merysara
06-12-2009, 19:11
E' da venerdì che ci penso, ho bisogno del vostro parere.
Poco dopo Pasqua ho fatto la richiesta all'Asl competente per la mia città per riconoscimento e censsimento di una colonia felina...Dopo una lunghissima attesa, la settimana scorsa vengo contattata, mi prendo 2gg di tempo e venerdì tel per prenotare 2 castrazioni, il Vet mi risponde che loro si occupano solo di sterilizzazioni, resto di stucco, ho già rapporti con un'Asl di una provincia diversa che opera indistintamente maschi e femmine, dunque ho chiesto le motivazioni di questo inaspettato diniego, il Vet ha risposto che castrare i maschi è un'dispendio inutile di tempo e risorse giacchè il maschi una volta catrati non sono più territoriali, e quini in colonia vengono sostituiti da altri interi e quindi dominanti. Ma che razza di scusa è questa? è ovvio che se non castrati i gatti vanno a cercarsi femmine altove, e le malattie sessualmente trasmissibili e l'aggressività?
Mah, sono sconcertata, che ne pensate, possono rifiutarsi di intervenire?
Poco dopo Pasqua ho fatto la richiesta all'Asl competente per la mia città per riconoscimento e censsimento di una colonia felina...Dopo una lunghissima attesa, la settimana scorsa vengo contattata, mi prendo 2gg di tempo e venerdì tel per prenotare 2 castrazioni, il Vet mi risponde che loro si occupano solo di sterilizzazioni, resto di stucco, ho già rapporti con un'Asl di una provincia diversa che opera indistintamente maschi e femmine, dunque ho chiesto le motivazioni di questo inaspettato diniego, il Vet ha risposto che castrare i maschi è un'dispendio inutile di tempo e risorse giacchè il maschi una volta catrati non sono più territoriali, e quini in colonia vengono sostituiti da altri interi e quindi dominanti. Ma che razza di scusa è questa? è ovvio che se non castrati i gatti vanno a cercarsi femmine altove, e le malattie sessualmente trasmissibili e l'aggressività?
Mah, sono sconcertata, che ne pensate, possono rifiutarsi di intervenire?