Mirjam
29-11-2009, 21:18
...sul forum della mia università. Volevo condividerlo con voi.
Chi ama i gatti non cerca di cambiarli.
È come loro.
Chi ama i gatti ama la loro incostanza, la loro libertà, il loro sguardo veloce che combatte la lotta per la vita non alla maniera di Aiace, ma a quella di Ulisse.
Chi ama i gatti ama il loro essere sornioni, guasconi, buffi, giocherelloni, golosi, comprensivi.
Chi ama i gatti non si stupisce che passino l' intera giornata alla continua ricerca del proprio io, per poi rivelare improvvisi gesti di affetto. Chi ama i gatti non biasima il loro essere apparentemente distaccati e non si meraviglia quando lasciano lucertole, merli, passeri, da loro cacciati, davanti al balcone della camera da letto, in regalo, come per dire :"Non credere che non t' ami, ma so farlo solo in questo modo. E lo faccio con il cuore".
Chi ama i gatti è come loro pigro, incoerente, nomade con il corpo e con lo spirito, voglioso, conosce intere notti d' amore, passate a gemere rumorosamente fino al mattino, fino a non avere più voce.
Chi ama i gatti non desidera pupazzi di pelouche, non li ingrassa per farli sembrare giocattoli, non ostacola la loro carnalità sfrenata.
Chi ama i gatti si gioca dell' ingenuità dei cani, ma viene giocato da una volgare, appetitosa polpetta avvelenata.
Chi ama i gatti è gatto a sua volta, è come loro.
Chi ama i gatti saluta la loro morte con un semplice ciao, al limite con un arrivederci.
Ciao, Carmelina mia.
Chi ama i gatti non cerca di cambiarli.
È come loro.
Chi ama i gatti ama la loro incostanza, la loro libertà, il loro sguardo veloce che combatte la lotta per la vita non alla maniera di Aiace, ma a quella di Ulisse.
Chi ama i gatti ama il loro essere sornioni, guasconi, buffi, giocherelloni, golosi, comprensivi.
Chi ama i gatti non si stupisce che passino l' intera giornata alla continua ricerca del proprio io, per poi rivelare improvvisi gesti di affetto. Chi ama i gatti non biasima il loro essere apparentemente distaccati e non si meraviglia quando lasciano lucertole, merli, passeri, da loro cacciati, davanti al balcone della camera da letto, in regalo, come per dire :"Non credere che non t' ami, ma so farlo solo in questo modo. E lo faccio con il cuore".
Chi ama i gatti è come loro pigro, incoerente, nomade con il corpo e con lo spirito, voglioso, conosce intere notti d' amore, passate a gemere rumorosamente fino al mattino, fino a non avere più voce.
Chi ama i gatti non desidera pupazzi di pelouche, non li ingrassa per farli sembrare giocattoli, non ostacola la loro carnalità sfrenata.
Chi ama i gatti si gioca dell' ingenuità dei cani, ma viene giocato da una volgare, appetitosa polpetta avvelenata.
Chi ama i gatti è gatto a sua volta, è come loro.
Chi ama i gatti saluta la loro morte con un semplice ciao, al limite con un arrivederci.
Ciao, Carmelina mia.