosi di cure particolari, magari trattabili e che hanno un trascorso poco felice..attualmente, pur essendo sempre in strutture molto precarie, abbiamo ricoverati solo soggetti malconci raccolti dalla strada (fiv e felv positivi) che potrebbero diffondere la malattia ad altri che convivono nella stessa colonia, per poter garantire loro quel che gli resta da vivere in modo decoroso e non abbandonati a loro stessi. Lo stesso amore mio baldo arriva da una situazione così solo che lui è fortunato ed è negativo a tutto, ma avendo avuto la possibilità l'ho curato ed ora è pronto per andare in una casina tutta sua...ma baldo è un gatto adulto, messo alla porta perché pieno di infezione in bocca...ecco...questi sono i casi in cui ha senso avere un centro di accoglienza, un rifugio..per dare la possibilità a chi non è più giovanissimo, di rifarsi una vita. Per i cuccioli il discorso cambia, e tanto anche. Cambia perché con loro si può intervenire prima che nascano.
Nel mio caso, il numero di cuccioli rispetto agli altri anni si è ridotto perché tramite il negozio dove lavoro, la compiacenza di 3 ambulatori veterinari, sono riuscita a far sterilizzare decine di gatte con il risultato (per me positivissimo) di una bella percetuale di gattini in meno nati quest'anno. Per carità, ho comunque una bacheca stracolma di micini che cercano casa, ma ho già predisposto la sterilizzazione delle rispettive mamme cosicchè l'anno venturo ne avrò ancora meno. E l'anno dopo ancora, sempre meno. Spero.
Questa è la mia idea. Questo è il mio obiettivo. Quando non hai possibilità di accogliere gattini piccoli perché non hai strutture adeguate, sviluppi strategie alternative. Diciamocelo francamente, se costasse meno, la gente sterilizzerebbe di più. Ma qui sto uscendo palesemente dal topic per cui mi ritiro nel mio pensiero sperando di essere riuscita a spiegarmi. :)

ti assicuro che per quanto riguarda la "propaganda" delle sterilizzazioni se ne fa anche troppa: Parliamo con la gente che si rivolge all'associazione, riempiamo colonie e non di cartelli informativi sulla possibilita' di far sterilizzare i mici all'asl..anche qui' pero' altro intoppo: Oltre che con la mentalita' bigotta della gente ("sterilizzare e' andare contro natura...!", si poi pero' i cuccioli li ammollano a noi...) bisogna combattere con le amministrazioni pubbliche...l'asl ha cominciato a tutto gas con il programma di sterilizzazione delle colonie e dopo appena 6 mesi hanno dimezzato personale, fondi...e adesso per far sterilizzare una gatta passano mesi di attesa (quindi nel frattempo lei rimane gravida...) e i soliti fessi (noi) sono costretti a pagare di tasca loro la sterilizzazione per non trovarsi ad aver fatto un lavoro inutile (ne sterilizzi 6 e ne nascono da 1 altri 5!!!)...e questa e' la situazione qui: Quindi noi attualmente combattiamo con il comune per il rifugio e con l'asl per le sterilizzazioni...un vero disastro....la signora (santa!!) che ospita circa 20 gatti e 5 cagnolini a casa sua (rinuncia a tutto per loro!!) giustamente dice "ma se non riusciamo a farli adottare tutti e questi crescono???che facciamo, dove li mettiamo???!!...". E' una lotta contro il tempo....

klem
22-06-2009, 16:55
Patty, non è vero che i risultati non si vedono.
Qui a Bologna dieci anni fa era uno scempio assoluto. Adesso si ragiona. Adesso sono soprattutto gatti in casa che nascono, da quelli che pensano sia meglio così, tanto trovo sempre chi li prende bla bla bla ... io quest'anno ho preso 25 gattini da napoli, 5 dall'aquila, negli anni passati mi sarei messa a ridere (o a piangere), ma il mese scorso qui non c'era un gattino a pagarlo oro e la gente li cercava ... adesso cominciano ad essercene ma sicuramente non nelle colonia, soprattutto o nei privati o nei posti tipo fabbriche, cose del genere, in cui c'è chi dà da mangiare ai gatti ma non vuol fare niente di più ... siamo arrivati ormai a passare gli 8.000 sterilizzati gratuitamente dall'asl, se, come ho detto più volte, questa non fosse una politica giusta sarebbero stati solo denari e fatica sprecata. Ma i risultati si vedono, e come se si vedono ...
certo non bisogna mia fare fanti fichi questa no perchè è incinta, questa no perchè poverina è appena arrivata, questo no perchè è maschio ... via via quello che acchiappi acchiappi ... non ha senso farli nascere se la loro vita sarà uno schifo!